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L’Unione ciechi e ipovedenti di Rende si trasforma in hub vaccinale

RENDE (Cs) – L’aiuto migliore arriva sempre da chi conosce la sofferenza. In era Covid succede che l’Unione ciechi e ipovedenti di Cosenza metta a disposizione della comunità i locali del Polifunzionale di Rende trasformandolo di fatto in un hub vaccinale. Anche oggi la macchina organizzativa voluta dal presidente Franco Motta e gestita dai volontari ha permesso l’inoculazione di oltre 350 vaccini tra prima e seconda dose. Con quella odierna sono state ben 10 le giornate dedicate alle vaccinazioni e in calendario ne sono previste altre due con l’obiettivo di dare un contributo importante al ridimensionamento del Covid.

Ad apprezzare l’iniziativa anche il sindaco di Rende Marcello Manna e l’assessore Domenico Ziccarelli che hanno avuto modo di constatare come la qualità della macchina organizzativa messa in piedi dall’Unione ciechi e ipovedenti di Cosenza.

«Per noi è stato quasi normale mettere a disposizione la nostra struttura per dare una mano in questa pandemia – afferma il presidente Franco Motta – Quando ci è stata prospettata questa ipotesi abbiamo accettato perché abbiamo a cuore le persone più fragili».

“Un goal alla cieca”, domani l’amichevole Rende – Reggina di torball promossa dall’Unione ciechi

RENDE (CS) – Domani mattina, alle ore 9,30, al palazzetto dello sport di Quattromiglia debutterà l’Asd Olimpia, squadra che milita nella serie B del campionato nazionale di torball per un’amichevole con la Reggina.

«Siamo orgogliosi dei ragazzi dell’Uici- Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che col loro impegno e la loro costanza ci dimostrano come il linguaggio universale dello sport non solo è unificante, ma può essere parlato da tutti in egual modo», così l’assessore allo sport di Rende, Mario Rausa che sarà presente alla prima gara dell’Asd Olimpia.

In attesa del centro polisportivo che sorgerà nei pressi della sede dell’associazione rendese, i ragazzi sognano in grande dedicandosi anima e corpo a una sfida che va però anche sostenuta. «Abbiamo realizzato uno spot – spiega il coordinatore del progetto Giovanni Bilotti – per la campagna Ogni sport oltre promossa da Vodafone dal titolo “Un goal alla cieca” che invitiamo a sostenere al link: https://progetti.ognisportoltre.it/projects/595-un-goal-alla-cieca. Il vostro contributo ci permetterà di comprare l’attrezzatura necessaria e di andare in giro per l’Italia a far conoscere questo sport».

Marco Quintiero, Agostino Marzella, Agostino Speciale, Roberto Crocco, Charles Pigas ed Ernesto Sallustro: questi i ragazzi della squadra rendese di Torball che nonostante l’emozione del debutto, attendono il pubblico delle grandi occasioni ad incitarli.

Francesco Farina

Parte a Rende il primo corso per guardie ecozoofile

RENDE (CS) – E’ stata inaugurata, nella sala convegni del Centro Polifunzionale dell’UIC di Rende, la prima edizione del Corso di formazione teorico-pratico per aspiranti guardie ecozoofile volontarie organizzata dal movimento ecologista europeo FareAmbiente. Il corso, programmato in collaborazione con il presidente dell’Unione ciechi ed ipovedenti di Cosenza Pino Bilotti, avrà una durata di 90 ore ripartite in lezioni settimanali tenute da docenti esperti, di elevata professionalità e capacità. Tale corso ha la finalità di creare delle figure professionali che si dedichino alla tutela ed alla salvaguardia dell’ambiente e degli animali d’affezione, essere d’ausilio all’unione nazionale ciechi in quanto uniche guardie abilitate, ed essere da supporto agli enti pubblici i quali potranno attingere da queste professionalità stipulando delle convenzioni con l’associazione FareAmbiente. Essa, oltre ad essere un’organizzazione nazionale con riconoscimento dal Ministero dell’Ambiente con proprio decreto, ha anche riconoscimento da parte della Comunità Europea in quanto portatrice, come associazione, di interesse diffuso. Il Coordinatore Provinciale di FareAmbiente ha voluto inoltre porgere un sentito ringraziamento per la fattiva e produttiva collaborazione ad Andrea Biondi e a Patrizia Covello, entrambe guardie ecozoofile volontarie di FareAmbiente Cosenza.

L’appello dei ciechi alla politica: “Ricordarsi dei bisogni del sociale

COSENZA – Il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cosenza, Giuseppe Bilotti, in occasione della campagna elettorale per le amministrative di maggio a Cosenza, invita tutti i candidati a non dimenticare il sociale.  “Il momento delle prossime amministrative – scrive il Presidente Bilotti –   in tutti noi ha creato un’occasione di riflessione e d’intervallo per riflettere sul prossimo tour politico, in modo positivo, con manifestazioni di condivisione e volontà concrete e risolutive, atte a soddisfare le molte esigenze del mondo delle difficoltà, in un contesto di promozione delle politiche sociali necessarie alla comunità”. Il  presidente Bilotti sottolinea il fine che anima l’azione dell’Unione Ciechi: interpretare le necessita’ e le aspirazioni della maggioranza delle persone con difficolta’ e in particolare dei ciechi,  attraverso la promozione di iniziative utili ad offrire quell’immagine corretta dei portatori di disabilita’ visiva e a favorirne la piena integrazione nel tessuto sociale e lavorativo.

”Tutto cio’ – sottolinea il Presidente Bilotti –   dovrebbe stimolare le istituzioni al riconoscimento dei numerosi problemi della categoria e non solo, suggerendone, finalmente, anche una giusta soluzione”.

“Carissimi amici e politici – continua Bilotti –  il nuovo itinerario delle politiche sociali della nostra Regione deve partire e unirsi con l’esistente proiettato in un futuro nuovo e propositivo.

La “CURA” del sociale è il superamento delle difficoltà che lo circondano. Non è mai un processo compiuto. La sua qualità deve essere ancora migliorata, le sue dimensioni accresciute e la sua conoscenza dovrà illuminarci la mente per ogni decisione che andremo a prendere.

La nostra – conclude il Presidente dell’Unione Ciechi di Cosenza –  è un’opera che abbraccia le varie problematiche ed apre la strada alla programmazione dei prossimi anni dando la possibilità di giudicare e, quindi rafforzare la scelta di starci vicini e sostenerci nel duro cammino, un cammino per conquistare i nostri diritti sempre più difficili da raggiungere e sempre più calpestati dalla non curanza e dalla indifferenza”.