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Cosenza – Paganese, Le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 6: errore sulla prima uscita, per il resto partita positiva con due interventi non difficili ma rilevanti. Rallenta un po’ l’azione ma non ha eccessive colpe in quanto, negli ultimi minuti, la squadra è schiacciata dietro: poche colpe da imputare al numero uno rossoblu’, che aveva anche intuito il rigore.

Ciancio voto 6: anche lui positivo, spinge come un dannato sulla fascia ma non riesce a mettere cross. Partita comunque da sei, senza sbavature particolari o errori gravissimi, ma solo con qualche imprecisione.

Tedeschi voto 6,5: preciso ed ordinato, non riesce a far uscire la squadra palla al piede ma contiene positivamente gli avanti avversari, contrastando il giovane Malcore. Il lavoro si complica con l’ingresso di Bernardo, ma l’ex Crotone non soffre più di tanto.

Magli voto 6: mezzo voto in meno per l’ingenuità commessa sul rigore, peraltro assolutamente inesistente. Contiene bene anche lui, ma il solo anche soffiare su Bernardo è ingenuo, per quanto le colpe dell’arbitro siano davvero troppe.

Bertolucci voto 5,5: mezzo voto in meno rispetto al suo dirimpettaio per eccessiva imprecisione nei passaggi e nei traversoni, ma nonostante ciò non gioca malissimo. Lo rileva Zanini, s.v.

Arrigoni voto 5,5: meglio, meglio rispetto alle precedenti uscite ma ancora non il padrone del centrocampo. La partita non era complessa e qualche lancio riesce a farlo, anche preciso, ma mancano le verticalizzazioni.

Corsi voto 6: il solito gladiatore del centrocampo migliora anche nei passaggi, e contrasta in maniera positiva ogni giocatore che arriva dalle sue parti. Deve uscire per un colpo alla testa, lo rileva Fornito, voto 6: grandissima personalità ed ottimo tempo di inserimento, grazie al quale sfiora il gol.

Criaco voto 6,5: mezzala, centrale, mediano, mezzala, ci manca solo terzino e prima punta e penso abbia fatto tutti i ruoli di movimento possibili ed immaginabili e tutti in maniera positiva. Anche oggi uno dei migliori in campo, come da una vita a questa parte.

Alessandro voto 6,5: bentornato caro Jonatan, bentornato. Mette ansia ai terzini avversari e completa la fase offensiva con ottimi spunti che permettono alla squadra di salire e rendersi pericolosa.

De Angelis voto 6: si vede quanto è mancato alla squadra ma ancora non è al cento per cento. Peccato perché l’uomo ha preso per mano la squadra, il giocatore è positivo ma non ha ancora i 90′ nelle gambe. Comunque sempre un altro livello. Lo rileva Calderini, voto 6,5: entra e segna, what else?

Cori voto 6,5: ancora una volta è l’uomo chiave: sponde su sponde e gomitate (prese) su gomitate. Bravo Sacha che è diventato il punto di riferimento dell’attacco come chiedeva Cappellacci, ed un giocatore così può anche fare a meno del gol.

Francesco La Luna

Cosenza, un disastroso arbitraggio sprofonda i rossoblu’

Un buon Cosenza, ma penalizzato da errori arbitrali, non vede ancora la luce all’uscita del tunnel imboccato praticamente ad inizio settembre: la sconfitta del Matera salva Cappellacci dall’ultimo posto, ma oggi davvero poco si può imputare alla squadra e risulta ingenerosa la contestazione dei tifosi.

Cappellacci cambia schema, iniziando con un mutevole 4 – 4 – 2 con Alessandro e Criaco sugli esterni e De Angelis di appoggio a Cori unica punta; Fornito viene risparmiato in virtù della botta presa a Catanzaro e rilevato da Arrigoni, mentre al posto dello squalificato Blondett entra Bertolucci, con Ciancio a sinistra.

La prima vera emozione arriva al minuto 10; su corner battuto dalla sinistra rispetto alla porta di Marruocco, Bertolucci viene dimenticato dalla difesa campana e schiaccia di testa, ma la sfera lambisce il palo mancino a velocità abbastanza ridotta. Al 13′ risposta della Paganese che con Moracci, tramite una punizione dai 28 metri, manda il pallone a pochi centimetri dall’incrocio dei pali. Ancora campani in avanti con l’ex di turno Caccavallo che prova a colpire di destro, attento Ravaglia che blocca a terra. Al 21′, ancora da calcio d’angolo, Alessandro svirgola il pallone in tentativo di sforbiciata; ne fuoriesce un assist per Tedeschi che spedisce alto di testa. Risposta della Paganese con Malcore il quale, lasciato solo davanti a Ravaglia, non inquadra lo specchio. I pericoli bruzi arrivano prevalentemente da palla inattiva, con Tedeschi che prova a girare verso Marruoco, ma il tentativo è decisamente impreciso e debole. Quando entriamo nel 44′ di gioco Malcore entra in area di rigore, ma ne viene limitata l’azione da Tedeschi: il suo tiro è innocuo per Ravaglia che blocca a terra.

La ripesa inizia subito con un Cosenza propositivo, sempre da calcio d’angolo: stavolta è Cori ad essere anticipato da Marruocco. Sul corner che ne consuege, Corsi raccoglie una corta respinta della difesa e calcia, ma l’estremo difensore campano blocca senza particolari patemi un tiro centrale. In uno scontro di gioco lo stesso ex Aprilia resta a terra per un colpo alla testa: prova a continuare ma al minuto 11 ne deve prendere il posto Fornito. Si contano quindici primi sul cronometro quando Magli stacca di testa e Marruocco blocca. Al 18′ Fornito ci prova ma il suo rasoterra è smorzato e termina in corner: dalla bandierina Criaco mette in mezzo un pallone che ristagna nell’aria, Calderini non perde tempo e scarica in porta di rabbia, uno a zero e Cosenza che interrompe un digiuno di gol che, in campionato, durava da oltre 320′. Al 25′ però Herrera dalla bandierina mette ansia alla retroguardia con un pallone all’interno dell’area piccola sfiorato da nessuno e che termina sul fondo. Al minuto 81′ Bussi stacca di testa, Caccavallo prova ad inserirsi ma va a contatto con Magli, che sposta sicuramente il pallone, meno certo è il contatto con l’ex di turno che cade rovinosamente a terra: Lacagnina non ha dubbi ed indica il dischetto, e dagli undici metri sempre Caccavallo la mette sotto il sette. Il Cosenza sa di dover vincere ed Alessandro prova con un diagonale seguito ad un’azione personale, ma Marruocco è attento e respinge a terra in calcio d’angolo. Ad un minuto dal termine dei 90′ regolamentari Fornito si inserisce e colpisce di testa su cross Marruocco senza eccessiva spettacolarità ma con tanta sostanza compie un miracolo.

Sfortunata, dunque, la squadra silana che viene bloccata sul pareggio da un episodio del quale indubbiamente si parlerà a lungo. Nulla da recriminare oggi ai ragazzi, autori di una partita di cuore e penalizzati dal solito Lacagnina, vecchia conoscenza dei calciofili cosentini. A questo punto resta in bilico il futuro del Capp anche se, di tutte le sconfitte, indubbiamente rischia di saltare per quella più immeritata.

Francesco La Luna

 

COSENZA: Ravaglia; Ciancio, Tedeschi, Magli, Bertolucci (42′ st Zanini); Arrigoni, Corsi (10′ st Fornito), Criaco, Alessandro; De Angelis (15′ st Calderini), Cori. All. Cappellacci.

PAGANESE: Marruocco; Vinci, Tartaglia, Moracci, Bocchetti; Calamai, Deli (32′ st Bussi) (45′ + 1′ st Paterni), Baccolo; Caccavallo, Malcore (19′ st Bernardo), Herrera.

MARCATORI: 19′ st Calderini (C), 36′ st Caccavallo (r) (P)

AMMONITI: De Angelis, Magli (C); Bocchetti, Caccavallo (P)

 

Il Rende domani sfida la capolista: ecco i convocati

RENDE (CS) – La 6^ giornata del campionato di Serie D vedrà domani i biancorossi del Rende impegnati nella delicatissima trasferta contro la trasferta Torrecuso.

Questo l’elenco dei convocati diramato dal tecnico Bruno Trocini per l’importante match:
Portieri : Mancino (96), De Brasi (95)
Difensori : Ruffo (96), Musca, Scarnato, Ginobili, Crispino (94), Irace (94),  Benvenuto (96)
Centrocampisti : Benincasa, Piromallo, Buccino (94), Spagnuolo (96)
Attaccanti : Mandarano, Gigliotti, Zangaro, Grisolia (95), Azzinnaro (96), Caruso (95), Amendola (95)

La sfida si disputerà domenica 12 ottobre alle ore 15 sul campo neutro “San Giacomo” di Puglianello (BN), a porte chiuse.

Crotone in campo per la ricerca sulla fibrosi cistica, in vendita le maglie autografate dagli squali

CROTONE – Anche il Football Club Crotone sostiene la ricerca sulla Fibrosi Cistica. Oggi pomeriggio e domani mattina, nei pressi della biglietteria ufficiale rossoblù, sarà allestito uno stand dall’Associazione capitanata dalla responsabile di Soverato Francesca Mandaliti dove sarà possibile acquistare le maglie della Fibrosi Cistica autografate dagli squali al prezzo simbolico di 10 euro. Inoltre, domani pomeriggio (prima e dopo la gara) Crotone – Pescara, sarà possibile acquistare le maglie nel presidio allestito dall’organizzazione all’interno dello stadio Ezio Scida e contribuire così alla ricerca sulla Fibrosi Cistica.

L’ abbraccio della Fossa Giallorossa alla Tonno Callipo Volley

VIBO VALENTIA – Accoglienza, calore ed entusiasmo. Valori che hanno contrassegnato la serata di festa vissuta ieri dalla Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia nella sede del Volley Club “Giacinto Callipo” insieme a tutti i tifosi giallorossi e soci dello storico club della città capoluogo di provincia. Un clima festoso e gioioso ha accolto la società e la squadra nei locali del Club di Via Potiri. Tanti sorrisi, tanto umorismo, ma anche la consapevolezza di poter e dover creare un gruppo univoco e coeso che possa fare squadra e che possa essere in grado di coinvolgere più gente possibile attorno all’universo targato Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Performance da presentatore per Jack Sintini che ha presentato i compagni di squadra ai numerosi tifosi presenti. Serata arricchita anche dal fattore Fefè De Giorgi: la sua ironia e la sua grande abilità di comunicatore hanno già conquistato e contagiato l’ambiente. E tra i dolci squisiti preparati dalle signore e dalle ragazze del Club, anche una bottiglia di spumante stappata in onore del coach salentino che proprio ieri ha festeggiato il compleanno. Poi tutti nella sala tv ad assistere prima al match della magnifica Italvolley femminile contro la Russia e dopo alla partita della nazionale di calcio Italia-Azerbaijan.

Da sinistra, il Direttore sportivo Chico Prestinenzi, il presidente del Volley Club "G. Callipo", Elia Serrao, il presidente Pippo Callipo e il vicepresidente del Club, Giuseppe Bulzomì

LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Elia Serrao:Quest’anno siamo più carichi degli altri anni perché siamo convinti e speranzosi di poter ritornare in una piazza che ci compete come la Serie A1. Siamo onorati della presenza del coach Fefè De Giorgi. Abbiamo avuto un altro della famiglia De Giorgi in squadra, Michele il mitico e unico grande capitano, rimasto nel cuore di tutti i vibonesi. Grazie al presidente Pippo Callipo, alla società, ai dirigenti per aver costruito una squadra competitiva. Vibo è una piazza molto educata e rispettosa, vi chiediamo solamente l’impegno e l’attaccamento alla maglia. Facciamo vedere che la Tonno Callipo è una squadra di valore. Ad Ortona saremo con voi alla prima di campionato, siamo in otto, ma ci faremo sentire”

Il presidente Pippo Callipo: “Abbiamo apprezzato l’invito del Volley Club “Giacinto Callipo” e del presidente Elia Serrao. E’ stata una serata particolare dove ho avuto modo di notare la gioia e l’entusiasmo dei tifosi, ma anche dei giocatori che hanno interagito con loro. Merito di tutto ciò, va anche a coach Fefè De Giorgi che, con il suo umorismo e il suo sorriso, ha meridionalizzato la squadra. Il mister, i giocatori daranno il massimo di quello che potranno dare. Sono tutte persone serie, dei professionisti. Io credo che sarà una bella annata, avremo modo di divertirci

Coach Fefè De Giorgi:Siamo venuti con piacere stasera. Sicuramente dovete avere fiducia in questa squadra che è stata creata con la voglia di fare bene. Sono tutti giocatori che hanno qualità, volontà e ci stiamo mettendo lavoro per crescere. Bisogna veramente lavorare con intensità e continuità perché sarà un campionato molto lungo. A noi piace condividere i momenti belli e meno belli con la tifoseria, che si condivida qualcosa dove possiamo conoscerci meglio. Il mio augurio è questo. Siete conosciuti in tutta Italia per il vostro calore, dobbiamo far diventare il nostro campo una bolgia avendo la capacità di coinvolgere altra gente e vedere il palazzetto pieno di persone che vengano a seguire con affetto la squadra

Verso Vibonese – Sambiase, Di Maria si aspetta nuove risposte dalla squadra

VIBO VALENTIA –  A distanza di quattro giorni la Vibonese torna a scendere in campo al Luigi Razza, stavolta in campionato, per affrontare il GallicoCatona, compagine reggina che dalla scorsa stagione sta facendo ottime cose in Eccellenza.

Un avversario da temere e rispettare, per quanto è chiaro che la Vibonese darà il massimo per far sua questa partita. «Conosciamo la forza del GallicoCatona – esordisce il tecnico Gaetano Di Maria – e sappiamo che è una formazione ben organizzata, consolidata, che già l’anno scorso ha disputato un torneo di vertice e che pure in questa stagione è partita benissimo. In più conosco bene il loro allenatore e so che giocheranno al calcio e che ci renderanno la vita dura».

Gaetano Di Maria ha avuto Ivan Franceschini come calciatore durante la stagione 2011/12, vincendo il campionato di Serie D con l’Hinterreggio. «Si tratta di una gran brava persona, un professionista esemplare – aggiunge in merito il trainer della Vibonese – e la sua carriera da calciatore parla per lui. Inoltre vedo con piacere che sta facendo bene anche come allenatore».

Da parte della Vibonese, a questo punto, si tratta di dare continuità alla vittoria di coppa con il Sambiase. «Vi è stata una reazione a livello caratteriale dopo il ko di Castrovillari – spiega Di Maria – e anche dal punto di vista del gioco. La squadra ha risposto bene, ma adesso bisogna proseguire, trovando i giusti equilibri, essendo anche consapevoli di dover dare una svolta al nostro percorso».

Resta da migliorare sotto l’aspetto della concretezza sotto porta e poi finora in campionato si è sempre andati sotto nel punteggio. «In effetti non siamo mai riusciti ad andare in vantaggio e domani speriamo di invertire la rotta. Sul fatto di essere poco cinici sotto porta è anche vero che non siamo ancora in grado di concretizzare ciò che produciamo. E’ successo anche mercoledì scorso con il Sambiase. Dobbiamo migliorare anche sotto questo aspetto».

Per la gara odierna, infine, ad eccezione di Tamburro, ancora fermo dopo l’infortunio di domenica scorsa, il tecnico ha convocato tutti gli elementi a disposizione.

VOLLEY FEMMINILE / DeSetaCasa, Le verità di Mariangela Longo

COSENZA – A poche settimane dall’inizio del campionato di Serie C con la DeSetaCosenza pronta, da matricola, a farsi valere in questo difficile campionato, parla ai nostri microfoni una delle giocatrici simbolo degli ultimi anni della squadra cosentina, la capitana Mariangela Longo, che non figura nella rosa per la nuova stagione.

7 Giugno 2014 – Dopo una gara vinta al cardiopalma contro Cuore Reggio Calabria, le ragazze della DeSetaCasa di Cosenza centrano la storica qualificazione in Serie C. E’ soprattutto la squadra dei coach Crispino – Imbrogno, di Carlotta Mazzucca, di Ilaria Bernabò e di Mariangela Longo.

Settembre 2014 – Dopo le vacanze fra tornei e amichevoli, la squadra di coach Crispino si prepara ad affrontare l’inizio del massimo campionato regionale Fipav. Mariangela Longo, dieci anni nella DeSeta, capitana indiscussa e fra le migliori giocatrici dell’ultima stagione è clamorosamente esclusa dal raduno. Settimane dopo è la pallovolista nata a Castrovillari a fare luce sulla vicenda.

Circa un mese dopo aver vinto il campionato facciamo una riunione con la società. I dirigenti parlano con noi singolarmente e io vengo convocata per ultima. Durante l’incontro il presidente inizia a dire che noi giocatrici veterane, o per meglio dire anagraficamente più grandi, (Eleonora Bozzo e Ilaria Bernbò, ndr) non facciamo parte del progetto della serie C e che quindi ci avrebbe inserito in altri ruoli all’interno della societä. A quel punto lo blocco subito dicendo che io volevo solo giocare, non volevo avere nessun altro ruolo diverso da quello di giocatrice. Ho sempre manifestato il mio desiderio di vincere il campionato e farmi la serie C e io e le altre giocatrici più grandi abbiamo dato il massimo per questo, non potevo quindi accettare che fossero gli altri a decidere quando avrei dovuto smettere di giocare. Quindi sono praticamente passata da essere capitano della squadra ad ultima ruota del carro“. Questi i fatti raccontati da Mariangela, amatissima dai tifosi cosentini, che prosegue raccontando il tentativo di mediazione del tecnico Crispino:

 “Qualche giorno dopo l’allenatore vedendo la mia reazione ferma, ero arrabbiatissima, mi propone di rimanere in squadra per fare da chioccia alle più giovani. Sapevo però che praticamente avrebbe significato comunque non vedere mai il rettangolo di gioco ma far allenare le ragazzine, il che come discorso ci può anche stare, so di avere 33anni, ma so anche che questo campionato me lo sono sudato e meritato, non posso permettermi di giocarmi il posto dopo tanti anni dedicati a questa società e a questa squadra.
Comunque rimaniamo con l’allenatore – prosegue Mariangela – che avrei valutato la proposta e poi lui mi avrebbe fatto sapere anche che tipo di squadra la società volesse fare, ma dopo questo incontro con il coach nessuno si fa più sentire con me.
D. Dopo questa nuova porta chiusa cos’ hai fatto? Decido di chiamarli io il 26 agosto, giorno prima dell’inizio della preparazione fisica,  per avere infine la conferma dal direttore sportivo e dall’allenatore che la mia presenza qst’anno non era prevista e gradita per nessun ruolo. Dopo 23 anni di volley avevano quindi deciso loro che avrei dovuto smettere di giocare, dopo tutti i sacrifici fatti per questa società non mi sarei mai aspettata un trattamento del genere.

D. Chiuso in maniera repentina e burrascosa il capitolo con la De Seta Cosenza hai pensato di giocare in altre squadre? Mi sono arrivate altre proposte e non nego di avere anche provato in un’altra squadra ma sento di non avere più stimoli, sono disgustata: il mio desiderio era quello di giocarmi questo campionato con le ragazze che ho visto crescere.

D, Che cosa farà adesso Mariangela Longo? Ti piacerebbe, magari fra qualche anno, rientrare in questo ambiente, magari in un altro ruolo? Non credo, penso che a malincuore appenderò le ginocchiere al chiodo. Non voglio fare nê l’allenatrice nè ricoprire altri ruoli. A me piace giocare e nonostante la mia età so di poter ancora dare il mio contributo.

D. Che cosa ti senti di augurare alla tua ex squadra e alle tue ex compagne alla vigilia del campionato di Serie C? Con le ragazze non ho nessun problema. Io spero si facciano valere.

 Andreina Morrone

(foto A. Rosito)

Domani Acri – Cutro con l’amarcord Riolo. L’ex rossonero: “Bellissima parentesi della mia carriera”

ACRI (CS) – Due vittorie, un pareggio e poi ancora una vittoria: è questo il bilancio nelle prime quattro giornate di campionato della capolista Acri (la Palmese ha una gara in meno, ndr). Con questi risultati il clima in casa Acri non può che essere positivo come hanno dimostrato anche le parole del presidente Ferraro che, all’indomani dalla qualificazione nei quarti di Coppa Italia, sul sito ufficiale della squadra rossonera si è dichiarato soddisfatto per il buon momento che sta attraversando il club e per il lavoro fatto finora.

In questo clima di relativa positività si attende quindi la prossima gara di campionato che potrebbe essere il primo vero banco di prova per gli uomini di Pascuzzo. Al Pasquale Castrovillari domenica pomeriggio arriva infatti una delle rivelazioni di questa prima parte di campionato, la matricola  (che di questo status pare avere solo il nome) Cutro di mister Morelli ma soprattutto dell’ex Alessandro Riolo.

Sicuramente sarà bello ritornare ad Acri. Ho un bellissimo ricordo sia del pubblico che di tutti i cittadini acresi. Sarà un piacere rivedere anche il gruppo ultras che è unico in questa categoria perchè non posso dimenticare che ci hanno sempre sostenuto nelle partite casalinghe ma soprattutto in  quelle esterne“. Prima di trascinare il Cutro lo scorso anno alla promozione in Eccellenza, il forte centrocampista offensivo crotonese, famoso anche per i suoi velenosi calci piazzati, ha lasciato ad Acri una forte impronta. Fra i protagonisti nella rosa 2012 – 2013 guidata dal bravo tecnico friulano Marco Colle, Riolo ricorda la sua stagione ad Acri, culminata fra alti e bassi con un buon 5° posto finale, fra legami importanti e affetti sinceri: “Non posso dimenticare l’anno fantastico trascorso ad Acri con un grande mister e un ottimo gruppo. Sicuramente Acri calcistica è stata una bellissima parentesi nella mia piccola carriera da calciatore. Sono contentissimo di poter rivedere i miei ex compagni e in particolar modo Mancino Renato al quale mi lega un’ amicizia fraterna, per questo avevo provato inizialmente a portarlo da noi a Cutro ma lui ha preferito non accettare l’offerta della società.  Da Mancino, tassello imprenscindibile della squadra, all’attuale Acri: “Sappiamo che è una squadra fortissima costruita per vincere, ma domenica cercheremo di uscire imbattuti da questa trasferta insidiosa”. Ma come poter battere l’Acri di Gallo e Provenzano? “Siamo una squadra umile e ben organizzata. Se giochiamo con grinta e determinazione possiamo mettere in difficoltà chiunque: è questa la nostra forza. Non vorrei essere presuntuoso ma il Cutro non teme nessuno“. Determinazione e umiltà quindi per il Cutro vuole continuare a stupire senza perdere di vista il principale obiettivo in questo campionato: “Purtroppo non abbiamo passato il turno in Coppa ma il nostro obiettivo stagionale è quello della salvezza e, perchè no, magari di divertirci togliendoci anche qualche soddisfazione“.

Intanto a divertirsi saranno sicuramente i tifosi presenti allo stadio domenica viste le due forze in campo. L’Acri, fresca della vittoria in coppa, proverà ad allungare ancora la striscia di risultati utili consecutivi: a questo proposito ieri pomeriggio Gallo e compagnia hanno svolto regolare seduta di rifinitura tutti a disposizione del tecnico. Il Cutro dal canto suo, reduce dalla vittoria casalinga con lo Scalea, con nove punti in classifica  parte per Acri per cercare di non perdere il treno delle prime. L’appuntamento di Riolo con il suo recente passato è dunque fissato per domenica 12 Ottobre alle ore 15.30 al “P. Castrovillari” di Acri. Dirigerà l’incontro Luca Sportelli di Lamezia Terme, coadiuvato dagli assistenti P.A. Molinaro di Catanzaro e M. Montesanti di Lamezia Terme.

Andreina Morrone

Volley Callipo, buone indicazioni dall’allenamento congiunto contro la Caffè Aiello Corigliano

VIBO VALENTIA – La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sconfigge la Caffè Aiello Corigliano con il punteggio di 3-1 nell’ allenamento congiunto giocato oggi pomeriggio al Pala Valentia. Un test, non ufficiale, proficuo per entrambe le formazioni a poco più di una settimana dall’esordio nel settantesimo campionato di Serie A2 UnipolSai. Gli ospiti allenati dall’ ex coach giallorosso Daniele Ricci si schierano in campo con Izzo al palleggio, Banderò (altro ex) in posto due, Menicali e capitan Tomasello (anch’egli storico ex giallorosso) al centro, Mariano e l’australiano Walker di banda, libero Taliani. Coach De Giorgi risponde con Sintini in regia, Gavotto opposto, Forni e Presta al centro, Vedovotto e Zanuto in posto 4, libero Cesarini. Corigliano ha conquistato il primo set grazie soprattutto ad uno straordinario Banderò autore di 8 punti con il 46% in attacco e capace di fare la differenza nella parte centrale del set dopo un buon inizio, peraltro, dei giallorossi. Perso il primo parziale è venuta fuori la grinta e la determinazione della Tonno Callipo capace di fare la differenza a muro e in difesa. Alla fine saranno 11 i muri messi a segno, ben 4 realizzati da uno scatenato Forni autore di una prestazione sontuosa (16 punti totali con il 79% in attacco). Bene anche Gavotto (top-scorer dei suoi con 19 punti e un ottimo 70% in attacco nel corso del terzo set). Ottima anche la prova di Presta capace di chiudere il match con l’83% in attacco e un muro. Tra le fila della Caffè Aiello tra i protagonisti il solito Banderò, top-scorer del match con 23 punti (il 46% in attacco e tre ace realizzati).

A fine gara le dichiarazioni di Forni (Vibo) e Tomasello (Corigliano).

Marcello Forni: “Oggi siamo stati molto bravi soprattutto a muro e in difesa. Nel quarto set abbiamo avuto un piccolo calo nella parte centrale, ma siamo stati bravi a rimanere concentrati fino alla fine. Ora ci prepariamo per il test di domani contro Alessano e poi per l’ultima settimana prima dell’esordio in campionato”.

Giacomo Tomasello: “Oggi ha meritato di vincere la Tonno Callipo. Il nostro obiettivo è quello di rimanere umili e concentrati in vista dell’esordio in campionato contro Castellana. Non ci riteniamo tra le favorite del torneo, ma vogliamo soprattutto fare bene in casa davanti al nostro pubblico e tutte le squadre che verranno a Corigliano dovranno sudare per vincere”.

Domani pomeriggio, alle ore 17 sempre al Pala Valentia, altro allenamento congiunto contro l’Aurispa Alessano.

 

Volley Cosenza, Zuccotti si assicura Fabrizio Conti

COSENZA – Colpo di mercato in Casa De Seta. I silano infatti si rinforzano con l’arrivo di Fabrizio Conti centrale classe 1989 proveniente da Olbia. 

Alto 197 cm, nel suo palmares può vantare una promozione 2 anni fa dalla serie B1 alla serie A2 con Ravenna allenata in quel periodo da un certo Marco Bonitta, attuale allenatore della nazaionale italiana femminile che tanto bene sta facendo ai Mondiali. Per lui l’esordio è previsto già nel torneo triangolare che si disputerà a Cinquefrondi e che vedrà sul taraflex reggino le compagini di Cosenza Pallavolo, Lagonegro e i padroni di casa del Cinquefrondi.