ECCELLENZA, domani in programma Acri-Nausicaa: sfida fra deluse

La sesta giornata del campionato di Eccellenza presenta in cartello fra le otto gare in programma il match F.c. Calcio Acri – Nausicaa. In campo si affronteranno due squadre che non sostano nei piani medio-alti della classifica. Fra le due sta peggio l’Acri, momentaneamente  impelagato nei bassi fondi della classifica con soli 4 punti all’attivo, risultato attuale che va evidentemente al di là di ogni più pessimistica aspettativa a inizio campionato.

QUI ACRI – La compagine cosentina è reduce dal k.o. di Guardavalle (3-1). Gli uomini di Perrelli, sempre più contestato dalla tifoseria, hanno bisogno impellente di bel gioco e soprattutto di risultati e punti. La classifica dice infatti terzultimo posto (in coabitazione con la Rossanese), sette gol fatti e ben undici subiti, a testimonianza di una crisi accusata soprattutto a centrocampo, dove si costruisce poco, e in difesa, dove si subisce tanto. Domenica la gara contro il Nausicaa, avversario alla portata dei rossoneri, la vittoria sarà l’unico risultato possibile e accettabile per evitare di far saltare i precari equilibri esistenti. In campo rientra Scarlato dopo la squalifica; a disposizione dovrebbe esserci anche Zicarelli (indisponibile Funari per la squalifica di domenica scorsa).

QUI NAUSICAA – Anche alla squadra del presidente Mario Cannistrà, sconfitta in casa domenica scorsa  per mano del Sambiase 1-3, servirà una sterzata “regolare” per  po evitare un’altra debacle. La situazione non è delle migliori in casa Nausicaa ma la classifica, per adesso, ha ridato un po’ di respiro in più agli uomini di mister Sgrò in virtù dei ricorsi vinti  per le partite contro Corigliano e Paolana. Per la trasferta di Acri mister Sgrò dovrà fare a meno dell’ “ariete” Salvatore Procopio, che ha un altro turno da scontare. Ancora tribuna “punitiva”, infine, per l’allenatore Matteo Sgrò, che tornerà a guidare i suoi dalla panchina a partire dalla prossima gara, in casa contro la Palmese. Quello fra Acri e Nausicaa si preannuncia quindi un match combattuto: inizio previsto per le 15,30.

Arbitra l’incontro Domenico Massara di Vibo Valentia, assistito da Antonio Paglianiti e Bruno Cortese (VV).

Andreina Morrone

Castrovillari: Lo Polito riferisce su comunicazione ex ministro Barca

Qui di seguito riportiamo una dichiarazione pervenutaci dal Sindaco Lo Polito:

La problematica posta dal consigliere comunale Peppino Pignataro all’ex  ministro  Fabrizio Barca in occasione del convegno tenuto da quest’ultimo  a Castrovillari ha sortito i primi effetti. Si ricorderà, infatti, che il consigliere Pignataro , unitamente a molti lavoratori, aveva posto a Barca la questione relativa al ritardo nell’erogazione dei sussidi in deroga. Al termine del convegno Fabrizio Barca si era intrattenuto con il Sindaco, Lo Polito, il consigliere Pignataro  e alcuni lavoratori per approfondire la vicenda. Da persona seria e responsabile, qual è l’ex ministro,  Barca ha approfondito, accertando come alla Regione Calabria già in data 6 giugno 2013, per tale problematica, era stato erogato, con decreto n. 73649, un importo di 11,6 milioni di euro. Lo stesso  ha comunicato inoltre al Sindaco Lo Polito che in questi giorni è alla firma un’ulteriore assegnazione per 22,2 milioni di euro in attuazione del D.L. 102/2013. L’ex ministro Barca ha segnalato pure come nelle misure di riprogrammazione dei Fondi Comunitari, noti come PAC III, la Calabria ha a disposizione altri 27 milioni di euro per misure di tutela dell’occupazione, ¾  dei quali utilizzabili per la problematica sopra detta.”

Eccellenza, Il Sambiase si dissocia dai fatti di domenica scorsa

 “L’A.S.D. Sambiase 1962 intende condannare in maniera ferma quanto accaduto domenica scorsa a Montepaone durante la gara Nausicca-Sambiase. Il gesto, singolo ed isolato, di un sostenitore giallorosso ha rischiato di compromettere l’andamento di una gara oltremodo corretta e disputata nei canoni della reciproca sportività da parte dei due club.  Un gesto dal quale la Società si dissocia in maniera decisa e che la stessa spera non si ripeta in altre occasioni”. Recita così il comunicato stampa della società delle Due Torri in relazione ai fatti di Nausicaa – Sanbiase, dissociandosi da quanto accaduto. 

“Il presidente Nicolino Scicchitano – presegue la nota – intende altresì ringraziare la correttezza e la sportività della società del Nausicaa e dello stesso giocatore protagonista dell’accaduto, i quali non hanno voluto esacerbare gli animi e, con l’intervento degli stessi dirigenti del Sambiase, hanno evitato ulteriori conseguenze.

Il club delle Due Torri, da sempre attento ed impegnato nel sociale, ripudia la violenza in qualsiasi sua forma e appoggia in pieno la campagna sul Fair-play portata avanti dalla Lega e dal suo presidente Saverio Mirarchi in prima persona, e non può quindi, in alcun modo tollerare episodi che travalichino i confini della civile lealtà sportiva.

Unical, consegnato il premio “L’amore è un seme…”

Non è stato semplicemente un premio “alla memoria”. Sarebbe, infatti,  riduttivo relegare l’iniziativa che s’è svolta ieri mattina allo University Club, “ L’Amore è un Seme…”, in memoria di Maria Rosaria Gentile, alla sfera delle commemorazioni postume; in questo caso,  di una dipendente dell’Università della Calabria.

Il premio – nelle intenzioni degli organizzatori (Bruna Adamo, Antonella Bevilacqua, Paola B. Helzel, Valentina. A. Mascali e Filippo Naccarato) – ha inteso rappresentare, proprio per ricordare al meglio l’impegno e la passione di Maria Rosaria Gentile,  una sorta di momento di riflessione finalizzato all’accrescimento morale, umano e professionale del Personale Tecnico Ammnistrativo dell’Ateneo.

Un obiettivo certamente centrato dalla manifestazione, soprattutto grazie alle emozioni e agli stimoli positivi che essa è riuscita ad offrire ai tanti che vi hanno preso parte.

Il Premio “L’Amore è un Seme…” è stato articolato in due sessioni: la prima, ha puntato a mettere in luce il comportamento del dipendente che meglio ha saputo interfacciarsi con i bisogni degli studenti, dando il giusto valore alle relazioni interpersonali; la seconda, ha voluto esaltare le capacità artistico-letterarie dei dipendenti dell’Università della Calabria.

L’iniziativa – che ha goduto del patrocinio del Cruc-Unical – ha visto premiati per la prima sessione: Gianluca Scarpelli e Caterina Vetere, designati vincitori ex aequo da un Comitato di studenti; per la seconda sessione (Arti Figurative), invece, hanno vinto  Eugenio Li Preti (Premio Scultura, con l’opera “La Catapulta”) e Teresa Trocino (Premio Pittura, “Manufatto in decoupage”). Il premio Poesia, invece, è andato a Lorella De Buono con la lirica “La danza dell’esistenza”.

All’iniziativa, moderata da Francesco Kostner, oltre a docenti, studenti e numerosi colleghi di Maria Rosaria, hanno partecipato il Pro Rettore, Prof. Gino Mirocle Crisci, l’ex direttore amministrativo, dott.ssa Bruna Adamo, e Mons. Giuseppe Agostino, Arcivescovo Emerito di Cosenza-Bisignano. Tutti hanno ricordato, non senza commozione, la figura di Maria Rosaria Gentile; in particolar modo la sua straordinaria capacità di confrontarsi con gli studenti e la grande dignità nell’affrontare una lunga malattia che l’aveva debilitata nel corpo ma non nella capacità di rapportarsi agli altri con amore, sincerità e disponibilità.

Sanità: Corte dei Conti avvalora denunce CGIL

La Cgil commenta la relazione della Corte dei Conti sul bilancio di previsione della Regione e rilancia le sue critiche alla Giunta in ordine alla costruzione di nuovi ospedali. “Siamo ormai a 6 anni dall’Accordo tra Governo e Regione e la CGIL continua a denunciare – si legge in una nota – la necessita’ che la realizzazione dei nuovi 4 ospedali, strategica per dare funzionalita’ alla rete ospedaliera, sia improntata a modelli di economicita’ e di interesse pubblico, di trasparenza e legalita’. Proprio nell’interesse pubblico e visto il disastro finanziario sanitario scaricato sui cittadini, la CGIL – si fa rilevare – ha denunciato la Convenzione milionaria con Infrastrutture Lombarde Spa sino ad ottenerne la rescissione seppure, i costi elevatissimi parrebbero vigenti nelle maglie dei quadri economici e finanziari delle opere in capo alle ASP.
La scelta di impiantare in Calabria il modello sponsorizzato dalla societa’ in house lombarda, ha lasciato sul SSR un macigno: il modello di Project Financing attraverso il quale il privato diverra’, a fine opere, l’azionista di maggioranza pur avendo investito uno scarso 30% di capitale contro il 70% di quello pubblico. I Bandi di gara predisposti – continua la Cgil – prevedono infatti il concorso del privato nella realizzazione delle opere murarie e come contropartita la gestione trentennale di tutte le attivita’ extra sanitarie. Un valore che la CGIL ipotizzo’ in tempo in svariati miliardi di euro. Una fortuna rispetto all’esiguita’ del capitale investito. Un flusso enorme di risorse sottratte alla finanza pubblica nel mentre il SSR, attraverso le ASP, si trovera’ assoggettata a comprare servizi di propria pertinenza non avendone piu’ il governo. Dietro questo business – prosegue il sindacato – intravediamo la precarizzazione dei servizi e del lavoro, maggiori costi per i cittadini, il rischio di attenzioni illecite e criminali. Per questo, abbiamo detto che quel modello andava rivisto per dare priorita’ agli interessi primari e collettivi della pubblica amministrazione. Si disse che le denunce della CGIL avevano il sapore di uno scontro politico-ideologico. C’e’ stata una vulgata convinta che la realizzazione delle opere era da fare, a prescindere.
Finalmente, – si evidenzia – e’ ora la Corte dei Conti che avvalora le denunce della CGIL sottolineando “l’uso improprio del contratto di Project Financing” che svende al privato una contropartita di servizi di pertinenza pubblica di gran lunga superiore all’investimento realizzato. E’ questa – secpndo la Cgil – l’ennesima Caporetto della gestione sanitaria modello-Scopelliti”

Lavoratori LSU restituiti al bacino regionale: la replica del Sindaco Giovanni Papasso

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato pervenutoci dall’ufficio stampa del Sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso:

In merito alla nota diramata dai gruppi  consiliari di centrodestra, relativa alla restituzione al bacino regionale di due lavoratori socialmente utili in forza al Comune di Cassano, decisa con delibera di Giunta Comunale n. 263/2013, ritengo sia necessario fare alcune puntualizzazioni per fugare, qualora ce ne fosse bisogno, ogni dubbio circa il senso discriminatorio e lesivo del diritto al lavoro della decisione assunta.

Mi preme precisare, innanzitutto,  che l’iniziativa non è assolutamente finalizzata a colpire le famiglie, anche perché la restituzione al bacino non comporta il licenziamento, ma semplicemente l’assegnazione ad altri progetti e ad altri enti, con il conseguente mantenimento del sussidio e dell’integrazione regionale, mentre un’azione disciplinare condotta con obiettività  e severità potrebbe effettivamente sfociare nel licenziamento, considerata la gravità dei fatti contestati ai due Lavoratori Socialmente Utili.

La restituzione al bacino regionale, invece, vuole significare semplicemente il fatto che i due lavoratori non sono, per i loro atteggiamenti, funzionali al buon andamento dell’attività  amministrativa e alle finalità dei progetti socialmente utili di questo Comune.

Infatti, l’azione commessa dai due lavoratori,  destinatari del provvedimento, è stata di una gravità inaudita e non si poteva in alcun modo lasciarla  passare sottobanco, per non tradire il principio della sacralità del lavoro, che comporta diritti ma anche doveri, soprattutto l’obbligo di rifuggire da atti violenti ed aggressivi nei confronti di altri colleghi e sul posto di lavoro, anche in presenza di diverbi, che vanno sempre   risolti in maniera civile e seguendo le regole della buona educazione.

Del resto i due LSU hanno nel tempo sistematicamente e reiteratamente  mostrato atteggiamenti aggressivi ed ostili e questo è noto  ai consiglieri che oggi siedono all’opposizione, che avrebbero dovuto pretendere anche nel passato il rispetto dei più elementari principi di civile convivenza sul posto di   lavoro, principalmente quando questo è pubblico, soffermandosi a riflettere sul fatto che, comunque, ogni atto violento o prevaricatore è sempre diretto verso un’altra persona, che in quanto vittima va rispettata e salvaguardata.

Ci  sono state molte occasioni per  prendere tale posizione, a causa degli  atteggiamenti oltraggiosi di qualcuno nei confronti non della mia umile persona ma dell’Istituzione che rappresento ed ho evitato di farlo.

Quindi nessuna ragione diversa alla base della decisione, ma semplicemente il dovere di vigilare affinché l’attività amministrativa e l’organizzazione del lavoro non vengano  turbati da atti di violenza o da atteggiamenti aggressivi e prevaricatori, ma  possano  svolgersi in assoluta  serenità, nel rispetto delle regole,  guardando esclusivamente agli interessi dell’Ente ed al fine  di dover garantire servizi ai cittadini.

La decisione è scaturita soprattutto dalla volontà di evitare la banalizzazione di certi avvenimenti che potrebbero spingere, nel futuro, altri a far valere  le proprie ragioni con metodi che non appartengono alla democrazia e alla civiltà o, addirittura, a compiere atti ancora più gravi.

Ciò che intendo sottolineare è che sotto la mia  sindacatura non sarà tollerata alcuna  forma di violenza,  per rispetto ad una città che ha già pagato prezzi, in termini di immagine, per i fatti gravi noti alle cronache.

La decisione, infine, è stata necessaria   per una forma di  rispetto nei confronti di  tutti quei capifamiglia e di tutti i giovani di Cassano, che non hanno alcuna opportunità di lavoro, per la  crisi economica in atto e non possono  accettare che  la pubblica amministrazione rimanga indifferente di fronte a certi atteggiamenti, messi in campo da   chi ha la fortuna di avere un’occupazione e  non riesce a salvaguardarla.

Piano Strutturale Comunale Cosenza: iniziata la discussione in Commissione Urbanistica

La Commissione Consiliare Urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Pierluigi Caputo, ha iniziato la discussione sul Piano Strutturale Comunale (PSC).

Nel corso di un’apposita seduta che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore alla Pianificazione Urbana Sostenibile Davide Bruno, della Dirigente del settore Urbanistica di Palazzo dei Bruzi Lorenza Tucci e dell’Architetto Ignazio Lutri, del gruppo di progettazione incaricato di redigere il PSC, sono stati illustrati i principi e gli obiettivi del nuovo strumento urbanistico che prenderà il posto del Piano Regolatore Generale.

Alla discussione hanno preso parte, oltre al Presidente Pierluigi Caputo, anche i consiglieri Claudio Nigro, Cataldo Savastano, Pino e Francesco Spadafora, Michelangelo Spataro, Mimmo Frammartino, Giuseppe Mazzuca, Fabio Falcone, Francesco De Cicco, Sergio Nucci, Giovanni Quintieri, Francesco Perri, Francesco Caruso e Roberto Sacco.

“L’elaborazione e la successiva approvazione del Piano Strutturale Comunale entro il termine fissato per la sua adozione – ha affermato il Presidente della Commissione Urbanistica Pier Luigi Caputo – rappresenta un momento cruciale per effetto delle trasformazioni fisiche e funzionali di particolare rilevanza, non solo ambientale, ma anche urbanistica e paesaggistica che interesseranno il territorio comunale. Ecco perché – ha aggiunto Caputo – è estremamente importante che il nuovo strumento venga largamente condiviso, secondo il principio della più ampia partecipazione. E’ questo l’obiettivo che la Commissione che ho l’onore di presiedere intenderà perseguire anche nelle riunioni che si susseguiranno, durante le quali si entrerà più dettagliatamente nel merito del PSC. Nel corso di questa prima fase – ha detto ancora Caputo – sarà importante acquisire tutte le osservazioni che i componenti il nostro organismo riterranno di dover formulare perché si arrivi a dare all’Amministrazione un contributo costruttivo finalizzato all’elaborazione ed alla conseguente approvazione del miglior Piano possibile.”

Regione/Pisl: 51mln di euro per imprese

L’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, Giacomo Mancini, ha presentato stamattina – alla Fondazione Terina di Lamezia Terme – la seconda fase dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale: quella concernente i bandi sugli aiuti alle imprese. Ad affiancare l’Assessore c’erano il direttore e le dirigenti del Dipartimento Turismo della Regione, Pasquale Anastasi, Gabriella Rizzo e Consolata Loddo; il responsabile del procedimento Pisl, Luigi Zinno; Tommaso Calabrò dirigente del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria.
In particolare, alla presenza degli amministratori e degli imprenditori dei territori coinvolti, sono stati illustrati i due bandi relativi ai Pisl “Sistemi turistici locali/Destinazioni turistiche locali” che hanno una dotazione finanziaria complessiva di 51 milioni di euro, provenienti dalle Linee di intervento 5.3.2.3 (quarantuno milioni e sessantaduemila euro) e 5.3.2.2 (dieci milioni
508 mila) del Por Calabria Fesr 2007-2013. Dopo avere siglato le convenzioni Pisl per la realizzazione delle opere infrastrutturali, infatti, è arrivato il momento di dare attuazione alle agevolazioni
previste, già finanziate con la delibera di Giunta regionale 466 del 19 ottobre 2012, che ha approvato le graduatorie dei Pisl. «Oggi iniziamo la seconda fase dei Pisl , quella che è rivolta agli imprenditori privati – ha detto Mancini -. Dopo aver concluso la prima fase per gli enti pubblici territoriali con i quali abbiamo siglato le convenzioni e ai quali abbiamo erogato le anticipazioni mettendo così nelle condizioni gli amministratori di realizzare le opere pubbliche, adesso lavoriamo sui bandi che sono rivolti ai privati. Questi strumenti sono pensati per gli
imprenditori che operano in uno dei 217 comuni compresi tra il partenariato dei 17 Pisl finanziati che riguardano il turismo. Per loro abbiamo stanziato 51 milioni di euro a valere sui fondi
comunitari ai quali dovranno aggiungersi i capitali privati investiti dagli imprenditori. Sul territorio ci sarà’ un vero e proprio effetto moltiplicatore. Mettiamo – ha aggiunto ancora Mancini – nelle mani dei calabresi un altro strumento che consentirà di migliorare la ricettività della nostra regione e i servizi turistici. Continuiamo così, dunque, sulla strada tracciata dal Presidente Scopelliti di puntare in particolare sul turismo come volano di sviluppo della Calabria. Perché ciò’ avvenga, è importante che sia il pubblico che il privato si rimbocchino le maniche continuando il lavoro di squadra già da tempo avviato. Adesso – ha concluso l’Assessore – ci aspettiamo chegli imprenditori che aderiscono a questi bandi realizzino progetti capaci di offrire una accoglienza di qualita’ che consenta  di raccogliere flussi turistici sempre maggiori”.
Gli aiuti riguardano investimenti e servizi reali. Ne possono beneficiare piccole e medie imprese con sede operativa in tutti i comuni ricadenti nelle aree dei Pisl finanziati con la
delibera 466 del 2012, che ha approvato le graduatorie dei Progetti integrati di sviluppo locale. Lo strumento individuato è quello dei Pacchetti integrati di agevolazione (Pia), che consentono la richiesta di contributi finanziari attraverso la presentazione di piani di sviluppo aziendale economicamente validi.
I Pisl coinvolti sono diciassette (di cui dodici in entrambi i bandi), con soggetti capofila: nel Catanzarese, la Provincia, il Comune di Gizzeria, la Comunità montana Monti Reventino, il Comune di Squillace; nel Cosentino, i Comuni di San Giovanni in Fiore, Scalea, Amantea, Castrovillari, Cassano allo Jonio e Belvedere Marittimo; nel Crotonese, la Provincia; nel Reggino, i Comuni di
Gerace, Bagnara Calabra, Santo Stefano in Aspromonte e il Consorzio Locride; nel Vibonese, i Comuni di Vibo Valentia e di Tropea. Le Amministrazioni municipali coinvolte, in totale, sono 217, di cui sessantadue nel Catanzarese, sessantasette nel Cosentino, 23 nel Crotonese, trentasette nel Reggino e ventotto nel Vibonese.
Sono finanziabili la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dei sistemi di ospitalità attraverso interventi per: migliorare le funzionalità e la qualità dei servizi delle strutture ricettive esistenti (anche attraverso la realizzazione di impianti e servizi connessi); realizzare nuova ricettività di alta qualità; realizzare “alberghi diffusi” nei centri storici.
Sono finanziabili interventi realizzati da imprese che operano nel comparto del turismo per la progettazione e la realizzazione di nuovi prodotti/servizi turistici basati prioritariamente sugli itinerari tematici (naturalistici, culturali, enogastronomici). Si possono inoltre ricevere contributi per interventi che prevedono la nascita e il potenziamento di imprese in grado di erogare le tipologie di servizi turistici per: organizzazione di eventi e iniziative; fruizione del patrimonio ambientale, architettonico e culturale; promozione e gestione di specifici Prodotti/Pacchetti turistici; servizi alle imprese turistiche (innovazione tecnologica processi back office e front office, gestione comune acquisti, promozione e prenotazione, etc.). E’ data priorità alle imprese di servizi costituite da reti di Operatori turistici.
Lo strumento individuato è quello Pacchetti integrati di agevolazione (Pia), che consentono la richiesta di contributi finanziari attraverso la presentazione di Piani di sviluppo aziendale relativi a: investimenti produttivi; servizi reali;formazione.

Raccolta differenziata? Niente panico

COSENZA – Da qualche settimana vivono tra di noi, vivono con noi, si sono appropriati dei nostri balconi e non fanno altro che metterci continuamente alla prova, tacitamente ci interrogano, ci offrono alternative che seppur tutte incredibilmente valide ti fanno sprofondare nella confusione più totale, sono i bidoncini della raccolta differenziata.

Terrore, ansia e inadeguatezza animano queste prime giornate di raccolta separata di carta, plastica, vetro e rifiuti vari ma per fare in modo che questa diventi un’abitudine fra le tante già acquisite bisogna proseguire per piccoli e chiari step.

Il primo è il più semplice mettete in fila i cinque bidoncini della spazzatura plastica, carta, vetro, organico e residuo non fissateli troppo rischiereste di cadere in vortice di soggezione dal quale difficilmente riuscireste ad uscirne. Il secondo step è più un consiglio che potrebbe tornarvi utile se possedete una buona  memoria fotografica appiccicate su ogni bidoncino anche dei post it colorati con il nome dei rifiuti destinati a viverci dentro. Vi avverto capiterà più volte nel corso della stessa giornata di scontrarvi con la domanda “e mo questo dove lo butto?” non temete dividere correttamente i rifiuti è la parte più importante affinché la differenziata abbia veramente senso per cui, premettendo che nel dubbio non bisogna mai buttare nulla per strada, andiamo per ordine:

Nella plastica e i metalli vanno le bottiglie, le buste della pasta, tutti i flaconi per i prodotti per la pulizia della casa e dell’igiene personale, le vaschette del gelato, le vaschette delle uova trasparenti, le vaschette dei formaggi o dello yogurt, le lattine.

Nella carta i giornali, le riviste, i quaderni, le scatole, la carta del pane, i cartoni delle pizze però se non sono troppo unti, le vaschette delle uova quelle in cartone.

Nel vetro vanno le bottiglie e i bicchieri ma non le lampadine e gli specchi.

Nell’organico tutti gli alimenti avanzati, i tovaglioli di carta sporchi, le piante e le foglie.

Nel residuo o indifferenziato va tutto ciò che non può essere recuperato, penne, pennarelli, piatti e posate sporche, lettiere ed escrementi di animali domestici, pannolini, assorbenti, lampadine.

Una cosa molto importante da ricordare è che la gestione dei rifiuti nella nostra città è di tipo porta a porta per cui esiste un calendario settimanale da rispettare, la spazzatura va depositata sul marciapiede accanto al portone della vostra abitazione a partire dalla ore 20.00 fino alle 5.00 del mattino successivo, la domenica dovete scendere l’organico, il lunedì il residuo, il martedì l’organico, il mercoledì la plastica, il giovedì l’organico, il venerdì la carta e il sabato il vetro. Ricordate di chiudere per bene i sacchetti altrimenti qualche simpaticone che non ha trovato niente di meglio per passare la serata o i piccoli topolini che gironzolano allegramente per la città si sentiranno autorizzati a rovesciare tutto per terra.

C’è qualcosa di positivo in quest’ansia di prestazione diffusa, dimostra che finalmente anche se un po’ in ritardo rispetto agli altri Paesi è maturata la consapevolezza che il futuro dell’ambiente in cui viviamo è nelle nostre mani e che molto dipende da ciò che decidiamo di fare e più spesso da ciò che decidiamo di non fare. Non abbiate paura dell’incertezza, non esitate a chiedere qualora vi venisse il dubbio sul bidoncino giusto per lo spazzolino da denti perché tra qualche giorno diventeremo tutti bravissimi e certamente più civili soprattutto ora che abbiamo capito che i rifiuti non sono più un problema ma una preziosa risorsa.

Gaia Santolla

Torneo di Tennis T.C. Marano Marchesato

MARANO (CS) –  Il Tennis Club di Marano Marchesato ospiterà da domenica 13 ottobre fino a martedì 22 ottobre un torneo di tennis FIT, 4a categoria,  singolare maschile, valido per il ‘Trofeo delle Castagne’. L’evento, giunto alla sua terza edizione, vedrà impegnati sui campi in sintetico del club maranese circa 30 tennisti.

Come ci conferma il presidente del TC Marano, Vincenzo Morrone, il torneo di ottobre è solo una delle tante iniziative sportive effettuate nel corso dell’anno sportivo 2013 durante il quale si sono organizzati già altri due tornei.

 

Giuseppe Palazzo