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Crotone, Vrenna: «La salvezza è il nostro scudetto che dedichiamo alla Calabria»

CROTONE – «E’ stata una notte meravigliosa sotto tutti gli aspetti, è stata una salvezza a cui nessuno credeva, che voglio dedicare alla Calabria, una terra martoriata dalla disoccupazione e da altre cose». Il presidente del Crotone, Gianni Vrenna, fa fatica ad archiviare la notte magica dei calabresi, che vincendo con la Lazio, e in virtù del ko dell’Empoli a Palermo, ha agguantato ieri sera un’incredibile salvezza. «E’ il nostro scudetto, una salvezza forse più bella della vittoria del campionato dell’anno scorso, che era quasi preannunciata – sottolinea il numero uno dei calabresi – La salvezza è arrivata all’ultima giornata, con le orecchie a Palermo: molto è dipeso da noi, tanto dai rosanero. Finalmente il calcio sta cambiando, anche da noi è all’inglese, e speriamo continui su questa linea. I meriti vanno a chi ha più benzina in corpo e riesce a spuntarla sugli altri».

La salvezza ottenuta in extremis, prosegue Vrenna, «ci ha insegnamo tanto. Un punto fermo, giochermo allo “Scida” anche l’anno prossimo, poi proveremo a commettere meno errori. Dobbiamo avere l’umiltà di dire che qualche piccolo sbaglio in questa stagione è stato fatto, e con l’esperienza incamerata speriamo di partire bene per non salvarci all’ultima giornata. Questa è una favola sportiva, ora mi prendo due giorni di relax completo, sono stremato, poi si riparte perché dobbiamo da subito riprogrammare – conclude Vrenna – Abbiamo fatto un girone di ritorno strepitoso, con 20 punti nelle ultime nove giornate, e la salvezza ce la siamo conquistata sul campo. Mi inorgoglisce essere il presidente della squadra più a Sud d’Italia ma, soprattutto, di contribuire a dare un’immagine diversa dal solito di questa regione».

Crotone, Gianni Vrenna: «Se ci salviamo vado a piedi fino a Capo Colonna»

CROTONE – «Nicola ha detto che va in bici a Torino in caso di salvezza? Io sono meno sportivo ma se ci salviamo vado a piedi a Capo Colonna, sono comunque 12 chilometri». E’ questo il “voto” di Gianni Vrrenna, presidente di un Crotone che, battuta ieri l’Inter, è a soli tre punti dal quart’ultimo posto. «Alla salvezza ci abbiamo sempre creduto, sin dall’inizio – spiega il presidente dei rossoblù ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” – I rimpianti sono tanti, abbiamo lasciato un bel po’ di punti per una serie di cose, inesperienza, qualche piccolo torto, ci abbiamo messo anche del nostro con dei cali di concentrazione negli ultimi minuti delle partite. Ma la squadra è sempre stata viva, non ha mai sfigurato. Ora siamo riusciti a fare due risultati importanti consecutivi e questo ci ha dato una bella boccata d’ossigeno, la salvezza non è più una chimera. Siamo a tre punti dall’Empoli con cui siamo in vantaggio negli scontri diretti, dobbiamo agganciarlo». Vrenna è consapevole che il «calendario è duro ma ci dobbiamo credere, mai dire mai. Siamo una squadra che ha cuore, organizzazione di gioco. Appena insediato ho detto ai ragazzi: state sereni e giocate a calcio, quello che viene ci prendiamo. Ora ci attendono 7 finali». Fra i meriti del Crotone quello di aver confermato Nicola anche nel momento più difficile. «Cambiare allenatore è la cosa più deleteria per una società come la nostra. Gli abbiamo dato fiducia anche perché vedevamo il suo lavoro. Se c’è un allenatore che lavora, sta sempre sul pezzo e la squadra è viva, non ha senso cambiare, quando si cambia si fanno solo danni. Confermarlo anche in caso di retrocessione? Il suo contratto si rinnova automaticamente con la salvezza, altri conti non ne abbiamo fatti e non vogliamo farli. Pensiamo ancora alla serie A».

Gianni Vrenna: «Sarò il nuovo presidente del Crotone Calcio»

CROTONE – «Nei prossimi giorni sarò il nuovo presidente del Crotone Calcio e nei prossimi mesi acquisirò l’intera proprietà delle quote, nell’ambito di una complessiva riorganizzazione delle nostre aziende che prevede la separazione di alcuni asset societari». Lo rende noto Gianni Vrenna, amministratore delegato FC Crotone, fratello di Raffaele, il presidente che ha annunciato di lasciare la società. «E’ un cambiamento all’insegna sia della continuità che della novità. Della continuità perché sono sempre stato titolare della metà delle quote, sono a tutt’oggi l’amministratore delegato e, fra il 2008 e il 2009, ho assunto anche la presidenza. Della novità perché assumo direttamente la guida della società, accettando personalmente la sfida dell’ultima parte della stagione calcistica in serie A, della programmazione del prossimo futuro, delle scelte per rafforzare sempre di più il progetto Crotone Calcio che riguarda i nostri straordinari tifosi, l’intera comunità crotonese, l’intera regione Calabria».

«Il Crotone – afferma Gianni Vrenna – è una realtà solida e vincente con un bilancio sano. Ora avvierà un rinnovamento generazionale. Guarderà sempre di più al territorio, non solo cittadino, e ai giovani e alle centinaia di ragazzini che sognano di vestire la maglia rossoblù popolando il nostro vivaio. Farà scelte coraggiose in questo settore, che condividerò appena i tempi saranno maturi. Ringrazio mio fratello per il generoso impegno profuso nel rappresentare la società e nel condividere con me una storia che ci ha condotto fino a raggiungere traguardi inimmaginabili».

Raffaele Vrenna non è più il presidente dell’Fc Crotone

CROTONE – Raffaele Vrenna si dimette dalla carica di presidente dell’FC Crotone, dopo averne rilevato la proprietà nel 1992 e -in soli sette anni- averla condotta in serie B partendo dalla prima categoria. Nel 2015-2016 il trionfo con la storica promozione in serie A.

«Lascio il Crotone Calcio dopo 25 anni con molta tristezza – commenta Raffaele Vrenna – . Con questa squadra ho vissuto stagioni incredibili e compiuto un’impresa che rimarrà nella storia del calcio non soltanto crotonese e calabrese, ma anche italiana e non solo, tanto che la nostra promozione in serie A è stata da qualcuno accostata alla conquista dello scudetto in Premier League da parte del Leicester City. Chi conosce Crotone sa che è una piccola città, ma con un grande cuore e una grande tifoseria. Nel congedarmi, desidero ringraziare tutte le persone che hanno lavorato con me in questi anni contribuendo a tutti i successi ottenuti».

«Per una diversa visione sulla gestione e sulle strategie di sviluppo aziendali – aggiunge Raffaele Vrenna – lascio l’FC Crotone e continuo la mia attività imprenditoriale nei settori ambiente ed energia, con le società appartenenti al mio nuovo gruppo RVL group, con la mission di ampliare tali settori di intervento in nuovi ambiti con forti contenuti di innovazione, nel turismo e in nuovi mercati nazionali e internazionali».

Crotone, Vrenna: «Gap economico con le grandi troppo sbilanciato»

CROTONE – «Abbiamo con le squadre di alta classifica un gap economico enorme, diciamo che il budget del Crotone è un 20esimo, un 15esimo di Juventus, Roma, Napoli. Questo gap non permette di poter fare, specialmente per il primo anno, dei grossi acquisti. Il campionato è poi molto difficile, il Crotone ha sempre puntato sui giovani, ci sono stati errori di scelte però può capitare. E’ successo anche a noi al primo anno di B e può succedere anche in A». Il presidente del Crotone, Raffaele Vrenna, parla così delle difficoltà dei piccoli club in Serie A. «Cosa si può fare per tutelare i piccoli club? Noi abbiamo circa 23 milioni di introiti, e solo di stipendi ne paghiamo 15, retrocedendo ci sarà un danno, al di la del “paracadute”. Il problema è quello di poter avere una revisione della legge Melandri. Bisogna riprenderla e dare la possibilità al governo di decidere la ripartizione. Se ci metteremo Serie A e Serie B insieme a parlare ci saranno i grandi club che vorranno sempre di più. Bisogna cercare di far intervenire un terzo per dare equità. La differenza poi la potrà fare il marketing ma la ripartizione non può essere così sbilanciata».
Secondo il numero uno dei calabresi poi il governo «dovrebbe fare delle regole e dare una mano alle società per riorganizzare i propri stadi. Siamo l’ultima nazione in Europa per gli stadi privati. Siamo in ritardo pauroso, si fa lo stadio a Roma e ci sono problemi, a Napoli e ci sono problemi. Bisogna dare alle società la possibilità di fare il proprio stadio che dia anche un ritorno economico. In Italia ci è riuscita solo la Juventus. Tra l’altro si deve dare una mano anche per le Accademy, per far crescere i giovani».

Crotone, Vrenna: «Possiamo salvarci. Nicola resta fino alla fine»

CROTONE – «Non siamo spacciati e non ci crediamo spacciati, io credo fermamente alla salvezza». Lo dice il presidente del Crotone, Raffaele Vrenna, che all’indomani della sconfitta subita dai calabresi contro la Lazio rinnova anche la fiducia al tecnico Davide “Penso che andremo avanti con lui fino alla fine e cercheremo insieme di salvare il Crotone. Il nostro è un gruppo eccezionale che non mollerà fino alla fine e quindi andiamo avanti così» spiega Venna ai microfoni di “Radio Anch’io Lo Sport”. Il patron del Crotone  torna poi sulla polemica arbitrale innescata dal gol ingiustamente annullato a Rohden dall’arbitro Maresca nel match di ieri: «Bene o male siamo in serie A e vogliamo rimanerci, ma abbiamo avuto anche delle indecisioni arbitrali un po’ pesanti. Io non mi lamento mai perché sbagliare è umano, ma speriamo che il nostro sia un ritorno con un po’ di fortuna in più. Quanto siamo tutelati? Incosciamente, il Crotone è l’ultima arrivata – evidenzia Vrenna – Ieri c’è stato un errore sul nostro attaccante che era andato in gol, poi altri errori. Ma il calcio è anche questo». «Sicuramente – prosegue – la società non mollerà e cercherà fino all’ultimo di mantenere la Serie A che è importante per tutta la Calabria. Stiamo giocando bene, alla pari con tante società importanti come è stato anche ieri con la Lazio. Io dico che nel ritorno c’è la possibilità di salvare il Crotone e noi ce la metteremo tutta. Non ce l’ho con gli arbitri, abbiamo anche patito l’impatto con la Serie A perché abbiamo molti giovani. Ma abbiamo una squadra che sarà tenace fino all’ultimo e c’è la voglia di fare meglio di quanto fatto all’andata».

Legittimo il patrimonio dei Vrenna, rigettata l’istanza di confisca del Crotone Calcio

CROTONE – Non sarà confiscato il Crotone calcio, così come gli altri beni di proprietà del gruppo imprenditoriale dei fratelli Raffaele e Giovanni Vrenna, per un valore complessivo di 800 milioni di euro. Lo ha deciso la Corte d’appello di Catanzaro che stamani ha rigettato l’appello della Procura distrettuale antimafia contro la decisione del Tribunale di Crotone che aveva dichiarato legittimo il patrimonio degli imprenditori. L’accusa sosteneva che i Vrenna sarebbero stati «imprenditori attigui al fenomeno mafioso per essersi, sin dalla genesi della loro attività, accordati con le consorterie criminali e segnatamente con quella denominata Vrenna-Corigliano-Bonaventura». I giudici, accogliendo le tesi del difensori dei fratelli Vrenna, gli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Verri, nella loro corposa motivazione, hanno invece sostenuto che tutte le fonti riconducibili ai Vrenna sono legittime così come il patrimonio mobiliare e le risorse utilizzate per la squadra di calcio del Crotone.

Crotone, Vrenna: «Nicola non si tocca»

CROTONE – «Davide Nicola non si tocca. E’ e sarà il nostro allenatore». Lo ha detto il presidente del Crotone, Raffaele Vrenna, intervenendo ad una conferenza stampa indetta su richiesta del tecnico della squadra calabrese per rispondere ad alcune critiche apparse sulla stampa. L’allenatore, però, si legge in una nota di agenzia Ansa, ha finito con prendersela con i giornalisti anziché spiegare le prestazioni poco convincenti della squadra. A quel punto è intervenuto il presidente Vrenna che ha smentito ogni voce relativa ad un cambio in panchina. «La società – ha detto Vrenna – è vicina al mister che rimane il nostro allenatore. Non è vero che abbiamo contattato altri allenatori. Io sono qui per ribadire che Nicola è confermato, anzi blindato, e non si tocca». Il presidente si è poi soffermato sulla prestazioni della squadra. «Abbiamo avuto delle difficoltà – ha spiegato – legate anche al mercato e ad un approccio ad una categoria che non conoscevamo. La squadra non si deve abbattere, ma qualcuno deve tirare fuori gli attributi. Adesso ci serve compattezza e non dobbiamo pensare alla classifica quando mancano 32 partite alla fine del campionato. Vedrete che il Crotone non retrocederà. Non voglio parlare dello stadio Scida – ha aggiunto il presidente del Crotone – perché diventerebbe un alibi per i risultati, anche per me. Nessuno della società e della squadra si è mai lamentato del disagio di non giocare in casa. Di certo quello che è stato fatto in un mese e mezzo è da record».

‘ndrangheta, chiesta condanna per fratelli Vrenna ed ex procuratore Crotone

CATANZARO – Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio ha avanzato una richiesta di condanna per il presidente dell’Fc Crotone Raffaele Vrenna, per suo fratello Giovanni e per l’ex procuratore Francesco Tricoli. In particolare il pm ha chiesto la condanna a due anni e sei mesi per i fratelli Vrenna e ad un anno e otto mesi per il magistrato ora in pensione. I tre sono accusati in concorso di aver posto in essere operazioni societarie e commerciali volte ad attribuire fittiziamente ad altri la titolarità o la disponibilità di quote societarie, beni ed altre utilità, di fatto riconducibili a Raffaele Vrenna, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniali. I fatti risalgono al 2008 quando l’imprenditore venne coinvolto nella inchiesta della Dda “Puma” e decise di ricorrere al trust per la sua holding affidandone la gestione a Tricoli, all’epoca procuratore a Crotone. Per la Dda di Catanzaro però quella scelta sarebbe stata finalizzata a eludere eventuali misure patrimoniali antimafia. Si tornerà in aula davanti al gup Pietro Carè il 16 novembre.

Crotone, arriva l’annuncio di Vrenna: «Col Napoli allo Scida»

CROTONE – Adesso è davvero ufficiale, il Crotone ritornerà a breve allo “Scida”. E’ stato lo stesso presidente degli squali, Vrenna, ad annunciarlo in conferenza stampa: «Pensavamo di essere pronti prima, ma non ci siamo riusciti e me ne scuso con i nostri tifosi e con tutti i calabresi. curva-crotoneIl 23 ottobre contro il Napoli giocheremo alla Scida. E le partite giocate a Pescara saranno rimborsate. Chi si è abbonato potrà andare a ritirare la quota delle due partite giocate all’Adriatico. Se la società volesse retrocedere – continua il numero uno del club calabrese – se avessimo intenzione di non giocarci al meglio questa occasione, non avremmo mai speso 2.5 milioni di euro per costruire la tribuna. E’ per questo che vorrei un più di entusiasmo. So che giocare lontani da Crotone ci sta provocando danni sia in termini di classifica che economici, ma dobbiamo pensare che questa situazione sta per finire. Adesso possiamo ripartire con entusiasmo. Da parte mia c’è la massima vicinanza nei confronti di Nicola e della squadra».