Operazione Faenerator, sgominata a Cosenza banda dedita all’usura (VIDEO)

COSENZA – I carabinieri della compagnia di Cosenza, con l’ausilio del nucleo cinofili e del nucleo elicotteri di Vibo Valentia hanno eseguito di 14 misure cautelari emesse dal Gip del tribunale su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di una rete di soggetti dediti all’usura e alle estorsioni. Oltre un centinaio i militari impiegati nei comuni di Cosenza, Casali del Manco, Rovito, Mendicino, Rende, Rose, Luzzi e Massafra, nel tarantino. L’operazione, denominata Faenerator, ha preso avvio dalla denuncia presentata da due commercianti, titolari di una storica gioielleria cosentina, vittime di usura. Le attività investigative hanno consentito di documentare la presenza di una rete capillare di soggetti, gravati anche da specifici precedenti, dediti all’attività dell’usura. In particolare prestavano denaro a privati e a titolari di attività commerciali in condizione di grave disagio economico, applicando tassi di interesse superiore alla soglia massima fissata dalla legge. Poi, non esitavano a ricorrere a minacce ripetute e ad atti di violenza fisica per ottenere la restituzione delle somme. I destinatari delle misure restrittive erano soliti applicare tassi usurari mensili oscillanti tra il 10% ed il 100%. Alcune delle 17 vittime identificate, pressate da una gravissima condizione di precarietà finanziaria e da esigenze di sopravvivenza della propria attività economica, avevano contemporaneamente contratto debiti con più usurai nel tentativo di fronteggiare le incessanti sollecitazioni di pagamento, saldando le posizioni debitorie più impellenti.

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