ACQUAPPESA (Cs) – Un pensionato originario del cosentino è stato denunciato per truffa dalla Guardia di Finanza, poiché accusato di aver mantenuto fittiziamente la residenza anagrafica in Italia, mentre era emigrato all’estero. In questo modo, l’uomo, ha continuato a ricevere indebitamente l’assegno sociale dal 2003 al 2012. La finanza, dopo diverse indagini, ha sequestrato all’uomo un immobile e il saldo attivo del libretto di risparmio, inoltra l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un valore di 31 mila euro.
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Scoperta evasione per un milione e 600mila euro
CATANZARO – La Guardia di Finanza di Crotone ha fatto emergere un’evasione per un milione e 600 mila perpetrata da un’azienda attiva nel campo immobiliare. Dalle indagini è emersa l’omissione della dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2009. La società, con sede a Crotone, nel 2009 ha effettuato la cessione di un capannone ad altra società di capitali con sede in Emilia Romagna.
Truffa polizze temporanee: 5 arresti e frode per milioni di euro
Truffa a sei zeri scoperta dalla polizia stradale di Taranto: arrestate 5 persone che avrebbero frodato lo stato per alcuni milioni tramite polizze assicurative della durata di cinque giorni. Sono ben seicento i contratti falsi sottoscritti in Sicilia, Calabria, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Campania e Toscana. L’affare fraudolento veniva pubblicizzato su varie piattaforme, online e addirittura durante le partite di calcio.
Truffa ai danni dell’Inps: 27 persone accusate a Vibo Valentia
VIBO VALENTIA – Si chiude a Vibo l’indagine che ha coinvolto 27 persone accusate di truffa ai danni dell’Inps. L’indagine, capitanata dal sostituto procuratore Vittorio Gallucci, ha fatto emergere un giro di falsi braccianti agricoli che avrebbero illegalmente percepito, tra il 2006 ed il 2012, indennità di malattia, maternità e disoccupazione. Alla testa di questa imponente truffa ci sarebbe un imprenditore agricolo, mente dell’operazione.
Badante arrestata per truffa perpetrata nel 2007 in Romania
TORANO CASTELLO (COSENZA) – Daniela Radica Petrescu, cinquantunenne rumena, è stata arrestata dai carabinieri di Cerzeto per una truffa perpetrata nel 2007. Sulla donna pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria Rumena. La donna, che svolgeva l’attività di badante nel cosentino, avrebbe infatti ottenuto un prestito bancario nel proprio paese esibendo una documentazione falsa.
Gdf: 9 arresti per truffa. Tra loro anche funzionari della Regione
VIBO VALENTIA – Nove persone, tra le quali funzionari della Regione e della Provincia di Vibo Valentia e dirigenti della società Eurocoop, sono state arrestate dalla guardia di finanza, in collaborazione con la polizia, per un truffa da 8 milioni per l’indebita percezione di incentivi per il lavoro. Indagati in stato di libertà gli ex presidenti della Provincia Gaetano Bruni e Francesco De Nisi, l’ex sindaco Franco Sammarco e il dirigente regionale Bruno Calvetta. Sequestrati beni per 30 milioni.
Indagati e sequestri per truffa
LAMEZIA TERME (CZ) – Venti persone, tra cui un docente universitario di Roma, due commercialisti ed imprenditori, sono indagati dalla Procura di Lamezia Terme.
L’accusa è di truffa per un finanziamento di 9,5 mln. I fondi dovevano servire per un macchinario che doveva produrre cucchiaini. In un capannone però è stato trovato solo un ammasso di ferraglia.
Sono stati sequestrati beni per 6 mln di euro, sottoposti all’obbligo di dimora 2 persone ed altre 9 dovranno presentarsi alla Pg.
Denunce per falsi incidenti stradali
CATANZARO – 200 mila euro guadagnati denunciando incidenti stradali mai avvenuti. Così, 32 persone hanno truffato l’ assicurazione. Per questo capo di imputazione, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha fatto partire numerose denunce per truffa e falso. Molti indagati sono abbastanza noti alle forze dell’ ordine.
Raggiravano Uffici della Regione per Ottenere Fondi, Sei Imprenditori Denunciati
COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha scoperto una truffa per l’indebita percezione di fondi comunitari per oltre 2 milioni di euro.
Sei gli indagati, tutti imprenditori di Cosenza e Catanzaro, accusati di truffa aggravata che, secondo l’accusa, avrebbero raggirato gli uffici della Regione per ottenere i fondi mediante false assunzioni e false certificazioni.
Incassava la Pensione della Defunta Madre: Denunciata
COSENZA – Ha continuato a percepire per otto anni l’indennità di invalidità civile intestata alla defunta madre, venuta a mancare nel 2005.
I Finanzieri di Scalea hanno scoperto la truffa e hanno denunciato la figlia dell’estinta con l’accusa di truffa continuata ai danni dello Stato per aver percepito illegittimamente circa 45 mila euro.
La figlia della signora deceduta ha tenuto all’oscuro l’Inps grazie ad una delega che le permetteva di riscuotere mensilmente la pensione, fatta dalla madre prima della morte.