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Il nuovo viadotto Cannavino, il progetto Anas: ma i sindaci chiedono “delucidazioni”

COSENZA – Campate in acciaio/calcestruzzo che affiancheranno quello esistente. L’Anas ha realizzato una bozza di progetto che prevede una volta realizzata la nuova opera, la demolizione del Viadotto esistente, mantenendo così una conformazione dei luoghi sostanzialmente analoga a quella esistente. Secondo il progetto di Anas i vantaggi della soluzione proposta consistono nel garantire la continuità della circolazione lungo la S.S. 107 durante l’esecuzione dei lavori, evitando così i pesanti disagi alle attività commerciali e turistiche dell’entroterra silano. La nuova opera sarà adeguata alle norme sismiche e progettata con una vita utile doppia (100 anni) rispetto a quello di un’opera “adeguata” o che utilizza parte di strutture esistenti.

Il progetto di Anas prevede ancora il ripristino della planarità del tracciato, difficilmente recuperabile con un intervento di risanamento della struttura attuale. Anas ha inviato a novembre al Ministero dell’Ambiente il progetto della nuova opera affinché venga sottoposto alla valutazione preliminare VIA in linea con la normativa ambientale vigente in materia.

 Intanto ieri i sindaci dei territori limitrofi all’opera hanno chiesto “delucidazioni” ad Anas inviando una richiesta per la convocazione di un tavolo tecnico in merito alla nuova realizzazione dell’opera che collega l’area urbana cosentina e la Sila e che ricade sulla strada statale 107 Silana-Crotonese.

Celico, sopralluogo ieri del consigliere Guccione al Viadotto Cannavino

CELICO (CS) – È lungo 400 metri, alto 120 metri e si trova lungo la statale 107, l’unica arteria di collegamento principale tra la costa tirrenica cosentina, i centri della Sila e quelli turistici di Camigliatello e Lorica, e la città di Crotone. È già crollato una volta, nel 1972, e ora tutti temono che possa accadere di nuovo. Il sorvegliato speciale è il Viadotto Cannavino, il ponte tra gli svincoli di Rovito e Celico, oggi sotto costante monitoraggio e sottoposto a molteplici chiusure per lavori di manutenzione.

Ieri il consigliere regionale Carlo Guccione insieme con i sindaci di Celico e Spezzano Sila, Antonio Falcone e Salvatore Monaco, il consigliere del Comune di Celico Matteo Lettieri e alcuni addetti ai lavori, ha effettuato un sopralluogo lungo quello che dovrà essere il percorso alternativo al ponte.

«A fine gennaio è stata ultimata la progettazione dell’intervento per l’adeguamento sismico del viadotto il cui avvio dei lavori è previsto entro la primavera del 2019. L’intervento avrà un importo di 4 milioni di euro e una durata di circa dodici mesi, secondo quanto annunciato dai tecnici Anas. Ma è proprio l’incertezza sulla durata dei lavori – spiega il consigliere Guccione – a preoccupare gli abitanti e i commercianti di Celico e Spezzano. Ma non solo, visto che da lì passano numerosi vacanzieri calabresi, pugliesi, siciliani».

Il viadotto è utilizzato quotidianamente da un bacino di utenza, secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura di Cosenza, di circa 20mila cittadini residenti in vari comuni limitrofi.

«Bisogna fare in fretta, preoccuparsi da subito della strada comunale alternativa – afferma Carlo Guccione – e avere le dovute certezze sui tempi dei lavori sul viadotto. La paura di molti, infatti, è che questi interventi potranno durare anni e far chiudere la statale per lungo tempo. Le incognite sono troppe e a pagarne le spese, anche questa volta saranno i commercianti, i residenti e il turismo calabrese. Dobbiamo intervenire da subito, avere garanzie dall’Anas e dal Governo».

«La strada alternativa comunale, ex ss107 (via Pianette), al momento non è sicura – sostiene il consigliere regionale – ed è stata chiusa al traffico. I guardrail non sono a norma, in alcuni tratti mancano, o ci sono muretti bassi ormai quasi del tutto crollati. Il grave pericolo di caduta massi e le possibili frane lungo il vecchio tracciato non rendono praticabile quella strada, soprattutto con l’aumento del traffico nel periodo della chiusura del viadotto. Inoltre, su quel tratto, c’è un vecchio ponte costruito negli anni ’20: lì bisognerebbe effettuare prove di carico e verifiche di stabilità per capire se questo ponte è in grado di reggere il flusso elevato di veicoli. I lavoratori di Calabria Verde, ad esempio, potranno essere utilizzati per la pulizia e la bonifica straordinaria dei lati della strada e dei condotti in cui scorre l’acqua. E nel periodo in cui questa strada comunale verrà chiusa al traffico, bisognerà porre attenzione al percorso alternativo che attraversa il Comune di Casali del Manco».

«I disagi sono e saranno enormi, ecco perché bisogna avere la certezza dei tempi. La Regione dovrà mettere in campo una sorta di osservatorio per il monitoraggio dei lavori, al fine di garantire trasparenza – spiega Guccione – e un’informazione corretta ai cittadini sull’andamento dei lavori. Inoltre, così come è avvenuto per il Ponte Morandi di Genova, la Regione Calabria dovrà proporre al governo nazionale agevolazioni ed esenzioni fiscali per le attività commerciali della zona, in modo da alleviare il grave danno economico che saranno costretti a subire durante il periodo della durata dei lavori del viadotto Cannavino. Interesserò personalmente l’assessore regionale al Bilancio, Mariateresa Fragomeni, per far in modo di instaurare da subito un tavolo tecnico con il Governo».

Il Viadotto Cannavino, costruito negli anni Settanta, è stato realizzato con tecniche piuttosto ardite per quell’epoca, che hanno comportato gravi difficoltà realizzative. Queste particolarità hanno provocato sin da subito cedimenti e avvallamenti in corrispondenza dei giunti principali. Alcuni lavori di manutenzione sono stati già fatti, è stata installata una centralina di monitoraggio che ad oggi, come hanno sottolineato i consulenti scientifici dell’Anas, non ha mai rilevato criticità o rischi di crolli. I sensori misurano eventuali abbassamenti della struttura o problemi statici. A breve, dunque, partirà il secondo intervento sulla staticità della struttura.

«Bisogna porre la massima attenzione su questo Ponte. Le vibrazioni che si avvertono, soprattutto al passaggio dei mezzi pesanti, fanno venire i brividi. È bene partire subito con i lavori – conclude Carlo Guccione – ma essere certi che l’Anas, il Governo e tutti gli Enti preposti monitoreranno tempi e andamento dei lavori. Va garantita la massima qualità dell’intervento e ridotti al minimo i disagi per tutti coloro che percorrono questa importante arteria di collegamento e per gli abitanti di Celico, Spezzano Sila e di tutti i comuni limitrofi. Si pensi da subito ai percorsi alternativi e si renda percorribile e sicura l’arteria comunale già prima dell’avvio dei lavori».

 

 

 

Celico, Viadotto Cannavino resterà chiuso per otto mesi

COSENZA – Nella giornata odierna si è tenuta, presso la Prefettura di Cosenza, presieduta dal Prefetto Galeone ed allargata ai Sindaci del comprensorio, una  riunione del Comitato Operativo per la Viabilità  Provinciale (COV), per stabilire strategie congiunte ed azioni finalizzate a mitigare i disagi alla cittadinanza ed all’utenza stradale, in considerazione della prevista chiusura totale del Viadotto per un periodo di circa otto mesi.

Il Viadotto, lungo 400 m e alto 120 m, noto alle cronache per la tragedia avvenuta nel lontano 1972 quando crollò e due operai morirono precipitando nel vuoto, è parte dell’unica arteria di collegamento primaria tra la costa tirrenica del cosentino e la città di Crotone ed è utilizzato quotidianamente da un bacino di circa 20.000 cittadini residenti in vari comuni e, nel periodo estivo, anche dai vacanzieri, ed è stato già oggetto di interventi di consolidamento negli ultimi anni.

Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti di un comitato spontaneo di cittadini, il Prefetto Galeone, dopo aver offerto momenti di confronto nei quali compensare le esigenze emerse al tavolo, ha fissato un nuovo incontro in Prefettura nel mese di febbraio, ove saranno definitivamente individuati i percorsi alternativi, la cui fruibilità sarà garantita con interventi di mitigazione e compensazione, per la definizione dei quali Anas ed i Sindaci del comprensorio, accogliendo in tal senso l’invito fatto dalla Prefettura, cominceranno a riunirsi già dalla giornata di domani.

In conclusione il Prefetto Galeone ha chiesto di essere costantemente aggiornata in considerazione della importanza strategica del Viadotto Cannavino e delle necessità di garantire, al contempo, la celerità dei lavori ed il minimo disagio per le comunità locali interessate.

Alessandro Melicchio: «Prioritaria la sicurezza sul viadotto Cannavino»

CELICO (CS) – «Ho scritto all’Anas per richiamare la massima attenzione, in questo particolare momento, sui ponti e viadotti calabresi, ad iniziare dal Cannavino». Così il parlamentare del MoVimento 5 Stelle Alessandro Melicchio, che riferisce della sua interlocuzione con l’Ente gestore delle più importanti arterie stradali calabresi. «Urge un monitoraggio del livello di sicurezza dell’intera rete viaria della nostra regione – continua il deputato pentastellato – ma nell’immediatezza ci sono alcuni ponti e viadotti che preoccupano ormai da anni i cittadini e per i quali l’attenzione deve essere maggiore e tempestiva. Il tragico crollo del viadotto Morandi ha aumentato il senso di insicurezza dei cittadini e non hanno giovato le recentissime notizie riguardanti il ponte di Celico, con le prove tecniche sui semafori i cui falsi allarmi hanno giustamente preoccupato gli utenti». L’allarme è sempre quello relativo all’accentuata flessione in corrispondenza delle travi tampone, così il deputato ha deciso di scrivere ai gestori dell’opera. «La risposta dell’Anas è stata immediata e l’ing. Giuseppe Ferrara, Responsabile Compartimento Territoriale Anas Calabria, mi ha rassicurato sull’assenza di pericoli per la viabilità. Ho chiesto di poter visionare lo studio con le prove di resistenza effettuate sulla struttura dal prof. Monaco del Politecnico di Bari nel 2016. Abbiamo concordato quindi un incontro nel quale prenderò visione anche dello studio del 2018 dell’ing. Guerra, che sta anche progettando i lavori strutturali di adeguamento sismico che partiranno a gennaio 2019. Avevo scritto per ricordare che è necessario fare chiarezza e informare correttamente i cittadini, in questi giorni che hanno scosso e rattristato così fortemente l’animo di tutti, reagendo prontamente per restituire quella fiducia che la tragedia del Polcevera ha così fortemente minato. Ringrazio l’Anas perché mi darà modo di verificare questi studi sul Cannavino e nel successivo incontro avrò modo di portare alla loro attenzione anche il monitoraggio delle altre opere che suscitano preoccupazione tra i cittadini, come ad esempio il ponte tra San Fili e Rende sulla SS107. L’ing. Ferrara mi ha anticipato che, oltre al Cannavino, sono già previsti i lavori di realizzazione del viadotto sul Fiume Allaro a Caulonia Marina, che partiranno già dal prossimo mese e i lavori di definitiva messa in sicurezza del Ponte Morandi di Catanzaro, sempre in quest’autunno». Il parlamentare del M5S ha ritenuto quindi che non fosse possibile aspettare oltre per rassicurare i cittadini calabresi che giornalmente percorrono le nostre strade. «Sicurezza e trasparenza nella gestione delle infrastrutture sono una priorità per questo Governo e rappresentano un cambio di passo importante rispetto al passato – conclude Melicchio – e vigilare sullo stato di salute delle infrastrutture della nostra regione per prevenire qualsiasi situazione di pericolo doveva, per forza di cose, avere la precedenza su tutto, in questo momento».

 

Pilastri viadotto Morandi di Catanzaro, l’allarme dei consiglieri di Forza Italia

CATANZARO – I consiglieri del gruppo di Forza Italia del Comune di Catanzaro, con l’ausilio di un drone, hanno effettuato foto e riprese dei pilastri del viadotto Bisantis di Catanzaro, conosciuto in città come ponte Morandi dal nome dell’ingegnere che l’ha progettato, lo stesso del ponte di Genova crollato lo scorso 14 agosto.

«Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio», hanno affermato i consiglieri.

«Questo detto ci ha spinti a documentarci ‘direttamente’ sullo stato di salute del nostro Ponte Morandi in attesa che Anas Calabria esca dalle generiche e per nulla tranquillizzanti rassicuraziono – proseguono -. Le foto le consegneremo ufficialmente al sindaco Sergio Abramo in modo che possa utilizzarle nel confronto che avrà con l’Azienda. Ci siamo comportati come forza politica responsabile, che non suscita allarmismi inutili, ma che nemmeno si gira dall’altra parte».

Le rassicurazioni di Anas

«Nei giorni scorsi Anas – che sta compiendo lavori di manutenzione sui pilastri – ha rassicurato sulla tenuta del viadotto, inaugurato nel 1962, il secondo più alto d’Europa a campata unica in calcestruzzo».

Viadotto Cannavino, Guccione: «Oliverio pretenda chiarezza dall’Anas»

COSENZA – Carlo Guccione, consigliere regionale in seno al Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione a Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria. Oggetto in discussione è il viadotto Cannavino di Celico, noto alla cronaca per la sua precarietà e pericolosità strutturale. In particolare, Guccione chiede al governatore nella sua interrogazione quali iniziative siano in programma per porre fine all’annosa questione, riguardo alla quale «le incognite non sono finite e a pagarne le conseguenze sono sempre i commercianti, i cittadini e il turismo silano». Riguardo al viadotto di Celico, Carlo Guccione chiede a Oliverio «se non ritiene utile e necessario pretendere chiarezza  da parte dell’Anas in merito ai lavori eseguiti fino ad oggi sul ponte Cannavino e su quelli che secondo l’Anas si rendono necessari e di conoscere l’esito del monitoraggio del Cannavino e degli altri rilevamenti tecnici effettuati sulla struttura del ponte, in particolare dei carotaggi effettuati alla base di piloni del ponte». Non meno importante, secondo il consigliere Pd, è una iniziativa finalizzata ad accertare lo stato reale dell’importante infrastruttura  chiusa per altri quattro mesi «con un evidente danno alle attività commerciali, ai cittadini e al turismo silano. La lunga storia di lavori del ponte Cannavino a Celico – ha proseguito Carlo Guccione – non è ancora finita. Intanto l’Anas ha comunicato la conclusione dei lavori di prima fase e che sono in progettazione gli interventi di seconda fase finalizzati al miglioramento sismico del viadotto. Interventi che potranno essere cantierizzati soltanto entro la seconda metà del 2018. Le altre tappe sono ben note.  Il monitoraggio del viadotto Cannavino (infrastruttura ubicata nel comune di Celico) è iniziato nel 2006. Nel corso del tempo una serie di segnalazioni dei cittadini, unitamente a molteplici inchieste giornalistiche anche di network nazionali hanno evidenziato numerose criticità. Il 26 aprile del 2017 l’Anas ha attivato il transito a senso alternato. Il 21 giugno 2017 è stato interrotto il transito veicolare fino all’11 luglio 2017. La chiusura del viadotto, inizialmente stabilita fino all’11 luglio 2017, in realtà è stata prolungata dapprima fino al 30 settembre, ma prorogata fino al 20 ottobre 2017. L’Anas in vista del 21 ottobre ha riaperto il traffico veicolare sul ponte nei due sensi di marcia. Ho discusso con molti cittadini di Celico e del comprensorio – ha consluso il consigliere regionale -. Hanno il diritto di venire a conoscenza dei risultati dei carotaggi sul terreno vicino ai piloni del ponte. Ho anche discusso a lungo con tanti commercianti presilani e silani. Non è possibile che il turismo di un intero territorio debba subire questo stato di cose per un tempo così lungo. Mi auguro che il presidente della Regione si muova al più presto».

“Viadotto Cannavino” chiuso al traffico per i prossimi venti giorni

CELICO (CS) – Ancora disagi per chi è costretto a percorrere la statale Silana-Crotone. L’Anas fa sapere infatti che, per consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, fino al prossimo 11 luglio è interdetto al transito il “Viadotto Cannavino” nel comune di Celico in provincia di Cosenza. Per effetto del provvedimento, sarà vietato il transito nel tratto della statale compreso tra il km 41,300 (ricadente nel comune di Rovito) e il km 43,130 (ricadente nel comune Celico), nonché la chiusura della rampa dello svincolo di Celico in direzione Cosenza e la chiusura della rampa dello svincolo di Rovito in direzione Crotone. I veicoli con massa inferiore a 35 quintali, provenienti da Cosenza e diretti a Celico e a Crotone dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 34,200 (svincolo di Cosenza) in direzione Casole Bruzio e Spezzano Piccolo con innesto sulla statale 107 al km 45,450. I veicoli provenienti da Crotone, dalla statale 107 e quelli locali provenienti da Celico e Spezzano della Sila e diretti a Cosenza dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 45,450 e proseguire in direzione Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Cosenza. I veicoli con massa superiore ai 35 quintali saranno deviati sul percorso alternativo A2 “Autostrada del Mediterraneo”, strada statale 616 “Di Pedivigliano” e strada statale 108 bis “Silana di Cariati” e viceversa.

Inoltre, il traffico locale tra Cosenza e Rovito potrà continuare a utilizzare il normale percorso lungo la strada 107 tra i rispettivi svincoli (Cosenza Centro-Cosenza Cimitero-Pianette di Rovito-Rovito), mentre quello locale dei comuni di Celico e Spezzano Sila non subirà deviazioni in direzione Crotone e seguirà invece i percorsi sopra indicati in senso inverso di marcia in direzione Cosenza.

L’Anas chiude il “viadotto Cannavino” per una serie di monitoraggi

CELICO (CS) – Per consentire l’esecuzione dei monitoraggi strumentali sul viadotto “Cannavino”, nelle notti tra il 19 e il 21 aprile, sono previste limitazioni al traffico lungo un tratto della strada statale 107 “Silana-Crotonese». Lo rende noto l’Anas. Dalle 23 di domani alle 5 di giovedì 20 aprile e dalle 23 del 20 aprile alle 5 di venerdì 21 aprile, sarà infatti disposta l’interruzione al transito sulla strada statale tra i km 41,300 (ricadente nel comune di Rovito) e 43,130 (ricadente nel comune di Celico), nonché la chiusura della rampa dello svincolo di Celico in direzione Cosenza e la chiusura della rampa dello svincolo di Rovito in direzione Crotone. I veicoli in transito sulla statale, provenienti da Cosenza e diretti a Celico e a Crotone, dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 34,200 (svincolo di Cosenza) in direzione Casole Bruzio e Spezzano Piccolo con innesto sulla statale 107 al km 45,450. I veicoli provenienti da Crotone, dalla statale 107 e quelli locali provenienti da Celico e Spezzano della Sila e diretti a Cosenza dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 45,450 e proseguire in direzione Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Cosenza. Il personale dell’Anas sospenderà le operazioni di monitoraggio per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso.

Silana crotonese interrotta per il monitoraggio del viadotto Cannavino

CELICO (CS) – Proseguono i monitoraggi strumentali sul viadotto Cannavino da parte dell’Anas, al km 42,700 della strada statale 107 Silana Crotonese. Le ultime attività sono state programmate per il 20 e 21 dicembre prossimi, dalle 23 alle 5 quando sara’ disposta l’interruzione al transito veicolare della strada statale 107 tra i km 41,300 (ricadente nel comune di Rovito) e 43,130 (ricadente nel comune Celico), nonche’ la chiusura della rampa dello svincolo di Celico in direzione Cosenza e la chiusura della rampa dello svincolo di Rovito in direzione Crotone. I veicoli provenienti da Cosenza e diretti a Celico e a Crotone dovranno quindi prendere l’uscita obbligatoria dalla statale 107 al km 34,200 (svincolo di Cosenza) in direzione Casole Bruzio e Spezzano Piccolo con innesto sulla statale 107 al km 45,450. I veicoli provenienti da Crotone, dalla statale 107 e quelli locali provenienti da Celico e Spezzano della Sila e diretti a Cosenza dovranno prendere l’uscita obbligatoria dalla statale 107 al km 45,450 proseguendo in direzione Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Cosenza. Il personale Anas che stazionerà in prossimità delle interruzioni, sospenderà le operazioni di monitoraggio per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso.