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“Il mio nome è Pietro” in scena al Sybaris

CASTROVILLARI (CS) – La Fondazione AVSI (Associazione di Volontariato per il Servizio Internazionale) con il patrocinio dell’Amministrazione comunale presenta, il 2 maggio alle ore 21, nel teatro Sybaris, una pièce teatrale intitolata “Il mio nome è Pietro” scritta da Giampiero Pizzol con la regia di Otello Cenci e interpretata da Pietro Sarubbi.

Sarubbi, invitato per questo appuntamento di solidarietà internazionale, ha indossato le vesti di Barabba nel film di Mel Gibson “The Passion of the Chirst”, ma la sua attività artistica spazia dai film alle fiction e sit-com di successo per la tv, recita in teatro e per il cinema oltre ad essere regista.

L’incasso della serata sarà totalmente devoluto a progetti di solidarietà: uno riguarda la realizzazione di una casa per i ragazzi di Kharkov in Ucraina con laboratori e formazione per giovani educatori; in Perù è previsto un progetto di lavoro, sempre per ragazzi, da avviare con la collaborazione di imprese, alla produzione di cacao criollo; ancora in Libano per aiutare i profughi della Siria ed in Kenia per sostenere una scuola secondaria per ragazzi, con origini molto umili, ma dal rendimento particolarmente elevato.

Lo spettacolo teatrale, che si terrà anche a Cosenza il 3 maggio, alle ore 20 nell’auditorium “Guarasci” del Liceo Classico “Telesio”, lancia questo messaggio sul cambiamento del Cuore dell’uomo.

E’ quello che nella Storia è accaduto a San Pietro, incontrando Cristo, ed anche all’attore professionista Pietro Sarubbi, interpretando per la prima volta questo testo, che ha girato l’Italia e Paesi esteri, testimoniando quella “Umanità prepotente” che fa grande ogni cosa ed abbraccia tutto, rispondendo alle fondamentali esigenze di ciascuno.

“La nuova Campagna Tende – affermano gli organizzatori – si propone di sostenere concretamente, in un momento particolarmente delicato della crisi globale, le persone e le realtà più vulnerabili del pianeta. Da un lato, infatti, aumentano le richieste di aiuto e dall’altro scarseggiano, per i soliti, le disponibilità economiche. Per questo l’iniziativa di ogni singolo, anche con un piccolo gesto, può fare la differenza.”

In scena al Teatro Sybaris CivediamoalDìperDì

CASTROVILLARI (CS) – Giovedì 6 marzo alle 21,00 terzo appuntamento al Teatro Sybaris con la XV Stagione Teatrale Comunale. “CivediamoalDìperDì è il secondo spettacolo del trittico che abbiamo voluto dedicare alla donna. – dice Giuseppe Gallo che ha curato il progetto artistico della rassegna insieme a Rosario Mastrota – Con tre spettacoli ideati, diretti e interpretati da donne abbiamo voluto colorare di rosa il marzo del Sybaris. – e poi aggiunge – Siamo partiti molto bene con “Lei contro Lei” della Fresser Company che ha visto protagoniste della scena Maria Teresa Guzzo e Maria Teresa Caputo”. Infatti, affrontando il tema del mondo misterioso e contraddittorio, ma sempre affascinante delle donne, le due giovani e brave interpreti calabresi, hanno confezionato uno spettacolo brioso e godibilissimo che ha riscosso tanto consenso nella platea affollata del Sybaris. “CivediamoalDìperDì” de Il Gruppo di Teatro Campestre di Genova è uno spettacolo ironico e colorato, affresco delle storture che accompagnano il nostro culto del mangiare bene e le relative incongruenze. Scritto a sei mani da Elisabetta Granara, Chiara Valdambrini e Roberta Testino, diretto da Elisabetta Granara ha come protagoniste, oltre alla Granara, Sara Allevi e Elisa Occhini. La piece prende avvio quando, da un giorno all’altro il DìperDì, catena di supermercati che deteneva l’egemonia nel centro storico di Genova, ha cambiato colore e preso un nome francese: ora si chiama Carrefour, ma sembra che pochi abbiano percepito il cambiamento. B, C e R, sono tre ragazze precarie e aiuto cuoco al ristorante Besame Mucho. Le spiamo in una serata di lavoro normale, che tanto normale non è, perché R quella sera, a causa della mancanza del burro, scopre la verità: il DìperDì non esiste più. La notizia scaturisce sgomento, poi scatti d’ira, malesseri, visioni ossessive, perchè il DìperDì è l’antidoto alla nevrosi, alla solitudine. Tra pentole, scodelle e cucchiai B, C e R trascorrono una serata di lavoro in questi tempi di conflitto tra biologico e non-biologico, sano e poco-sano. Perché il cibo detta legge sulla vita del nostro corpo, la preoccupazione per un’alimentazione sana è una delle sindromi ricorrenti di molti. E così, le tre protagoniste maneggiano pentole e stoviglie creando atmosfere sonore su un tavolo di lavoro amplificato. Con ironia affrontano tematiche attuali, i sistemi di alimentazione e di distribuzione, tra ossessioni vegetariane e fissazioni ecologiste, brand da boicottare e punti da accumulare. Inseguendo i ricordi, i sogni e le aspettative che vanno a costituire una metafora della contemporaneità, che trova le sue sponde in quella più grande metafora che è il cibo come nutrimento del corpo ma anche messaggio e segno delle relazioni tra gli uomini e la natura. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Ortica di Genova, ha vinto il Bando Play With Food III – Torino, il Concorso Teatropianeta – Siena ed è stato finalista al Premio Scintille 2012. Ricordiamo che questo anno la stagione teatrale di Castrovillari ha voluto aprire le porte del Teatro Sybaris a tutti. Infatti, pur mantenendo alta la qualità della proposta artistica, l’amministrazione comunale ha stabilito un biglietto di ingresso di soli cinque euro, mentre per gli studenti e i disoccupati l’ingresso al teatro è gratuito.

 

“Lei contro lei” inaugura il mese rosa del Teatro Sybaris

CASTROVILLARI (CS) – La XV Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari dedica il mese di marzo alle donne con tre spettacoli di prosa interamente pensati, diretti ed interpretati da donne.

Si inizia sabato 1 marzo, alle 21,00 con “Lei contro lei”, spettacolo isterico della Fresser Company che inaugura il trittico in “rosa” al Teatro Sybaris, il secondo, in programma per giovedì 6 marzo, è “Civediamoaldìperdì” de Il Gruppo di Teatro Campestre mentre domenica 16 marzo ci sarà la “Medea” di Euripide dell’Areté Ensemble.

Protagoniste saranno tre compagnie (calabrese la prima, ligure la seconda e pugliese la terza) che, con storie, linguaggi e generi diversi, porteranno in scena l’universo femminile, con lavori che parlano di donne ma che vogliono parlare anche agli uomini.

“Lei contro Lei – spettacolo isterico”, è il titolo di uno spettacolo teatrale, moderno e brillante, scritto, diretto e interpretato da Maria Teresa Guzzo. Al centro del lavoro vi è il mondo delle donne a 360 gradi. Un mondo misterioso e contraddittorio, ma sempre affascinante, che Guzzo mette in scena partendo dal tema del sosia o del doppio. Attraverso un linguaggio semplice e dinamico la performance ripercorre la storia di due donne di generazioni diverse che in seguito ad una serie di incontri/scontri si confrontano sulle loro storie di vita scoprendo molte analogie. Il lavoro si propone di indagare in maniera ironica su vari aspetti antropologici e sociali riferiti alla figura femminile del nostro tempo. Un viaggio attraverso il quale si affrontano vari temi, dalla cultura derivante dalla televisione ai tabù sulla sessualità, dal vivere in un paese alla complessità delle amicizie al femminile. Condito di pepe e con una scenografia in continuo movimento, non è uno spettacolo solo di prosa ma anche sonoro e fisico, non è uno spettacolo solo in italiano ma anche in dialetto. Senza la pretesa di confrontarsi con i grandi drammaturghi del passato, “Lei contro lei” prende le mosse da quell’adagio comune, secondo il quale ciascuno di noi avrebbe almeno sette sosia sparsi qua e là per il mondo. A Maria Teresa Guzzo – che è una delle due “Lei” che dà il titolo allo spettacolo – capita la fortuna di incontrare uno dei suoi sette sosia, precisamente il suo doppio inverso – l’altra “Lei” che dà il titolo -, interpretata da Maria Teresa Caputo. Così le due Marie Terese, che apparentemente sono un doppio specularmente inverso (l’una australiana e l’altra sangiovannese “cu lla corchija”), scoprono invece di avere in comune molte analogie.

 

Presentata la XV stagione teatrale comunale del Sybaris

CASTROVILLARI (CS) – I consiglieri con delega alla cultura e alla pubblica istruzione, Rende e Russo, hanno presentato la XV^ Stagione teatrale comunale che sarà avviata il 13 febbraio nel teatro Sybaris per concludersi il 30 aprile.

La programmazione si svilupperà in 12 spettacoli, di cui 5 interpretati da Compagnie calabresi, tre delle quali saranno soggetti culturali o artisti castrovillaresi, scelti da una commissione di tecnici, appena concluso il termine dell’Avviso pubblico, bandito dal capoluogo del Pollino.

“La manifestazione d’interesse vuole riconoscere tutte le diffuse peculiarità presenti – ha ricordato il Sindaco Domenico Lo Polito – le specificità culturali del nostro Territorio”.

I consiglieri Rende e Russo, con il direttore artistico Giuseppe Gallo, hanno spiegato che l’azione di monitoraggio attivato dal Bando sarà un’occasione per mettere meglio in circuito, nel comprensorio e nei vari periodi dell’anno, le diverse espressività presenti.

L’intero programma, del costo complessivo di 18 mila euro, consente a tutti di godere degli spettacoli, grazie ad un biglietto unico di 5 euro e ad abbonamenti gratuiti per studenti e disoccupati.

Si è dato vita ad un programma di particolare qualità che s’inaugura con Compagnie esterne giovedì 13 febbraio con il Teatro Forsennato di Dario Aggioli che porta in scena “”Gli ebrei sono matti” – premio Giovani Realtà del Teatro 2011 – per celebrare la Giornata della memoria, e che prosegue a marzo con un’attenzione verso le donne e contro ogni violenza che la società soffre. Gli appuntamenti proseguiranno il primo marzo con “Lei contro Lei” portato in scena dalla Fresser Company; il 6 con “Civediamoaldìperdì” interpretato dal Gruppo di Teatro Campestre – finalista Premio Scintille 2012; il 16 con la “Medea” dell’Areté Ensemble – selezionato per la finale del bando Voci dell’Anima 2011; il 29 con “Panenostro” della Compagnia Ragli – testo finalista al premio Per voce sola/Teatro della tosse di Genova; il 10 di aprile con “Requiem for Pinocchio” di LeVieDelFool – spettacolo vincitore Premio Anteprima 2012; ed il 19 con “Dietro Le quinte” de I Delittosi.

A ruota seguiranno i 5 spettacoli calabresi.

 

 

Siulp presenta VIII edizione della Befana del Poliziotto

CASTROVILLARI (CS) – Il SIULP di Castrovillari e Frascineto, giorno 5 gennaio 2014 ore 16,30 presso il Teatro Sybaris del Protoconvento Francescano di Castrovillari, presenterà l’VIII edizione della Befana del Poliziotto.
Nel corso dell’evento verrà presentata l’autobiografia di Giusy Versace “Con la testa e con il cuore si va ovunque” edita da Mondadori, a testimonianza di come un evento tragico di vita, quale un grave incidente stradale possa rimettere tutto in gioco, senza per questo significare un motivo di resa.
Ospiti dell’evento saranno il Segretario nazionale SIULP Felice Romano, il Vescovo di Cassano allo Ionio Monsignor Nunzio Galantino, il Prefetto di Cosenza, il Questore di Cosenza, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato dottor Cosimo Maruccia, Giusy Versace e il dottor Pasquale Gagliardi, primario 118 che le prestò i primi soccorsi, protagonisti di un dibattito inerente la sicurezza stradale.
Nel corso della manifestazione saranno consegnate n. 9 borse di studio relative al II° Concorso pratico-artistico-letterario “Sicurezza e legalità nell’area del Pollino”, destinate agli allievi delle scuole elementari, medie e superiori dell’area del Pollino, concorso dedicato quest’anno all’Assistente della Polizia di Stato Massimo Impieri, deceduto in un servizio di vigilanza stradale sulla Crotone- Cosenza e, in ricordo del quale il papà Antonio Impieri consegnerà le borse di studio ai vincitori.
A conclusione della serata, in scena dal laboratorio comico di Made in Sud verrà presentato lo show dei DuexDuo.
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in favore del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Ferrari di Castrovillari e dell’Associazione Famiglie Disabili di Castrovillari.

Inizio 2014 con la compagnia Aprustum

CASTROVILLARI (CS) – A teatro l’anno nuovo comincia con la scoppiettante comicità della compagnia Aprustum che porta in scena “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”, per la regia di Casimiro Gatto. Lo spettacolo in tre atti sarà in scena al Teatro Sybaris il 2 e il 3 gennaio alle 21,00.  Scritta e rappresentata per la prima volta da Eduardo Scarpetta nel 1877, l’opera è stata successivamente ampiamente riadattata da Eduardo De Filippo. Ne “Lu curaggio de nu pompiere napulitano”,  per la prima volta, il personaggio di Pulcinella, attore principale in molte farse, qui diventa secondario nel ruolo di servitore, mentre compare un nuovo protagonista, generato dalla fertile vena comica di Scarpetta: Felice Sciosciammocca, povero giovane angariato dai suoi padroni. In scena al Sybaris ci saranno Fedele Battipede, Filomena De Tommaso, Antonio De Biase, Ivan Donadio, Luca Donadio, Sergio Ferraro, Virginia Grieco, Luigi Grisolia,  Rosanna Guaragna, Laura Longo, Gabriele Pacenza,  Mariella Pudia,  Liborio Vetere, Lucrezia Zaccaro. Le scenografie sono curate da Andrea Magnelli. Questa in breve la trama: Il barone Andrea quand’era un povero guardaporta, che tirava a campare esercitando anche il mestiere di solachianiello (ciabattino), ha avuto la ventura di salvare coraggiosamente dai ladri entrati in casa un milord inglese che per riconoscenza lo aveva portato con lui in Inghilterra e che lo aveva lasciato erede universale dopo la sua morte. Con il denaro ereditato Andrea ha comprato il titolo di barone e ora vive, dandosi arie di nobiltà, in un lussuoso palazzo napoletano. Nonostante egli cerchi di parlare un colto italiano, inframmezzato da parole inglesi, è rimasto quello che era ma vuole apparire quello che non è circondandosi di nobili e tenendo lontani dalla sua casa i parenti plebei della moglie Ceccia, una ex lavandaia. Il barone può permettersi anche di avere dei servi al suo servizio tra cui il pestifero Pulcinella che una ne fa e cento ne pensa. Felice Sciosciammocca, povero maestro di calligrafia innamorato e ricambiato a sua volta da Virginia, figliastra del barone, entra in scena all’inizio del secondo atto, abbigliato e truccato secondo la sua maschera, divenendo subito oggetto della derisione di Pulcinella. Il barone vuole imparentarsi con nobili di alto lignaggio e quindi ha deciso di fare sposare Virginia al marchesino Alberto figlio della marchesa Zoccola. Felice viene a sapere da Pulcinella del matrimonio tra i due ragazzi,quindi decide di affrontare Virginia e gli ospiti e lo fa con giri di parole allusive e enigmatiche. Dopo alcune chiacchiere tra le due famiglie la situazione si complica quando scoppia un incendio, causato dal solito Pulcinella che fa del tutto per rovinare il suo padrone.

Castrovillari: il 26 maggio Baldwin Harris al Sybaris

Castrovillari (Cs) – Una giornata per ricordare insieme quelli che hanno perso la vita in incidenti stradali in un contesto, così scottante, com’è la sicurezza stradale.

 Il 26 maggio, al Teatro Sybaris, a partire dalle ore 21, si terrà il concerto dell’artista Mark Baldwin Harris nello spettacolo Piano solo Fiftieth Tour, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castrovillari, grazie ad un’idea e in collaborazione con “Radio Nord Castrovillari” e l’Associazione “Dolce Sara”.

 “Mark Harris, senza dubbio uno dei più importanti protagonisti e testimoni della musica degli ultimi decenni, in occasione anche del suo primo mezzo secolo di spettacoli- riferiscono i ben informati – porta sul palco castrovillarese un concerto di pianoforte, come un inno alla vita, che spazia senza scaletta fra tutti i generi musicali che ama.”

Un evento unico e irripetibile per la vita come “lo è la vita stessa”, che ci aiuterà a capire un “Big” della canzone, un talento che ha girato il mondo, lavorando anche al fianco di grossi personaggi come Al Jarreau, Katia Ricciarelli, jazzisti come Enrico Rava, e con compositori di musica contemporanea come Alvin Curran (nell’importante ensemble “Musica Elettronica Viva”).

 Lo troviamo nei dischi di quasi tutti i grandi artisti del pop e del rock italiano:

Alice, Articolo 31, Enzo Avitabile, Francesco Baccini, Pierangelo Bertoli, Edoardo Bennato, Vinicio Capossela, Claudio Chieffo, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Mia Martini, Napoli Centrale, New Perigeo, Mauro Pagani, Patty Pravo, Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Antonella Ruggiero, Alan Sorrenti, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Renato Zero e tanti altri.

Un’eccellenza da incontrare e seguire che farà dell’appuntamento castrovillarese un momento importante che rilancia il motivo per cui è stato pensato, organizzato e voluto.

Il Teatro Sybaris Presenta: lo Spettacolo “Occhi a perdere – Incubo Premonitore” e il Concerto per Pianoforte e Violino a Cura del Conservatorio di Cosenza

CASTROVILLARI – Sabato 4 maggio al Teatro Sybaris, alle 21, nell’ambito della XIV Stagione teatrale comunale di Castrovillari, sarà di scena: “Occhi a perdere – incubo premonitore”, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli. Lo spettacolo, a cura della compagnia “La Buffa Agitatori culturali” e del Comitato Civico “Natale De Grazia” di Amantea, s’inserisce a pieno titolo nel filone degli spettacoli impegnati e di grande impatto civile che hanno contraddistinto buona parte di questa rassegna. La pièce prende spunto dalla triste vicenda della nave Jolly Rosso e lancia un monito: Come Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste. Floriano Canonaco, Annamaria Liguori, Luciano Gagliardi, Marzia Bencardino e Loredana Ponti sono i cinque performers, che, con l’ausilio di musiche e proiezioni, saliranno sul palcoscenico del Sybaris per dar vita a questa storia. Così ci presenta lo spettacolo il regista Virgilio Gallo: “Sulla battigia della costa tirrenica calabrese, il 14 dicembre 1990 anni fa venne ad arenarsi una nave dal nome già tristemente noto in precedenza, la “Jolly Rosso”. Essa qualche anno prima era già stata protagonista di un’odissea: nessuno Stato del Mediterraneo ne permise l’approdo per un lungo periodo perché trasportava rifiuti altamente pericolosi non meglio identificati. Nel 1990 ci risiamo, la “Rosso”, in seguito ad una tempesta, si arena davanti ad Amantea, essa rimane sulla spiaggia diverso tempo e il suo carico viene fatto sparire misteriosamente. Nel corso degli anni vengono aperte alcune inchieste e dopo molto tempo la radioattività di una collina dell’hinterland risulta essere di molto superiore alla norma. Il Capitano De Grazia, l’ufficiale di marina che dirige le indagini, muore misteriosamente nel 1995 durante un viaggio a La Spezia che doveva portare ad importanti novità (tra l’altro a La Spezia nella casa di un faccendiere legato con l’armatore della “Rosso”, viene trovato il certificato di morte della giornalista Ilaria Alpi). Lo spettacolo non vuol essere documentario di un intricatissimo mistero all’italiana non ancora risolto, ma è il racconto di un incubo che prende le mosse dalle suggestioni avute dall’ “Edipo Re” sofocleo e da “Navi a Perdere” di Carlo Lucarelli sul traffico illegale di rifiuti”. Alcuni link drammaturgici sono immediati e molti altri lasciati alla riflessione dello spettatore: la peste su Tebe come rifiuti tossici, la madre violata come madre terra stuprata, la cecità di fronte alla tragedia, la visione profetica, il non voler vedere, Edipo “uomo che cerca” analogamente al Capitano De Grazia. Le musiche di Bjork, Stravinsky e Sergio Endrigo cesellano tragedia e ironia. Una visione pessimistica di tali vicende che speriamo possa essere smentita. Domenica 5 maggio il teatro lascia spazio alla magia della musica. In pomeridiana alle 18,30, con ingresso libero, sarà recuperato il Concerto per pianoforte e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, che si sarebbe dovuto tenere domenica scorsa. Al teatro Sybaris, si esibiranno il pianista Angelo Luigi Marino e il violinista Alessandro Acri. Entrambi giovanissimi, ma con un curriculum di tutto rispetto, i due musicisti calabresi uniscono il loro talento in questo concerto che lascia preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Questo il programma completo della serata: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108 (Johannes Brahms), Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler), Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski).

XIV Stagione Teatrale di Castrovillari, Concerto piano e violino rimandato al 5 maggio

CASTROVILLARI (CS) – A causa dell’indisponibilità del violinista Alessandro Acri, il  concerto per piano e violino a cura del Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, previsto per oggi, 28 aprile alle 18,30,  sarà spostato a  domenica prossima, 5 maggio, sempre alle 18,30. La serata, al Teatro Sybaris, sarà ad ingresso libero

Nel fine settimana doppio appuntamento per la XIV Stagione Teatrale Castrovillarese

CASTROVILLARI (CS) – Teatro e Musica nel cartellone della XIV Stagione Teatrale Comunale, con un doppio appuntamento  per il fine settimana al Teatro Sybaris. Sabato 27, alle 21,00, la Compagnia Mediterranea porta in scena “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, che sulla scena sarà accompagnato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Il titolo dello spettacolo fa parte di quello che è il pensiero classico dei macchiettisti napoletani del periodo della rivista. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea e vuole essere un omaggio al grande Nino Taranto. Domenica 28 alle 18,30 il teatro lascia spazio alla magia della musica eseguita da un’affiatata ensemble del Conservatorio  “Stanislao Giacomantonio”  di Cosenza. La serata, ad ingresso libero,  si presenta di sicuro interesse per gli appassionati. Pagine celebri composte da giganti della musica, rivissute attraverso il dialogo tra il pianoforte di Angelo Luigi Marino e il violino di Alessandro Acri, elementi che lasciano preannunciare forti e coinvolgenti emozioni. Saranno eseguiti: La Preghiera (Camillo Sivori), Concerto per violino e orchestra op. 77 e Sonata per violino e pianoforte in re minore op. 108  (Johannes Brahms),   Liebesleid e Schön Rosmarin (Fritz Kreisler ),  Polonaise de concert” op.4 (Henryk Wieniawski). E come sempre, quando le luci si spengono sul palcoscenico del Teatro Sybaris, lo spettacolo si sposta ne “La Sartoria”, suggestivo punto di approdo di persone e di idee. Nel cuore del centro storico, “La Sartoria” è un posto off, originale, a cominciare dal nome, nato per accogliere pubblico e teatranti, che qui si intrattengono piacevolmente a chiacchierare e discutere sullo spettacolo appena finito per poi spaziare. Magari sorseggiando un bicchiere di ottimo vino locale e degustando pietanze della tradizione castrovillarese, non disdegnando però le contaminazioni di terre lontane.