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Lega Pro, definiti i tre gironi del prossimo campionato

ROMA – Il Consiglio Direttivo di Lega Pro ha oggi deliberato la composizione dei gironi del Campionato Serie C per la prossima stagione.

Venti squadre per i Gironi A e B e 19 per il Girone C.

Il calendario sarà stabilito dal sorteggio che si terrà il prossimo 25 luglio.

GIRONE A: Albinoleffe, Alessandria, Arezzo, Carrarese, Como, Giana Erminio, Gozzano, Juventus U23, Lecco, Monza, Novara, Olbia, Pergolettese, Pianese, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate e Robur Siena.

GIRONE B: Arzignano Valchiampo, Carpi, Cesena, AJ Fano, Feralpisalò, Fermana, Gubbio, Imolese, Modena, Padova, Piacenza, Ravenna, Reggio Audace, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Triestina, Vicenza, Virtusvecomp Verona e Vis Pesaro.

GIRONE C: Avellino, Bari, Casertana, Catania, Catanzaro, Cavese, Monopoli, Paganese, Picerno, Potenza, Reggina, Rende, Rieti, Sicula Leonzio, Teramo, Ternana, Vibonese, Virtus Francavilla e Viterbese Castrense.

Foto e fonte Ansa

Nomina scrutatori Referendum costituzionale, Rinascita per Pentone dissente: lo strumento ideale è il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone dissente dalla nomina degli scrutatori per il Referendum costituzionale del 4 dicembre. Ieri la seduta della commissione elettorale del Comune di Pentone della quale fa parte anche Domenico D’Agostino, consigliere del gruppo di minoranza. Rinascita per Pentone ha ribadito la sua posizione: “lo strumento ideale per non creare dipendenze e clientele è il sorteggio”.

Questa la posizione sostenuta e resa nota al sindaco a ogni appuntamento elettorale dal gennaio 2015. “Così come si fa in diversi Comuni, compreso il capoluogo – argomenta Rinascita per Pentone – è opportuno interrompere tutti quei meccanismi che determinano nomine e privilegiare invece la casualità ed evitare dunque legami che sanno ancora di clientelismo politico. In un tempo di bisogno è chiaro che tutti vorrebbero avere libero accesso a questo ruolo che almeno per un giorno permette un realizzo immediato, ma questo non significa che bisogna approfittare della necessità delle persone per garantirsi un ritorno”.

La nota stampa prosegue: “questa querelle che va ormai avanti da due anni e che finora ha visto sempre soccombere la proposta di Rinascita, dovrebbe essere gestita prima di tutto con più serenità, ma soprattutto con una normale considerazione delle proposte democratiche anche di altri gruppi. Fa senso in effetti che durante le varie occasioni si chiedono collaborazione e proposte e poi concretamente si chiude ad ogni intervento che provenga dalle minoranze come se si cercasse sempre e per forza la primogenitura. Ci vorrebbe davvero poco per dare segnali diversi sia ai gruppi politici sia alla gente che non si riconosce più nella politica e che vede nel sorteggio degli scrutatori un piccolo, ma significativo gesto di inversione di tendenza”.

Comune che vai, usanze che trovi

COSENZA – Prima che venissero modificate, le norme indicavano il sorteggio per la scelta degli scrutatori da impiegare nelle competizioni elettorali. Adesso queste designazioni sono affidate alla discrezionalità degli amministratori. Nello specifico ai componenti della commissione elettorale. Nell’ultimo consiglio comunale di Cosenza, si è a lungo dibattuto sulla questione: incalza il referendum e bisogna procedere ad indicare i nomi dei componenti del seggio. Non prendiamoci in giro: la pratica della nomina è uno strumento utilizzato dai consiglieri, non da tutti per carità, come merce di scambio. Un favore per alimentare clientele. Lo è stato nel passato, lo è oggi, lo sarà domani. Per questo sono da sottolineare quelle iniziative virtuose tese a garantire almeno dei criteri di trasparenza e di equità nella scelta degli scrutatori. A Palazzo dei Bruzi il Consiglio ha adottato un documento che sembrerebbe andare in questa direzione. Almeno sulla carta. Il documento, votato dalla maggioranza, recita: «Il consiglio comunale raccomanda alla commissione elettorale di procedere in direzione della definizione condivisa di una specifica procedura di designazione degli scrutatori; di identificare all’interno della stessa procedura, metodi e criteri mirati a favorire la massima trasparenza nei processi di designazione; di fissare con precisione i parametri di rotazione delle designazioni ispirandole a chiari obiettivi di trasparenza e partecipazione; di considerare tra le variabili prioritarie di designazione lo stato di bisogno economico-sociale e il possesso di una formazione scolastica adeguata allo svolgimento delle attività di scrutatore; di eliminare possibili cause di insorgenza di arbitrarietà delle designazioni». L’opposizione non si fida, vedremo però se i comportamenti dei consiglieri comunali, componenti la commissione elettorale, di maggioranza e di minoranza, saranno coerenti con la direttrice che l’assise si è data. Scrive Francesca Cassano, esponente della Grande Cosenza e vicepresidente del consiglio comunale: «Procedere al sorteggio nella scelta degli scrutatori è senza dubbio più in sintonia con i principi di equità. Inoltre garantirebbe l’imparzialità delle condotte di chi, come lo scrutatore, riveste un ruolo anche di vigilanza sulla regolarità del voto. Ritengo inoltre – ha aggiunto la Cassano – che nell’effettuazione del sorteggio si debba garantire una corsia preferenziale a specifiche categorie, come quella dei disoccupati. Peraltro vi sono numerosi progetti di legge depositati in Parlamento per il ripristino del sorteggio. Cosenza potrebbe, con uno scatto di civiltà, anticipare i tempi ed offrire un esempio di procedure trasparenti e più in linea con le esigenze della democrazia». Intanto nel comune di Mendicino, si procede con il sorteggio dall’Albo degli scrutatori effettuato in seduta pubblica e in diretta streaming. Non è il solo comune calabrese ad adottare questa formula. Come dire, comune che vai usanze che trovi.

Ernesto Magorno: « La decisione di Nicola Irto è espressione di democraticità»

ernesto magornoCATANZARO (CZ) – Di seguito le dichiarazioni di Ernesto Magorno in merito alla decisione presa da Nicola Irto delle nomine dell’Assemblea legislativa tramite sorteggio in diretta streaming:

«La decisione del presidente del consiglio regionale, Nicola Irto, di procedere alle nomine di competenza dell’Assemblea legislativa calabrese per sorteggio ed in diretta streaming, merita un sincero plauso per il valore democratico di cui è espressione». È quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico calabrese, on. Ernesto Magorno. «Questa rappresenta un’occasione importante per dimostrare ai calabresi che il passo assunto dalla maggioranza al governo della Regione Calabria è nettamente diverso da quello a cui eravamo abituati in passato, improntato alla trasparenza e alla legalità – afferma ancora Magorno –. Atti come questo contribuiranno a rinsaldare il legame tra le istituzioni e i calabresi, al fine di restituire fiducia nella politica e nell’amministrazione della cosa pubblica intesa come servizio e non come strumento spregiudicato per alimentare interessi personali e di parte».

 

Elezioni Cosenza, sorteggio delle liste dei candidati per la scheda elettorale

COSENZA – Si è proceduto al sorteggio per stabilire l’ordine con cui i candidati a sindaco e le rispettive coalizioni appariranno sulla scheda elettorale per le amministrative di Cosenza. Carlo Guccione è stato il candidato primo estratto e sarà dunque in testa alla scheda. A seguire ci saranno Mario Occhiuto, Gustavo Coscarelli, Valerio Formisani ed Enzo Paolini. Rimane l’incognita dell’aspirante sindaco Vincenzo Iaconianni, per il momento escluso ma che attende fiducioso la sentenza del Tar.  Questo l’ordine anche delle liste:

Carlo Guccione

CARLO GUCCIONE

lISTA gRANDE cOSENZA

Prima-cosenza

Uniti per la città

Simbolo PSI-Cd

Adesso Cosenza

PD

Simbolo Orgoglio Brutio

Per Cosenza Oltre i colori

 

occhiutomario2

MARIO OCCHIUTO

Ok Cosenza

FORZA-COSENZA-Lista

Occhiuto-i-moderati-lista

Cosenza-Sempre-più-occhiuto

Cosenza-positiva-Lista

Fabbrica-Creativa

Lista-Mario-occhiuto-Sindaco

Liosta-Democrazia-Mediterranea

Cosenza-Libera-Lista

città-sostenibile-lista

COSENZA-IN-ALTO-280x280

Simbolo lista sgarbi

Cosenza-Bellissiam-occhiuto-loista

Progetto-Cosenza-lista

Occhiuto-Bis-JPG-300x300

 

Gustavo Coscarelli

GUSTAVO COSCARELLI

Mocvimento-5-stelle-lista-Cosenza

 

Valerio Formisani

VALERIO FORMISANI

Cosenza-in-Comune-lista

 

Enzo Paolini

ENZO PAOLINI

Uniti con Paolini

cittadini-per-cosenza

Costruiamo-il-Futuro

Pse con Paolini Sindaco

insieme PLI COSENZA VERDE 3x3

Presta ammonisce Ambrogio. La prossima volta sarà cartellino rosso

Post presta su marco ambrogioCOSENZA – Ci sono comuni e comuni. Comuni piccoli, come quello di Mendicino, dove gli scrutatori vengono scelti con sorteggio e in diretta streaming, e comuni capoluogo come quello di Cosenza, dove nel solco di una tradizione consolidata, gli scrutatori li nominano i membri della commissione elettorale nella consapevolezza che quell’obolo elargito ai componenti dei seggi può diventare merce di scambio con la promessa di un voto alle prossime amministrative. La possiamo girare e rigirare come si vuole, ma la verità nuda e cruda è questa. E siccome, tra referendum e comunali, gli scrutatori da scegliere sono parecchi, chi si è conquistato il privilegio di poterne nominare una manciata, si guadagna un bel gruzzolo di consensi senza colpo ferire. Sarà anche consentito dalla legge, ma certamente si tratta di una pratica inopportuna. Sul piano politico, per chi ha scelto la nomina e non il sorteggio, potrebbero esserci delle conseguenze. Non per Antonio Ruffolo, campione di preferenze, sostenitore di Occhiuto, politico da marciapiede che rifugge la ribalta, né per Michelangelo Spataro, recentemente condannato a quattro anni nell’ambito del processo Tesi e quindi non candidabile. In queste ultime ore invece, i riflettori sono puntati su Marco Ambrogio che ha messo in serioLucio Presta verticale imbarazzo l’aspirante sindaco Lucio Presta al quale, si sa, non interessano i pacchetti di voti, né il consenso a qualsiasi costo. Anche per questo il manager dello spettacolo non ha esitato a criticare la scelta compiuta da Ambrogio in merito alla nomina degli scrutatori. «Cosenza perde un’occasione importante – scrive Presta in un post su facebook – Marco Ambrogio deve fare un passo indietro significativo». Tradotto in soldoni, Ambrogio può anche rappresentare uno dei maggiorenti del Pd cittadino, tanto che l’ex capogruppo in consiglio comunale potrebbe capeggiare una propria lista chiamata “Adesso Cosenza”, ma se dovesse servire a lanciare un segnale, Presta non ci penserebbe su due volte prima di metterlo alla porta. Per adesso il candidato sindaco dell’Alleanza Civica ha soltanto ammonito Ambrogio. Ma all’orizzonte c’è la nomina degli scrutatori per le amministrative. E se le cose non dovessero cambiare per Ambrogio potrebbe giungere anche il cartellino rosso.

Elezioni Cosenza, Petrozza sulle medesime posizioni di Paolini

COSENZA – Arriva dal medesimo ufficio stampa del Pse di Enzo Paolini la dura dichiarazione del segretario del Circolo PD Cosenza II Mario Petrozza, assai critica nei confronti di Marco Ambrogio, componente della commissione elettorale di Palazzo dei Bruzi. Che la fonte della notizia sia la medesima da cui giungono i quotidiani attacchi al Partito Democratico sottoscritti da Pse e Cosenza Domani, lascia supporre l’esistenza di una posizione critica comune tra Paolini e Petrozza, testimoniata anche dalle perplessità manifestate da Petrozza all’indomani dell’investitura di Lucio Presta. Il segretario Petrozza oggi attacca un esponente del suo stesso partito. “A parte i proclami e le frasi di circostanza, ci piacerebbe sapere cosa sta facendo il Partito Democratico e il suo rappresentante nella commissione elettorale del Comune di Cosenza per dare corso all’individuazione degli scrutatori tramite sorteggio – scrive Petrozza nel comunicato – Alle dichiarazioni non sono seguiti i fatti se è vero che il nostro rappresentante all’interno della commissione elettorale sta procedendo a nominare la sua quota di scrutatori pur essendosi dichiarato, non più di qualche giorno fa, favorevole al sorteggio così come hanno detto i quattro deputati calabresi del PD. Appare quanto mai fuori luogo e in difformità con i principi di democrazia sui quali dovrebbe basarsi una pubblica amministrazione, proseguire con il meccanismo clientelare e ingiusto della nomina diretta e arbitraria degli scrutatori essendo peraltro i consiglieri decaduti per via dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Sarebbe un gesto dal forte valore simbolico se il nostro rappresentante in commissione elettorale rinunciasse alle nomine discrezionali di pertinenza del Partito democratico per procedere ad un sorteggio pubblico su una base costituita tutta da disoccupati. Anche se la legge consente le nomine, è sempre possibile utilizzare un meccanismo democratico ed equo così come ha fatto il commissario del Comune procedendo al sorteggio dei componenti di sua competenza. Darebbe l’immagine di un partito che non partecipa alla spartizione dei posti, che è effettivamente e realmente contrario allo scambio di favori e alle clientele tra elettori e candidati e ad ogni pratica spartitoria che alimenta privilegi e ingiuste rendite di posizione”. A seguire è stata diffusa anche una dichiarazione di Enzo Paolini che proponiamo integralmente: “A chi mi sollecitava nei giorni scorsi per prendere posizione sulla vergogna della nomina degli scrutatori, vero paradigma del voto di scambio (altrimenti non si capirebbe la pervicacia con la quale il PD e Forza Italia pretendono la nomina invece del sorteggio), abbiamo risposto con i fatti. Noi continuiamo a volere il sorteggio e non ci siamo permessi di nominare nessuno. Gli altri, quelli delle chiacchiere, il PD e la destra di Forza Italia e soci, hanno fatto le nomine. Ma noi che, come tutti sanno, siamo testardi, chiediamo a questo punto una presa di posizione del Commissario e l’intervento del Prefetto. Sarà pure consentito da una (per quanto assurda) norma ma il problema è tutto politico. Come può e perché un organismo composto da consiglieri comunali dimissionari non più in carica, procedere alla nomina di scrutatori, cioè di elementi che dovrebbero contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle elezioni dove sono essi stessi ricandidati? La risposta è semplice: perché la retribuzione degli stessi è la base per la richiesta del voto. O non è così? Certo che è così. Ma d’altra parte non possiamo meravigliarci se questo scempio morale è posto in essere dal PD, il partito che ritiene che le regole ed i principi valgono per tutti ma non per se stesso”.

 

Scrutatori, Rinascita per Pentone si rifiuta di nominarli: basta con questo metodo clientelare, vogliamo il sorteggio

Da sx Vincenzo Marino e Domenico D'Agostino
Da sx Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino

PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone, non ci sta: si rifiuta di nominare gli scrutatori per il Referendum sulle trivellazioni e ribadisce la richiesta di mettere fine a questo metodo clientelare e di sorteggiare gli scrutatori tra inoccupati e disoccupati presenti nelle liste specifiche. «Mentre i 5 stelle e altri gruppi sorteggiano gli scrutatori – dichiara il capogruppo Vincenzo Marino – il sindaco di Pentone, che pure dice di appartenere ai 5 Stelle, continua a seguire il metodo della nomina che alimenta i bacini elettorali».

La richiesta di procedere con il sorteggio degli scrutatori era stata avanzata già un anno fa, ma la proposta non fu presa in considerazione: il gruppo fu costretto, suo malgrado, a seguire un metodo, quello dell’indicazione, discriminatorio e frutto del clientelismo. Nell’incontro tra i capigruppo del 21 marzo c.a., il gruppo ha ricevuto una disponibilità a cambiare metodo. Ieri, però, Domenico D’Agostino, consigliere di Rinascita e membro della commissione elettorale, nella riunione della stessa commissione, si è trovato di fronte al vecchio metodo della nomina. Perciò, appoggiato dal capogruppo, si è rifiutato di nominare gli scrutatori e ha presentato una nota nella quale ribadisce la richiesta di fare il sorteggio.

I membri della maggioranza hanno comunque proceduto con la nomina degli scrutatori e il sindaco ha prodotto una nota nella quale sostiene che la richiesta non può essere accolta perché tardiva. Ma di quale ritardo parla se già un anno fa Rinascita per Pentone aveva proposto di cambiare sistema e di passare al sorteggio degli scrutatori? «Sorteggiarli sarebbe stato semplice e normale, ma avrebbe dato l’ennesimo segnale di voler cambiare a partire dalle piccole cose – conclude Vincenzo Marino –  Speriamo che nel prossimo Futuro ci sarà un Cambiamento!».

 

 

 

Scrutatori, a Castiglione la minoranza li nomina col sorteggio

CASTIGLIONE COSENTINO (CS) – “Il gruppo consiliare di Castiglione Avvenire, ha inaugurato la pratica del sorteggio per la nomina degli scrutatori, in occasione della composizione dei seggi per le elezioni regionali del novembre 2014”. A comunicarlo, attraverso una nota stampa, sono i componenti del gruppo stesso, Francesco Antonio Greco e Alessia Primavera. “Identico metodo – aggiungono – sarà adottato anche per il prossimo referendum ed invitiamo fin d’ora i rappresentanti della maggioranza consiliare ad uniformarsi a questa logica che garantisce equità ed allontana il rischio di compiere favoritismi o di alimentare clientele. Ci auguriamo che sempre più comuni della provincia di Cosenza, a partire dal capoluogo, seguano il nostro esempio”.