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Con un’incredibile rete di Zampaglione finisce il digiuno: Tuttocuoio – Vigor Lamezia 0-1

LEGA PRO, 2^ DIV. GIRONE B, 23^esima Giornata
Tuttocuoio – Vigor Lamezia 0 – 1

Marcatori: 35′ Zampaglione (V)

LA PARTITA – Con una bellissima e al tempo spesso rocambolesca rete di Zampaglione in scivolata, la Vigor Lamezia batte il TuttoCuoio e torna a casa dalla  delicatissima trasferta toscana con il bottino pieno.

La gara e bella e vivace, anche se condizionata dal forte vento, con occasioni da rete da ambo le parti. La rete del vantaggio della squadra biancoverde (oggi in divisa amaranto) arriva al 35′: dopo un contrasto a centrocampo, Zampaglione tenta il tiro da 70 metri e cosi la traiettoria stranissima disegnata dal pallone  beffa il portiere locale.

Il resto della gara scorre via piacevolmente e al triplice fischio finale la Vigor Lamezia può finalmente festeggiare la prima vittoria dopo turni senza reti.

La Palmese cade ancora in trasferta

Guardavalle- Alla vigilia era considerata una trasferta ostica e così si è rivelata per l’undici neroverde della piana. Infatti la Palmese torna con una sconfitta pesante da Guardavalle che invece consolida la sua posizione in classifica in chiave play-off. Ancora una volta i neroverdi hanno sfornato una prestazione scialba mettendo poca grinta e facendosi così imbrigliare dagli avversari che hanno saputo concretizzare le pochissime occasioni da gol avute. Nei primi 10 minuti di partita è stata la Palmese ad avere l’iniziativa di gioco ed è andata vicina al vantaggio con Malandra il cui tiro, al 6’,  passo di poco a lato del palo. Dopodiché è il Guardavalle a salire in cattedra con alcune azioni di contropiede che trovano la difesa neroverde  poco attenta. Ma al 30esimo la squadra ospite viene punita. Calcio di punizione per i giallorossi catanzaresi dalla fascia sinistra. Dorato, l’ex di turno, colpisce di testa. Con grande prontezza di riflessi il portiere Caputo para ma non riesce a trattenere la palla su cui si avventa lo stesso Dorato che calcia portando così i suoi in vantaggio. La seconda frazione di gioco si apre con il raddoppio dei locali che al 3’, grazie ad una velocissima azione di contropiede, riescono a trovare il secondo gol che di fatto ha chiuso i giochi. Per il resto della partita, da una parte c’è la Palmese gettata in avanti alla ricerca del gol che avrebbe potuto riaprire i giochi ma che non riesce a creare azioni pericolose e dall’altra il Guardavalle bravo a chiudere gli spazi e a ripartire in contropiede senza però creare pericoli perché ormai pago del doppio vantaggio.

Il Gallo canta due volte e arriva la prima vittoria in trasferta per l’Acri

ECCELLENZA, 21^ turno

Nausicaa SM – FC. C. Acri 0 – 2

Marcatori: 19’’st e 30′ st Gallo

NAUSICAA SM: Mercurio, Marino Ant., Montirosso, Casas, Chiefari, Folino, Colosimo, Fabio, Ortolini, Marino And. (67’ Marino M.) , Feudale (66’ Maida). In panchina Corapi, Tolomeo, Tripodi, Ribeiro, Mannolo. All. Sgrò

ACRI: Di Iuri, Cinello, Carrieri, Scarlato, Cavatorti, Parisi, Maio (46’ Sposato), Schiavello, Gallo (83’ Levato), Marano (66’ Provenzano), Sesti. In panchina: Marchese, Funari, Covello, Granozio. All. Pascuzzo

Arbitro: Milone di Taurianova

Assistenti: Manes e Vommaro di Paola

Note: pomeriggio soleggiato, ma ventoso. Angoli 6-2 per il Nausicaa. Recupero 3’ pt, 3’ st.

Ennesimo k.o. subito dal Nausicaa SM (sconfitta numero 16 su 21 partite disputate) e prima vittoria esterna per gli uomini di Pascuzzo in questo campionato.

LA PARTITA – Salvezza sempre più lontana per la squadra del comprensorio soveratese che, pur disputando una buona partita, viene comunque sconfitta da un Acri, tecnicamente piu forte e brava a sfruttare alla perfezione le due occasioni migliori create nella ripresa. I padroni di casa premono nel primo tempo, trovando però attento il portiere acrese Di Iuri che si oppone bene ai tentativi di Ortolini e compagni.

Nella ripresa è però l’Acri che inizia ad imporre il proprio gioco, sbloccando la gara al 19′, quando il suo bomber, Paolo Gallo, segna di testa su cross proveniente dalla sinistra effettuato da Cavatorti che si sbarazza prima di due avversari e poi serve per il compagno. Dieci minuti dopo, i rossoneri chiudono le ostilità, ancora una volta grazie a Gallo, che regala alla sua squadra un successo pesantissimo. Per il Nausicaa, invece, continua la maledizione “casalinga”; davanti al proprio pubblico, infatti, mai una gioia. Sollievo invece per l’Acri che spezza il tabù della vittorie fuori casa e si porta a centro classifica, attendendo il difficile impegno casalingo di domenica prossima contro il Roccella.

Andreina Morrone

(foto A. Caruso)

Nuova Gioiese – Montalto termina 0 a 0

Nuova Gioiese – Comprensorio Montalto 0-0

 

Nuova Gioiese: Panuccio, Cosoleto, Cassaro, Taverniti ( dal 75′ Saccà), Condomitti, Castellano ( dall’87’ Barilà), Crucitti G., Ferraro ( dall’80’ Cirianni), Bugatti, Crucitti A., Pascu. A disp.: Andreoli, Guerrisi, Lombardo, Sorgiovanni, Misale, Caruso. Allenatore: Dal Torrione

Compr. Montalto: Ramunno, Perna, Poltero, Buccino, Scarnato, Morelli, Occhiuzzi ( dall’88’ Mirabelli), Catalano ( dal 75′ Basile), Piemontese, Zangaro ( dall’83’ Salandria), Mazzei. A disp.: Zicaro, Gagliardi, Spasiani, Piluso, Rocca, Galantucci. Allenatore: Petrucci

Arbitro: Campana di Seregno

Guardalinee: La Grotta di Moliterno e  Campana di Venosa

Ammoniti: Condomitti e Taverniti (NG), Piemontese e Poltero (M)

 

Finisce a reti bianche il derby calabrese tra Nuova Gioiese e Montalto in una partita che ha vissuto le emozioni più importanti nella prima parte di gara. I padroni di casa dopo un buon avvio hanno ben presto visto spegnersi la propria fame di vittoria, che manca da più di due mesi, senza forse crederci troppo. Il Montalto, invece, una volta arginate le offensive degli uomini di Dal Torrione si è accontentato del buon pari esterno. Nel primo tempo si è vista una supremazia territoriale dei viola che cercavano di sfruttare i fraseggi stretti sulle fasce per arrivare sul fondo e crossare per due punte di peso come Pascu e Bugatti. I due attaccanti stranieri, tuttavia, hanno ancora bisogno di tempo per trovare la giusta intesa visto che spesso sembrava quasi si trovassero nelle medesime posizioni. Così dopo un’occasione per Occhiuzzi al 10′ che ha calciato alto un tiro di controbalzo dal limite dell’area, la Gioiese ha sfiorato più volte il vantaggio. Al 18′ Peppe Crucitti riesce a servire sul filo del fuorigioco Pascu che a meno di due metri dalla porta ha tirato incredibilmente fuori. Cinque minuti più tardi un calcio d’angolo velenoso calciato da Toto Crucitti attraversa tutta l’area biancoazzurra senza essere deviata in rete dai giocatori viola. Ma al 42′ arriva l’occasione più ghiotta  ancora con Toto Crucitti che da poco dentro l’area ha fatto partire un bolide di sinistro che si è stampato sul palo con Ramunno battuto. Nella ripresa le azioni più pericolose sono arrivate dai calci piazzati ma i portieri delle due squadre sono comunque rimasti inoperosi sino al termine. Nella prossima giornata la Nuova Gioiese è attesa dalla insidiosa trasferta di Battipaglia mentre il Montalto ospiterà l’Akragas.

Domenico Barone

foto di Domenico Careri

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Mister Cappellacci.

Oggi, a (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo, protagonista è Mister Cappellacci. Sarebbe dovuto esserci anche Manolo Mosciaro, ma per alcuni inconvenienti, disattenzioni e distrazioni non siamo riusciti ad intervistarlo. Ringraziamo comunque il Mister per la disponibilità e per l’umiltà, nonché per la faccia che mette dopo ogni conferenza stampa. Sarebbe stato molto semplice dichiarare il silenzio, invece ha saputo tirare fuori carattere.

D: Mister, brutta prestazione, specialmente del centrocampo che non ha retto l’urto. Forse serviva un giocatore più aggressivo?

R: Gli uomini questi sono, a posteriori è facile fare la formazione. O meglio, è più semplice, viste le prestazioni, parlare. Si poteva fare meglio, si doveva fare meglio, ma non si è fatto. Comunque sono contento di quello che ho visto in campo da parte dei giocatori che ho scelto, non riesco a dargli molte colpe. Considerate anche il fatto che il campo non è in ottime condizioni, è pesante, e quindi determinate giocate diventano proibitive su questi tipi di terreni. Peccato, però non rimpiango le mie scelte.

Si chiude, purtroppo prematuramente, questa puntata di (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo. Ci scusiamo con i lettori per la scarsezza di quest’articolo ma, ribadiamo, alcuni fattori ci hanno impedito di farla più lunga. Ancora scusateci, ed a rivederci alla prossima puntata.

Francesco La Luna

Un Cosenza ectoplasmatico si prende i fischi del San Vito.

Il Cosenza becca un’altra battuta d’arresto, perdendo altri due punti per strada in un San Vito povero di gente e contro un Castel Rigone che gioca un’ottima partita, sonnecchiando nel primo tempo ed arrembando, anche se non troppo nel secondo. A Cappellacci il demerito, forse, di non aver preso la formazione giusta, ma il merito, come sempre, di averci messo la faccia.

I Lupi partono con un 4 – 3 – 3 che vede, per la prima volta dall’inizio dell’anno, Bigoni in panchina: Blondett va terzino destro, Pepe e Guidi comandano la difesa, Palazzi supplisce Mannini, Asante fa le veci di Corsi con Criaco e Giordano in mezzo al campo, Alessandro e Mosciaro supportano l’unica punta De Angelis.

Neanche il tempo di iniziare ed Alessandro prende palla e dribbla mezzo Castel Rigone: entra in area e viene atterrato, guadagnando un rigore netto. Dal dischetto Mosciaro non sbaglia e torna finalmente al gol dopo mesi di astinenza. Il Castel Rigone non si sveglia, e allora a spronarli ci prova il duo De Angelis – Mosciaro: lancio del primo, aggancio di tacco e tiro a fil di palo del secondo. Mosciaro è indiavolato, e parte nuovamente attorno al quarto d’ora, solo, con un tiro che lambisce il legno basso alla sinistra di Franzese. Il Castel Rigone si scuote alla mezz’ora, ma rischia subito di fare male: su un cross basso Frattali è attento e blocca una corta respinta. Il Cosenza però non sta a guardare e due minuti dopo Asante imbecca Alessandro che, a tu per tu col portiere da posizione defilata, colpisce il montante. Le occasioni sono poche, e si arriva al fischio di fine frazione sull’uno a zero.

All’inizio della ripresa gli ospiti premono come forsennati, ed i risultati si vedono al settimo: traversone dalla destra, Tranchitella anticipa sul tempo Palazzi e spiazza Frattali. Uno a uno e tutto da rifare per i Lupi, che sembrano aver lasciato anima e testa negli spogliatoi. La fascia destra è la croce del Cosenza, e Agostinelli sguazza come un’anguilla con Blondett che non lo riesce a contenere: ancora palla in mezzo con Tranchitella che la manda sul secondo di poco a lato. Cappellacci capisce che deve cambiare, e mette dentro Chinellato e Bigoni per Pepe ed Asante: ed è proprio l’ex Sorrento a colpire il legno su punizione calciata da Giordano, a Franzese battuto. Dopo questa occasione, il nulla: solo un paio di rapidi contropiedi ospiti e qualche occasione fugace per il Cosenza con il redivivo Chinellato, che prova il tiro della domenica concludendo mestamente a lato. La sfida si chiude tra i fischi del San Vito, che inneggia al calcio scommesse e chiede una maggiore presenza di Cappellacci.

Brutta, dunque, la gara dei rossoblu, che vengono contestati dalla curva per la prima volta dall’inizio della stagione. La partita sicuramente non è stata delle più belle, ma d’altro canto non si può neanche mettere sulla graticola Cappellacci per un calo, fisico, che è naturale arrivati ad un certo punto della stagione. Non si può viaggiare sempre su livelli irrefrenabili, come quelli della Casertana, “errare humanum est”. “Sed perseverare autem diabolicum”, potrebbe chiosare qualcun altro, contando i cinque punti in cinque gare dalla Casertana in poi. Ma tant’è, i ragazzi ci sapranno smentire, ne siamo convinti.

Francesco La Luna

COSENZA 1 – 1 CASTEL RIGONE

COSENZA: Frattali; Blondett, Pepe (’23 st Chinellato), Guidi, Palazzi; Asante (’23 st Bigoni), Giordano, Criaco; Alessandro (’34 st Partipilo), Mosciaro, De Angelis.

CASTEL RIGONE: Franzese; Luoni, Gimmelli, Moracci, Bianco; Vicedomini, Scappini (’39 st Ubaldi), Coresi; Montanari (’40 st Santarelli), Agostinelli, Tranchitella.

MARCATORI: Mosciaro (r) 1′ pt (C), Tranchitella ‘7 st (CR)

AMMONITI: Asante (C), Luoni, Gimmelli, Franzese, Coresi (CR)

Cosenza – Castel Rigone, le pagelle dei Lupi

Frattali voto 6: incolpevole sul goal, si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui viene chiamato in causa. Gigi è tornato sui suoi ritmi, e meno male: almeno abbiamo una sicurezza, in un mare di incertezze e mancate promesse.

Blondett voto 5: viene costantemente infilato sulla destra, e certo le colpe sul goal sono al 70 % sue. Da lì partono le azioni più pericolose, che lui non riesce a contenere in alcun modo. Speriamo di non avergli portato male con l’intervista di venerdì.

Guidi voto 6: giostra molto bene la difesa, a differenza di altre volte in cui, di fianco a Pepe, andava in apprensione: oggi, vista anche la buona prova del teatino, cura il fuorigioco e fa salire la squadra in modo sufficiente.

Pepe voto 6: dicevamo prima che la sua prova è stata buona: è infatti tutto nell’intervento in spaccata che salva il risultato nel primo tempo. Tira fuori la solita grinta, magari un po’ caotica, ma finché ci mette il corpo fa bene. Lo rileva Chinellato, voto 6,5: fa quel che può colpendo un palo di testa e tentando -sbagliando –  il tiro della domenica. Almeno ci prova.

Palazzi voto 5,5: dopo la brutta prova di Mannini ad Arzano, il Capp lo butta dentro, e lui tanto male non fa, spingendo di prepotenza sulla fascia. Ma il restante 30% di colpe sul goal ospite è suo, che si fa anticipare da Tranchitella.

Asante voto 6: in mezzo è l’unico che si salva, lottando su ogni pallone ed inventando anche giocate positive. In un marasma di insufficienza, rimedia un sei positivo, perché più di questo non può. Lo rileva Bigoni, voto 6: solita corsa, tanta corsa.

Giordano voto 4: eccola, la vera delusione della domenica. Il guerriero, colui che non molla mai, oggi ha mollato. Si è sentita la sua cattiva prestazione in mezzo al campo, scomparso dalla partita, pochissimi palloni recuperati, non è lui. Coraggio, alzati e riprenditi.

Criaco voto 4,5: ectoplasma anche lui, meno di Giordano, ma pur sempre negativo. Non trova il bandolo della matassa e si inserisce troppo poco per quello che ci ha abituato a fare. Davvero giornataccia per il centrocampo rossoblu.

Alessandro voto 6: è poco per quello che ha fatto vedere, ché ci mette corsa e dribbling a profusione: dopo il calcio d’inizio supera metà squadra ospite e guadagna un tiro dal dischetto che Mosciaro trasforma. Poi si spegne lentamente. Lo rileva Partipilo, s.v.: poteva entrare prima.

Mosciaro voto 5,5: ritorna al gol e fa venti minuti di fuoco, sfiorando più volte la doppietta. Poi, come tutti i compagni, cala. Non riesce a prendere in mano la squadra, come dovrebbe, e la fotografia è quel tiro sbilenco su punizione che termina quasi in fallo laterale.

De Angelis voto 5: così solo può fare davvero pochissimo. Oggi fa quasi nulla, ma l’abbiamo visto dimenarsi in situazioni ben peggiori. Sarà un calo fisico, ci può stare. Ma il nostro falco ci serve come mai.

Francesco La Luna

ECCELLENZA / Incredibile Roccella: +15 sulle inseguitrici, il Guardavalle agguanta il 2° posto

ECCELLENZA CALABRIA, RISULTATI 21^ Giornata: 

Guardavalle – Palmese  2 – 0

Marcatori: Dorato, Papaleo

 

Sersale – Castrovillari 3 – 1

Marcatori: 9′ pt Angotti (S), 12′ e 39′ st Caturano (S), 19′ st La Canna su rig. (C)

 

Gallico Catona – A. Rossanese 3 – 0

Marcatori: 32′ pt Cormaci, 12′ st Calarco, 24′ st Zappia

 

Nausicaa SM – FC. Acri 0 – 2

Marcatori: 19′ e 30′ st Gallo

Taurianovese – Bocale 1 – 0

 

Roccella – Sambiase  2 – 0 

Marcatori: Leta, Pizzoleo

 

Corigliano S. – Paolana sospesa al 34′ pt per il forte vento

San Lucido – Isola Capo Rizzuto 2 – 0 (giocata ieri)

 

CLASSIFICA (*=una partita in meno):

Roccella 53,

Sambiase e Guardavalle 38,

Castrovillari 37,

Isola C.R. 35,

Palmese 31,

GallicoCatona 30,

Taurianovese e Acri 29,

Bocale e Sersale 28,

Corigliano* 25 S.,

San Lucido 23,

Paolana* 16,

A.Rossanese e Nausicaa SM 12

 

 

Una cinica Vibonese affonda il Rende: al Lorenzon finisce 0-2

Rende – Vibonese 0-2

Rende: Greco Irace Musca Crispino (dal 77′ Grisolia) Ginobili (dal 72′ Deffo) Piromallo Fiore Musacco (dal 56′ Calise) Pignatta Caruso All. Giugno

Vibonese: Mengioni Koffi Procida Petta Salese (dal 77′ Cosenza) Porpora Foderaro Carbonaro Savasta Cocuzza Chiarello (dal 72′ Pollina) All. Ammirata

Arbitro: De Luca di Ercolano

Ammoniti: Fiore Irace Greco Ottonello (Rende) Savasta (Vibonese)

Alla fine la Vibonese si aggiudica una partita tirata, povera di emozioni, con le due squadre che si sono studiate a vicenda, senza pungersi più di tanto. Questo soprattutto nel primo tempo, dove Rende e Vibonese non combinano niente di esaltante, dando vita ad una partita dai ritmi blandi. Il Rende ci ha provato più volte ad affondare la difesa avversaria con diverse azioni, nate dal piede di Caruso, senza esito. L’occasione ghiotta però è per la Vibonese che al 35′ va vicina al gol con Savasta, che manca completamente l’impatto con il pallone su cross di Kofi. Allo scadere da segnalare una botta da fuori di Adriano Fiore, forte, ma centrale. Parte meglio il secondo tempo: Rende e Vibonese si danno battaglia da subito. Più determinata la squadra di casa, vicina al gol con Fiore che sfiora il vantaggio con una botta da fuori. Ma è la vibonese a passare con Cocuzza che infila Greco, dopo aver approfittato della dormita generale della difesa biancorossa, in particolare di Musca e Ginobili. La partita non regala altre emozioni fino al 40′ quando la Vibonese raddoppia in contropiede, lasciando di sasso la difesa rendese, così come i tifosi di casa che, a fine partita, hanno contestato fortemente Franco Giugno.

Gaspare Guzzo Foliaro

Rende – Vibonese derby salvezza: ecco i convocati di mister Giugno

Quella che va in scena oggi al Marco Lorenzon è la partita più importante della stagione per i biancorossi. Oltre ad essere un derby, infatti, Rende – Vibonese è una sfida decisiva per le due compagini calabresi, che lottano dall’inizio del campionato per la salvezza. Anche se, come ha ribadito più volte il tecnico del Rende Giugno, il vero derby è quello con il Cosenza. Per questo motivo i suoi ragazzi non sentiranno la pressione e lotteranno con la voglia di sempre, su ogni pallone.

 

Convocati Rene: 1Greco2 Irace3 Crispino4 Musca5 Ginobli6 Deffo7 Fiore8 Piromallo9 Pignatta10 Musacco11 Caruso S.12 Ottonello13 De Brasi14 Calise15 Grisolia16 Miceli17 Marchio18 Molinaro19 Basile20 Cris