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Assemblea territoriale; “TFA: la meritocrazia tradita. Scuola, precariato e politiche scolastiche”

SCUOLASQUILLACE (CZ) – Insegnare non è un compito facile, anzi, diciamo pure, che è un’impresa piuttosto difficile. Il rapporto tra docente e studente non è mai stato facile da inquadrare secondo schemi rigidamente predefiniti: il campo d’azione dei due protagonisti si presenta assolutamente flessibile e ricco di sfumature. Nel 2013 si è cercato di “regolamentare” la dialettica insegnamento-apprendimento puntando l’attenzione sulla figura del docente, con un percorso formativo noto come TFA (Tirocinio Formativo Attivo). Dopo aver sostenuto tre prove di selezione per poter accedere al promettente corso di formazione, migliaia di studiosi, lavoratori, precari, disoccupati, tutti concreti sognatori, hanno dovuto affrontare un percorso didattico pratico e teorico di non facile intendimento. Nonostante il Decreto Ministeriale 249 del 10 settembre 2010 – Regolamento per la formazione iniziale dei docenti, abbia regolamentato l’accesso al TFA, le modalità di svolgimento e di acquisizione del titolo, la gestione del percorso si sono rivelate abbastanza incerte fino alla fine, mantenendo tutti col fiato sospeso. Il sospiro di sollievo, però, non è mai arrivato. I docenti pluriselezionati non hanno avuto la preziosa possibilità di entrare nelle graduatorie ad esaurimento. Con l’approvazione della Riforma “La Buona Scuola” si è deliberato che i docenti abilitati non sarebbero stati ancora in grado di entrare in aula, se non avessero dimostrato di possedere abilità e competenze durante la performance di un ulteriore concorso: il concorsone 2016. Il concorso ha palesato incongruenze e discrasie sin dal bando. Bando che tardava ad essere pubblicato, tempi non rispettati, commissioni elette all’ultimo momento con criteri non specificamente dichiarati, griglie di valutazione assenti, classi di concorso che hanno dovuto sostenere il doppio delle prove scoprendolo solo in itinere, prove con domande da sviluppare con timer alla mano, con abilità informatiche e con conoscenze trasversali da rendere ogni materia un calderone. Sulla dubbia pertinenza delle domande si sono esposti diversi studiosi, come lo storico e giornalista Ernesto Galli Della Loggia. Sulle pagine delle Corriere della Sera, Galli della Loggia ha chiesto di conoscere i nomi di chi ha elaborato i quesiti di Storia, chiedendosi con non poca ironia se siano stati realizzati da direttori generali, docenti universitari, uscieri.

Anche l’editorialista del Corriere della Sera ha sottolineato la sproporzione tra complessità dei quesiti e tempo a disposizione, sostenendo che si è trattato “non di un esame ma di un tentativo di decimazione: chi mai potrà aver corrisposto adeguatamente, infatti, a questo grottesco invito a redigere in novanta minuti l’enciclopedia della storia universale? È l’ennesima dimostrazione del marasma che da tempo domina il Miur.”

I fautori del concorso 2016, “immemori” dei danni ancora in atto dei concorsoni del 1999 e del 2012, hanno rivendicato la fine del precariato: il concorso avrebbe “sistemato” tutti, facendo leva sullo spirito gregario che può nascere quando la precarietà diventa il tuo male quotidiano.  Un concorso che, al momento, registra quasi l’85% di bocciati. Clamoroso il caso Calabria: zero ammessi per la classe A18 (Filosofia e Scienze Umane). Hanno, però, sottovalutato gli insegnanti di oggi, che hanno perfettamente colto il meccanismo perverso del sistema istruzione e che non vogliono assumere l’etichetta di precari a vita, soprattutto quando precari sono considerati nelle competenze che il sistema, incoerentemente, continua a “sfruttare” nell’apparato delle supplenze, considerandole, in quel caso, idonee. Questo il paradosso della nostra Italia, dove il precariato può diventare alibi e condanna.

Intervengono:

ore 16.00: Saluti e relazione introduttiva – Francesco Muccari , Coordinamento Nazionale TFA e Docente Abilitato

ore 16.30: “Scuola e alienazione. Il docente tra concorsi e ricorsi” – Adalgisa Caira, Docente Abilitata A037 TFA I Ciclo e Dottore di Ricerca in Filosofia del Linguaggio e della Mente

ore 16.45: “La scuola: fabbrica di progresso e di libertà. Le ragioni della Riforma La Buona Scuola” – Francesco Lo Giudice, Responsabile Regionale Cultura Giovani ANCI

ore 17.00:  “Come trasformare la precarietà in autoimprenditorialità”- Anna Laura Orrico, Co-founder TAG Cosenza

ore 17.15: “Dal TFA al concorso in giro per l’Italia” – Domenico Messinò, Docente Abilitato TFA

DIBATTITO e CONCLUSIONE DEI LAVORI

 Proposta elezione rappresentante regionale CNT

Prospettive future: corsi e ricorsi

Interverranno anche studiosi e cultori del diritto.

Trovati con kalashnikov sul sedile posteriore di un’auto rubata, due arresti a Squillace

Squillace ( Cz) – I carabinieri della Compagnia di Girifalco hanno arrestato a Squillace due persone residenti in provincia di Milano, Domenico Iommello, 57 anni, ed Antonio Fortunato, 53, con precedenti per furto e rapina, con l’accusa di detenzione e porto abusivi di arma da guerra e clandestina e furto aggravato. Iommello e Fortunato sono stati bloccati mentre erano a bordo di un’automobile (una Fiat Punto) che avevano rubato alcune ore prima nel parcheggio di un centro commerciale a Maida e sulla quale, appoggiato sul sedile posteriore, c’era un borsone in cui erano nascosti due kalashnikov con i numeri di matricola cancellati ed una sessantina di cartucce. In una casa che i due avevano preso in affitto a Lamezia Terme i militari hanno trovato successivamente una pistola calibro 9, anche questa con la matricola cancellata. Le indagini dei carabinieri proseguono per accertare i motivi per cui Iommello e Fortunato fossero in possesso delle armi e perchè i due si trovassero in Calabria.

Squillace, Presepe Vivente tra contemporaneità e tradizione

SQUILLACE (CZ) Il 22 dicembre alle ore 16.00, a Piazza Castello, il territorio del catanzarese vivrà un momento importante con la rappresentazione del Presepe Vivente. L’iniziativa non è nuova, negli ultimi anni questa è stata infatti presentata in Piazza Duomo a cura della Pastorale Giovanile e grazie all’impegno di molti volontari.

Il Natale, come molte altre feste, è fortemente sentito nella nostra Regione. Le luci e i colori di questo giorno, saranno accompagnati, a Squillace, dall’atmosfera magica e fantastica del Borgo. All’interno del Presepe, accanto alla Natività, si potranno ammirare diversi artigiani che, portando i loro strumenti, daranno dimostrazione del loro lavoro. Un’occasione per Celebrare e rivivere il momento della nascita di Cristo e per poter mostrare l’impegno e l’ingegnosità che si cela dietro il lavoro delle Botteghe, importanti all’interno dell’economia del nostro territorio.

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L’iniziativa, organizzata e coordinata dall’Associazione culturale “Domus Pacis”, ha visto la collaborazione  da parte dell’intera comunità interparricchiale (le classi del catechismo, dell’oratorio e i ragazzi della Pastorale Giovanile), della società “I Giardini di Hera” protagonista del brillante rilancio del Castello Normanno, nonché della Pro Loco, la quale fornirà gli abiti che indosseranno i figuranti. Importanti le adesioni da parte di numerosi privati che hanno deciso di sostenere il progetto idealmente e materialmente.  “Le tradizioni come radici del futuro” è stato il sottotitolo dato alla rappresentazione della nascita di Gesù, in quanto – ha dichiarato il Presidente della Domus Pacis, Davide Samà – “vogliamo ripartire dalla memoria di eventi storici, culturali e religiosi che ci ha consegnato il tempo per valorizzarli, custodirli e trasmetterli in futuro. Sentiamo forte il desiderio di vivere l’atmosfera natalizia in comunione con gli altri, di rimediare agli errori commessi, ma avvertiamo anche il dovere di agire da collante con le altre istituzioni cercando di creare una vera e propria unione di valori e d’azione intorno ad un periodo dell’anno particolarmente importante. Squillace ha un patrimonio inestimabile in termini di capacità e progettualitá da poter sprigionare e coinvolgere nella realizzazione di tante idee. Questa iniziativa lo confermerà”.

Concetta Galati

Impegno profuso per la ricerca di una sede adeguata al liceo artistico

Bruno - Mercurio - Muccari - Bruno - Scarpino - De Vito - NarcisoCATANZARO(CZ)-Una sede adeguata per salvaguardare la qualità formativa dell’ istituto d’Arte di Squillace, oggi liceo artistico in capo all’Istituto d’istruzione secondaria “Ettore Majorana” di Girifalco. L’Istituto d’arte di Squillace ha saputo diffondere negli anni un’idea di cultura in cui il rapporto tra teoria e pratica si articola in forma nuove, rispondendo così alle esigenze sia di chi cerca un inserimento nel lavoro e nelle libere professioni, sia di chi intende proseguire gli studi.  L’impegno della Provincia di Catanzaro, guidata da Enzo Bruno, è quello di individuare la soluzione più idonea a permettere il mantenimento dell’operatività dell’Istituto attraverso l’apertura di una sede a Squillace Scalo, in modo da superare le difficoltà logistiche determinate dalla frequenza nei locali ubicati nel centro storico. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che il presidente dell’Ente intermedio, Bruno, ha avuto con il dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte, la professoressa Caterina Scarpino, il sindaco di Squillace, Pasquale Muccari, e il presidente del consiglio comunale di Squillace, Paolo Mercurio, alla presenza del dirigente del settore Edilizia Scolastica, architetto Pantaleone Narciso, del consigliere provinciale delegato alla Pubblica istruzione Gianfranco De Vito, e il consigliere provinciale Riccardo Bruno. L’amministrazione provinciale guidata dal presidente Bruno, quindi, si è già attivata per individuare la soluzione più consona alla salvaguardia del liceo artistico che nel corso degli anni ha visto formare molti alunni che hanno saputo affermarsi nel settore della ceramica, dell’arte, dell’insegnamento e dell’imprenditoria, visto che gli sbocchi professionali che questo corso di studi offre spaziano dal settore industriale a quello artigianale, nonché ad una prospettiva di proseguire gli studi universitari e accademici se si consegue la maturità d’arte applicata.

Esplosione in Galleria, paura sulla Statale 106

SQUILLACE (CZ) Verso le ore 12.00 sulla Statale 106 a un chilometro dall’uscita per Squillace, una violenta esplosione in galleria ha vista coinvolta un’autovettura. Secondo le prime e frammentarie ricostruzioni degli automobilisti presenti sul luogo dell’accaduto, la vettura avrebbe preso fuoco da sola e successivamente alcuni boati e un denso fumo nero hanno accompagnato i guidatori che hanno abbandonato la galleria. Non sono stati resi noti per il momento dettagli su eventuali feriti.

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Concetta Galati

Benedizione degli animali: un invito alla loro tutela

SQUILLACE (CZ) “Chi pensa che i cani non abbiano un’anima, non ha mai guardato un cane negli occhi.”, una frase di Victor Hugo che racchiude tutto quello che un uomo, che ha il piacere di avere la compagnia di un animale, può provare. Nel  2014 a Squillace, in seguito a diverse vicende, alcuni cani randagi sono stati avvelenati e il Comitato “A Difesa degli Amici a Quattro Zampe” in collaborazione con altre associazioni, sono stati costretti ad intervenire portando in salvo gli animali e collocandoli in diverse strutture. Il 23 maggio, l’Associazione  “Domus Pacis” ha deciso di non dimenticare l’accaduto  e di sensibilizzare l’argomento della tutela e dei diritti degli animali attraverso l’organizzazione della Messa e successiva Benedizione degli animali domestici avvenuta per opera di Don Fabrizio.  Importante la collaborazione del Comitato “A Difesa degli Animali a Quattro Zampe” e del Comitato civico “Salute e Ambiente”. La partecipazione dei cittadini di Squillace è stata tanta e alla Benedizione hanno partecipato non soltanto cani e gatti ma anche un simpatico criceto.

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Il presidente dell’Associazione “Domus Pacis”, Davide Samà, ha ringraziato tutti coloro che sono stati presenti ricordando l’importanza del rispetto non soltanto dei propri animali ma anche dell’ambiente circostante e della pulizia del luogo in cui questi cuccioli vivono. Don Fabrizio, infatti, riprendendo il Cantico delle Creature, ha ricordato durante l’omelia come sia importante lodare il Signore attraverso il rispetto di tutte le creature e della nostra Sorella Madre Terra.

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Tra i diversi compiti svolti dal Comitato “A difesa degli amici a quattro zampe” vi è anche quello della ricerca di una nuova casa per i cani che ancora non ne possiedono una. Chi fosse interessato all’adozione di un cucciolo può rivolgersi al Comitato o all’associazione Domus Pacis attraverso il loro profilo  Facebook.

Concetta Galati

Emesso francobollo su ceramica della città di Squillace

SQUILLACE (CZ) – Domenica, 14 ottobre, e’ stato il giorno di emissione di cinque francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica ”Made in Italy” dedicati all’Arte della Ceramica. Le immagini riproducono, su un fondo chiaro in cui si ripetono motivi floreali, alcune produzioni e lavorazioni di pregio dell’arte della ceramica, legate alla storica tradizione di varie localita’ italiane, ed uno generico che riproduce una serie di mattonelle in ceramica disposte a formare un quadrato.

Un posto nella storia postale e’ stato riservato all’antichissima lavorazione artistica e tradizionale della citta’ di Squillace, insieme a quelle di Castelli, Caltagirone e Castellamonte.

Il soggetto riprodotto nel francobollo e’ un piatto in ceramica raffigurante un volatile, tipico esempio di manufatto artigianale di uso domestico, esposto presso il Museo Diocesano di Santa Severina.