L’ultimo dibattito di Invasioni si interroga su calcio e felicità. Tra gli ospiti Emiliano Mondonico

Le riflessioni di “Invasioni 2013” sui ‘misuratori’ del benessere e della felicità alternativi a quelli prettamente economici, ora si soffermano sul calcio, fenomeno popolare di massa. “Dal BES al PES”, è l’evidente gioco di parole che diventa il tema del prossimo ed ultimo incontro organizzato da Franco Dionesalvi nel chiostro di Santa Chiara per giovedì 12 settembre alle ore 18. PES – Pro Evolution Soccer – altro non è che il più diffuso videogioco sul calcio, a voler indicare anche l’approccio giocoso ad un ‘mondo’ che, comunque, di indicatori economici ne fornisce eccome. Tra stipendi d’oro, scommesse e pay tv ci sarà di che parlare con gli ospiti del dibattito. A cominciare da Emiliano Mondonico, gradito ritorno in terra bruzia, dove ha guidato la squadra rossoblu negli anni della serie cadetta. Non si era mai spinto così al sud  l’allenatore lombardo che nella sua lunga carriera ha allenato squadre di serie A come l’Atalanta, la Fiorentina, il Torino. Lo seguiamo ancora sul piccolo schermo, come opinionista de “La Domenica Sportiva”.

Il calcio dal punto di vista sociale: da questa prospettiva – al centro anche di alcune sue trasmissioni radiofoniche sul calcio – porterà un interessante contributo alla discussione il critico sportivo Massimo Cervelli. Ancora tra gli ospiti, Alessandro Russo, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”; Eugenio Guarascio, Presidente del Cosenza Calcio e Marcello Spadafora, delegato del Sindaco per i rapporti con la tifoseria organizzata e la società del Cosenza Calcio.

Quale ideale conclusione al dibattito, nella stessa serata, alle 21.00, sempre al Chiostro di Santa Chiara sarà proiettato il film “Il mio amico Eric” di Ken Loach, che vede tra gli interpreti l’ex attaccante francese del Manchester United, Eric Cantona, nel ruolo di se stesso, alle prese con la crisi esistenziale del protagonista, suo omonimo.

Sopralluogo presso la struttura “MARCA SSS a r.l.” di Via Popilia

Il Presidente della Commissione Consiliare Permanente Sport, Turismo, Spettacolo e Tempo Libero, Francesco Spadafora rende noto che: “nell’ambito dell’attività di ricognizione e verifica delle condizioni nelle quali versa lo sport in città,  fortemente voluta dal Presidente Francesco Spadafora fin dal suo insediamento, ha effettuato un sopralluogo, il 10 settembre scorso, presso la struttura “MARCA SSS a r.l.” di Via Popilia.

Ricevuta dal general manager della Società, l’indimenticato e indimenticabile bomber del Cosenza Calcio Gigi Marulla, la Commissione al completo ha preso atto, con grande piacere, che pur nelle grandissime difficoltà economiche che il Paese, ed il Sud in particolare, sta attraversando, con conseguenti negative ricadute che si ripercuotono ancor maggiormente sull’ambito sportivo, esistono realtà come il “MARCA” che svolgono una grandissima funzione sociale, troppo spesso in silenzio e senza i dovuti, doverosi, riconoscimenti.

Infatti, la struttura, presa in carico sei anni fa dalla Società Marca in condizioni di estrema fatiscenza, appare oggi in perfette condizioni di agibilità, sia per i campi in sintetico che per le piste di atletica come per i locali spogliatoi, segno evidente di vera attenzione alla pratica sportiva, di passione non disgiunta dalla consapevolezza di svolgere un importante ruolo educativo nei confronti dei circa 330 ragazzi che la frequentano.

Il General Manager Marulla ha informato la Commissione che la ristrutturazione dell’impianto è stata fatta totalmente con investimenti privati, quindi nessun contributo richiesto alle Amministrazioni pubbliche, e si è dichiarato totalmente disponibile ad accogliere gratuitamente le Scuole cittadine, di ogni ordine e grado, alla pratica sportiva.

Il Presidente Spadafora, dopo l’intervento del Consigliere Giovanni Cipparrone, complimentandosi con Marulla per la bellissima struttura che può, a giusta ragione, essere considerata da esempio di buona amministrazione, impegna tutta la Commissione per la proposta di uno studio di fattibilità per la copertura integrata a pannelli solari della tribuna spettatori dell’impianto, sovrastruttura che potrebbe garantire la autosufficienza energetica di tutto il comprensorio sportivo di Via Popilia”.

Intervista/ Ron: individuare una voce di pace comunque. Il cantante ha chiusto la Festa a Pentone

Chi si rallegra, chi si commuove. Chi prega, chi ascolta. Chi ritorna, chi riparte. Chi resta. Storie accomunate, a Pentone (CZ), dalla Festa della Madonna di Termine. Dalla prima alla seconda domenica di settembre, una settimana di celebrazioni ed eventi, il lunedì seguente la Festa dell’Emigrante. Quest’anno, nella giornata dedicata al fanciullo, i più piccoli hanno avuto la possibilità di esprimere il loro talento e la loro spontaneità con canti, balli, sfilate e teatro. Domenica la processione per i colli che, nei giorni precedenti, sono stati illuminati dalle ‘Luminere’. Il giorno clou è stato chiuso da Ron, in tournee con ‘Way out’. Lo abbiamo sentito prima del concerto.  

 

‘Way out’ [ultimo album e tournee, ndr] arriva dopo quattro anni di silenzio discografico in un momento di crisi globale. Perché questo silenzio e perché proprio questo momento per un nuovo progetto?

Veramente sono stati quattro anni di fermo perché non volevo fare un disco inutile, un disco giusto di passaggio, giusto per farne uno insomma, per cui ho fatto questo perché mi piaceva entrare nella dimensione di altri paesi, di ragazzi che scrivono ancora canzoni loro, giovani, e sentire la loro – ero molto curioso – come feci con Jackson Browne, insomma.

 

Ha scritto una canzone sull’emergenza acqua [‘Canzone dell’acqua’, ndr], un’altra sulla violenza sui minori [‘Il gigante e la bambina’, ndr]: la musica può avere ancora una voce in capitolo?

Direi di sì, dipende sempre da come scrivi le cose, c’è un modo di essere beceri e dare la sensazione di sfruttare l’argomento, per esempio. No? Una canzone come ‘il gigante e la bambina’ ha un linguaggio così poetico che è difficile pensare che sia stata scritta per sfruttarne la storia.

 

Musicista, produttore, interprete, esperienze cinematografiche, cantautore: una carriera variegata…

Devo dire la verità, sono tanti anni che faccio questo lavoro, sono molto contento di quello che faccio, di quello che ho fatto. Però mi è piaciuto, in qualche modo, spostarmi anche, in binari diversi. Ho avuto delle occasioni, le ho anche sfruttate. Il cinema, ho fatto un paio di cose importanti, belle, una con Magni, l’altra con Giuliano Montaldo, e altre cose. Poi ho fatto anche teatro, nel senso che mi è piaciuto portare in teatro me stesso … uno spettacolo che si chiamava l’altra parte di Ron, per cui era un monologo con me stesso e i personaggi che io facevo. E poi la musica rimane, comunque, perché poi è la cosa che mi viene più naturale.

 

Andiamo agli esordi: qual era la sua paura più grande?

La mia paura più grande? Uhm … nessuna paura. In effetti forse la mia forza era proprio quella di non aver paura a salir su un palco, anzi, più salivo sul palco e più si scatenava la mia energia

 

Ha fatto un album, Le voci del mondo, ispirato all’omonimo libro di Robert Schneider. Quali sono, oggi, le voci del mondo che dovremmo ascoltare?

Ognuno ascolta le voci che vuole ascoltare, purtroppo. A volte si ascoltano voci negative, per cui i messaggi negativi ci sono, come ci sono quelli positivi. Le voci sono tante, l’importante è individuare una voce di pace comunque, fraterna, ecco, non voci di disaccordo e di distanza.

 

La musica è anche un modo per vivere la fede?

Credo di sì, credo che la musica è un modo per agganciarsi veramente a qualcosa di spirituale. Insomma la musica è questa cosa magica, un dono invisibile, per cui quando uno crede in qualche cosa sicuramente si aggancia a quel credo anche con la musica e diventa tutto più spirituale, più bello.

 

Il suo spettacolo, questa sera, chiude una festa religiosa dedicata alla Madonna. Come vive il portare una tournee in un contesto del genere?

Sono molto devoto alla Madonna, per cui per me cantare in ogni occasione così è importante, mi sento sempre molto onorato, per cui sono felice di questo.

 

 

Rita Paonessa

Salita Di Cellara

CELLARA (CS) – Sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla settima “Salita di Cellara”, affascinante cronoscalata calabrese che si correrà il 28 e 29 settembre. La manifestazione è inserita nel calendario del Trofeo Italiano Velocità Montagna, serie cadetta CSAI, ed è organizzata dalla scuderia Cosenza corse presieduta da Sergio Perri.

Su un tracciato tecnico e guidato, che dalla località Castagneto va a raggiungere, dopo 5,95 km, il suggestivo Colle d’Ascione di Cellara, sono pronti a sfidarsi i grandi dell’automobilismo montano per un finale di stagione incandescente. L’ultima su questo tracciato si disputò nel 2011 con la vittoria di Scaramozzino davanti ad un esordiente Domenico Scola jr., oggi tra i piloti più agguerriti e attualmente in corsa per il titolo italiano nel Civm, e leader in Tivm davanti a Conticelli e al siciliano Cubeda.

Le iscrizioni si chiuderanno il 23 settembre, a una settimana dalla competizione. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Cellara. Le verifiche tecniche alle vetture, e le sportive per quanto riguarda i piloti, avranno luogo venerdì 27 a Piano Lago, presso il salone “Auto per tutti”. Sabato 28, dalle 9,30, il segnale di start delle prove, che si disputeranno in due manche. Sempre alle 9,30, domenica 29, il direttore di gara darà il via a gara uno della settima Salita di Cellara. La premiazione è prevista all’apertura del parco chiuso presso il municipio di Cellara.

 

Cerisano, partono i lavori per la realizzazione di 3 aree hot spot

Dopo aver mandato agli archivi una delle più riuscite edizioni del Festival delle Serre, partono oggi a Cerisano, i lavori per la realizzazione di tre aree hot spot, che presto, permetteranno a tutta la cittadinanza di utilizzare una rete wi-fi, completamente gratuita.

“Con questo importante progetto-afferma il Sindaco Salvatore Mancina- si vuole indirizzare il nostro piccolo borgo ad essere un luogo fondamentale di produzione e scambio di conoscenza, ritenute ormai inestimabili risorse per l’educazione, l’informazione, la ricerca, e lo sviluppo dei popoli. Favorendo l’accesso all’informazione, si vogliono infatti promuovere i meccanismi virtuosi di trasparenza e buon governo. Nella società odierna, il collegamento in rete si caratterizza sempre di più come un’infrastruttura critica, di primaria importanza, al pari delle reti dell’acqua, dell’elettricità e dei trasporti -ribadisce il primo cittadino- internet sta ridisegnando il modo in cui gli individui vivono, migliorando l’offerta di beni e servizi e rendendo più efficiente il mercato del lavoro.

L’amministrazione comunale crede fortemente in questo nuovo servizio, che ha sostanzialmente trasformato, se non addirittura rivoluzionato, il modo di comunicare, di scambiare informazioni e di organizzare attività di natura sociale, politica ed economica in tutto il mondo, e che noi da oggi offriamo in maniera completamente gratuita ai nostri amministrati e ai visitatori del nostro borgo.” Nell’attuale contesto economico di crisi persistente e di nuove sfide economiche e sociali, lo sviluppo di Internet può rappresentare una nuova fonte di crescita e di competitività per contribuire ad affrontare anche i problemi della disoccupazione e delle diseguaglianze sociali. Per queste ragioni è importante preservare Internet come un’infrastruttura aperta che si caratterizzi per una forte interazione sociale e come un motore di sviluppo economico e di crescita sostenibile. L’idea è quella di realizzare una piattaforma di comunicazione interpersonale che, anche grazie alla diffusione di dispositivi mobili, sta rapidamente diventando il mezzo principe di comunicazione, in grado di aprire nuovi canali tra istituzioni pubbliche e cittadini, promuovendo creatività, condivisione e partecipazione.

Tra gli obiettivi che si raggiungeranno con questo importante progetto citiamo il superamento del “digital divide (o divario digitale)”, visto che, da oggi, nelle zone predisposte del territorio, si garantisce in tutti i casi la connettività alla rete Internet. In tal senso, sarà offerto uno strumento innovativo, che faciliterà la partecipazione diretta dei cittadini alla vita culturale e politica del paese. L’infrastruttura, inizialmente coprirà delle aree statisticamente ad alta densità di utenti: area villaggio scolastico, area antistante il palazzo comunale, area piazza Zupi-Casa della Cultura.
“Una rete come quella che stiamo realizzando a Cerisano garantisce piena democratizzazione del mezzo Internet – rilancia l’assessore Eugenio Sansone – permettendo la connessione gratuita inizialmente nelle aree del territorio idoneamente individuate, mediante qualsiasi dispositivo dotato di connettività wi-fi. Il progetto nasce da una rimodulazione dei servizi di telefonia e di connettività all’interno del palazzo comunale e degli istituti scolastici, per offrire un nuovo servizio gratuito ai cittadini, mantenendo inalterati i costi affrontati dall’Ente. L’infrastruttura hardware predisposta, è tale da poter essere estesa in altre zone del territorio comunale. L’obiettivo finale è quello di coprire la porzione più ampia possibile dell’area urbana cerisanese, con lo scopo di garantire la fruizione del servizio di connettività alla rete internet, pubblica e gratuita, a tutti gli utenti, siano essi imprese, istituzioni pubbliche o società civile.”

 

Adela Cortina, ordinario di Etica all’Università di Valencia, vincitrice del Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel

A. Cortina

Sabato 14 settembre, alle ore 18.00, presso la sala convegni del Grand Hotel delle Terme Luigiane di Acquappesa-Guardia Piemontese in provincia di Cosenza, si svolgerà l’attesa e prestigiosa cerimonia di premiazione del “Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel” giunto alla settima edizione.

La designata vincitrice è Adela Cortina (nella foto), ordinario di Etica e Filosofia Politica nell’Università di Valencia (Spagna), direttore della Fondazione Étnor per l’etica delle imprese e delle organizzazioni, membro dell’Accademia delle Scienze morali e politiche, otto lauree “honoris causa” conferite da diverse università nel mondo.

Figura tra le più autorevoli e rappresentative nel campo dell’etica filosofica in Spagna, Adela Cortina cura soprattutto due aree di ricerca: la fondazione e l’applicazione dell’etica. Sulla scorta di un confronto serrato con l’etica del discorso di Karl-Otto Apel, Adela Cortina ha sviluppato una originale riflessione sulla possibilità di fondazione di una etica minima, nulla togliendo alla pluralità di etiche, anche massime, che costituiscono la struttura portante di ogni società democratica pluralistica.

A presiedere la cerimonia di premiazione, Raffaele Perrelli, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Interverranno l’assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano e Michele Borrelli, presidente del Centro Filosofico Internazionale Karl-Otto Apel e della giuria internazionale del premio che presenterà le linee di pensiero di Adela Cortina.

Saranno premiati con attestati di Merito per la Cultura: Arcangelo Badolati, giornalista e scrittore; Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme; Orlandino Greco, presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza.

Interverranno, inoltre, figure istituzionali del territorio: Saverio Capua (sindaco di Acquappesa), Vincenzo Rocchetti (sindaco di Guardia Piemontese), Giuseppe Aieta (sindaco di Cetraro e assessore all’Ambiente della Provincia di Cosenza), Giorgio Maritato (consigliere Provincia di Cosenza), Franca Maritato (assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Acquappesa), Rodolfo Trotta (consigliere Comune di Acquappesa), e altri illustri ospiti come Walter Pellegrini (editore), Franco Del Buono (direttore di “Calabria Letteraria”),

Romano Napolitano (storico), Attilio Romano (presidente del Centro di Cultura popolare Unla di Paola).  L’evento si svolge con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza, del Comune di Acquappesa, della Sa.te.ca. (s.p.a.) Terme Luigiane e della Casa Editrice Pellegrini di Cosenza.

Affonda Peschereccio. 4 Pescatori Salvati dalla Guardia Costiera

Corigliano – Nella serata di ieri un peschereccio di oltre 90 tonnellate di stazza lorda e lungo 26 metri, il più grande della marineria locale, ormeggiato in banchina nel primo bacino del porto di Corigliano Calabro con 4 pescatori a bordo, fermo senza pescato a bordo ma che si stava preparando ad uscire in mare, ha dato l’allarme alla Capitaneria di porto perché imbarcava acqua e stava affondando.

Subito dalla sala operativa della Guardia Costiera sono partite le operazioni di soccorso con l’intervento di militari della Capitaneria di porto e la richiesta di mezzi idonei dei Vigili del Fuoco per cercare di evitare l’affondamento aspirando l’acqua di mare che nel frattempo riempiva la sala macchine e tutti gli ambienti del motopesca.

Nel giro di pochissimo tempo dall’allarme la barca è però completamente affondata adagiandosi su un fondale di circa 12 metri. Nel frattempo tutto l’equipaggio, aiutato dalla Guardia Costiera, si era messo in salvo in banchina.

E’ stata anche attivata la procedura prevista in questi casi, con l’intervento dei mezzi in convenzione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per circoscrivere con panne assorbenti lo specchio acqueo intorno all’unità affondata.

Il Capo del Compartimento marittimo, Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, come previsto dal Codice della Navigazione e dalla Legge 979/82 sulla difesa del mare, ha provveduto a diffidare il comandante e l’armatore a prendere tutte le misure necessarie per prevenire il pericolo d’inquinamento e per eliminare quello già prodotto.

Con apposita ordinanza, pubblicata nel sito istituzionale della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, è stata interdetta alla navigazione ed all’ormeggio l’area portuale interessata (banchine 2 e 3) e lo specchio acqueo nel quale continuano le operazioni finalizzate al recupero del motopesca affondato ed alla bonifica.

Nella giornata di oggi sono già iniziate le operazioni con l’intervento di tecnici specializzati, sotto la supervisione della Guardia Costiera, per riportare in galleggiamento il peschereccio e tirarlo poi a secco con una gru. Alle operazioni è interessata anche l’Autorità portuale di Gioia Tauro.

La Capitaneria di porto avvierà la prevista inchiesta tecnica ed amministrativa finalizzata a verificare le cause che hanno portato il maestoso peschereccio, vanto della marineria coriglianese, ad imbarcare acqua fino ad affondare nelle acque interne del porto.

 

Visita del nuovo questore di Crotone al presidente della Provincia Zurlo

Visita di cortesia del nuovo questore di Crotone, Luigi Botte, al presidente della Provincia Stano Zurlo. Si è trattato di un incontro cordiale, proficuo, costruttivo durato circa un’ora. I due rappresentanti dello Stato hanno trattato una serie di tematiche generali e di attualità che riguardano i cittadini ed il territorio provinciale. “La Provincia -ha dichiarato il presidente dell’Ente- come sempre, nel massimo rispetto istituzionale e nell’ambito delle proprie competenze e funzioni, assicurerà la piena collaborazione e sinergia nei confronti del questore”. “Ringrazio il presidente Zurlo –ha sottolineato il questore Botte- per l’accoglienza e per la disponibilità mostrata nei miei confronti. Occorre lavorare insieme -ha concluso il questore Botte- perché da soli non si va da nessuna parte”.

 

Sequestrato depuratore comunale di Roggiano

Cosenza- Continuano i controlli e le indagini degli uomini del Corpo Forestale dello Stato su gli  impianti di depurazione della Provincia di Cosenza. Dopo l’operazione “Calypso” che ha portato questa estate al sequestro di 10 depuratori nella fascia ionica cosentina e i sigilli messi a quello di Lattarico nei giorni scorsi anche il  depuratore comunale di Roggiano (cs) è stato oggetto di sequestro. Ad intervenire sono stati gli uomini del Nipaf , Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Cosenza, che hanno riscontrato il mancato funzionamento dell’impianto deferendo all’autorità giudiziaria cinque persone, tra amministratori, tecnici comunali e gestori dello stesso. Le acque che convogliavano nel depuratore confluivano senza alcun trattamento di depurazione nel torrente “Fullone”,iscritto nelle acque pubbliche. Nonostante sull’impianto fossero stati effettuati lavori di somma urgenza per diverse migliaia di euro che prevedevano anche  12 mesi di gestione questo dall’esecuzione dei lavori non è mai entrato in funzione. Per tali motivi le persone indagate dovranno rispondere di“attività di gestione rifiuti speciali non autorizzata”, “scarico di acque reflue non autorizzato”, “danneggiamento e “distruzione e deturpamento di bellezze naturali”.

Lega Pro: Cosenza – Sorrento si giocherà domenica sera

 

La Società Cosenza Calcio comunica che la gara Cosenza-Sorrento, in programma domenica 15/09/2013 allo Stadio San Vito, valevole per la terza giornata del campionato di Lega Pro Seconda Divisione si disputerà alle ore 20,00. La Lega Italiana Calcio Professionistico ha accolto la richiesta avanzata dal Cosenza Calcio d’intesacon il Sorrento Calcio e ha disposto il posticipo dell’incontro. Restano valide le indicazioni comunicate per la prevendita dei biglietti presso lo Store e i punti vendita esterni. Si ricorda, in particolare, che lo Store sarà aperto,fino a venerdì,dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 19,00 e sabato con orario continuato dalle 10,00 alle 19,00. Nella giornata di domenica sarà possibile acquistare i biglietti presso i botteghini dello Stadio San Vito dalle ore 09,00 alle ore 20.45. Si informa inoltre che l’accesso allo Stadio sarà consentito dalle ore 19,00.