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A Villa Rendano il concerto della pianista Giusy Caruso con ‘Note in Famiglia’

COSENZA – Partiture da scoprire e luoghi storici da valorizzare che appartengono alla storia di Calabria e che meritano di essere riportate alla luce.
 
Questo il tema del prossimo appuntamento di INTER-PLAY: NOTE IN FAMIGLIA A VILLA RENDANO, progetto di Giusy Caruso, pianista concertista e artista ricercatrice, che farà risuonare nella casa di famiglia Rendano le opere per pianoforte di grandi compositori calabresi.
L’esecuzione da parte della pianista Giusy Caruso di composizioni per pianoforte di Francesco Saverio Salfi (proprio nel giorno del suo compleanno 26 Marzo 1893-1969), di Maurizio Quintieri (1884-1975) e di Alfonso Rendano (1853-1931) si avvicenderanno ai racconti e alle interazioni con il pubblico per un ascolto partecipato e condiviso supportato dagli interventi dell’architetto e tour leader Mario Aloe che guiderà un viaggio virtuale nei luoghi storici appartenuti a questi nostri musicisti.
 

Doppio appuntamento, quindi, Sabato 26 Marzo 2022 a Villa Rendano con il concerto “Benvenuti a casa Rendano. Dai suoni ai luoghi dei nostri musicisti calabresi F.S. Salfi, M. Quintieri e A. Rendano “: alle ore 10.30 incontro rivolto alle famiglie e alle scuole; alle ore 20.30 incontro rivolto a un pubblico adulto.

Ingresso singolo adulti: € 10,00
Bambini e studenti fino ai 15 anni ingresso gratuito
Il biglietto comprende la visita al Museo multimediale Consentia Itinera

Cosenza, note in Famiglia a Villa Rendano sabato 8 gennaio

COSENZA – Sabato 8 Gennaio si parte con il primo incontro, in un doppio appuntamento alle ore 16.00 per famiglie e alle ore 20.30 per tutti, della serie di concerti interattivi #Inter-Play: Note in Famiglia a Villa Rendano, progetto di Giusy Caruso, pianista concertista e artista ricercatrice cosentina residente a Bruxelles.
 
In questo primo incontro la pianista proporrà un originale spettacolo multimediale e multidisciplinare ideato insieme all’architetto Mario Aloe: Danteum Immersive Performance.
Le note al pianoforte di Giusy Caruso, in dialogo con Mario Aloe e il pubblico, insieme alle proiezioni delle stanze del Danteum, opera monumentale dell’architetto Giuseppe Terragni (1904-1943), ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri e rimasta incompiuta, faranno emergere significati, simbologie ed evocazioni che legano musica, architettura e letteratura; suono, immagine e parola; spazio fisico, spazio psichico e spazio virtuale.
Musiche di J. S Bach, F. Chopin, C. Debussy, E. Satie e la celebre “Sonata a Dante” di F. Liszt.
Nell’appuntamento serale sarà presente come special guest per un saluto in collegamento da Milano l’architetto Attilio Terragni, presidente dell’archivio Giuseppe Terragni di Como.
Nel 2021, la performance ha ricevuto il patrocinio Dante 700 da parte della Società Dante Alighieri sede Generale e Comitato di Cosenza.

Tornano gli Aperitivi Culturali a Villa Rendano

COSENZA – Prosegue il fitto programma di “Aperitivi Culturali” pensati dalla Fondazione Attilio ed Elena Giuliani per i cittadini ed i turisti, con un doppio incontro tra musica e cinema d’arte nella prestigiosa Villa Rendano.

Venerdi 22 Febbraio si esibiranno Pasqualino Fulco e Fabiana Dota nell’ambito della rassegna musicale coordinata da Massimo Garritano, mentre Lunedi 25 Febbraio proietteremo il film di Mike Leigh “Turner”.
Gli appuntamenti prevedono la visita al Museo multimediale Consentia Itinera, la partecipazione all’evento e le degustazioni della Maccaroni Chef Academy di Corrado Rossi.
E’ richiesta la prenotazione: info@villarendano.it e 3312203231

SOL’ IN DUO è il progetto composto da Pasqualino Fulco alla chitarra e Fabiana Dota -voce- e nasce dalla condivisa passione dei due artisti per la musica Napoletana.
Il duo ripercorre la storia della tradizione musicale partenopea attraverso celebri brani. Si spazia tra autori come Antonio De Curtis e Roberto Murolo, Salvatore Di Giacomo e Libero Bovio.
Il lavoro di arrangiamento operato da Fulco prevede l’utilizzo della loop machine che va ad arricchire l’essenzialità della formazione, laddove la voce di Fabiana Dota si caratterizza per una più pura  interpretazione.

“Turner” è un film che si concentra sull’ultima parte della vita del pittore William Turner, sul processo di abbandono di un tipo di pittura accademica per spostarsi verso quello stile che l’ha reso celebre e per  il quale è considerato, di fatto, il precursore dell’impressionismo. Attraverso un racconto decorato da diversi aneddoti, e ad un comparto tecnico capace di “colorare” il film delle sfumature e tonalità delle opere dell’artista, Mike Leigh restituisce un ritratto di Turner quale uomo dai modi rozzi e incapace di relazionarsi con gli altri, seppur di animo nobile e puro.

Arte a 360° a Villa Rendano, sede degli “Aperitivi culturali”

COSENZA – A Cosenza, per tutta la stagione invernale e primaverile, si terranno gli “Aperitivi Culturali” promossi dal Museo multimediale Consentia Itinera nell’ambito del Progetto Villa Rendano; tre tipologie di iniziative adatte a tutti i tipi di pubblico che la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani destina a cittadini e visitatori esterni.

Nel variegato ed interessante programma, una proposta musicale della “Manitù Records” coordinata da Massimo Garritano toccherà il jazz, la musica sudamericana, il canzoniere italiano e percorsi originali.

Venerdi 25 Gennaio sarà la volta del Trio Skandeberg con Canzoni d’Autore. Piano e voce di Alessandro Skandeberg, Contrabbasso di Carlo Cimino e Batteria Jazz di Maurizio Mirabelli. Dalle 18 alle 18.45 i partecipanti avranno la possibilità di tuffarsi nella storia di Cosenza e del suo patrimonio con la visita del Museo multimediale Consentia Itinera, dalle 19 alle 20 circa l’evento concertistico e a seguire l’aperitivo con le ottime degustazioni della Maccaroni Chef Academy di Corrado Rossi.

Lunedi 28, inizierà anche la serie degli Aperitivi Culturali con il cinema d’arte. Il ciclo di film partirà con “Francofonia” di Aleksandr Sokurov e proporrà un interessante dialogo di soluzioni cinematografiche sul mondo dell’arte e dei Musei.
Per info e prenotazioni direzione@consentiaitinera.com e 3312203231

A Villa Rendano musica e parole con i protagonisti di “Don Matteo”

COSENZA – Protagonisti della fortunata serie televisiva made in Rai 1 Don Matteo, Francesco Castiglione e Valeria Zazzaretta saranno a Cosenza per lo spettacolo Libertà Tra musica e Parole in programma giovedì 19 luglio a Villa Rendano per la rassegna Sere d’Estate 2018 curata da Rino Amato.

Accanto a loro il compositore Francesco Perri, autore delle musiche e degli arrangiamenti originali che, al pianoforte, racconterà musicalmente il percorso narrativo della pièce teatrale che alterna momenti di malinconia, dramma, emigrazione, ironia e amore in un pot-pourri che attraversa tutto il ‘900 italiano.

Lo spettacolo, per la regia di Marco Simeoli, ha avuto più di 100 repliche ed è stato rappresentato a Roma, Catania, Belluno, Salerno ed in tournée europea in Germania e Francia.

Scritto dallo stesso Castiglione, Libertà Tra Musica e Parole racconta in modo raffinato e vario un mondo italiano che non esiste più fatto di forti sentimenti, di nostalgia in cui è l’idea di una italianità che viene fuori e che può essere motivo di identità e memoria.

«Siamo italiani – ha detto Francesco Castiglione – e questo è importante per noi e per l’immagine che diamo all’estero».

Nello spettacolo la musica sarà padrona di un percorso che alterna il vero essere e sentirsi italiani. «Il famoso made in Italy – ribadisce il compositore Perri- è anche questo, fatto di memoria culturale e di suoni tipici italiani».

 

Viaggio tra le stelle sul terrazzo di Villa Rendano

COSENZA – Giovedì 10 maggio, sul terrazzo di Villa Rendano,  appuntamento per  una serata di racconti sotto le stelle, con il cantastorie William Gatto. Sarà un viaggio attraverso le costellazioni, tra la storia di Cosenza e la magia del cielo stellato.

Programma

Il programma della serata prevede l’ incontro alle 19,30 nel Parco di Villa Rendano con prologo spettacolarizzato e visita al Museo Consentia Itinera. Alle  20,30 è prevista una degustazione di prodotti offerti dal Caseificio Carbone Alle  21:00 orientamento geografico e astronomico con miti, storie e leggende sul terrazzo panoramico.

Maria Rosaria Monteverdi


COSENZA – On Tuesday, May 10, on the terrace of Villa Rendano in Cosenza there will be a special evening event with the ballad singer William Gatto. It will start at 19:30 pm. The event includes a tasting of typical products.

 

Villa Rendano, ampia partecipazione al convegno su bullismo e cyberbullismo

COSENZA – Un fenomeno dilagante dagli esiti spesso tragici che sempre più spesso riempie le pagine di cronaca. Promosso dell’associazione Tinlella, si è tenuto presso Villa Rendano il convegno sul bullismo e il cyberbullismo. «I ragazzi vanno seguito in famiglia senza tralasciare le indicazioni degli educatori, nessuno deve sentirsi escluso da questo compito. Cerchiamo di dare una società diversa ai nostri ragazzi, i ragazzi devono aver voglia di andare avanti senza aver voglia di sfidare gli insegnanti o i genitori», dice Maria Raffaella Ramundo, presidente dell’associazione Tinlella. «Quella di oggi è un’occasione importante per diffondere informazioni su un fenomeno che sta diventando dilagante», dice la psicologa Floriana Posca. Il drammatico caso di Carolina Picchio, la quattordicenne novarese vittima di cyberbullismo che si è suicidata nel 2013 lanciandosi dal balcone, è stato il doloroso incipit dell’intervento di Floriana Posca. «Dai dati del 2014 è emerso che più del 50% di ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni è vittima di bullismo, il dato confortante è che gran parte di questi ragazzi ha raccontato gli episodi ai genitori», prosegue. Quali sono le caratteristiche del bullismo? «Intenzionalità, reiterazione e persistenza nel tempo, asimmetria di potere e riduzione di empatia sono le caratteristiche del bullismo che coinvolge anche altri protagonisti: i gregari o bulli passivi, persone tendenzialmente insicure che incitano i comportamenti; gli spettatori o esterni e i difensori della vittima. Il rifiuto o scuse per non andare a scuola, il voler andare a scuola con modalità diverse per evitare di incontrare i bambini, l’essere piagnucolosi o infelici, soffrire di disturbi del sonno, la presenza di lividi o graffi e l’odio nei confronti della scuola sono alcuni elementi che dovrebbero far scattare i campanelli d’allarme. Il bullo e gli spettatori possono sviluppare comportamenti antisociali, abbandonare la scuola, abusare di sostanze; da adulti potrebbero dar vita ad episodi di mobbing nel campo lavorativo ed essere genitori aggressivi. La vittima mostra bassi livelli di autostima e autoefficacia, soffre di disturbi d’ansia, psicosomatici e dell’umore, può abbandonare la scuola, essere autolesionista e sviluppare ideazione suicidarie o, nel peggiore dei casi, suicidarsi. Tra i fattori di rischio figurano gli stili educativi genitoriali. Genitori autoritari/aggressivi (non esprimono molto calore, impongono regole severe e hanno alte aspettative; usano punizioni e non offrono alternative per imparare a ragionare e scegliere) hanno figli che cercano amore attraverso l’obbedienza, il compiacimento e la ricerca di successo; hanno bassa autostima, difficoltà a socializzare e possono soffrire di ansia e depressione; genitori permissivi/iperprotettivi (forniscono poche regole, quando le offrono sono incoerenti, danno affetto in momenti inopportuni, si relazionano come figure amiche) hanno figli ansiosi, insicuri, con scarse abilità sociali, una condotta insufficiente a scuola e l’assenza di motivazione a perseguire gli obiettivi; genitori trascuranti/rifiutanti (emotivamente distanti, esercitano poco o nessun controllo, spesso sono sopraffatti dai propri problemi per affrontare quelli dei figli, non sentono senso di responsabilità educativa) hanno figli che sono emotivamente ritirati e che soffrono di ansia, stress e paura. Lo stile genitoriali migliore è quello autorevole/assertivo (I genitori stabiliscono regole in modo chiaro, è caloroso, manifesta stima e fiducia), i bambini cresciuti con genitori che adottano questo stile sono autonomi, maturi, assertivi, hanno fiducia in sé, rispettano le regole dopo averle comprese. Imparare a dire di no ai figli è importante, altrettanto importante è dialogare, ascoltare, dare importanza alle risorse del bambino in modo da rinforzare l’autostima, lasciare al bambino la possibilità di risolvere in modo autonomo la situazione, accertarsi che si tratti di bullismo o cyberbullismo significa essere genitori consapevoli», dice Floriana. Ad ampio raggio l’intervento dell’avvocato Emilio Perfetti che analizza gli elementi giuridici connessi al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo: «A differenza del cyberbullismo, definito dall’art. 1 della Legge 71 del 2017 come ‘qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare il minore o un gruppo di minori ponendo in atto un abuso, un attacco o la messa in ridicolo’, non esiste una definizione giuridica del bullismo che si incardina su tre principi: intenzionalità, che nel linguaggio giuridico diventa dolo; persistenza nel tempo e asimmetria nelle relazioni. I reati tipici sono: percosse, lesioni, minacce, stalking, ingiuria, diffamazione, danneggiamento. Il codice penale associazione le conseguenze sul piano penale all’età: gli infraquattordicenni non sono imputabili, per gli infradiciottenni l’immutabilità è condizionata, e poi gli adulti». Di impatto l’intervento del sostituto commissario Tiziana Scarpelli che ha raccontato la vicenda di una tredicenne dell’hinterland Cosentino che ha inviato foto ‘osé’ a più persone. Dialogo, ascolto, creazione di una rete e l’importanza di far emergere il talento di ogni bambino sono i punti su cui concordano l’assessore alla Scuola Matilde Spadafora Lanzino, il presidente della Confcommercio Klaus Algieri, il dottor Gianfranco Scarpelli e il numeroso pubblico che ha marcato l’importanza di affrontare simili tematiche, «fenomeni non nuovi che oggi si moltiplicano con Internet», come dice Eugenio Corcione, presidente dell’ordine dei medici di Cosenza. (Foto presa dalla pagina Facebook Fondazione Attilio e Elena Giuliani onlus-Villa Rendano)

Rita Pellicori

Villa Rendano, sabato il convegno su bullismo e cyberbullismo

COSENZA- La Fondazione Attilio e Elena Giuliani, in collaborazione con l’Associazione TinLella, sono lieti di presentare il convegno sul bullismo e cyberbullismo che si terrà sabato 28 aprile alle ore 17 a Villa Rendano. La dott.ssa Maria Raffaella Ramundo, presidente della TinLella, ha promosso il tema del convegno con la consapevolezza che l’Ospedale della Citta’ di Cosenza, avendo un nuovo reparto denominato TIP (Terapia Intensiva Pediatrica), voluto dal Direttore dott.Gianfranco Scarpelli, potra’ accogliere anche le vittime del bullismo.

L’obiettivo dell’incontro si propone di definire e contrastare i disagi dei bambini prima e degli adolescenti poi verso una società sempre più disarmante, a volte omertosa ed indifferente alla drammatica ed irrefrenabile crescita del fenomeno in esame. Il convegno, moderato dalla dottoressa Marianna DeLuca, prevede la presentazione delle relazioni dell’avvocato Emilio Perfetti e della psicologa Floriana Posca.

In occasione dell’evento potra’ essere visitato lo straordinario museo multimediale “Consentia Itinera” al costo ridotto di 3,00 euro.


Cosentia Itinera, Grand Tour in Calabria attraverso J.F. Millin

COSENZA – Proseguono gli eventi del Museo multimediale Cosentia Itinera presso Villa Rendano, in collaborazione con il Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’Arte dell’Università della Calabria e la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani.

Venerdì 20 aprile alle ore 17.30 si terrà il secondo di una serie di incontri riguardanti il patrimonio storico-artistico della città di Cosenza.

Il prof. Gennaro Toscano, consigliere scientifico e culturale della Bibliothèque Nationale de France di Parigi, terrà una lectio magistralis sul Grand Tour in Calabria attraverso J.F Millin.

J.F. Millin soggiornò in Italia per circa tre anni, dal 1811 al 1813.

Durante questi anni, viaggiò per tutte le province del Mezzogiorno, al fine di raccogliere documentazione per la preparazione di diverse pubblicazioni e per alimentare i suoi corsi di Storia dell’Arte. Egli si interessò a tutte le forme artistiche: dall’architettura alla pittura, dalla scultura alle arti decorative, dall’epigrafia ai costumi. Non trascurò nessuna epoca, dall’Antichità al Medioevo e dal Rinascimento al Barocco.

Millin soggiornò anche in Calabria e a Cosenza, lasciando preziosi documenti.

Filomena Gentile


Cosenza – The Multimedia Museum “Cosentia Itinera”, in collaboration with the Art History department of the University of Calabria and the Attilio and Elena Giuliani Foundation, presents another event at Villa Rendano, in Cosenza. The event will take place the 20th April 2018 starting from 5.30 p.m. and it will focus of the figure of J.F. Millin, who spent some time in Italy studying its art.

“Giornata mondiale del Parkinson”, seducono i sensi le “Donne in divenire” di Assunta Mollo

COSENZA –  Spesso l’arte dà una seconda opportunità. È sollievo per quei corpi che “parlano troppo”, per quei visi scavati dalla sofferenza, per quegli sguardi persi nel vuoto. Ospitata a Villa Rendano, sede del Museo multimediale “Consentia itinera”, «oggetto di tutela del Mibact», annuncia Alessandra Ghelli, ieri si svolta è la “Giornata mondiale del Parkinson”. «Abbiamo voluto dare risalto alla giornata facendo sì che si svolgesse in questo luogo. Oggi i musei hanno molto a cuore termini come “inclusione” e “accessibilità”. Siamo qui per parlare di come l’arte può sollecitare positivamente alcune malattie; i musei sono luoghi da vivere in cui è fondamentale la partecipazione e il contatto diretto con la bellezza», dice Anna Cipparrone, direttrice del Museo multimediale “Consentia itinera”. Infonde speranza Alfredo Petrone, direttore U.O.C di Neurologia dell’Azienda ospedaliera di Cosenza: «I prossimi anni saranno rivoluzionari per quanto riguarda gli studi e le terapie per il trattamento di questa malattia invalidante. Descritta formalmente la prima volta nel 1817 da James Parkinson, già Leonardo da Vinci aveva descritto nei suoi appunti i sintomi tipici della malattia di Parkinson. Oltre ai sintomi motori (tremore, rigidità e bradicinesia), si possono presentare sintomi non motori come iposmia, stipsi, disturbi del sonno, depressione e dolore. Durante il trattamento terapico, alla fase “luna di miele”, la fase ottimale di risposta alla terapia, col tempo compaiono discinesia e blocchi motori che si possono ridurre tramite la terapia con pompa infusionale e la DBS (Deep Brain Stimulation). Il futuro è rappresentato dall’immissione sul mercato italiano di farmaci a base di Levodopa a lento rilascio (efficacia di 6 ore contro le 2 ore dei farmaci a base di Levodopa) e di Opicapone, un inibitore delle COMT». «Oggi si celebra la giornata mondiale del Parkinson, e Cosenza ha risposto in modo puntuale- commenta Assunta Mollo, artista e presidente dell’associazione Parkinsoniani di Cosenza-. Nell’associazione si respira un’atmosfera di condivisione, il balloterapia non rappresenta solo un momento di distrazione ma è anche utile al corpo per il coordinamento dei movimenti. Come associazione abbiamo aderito ad un progetto sperimentale di riabilitazione». La riabilitazione è il fulcro degli interventi di Anna Palumbo e Irene Anselmo, fisioterapista presso l’Asp di Rende e referenti del progetto “Soloparkinsonnonsiamo”: «Si svolgono attività di gruppo, dice Anna Palumbo. Il gruppo assume il valore di contenitore; il contenitore è qualcosa che rassicura e fa sì che le persone possano scoprirsi, si innalza il livello di autostima, c’è accoglienza dell’altro e si creano situazioni di gioco», «al centro dell’interesse ci sono le persone e i corpi, ci approcciamo alla cura tramite il metodo olistico», commenta Irene Anselmo.

Le “donne in divenire” di Assunta Mollo

Al termine degli interventi ci si sposta al piano superiore per ammirare la mostra di Assunta Mollo intitolata “Donne in divenire”. «Ero da tempo impegnata nella realizzazione di questi lavori, confessa Assunta. Posso parlare della malattia di Parkinson in modo positivo: ammalandomi ho scoperto una creatività che forse era sopita, ho avuto l’opportunità di vedere il mondo in modo diverso, la malattia mi ha fatto diventare più schietta e volitiva». Colori caldi, tratti decisi. Assunta tratteggia corpi cangianti «che seguono il mio sentire, la mia gioia, la mia rabbia», confessa Assunta. Da sole, in coppia o in gruppo, queste donne sinuose, fluttuanti ed evanescenti esprimono forza comunicativa e creatività date anche dall’uso di materiali come stoffa o carta. Non ci si sottrae da quegli occhi, da quegli sguardi indagatori che seguono e trafiggono. Sono occhi che parlano e seducono, «un’umanità che si offre allo sguardo e ci commuove, da cui ci sentiamo guardati nel profondo», come dice il critico d’arte Mimma Pasqua. Quel corpo, prigione di quell’inquilino che è la malattia di Parkinson, con Assunta Mollo diviene simbolo di forza e propositività. La seduzione dei sensi, una lezione di vita. (Immagine in evidenza presente sulla pagina Facebook “Consentia itinera”)

 

Rita Pellicori