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E’ corsa ai biglietti per l’unica tappa di Van Gogh Cafe’ al Rendano di Cosenza

COSENZA – Il fascino di Vincent Van Gogh continua a richiamare l’attenzione del pubblico calabrese. E’ partita gran ritmo, infatti, la corsa ai biglietti per lo spettacolo   ́ in prima assoluta e unica tappa in Calabria i prossimi venerdì 24 e sabato 25 febbraio 2023 nello storico Teatro Rendano di Cosenza. L’evento, peraltro in concomitanza con il 170° Anniversario della nascita di Vincent Van Gogh, aprirà la 37sima edizione di Fatti di Musica, il Festival-Premio del Live d’Autore diretto da Ruggero Pegna, con spettacoli alle ore 10:00 per le scuole e alle ore 21:00 per tutti. Sono anche numerose le prenotazioni scolastiche per i matinée, con biglietti di € 15 a studente e una gratuità per un docente accompagnatore ogni 15 studenti. Per questi spettacoli è necessario rivolgersi alla segreteria organizzativa: tel. 0968441888 mail info@ruggeropegna.it, mentre per i serali la vendita è in corso online su www.ticketone.it e nei punti autorizzati Ticketone (Cosenza: Inprimafila, via Marconi n. 140).

Lo spettacolo realizzato dalla Mic – Musical International Company, con la produzione esecutiva di Lara Carissimi, già produttrice della straordinaria Opera La Divina Commedia, inaugurerà “Opere d’Arte”, un nuovo format ideato da Pegna con grandi spettacoli dedicati ad Opere letterarie e celebri Artisti.

Van Gogh Cafè”, pièce teatrale scritta e diretta da Andrea Ortis, firma eclettica nel panorama del musical italiano, con la consulenza artistica di Gianni Musacchio, racconta alcuni momenti della vita del celeberrimo pittore olandese e della sua arte pittorica. L’eccezionale spettacolo si avvale dell’ Orchestra dal Vivo diretta dal Maestro Antonello Capuano (chitarra), con Matteo Iannaccio al violino, Angelo Miele al pianoforte, Marco Molino alle percussioni, Lorenzo Mastrogiuseppe al contrabbasso; inoltre, del corpo di ballo del coreografo Marco Bebbu, di uno spazio scenico allargato alla platea progettato da Gabriele Moreschi, di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio, con grandi proiezioni animate 3D che avvolgono spettatore e scena, trasformandola in una “Notte Stellata” o in un “Campo di grano”, altre volte coinvolgendo l’habitat scenico in una vera e propria trasformazione in giallo “Girasole” o in lilla “Iris”. Lo spettatore si troverà, così, immerso nella Parigi di metà ‘800, nelle lande desolate del Borinage o nei parchi parigini dell’en plein air, nelle assolate campagne di Arles o tra i vicoli di una formicolante Montmartre. L’utilizzo di proiezioni animate 3D su diversi livelli del palcoscenico coinvolge lo spettatore all’interno di paesaggi multimediali e alle atmosfere pittoriche, portandolo dentro i quadri di Van Gogh, toccandone la filosofia, il costrutto, l’anima, le sue manie e le sue paure. Oltre ad alcuni dei più famosi dipinti, le proiezioni riguardano anche molti schizzi e bozzetti originali presenti in alcune sue lettere; inoltre, favoriscono il cambio di paesaggi e la trasposizione in immagini degli stati d’animo dei protagonisti che, nel corso del racconto, si sovrappongono. Il viaggio nel tempo è scandito in tre macro-periodi importanti nella vita del pittore: quello Olandese, culminato con il dipinto “I mangiatori di patate”, quello Parigino e l’ultimo, quello dell’esplosione del colore ad Arles e della sua prematura scomparsa. “Van Gogh Cafè” è la storia di uomini e donne, parallele a quella di Vincent Van Gogh, narrata con la raffinatezza dello sfondo musicale dei più grandi parolieri e cantanti francesi: Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand, per citarne alcuni. I connotati temporali che chiariscono, nella produzione pittorica, colori e tecniche differenti, sono caratterizzati da un allestimento musicale affine, simile ed equivalente. Il percorso sonoro e le coreografie di danza attingono, infatti, alla canzone classica francese degli anni 50/60/70.

Nel cast, lo stesso regista Andrea Ortis (M. Luise Philippe), Floriana Monici (Madame Odille), Chiara Di Loreto (Mademoiselle Aline), Giulio Maroncelli (Luc); nel corpo di ballo, Lavinia Scott (Eugenie), Serena Origgi (Vanille), Rebecca Erroi (Juliette), Lucrezia Zizzo (Camille).

 “Musica, danza, teatro, immagini, arte e tecnologia applicata allo spettacolo – afferma Ruggero Pegna – insieme in un format rodato e affascinante, come in altre grandi Opere presentate in esclusiva in Calabria, per entrare in mondi straordinari di spettacoli unici e geniali, con una forte valenza culturale e altissimo spessore artistico. Sarà uno spettacolo indimenticabile, un magico viaggio nei capolavori di Van Gogh!”.

 

Prosegue, intanto, la prevendita per Alis, il Gran Galà del Circo Mondiale di Le Cirque Wtp, la più grande Compagnia Europea diretta da Gianpiero e Alessandro Garelli, con oltre 20 tra i migliori World’s Top Performers provenienti dal Cirque du Soleil e dai più sensazionali circhi del mondo, per la prima volta in Calabria al Palacalafiore di Reggio dal 21 al 23 aprile con spettacoli alle ore 21:00. Alis porta in scena un cast stellare con i migliori artisti, pluripremiati con i riconoscimenti internazionali più ambiti. Ci sono equilibristi, acrobati, “aerialist” che tendono ai limiti delle possibilità umane e poi clown, cantanti e musicisti. I loro numeri sono spettacolari, poetici e sorprendenti. Alis è uno spettacolo di due ore circa, senza interruzioni e senza mai usare animali. S’ispira alla letteratura fantastica dell’‘800 e al capolavoro di Lewis Carroll, uno show denso di emozioni e di performance uniche al mondo. “E’ uno spettacolo ineguagliabile – afferma Pegna – mai visto prima in Calabria e, forse, davvero irripetibile! Un’occasione unica e imperdibile per assistere ad uno spettacolo dalla bellezza inimmaginabile!”.

Torna la stagione lirica del Rendano. Si parte il 18 novembre con il Rigoletto

COSENZA – Con il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi si aprirà, il prossimo 18 novembre, la 57ª stagione lirica del Teatro “Rendano” di Cosenza. Saranno due i titoli operistici in cartellone (l’altro è il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti) e che segnano il rientro del Rendano nei finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) di cui sarà beneficiario il Comune di Cosenza per la prossima triennalità (2022/2024). La stesura del progetto artistico è del maestro Luigi Stillo, esperto nel settore, con all’attivo una lunga collaborazione alle produzioni e agli allestimenti del Rendano, nella sua qualità di Maestro di sala al fianco di direttori e registi prestigiosi. Già nella fase di ripresa delle attività del “Rendano” nel 2021, nel post pandemia, Stillo realizzò alcuni appuntamenti lirici, in sinergia con il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, nella stagione “Torniamo all’opera”.
Il 29 luglio scorso il nuovo progetto presentato al Ministero dal Comune di Cosenza, con i due titoli in cartellone, “Rigoletto” di Verdi e “Don Pasquale” di Donizetti, è stato ammesso come “prima istanza triennale” al contributo FUS, art. 20 per la Lirica ordinaria, per l’annualità 2022. La graduatoria, stilata dalla Commissione Consultiva per la Musica, è stata pubblicata con Decreto della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura n. 828 ed ha visto il progetto del Comune al primo posto tra quelli presentati.

IL CARTELLONE

La “prima” di “Rigoletto”, produzione del Teatro “Rendano”, è prevista per venerdì 18 novembre, nel teatro di tradizione cosentino, alle ore 20,30, con replica domenica 20 novembre, alle ore 17,00. Il “Rigoletto” sarà il primo cimento operistico dell’Orchestra Sinfonica Brutia nella sua sede per destinazione, il Teatro “Rendano”. L’Istituzione concertistico-orchestrale, nata per iniziativa del Comune di Cosenza e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, si propone, come è noto, di diventare non solo patrimonio della città e della provincia, ma anche di tutta la regione. Per dirigere il nuovo sodalizio musicale, in occasione del “Rigoletto”, tornerà sul podio del Rendano, il maestro Daniele Agiman, bacchetta d’eccezione, con una grande esperienza internazionale, che il pubblico cosentino ricorda per aver diretto, proprio al Rendano, lo scorso anno “Il Barbiere di Siviglia”, nell’ambito del cartellone di “Torniamo all’opera”, nel 2008 una versione di “Tosca” di Giacomo Puccini e, nel 2009, “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, insieme a “Maria Olivares” di Domenico Giannetta. Nel ruolo principale dell’opera verdiana, i melomani del “Rendano” troveranno il baritono Alberto Gazale, poliedrico cantante dal registro morbido e possente, molto apprezzato dalla critica e considerato tra i migliori artisti della sua generazione. Stile e tecnica verdiani sono state perfezionate da Gazale con Carlo Bergonzi, uno dei più autorevoli interpreti del repertorio del genio di Busseto. La regia di “Rigoletto” è di Renato Bonajuto. Il coro è il confermatissimo “Francesco Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta.
Nel primo titolo della 57ª stagione lirica del Rendano sono stati coinvolti anche giovani talenti del territorio, sia nel cast artistico che tecnico, a conferma della volontà dell’Amministrazione comunale di guardare con attenzione ai giovani che si formano in Calabria.

Il secondo titolo in cartellone, “Don Pasquale”, andrà, invece, in scena al Rendano sabato 3 dicembre, alle ore 20,30 e, in replica, domenica 4 dicembre, alle ore 17,00. Si tratta di un allestimento coprodotto con l’Associazione “XXI Secolo” di Viterbo e vedrà la presenza dell’Orchestra “EtruriAEnsemble”, diretta dal Maestro Fabrizio Bastianini. La regia è di Mariano Bauduin. Nel ruolo del titolo, il basso-baritono Gaetano Merone. Da domani in vendita, presso l’Agenzia In Primafila (tel.0984 795699) sia gli abbonamenti che i biglietti per le singole rappresentazioni.

Al Teatro Rendano di Cosenza va in scena la commedia musicale “Van Gogh Cafè”

COSENZA – In attesa della chiusura di “Fatti di Musica 2022”, 36° edizione del Festival del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, prevista per il prossimo 3 dicembre al Palacalafiore di Reggio con lo spettacolare musical Fabularium Live – Magic of Disney Music, il promoter annuncia l’evento d’apertura della sua 37° stagione di grandi eventi in Calabria.

Si partirà il 24 e 25 febbraio 2023 dallo storico Teatro Rendano di Cosenza con l’affascinante commedia musicale “Van Gogh Cafè”, per celebrare il 170° Anniversario della nascita di Vincent Van Gogh. Lo spettacolo realizzato dalla Mic – Musical International Company, con la produzione esecutiva di Lara Carissimi, già produttrice della straordinaria Opera La Divina Commedia, sarà presentato in Calabria unicamente al Rendano in prima assoluta e inaugurerà “Opere d’Arte”, un nuovo format ideato da Pegna con grandi spettacoli dedicati ad Opere letterarie e celebri Artisti. Anche per “Van Gogh Café” sono previsti spettacoli alle ore 10:00 per le scuole e alle ore 21:00 per tutti. Tutte le informazioni sono reperibili al sito www.ruggeropegna.it.

Van Gogh Cafè” è una pièce teatrale scritta e diretta da Andrea Ortis, firma eclettica nel panorama del musical italiano, con la consulenza artistica di Gianni Musacchio. L’eccezionale spettacolo, che si avvale di orchestra dal vivo, corpo di ballo e di uno spazio scenico allargato alla platea, racconta alcuni momenti focali della vita del celeberrimo pittore olandese, i nodi più interessanti della sua arte pittorica, immergendo il pubblico in grandi proiezioni animate 3D che avvolgono spettatore e scena, trasformandola in una “Notte Stellata” o in un “Campo di grano”, altre volte coinvolgendo l’habitat scenico in una vera e propria trasformazione in giallo “Girasole” o in lilla “Iris”. ll linguaggio si sviluppa grazie all’Orchestra diretta dal Maestro Antonello Capuano e ad energici ed espressivi interventi coreografici del corpo di ballo diretto dal coreografo Marco Bebbu, il tutto mosso in un ambiente scenico suggestivo progettato da Gabriele Moreschi, all’interno di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio, con un allestimento di costumi storici firmati da Marisa Vecchiarelli. Lo spettatore si trova, così, immerso nella Parigi di metà ‘800, nelle lande desolate del Borinage o nei parchi parigini dell’en plein air, nelle assolate campagne di Arles o tra i vicoli di una formicolante Montmartre.

L’utilizzo di proiezioni animate 3D coinvolge lo spettatore all’interno di paesaggi multimediali e alle atmosfere pittoriche del poeta Olandese. L’utilizzo di questo impianto di proiezioni su diversi livelli del palcoscenico porta così lo spettatore dentro i quadri di Van Gogh, toccandone la filosofia, il costrutto, l’anima, le sue manie e le sue paure. Oltre ad alcuni dei più famosi dipinti, le proiezioni riguardano anche molti schizzi e bozzetti originali presenti in alcune sue lettere; inoltre, favoriscono il cambio di paesaggi e la trasposizione in immagini degli stati d’animo dei protagonisti che, nel corso del racconto, si sovrappongono. Il viaggio nel tempo è scandito in tre macro-periodi importanti nella vita del pittore: quello Olandese, culminato con il dipinto “I mangiatori di patate”, quello Parigino e l’ultimo, quello dell’esplosione del colore ad Arles e della sua prematura scomparsa. I connotati temporali che chiariscono, nella produzione pittorica, colori e tecniche differenti, sono caratterizzati da un allestimento musicale affine, simile ed equivalente. Il percorso sonoro e le coreografie di danza attingono alla canzone classica francese degli anni 50/60/70.

Van Gogh Cafè” è la storia di uomini e donne, parallele a quella del grande pittore olandese, narrata tra fiducia e cadute, malinconie profonde e gioie debordanti, tra amicizie stimolanti e solitudini feroci. Lo sfondo musicale attraversa il racconto con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti francesi: Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand, per citarne alcuni.

La prevendita dei biglietti per assistere ai serali partirà domani alle ore 10:00 online su www.ticketone.it e nei punti Ticketone. Per gli spettacoli scolastici integrali del mattino, come per Fabularium a Reggio, è necessario rivolgersi direttamente alla Show Net srl  di Ruggero Pegna: tel. 0968441888, mail info@ruggeropegna.it.

Chiudo il 2022 così come si è aperto – afferma Pegna –  con uno spettacolo per famiglie e studenti, abbinato alla visita del Museo di Reggio per il 50° dei Bronzi di Riace e apro il 2023 con un’Opera dedicata a Van Gogh per un altro eccezionale anniversario. Musica, teatro e arte insieme, in un format già rodato con altre grandi Opere presentate in esclusiva in Calabria, per uscire dal solco del semplice live ed entrare in mondi straordinari di spettacoli unici e geniali, con una forte valenza culturale.”. 

Claudio Baglioni ritorna al Teatro Rendano a Cosenza con “Dodici note solo bis”

COSENZA – Dopo il grandissimo successo di “Dodici note solo”, Claudio Baglioni da novembre tornerà dal vivo con nuove date live nei maggiori teatri lirici e di tradizione d’Italia, compresi i maggiori calabresi: Baglioni si esibirà il 9 novembre al Teatro Rendano di Cosenza, l’11 novembre al Teatro Politeama di Catanzaro e il 12 novembre al Teatro Cilea di Reggio Calabria.

“Dodici note solo bis” vedrà nuovamente Baglioni – voce, pianoforte e altri strumenti – con le composizioni più preziose del suo repertorio, protagonista assoluto del concerto più appassionante della straordinaria carriera di un artista sinonimo di grande musica e poesia, vincitore del Premio Tenco 2022, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale. «Di raffinata scrittura musicale – si legge nelle motivazioni per l’assegnazione del Premio – Claudio Baglioni, sin dalla fine degli anni Sessanta ricerca attraverso la canzone quell’attimo di eterno che tramite l’arte sappia descrivere la vita, per “battere il tempo a tempo di musica”. Ha cantato le storie minime che sono di tutti e i grandi temi dell’uomo, quando con la sua Trilogia dei colori ha cercato risposte a domande universali. Suo il disco italiano più venduto di sempre (“La vita è adesso”), sua la canzone del secolo (“Questo piccolo grande amore”), e una ricerca continua nei live, fino all’evento totale al Teatro dell’Opera di Roma. Suo il ponte umano costruito con O’Scia’, a Lampedusa, lì dove serve essere presenti, dove la musica si fa canto, fiato, afflato, reale mano tesa verso l’altro».

«Ho percorso 25.000 km in cento giorni cantando e suonando per sei sere a settimana – ha dichiarato Claudio Baglioni a maggio, al termine del tour “Dodici note solo” –, senza mai provare un istante di noia o stanchezza. Senza mai cadere nella trappola della ripetitività. Teatri bellissimi e spettatori attenti ed entusiasti sono stati lo spettacolo per i miei occhi e le orecchie. Io ci ho messo la voce, le mani, il cuore. Gli altri le emozioni, le grida e gli applausi. Così che ogni concerto fosse speciale e si potesse ricordare. Sono alla fine di una lunga e fantastica avventura umana e professionale. Ma non termina qui. Se il pubblico chiama, l’artista torna in scena, ringrazia e concede il bis».

I biglietti per assistere ai tre concerti calabresi del tour Dodici note solo bis saranno disponibili in tutti i punti vendita autorizzati TicketOne e online su www.ticketservicecalabria.it a partire dalle ore 16.00 di oggi.

 

Info e biglietti

Ticket Service Calabria

www.ticketservicecalabria.it

0961.553185

 

Torna al Teatro Rendano il Balletto di San Pietroburgo con “Il Lago dei Cigni”

COSENZA – Torna ad un anno esatto di distanza, al Teatro “Rendano” di Cosenza, la compagnia del prestigioso “Balletto di San Pietroburgo”, conosciuta in tutto il mondo. In questa nuova, imperdibile occasione per tutti gli appassionati di danza, ma anche per coloro che, attraverso il grande balletto internazionale, vogliono avvicinarsi a questa meravigliosa forma d’arte, il “Balletto di San Pietroburgo” metterà in scena “Il Lago dei Cigni” che, nonostante le innumerevoli riproposizioni, continua a mantenere intatto tutto il suo fascino. Lo spettacolo, promosso dalla Fondazione Teatro Lirico Siciliano  con il patrocinio del Comune di Cosenza, è in programma il prossimo 18 gennaio alle ore 21,00 al Teatro “Rendano”. In questa nuova versione del “Lago dei Cigni”, con le fantastiche musiche di Tcajkovskij, il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte le coreografie originali  di Marius Petipa e Lev Ivanov che hanno contrassegnato la versione del lontano 1895. Le scenografie  si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto sono punteggiate da uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, evocando le atmosfere del lago, ricostruiscono un ambiente mistico, quasi lunare , dove si alternano attimi tenebrosi  e giochi di ombre e luci.

Il “Lago dei cigni” rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare.

Al Rendano, nel doppio ruolo del Cigno Bianco e del Cigno Nero si potrà apprezzare  Oksana Bondareva, etoile mondiale e solista del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Il suo estro, le sue capacità espressive e la sua tecnica saranno certamente messe in luce in particolare nei due splendidi pas de deux del I e del II atto. Altri grandi momenti dello spettacolo saranno: la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che sinuosamente si muovono su un lago illuminato dalla luna, e gli splendidi valzer nella sala da ballo del Palazzo Reale.

La storia

La scena, come si ricorderà, si svolge in un parco vicino al Castello del principe Sigfrid il quale, durante i festeggiamenti per il suo compleanno, si allontana dalla sua residenza attirato da uno stormo di cigni. Giunge fino ad un lago e mentre cerca di colpire un cigno con il suo arco, questo si trasforma improvvisamente in Odette, regina delle giovani fanciulle, vittime di un incantesimo da parte del mago Rothbart. Affascinato da tanta bellezza, il principe rimane a guardare, mentre i cigni riacquistano un aspetto umano e cominciano a danzare. Infine, ritrovata la sua prescelta,  Sigfried le giurerà amore eterno, unico modo per spezzare l’incantesimo che trasforma le fanciulle in cigno ad ogni sopraggiungere dell’alba. Il mago Rothrbart si presenterà al Castello il giorno in cui il principe dovrà scegliere la sposa. Con lui c’è la figlia Odile, il Cigno Nero, che assume le stesse sembianze di Odette per attirare l’attenzione del giovane. Sigfried sceglie Odile come sposa, ma poi riconosciuto l’inganno del mago, lo sconfigge, ritrovando l’amata Odette.

 

 

“Ciao Mario, questa sera canto a te le serenata”, Cosenza omaggia l’indimenticato Gualtieri

COSENZA – La città  rende omaggio a Mario Gualtieri. Ad un anno dalla scomparsa dell’artista cosentino le cui canzoni sono vere e proprie testimonianze d’amore per la sua città,  i figli Maximiliano e Nadia, con il sostegno dell’Amministrazione comunale, organizzano ‘Ciao Mario…questa sera canto a te le serenata”. L’evento, artisticamente diretto da Francesca Caruso che condurrà anche la serata, si terrà al Teatro ‘Alfonso Rendano’ di Cosenza il 15 maggio. Manifestazione corale, intorno alla quale si raccolgono tanti artisti e persone che hanno incrociato il percorso umano e artistico di Mario Gualtieri.

L’evento sarà illustrato alla stampa venerdì 10 maggio, alle ore 11, nella sala Ridotto ‘Maurizio Quintieri’ del Teatro Rendano. Saranno presenti il Sindaco Mario Occhiuto e la presidente della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi Alessandra De Rosa; Maximiliano Gualtieri; Marco Cozza, che di Mario Gualtieri è stato il più stretto collaboratore; Rossella Falbo, che con l’artista ha inciso il brano ‘Romantico’, presente anche nel video  ‘Io, Mario Gualtieri’ pubblicato in occasione della beatificazione di Suor Elena Aiello.

Donne e Culture, Chaimaa Fatihi ospite a Cosenza per parlare di libertà

Le donne forti, quelle che motivano la crescita culturale nella nostra società, le donne che alzano i propri occhi curiosi e sono pronte ad essere tutto ciò che vogliono in una vita che è solo loro.

L’incontro organizzato dal Soroptimist International Club di Cosenza col patrocinio del Comune di Cosenza, che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala Quintieri del teatro Rendano dal titolo “Donne e Culture tra libertà e vincoli“, è stato questo e molto altro. Un tavola rotonda che ha dato spunti interessanti a un folto pubblico,  che ha contribuito attivamente negli interventi dei relatori e dell’ospite d’onore, l’autrice del libro “Non ci avrete mai, lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi” Chaimaa Fatihi.

Un viaggio che ha preso vita con i saluti iniziali di Rosita Paradiso, presidente del Soroptimist International club di Cosenza, da sempre attenta nel creare progetti che potessero parlare delle donne. A seguire Alessandra De Rosa, presidente della commissione Cultura di Cosenza, attiva negli eventi che coinvolgono il territorio cosentino, ha proposto un interessante intervento sulla figura della donna nel mondo cattolico, con una accostamento finale dell’autrice del libro “Non ci avrete mai” a Santa Caterina da Siena, una donna minuta, forte e con un’acuta intelligenza.

Il talento di Francesca Maiorca ha poi catturato il pubblico, che ha ascoltato con attenzione l’esecuzione della giovane pianista (12 anni) nell’interpretare le Variazioni su un tema di Paganini di Isaac Berkovich e la Tarantella op.43 di Chopin.

Al termine del momento musicale, si è dato spazio agli interventi della professoressa Teresa Ting, ricercatrice presso l’Università della Calabria, e della dottoressa Raffaella Buccieri, critico e storico dell’arte. Nel primo intervento i presenti hanno potuto partecipare a un breve laboratorio interattivo per indagare la figura della donna negli ideogrammi cinesi; nel secondo, la dottoressa Buccieri ha analizzato la figura della donna come ricerca e sperimentazione nel mondo dell’arte, con un focus sugli stili e le influenze femminili in dipinti e fotografie.

Nel cuore dell’evento, un reading della talentuosa attrice Francesca Marchese ha dato il via all’intervista all’ospite Chaimaa, quest’ultima imprimeva il suo sorriso negli occhi dei presenti mentre raccontava delle difficoltà di poter essere libera di scegliere la propria identità, da italiana e musulmana all’interno della società. Si è discusso di religione, gratitudine, pace, sentimenti e contaminazione culturale, per vivere come uomini liberi tra uomini liberi.

Tra le parole di Chaimaa, Francesca Marchese ha letto alcuni passi del libro, ripercorrendo quelle pagine che hanno dato forza a tantissimi ragazzi di poter dissociare la propria fede con orgoglio da chi compie atti di sangue, quest’ultimi sono i “disumani”.

Al termine, i saluti dei relatori e un intervento commosso di chi ha apprezzato la presentazione, cogliendo quell’emozione che può crescere in chi ha tanto da dire e un mondo da cambiare.

Miriam Caruso

Al Rendano i virtuosismi del fisarmonicista Richard Galliano

COSENZA – Quarto appuntamento con la Stagione Concertistica dell’Associazione Quintieri; finanziata dalla Regione Calabria, quale evento storicizzato, la Stagione Concertistica vede, inoltre, il supporto dell’Amministrazione comunale di Cosenza della Fondazione Carical.

Punta di diamante della Stagione, domenica 5 maggio sul palcoscenico del Teatro Rendano, il concerto del famosissimo Richard Galliano, alla fisarmonica e al bandoneon. Star assoluta sullo scenario mondiale e unico fisarmonicista al mondo a registrare per la famosa etichetta “Deusche Grammophon”, Galliano può essere considerato l’erede artistico della tradizione di Astor Piazzolla. Nell’appuntamento cosentino sarà accompagnato da Gli Archi del Rendano, ma la serata sarà anche impreziosita da sue composizioni per fisarmonica e archi.

Richard Galliano dall’età di 4 anni, studia pianoforte e fisarmonica dal padre Lucien Galliano, anch’egli fisarmonicista e maestro. Al Conservatorio di Nizza, diretto dal famoso Pierre Cochereau, viene accolto con entusiasmo. Studia armonia, contrappunto e trombone (Primo Premio nel 1969).
Nel 1975, durante il suo trasferimento a Parigi, incontra Claude Nougaro. Richard Galliano è stato direttore di fisarmonica ed orchestra fino al 1983. Compone le musiche di tutti i Brouillards, des Voiliers, Vie Violenza. Nel 1980 incontra Astor Piazzolla, che gli consiglia di creare lo stile francese “New Musette”, così come lo stesso Piazzolla ha creato lo stile “New Tango” argentino.
Richard Galliano ha registrato più di 50 album a suo nome e ha lavorato con numerosi artisti di fama.

Solidarietà al teatro Rendano con “Se non fosse per la musica”

COSENZA – Già tutto esaurito al Teatro Rendano di Cosenza per la serata del 30 Aprile ore 21, per la nuova edizione di “Rime Per un Sogno” dell’Associazione Bracciaperte, il concertospettacolo di solidarietà che è anche una raccolta fondi, il cui ricavato sarà devoluto a favore dei progetti dell’associazione, “come quello del ristorante solidale, destinato a chi si trova in condizioni di disagio economico”, dice il presidente Mario Covelli. Il concerto “se non fosse per la musica” del gruppo Cantolautore vedrà esibirsi sul palco i musicisti Francesco Montebello, Mario D’Ambrosio, Giuseppe Viggiano, Giuseppe Cosentino e Pasquale Nigro alla voce, e ospiterà la cantante Tziana D’Angelo, il compositore Salvatore Sangovanni che presenterà una selezione dei suoi 12 Studi per il Pianista Moderno, le ballerine Francesca Silani e Antonella Cesario; la messa in scena è affidata all’attore Mario Massaro. Durante la serata verrà inoltre presentato il progetto ARCA (arte di conoscersi in cantiere) di PartecipaAzione Onlus, Porta Cenere e Città di Mendicino, che mira a implementare l’inclusione dei minori stranieri anche attraverso le arti, vincitore del bando FAMI del Ministero dell’Interno e UE. Ottima musica, divertimento, e tanta solidarietà per passare una serata che guarda al futuro con speranza e ottimismo.

Fondazione Lilli e “Primavera della Solidarietà”, domani il concerto di Luca Carboni

COSENZA – La “Primavera della solidarietà”, promossa dalla “Fondazione Lilli”, si arricchisce di momenti legati alla musica e alla promozione della ricerca scientifica.
E’ stato ed è un mese di marzo pieno di appuntamenti ai quali non mancare e dove, come sempre, l’emozione la farà da padrone.

Si è cominciato col Convegno Scientifico nei giorni 1 e 2 marzo al Ridotto del Teatro A.Rendano di Cosenza al termine del quale, come ogni anno, la Fondazione ha assegnato le borse di studio destinate ai giovani ricercatori che si sono distinti per i migliori progetti di ricerca sul cancro. Con le borse che assegnate quest’anno si raggiungerà la cifra di 170.000 euro totale destinata ai progetti di ricerca da quando la Fondazione è stata costituita per ricordare Lilli Funaro, ragazza straordinaria il cui sorriso è sempre vivo nei cuori delle persone che l’hanno conosciuta.

Dopo il consueto momento dedicato alla ricerca spazio ai  “Concerti solidali per Lilli”.

Doppio appuntamento quest’anno, sempre al Teatro Rendano, con due concerti di assoluta qualità.
Il primo ha avuto come protagonista Neri Marcoré col suo spettacolo “Incontro in musica tra Faber e Gaber”, un tributo a due grandi cantautori della musica italiana.

Attore, doppiatore, cantante, mattatore della tv, con all’attivo anche due nomination ai David di Donatello e un Nastro d’Argento per il film Il cuore altrove di Pupi Avati, Neri Marcorè sarà nella città bruzia con uno spettacolo in cui racconterà e interpreterà le più belle canzoni del cantautore genovese Fabrizio de André e dell’eclettico Signor G, Giorgio Gaber.
Accompagnato alle voci e alle chitarre da Vieri Sturini, Giua e Pietro Guarracino, lo show dell’artista marchigiano è stato un vero e proprio viaggio nella musica d’autore, che attraverso pezzi unici, ancora oggi indimenticabili come Bocca di Rosa, Dolcenera, e ancora Destra -Sinistra, Io non mi sento Italiano e tanti altri, Marcorè intratterrà i suoi spettatori, uniti dallo spirito della solidarietà in ricordo di Lilli.

Il secondo appuntamento dei ”Concerti solidali” sarà per domani giovedì 21 marzo quando, sempre al Teatro Rendano, arriverà lo “Sputnik Tour” di Luca Carboni,  un grande show che vedrà toccare ben 27 tappe a partire dal 7 marzo presso i maggiori club, palazzetti e teatri italiani.

Consacrato al grande pubblico nel 1987 con il brano Silvia lo sai e con all’attivo ben dodici album, Luca Carboni presenterà il suo “Sputnik”, frutto di collaborazioni fresche e importanti, tra i cui nomi spiccano Calcutta e Gazzelle, vere e proprie rivelazioni degli ultimi anni, il tutto condito da sonorità acustiche ed elettroniche, che non lasceranno delusi gli amanti del genere pop e non solo.
Attraverso un excursus che ripercorrerà le tappe storiche della carriera dell’artista, con brani come Farfallina, passando per Ci vuole un fisico bestiale, a Mare mare, Carboni darà vita ad uno show imperdibile, un’occasione per sentirsi uniti in nome della speranza, della solidarietà e in ricordo di Lilli, accompagnati dalla buona musica italiana.
Per entrambi i concerti sono anche previsti mini abbonamenti a prezzi ridotti.

Neri Marcoré e Luca Carboni si aggiungono a nomi che hanno segnato la musica di qualità legata alla solidarietà, promossa dalla Fondazione Lilli in questi primi quindici anni di attività. Indimenticabili, tra questi, i concerti di Pino Daniele, Samuele Bersani, Francesco De Gregori, Fiorella Mannoia, Malika Ayane e, negli ultimi anni, Brunori sas, facendo registrare sempre sold-out ma soprattutto regalando tante emozioni.

Di particolare valenza culturale la rassegna promossa, sempre in questo periodo, dalla Fondazione Lilli dal titolo “Cosa vuoi che sia una canzone”. Gli incontri, che si terranno presso il Teatro Comunale di Mendicino, avranno come assoluti protagonisti autori della musica italiana, quali Nino Racco, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Mimmo Locasciulli e Edoardo De Angelis, che si racconteranno sul palco attraverso le loro parole e la loro musica in una dimensione che favorisce un rapporto più intimo e immediato con il pubblico.
Nel mese di marzo si chiuderà una delle ultime iniziative promosse dalla Fondazione e che ha riscosso molto successo ad inizio anno nella città di Cosenza, l’asta benefica di magliette di calcio dei migliori top player, “Hasta cuanto podemos”, attraverso la quale la Fondazione Lilli donerà all’A.O. di Cosenza una particolare strumentazione necessaria alla preparazione e alla conservazione di farmaci chemioterapici e che saranno utilizzabili nell’intero territorio provinciale.
Infine, anche nell’ottica in cui si inquadrano diverse iniziative della Fondazione, sarà presentato nelle scuole di Cosenza e provincia il progetto “Lilli a scuola”, con il quale, attraverso rappresentazioni teatrali e discussioni collettive sarà affrontato il tema dell’integrazione e dell’accoglienza dei migranti.