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Cosenza, soddisfazione per la caccia al tesoro con i bimbi delle scuole

COSENZA Sono stati circa 500 i bambini delle scuole elementari della città che questa mattina hanno partecipato, nel centro storico, alla caccia al tesoro del Re Alarico, promossa dall’Amministrazione comunale e dall’Assessore al turismo e agli eventi del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, nell’ambito delle “Buone feste cosentine”, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Turistica “Città di Cosenza” e il Parco “Tommaso Campanella” diretto da William Gatto.
COSENZA DUOMO
Suddivisi in nove squadre di 45 partecipanti, ciascuna con un simbolo ben definito e in tema con la caccia al tesoro (lo scudo, la lancia, la corona, il coltello, la spada, l’elmo,ecc.) i bambini, entusiasti di partecipare alla singolare e giocosa esperienza, sono stati guidati attraverso i monumenti-simbolo della città.
Radunatesi in Piazza XV Marzo, le squadre sono state inizialmente accompagnate in prossimità del gazebo della Villa Vecchia dove hanno incontrato due personaggi in abiti storici che hanno inscenato una sfida a duello. Una “contesa” subito sedata dall’arrivo di un altro personaggio in costume che ha invitato i bambini partecipanti ad impegnarsi nella ricerca del tesoro di Alarico, non prima di aver inquadrato la figura del re dei Goti, il suo rapporto con Cosenza ed il mito e la leggenda da cui risulta avvolto.
La caccia al tesoro ha fatto poi  tappa al Palazzo della Provincia, al Museo delle Arti e dei Mestieri, al Teatro “Rendano”, al Museo Diocesano e al Duomo.
Lungo il percorso, sono stati disseminati alcuni indizi che hanno facilitato l’individuazione del luogo successivo nella marcia di avvicinamento al tesoro.
Al termine del percorso, le squadre sono ritornate al Villaggio degli Elfi dove hanno incontrato il Sindaco Mario Occhiuto e l’Assessore Rosaria Succurro e concluso la loro piacevole ricerca rinvenendo un forziere con all’interno il tesoro di Alarico composto da monete di cioccolata per tutti.
La giornata è stata conclusa da William Gatto del Parco “Tommaso Campanella”, artefice della caccia al tesoro in costume, che ha sottolineato come, accanto al tesoro di Alarico, Cosenza è già di per sé un tesoro di città con i monumenti che questa mattina sono stati scoperti dai bambini delle scuole elementari e che ne compongono l’inestimabile patrimonio artistico.

Attentato Presidente Valle Crati. Il sindaco Occhiuto: “La sua gestione trasparente infastidisce qualcuno”

occhiuto sciopero medici cinema italia   1FIAT: MELFI; IN FIAMME AUTO SEGRETARIO NAZIONALE FISMIC

“Il lavoro che Maximiliano Granata sta portando avanti nella gestione del Consorzio Valle Crati si è sempre distinto per un marcato indirizzo di trasparenza. L’atto intimidatorio di cui è stato vittima testimonia che la sua azione dà fastidio a qualcuno”.

Lo afferma il sindaco Mario Occhiuto in relazione all’incendio che ignoti la notte scorsa hanno appiccato distruggendo l’automobile del Presidente del Consorzio che si occupa dello smaltimento di rifiuti liquidi e solidi urbani di Cosenza.

“All’Amico Maximiliano – aggiunge Occhiuto – esprimo solidarietà a nome mio e della Giunta, spronandolo a proseguire con maggiore determinazione lungo la buona strada tracciata. La città di Cosenza non si farà certamente piegare da logiche illecite che vogliono attentare a quel percorso di sana convivenza civile che, nonostante le criticità del territorio, è sotto gli occhi di tutti”.

 

Decisione del Tar sulla Giunta: il Sindaco Occhiuto precisa

OcchiutoCOSENZA – “Nessun azzeramento di giunta. La decisione del TAR ha annullato una delibera, la n.7421 del dicembre 2014, con la quale sono stati nominati assessori Massimo Bozzo e Domenico Luciani.”
Lo precisa il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in riferimento agli articoli pubblicati questa mattina sulla stampa.
“In attesa di ricevere la notifica del provvedimento adottato dal Tar e di determinarci in ordine alla eventualità di proporre successive azioni di impugnativa – continua Occhiuto – la Giunta proseguirà la sua attività. In ogni caso, gli altri assessori, nominati precedentemente all’atto deliberativo del dicembre 2014, restano regolarmente in carica. Premesso – ha detto ancora il primo cittadino – che siamo estremamente favorevoli a che le donne siano coinvolte nei processi decisionali, mi preme ricordare che, nel 2011, quando sono stato eletto Sindaco, pur non esistendo ancora un obbligo sancito dalla normativa, ho nominato ben cinque donne nell’esecutivo, assicurando una percentuale addirittura superiore a quella prevista oggi dalla legge Delrio. In un momento successivo, quando si è trattato di rimodulare gli incarichi di giunta, avviando un’interlocuzione più diretta con i partiti, come avviene abitualmente nella fase finale del mandato, ho dovuto prendere atto, mio malgrado, di una mancata disponibilità a mantenere lo stesso numero di presenze femminili”.

Brochure con Himmler: la lettera del sindaco Occhiuto a Stella

COSENZA – Mario Occhiuto ha scritto una lettera a Gian Antonio Stella in merito alla brochure con l’immagine di Himmler:

“Gentile Gian Antonio Stella,

so che le sta a cuore l’immagine di Cosenza, città che in molte occasioni ha avuto modo di visitare per la presentazione dei suoi libri, e che questo ha smosso il suo sdegno per la vicenda legata alla brochure di Alarico. Ma proprio per questo, prima di lanciarsi in ipotesi fantasiose sulla volontà dell’amministrazione di “citare con leggerezza” il criminale che più di chiunque altro ha portato avanti lo sterminio degli ebrei, sarebbe stato opportuno informarsi su quello che è realmente accaduto. Parto da un punto fermo: Himmler è uno dei peggiori criminali della storia dell’Umanità e noi non abbiamo niente a che vedere con questo crudele assassino. Fatta questa essenziale premessa, vado ai fatti: nella brochure, a tiratura limitata, realizzata dall’amministrazione comunale e riferita al Mito di Alarico, è stata inserita una foto, in riferimento al testo, che racconta una storia realmente avvenuta. Questo non vuol dire certamente accostare la figura di un criminale nazista alla città. Nel testo è infatti citata la ricerca che Himmler fece a Cosenza, proprio sulle tracce di quel tesoro e i curatori della brochure, con una scelta di sicuro infelice, tra le immagini utilizzate per le illustrazioni hanno scelto anche quella del nazista. Per una serie concatenata di problemi e ritardi, la brochure è andata in stampa senza che io controllassi la resa finale e solo ora ho avuto modo di vederla. Questo non mi rende certo incolpevole. E per questo mi sono pubblicamente scusato e ho provveduto a far eliminare la foto dalle future ristampe dell’opuscolo. Ma da qui ad accostare Cosenza alla figura di uno sterminatore nazista, ce ne passa. E chi ha voluto strumentalizzare la vicenda, facendo diventare una colpevole svista un caso nazionale, lui sì ha poco a cuore l’immagine della città di Cosenza. Persino il Times of Israel, avvisato del polverone, ha inteso scrivere un articolo, ma invitandomi, correttamente, a spiegare quello che era successo, senza limitarsi a scrivere un facile commento senza approfondire prima i fatti. E i fatti spiegano anche la città di Cosenza è una città aperta e multiculturale, una città che negli ultimi anni ha anche rinsaldato fortemente il suo legame con il mondo ebraico. Solo per fare un esempio, lo scorso dicembre proprio a Cosenza abbiamo lanciato per il secondo anno un messaggio di pace e speranza in occasione della Festa della luce, con la partecipazione della comunità ebraica di Napoli, sezione Calabria. Iniziativa che, insieme alla nostra scelta di inserire fra le illuminazioni artistiche natalizie anche il simbolo della Menorah, ha molto colpito la comunità ebraica che si è complimentata con l’amministrazione comunale. Altro che inneggiare ad Himmler. Riguardo il progetto, poi, di fare di Alarico un motivo di attrazione turistica per Cosenza, l’idea originaria risale addirittura a Giacomo Mancini, sindaco stimato dalla città, statista di sinistra che certo non ha dato colore politico alla figura del re dei Goti. La nostra idea non è certo quella di esaltare la sua figura di invasore, ma di creare un’attrattiva turistica legata a una leggenda, quella del tesoro sepolto insieme ad Alarico a Cosenza, un po’ come succede in molte altre città del mondo che hanno basato la loro fortuna turistica intorno a un personaggio leggendario o storico. Un progetto che ha attirato anche persone di alto profilo internazionale, come lo stratega militare, economista e saggista Edward Luttwak che già è stato a Cosenza, interessato dal progetto di ricerca e che tornerà tra qualche settimana per passare ad una fase operativa. Detto questo, l’immagine della città non si costruisce solo attraverso la valorizzazione di un mito o di una leggenda. Si costruisce soprattutto attraverso la realizzazione di nuove importanti opere pubbliche contemporanee e di qualità con attività innovative e attrattive che noi stiamo faticosamente cercando di mettere in atto. Per questo, caro Gian Antonio Stella, trovo ingeneroso il suo ritratto pubblicato sul Corriere della Sera e colgo l’occasione per invitarla a Cosenza per organizzare insieme un dibattito che serva ad approfondire la discussione su Alarico e sulla sua leggendaria sepoltura.”

Il Sindaco Occhiuto risponde al Consigliere Caruso sulle riqualificazioni di Piazza Amendola e Piazza Riforma

“Bene ha fatto il consigliere Francesco Caruso a sollevare la problematica della riqualificazione di Piazza Amendola e Piazza Riforma, sicuramente all’attenzione dell’Amministrazione comunale”.Lo afferma il Sindaco Mario Occhiuto in risposta alle sollecitazioni indirizzategli qualche giorno fa dal Consigliere comunale Francesco Caruso, Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo dei Bruzi, che al primo cittadino aveva richiesto interventi finalizzati al recupero delle due storiche piazze e idonei a preservarle dal degrado e dall’abbandono.“La riqualificazione di Piazza Amendola e Piazza Riforma non solo rientra nei piani dell’Amministrazione comunale – assicura Occhiuto – ma è nostra intenzione reperire al più presto le risorse necessarie affinché si possa procedere, per quanto riguarda Piazza Amendola, alla sua pedonalizzazione, garantendo comunque il passaggio delle automobili. Piazza Riforma rappresenta uno dei fulcri del commercio cittadino, crocevia di flussi di residenti dei centri vicini a Cosenza, mentre in Piazza Amendola è presente un consistente polo scolastico-culturale dovuto alla coesistenza sul territorio del Liceo “Della Valle” e delle scuole elementari di Via Milelli con il Cinema Teatro Italia-Tieri e la Casa della Musica, sede di un moderno auditorium che potrebbe col tempo ospitare concerti di altissimo prestigio. Sono tutte queste – sottolinea ancora Occhiuto – ragioni più che convincenti per rendere più vivibili le due piazze e per agire da subito nella direzione di una maggiore cura degli spazi, con particolare riferimento alla loro manutenzione e all’attività di prevenzione alla quale destinare le piante presenti, soprattutto le palme, attaccate da tempo da un parassita molto fastidioso come il così detto punteruolo rosso. In attesa degli interventi di riqualificazione strutturale per i quali è allo studio la possibilità di recuperare risorse da vecchi mutui non utilizzati, come quelli a suo tempo attivati per la realizzazione del sottopasso di Viale Trieste, procederemo da subito con un’opera di bonifica degli spazi per far sì che Piazza Amendola e Piazza Riforma si riapproprino del loro ruolo storico che tutti gli riconoscono”.

Cosenza: procedono i lavori per l’ammodernamento degli impianti d’illuminazione pubblica

COSENZA – Il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e il Responsabile Illuminazione Pubblica Sud di Enel Sole, Francesco Romagnoli, hanno fatto, oggi, il punto sulle attività di ammodernamento sugli impianti di illuminazione pubblica, che presto daranno nuova “luce” alla città di Cosenza. L’ammodernamento, partito nei mesi scorsi, appena terminata la fase di progettazione, rientra nell’accordo con cui il Comune di Cosenza, a fine 2013, ha affidato per nove anni la gestione degli impianti di illuminazione pubblica ad Enel Sole. L’accordo, infatti, oltre la gestione e la manutenzione, prevedeva anche la progressiva sostituzione di 6.000 vecchi centri luminosi con altrettanti apparecchi a LED “Archilede High Performance”. I tecnici di Enel Sole, in questi giorni, sono all’opera nell’area di Ponte Mancini, C.so V. Emanuele, via porta Piana, via Massaua, via Osmaua, via Montagna e via Medaglie D’Oro, dove, entro fine mese, sostituiranno circa 200 vecchie armature con altrettanti innovativi apparecchi illuminanti con tecnologia a LED. Gli interventi, secondo un programma concordato con l’Amministrazione Comunale, proseguiranno, senza sosta, nei mesi successivi e si concluderanno a fine 2015 quando, complessivamente, saranno 6.000 i nuovi “Archilede High Performance” . In parallelo all’attività di sostituzione dei corpi illuminanti, i tecnici di Enel Sole installeranno anche degli orologi astronomici che consentiranno una migliore gestione dell’accensione e dello spegnimento di tutti gli impianti di illuminazione pubblica della città. “L’ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica con la tecnologia a LED, – ha commentato il Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto – è volta al miglioramento dei servizi che l’Amministrazione comunale sta attuando attraverso opere relative a tutte le reti cittadine, quella dell’illuminazione, idrica, fognaria, eccetera. Nella fattispecie, il rifacimento della pubblica illuminazione con un apparato a risparmio energetico, ci permetterà di offrire un servizio migliore ai cittadini, garantirà, appunto, una riduzione dei consumi energetici pari a circa il 50% e darà un grosso contributo alla sostenibilità ambientale perché eviterà, ogni anno, l’emissione in atmosfera di oltre 2.700 tonnellate di CO2” . Il Sindaco Occhiuto ha, infine, ricordato che i cittadini possono segnalare direttamente, 24 ore su 24, eventuali guasti agli impianti chiamando da fisso il numero verde dell’azienda 800 901050, da cellulare il numero 199 282931 oppure inviando un fax all’800 901055 o una mail all’indirizzo sole.segnalazioni@enel.com. I cittadini dovranno solo indicare il codice identificativo del centro luminoso, rilevabile dalla targhetta apposta su ciascuno di questi, o, comunque, la via e il numero civico più vicino all’impianto. Tale novità consentirà di ottenere un servizio migliore perché, acquisita la segnalazione, consentirà ai tecnici dell’azienda di programmare ed effettuare un tempestivo ed efficace intervento entro i tempi stabiliti contrattualmente (tre giorni lavorativi).

 

 

Chiusura dell’Ora della Calabria, il sostegno del sindaco Mario Occhiuto al direttore, ai giornalisti e a tutti i dipendenti

COSENZA – “E’ un sentimento misto di impotenza e rabbia quello che trasmette il triste esito a cui è giunta la vicenda del quotidiano l’Ora della Calabria”.
Il sindaco Mario Occhiuto torna a manifestare la propria vicinanza al direttore, ai giornalisti, ai poligrafici e a tutto il personale amministrativo della testata che, all’indomani della proclamazione di uno sciopero di tre giorni, non andrà paradossalmente più in stampa per come comunicato dal liquidatore nominato dalla proprietà.
“Non è più solo una sconfitta per la libertà di informazione – aggiunge Occhiuto – Si tratta di un’assoluta mancanza di rispetto verso il diritto al lavoro e tutti i sacrifici  che, specie in queste ultime difficili settimane, sono stati compiuti da dipendenti rimasti senza garanzie per il futuro. Mettere improvvisamente la parola fine a questa realtà significa calpestare la dignità di coloro che, in un già  critico contesto generale, si ritroveranno privi di occupazione e anche di fiducia nel domani. All’Ora della Calabria – conclude il Sindaco – giunga il mio massimo sostegno”.

Il Sindaco riceve gli studenti che protestano per i rifiuti

COSENZA – Una squadra speciale  di Ecologia Oggi sta lavorando da ieri per alleviare la grave situazione igienica della città nei suoi punti più sensibili. In particolare, si sta operando per eliminare i cumuli dei sacchetti nelle aree più prossime a scuole, ospedali, altre strutture sanitarie e sociali.
E’ stato personalmente il Sindaco a dare l’informazione ad una delegazione di studenti delle scuole superiori, ricevuta questa mattina in municipio dopo la protesta che i giovani avevano inscenato in piazza dei Bruzi, preoccupati dello stato della città stracolma di rifiuti in tutti i quartieri ed anche davanti agli istituti.
Mario Occhiuto ha fornito ai ragazzi tutte le informazioni del caso, tornando ad illustrare quanto già detto nella conferenza stampa di sabato scorso.
Il Sindaco ha ribadito che l’ incresciosa situazione non può in nessun modo essere attribuita all’Amministrazione comunale che, anzi, ha evitato conseguenze anche peggiori grazie all’avvio a ritmo sostenuto, già da diversi mesi scorsi, ed all’allargamento a tutta la città della raccolta differenziata.
Molto più complesse –ha spiegato il primo cittadino- le ragioni che hanno portato non solo Cosenza, ma tutta la Calabria a queste critiche condizioni.
Naturalmente il Comune non sta con le mani in mano. Oltre a sostenere con forza nelle sedi opportune la necessità di cambiare drasticamente politica relativamente a raccolta e smaltimento dei rifiuti in regione,  ed a rivendicare i diritti del capoluogo bruzio, già da ieri è stato  predisposto con Ecologia Oggi il servizio di raccolta nei luoghi più delicati.

Scomparsa del maestro liutaio Vincenzo De Bonis, il sindaco Occhiuto ne ricorda l’unicità

COSENZA – “Con il maestro liutaio Vincenzo De Bonis è scomparsa un’eccellenza del nostro territorio che è stata e sarà sempre esempio di quella sapienza antica che dobbiamo fare in modo di tramandare con gesti concreti”.

Il sindaco Mario Occhiuto tiene a ricordare personalmente la figura dell’artigiano di Bisignano morto nei giorni scorsi, punto di riferimento per i musicisti e per il mondo culturale.

“Era un uomo di bottega, testimone di un tempo che non esiste più – afferma Occhiuto – La sua arte manuale va preservata attraverso azioni che ne ricordino l’unicità. In tal senso, il museo-liuteria di Bisignano annesso al teatro comunale, rappresenterà l’attestazione visiva e tangibile della grandezza del maestro De Bonis agli occhi dell’intera regione e di tutti gli appassionati del legno che genera suono”.

Cosenza: celebrata la festa del Corpo della Polizia Municipale

139 anni e non dimostrarli. Tanti ne sono passati dalla sua nascita. E il Corpo della Polizia Municipale di Cosenza, nato nel 1874, ne ha fatta di strada, ma è sempre più vivo e vitale. Dal Sindaco dell’epoca Emanuele Bosco, che tenne a battesimo il Corpo dei vigili urbani cosentini, a quello attuale, Mario Occhiuto che ha voluto dare solennità alla Festa di San Sebastiano, protettore dei vigili urbani, celebrata questa mattina, prima con la cerimonia religiosa svoltasi nella Chiesa di S.Domenico, dove le autorità cittadine, religiose e militari hanno assistito alla Santa Messa celebrata da Mons.Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, e poi in Piazza dei Bruzi dove il Sindaco Occhiuto, accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale Giampiero Scaramuzzo, odierno erede del primo comandante dei vigili della città di Cosenza Salvatore Biasco, nominato Capo Guardia dall’allora Consiglio comunale il 6 luglio del 1874, ha passato in rassegna gli agenti della municipale cosentina.

Nel corso della cerimonia nella Chiesa di San Domenico, alla presenza dello stesso Sindaco Mario Occhiuto, del Prefetto Raffaele Cannizzaro e della altre autorità civili, religiose e militari, presente anche il Presidente del Consiglio comunale Luca Morrone, l’Arcivescovo Nunnari rivolgendosi agli operatori della Polizia Municipale ha ricordato il loro ruolo “al servizio dell’uomo per tutte le necessità e difficoltà che si presentano e dalle quali siete chiamati a sollevare i cittadini. Siete il fiore all’occhiello della città – ha proseguito il presule. Avete una importante responsabilità: quella di dare un volto di gentilezza e di ordine e uno stile signorile alla nostra bella città. L’uomo esprime il meglio quando ha un cuore gentile. La nobilis civitas deve a voi molto, proprio per lo stile che siete capaci di imprimere in ognuno di noi”.

Al termine della Messa la giornata di Festa della Polizia Municipale si è trasferita in Piazza dei Bruzi dove gli agenti schierati sono stati passati in rassegna dal Sindaco Mario Occhiuto che, chiusa questa prima fase protocollare, ha pronunciato un suo intervento. E ai vigili urbani il Sindaco ha indirizzato un monito: “cercate di essere attenti al rispetto delle regole, ma nello stesso tempo comprensivi, tolleranti e pazienti negli atteggiamenti.” Nel suo intervento ha inoltre confermato la priorità del trasferimento del Comando della Polizia Municipale dall’attuale sede di Via Bendicenti a Vaglio Lise.

Subito dopo, la cerimonia è proseguita con la consegna di 9 encomi e 14 elogi ai vigili che si sono, nel 2012, particolarmente distinti nelle attività di servizio.

Questo l’elenco completo degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale destinatari degli encomi e degli elogi:

Encomi:

 

Istruttore direttivo Elia Viola;

Istruttore  Salvatore Bruno;

Istruttore Emilio Caruso, attualmente Comandante della Polizia Municipale di Amantea;

Istruttore Daniele Donato;

Istruttore Massimo Reda;

Istruttore Giuseppe Veltri;

Istruttore Francesco Coccimiglio;

Istruttore Teresa De Paola;

Agente Maria Cattolica Morello

 

Elogi :

 

Vice Comandante Polizia Municipale Roberta Iazzolino;

Ispettore Istruttore Direttivo Giacomo Fuoco;

Istruttore direttivo Antonio Rovito;

Istruttore Direttivo Luca Tricò;

Istruttore direttivo Giuseppe Trozzo;

Istruttore Amedeo Celoro

Istruttore Francesco Gigliotti;

Istruttore Francesco Marozzo;

Istruttore Luigi Milito;

Istruttore Massimo Reda;

Istruttore Luca Tavernise;

Istruttore Antonello Tocci;

Agente Maria Cattolica Morello;

Elogio anche al Nucleo Viabilità