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Domani a Villa Rendano presentazione del volume “Romanzi di scena”

COSENZA – È in programma per domani, venerdì 24 giugno, dalle 21 presso Villa Rendano, la presentazuone del volume “Romanzi di scena” di Ciro Lenti, edito da Pellegrini Editore. All’incontro, patrocinato dalla Fondazione Attilio e Elena Giuliani Onlus, sarà presente l’autore che dialogherà con Fabio Vincenzi, Direttore Artistico del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria. In rappresentanza della casa editrice interverrà a moderare la discussione Antonietta Cozza, Ufficio Stampa della Pellegrini Editore. Non mancheranno letture dal vivo di brani del volume, che saranno eseguite da Stefania De Cola, Francesco Aiello, Paolo Mauro e Marco Silani.

 

Villa Rendano, incontro con Lea Melandri

locandina_centroCOSENZA –  Il 4 giugno alle ore 17 presso Villa Rendano  si terrà l’incontro con la scrittrice Lea Melandri. Saggista e giornalista, durante gli anni ’70 è stata attivista per il movimento delle donne e dal 2011 dirige la “Libera università delle donne” di Milano. Si tratta di una delle figure di maggior rilievo nell’ambito della riflessione di genere e della storia del femminismo nel nostro paese.  È autrice di numerosi libri, fra i quali Le passioni del corpo. La vicenda dei sessi tra origine e storia (2001) e Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà (2011). Sabato pomeriggio, Lea Melandri relazionerà a proposito del tema “Violenza invisibile e violenza manifesta nel percorso del femminismo in Italia”. Dialogheranno con Lea Melandri : Anna Petrungaro – delegata del Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”, Daniella Ceci – responsabile formazione del Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”
e Antonella Veltri – Consiglio Nazionale “D.i.re”(Donne in Rete). L’incontro costituisce l’evento conclusivo del “Corso di formazione per volontarie e operatrici” organizzato dal Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza.

“Sere d’estate a Villa Rendano”, a partire da giugno un’iniziativa tra musica e teatro

COSENZA (CS) –  Attraverso l’iniziativa “Sere d’estate a Villa Rendano”, a partire dal 9 giugno, la Fondazione Giuliani allieterà i giovedì cosentini con una serie di eventi culturali, che avranno lo scopo di valorizzare i talenti del territorio calabrese. La Villa Rendano, acquistata dalla Fondazione, è stata resa fruibile  ai visitatori affinché essi possano conoscerne le risorse artistiche.

Nella locandina sottostante si potrà prendere visione del programma che prevede rappresentazioni teatrali e concerti di musica Jazz, guidati dalla direzione di Rino Amato, che si terranno nei giardini esterni alla costruzione.

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Per ulteriori informazioni sui costi degli eventi e per le eventuali prenotazioni  ci si potrà rivolgere alla Direzione Villa Rendano al numero 0984 73022. Inoltre, sarà possibile acquistare i biglietti presso l’Agenzia PRIMAFILA di Cosenza.

Villa Rendano apre la stagione estiva dedicata alla musica e al teatro

leserate_bozzaCOSENZA – I giardini di  Villa Rendano, storica e prestigiosa villa cosentina di fine ottocento oggi sede della Fondazione Attilio e Elena Giuliani,  si preparano a diventare, questa estate, il palcoscenico naturale che ospiterà ricchi eventi d’arte, musica e cultura.
Dopo il successo riscosso dallo spettacolo-concerto “Festa a Villa Rendano” di Pasquale Anselmo e Francesca Florio, liberamente ispirato alla vita di Alfonso Rendano e quello de “Il berretto a sonagli” di Pirandello per la regia di Rino Amato, nasce l’idea di una rassegna di teatro e musica che allieti l’estate cosentina dalla magnifica cornice dei giardini di Villa Rendano.

Un ricco cartellone di concerti jazz e rappresentazioni teatrali sarà l’occasione per godere delle meraviglie di Villa Rendano in notturna per poi soffermarsi qualche ora  presso il ristorante allestito sul terrazzo. Sarà  Rino Amato a dirigere la rassegna di serate-spettacolo il cui cartellone è stato pianificato seguendo un unico fondamentale filo conduttore: privilegiare  con orgoglio le eccellenze artistiche del territorio e poter dare visibilità alle valide risorse della nostra terra.

Gli eventi in calendario  avranno luogo il giovedì di ogni settimana dai primi di giugno a fine luglio, per concludersi, dopo la pausa agostana, nel mese di settembre. Il pubblico vivrà la magia di magnifici concerti, recitals, e una vera e propria messa in scena: la  replica de “Il berretto a sonagli” che avverrà proprio nel luogo dove essa è stata concepita.
L’ingresso in Villa sarà consentito dalle ore 20,00, per un drink di benvenuto. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21,00. Il costo del biglietto per ogni spettacolo, è di euro 10,00 e potrà essere acquistato presso l’agenzia Inprimafila (Città 2000) sita in Viale Marconi (Cosenza) o presso Villa Rendano.

Calabria sì, Calabria no: a Villa Rendano i giovani si interrogano se partire o restare

restare in calabria 8e30Cosenza- Calabria sì, Calabria no. Perché andare? perché restare? Non è il titolo di un film, né di una pubblicità. Lo hanno scelto i ragazzi dell’associazione “L’eco-Giovani Idee”, promotori del convegno, avvenuto a Villa Rendano, moderato da Raffaella Aquino, in collaborazione con “Progetto Villa Rendano”, rappresentato da Walter Pellegrini, per discutere, l’ormai ricorrente tema, della fuga dei cervelli dal Sud Italia. Una vera e propria emergenza, stando a quanto raccontano le statistiche che, solo nel 2015, ha visto evadere, più di 4.000 giovani. Neolaureati o giovani diplomati che, seppur spesso animati dal bisogno e dalla voglia di restare, si ritrovano a far fronte alla mancanza di lavoro o alla scarsa possibilità di farne uno diverso da quello del classico call center. A partecipare al dibattito, in un rincorrersi di testimonianze, una platea di “esperti”, giovani e meno giovani, che hanno reso nota la loro esperienza, sottolineando, perennemente, come al centro di ogni decisione dovrebbe esservi la possibilità di scegliere. Un concetto ribadito, negli ultimi tempi, anche da qualche personalità di successo, assolutamente vero e meritevole nelle parole, poco applicabile nella sostanza.  Se da un lato, infatti,  testimonianze e personalità come AnnaLaura Orrico, co-founder del Talent Garden Cosenza, la realtà di coworking digitale basata sul concetto di collaborazione  e innovazione, accrescono entusiasmo e danno ancora voglia di sperare, dall’altro ci sono i progetti iniziati e mai finiti di cui si fa portavoce la politica regionale, i vari “garanzia giovani” che promettono lavoro e non ne danno, i pregiudizi, male assoluto della Calabria, che inibiscono il coraggio di osare, soprattutto se di stampo femminile, e modellano tutti ad immagine e somiglianza, istruendo sin da piccoli a rinunciare.

E allora ben vengano i coraggiosi esempi di chi, come Michela Curcio, giovanissima ventenne emigrata in Irlanda, si racconta, con una viva luce negli occhi, senza  filtri. Per lei essere una vera calabrese significa riconoscere  e apprezzare ciò che esiste al di fuori del suo territorio e scalfirne le differenze. In tutti questi anni, racconta, “mi sono resa conto che il concetto di parità dei sessi, nel 2016, è ancora un’illusione. In Calabria, la gente lotta con il concetto di realtà patriarcale, le donne sono mogli e madri. Io, andando via, ho scelto di esercitare il “diritto alla carriera e all’indipendenza”. Se c’è qualcosa, però, a cui dovremmo lavorare, quelli sono i trasporti. Viaggiare da uno Stato all’altro comporta denaro e fior di quattrini e chiunque, ha bisogno di tornare ogni tanto.” A lei, si oppone l’altrettanta gioia della redazione “La Voce del Borgo”, rappresentata da Francesco Plastina. Con leggerezza e ilarità, Francesco racconta un altro lato della medaglia, di chi anche tra i vicoli poco abitati di un centro storico, esercita la voglia di fare e quella di migliorare la realtà in cui vive. Del resto, se fosse vero quanto sostiene il prof. Barberi, ciò di cui soffre la Calabria non è diverso dalla malattia che affligge l’Europa intera, seppur in uno stadio più avanzato.” Mentre nel resto del mondo si applicano le cure, però, nella terra dell’ “improbabilità infinita”, dove se qualcosa accade è solo per un caso accidentale, ci si crogiola tra le lamentele, i “vorrei ma non posso”, i “che cosa vai a fare” e le convinzioni che chi parte è un vigliacco, chi ritorna uno straniero. La risposta, in termini pratici, non è data conoscerla, poiché attiene alle esperienze e alle predisposizioni di ciascuno, ma una cosa è certa. In Calabria e ovunque, il vero successo, è di chi agli stereotipi e ai preconcetti, antepone passione e l’ambizione di “fare”.

Lia Giannini

“Cinque Fratelli. I Bruni Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà”, si presenta il volume a Villa Rendano

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Cosenza ( Cs) Si terrà a Villa Rendano,  il prossimo giovedì 28 aprile alle ore 18,00 la presentazione del libro di Pierfranco e Micol Bruni “Cinque Fratelli. I Bruni Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà.  Dopo i saluti di Maria Cristina Parise Martirano, Presidente Società Dante Alighieri Comitato di Cosenza, interverranno: Coriolano Martirano, Storico e Scrittore e Alberico Guarnieri, Critico Letterario. Previste le letture di Francesco Dodaro, Giovani Dante Alighieri di Cosenza. Saranno presenti gli autori.

 

A Villa Rendano presentazione del libro “Cosenza-Rende una leggenda metropolitana”

COSENZA – Giovedì 3 dicembre, alle ore 17.30, presso Villa Rendano a Cosenza, ci sarà la presentazione del libro edito dalla Fondazione Attilio e Elena Giuliani “Cosenza-Rende una leggenda metropolitana. Un nuovo modello di mobilità nell’area urbana”.

Il libro, scritto da Fabio Melia, Giornalista della Gazzetta del Sud e da Ennio Forte, già Professore Ordinario di Economia di trasporti e della logistica nell’Università Federico II di Napoli, introdotto da Bruno Manfellotto, Editorialista de L’Espresso, racconta la vicenda della metropolitana leggera che tra studi, progetti, risarcimenti penali, e via elencando si protrae da oltre trent’anni. Dopo i saluti del Direttore Generale, Francesco Pellegrini, interverranno: l’Editorialista Bruno Manfellotto; il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto e il Sindaco di Rende, Marcello Manna. Seguirà un dibattito con gli autori Fabio Melia e Ennio Forte.cosenza rende leggenda metropolitana

Manfellotto la definisce “una storia esemplare. O la metropolitana leggera è solo un’idea balzana, un orpello inutile o peggio solo un pozzo senza fondo di euro nel quale è pronta a tuffarsi la criminalità, e allora è stato un delitto perderci trent’anni di tempo prezioso; oppure è davvero un’infrastruttura fondamentale per il futuro di Cosenza e della sua provincia, e allora bisognerebbe indignarsi per gli anni sprecati e non lasciare che la questione anneghi nelle beghe locali”.

Fabio Melia, invece, ricostruisce tutti i passaggi, burocratici e politici, che hanno condotto a questo stato di stallo, con amministrazioni comunali, ministri, sottosegretari, sindaci, dirigenti regionali che non riescono a venire a capo della realizzazione di un indispensabile collegamento efficace e veloce tra il centro di Cosenza e Rende, compresa ovviamente l’Università della Calabria. Punto di partenza ineludibile per la realizzazione della Grande Cosenza.

Il Prof. Forte dedica il suo scritto di 180 pagine al sistema metropolitano dell’area Cosenza-Rende analizzando, con decine di tabelle e mappe, tutta la situazione infrastrutturale e della mobilità del territorio, per fornire “utili indicazioni alla migliore fattibilità e fruizione del futuro sistema integrato dei trasporti pubblici dell’area, sia su ferro che su gomma”.

A Villa Rendano presentazione del nuovo libro di Giuseppe Chidichimo

COSENZA – Venerdi 13 Novembre, alle ore 18.00 presso Villa Rendano (Via triglio, 21 – Cosenza), si terrà la presentazione del volume Evolution scritto da Giuseppe Chidichimo. Interveranno all’incontro:

Prof.ssa Angela Costabile, Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Unical;EVOLUTION

Prof.ssa Giovannella Greco, Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, Unical

Dott. Alessandro Pagano, Direttore Art Web Marketing per la promozione di opere artistiche e la scrittura e cura di monografie. Condurrà l’incontro Antonietta Cozza. In sala sarà presente l’autore.

 

Giuseppe Chidichimo è un Professore Ordinario di Chimica Fisica presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria. Una ricerca particolare che, realizzata insieme ai suoi giovani collaboratori, gli ha consentito di scoprire alcuni interessanti effetti prodotti dalle radiazioni elettromagnetiche millimetriche sulle cellule umane. Si tratta di effetti risonanti che, anche a potenze bassissime, cambiano l’organizzazione strutturale delle membrane biologiche producendo inaspettate risposte del metabolismo cellulare. Questa è la scienza, ma il divertimento è nato dall’immaginare una scoperta scientifica, prossima a quella realmente fatta, suscettibile di indurre un’importante fase evolutiva della specie umana.  Il romanzo non è asetticamente asservito alla scienza e alla ricerca. Il protagonista Pietro Omada, è un Ricercatore e Docente Unical nonchè alter-ego dell’autore che, attraversa intricate vicende della sua “trasformazione cellulare”, disegna un viaggio unico nelle terre calabre tra santuari e luoghi impervi e talora inaccessibili. Un viaggio questo che, sempre sul ritmo della suspence, si rivela un ottimo percorso conoscitivo per conoscere una Calabria di luoghi aspramente belli che sono il contrappunto dell’asperità della sua gente.

Tre giorni dedicati ad Alberto Burri

Manifesto  Invito BurriCOSENZA(CS)-Martedì 10 novembre, alle 21.00, presso Villa Rendano si terrà il concerto  del gruppo “Ensemble suono giallo”.L’esibizione musicale – introdotta da Pino Sassano e dalle letture di Marilena Morabito – è un omaggio ad Alberto Burri e rientra nel programma straordinario di eventi organizzati dal MAON, Museo d’arte dell’Otto e Novecento, di Rende.Le celebrazioni per il centenario della nascita di Alberto Burri prevedono inoltre degli appuntamenti da non perdere nel seicentesco Palazzo delle Clarisse ad Amantea, nel Dipartimento delle Arti dell’Università della Calabria e nella sede del MAON, a Palazzo Vitari a Rende, dove l’11 novembre si inaugurerà la mostra “ALBERTO BURRI E I POETI / Materia e suono della parola”.

All’Unical prende il via la Giornata sulle Donne Calabresi in Astrofisica

COSENZA – Un tema accattivante, in grado di richiamare l’attenzione sull’importante contributo assicurato da numerose ricercatrici calabresi allo studio dell’universo. È ciò che più risalta donne calabresi in astrofisicaguardando il programma della “Giornata sulle Donne Calabresi in Astrofisica”, che si svolgerà in due distinti momenti, il prossimo 29 ottobre: prima, nell’Aula Magna dell’Università della Calabria, poi a “Villa Rendano”.

All’Unical, durante la mattinata, si potranno ascoltare vari contributi scientifici. Saranno numerosi gli studenti provenienti da ogni parte della regione; il pomeriggio, a Villa Rendano, si continuerà con una tavola rotonda rivolta agli operatori culturali e ai cittadini. A caratterizzare ulteriormente l’iniziativa, nell’Aula Magna dell’Unical, saranno anche due studenti reggini, Silvia Neri, del Liceo “Da Vinci” , e Francesco Imbalzano, del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, che illustreranno il percorso di studi di Astronomia in cui sono impegnati nelle rispettive classi.

“La Calabria – spiega Gaetano Zimbardo – che modererà i lavori ha una grande cultura in questo campo: purtroppo è sottostimata. Attraverso questa giornata ci proponiamo di valorizzare il patrimonio di conoscenze e di sottolineare come un grande contributo alla crescita della società calabrese possa venire dalle donne, in ogni settore della Scienza. Al tempo stesso – conclude – siamo consapevoli che la formazione scientifica nelle scuole rappresenti un momento fondamentale per creare una società culturalmente avanzata”.