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CdS Unical: «Pochi studenti potranno partecipare all’evento di Mattarella». Prevista diretta su Facebook

RENDE (CS) – Il Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria si appresta a ricevere il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, il prossimo lunedì, inaugurerà l’anno accademico del campus universitario. «Onore e grande responsabilità. Questo è quello che avvertiamo oggi come Consiglio degli Studenti. La mattina del 6 febbraio sarà occasione, infatti, di ricevere nella nostra Università la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale ci omaggerà della sua presenza per augurarci un buon inizio di anno accademico, il quarantacinquesimo per l’esattezza – afferma una nota -. Il Consiglio degli Studenti è un Organo permanente di rappresentanza del corpo studentesco nei rapporti con le altre strutture dell’Università della Calabria». Il CdS si dice comunque insoddisfatto per il numero esiguo di studenti che potranno partecipare a questo importante evento. «Abbiamo, in occasione di questa grande manifestazione, riscontrato la presenza veramente esigua – continua la nota – di ciò che costituisce il motore dell’Ateneo: il corpo studentesco. Saremo chiamati ad intervenire dinanzi alla più alta carica dello Stato italiano e non ci tireremo indietro nel palesare le nostre rimostranze. I problemi, sicuramente tanti, che affliggono le Università del Mezzogiorno e il territorio, che mostrano quasi come la loro ragion di stato sia quella di allontanarci piuttosto che trattenerci». Alla giornata parteciperà il presidente del CdS Tulino mentre gli studenti potranno seguire l’evento in streaming presso l’aula Caldora sita presso l’ex Centro Residenziale. Il Consiglio, comunque, ha predisposto per la manifestazione una diretta facebook che sarà possibile visualizzare digitando “CdS Unical”.

Unical, seminario su “Evergetismo ed elemosina in età imperiale”

RENDE (CS) – Si terrà domani il seminario di studi, organizzato su iniziativa della Cattedra di Letteratura cristiana dell’Università della Calabria, dal titolo “Evergetismo ed elemosina in età imperiale: realtà, immagini, ideologia”: l’evento si terrà a partire dalle ore 9 presso la sala University Club dell’Unical. I lavori saranno coordinati dal professor Giuseppe Roma, ordinario di archeologia cristiana e medievale, responsabile della sezione archeologica universitaria; Maurizio Paoletti, professore di archeologia classica interverrà su “Il testamento di Manlio Megonio Leone di Petelia”; Stefania Mancuso, docente di archeologia classica e didattica del parco e del museo, relazionerà sul “teatro di Scolacium tra evergetismo e definizione architettonica”. A seguire il professor Benedetto Clausi, professore di Letteratura cristiana antica, parlerà de “Il cammello e la cruna dell’ago. A proposito due libri recenti di Peter Brown”.  La seconda parte del seminario, sotto il coordinamento del professor Paoletti, vedrà, poi, l’intervento del Professor Michel-Yves Perrin de l’École Pratique des Hautes Étude, Paris, su “Deposita pietatis. Aspetti della sepoltura cristiana nel tardoantico”. Concluederà i lavori il professor Roma con una relazione su “Evergesia e politica dopo la svolta costantiniana: alcuni esempi”.

Unical, il rettore Crisci nomina Saccà come prorettore

RENDE (CS) – Il rettore dell’Università della Calabria, Gino Mirocle Crisci, ha nominato il nuovo prorettore: si tratta del professor Domenico Saccà. Quest’ultimo è professore ordinario per il Settore Scientifico e disciplinare Ing-Inf/05 – sistemi di elaborazione delle informazioni – presso il Dipartimento di Ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica (Dimes).

 

Rettore Crisci: «Il Museo di Zoologia all’Unical è un traguardo importante»

RENDE (CS) – Sarà inaugurato mercoledì 13 alle ore 10,30 il Museo di Zoologia (Edificio Polifunzionale, struttura ex CAMS) dell’Università della museo-zoologico-unicalCalabria. In vista dell’evento, il rettore Crisci ha voluto indirizzare un messaggio di congratulazioni e di ringraziamento per il lavoro svolto al professor Pietro Brandmayr, presidente del Museo di Storia naturale della Calabria e Orto Botanico. «Sono particolarmente orgoglioso – ha dichiarato – di partecipare alla cerimonia di apertura del Museo di Zoologia, istituito negli anni ’80 e oggi realtà scientificamente importante per la qualità e la quantità dei materiali conservati. La struttura ospita significative collezioni teriologiche, ornitologiche, erpetologiche ed entomologiche. L’entità di alcune di esse – in particolare quella dei mammiferi e degli insetti – lo colloca fra le più rilevanti realtà dell’Italia meridionale. Ringrazio per il suo prezioso impegno – ha detto ancora Crisci – il Presidente del Museo, professor Pietro Brandmayr e i suoi collaboratori Anna Abate, Gaetano Aloise, Lorella De Buono, Antonio Mazzei e Federica Talarico».

Il Museo, situato nel complesso del Polifunzionale, occupa uno spazio di oltre 500mq ed è dislocato su due piani. Attualmente, è stato allestito solo il piano terra della struttura, dove è esposta anche un’importante collezione ornitologica calabrese ed è stata predisposta una parete multimediale sull’evoluzione dei Cordati. I percorsi didattici – alcuni dei quali ancora in fase di realizzazione – sono a carattere multimodale e, quindi, adatti alla didattica universitaria, nell’ambito dei corsi di studi in Scienze Naturali e Biologiche, e a quella scolastica.

Crosia, al via la prima campagna archeologica sul “Traes” alla scoperta del passato

CROSIA (CS) – Valorizzare adeguatamente le risorse culturali e ambientali, con l’intento di riappropriarsi del patrimonio identitario di un comprensorio fortemente intriso e connotato di storia. Allo stesso tempo, censire tutte le evidenze antropiche antiche nel territorio di Crosia, per redigere la carta archeologica e la conseguente carta del rischio archeologico comunale. Hanno preso il via lo scorso lunedì 10 ottobre, e si protrarranno per 4 settimane, le attività di indagine topografica di superficie nel Comune di Crosia. Il progetto di ricerca, sotto la direzione scientifica del docente di Topografia Antica dell’Università della Calabria, Armando Taliano Grasso, è stato autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone, e fortemente voluto dal sindaco Antonio Russo e dall’Amministrazione comunale di Crosia, che si sono fatti carico dell’ospitalità del nutrito gruppo di studenti che parteciperanno alle ricerche, insieme ad archeologi professionisti, provenienti da diverse Università italiane (Messina, Napoli “Federico II, Roma “La Sapienza”, Firenze).

Come testimonia il logo del progetto, la moneta raffigurante la divinità fluviale del Traes (antico idronimo del fiume Trionto), il comprensorio è fortemente intriso e connotato di storia. Dal conflitto tra le potenti città achee di Sibari e Crotone, che ha avuto proprio come scenario finale le rive del fiume, alla fondazione di Sibari del Traes e alla successiva presenza capillare dei Brettii, con i loro monumentali centri fortificati, e dei Romani. Gli studenti che parteciperanno al progetto utilizzeranno tutte le attrezzature comunemente impiegate nella moderna ricerca in campo archeologico-topografico (tra cui lo strumento GPS differenziale) e prenderanno parte, nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione comunale nel Centro Storico di Crosia, anche a tutte le attività di laboratorio (lavaggio, siglatura, immagazzinamento dei reperti, inventariazione preliminare, catalogazione, disegno tecnico, informatizzazione, elaborazione GIS, primi interventi conservativi).

Unical, incontro con gli esperti delle minoranze linguistiche della Comunità Europea

RENDE (CS) – Il docente Francesco Altimari, direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, ha invitato presso la strittura universitaria un gruppo di esperti di minoranze linguistiche della Commissione Europea provenienti dalla Finlandia e dalla Norvegia. L’incontro avverà domani, a partire dalle ore 11, con docenti e ricercatori nella sala dell’University Club. Si tratta di un’occasione di confronto sulle azioni messe in moto da una minoranza linguistica come quella svedese della Finlandia, che ha raggiunto un livello di tutela fra i più importanti nel mondo, con un’Università come appunto quella della Calabria che è sempre stata attiva e all’avanguardia come polo scientifico di supporto alla minoranza linguistica arbëreshe, ma anche alle altre minoranze storiche della Calabria (Grecaniche e Occitaniche) e dell’intero Meridione. Ciò avviene in un quadro politico e amministrativo, quale quello del nostro Mezzogiorno – diverso è il caso delle minoranze di confine – di generalizzato e completo disinteresse per le peculiarità di queste pure rilevanti risorse culturali e linguistiche che diventano in altre parti d’Europa, come appunto dimostra il caso degli svedesi in Finlandia, dei volani di grande sviluppo, anche economico, per i rispettivi territori di insediamento. Ad accompagnare la delegazione, in gran parte costituita da esperti della minoranza svedese della Finlandia, sarà il prof. Domenico Morelli, presidente del CONFEMILI (Comitato Federativo delle Minoranze Linguistiche d’Italia). Gli ospiti finlandesi fanno parte di MAGMA, una organizzazione formata da gruppi di esperti fondata nel 2008, che sostiene i valori liberali ed è indipendente dalla politica dei partiti. Le attività di MAGMA si basano sul fatto che la Finlandia ha due lingue ufficiali, finlandese e svedese, e sulla comprensione che il multilinguismo e la diversità etnica è una caratteristica importante della Finlandia e dell’Europa. Il suo obiettivo è quello di individuare gli ostacoli, analizzare i problemi e stimolare il dibattito su temi di rilevanza per la minoranza di lingua svedese in Finlandia per trovare una soluzione.

La delegazione di MAGMA è composta da: Nils-Erik Forsgård, segretario generale di Magma e noto scrittore; Olav S Melin, responsabile stampa di Magma ed ex-capo redattore di due giornali importanti in Finlandia e uno in Svezia, è anche stato segretario generale di Folktinget, l’Assemblea della comunità svedese in Finlandia; Lia Markelin, responsabile di ricerca di Magma, professoressa di giornalismo nelle lingue minoritarie all’Università di Kautokeino in Norvegia; Kaisa Kepsu, responsabile di progetti di Magma,  che è stata anche stata responsabile di affari esteri di Hanasaari, il consiglio dei rapporti tra Finlandia e Svezia; Markus Österlund, segretario generale di Folktinget, l’organizzazione che rappresenta la minoranza svedese della Finlandia.  Ex-consigliere di vari ministri finlandesi; Johan Häggman, già responsabile degli studi e degli eventi di multilinguismo della Commissione europea. Membro di gabinetto del commissario di multilinguismo, Leonard Orban, ex-consigliere del gruppo liberale del Parlamento europeo; Leif Jakobsson, Svenska Kulturfonden di Finlandia, un’organizzazione che sostiene la cultura svedese in Finlandia (ca.50 milioni euro l’anno sono i finanziamenti erogati); Johan Aaltonen, capo di redazione di YLE, la RAI finlandese, Finnish Broadcasting Corporation e Heidi Hakala, Capo-redattrice dell’agenzia di stampa dei giornali svedesi di Finlandia SPT.

Unical, al via la prima edizione del Master in Analisi, Gestione e Mitigazione dei Rischi Naturali

RENDE (CS) – Scadrà il prossimo 30 novembre il bando di selezione per la nuova iniziativa formativa post-laurea dell’Ateneo calabrese che risponde alla necessità di delineare un profilo multidisciplinare di esperto in Rischi Naturali. L’Università della Calabria arricchisce la propria offerta formativa post-laurea per l’a.a. 2016/2017 con l’istituzione di un nuovo Master di II livello in “Analisi, Gestione e Mitigazione dei Rischi Naturali”. Il Master, proposto dal DIMES (Dipartimento di ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell’Università della Calabria) in collaborazione con il CINID (Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia), testimonia la sensibilità della Ateneo calabrese nei riguardi delle problematiche relative alla salvaguardia ed alla gestione del territorio, e risponde alla necessità di delineare un profilo multidisciplinare di esperto in Rischi Naturali che abbia una visione ampia e generale basata sulla conoscenza del territorio, dei diversi scenari di rischio e sulla capacità di gestire le risorse disponibili per l’emergenza. Il Master, di durata annuale, presenta caratteristiche interdisciplinari nella modalità didattiche e nella collaborazione con le istituzioni pubbliche, tra cui ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), la Protezione Civile Regionale, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, il Centro Funzionale Multirischi della Regione Calabria e le numerose imprese che hanno manifestato interesse ad una stretta cooperazione. Il corso, le cui iscrizioni sono aperte fino al 30 Novembre 2016, prevede 400 ore di lezione frontale (da svolgersi prevalentemente nei giorni da lunedì al venerdì con un impegno di 6 ore al giorno) e 300 ore di stage formativo presso enti/imprese operanti nel settore. Ecco il link: Bando Master.