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[FOTO] In 300 per il Casting del nuovo film di Massimo Scaglione

IMG_8545COSENZA – Sono oltre 300 i Cosentini che hanno partecipato al casting per il nuovo film del regista calabrese Massimo Scaglione, svoltosi ieri mattina presso il cinema Citrigno di Cosenza.

Tanti i volti di tutte le età, di cui molti femminili, che hanno preso parte al provino nella speranza di essere scelti per ricoprire i ruoli secondari e figurazioni speciali accanto ad attori rinomati del cinema italiano come Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore, Tony Sperandeo e Natalie Caldonazzo. Le riprese avranno inizio tra agosto e settembre e avranno come location anche il territorio cosentino.

Massimo Scaglione, premio David di Donatello per regia e sceneggiatura di “Angeli al Sud” e reduce dal lungometraggio “La Moglie del Sarto” con Maria Grazia Cucinotta, ancora una volta sceglie la Calabria per arricchire le sue pellicole.

Di seguito alcune foto del casting, in esclusiva per Ottoetrenta.it.

 

Miriam Caruso

ph. Francesco Farina

In arrivo una parata di stelle nella città dei Bruzi

Massimo-Scaglione[1]
www.cosenzapost.it

Cosenza(Cs)“Tengo a fare il mio grosso in bocca al lupo all’amico regista Massimo Scaglione che a giorni inizierà le riprese del suo nuovo film proprio nella nostra città”.Lo dichiara il sindaco e presidente della Provincia, Mario Occhiuto, aggiungendo: “Siamo onorati che questa produzione RedMoon Films, diretta da un maestro della cinepresa quale Scaglione è, venga girata per la maggior parte delle scene a Cosenza. L’Amministrazione comunale, com’è noto, ha tra le priorità del proprio programma attuativo la realizzazione di una città più attraente, insieme all’attenta promozione delle attività culturali che equivalgono a una crescita che si evidenzia anche nel tempo, un investimento su quelle attività da lasciare in eredità alle generazioni future. Pertanto, ci inorgoglisce che quest’opera cinematografica, diffusa sul territorio nazionale, contribuirà a veicolare l’immagine del territorio urbano che negli ultimi anni, come Esecutivo, abbiamo cercato di trasformare in meglio. A Scaglione, agli attori e a tutte le maestranze, giungano i miei più sentiti auspici di buon lavoro”.In questo mese di agosto la città di Cosenza sarà quindi animata dalla troupe che la farà diventare un set cinematografico. Sarà girata nelle location bruzie l’80% della sceneggiatura. Per Massimo Scaglione, già firma della “Moglie del sarto” con Mariagrazia Cucinotta, arriveranno in riva al Crati nomi noti al grande pubblico: Matteo Branciamore, Tony Sperandeo, Nicolas Vaporidis e Nathalie Caldonazzo.Domani, martedì 4 agosto, a cominciare dalle 9:30 nella sala 1 del cinema Citrigno si terranno i casting per le comparse e per figurazioni speciali.

 

“L’Imbarcadero”, perestrojka emotiva firmata da due autori cosentini

Guadare un corso d’acqua per ottenere udienza dal proprio passato, alla struggente ricerca di una risposta che emendi le colpe e che le esacerbi al tempo stesso. E’ questo il punto di partenza de “L’imbarcadero”, cortometraggio a firma di Marco Caputo e Davide Imbrogno. Un viaggio che ha come sfondo una Sila immota e magnifica, sublimata dall’occhio affamato di bellezza della regia. Hugo Race, volto del protagonista, si muove smarrito in una terra che sembra osservarlo, gestando placida le risposte di cui l’Australiano è in cerca. L’oggetto di tale affanno è un Padre che si trova “dall’altra parte”, in un non-luogo in cui i punti si ricongiungono diacronicamente e che l’uomo raggiungerà con l’ausilio dell’imbarcadero, chiara incarnazione del traghettatore Caronte. Il genitore fantasma, arroccato su una sponda che è fisica ma soprattutto emotiva, non nutrirà il figlio di giustificazioni leziose ,ma lo colpirà in pieno volto con una schietta apologia della fuga. Urlerà l’innegabile, salvifica necessità di voltare le spalle allo stillicidio di una vita che lo avrebbe annientato, sottolineando l’urgenza di non sacrificare la propria individualità. E, nell’acme di un dolore che culminando si quieta, la storia si conclude: il protagonista passa dall’essere cacciatore di risposte a semplice viaggiatore, aspettando un autobus per il mare che, gli assicura la presenza femminile di Anna Maria Malipiero, “Arriverà”. Un cortometraggio dalla regia luminosa, delicata, capace di restituire vividamente i protagonisti e il mondo in cui si muovono, ma appesantito da una sceneggiatura troppo insistentemente aforistica, troppo smaccatamente in cerca di una profondità che spesso non riesce a restituire, infiacchendo il messaggio. Buona l’interpretazione di Sperandeo, ma decisamente memorabile quella di Giovanni Turco, che seppure in una manciata di minuti dipinge con struggente intensità l’allegorica denuncia ad un’umanità marcescente. L’interpretazione del protagonista Hugo Race, forse gravata dal limite linguistico, risulta legnosa. Migliore il lavoro dell’attore e musicista australiano sulla colonna sonora, da lui firmata. Il film è stato presentato ieri sera al cinema Garden, preceduto da alcune performance di artisti locali. L’opera è stata coraggiosamente prodotta dall’imprenditore ed albergatore san giovannese Giuseppe Biafora, intervenuto a fine proiezione per sottolineare l’importanza di scommettere sull’arte ed il territorio.

 

Salvatore Perri