Catanzaro, Dionigi fiducioso per la gara con la Sicula

CATANZARO – C’è fiducia negli occhi di Davide Dionigi quando in conferenza stampa parla dei suoi uomini. Non potrebbe essere altrimenti. Domenica scorsa il Catanzaro, al netto del passivo di 3-1, ha tenuto testa al Lecce, senza paura di giocare il pallone in casa della capolista. Ecco perché è bene non perdere l’abbrivio per ottenere il massimo dai prossimi tre impegni. A partire proprio da domani, dal match casalingo con la Sicula Leonzio. «Domani è la prima di tre partite in cui dovremo avere continuità di risultati. Ottenendo il massimo dai prossimi tre impegni potremo affrontare squadre più forti come Matera e Trapani con ancora più determinazione». Traspare fiducia delle parole del mister, con la squadra che sicuramente viva una situazione più serena, con la zona play out distante sei punti. Anche il clima della conferenza stampa è più disteso, con Dionigi che offre delucidazioni tattiche ai giornalisti in sala. «Per intensità e corsa la Sicula è una squadra simile a noi. Domani verranno a prenderci alti e sarà più difficile impostare dal basso.

I dubbi di Dionigi in attacco

In attacco bisogna ancora decidere chi schierare. Domenica scorsa partivamo con Spighi che in fase difensiva andava a prendere il loro mediano, mentre in fase offensiva si allargava e andava a formare un’attacco a tre. Forse proveremo a partire con una punta vera, con caratteristiche diverse, come Falcone o Cunzi. In ogni caso è bene valutare anche il nostro atteggiamento difensivo. Non abbiamo uno schieramento fisso quando la palla ce l’hanno gli altri, di solito ci adattiamo». Ispirato poi da una domanda sull’impiego di De Giorgi, se largo oppure da terzo centrale, il tecnico giallorosso spiega la sua preferenza per la difesa a tre e per un certo tipo di difensori. «De Giorgi è un giocatore veloce, per questo può ricoprire entrambi i ruoli. Come detto, ci adattiamo agli avversari, per cui magari contro attaccanti rapidi può tornare più utile da terzo centrale. Siamo una squadra a cui piace difendere alto, quindi con ampie porzioni di campo alle spalle della linea difensiva: un difensore con la sua velocità è indispensabile se c’è da coprire molto terreno. Il terzo centrale poi deve pensare anche alla fase offensiva: deve saper condurre palla e magari arrivare al cross. Spesso c’è molta confusione quando si parla di difesa a tre, si ha sempre la percezione che sia una disposizione più difensiva della difesa a quattro, invece i tre difensori servono per avere superiorità numerica sul primo possesso e costruire dal basso».

Idee chiare

Insomma, Dionigi ha le idee chiare sui compiti dei suoi uomini. L’importante è mantenere l’atteggiamento giusto, evitando di deprimersi come a Lecce dopo il gol del momentaneo 2-1. La chiarezza d’intenti a questo punto del campionato potrebbe essere decisiva. Se il Catanzaro riuscirà a diventare una squadra ben connotata tatticamente, potrà anche togliersi delle soddisfazioni.

Convocati

Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico Davide Dionigi ha quindi convocato per la partita con la Sicula Leonzio di domani 24 calciatori.

PORTIERI: Nordi, Marcantognini;

DIFENSORI: Cason, De Giorgi, Di Nunzio, Gambaretti, Nicoletti, Riggio, Sabato, Sepe, Zanini;

CENTROCAMPISTI: Maita, Badjie, Marin, Onescu, Spighi, Van Ransbeeck;

ATTACCANTI: Corado, Cunzi, Falcone, Infantino, Letizia, Puntoriere, Valotti

Emanuele Mongiardo

 

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