PD Cassano allo Ionio: “piano strutturale associato come piano di sviluppo economico”

Il Piano Strutturale Associato non è semplicemente da intendersi come strumento di pianificazione del territorio, ma soprattutto come piano di sviluppo economico di rilevante importanza per programmare il futuro di una città.

Prima che il documento approdasse nel Civico Consesso, sarebbe stato opportuno che si fossero ascoltati tutti coloro i quali avessero voluto dire la loro, assicurando così la  più ampia partecipazione e trasparenza dei processi decisionali e sensibilizzando anche la partecipazione dei cittadini alla formazione di scelte che incidono sulla qualità dello sviluppo e sull’uso delle risorse del proprio territorio.

Ciò sarebbe stato giusto ed avrebbe permesso così anche a chi, come il PD, non ha rappresentanza in C.C., di presentare le proprie osservazioni. E d’altronde, questo era anche il pensiero del capo dell’Amministrazione  –  lo testimoniano i fatti politici del tempo – almeno fino a quando non si è insediato a Palazzo, momento dal quale, calata la maschera e trovato rifugio nei numeri del C.C (perché solo ed esclusivamente di questi si tratta), non perde occasione per far evidenziare quella pericolosa intolleranza al confronto e alle regole democratiche che lo caratterizza.

Nonostante la vasta portata dell’argomento, forniremo sinteticamente nel seguito alcuni nostri rilievi e alcuni spunti di riflessione, scaturiti dall’analisi del documento preliminare.

a)      Il Piano Strutturale Associato avrebbe dovuto superare la vecchia logica del piano regolatore, osare ambire a mete ambiziose in grado di disegnare nuovo strade per lo sviluppo della città e tornare così a far sperare i suoi figli. Così invece non è.

Il piano che si sta prospettando è un piano usurato che non trova riferimento nel contesto odierno, ma  bensì in quello degli anni 80. Dallo studio del documento preliminare, si evince chiaramente che il nuovo PSA non farà altro che, in linea di massima, riproporre il vecchio PRG il cui stato di attuazione in 30 anni ha dato risultati insufficienti. Addirittura viene riproposto anche nella sua versione originaria, con alcune valutazioni errate che non considerano nemmeno le correzioni agli indirizzi adottate nel corso degli anni: si fa riferimento, ad esempio, a diverse aree del territorio comunale individuate, ora come allora, inizialmente come zone turistico-residenziali, ma che poi – resisi conto dell’impossibilità che sulle stesse venissero presentati dei piani di lottizzazione – attraverso delle varianti, si scelse di far prevalere la loro vocazione agricola. E’ questo è solo uno dei grossolani errori, appartenenti al vecchio piano, che oggi riscontriamo fedelmente nel nuovo.

Come può un piano, che in generale è uno strumento che dovrebbe essere in un certo senso sottoposto a costante revisione  (quantomeno per verificarne lo stato di attuazione) con cadenza quinquennale, trovare applicazione a distanza di circa 30 anni? E poi, se non ha trovato attuazione in questo lasso di tempo, perché mai quelle stesse volumetrie dovrebbe essere sfruttate oggi? Perché ci si limita a proporre qualcosa che chiaramente non continuerà a trovare applicazione e non si procede invece a ridisegnare completamente nuovi schemi e modelli di sviluppo per il nostro Comune?

Nessun nuovo indirizzo di sviluppo che non fosse stato già identificato dal vecchio PRG è stato riscontrato: l’aeroporto, l’interporto, gli scambiatori,  il porto turistico dei Laghi, i varchi di accesso alla fascia costiera, quartiere Capolanza a Lauropoli, tutto già previsto o addirittura già realizzato o non nelle competenze del Comune, come il potenziamento della rete ferroviaria e delle rispettive stazioni di Doria e Sibari.

Ad onor del vero, l’unico elemento di novità è la realizzazione del nuovo cimitero, ma che non può certo essere annoverato tra gli elementi di sviluppo (forse porterà sviluppo e lavoro a chi si aggiudicherà i lavori per la realizzazione, ma non certo alla comunità).

b)      Marina di Sibari, ancora una volta si ripresenta con un connotato appartenente ormai a questa A.C, che finge di non conoscere i fatti, e superficialmente ed imprudentemente, non considerando le potenziali dannose conseguenze di questa sua scelta, persevera nell’identificare tutta la lottizzazione come un insediamento abusivo, una sorta di zona degradata che necessita di interventi di ripristino e bonifica (tipo sito contaminato da scorie!).

c)       Un Piano Strutturale Associato deve creare sintesi e continuità tra le diverse aree urbane dei comuni che interessa, puntando e, allo stesso tempo, rispettando, identità e vocazioni.

Purtroppo le nostre iniziali preoccupazioni in merito, si stanno man mano concretizzando e trovano riscontro nel documento presentato: è difficile, se non del tutto impossibile, individuare degli elementi di connessione che associano il Comune di Cassano ai restanti Comuni interessati, dai quali, di fatto, è una realtà a sé stante.

Insomma questa Amministrazione socialista non vuol buttar via proprio niente degli anni 80 ed anche la redazione del PSA diventa l’occasione per riproporre atteggiamenti, contenuti e modus operandi di quel tempo.

A Celico un convegno sul libro “La serva di Dio Maria Concetta Pantusa”

CELICO (CS) – “Sabato 3 Maggio alle ore 18:00 presso il Teatro dell’Istituto Comprensivo “Abate Gioacchino” di Celico si terrà il convegno per la presentazione della biografia di Ulderico Parente La Serva di Dio Maria Concetta Pantusa. Una madre di famiglia testimone del Vangelo casa editrice Velar.

L’evento è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Celico in collaborazione con la Parrocchia San Michele Arcangelo, la Provincia di Cosenza, la Pia Unione del Volto Santo di Airola, l’Ass. SilAntica, l’Oratorio “Casa del fanciullo”, l’Ass. Abate Gioacchino di Celico, il Gruppo Scout di Celico e il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti di San Giovanni in Fiore.

Il convegno prevederà i saluti istituzionali da parte del Sindaco di Celico, dott. Luigi Corrado, del Sindaco di Airola, dott. Michele Napoletano, il Sindaco di Polignano a Mare, dott. Domenico Vitto, dall’Ass. al Turismo Provincia di Cosenza, prof. Pietro Lecce. A introdurre i lavori sarà il Ministro dei Frati Minori della Provincia Sannito-Irpina Sabino Iannuzzi che presenterà la figura della Serva di Dio facendo riferimento al testo del prof. Parente “La Serva di Dio Maria Concetta Pantusa”.

Seguirà la reazione del prof. Antonio Rapuano, profondo conoscitore di Maria Concetta Pantusa (Autore del testo Pregate, riparate, compensate) con la relazione “La Serva di Dio nel ricordo e nelle testimonianze degli abitanti di Celico”. Le conclusioni saranno affidate a S.E. Mons. Serafino Sprovieri, già Arcivescovo di Benevento. A moderare il convegno sarà l’Ass. alla cultura del Comune di Celico, dott.ssa Carmela Caligiuri.

All’evento parteciperanno anche diversi fedeli provenienti da Airola (BN) e da Polignano a Mare (BA) che resteranno ospiti del Comune di Celico fino a domenica 4 maggio, giorno in cui alle ore 10:00 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo si svolgerà la Messa di commemorazione del 61° Anniversario della Morte di Maria Concetta Pantusa.

Maria Concetta Pantusa nacque a Celico il 3 febbraio 1894. Trascorse la sua infanzia nel suo paese nativo, ricevendo dalla mamma una solida formazione cristiana. Il padre Pasquale, uomo severo ed intransigente, non condivideva il desiderio della figlia di abbracciare la vita consacrata. Per distoglierla da questa idea, nel 1910 la condusse con sé in Brasile. Qui, cedendo alle insistenze paterne, la Serva di Dio contrasse matrimonio, nel 1914, con Vito De Marco, dal quale ebbe anche una figlia, Maria Carmela.

Rientrata in Italia nel 1916, si stabilì con il marito e la figlia a Polignano a Mare (BA). Sciolta dal vincolo coniugale, dopo la tragica morte dello sposo, la Serva di Dio chiese di essere accolta nel 1928 tra le Suore “Piccole Operaie dei SS. Cuori” di Redipiano.

Qui Maria Concetta incontrò Sr. Speranza (Maria Elena) Pettinato, che la convinse ad entrare, con la figlia, nel Monastero delle Clarisse di Airola (BN), dove l’abbadessa si era detta disposta ad accettarle. Giunte ad Airola l’8 maggio 1930, delle tre Postulanti fu accolta unicamente la giovane Maria Carmela. Alle altre due veniva negato l’ingresso, a motiv dello stato vedovile di Maria Concetta e per il mancato assenso dei suoi Superiori religiosi a Sr. Speranza.

Le due restarono ad Airola avviando una fruttuosa opera educativa a favore dei bambini della zona. La quotidiana partecipazione alla mensa eucaristica e l’ascolto docile della Parola del Signore, il tenore di vita, caratterizzato da evangelica semplicità e da povertà estrema, scelto dalla Serva di Dio per “riparare” e “compensare” le offese recate a Dio con i peccati, alimentò in quanti conobbero Maria Concetta la convinzione di aver incontrato un’anima in cammino verso la santità.

Morì il 27 marzo 1953, venerdì di Passione.

I suoi resti mortali furono trasferiti nel 1981 nella “Casa del santo Volto” di via Monteoliveto 33 in Airola. L’attuale Vescovo di Cerreto Sannita- Telese- Sant’Agata dei Goti, Mons. Michele De Rosa, ne ha introdotto ufficialmente la causa di Beatificazione il 10 febbraio 2007.

Nuova sede per Scelta Civica Calabria

Cosenza – Sarà inaugurata lunedì 5 maggio, alle ore 11.30, a Cosenza, in Via Giannuzzi n. 2, la sede di Scelta Civica Calabria. Nell’occasione la Coordinatrice regionale di Scelta Civica, Katia Stancato e il Segretario organizzativo regionale del partito, Sergio Nucci terranno una conferenza stampa.

La nuova sede regionale del partito vuole rappresentare un punto di incontro e di ascolto per amministratori locali, associazioni, piccoli gruppi e realtà sociali che operano in Calabria da anni e che spesso non trovano interlocutori attenti alle loro necessità. “Oggi si apre una fase nuova per la Calabria” – ha affermato Katia Stancato – “noi vogliamo essere sempre più presenti per costruire una solida e credibile alternativa al governo di partiti e coalizioni che hanno penalizzato la nostra regione dal punto di vista economico e sociale. Il nostro intento è valorizzare il positivo, le belle esperienze, le professionalità e l’impegno civico”.

L’inaugurazione della casa di Scelta Civica Calabria segna un nuovo inizio per il partito che si appresta a rafforzare la sua presenza su tutto il territorio regionale. “Questo è il luogo” – ha sottolineato  Sergio Nucci – “in cui vogliamo raccogliere tutte le istanze di cambiamento”. Aprire una sede nuova, nei pressi del centro città, è un primo passo per affermare una delle caratteristiche principali del partito: essere vicino ai cittadini.

1 maggio: sindacati scendono in piazza in luoghi simbolo

CATANZARO- Rosarno, Vibo e a Praia a Mare: sono i luoghi scelti come simbolo delle problematiche del mondo del lavoro dai sindacati per le principali iniziative del 1 maggio. A Rosarno si è parlato di disoccupazione ma anche dei problemi dei migranti costretti a vivere in condizioni precarie.
A Praia la manifestazione si è svolta davanti all’ex stabilimento della Marlane per evidenziare il problema della sicurezza mentre a Vibo sono state ricordate le migliaia di lavoratori in cassa integrazione.

Crotone: Ignazio Messina, segretario Nazionale IDV, contro austerity tedesca

CROTONE – Domenica 4 maggio ore 15 Ignazio Messina Segretario Nazionale di Italia dei Valori incontrerà iscritti e cittadini presso la sede provinciale di Crotone in Via Napoli 39. Si aggiunge un’altra tappa al tour elettorale calabrese del Segretario che ribadisce con forza che l’Europa è da cambiare. “Noi vogliamo essere in Europa ma non in quest’Europa che non ci piace. Vogliamo diritti e regole comuni valide per tutti e non che un Paese, la Germania, si ponga in un rapporto di dominanza rispetto agli altri Stati che sono costretti a vedere compressa la loro crescita e la competitività delle aziende. Non siamo populisti ma non vogliamo essere sudditi di nessuno. O stiamo in Europa tutti insieme e solidali l’uno con l’altro o non abbiamo grandi prospettive davanti. La Merkel deve capire che non può continuare ad imporre diktat in un Paese come il nostro dove la crisi ha fatto una strage sociale. Noi abbiamo un progetto nuovo per l’Europa e dimostreremo che sarà vincente.” E’ quanto afferma in una nota Ignazio Messina Segretario Nazionale dell’Italia dei Valori.

Inchiesta nuovo tribunale,indagati da pm 5 persone per corruzione e falso

 

il sostituto procuratore Carlo Villani

CATANZARO- Inizieranno il 5 maggio gli interrogatori a carico dei 5 indagati per corruzione e falso nell’inchiesta del pm della Procura di Catanzaro Carlo Villani sui lavori di ampliamento del palazzo di giustizia del capoluogo calabrese.

Si tratta degli imprenditori Giuseppe e Fabio Gatto, e dei componenti la commissione della gara d’appalto Giovanni Ciampa, Biagio Cantisani e Luigi Franco. Per l’accusa, i componenti la commissione avrebbero “avvantaggiato spudoratamente la Gatto costruzioni”.

Lamezia Terme/elezioni europee: nomina scrutatori

LAMEZIA TERME (CZ) – L’Amministrazione comunale porta a conoscenza che la Commissione elettorale comunale, riunitasi stamane per la nomina degli scrutatori per le consultazioni europee del prossimo 25 maggio, data l’assenza del componente rappresentante della minoranza consiliare, ha aggiornato la seduta ad oggi pomeriggio alle ore 15:30. Si procederà al sorteggio in seduta pubblica.

Camping Racisi,struttura chiusa dal 2011

foto 1

TAVERNA (CZ) – E’ chiuso da tre anni il Camping Racisi (foto1), unica struttura del genere della Sila catanzarese. A sottolinearlo è l’Associazione campeggiatori della Sila.

La struttura, gestita dall’Arssa, ha funzionato fino al 2011. Quindi il passaggio di competenze al Corpo forestale, che ha indetto un bando la cui assegnazione è stata sospesa.

“Il danno provocato dalla mancata apertura del campeggio – spiega l’associazione – è notevole se si pensa alle presenze degli anni passati”.

Gemellaggio Santa Rita tra Cariati e Cascia

CARIATI (CS) – Gemellaggio Santa Rita tra Cariati e Cascia, dai momenti religiosi e di fede alla condivisione del patrimonio identitario, lo spirito di partecipazione popolare è stato immutato. Preziosa la sinergia tra amministrazione comunale e le associazioni che hanno collaborato per la riuscita dello storico evento. Importante, tra gli altri, il sostegno del Gruppo di Azione Costiera (GAC) presieduto da Cataldo Minò che nel corso di una delle quattro serate (venerdì 25 aprile) ha curato e organizzato il riuscito momento di degustazione, da parte della delegazione di Cascia, della ricchezza enogastronomica marinara cariatese.

A ribadire ulteriormente la soddisfazione sua personale e dell’Amministrazione Comunale è il Sindaco Filippo Sero che ringrazia tutti coloro i quali hanno lavorato per questo evento (dalle associazioni sportive alla Pro Loco, alla cittadina delegata alla cultura Assunta Trento a Igreco per la donazione dell’olio) conclusosi, per la parte calabrese, lo scorso 27 aprile a Cariati, ma, che si chiuderà definitivamente a Cascia il 22 maggio prossimo.

È stato importante – dichiara il Primo Cittadino – l’impegno del GAC del quale il comune fa parte, perché ha fatto sì che gli ospiti conoscessero anche l’importante realtà marinara di Cariati. Una delle più importanti della Calabria – precisa – insieme a quella di Corigliano, con un’identità storica importante che non va dimenticata. Per questo motivo – conclude SERO – il mio plauso va al Presidente Cataldo Minò per aver saputo organizzare una serata identitaria a base di pesce.

 Il Gruppo di Azione Costiera, nella serata del 25 aprile scorso, ha intrattenuto gli ospiti di Cascia presso l’Antica Masseria animata da Mimmo Scarpello, facendo conoscere ed apprezzare attraverso i prodotti ittici locali l’autentica anima marinara dello ionio cosentino.

 Tavola imbandita e ricco buffet a base di pesce fresco: dalle alici ai polipi alla tradizionale “ghiotta” ecc. Grande apprezzamento da parte della delegazione di Cascia e complimenti al Presidente del GAC Cataldo Minò che ha invitato gli ospiti a ritornare in Calabria per continuare a scoprire l’intera Sibaritide .

Catanzaro: incidente tra auto e moto

CATANZARO – Un incidente stradale si è verificato a Catanzaro, in località Cava: a scontrarsi una moto di grossa cilindrata ed una Fiat Punto, vecchio tipo. Il motociclista, S.M. classe ’76, è stato letteralmente sbalzato dalla sella e caduto rovinosamente sull’asfalto. Il centauro ha riportato ferite ad una mano e ad una gamba, ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Sul posto, oltre a un’unità del 118, è intervenuta la polizia