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Sersale, che peccato!

SERSALE (CZ) – Lo spirito di festa per il rientro al Ferrarizzi non basta per trascinare il Sersale alla tanto agognata prima vittoria in Serie D. L’amarezza è tanta: la squadra è ben schierata in campo – Mancini (in foto) sceglie di schierare Scozzafava e Caturano al posto di Rosella e Paonessa – e gioca bene. Gli avversari non sono da meno e la partita è un acceso alternarsi di scambi, ripartenze e occasioni da una parte e dall’altra.

Già al 2′ c’è un gol annullato alla Turris per fallo di mano di Tarallo e poco dopo Varriale è anticipato all’ultimo in area. Ma il Sersale sa il fatto suo e spinto dai suoi tifosi cerca la rete del vantaggio. La rete arriva al 42′ ma viene annullata per fuorigioco. Nella ripresa la gara non cala d’intensità e Mancini tenta anche la carta Petrone per uno stanco Caturano. La squadra ci crede ma costretta a giocare gli ultimi dieci minuti di gioco con un uomo in meno (per il doppio giallo a Corosiniti), subisce da calcio d’angolo la rete decisiva di Varriale che devia in rete un traversone da angolo.

Il Sersale, in affanno solo nel finale di gara, perde dunque una buona chance di conquistare i primi tre punti in campionato e lasciare l’ultima piazza in classifica. Ma il miglioramento è evidente e la sconfitta di oggi brucia per questo più delle altre.

 

Sersale, il punto con il Rende fa morale. Tornare al Ferrarizzi di più

SERSALE (CZ) – Le “peripezie” territoriali del Sersale sono finite. I lavori di adeguamento, o meglio la prima fase degli stessi, dello stadio “Ferrarizzi” sono stati ultimati e presentati ieri. Il presidente Ettore Gallo (nella foto insieme al sindaco Salvatore Torchia) crede che il ritorno a casa possa influire positivamente sul prosieguo del campionato («è molto importate per la ripresa della squadra avere l’affetto dei tifosi vicino») e dello stesso avviso è il tecnico Renato Mancini che riferisce ora di un ritrovato entusiasmo: «La squadra sta bene, il punto di domenica, a prescindere dalla prestazione, si è tradotto in entusiasmo e in una maggiore capacità di credere di più in noi stessi». Ripartire dal morale dunque per una squadra che ora ha qualche motivo per sorridere. «L’entusiasmo parte del punto di Rende e si amplifica per il ritorno a casa – prosegue Mancini – che per noi è davvero importante. Finalmente gli allenamenti si svolgono a Sersale e non dobbiamo più peregrinare a Lamezia o su altri campi dove il fondo è sicuramente diverso. Renato ManciniGiocare le partite solo sulla carta in casa ma non concretamente non è facile». Risolta la questione del campo ora ci si aspetta un’inversione di rotta, sia in difesa, il reparto che ha sofferto fin qui più di tutti, che in attacco, dove serve maggior concretezza. «La linea difensiva da due settimana è cambiata quasi completamente, con l’innesto dei due nuovi centrali (Ientile e Corositi, ndr), e quindi ci è servito del tempo per trovare la giusta amalgama ed essere più attenti», spiega Mancini che sa di dover lavorare ancora sulla tenuta mentale della squadra che nelle prime partite ha dimostrato di aver problemi a rientrare in partita dopo ogni gol subito dagli avversari. E a proposito di avversari quello di domani si chiama Turris, una squadra che attualmente naviga a metà classifica e che il tecnico di Nocera non sottovaluta affatto: «è una squadra costruita per vincere» ma «il vento deve girare e noi cercheremo di soffiare più forte possibile per farlo cambiare subito».

Intanto tornando sul fronte stadio la società ha comunicato che il Ferrarizzi non è ancora pronto per accogliere tutti e alla partita di domani alle 15.00 potranno assistere solo 200 persone. Precedenza dunque per la prelazione al biglietto a tesserati e abbonati, che potranno ritirarlo muniti di tessera, entro le 19 di questa sera.

Andreina Morrone

Roccella e Turris, tutto da rifare

TURRIS – ROCCELLA Sospesa sul risultato di 0 a 0

TURRIS (3-5-2): Abagnale, Barbiero (35’st Perinelli), Imparato (20’st Schettino), De Gol, Danucci, Di Girolamo, Somma, Petrone, Tarallo (26’st Palumbo), De Rosa, Varriale. A disp.: Atteo, Gallo, Joof, Marigliano, Palumbo, Perfetto, Perinelli, Salvatore, Schettino. All.: Giacomarro.

ROCCELLA (3-5-1-1): Mittica, La Piana, Sorrentino, Brunetti, Minici, Coluccio, Cornacchia, Khanfri (30’st Bulevardi), Santaguida (42’st Luzi), Laaribi, Crispo. A disp.: Stillitano, Futia, Serafino, Filippone, Simonetta, Luzi, Bulevardi, Lombardo, Coelho Da Silva. All.: Galati.

ARBITRO: Milos Tomasello Andulajevic di Messina.

NOTE: Spettatori: 1800 circa. Ammoniti: Somma, De Rosa, Schettino, De Gol. Espulso De Rosa al 18’st per doppia ammonizione.

TORRE DEL GRECO (NAPOLI) – Minuto 36 del secondo tempo, Milos Tommasello Andulajevic di Messina si fa medicare a bordo campo per un problema al polpaccio: l’interruzione dura per 4 minuti totali. Il direttore di gara riprende l’incontro, portandolo fino al 44′ del secondo tempo, a pochi secondi dal 45′, ma le condizioni fisiche rimangono precarie e si decide di sospendere l’incontro.

Secondo il regolamento ufficiale della Serie D, la partita si rigiocherà daccapo. Quindi, l’incontro ricomincerà nuovamente, il tutto senza tener conto dell’inferiorità numerica che aveva subito la Turris dopo l’espulsione di De Rosa. In pratica è come se questa partita non si fosse mai giocata, con i provvedimenti disciplinari che però saranno validi anche nel prossimo turno di campionato.

Infatti, sia Picci (che era squalificato) che De Rosa non ci saranno per la trasferta contro il Sersale. Difficile capire quando verrà recuperato il match, che in data odierna aveva visto un Roccella anche molto propositivo (Laribi ha anche fallito un calcio di rigore ed il risultato prima della sospensione era di zero a zero).