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Progress Tech Transfer, firmato all’Unical l’accordo con MITO

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Firmato stamani, nella Sala Stampa, l’accordo tra Università della Calabria e la società MITO Technology per l’adesione dell’Ateneo a “Progress Tech Transfer”, il nuovo fondo d’investimento per il trasferimento e la valorizzazione delle tecnologie generate dalla ricerca pubblica italiana nel campo della sostenibilità.

L’Accordo ha lo scopo di aumentare per ricercatori e studenti dell’UNICAL le opportunità di investimento e migliorare i tassi di successo delle operazioni di trasferimento tecnologico come le cessioni di tecnologia, le licenze, nonché la creazione di imprese spin-off concernenti tecnologia e diritti di proprietà intellettuale.

Caratteristiche, obiettivi e attese di “Progress Tech Transfer” sono stati presentati da Francesco De Michelis, Amministratore Delegato di MiTo, e da Michele Costabile dell’Università LUISS e partner di MiTo, durante la conferenza, moderata dal Responsabile del Liaison Office Andrea Attanasio, alla quale ha presenziato il Delegato al Trasferimento Tecnologico dell’Unical Giuseppe Passarino che ha firmato l’accordo per UNICAL.

Il fondo, gestito dalla società MITO Technology, come sottolineato da De Michelis, durante la presentazione di oggi, apre per gli atenei che aderiscono anche a tecnologie di ricercatori, di dottorandi ma anche di studenti che sono ancora nella fase proof of concept, una fase in cui è molto difficile trovare un investitore. Attraverso call periodiche si selezionano le tecnologie a basso livello di maturazione per le quali saranno effettuati investimenti fino a 200mila euro in cambio di un’opzione sul brevetto che sarà depositato.

Il fondo ha una dotazione complessiva di 40 milioni di euro, sottoscritti pariteticamente dal Fondo Europeo degli Investimenti (FEI), attraverso i fondi InnovFin, e da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) nell’ambito della piattaforma ITAtech.

Oltre che alle tecnologie proof of concept, il fondo si rivolge ai progetti di spin-off in cui ci sia un ricercatore o un dottorando dell’ateneo; in questo caso il fondo interviene sotto forma di equity.

Sia le tecnologie proof of concept, sia i progetti di ricerca tecnologici delle spin-off devono ricadere nel settore della sostenibilità (energia, risorse naturali, agri-food) e provenire dal mondo della ricerca pubblica italiana.

«L’iniziativa presentata si inserisce nella strategia complessiva dell’Ateneo che punta sempre di più sul trasferimento tecnologico includendo nelle azioni di valorizzazione della ricerca anche i più giovani attraverso iniziative come la Start Cup Calabria dalla quale negli ultimi due anni sono venuti fuori i vincitori del Premio Nazionale per l’Innovazione÷ – ha affermato il prof. Giuseppe Passarino definendo l’accordo firmato un’importante opportunità per l’Unical.

Il fondo, che come evidenziato dal prof. Costabile ha l’obiettivo ambizioso di valorizzare la tecnologia dal momento in cui viene progettata fino alla sua brevettazione, si innesta in un’ottica che reputa fondamentale la costituzione di un team con competenze complementari volto ad alimentare il brevetto e lo sviluppo dello business aziendale.

Per accedere al “Progress Tech Transfer” occorre rispondere alle due call annuali del fondo. Per l’anno 2019 la prima si è aperta il 2 aprile con scadenza 31 maggio 2019; la seconda aprirà il 15 settembre prossimo. La piattaforma per la sottomissione delle tecnologie è raggiungibile alla seguente URL: https://progressttfund.it/en/program/1-spring-call-2019

 

TalentLab Startup e Spin-Off, al via i seminari di presentazione

CATANZARO – Parte dall’Università della Calabria il ciclo di presentazione dell’Avviso Pubblico TalentLab Startup e Spin-off, il bando che prevede l’attivazione di un ciclo breve di formazione finalizzato alla definizione di un piano di sviluppo aziendale e la concessione di incentivi per la creazione di microimprese innovative da parte di laureati e spin-off promosse da operatori della ricerca

I SEMINARI INFORMATIVI

Martedì 16 gennaio, infatti, con inizio alle 10 presso la Sala Convegni del Liaison Office dell’Unical, si terrà il primo dei seminari tecnici di presentazione dell’avviso lanciato dalla Regione Calabria e rivolto a laureati e ricercatori. A seguire, il 17 gennaio, appuntamento alle 10 presso l’Aula G1 dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Il tour di presentazione del bando si chiude il 18 gennaio alle 11 presso l’Atrio del Lotto D di Giurisprudenza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante gli incontri tecnici gli esperti del Settore Ricerca della Regione Calabria e di Fincalabra/CalabriaInnova incontreranno gli aspiranti startupper per rispondere a eventuali domande e approfondimenti sull’Avviso Pubblico.

Per consultare l’Avviso e per candidare la proposta:

http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/333/index.html

 

POR Calabria, finanziamenti per startup e spin-off della ricerca

CATANZARO –  Sul Burc n. 121 del 27 novembre 2017 è stata pubblicata la versione definitiva del bando regionale che, con un ammontare di 10 milioni di euro di risorse del Por 14-20, sostiene la creazione di startup e spin-off della ricerca.  Il programma di intervento dell’avviso pubblico si articola in due fasi. La prima prevede, a seguito della presentazione delle idee imprenditoriali, l’erogazione di un ciclo breve di formazione sulla cultura d’impresa, di servizi di assistenza e affiancamento per la predisposizione di un piano d’impresa rivolto ai soggetti selezionati. Nella fase 1 ai fini dell’accesso ai servizi, erogati dalla società regionale Fincalabra, possono presentare domanda per la creazione di startup persone fisiche in possesso di laurea e/o gruppi costituiti da persone fisiche, la cui maggioranza numerica dovrà essere costituita da laureati. Per la creazione di spin-off possono partecipare operatori della ricerca e/o gruppi costituiti da persone fisiche all’interno dei quali sia presente almeno un operatore della ricerca. Nella seconda fase, invece, si procederà alla concessione di incentivi per l’avvio dell’attività imprenditoriale ai soggetti che hanno beneficiato dei servizi del primo step. Solo i soggetti proponenti ammessi a partecipare alla fase 1, a conclusione del percorso di formazione, potranno presentare domanda per la concessione degli incentivi previsti dalla fase 2. Gli investimenti ammissibili per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali da micro-imprese innovative e spin-off della ricerca riguardano la realizzazione di Piani di sviluppo aziendale, che devono comprendere la realizzazione di un Piano di investimento produttivo e di un Piano di innovazione aziendale. Il beneficiario può anche richiedere, ad integrazione dei due precedenti piani, il finanziamento di un Piano integrato di servizi reali. L’ammontare delle spese ammissibili per la realizzazione dei Piani di sviluppo aziendale non può essere inferiore a 30mila e superiore a 285mila euro. Le spese complessivamente ammissibili per l’acquisizione di servizi reali non possono essere superiori a 75mila euro. Il contributo massimo concedibile è pari al 70% delle spese ammissibili, entro un limite massimo di 200 mila euro sulla base del regime di aiuti de minimis. Le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Atto di adesione ed obbligo.

«Creare sinergie tra il sistema della ricerca e il tessuto imprenditoriale – dichiara il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio – significa investire nei nostri talenti e dare loro opportunità di crescita professionale. Per questo abbiamo allocato importanti risorse del Por per sostenere progetti ad alto contenuto innovativo e, nel contempo, aumentare l’occupazione di giovani laureati e ricercatori. È prioritario – conclude Oliverio – diffondere una cultura d’impresa sul territorio regionale».

Link: http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view_bando.cfm?333 

Spin off e la scommessa sul cibo

www.ansa.it
www.ansa.it

RENDE(CS)-Le spin off , esempio di sinergia tra l’Università e le imprese,sono state al centro del dibattito sul futuro del cibo che si è svolto a Expo nell’ambito della settimana che ha avuto la Calabria come protagonista. . Durante la prima parte del convegno intitolato “La Calabria nel futuro del cibo” si è tenuto un  talk a cui hanno partecipato, fra gli altri, il rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci e il presidente del consiglio regionale della Calabria Nicola Irto.Al centro la discussione su sfide come l’incremento dei brevetti e la valorizzazione economica della ricerca scientifica che richiedono, come ha detto Irto, “una nuova fase del rapporto tra l’università e la politica” e un’attenzione all’innovazione che “riporti al centro il Mediterraneo”. Alla seconda parte del dibattito hanno partecipato, fra gli altri, Maria Teresa Russo di Polo Agrifoodnet, aggregazione di imprese per l’innovazione e la commercializzazione di prodotti tecnologici nell’ambito dell’agroalimentare e Roberto Cannatorio di Galascreen. Azienda innovativa nell’ambito socio-sanitario, la spin-off dell’università della Calabria si occupa dell’ alimentazione del neonato, con particolare attenzione all’analisi del profilo nutrizionale del latte umano mediante lo sviluppo di un dispositivo medicale in grado di monitorarne alcuni parametri biologici.