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La vergogna del Comune continua ancora…

pPalmi (RC) – Dalle stelle alle stalle. Finisce in un batter d’occhio la felicità in casa Palmese. La vittoria del campionato d’eccellenza e il record nazionale di punti ottenuti (quota 79 con la possibilità di arrivare ad 85) non hanno smosso le coscienze dell’amministrazione comunale e dunque non si sa quando inizieranno i lavori per l’installazione del manto erboso sintetico del Lopresti. Pertanto la Palmese sarà costretta ad iniziare il prossimo campionato di serie D lontana da casa e chissà in quale impianto sportivo. Oltre il danno anche la beffa. Infatti se entro il 31 maggio del 2015 le pratiche per la gara di appalto non saranno espletate, il mutuo automaticamente si annullerà. Parole e dichiarazioni allucinanti quelle fatte durante la conferenza stampa di mercoledì sera dal patron neroverde Carbone che, di fatto, hanno dichiarato guerra all’Amministrazione comunale palmese guidata dal Sindaco, dott. Giovanni Barone.  “Durante la mattinata di oggi (ieri per chi legge, mercoledi 8 aprile), siamo stati informati che i tempi previsti per il “Lopresti” subiranno notevoli ritardi perché il Comune di Palmi per poter eseguire l’iter burocratico dovrà prima attendere l’approvazione del bilancio”. Esordisce in questo modo Carbone. Un’ennesima bastonata che danneggerà notevolmente in termini economici il club della Piana: ciò significherebbe che il prossimo campionato (quello della serie D dopo ben 27 anni) la Palmese sarà costretta a giocarlo lontano da Palmi. Bisognerà chiedere ospitalità ad altre città o paesi. Il Presidente Carbone è andato su tutte le furie. “Non si può continuare a prendere in giro la gente sorridendogli in faccia -continua Carbone-. Ciò che sta accadendo non è concepibile. Se non sono capaci di amministrare allora è meglio che vadano a casa”. Un messaggio chiaro e diretto quello del Presidente Carbone, rivolto all’amministrazione palmese guidata da Barone. Carbone continua dicendo: “Non siamo stupidi e non vogliamo essere trattati tali. Non ci sentiamo più di essere rappresentati da chi ha fatto solo promesse senza poi mantenerle. Noi – continua Carbone – abbiamo fatto in maniera diversa perché siamo abituati a mantenere la parola dimostrandolo con ben due anni di anticipo sui cinque programmati per riportare la Palmese nel calcio che conta, in serie D”. Questi sono fatti ribadisce Carbone. “Dal giorno in cui ci è stato affidato il “Lopresti” -continua Carbone-, tre anni fa, lo abbiamo ereditato in condizioni fatiscenti. Per il “Lopresti” abbiamo speso soldi solo di tasca nostra perché nessun di contributo è stato erogato dal Comune alla Società Palmese. Nessun favore nei nostri confronti. Il merito è stato solo del privato se finalmente la città di Palmi ha potuto riabbracciare la Palmese che nel frattempo era finita a giocare a Rosarno”.

Il Presidente neroverde poi annuncia i prossimi passaggi legati alla gestione della Società e del campo sportivo: “Restituiremo al Comune di Palmi il “Lopresti” ma anche la struttura del “San Giorgio” dove, tra l’altro, abbiamo speso diversi soldi per rimetterlo in uso. Toccherà all’amministrazione palmese, se saranno in grado, garantirne l’utilizzo da parte delle società sportive”. Successivamente il patron illustra i prossimi passaggi societari: “Dal 26 aprile (data in cui termineranno campionato e Supercoppa Calabria) tutti noi dirigenti saremo dimissionari ed apriremo così alla possibilità di chiunque ne abbia voglia di entrare a fare parte della Società con la carica che vorrà ricoprire. Nello stesso tempo lanceremo una campagna di azionariato popolare dove saranno chiamati a partecipare ogni cittadino di Palmi. Prima di farmi da parte -conclude Carbone- , vorrò verificare se chi entrerà in Società potrà garantire un futuro dignitoso alla squadra. Altrimenti, se nessuno si farà avanti, continuerò in prima persona a guidare la Società”.

 

Daspo a Filippo Cogliandro, il Bocale ricorre al TAR

Riceviamo e pubblichiamo, dalla società Bocale Calcio, il Comunicato Stampa che annuncia l’imminente ricorso al TAR per la riduzione della squalifica inflitta al dirigente Filippo Cogliandro:

Cogliandro_Filippo“Assolutamente sproporzionata, inadeguata e non commisurata al reale accadimento dei fatti. Questo il giudizio della società ASD Bocale calcio rispetto alla sanzione comminata con il Daspo, ossia il divieto di accedere a tutti i luoghi in cui si svolgeranno manifestazioni sportive, emesso dal questore di Reggio Calabria per la durata di anni 5, nei confronti del suo storico dirigente, Filippo Cogliandro.”

 

Rende, ancora una vittoria e la città sogna

RendeRENDE (CS) – Continua la favola e continuano a sognare i sostenitori biancorossi anche oggi presenti a Marcianise. La mancata presenza del Torrecuso assegna virtualmente il campionato all’Akragas ma i ragazzi di mister Trocini non mollano. La partita odierna ha visto un Rende sempre padrone del campo che nulla ha concesso al Marcianise. Al minuto 73 Zangaro esplode un bolide che colpisce la traversa con il pallone che tocca terra e varca la rete. Goal di Vito e festa in curva dove sono sistemati i 15 supporters rendesi. I biancorossi amministrano facilmente il match e dopo 3 minuti di recupero inizia la festa. Con il settimo risultato utile consecutivo Gigliotti e compagnai mantengono la seconda posizione confermando la miglior difesa del girone e salendo a quota 57 punti. Domenica 12 aprile al “Lorenzon”, il Rende affronterà il Montalto in un derby che già si preannuncia divertente.

Marcianise- Rende 0-1 (73′ Zangaro)

 

Roberto Tarzia

RENDE/ Il patron Coscarella: «Il sogno può diventare realtà», e sul Torrecuso dura presa di posizione

RENDE (CS) – Ha sempre vissuto lontano dalla luce dei riflettori interpretando il suo ruolo in maniera atipica, per come gira il calcio. La sua filosofia è semplice quanto incisiva: non far mancare nulla alla squadra per consentirle di pensare solo a giocare. Ma in un finale di stagione particolarmente esaltante per il suo Rende, il presidente Fabio Coscarella ha deciso di metterci la faccia, esporsi, per attirare su di se la pressione blindando ancora una volta la squadra.
«Stiamo entrando nella fase cruciale della stagione dove i sacrifici portati avanti in tutti questi mesi potrebbero essere ripagati con qualcosa di veramente straordinario – dice il patron biancorosso – Vedere il Rende in quella posizione di classifica, non lo nascondo, ci ripaga del lavoro e delle scelte fatte ma allo stesso tempo ti porta a fare i conti con pressioni e aspettative diverse da quelle di inizio anno».
Sei partite per tagliare il filo di lana, sei partite da vivere e provare a vincere secondo la filosofia del Rende 2.0. «Il tratto distintivo di questa squadra, trasmessole dal tecnico, è quello di giocare sempre per vincere. Non si fanno calcoli non si ragiona per piccole convenienze e soprattutto non scendiamo a nessun tipo di compromesso. Solo chi è in malafede riesce a vedere il marcio in un cammino estremamente trasparente. Sappiamo quali sono le nostre potenzialità e cerchiamo di sfruttarle contro ogni avversario non snobbando nessuno ma allo stesso tempo non temendo nessuno».
Cinque vittorie ed un pareggio nelle ultime sei partite, due sole sconfitte nelle ultime ventuno gare. Sono numeri che non passano inosservati e vanno a fare il paio con una situazione societaria economicamente limpida e concreta: nessuna promessa ma tanta tanta serietà.
«Solo con una gestione oculata ed attenta si possono raggiungere certi risultati – prosegue il numero uno del Rende – Si sceglie in base a quello che serve e non tanto per correre dietro ai nomi. Abbiamo almeno quattro giocatori che potrebbero chiudere la stagione in doppia cifra e la difesa più solida del torneo. Un mix perfetto di esperienza e freschezza che il tecnico Trocini ha assemblato alla perfezione». Stiamo arrivando al rush finale, espressione tanto cara al presidente Coscarella visti i suoi trascorsi da pilota. La questione Torrecuso, che potrebbe avere strascichi extra-calcistici, ha scompigliato le carte ma il Rende vuole dimostrarsi ancora una volta più forte degli eventi. «Il forfait del Torrecuso ha colto tutti di sorpresa e non so come andrà a finire. Noi abbiamo l’obbligo di chiudere la stagione nel migliore dei modi sapendo che dovremo fare i conti con squadre molto attrezzate e che hanno investito tanto – conclude Fabio Coscarella – Stiamo sognando e per me sarebbe bello poter riportare Rende in quella serie C dove l’aveva proiettata con tanti sacrifici in passato mio papà». A buon intenditor poche parole.

Di seguito la presa di posizione della società biancorossa dopo la decisione del Torrecuso di far scendere in campo la squadra juniores per la restanti partite di campionato:

“La decisione dell’A.s.d Torrecuso di far scendere in campo la formazione Juniores nazionale nelle ultime sei giornate di campionato oltre a cogliere di sorpresa lascia estremamente esterrefatti. Volendo entrare nel merito fa specie che il campionato venga considerato irregolare solo adesso, semmai è vero esattamente il contrario visto che questa decisione favorirà solo alcune squadre mentre ne penalizzerà la maggior parte. Le critiche che vengono mosse alle istituzioni della LND e della classe arbitrale appaiono alquanto strumentali e con una tempistica a dir poco infelice dopo che la classifica ha fatto emergere valori tecnici diversi rispetto a quanto successo nel corso della prima parte della stagione. Chi grida oggi allo scandalo non risulta che in quella fase abbia avuto da ridire, anzi.
Il Rende calcio, alla luce degli ultimi accadimenti, auspica un intervento tempestivo della Procura federale sia per salvaguardare la regolarità di un finale di campionato assai incerto, sia per chiarire in tempi brevi una vicenda che, agli occhi dei tanti addetti ai lavori, inficia la credibilità di tutto il movimento della Quarta serie e potrebbe configurare scenari non in linea con le norme federali.
In quest’ottica sarà particolarmente apprezzata anche una presa di posizione della LND, che rischia di veder vanificato tutto l’impegno profuso per dare al campionato quell’immagine di sportività e lealtà che da sempre ha caratterizzato il suo operato.
Anche la città di Rende è in subbuglio perché questo comportamento potrebbe compromettere un sogno che, con enormi sacrifici, si sta costruendo passo dopo passo”.

Un altro ko in trasferta per l’Acri

Brancaleone – Acri 1 – 0LOGO ACRI VERO

MARCATORI: 27′ pt Savasta (B)

ARBITRO: Mario Milana di Acireale

ASSISTENTI: Luigi Benedetto e Roberto Basile di Crotone

Domenica delle Palme amara per i colori rossoneri. Galvanizzati dalla vittoria casalinga di sette giorni or sono contro la Scalea, l’Acri non riesce a ripetersi in terra reggina e si lascia annodare nella tela del Brancaleone.

La rete che decide la gara è di Savasta che al 27′ porta con un bel guizzo in vantaggio i locali. Nella vivace ripresa ghiotte occasioni da ambo le parti con l’Acri che cerca di avanzare e il Brancaleone che si difende e riparte di contropiede. Prima della ripresa nuovo brivido per l’Acri: Savasta fallisce dal dischetto il gol del 2-0  colpendo il palo alla destra del portiere ospite, dalla ribattuta parata di Di Iuri. Al 32′ altro episodio chiave della partita: il guardalinee riferisce al direttore di gara Milana di dubbio fallo di mani da fuori area del portiere dell’Acri Francesco Di Iuri (che in realtà la prende la palla di testa) e l’arbitro , che inizialmente aveva lasciato correre, manda anzitempo negli spogliatoi l’estremo difensore rossonero. Poco dopo espulso anche il tecnico dei padroni di casa La Face.

In prospettiva playoff pesante sconfitta per gli uomini di Pascuzzo che tornano ad inseguire Gallico Catona e Scalea, le ultime due gare (Corigliano e Sersale) possono solo essere vinte. Curiosità: Acri non ancora vittoriosa in trasferta nel girone di ritorno. Il Brancaleone invece guadagna una lungezza dalla zona playout.

 

 

Rende, oltre ai tre punti arriva il secondo posto

rende-calcio-logoRENDE (CS) – Continua la favola del Rende che centra la quinta vittoria nelle ultime 6 gare (solo l’Hinterreggio ha bloccato sullo 0-0 i biancorossi, la scorsa settimana). Questa volta ad impattare contro la corazzata di Simeri e compagni è la Nuova Gioiese che nulla può contro uno straripante Gigliotti autore di una doppietta al minuto 13 e al minuto 16.

Il Rende si gode il suo bomber ed i tre punti, ma oggi arriva anche una gradita sorpresa: il secondo posto in classifica. Infatti, con il pareggio in extremis dell’Agropoli in casa dell’Hinterreggio e il Torrecuso che cade in casa contro il Due Torri, il Rende mette la freccia e si porta a 54 punti, a sette lunghezze dall’Akragas, bloccato sul campo della Frattese.

La Nuova Gioiese, con la sconfitta di oggi, vede ridursi a soli due punti il vantaggio sulla zona playout, dopo la vittoria del Noto per 2 a 0 contro il Marcianise.

RENDE- NUOVA GIOIESE 2-0 (13′ e 16′ pt Gigliotti)

RENDEDeBrasi , Crispino , Musca , Ginobili , Ruffo, Fiore, Benincasa, Piromallo , Gigliotti, Simeri , Caruso F. 

Roberto Tarzia

IN CASA DEI CAMPIONI/ La Palmese chiama a raccolta i suoi sostenitori

PALMI (RC) – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del presidente della Palmese neo campione d’Eccellenza,  Pino Carbone, e di tutta la Dirigenza neroverde:FB_IMG_1425129448014

La US Palmese, dopo aver conquistato con largo anticipo la promozione in serie D, raggiungendo l’obiettivo in tre anni anziché cinque come era stato originariamente programmato rispettando anche il budget prestabilito e con una previsione di pareggio di bilancio al termine del torneo in corso, tra pochi mesi si approssimerà ad affrontare un’altra esaltante sfida che coinvolgerà l’ambiente sportivo, non solo di Palmi, ma anche dei centri limitrofi. 

Nel contesto dell’entusiasmante stagione che ha visto protagonista anche il settore giovanile ricostituito dopo anni di assenza e dove la squadra Juniores, dopo aver vinto con grande autorevolezza il proprio girone, sta veleggiando verso lusinghieri e più alti traguardi, si è data l’opportunità a tanti giovani di avere un sicuro punto di riferimento in una nuova realtà educativa e sportiva che li forma, non solo come atleti, ma principalmente come futuri uomini e cittadini esemplari. In tale contesto si è dato notevole impulso alle iniziative sociali, che hanno riscosso grande plauso nell’ambiente cittadino e delle associazioni impegnate nella tutela e nella cure dei diversamente abili, con la corale partecipazione del Presidente Pino Carbone, la Dirigenza e gli atleti tutti. Spiccano tra questi gli incontri avuti con i giovani e gli anziani ospitati presso il Centro di Volontariato “Presenza”, con l’attiva ed entusiasmante partecipazione di Don Silvio Mesiti, e quello con gli alunni delle scuole primarie di Palmi. Altra significativa iniziativa è stata quella intrapresa con i medici dell’associazione “Amici del Cuore Onlus” di cui si è fatto fautore il presidente Dr. Rosario Ortuso, che ha donato un defibrillatore, consentendo alla US Palmese di essere la prima squadra del panorama dilettantistico calabrese in grado di utilizzare tale apparecchiatura nel caso di eventuali e temibili aritmie cardiache, che hanno provocato diverse vittime sui campi calcistici. 

Non da meno è da ricordare il notevole impegno profuso, anche economico e personale del presidente Pino Carbone per rendere agibile e dignitoso il “Lopresti”, per così dare, dopo un anno di forzato esilio a Rosarno (si ringrazia ancora una volta l’amministrazione e gli sportivi di quella città per l’accoglienza), una “casa” onorevole e degna della storia sportiva della US Palmese e della Città, che le hanno consentito di disputare il presente campionato tra le mura amiche. È evidente che il prossimo campionato di serie D richiede la messa a norma secondo i criteri e le norme della Lega Nazionale Dilettanti, per cui ci si aspetta, inderogabilmente e senza indugi, che l’Amministrazione comunale di Palmi, rispetti e mantenga, in tempi celeri e certi, gli impegni assunti per evitare alla squadra ed ai suoi passionali tifosi un nuovo, doloroso e mortificante esilio. 

Il nuovo impegno sportivo per la prossima stagione, momento di riflessione da parte della dirigenza in un incontro tenutosi presso la sede sociale, ha portato il presidente Carbone, con unanime consenso, alla determinazione di aprire alla partecipazione attiva di tutte le realtà imprenditoriali e sociali, non solo di Palmi, che hanno a cuore lo sport e le sorti future della US Palmese. Tale determinazione nasce dalla convinzione che la squadra appartiene alla città di Palmi ed agli sportivi del circondario e rappresenta momento di crescita, tenendo conto che lo sport racchiude valori universali che sono patrimonio comune a tutti gli uomini. 

È chiaro che il futuro ingresso di nuovi soggetti nella società, che possono apportare nuove risorse economiche ed idee, che consentano di affrontare il nuovo impegno sportivo con maggiore e rinnovato slancio e con obiettivi sempre più prestigiosi, ha determinato il Presidente Pino Carbone e tutta la Dirigenza ad indire al termine del torneo un’assemblea generale con la partecipazione delle nuove ed auspicabili forze, che concluderà questa esperienza con l’azzeramento di tutte le “caselle” rappresentanti le cariche sociali per ripartire daccapo rideterminando un nuovo assetto secondo criteri condivisi e dando la possibilità a chiunque di candidarsi a qualsiasi ruolo nella futura dirigenza. 

L’auspicio del presidente Pino Carbone è che le risposte siano concrete e tali da dare un significativo segno di tangibile amore verso i colori nero-verdi, così come l’attuale gruppo dirigente ha dimostrato di avere, in modo incondizionato e disinteressato, con notevole impegno professionale. 

LA SQUADRA È DI TUTTI, SOSTENIAMOLA CON TUTTE LE NOSTRE FORZE!  FORZA PALMESE!”

 

Recupero Eccellenza. Nemmeno l’Acri ferma la Palmese

Acri – Palmese 0 – 1

ACRI: Di Iuri, Mancino, Luzzi, Deffo, Cavatorti, Perri, (1′ st Rabihou), Feraco, Visani (28′ G. Luzzi), Gallo, Levato, Martorana (1′ st Solidoro).  In panchina: De Marco, Fanale, Siciliano, Covello. All.:Pascuzzo

PALMESE: Nania, Aldiloro, Curcio (31′ st Corsale), Coriano, Mascaro, D’Ascoli, Foderaro, Crescibene, Angotti (8′ st Mandamano), Fabio (19′ st Piemontese), Torchia. In panchina: Caputo, Perrotta, Arcuri, Tedesco. All: R. Salerno

ARBITRO: Fiore di PaolaIMG_20150325_231255 (Assistenti: De Bartolo e Barcio di Cosenza)

MARCATORI: 18′ st Foderaro (P)

NOTE: Prima dell’inizio della gara il presidente dell’Acri Angelo Ferraro ha consegnato alla Palmese una targa di auguri per il campionato appena vinto. Ammoniti: Perri, Gallo, Visani (A), Angotti, D’Ascoli, Fabio (P). Espulso: 45′ st Crescibene (P) per doppio giallo

ACRI (CS) – Nel recupero della 25^ di campionato, non riesce all’Acri il colpaccio interno contro i neo campioni della Palmese. I neroverdi, dopo una bella gara, portano a casa il bottino pieno e, collezionata la 14esima vittoria consecutiva, si portano a soli due punti dal record di 78 ottenuto dalla Villese nel campionato 2004/2005.

Dal canto suo l’Acri, lanciata in corsa playoff, non ha timori reverenziali e a fine primo tempo passa in vantaggio con capitan Gallo; l’arbitro Fiore annulla però la rete per dubbio fuorigioco.

Il mancato vantaggio dice male ai rossoneri che al 18′ della ripresa subiscono la rete degli ospiti che passano in vantaggio con Foderaro. Da annotare nel corso del secondo tempo anche un’altra rete annullata ai padroni di casa (sempre fuorigioco dubbio), che cercano fino alla fine la rete del pareggio. Al 46′ brivido per la Palmese: tiro quasi chirurgico di Levato che da punizione non centra di poco la porta. Ospiti che chiudono la gara in 10′ per l’espulsione di Crescibene.

Per ipotecare la qualificazione ai playoff ora all’Acri servira’ fare risultato nelle ultime tre gare contro Brancaleone, Corigliano (in casa) e Sersale, aspettando la decisione del giudice sportivo sulla gara non disputata con il Guardavalle.

Andreina Morrone

Guardavalle-Acri, sentiti due giocatori rossoneri

CATANZARO – Due giocatori ed un dirigente della squadra di calcio Catanzaro: Palazzo corte d'appello e procuradell’Acri, in seguito alla partita non disputata il 28 febbraio del campionato di Eccellenza, sono stati sentiti come testimoni dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Fabiana Rapino, nell’inchiesta sull’aggressione e le minacce subite prima della gara con il Guardavalle. A causa dell’aggressione la partita, per rinuncia degli ospiti, non è stata giocata. I tre testimoni hanno dunque confermato le violenze ed hanno ricostruito l’accaduto.

Palmese corsara a Gallico. Episodio spiacevole a fine gara!

Reggio Calabria- La Palmese, anche sull’erbetta sintetica, ha dimostrato la sua superiorità e si è porta a casa altri 3 punti preziosissimi al fine di battere ogni record. All’andata contro il Gallico-Catona i neroverdi si erano imposti con un sonoro 5 a 1. Il mister Franceschini aveva addebitato la sconfitta anche alle pessime condizioni del terreno di gioco del “Lopresti di Palmi”. Oggi, al “Lo Presti” di Gallico (i due impianti sportivi infatti portano lo stesso nome) dotato di un manto erboso sintetico davvero eccellente, c’è stata la risposta. 0 a 1. Capolavoro balistico di Corsale verso la metà del secondo tempo e tifosi neroverdi al seguito in delirio.   Neanche il pessimo arbitraggio di tutta la terna (palesemente a favore dei padroni di casa) ha potuto fermare la squadra di mister Salerno. Infatti al 42’ del primo tempo i locali hanno usufruito di un calcio di rigore scaturito da un’azione in cui il giocatore biancorosso era partito da una posizione di netto fuorigioco. Ma l’estremo difensore neroverde Nania si è superato e con una meravigliosa parata nega la gioia del gol ai padroni di casa. Nel secondo tempo si registrano il gol di Corsale, una punizione pennellata sotto il sette stile Maradona e all’ultimo giro di lancette un’azione di contropiede di Foderaro che però si fa parare il tiro dal portiere bravo a scegliere il tempo nell’uscita. L’episodio spiacevole però si è avuto a fine gara quando la squadra, dopo aver salutato i propri tifosi, stava facendo rientro negli spogliatoi e lì hanno subito un tentativo di aggressione, tant’è vero che sono stati costretti ad uscire in campo nuovamente. Questo purtroppo succede ai migliori!p