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Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato un 21enne

COSENZA – I carabinieri della Compagnia di Cosenza, nella notte appena trascorsa, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 21enne cosentino, con precedenti, trovato in possesso di decine di dosi di cocaina per un totale di 30 grammi. Nello specifico, I militari hanno proceduto ad un controllo d’iniziativa del ragazzo mentre passeggiava in piena notte in via della Concordia di Mendicino. Il sospetto si rilevava fondato in quanto a seguito di perquisizione personale, il giovane veniva trovato in possesso di 10 dosi di cocaina termosaldate e pronte per lo spaccio. Il controllo si estendeva quindi presso la sua abitazione dove, nel comodino della camera da letto, venivano trovate ulteriori 10 dosi pronte per lo spaccio nonché un “pezzo” di cocaina pura ancora non preparata con il materiale da taglio anch’esso sequestrato. Il soggetto veniva quindi arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione della Procura di Cosenza.

Detenevano sostanze stupefacenti, denunciate due persone

COSENZA – I carabinieri della Compagnia di Rende nelle scorse ore hanno deferito in stato di libertà, per il reato di “Detenzione ai fini di Spaccio di Sostanze Stupefacenti”, un 32enne, residente a Montalto Uffugo, il quale è stato trovato in possesso di 62 grammi di hashish”, 3 grammi di marijuana, 3 piantine di canapa Indiana e bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Deferito anche un 36enne francese, residente a Montalto Uffugo, trovato in possesso di 21 grammi di marijuana, 23 confezioni di metadone e alcuni bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Lo stupefacente e il materiale rinvenuto sono sottoposti a sequestro.

Infine, sono stati segnalati alla Prefettura di Cosenza come “assuntori di sostanze stupefacenti” un 18enne di Paola (CS) ed  un 21enne di Crotone, ai quali sono stati complessivamente rinvenuti e sottoposti a sequestro 3 grammi di marijuana.

 

Rende, una denuncia per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti

RENDE (CS) – I militari della Compagnia Carabinieri di Rende, deferivano in stato di libertà un 27enne di Acri per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I militari operanti, nella serata del 15 marzo, sottoponevano l’automobilista ad accertamento sanitario presso l’Ospedale di Cosenza, il quale risultava positivo alla presenza di cannabinoidi. La patente di guida veniva immediatamente ritirata e l’autovettura affidata a persona idonea alla guida.

Rende, proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri sul territorio

RENDE (CS) – Prosegue senza sosta l’attività della Compagnia Carabinieri di Rende. I recenti controlli del territorio hanno infatti condotto a diverse denunce e segnalazioni. Nel pomeriggio di ieri, i militari della stazione di San Fili hanno fermato nel Comune di San Vincenzo La Costa una donna (35 anni) originaria del luogo per abusivismo edilizio. La donna, deferita in stato di libertà, aveva realizzato sul terreno di sua proprietà opere di muratura senza, però, il permesso per costruire. Nella giornata del 10 novembre, invece, gli agenti dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno deferito un 37enne di Cosenza per guida senza patente, perchè mai conseguita, e guida in stato d’ebbrezza, come dimostrato dal test alcolemico eseguito nel corso di normali controlli della circolazione stradale. Nello stesso giorno, i Carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo hanno segnalato alla Prefettura di Cosenza un 37enne del luogo per assunzione di sostanze stupefacenti, in seguito a una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire 0,5 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

D’Ascola in Senato sugli incidenti stradali: “è un fatto volontario l’assunzione di sostanze stupefacenti e alcoliche”

Roma ( Rm) – “L’assunzione di sostanze stupefacenti o alcoliche è un fatto volontario da parte di chi poi,  si ponga alla guida”. Lo dichiara Nico D’Ascola, presidente della Commissione Giustizia del Senato nel corso del suo intervento in aula sul ddl che introduce il reato di omicidio stradale e lesioni personali stradali. “Il fatto volontario determina un elemento soggettivo o, per meglio dire, è sorretto da un elemento soggettivo, che non possiamo ostinarci a considerare soltanto colposo, bensì intermedio tra il dolo e la colpa. Se vogliamo essere realisti, chi si ponga alla guida di un’autovettura in queste condizioni, è chiaro che accetta un rischio, perché non soltanto sono noti gli effetti conseguenti all’ingestione di queste sostanze, ma anche le conseguenze connesse alla guida, da parte di un soggetto che si sia volontariamente posto nella condizione che considera la norma. Non dobbiamo – prosegue D’Ascola-  nemmeno trascurare di considerare che, a differenza della categoria generale del delitto colposo d’evento, la violazione della regola cautelare costituisce essa stessa un reato, tanto che gli articoli 186, 186-bis e 187 del codice della strada sanzionano queste condotte indipendentemente dall’essersi un evento verificato in conseguenza della loro realizzazione. Devo anche dire che non è sufficiente che l’evento si sia prodotto per effetto della violazione volontaria della regola cautelare; occorre anche che esso sia dipeso da una condotta colposa. La verità è che non soltanto è necessario che la regola cautelare sia violata, e che quindi taluno volontariamente accetti il rischio delle conseguenze di una guida compiuta in stato di ebbrezza alcolica o di stupefazione, ma per giunta che abbia compiuto una manovra la quale di per sé stesso meriti una censura sul piano delle categorie generaliste della colpa (imprudenza, imperizia o negligenza). Se sulla funzione preventiva della pena – continua il presidente – c’è qualcuno in grado di stabilire di quanto decresca un reato per effetto di un certo quantum di incremento sanzionatorio, questa persona meriterebbe una medaglia, perché sarebbe capace di previsioni straordinarie, saremmo al limite della profezia. Non vi è però dubbio che l’effetto dissuasivo che noi dobbiamo riconoscere agli incrementi sanzionatori, funziona in questo caso proprio perché la regola cautelare di base violata, funziona in quanto la disobbedienza è di tipo volontario. Se invece fosse una violazione soltanto colposa, è chiaro che il rimprovero incrementato dal punto di vista sanzionatorio funzionerebbe in maniera assolutamente ridottissima, cioè l’agente dovrebbe in un certo senso rappresentarsi anteriormente i rischi connessi a determinate condotte imprudenti. Abbiamo una violazione della regola di base – conclude D’Ascola –  che è volontaria: allorquando taluno assume sostanze alcoliche o stupefacenti lo fa volontariamente, e allora qui c’è, sia pure residualmente, la possibilità che l’incremento sanzionatorio abbia effettivamente una efficacia dissuasiva”.

Trovati con un chilo e mezzo di droga, arrestati tre fratelli

Reggio Calabria( Rc) – Tre fratelli, di 29, 27 e 24 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Reggio Calabria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei tre fratelli ed hanno trovato un chilo e 700 grammi di hascisc suddivisi in 17 panetti, tracce di marijuana ed un bilancino di precisione. La droga era nascosta all’interno di un cassetto della cucina dell’abitazione. Al termine della perquisizione i tre fratelli sono stati arrestati.

Arresti domiciliari per due giovani che fermati in scooter detenevano sostanze stupefacenti

th (12)I carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, Rc hanno arrestato Carmelo Caia, di 28 anni, e Nicola Sciglitano (23), già noti alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due sono stati fermati per un controllo sulla statale 18, a Bagnara, mentre viaggiavano su uno scooter e all’interno di uno zainetto i militari hanno trovato 500 grammi di marijuana e 20 di cocaina. Ai due sono stati concessi i domiciliari.

Arrestato uomo per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di banconota falsa

SELLIA MARINA (CZ) – I carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno arrestato e posto ai domiciliari un uomo, V.Z., di 51 anni, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rinvenimento di banconota falsa. Durante una perquisizione a casa dell’uomo, infatti, i carabinieri hanno trovato 80 grammi di marijuana e una banconota da 100 euro risultata falsa, che sono stati sequestrati.

Arrestato 23enne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

PAOLA (CS) – A seguito di una perquisizione domiciliare, effettuata dagli agenti del Commissariato di Paola, è stato arrestato un 23enne, Angelo Aragona, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: sono stati infatti rinvenuti circa 17 grammi di marijuana, 0,4 grammi di cocaina e 1,5 grammi di eroina e l’attrezzatura utilizzata per il confezionamento delle dosi di droga. Inoltre gli agenti hanno recuperato un involucro, di cui il ragazzo avrebbe tentato di disfarsi, contenente più di 20 grammi di marijuana.

Castrovillari (Cs): arrestato giovane ventiduenne per spaccio di stupefacenti

Nella giornata di oggi 29 dicembre 2012,  nell’ambito del previsto potenziamento dei servizi di vigilanza in occasione delle festività di fine anno e  dei servizi di repressione del traffico sostanze stupefacenti disposti dal Questore di Cosenza dr. Alfredo Anzalone, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Castrovillari, in Morano Calabro, ha tratto in arresto Aversa Massimiliano, di anni 22,  per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina.

Il giovane, infatti, è stato  colto in flagranza dagli Agenti di Polizia,  mentre consegnava delle dosi di droga  di tipo  eroina   a G.U.,  che dopo un primo  contatto,  accedevano al garage-deposito dell’abitazione dell’Aversa. Gli Agenti di Polizia  prontamente facevano  irruzione nel locale cogliendo il G.U. nell’atto di porgere la somma di Euro 40 all’indagato, che per contropartita gli consegnava n. 2 dosi di gr. 0,8, di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione locale consentiva di rinvenire un borsellino di colore verde, occultato dietro un mobiletto, ove erano custodite  ulteriori 10 dosi del medesimo stupefacente, confezionate con  cellophane di colore giallo e termosaldato, nonché la somma di Euro 380, quale provento dell’attività illecita.

 Veniva, altresì, trovato il materiale necessario per l’imballaggio, ovvero un bilancino elettronico di precisione di colore nero ed una busta del medesimo cellophane di colore giallo utilizzato per gli involucri.

 L’A.G. competente della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, notiziata dei fatti, disponeva la detenzione domiciliare dell’indagato .