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Il Catanzaro ritorna a vincere, sconfitta la Sicula Leonzio

SICULA LEONZIO (3-5-2): Adamonis; Bachini, Ferrara, Tafa; Parisi (17′ st Lia), Palermo (1′ st Catania), Bucolo, Maimone, Sabatino (1′ st Bariti); Lescano (23′ st Scardina), Grillo (33′ st Provenzano). In panchina: Fasan, Lia, De Rossi, Ferrini, Sosa, Sicurella, Terranova, Governali. All.: Grieco.

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Atanasov, Martinelli, Riggio; Casoli, De Risio, Corapi, Contessa; Kanoute (40′ st Urso), Di Piazza (21′ st Bianchimano), Tulli (40′ st Di Livio). In panchina: Mittica, Nicoletti, Giannone, Statella, Tascone, Bianchimano, Quaranta, Bayeye. All.: Auteri.

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Bucolo, Ferrara (SL), Martinelli, Casoli, Corapi (C)

MARCATORI: 14′ Riggio (C), 41′ Tulli (C), 75′ Grillo (SL)

 

LENTINI – Ricomincia col piede giusto l’avventura di Gaetano Auteri sulla panchina del Catanzaro. C’era tanta attesa per l’apertura del terzo episodio della saga e i giallorossi non hanno deluso, nonostante un finale da brividi con una traversa per i siciliani.

Auteri affida la fascia di capitano a Corapi, ripropone Kanouté sulla destra in attacco e lancia titolari Bleve, giunto ieri per sostituire l’infortunato Di Gennaro, Di Piazza, Tulli e Contessa. A Lentini le aquile puntano su uno dei piatti forti del menu di Auteri, i calci piazzati. Riggio è protagonista in ben due occasioni: prima raccoglie una sponda verso il secondo palo e incredibilmente non centra la porta. Poi si fa perdonare deviando verso la porta una punizione verso il lato debole di Corapi, siglando l’1-0 in compartecipazione con un difensore che prova a salvare sulla linea. La Sicula risponde con un inserimento di Maimone e un destro poco a lato di Bucolo.

Nel secondo tempo arriva il raddoppio: ancora Corapi pennella al centro dell’area dove Tulli anticipa l’uomo e di testa supera l’ex Adamonis. La partita sembra chiusa, viene annullato per fuorigioco un gol a Kanouté (nato ancora da punizione di Corapi) ma improvvisamente arriva la rete della speranza per la Sicula: Maimone sorprende Martinelli con un tocco controtempo e innesca Catania. L’ex Nocerina serve Grillo a rimorchio che non sbaglia il più facile dei gol. Nel finale Tulli divora il 3-1 calciando tra le mani di Adamonis da due passi, mentre Catania, in probabile fuorigioco, colpisce la traversa di testa.

Una vittoria sofferta, che permette al Catanzaro di guadagnare per la prima volta i tre punti in trasferta da settembre.

La Reggina non muore mai, vittoria nel recupero sulla Sicula Leonzio

SICULA LEONZIO – REGGINA 1-2

SICULA LEONZIO (3-5-2): Nordi; Sosa, Petta, Tafa; Bariti, Palermo, Magelaitis, Maimone, Sabatino; Bollino (16′ st Vitale), Scardina (42′ st Lescano). In panchina: Polverino, De Rossi, Ferrini, Cozza, Esposito, Sicurella, Terranova, Grillo, Governali. All.: Bucaro.

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Blondett, Bertoncini (26′ st Reginaldo), Rossi; Garufo, De Rose, Bianchi (13′ st Sounas), Rubin (13′ st Rolando); Bellomo (13′ st Rivas); Corazza (34′ st Paolucci), Denis. In panchina: Farroni, Salandria, Mastour, Gasparetto. All.: Toscano.

ARBIRTRO: Colombo di Como

NOTE: Ammoniti: Petta (S), Nordi (S), Bucaro (S), Garufo (R), Rolando (R). Espulso Sosa (S). Recupero: 5′ st

MARCATORI: 18′ st Scardina (S), 20′ st Denis (R), 45’+4 st Reginaldo (R)

 

LENTINI – Quando ormai la striscia di vittorie della Reggina sembrava terminata, una zuccata di Reginaldo ridà i tre punti agli amaranto: l’epilogo di una partita mozzafiato per i tifosi calabresi, vinta quando ormai non ci credeva più nessuno.

Gli uomini di Toscano rispettano i pronostici e provano a imporsi da subito. Al 26′ Corazza sfiora un gol su un bel traversone di Garufo verso il secondo palo. I siciliani rispondono con un colpo di testa di Petta che Guarna blocca allungando il braccio destro. Sul finale di tempo Denis è poco preciso di testa e spedisce alto dal cuore dell’area.

La ripresa si apre con un pallone sanguinoso perso dagli ospiti a metà campo.

Palermo si invola in contropiede e impegna severamente Guarna. Poco dopo la mezz’ora accade l’imponderabile: Bariti si incunea in area e viene steso. Rigore ineccepibile che Scardina trasforma. Passano un paio di minuti e arriva il pari: Rivas pennella sul secondo palo dove German Denis si fa trovare puntuale per il colpo di testa vincente. La Reggina è famelica e prova a ribaltare la gara. Rivas ha una buona occasione all’80’, ma giunto in area cincischia col pallone. Al 90′ un’intervento quasi criminale su un contrasto aereo costa il rosso a Sosa e così i calabresi ci credono nonostante il poco tempo a disposizione: Denis si trasforma in rifinitore e innesca la capocciata di Reginaldo che manda in paradiso i tifosi e la Reggina a più dieci dalle inseguitrici-

La Vibonese di forza conquista il campo della Sicula Leonzio

LENTINI (SR) – La Vibonese stravince la gara giocata in Sicilia contro la Sicula Leonzio (foto pagina Facebook ufficiale dei rossoblù). Un punteggio piuttosto ampio che fa gioire il pubblico di fede calabrese. Termina 2-7 il match condotto, senza particolari patemi d’animo, dalla formazione allenata da Giacomo Modica. Si ritorna alla vittoria, in casa rossoblù, dopo lo stop di Potenza

Vibonese senza problemi contro la Sicula Leonzio

Il vantaggio dei calabresi arriva al minuto 9: apre il match Bernardotto su assist del compagno Prezioso. Il gol è nell’aria e giunge al 21’ grazie a Berardi: tiro deviato da un calciatore della formazione di casa. Lo stesso firma la doppietta personale prima dello 0-4 di Petermann

Gara in pieno controllo della Vibonese che non soffre praticamente in alcuna circostanza durante la prima frazione di gioco. I 45’ iniziali si concludono con un ampio vantaggio da parte della compagine calabrese. 

Goleada rossoblù 

Durante la seconda frazione di gioco c’è spazio per una rete dei bianconeri con Bollino da calcio di rigore. Ma i rossoblù non demordono e ripartono forte con la marcatura di Malberti. C’è spazio anche per il gol di Grillo abile nel superare l’estremo difensore di ospite.

Gli ultimi due sussulti, sponda Vibonese, portano la firma di Emmausso prima e di Prezzabile. Termina 2-7 la gara con i calciatori di Modica che fanno festa al termine del confronto giocato fuori dalle mura amiche. 

I prossimi impegni

Sfida al “Luigi Razza” per la Vibonese che sfiderà il Teramo domenica 8 dicembre alle ore 15. La Sicula Leonzio, invece, giocherà al “Partenio” di Avellino sempre il giorno dell’Immacolata: fischio d’inizio fissato alle ore 15. 

Rende, finalmente i tre punti!

Rende – Sicula Leonzio 2-0

RENDE (4-3-3): Savelloni; Vitofrancesco Germinio Bruno Blaze; Collocolo (15’ st Ndiaye) Loviso Scimia (31’ st Cipolla); Vivacqua (44’ st Murati) Rossini Giannotti. In panchina Palermo, Borsellini, Ampollini, Libertazzi, Godano, Morselli, Nossa, Soomets. All: Tricarico

SICULA LEONZIO (4-3-3): Nordi; Parisi (10’ st Sosa) Tafa Ferrini Sabatino; Palermo Sicurella Megelaitis (10’ st Maimone); Grillo Lescano Bariti (19’ pt Scardina). In panchina Polverino, Talarico, Petta, Esposito, Sinani, De Rossi, Vitale, Sidibe. All: Grieco

ARBITRO: Caldera di Como

MARCATORI: 12’ e 37’ pt Scimia (R)

NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti Vitofrancesco (R), Rossini (R), Lescano (S), Scimia (R), Giannotti (R). Angoli 4-3 in favore della Sicula Leonzio.

VIBO VALENTIA – Era proprio ora! In quello che poteva già definirsi una sort di scontro diretto, il Rende batte la Sicula Leonzio 2-0 conquistando così all’undicesima giornata la prima vittoria in campionato.

La copertina è tutta per Luca Scimia, autore Della doppietta decisiva  che regala ai bincorossi i primi tre punti, fondamentali per muovere la classifica e per il morale. 
Confermando il 4-3-3, Tricarico ripropone Loviso e Collocolo dal primo minuto.

In campo il Rende sembra ispirato già dalle prime battute. Dopo una primissima occasione in avvio per gli ospiti, gli sprint di Giannotti e gli inserimenti da dietro di Scimia mettono in difficoltà gli avversari e già al 12’ la squadra di casa passa in vantaggio con Scimia che sfrutta alla perfezione un’invitante pennellata di Rossini per mettere il pallone alle spalle di Nordi con un tiro a giro velenoso. Ancora Scimia, dopo la mezz’ora, confeziona il gol del 2-0 con un tiro a giro sul palo lungo che sorprende il non incolpevole Nordi.

Rende propositivo anche nella ripresa

I biancorossi hanno l’occasione per chiudere la parità sul risultato rotondo con una doppia occasione sui piedi di Vivacqua  grande chance per chiudere i conti arriva sui piedi di Vivacqua che dal limite chiama agli straordinari Nordi. Al minuto 21 ci provano la Sicula sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Maimone di testa non inquadra la porta. A parte questa chance la Sicula perde il poco mordente mostrato e nel finale rischia ancora con Giannotti. All triplice fischio finale primi sorrisi in casa Rende. 

 

Sicula Leonzio sconfitta: seconda vittoria consecutiva per il Catanzaro

CATANZARO – SICULA LEONZIO 3-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (1’st Favalli), Maita, De Risio, Casoli (1’st Di Livio) ; Kanoute (26’st Mangni), Nicastro (35’st Quaranta), Fischnaller (26’st Giannone). In panchina: Mittica, Nicoletti, Signorini, Elizalde, Bianchimano, Di, Figliomeni, Risolo. All.: Auteri

SICULA LEONZIO (3-4-1-2) : Nordi; Sosa, Petta (23’st Tafa), Ferrini; Parisi, Maimone (6’st Megealitis), Palermo (23’st Bariti), De Rossi (23’st De Rossi); Sicurella; Grillo (12’st Cozza), Scardina. In panchina: Polverino, Esposito, Manfrè, Sinani, Sibite, Vitale. All.: Grieco

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo

NOTE: Ammoniti: Sicurella (S), Maimone (S), Maita (C).

MARCATORI:  18′ st Fischnaller (C), 23′ st Kanoute (C), 40′ st Giannone (C), 49′ st Lescano (S)

 

CATANZARO – Il Catanzaro sconfigge la Sicula Leonzio e si prende, almeno momentaneamente, la vetta della classifica. I giallorossi superano gli ospiti in una parta più ostica di quanto il risultato lasci immaginare, sbloccata solo a metà del secondo tempo.

Il Catanzaro vuole imporre da subito il suo ritmo con una bella sgroppata di Kanouté. Il suo pallone sibila in area ma Casoli non riesce a raggiungerlo. Le aquile occupano la trequarti leontina ma non producono chiare occasioni da gol. I siciliani ci provano con De Rossi, che raccoglie una bella sponda di Scardina ma di testa non centra la porta. I due protagonisti si scambiano i ruoli sul finale di tempo, quando De Rossi scodella verso Scardina che in scivolata manca di poco l’impatto.

La Sicula insomma non accetta passivamente la superiorità tecnica del Catanzaro e sa di poter fare male. All’inizio della ripresa il pericolo numero uno è ancora Scardina, che con una sforbiciata costringe Di Gennaro ad un altro grande intervento in questo inizio di stagione. I padroni di casa percepiscono il pericolo e provano ad alzare i giri del motore. Ancora Kanouté sfonda sulla corsia e poi mette in mezzo dove Nicastro colpisce male e manda fuori. Al 56′ Maita prova a servire il senegalese in profondità ma il filtrante è di poco lungo. Di Livio, entrato nel secondo tempo, dà più elettricità agli sviluppi offensivi ed è decisivo nell’azione del primo gol: al 62′ il figlio di “Soldatino” mette in mezzo un bel cross, deviato in porta da Fischnaller con leggera deviazione di Megeleatis. Ovviamente per il Catanzaro si aprono gli spazi e i ragazzi di Auteri non perdonano. Di Livio imbuca per Fischnaller che in area appoggia per Kanouté. L’ex Benevento deve solo appoggiare in porta. Gli oltre cinquemila del “Ceravolo” sono in tripudio e ci mette la firma anche Giannone, che all’85’ trasforma un rigore guadagnato da Celiento con una delle sue classiche sortite offensive. Il gol della bandiera di Lescano al 97′ non rovina un pomeriggio di festa per squadra e città.

 

 

 

La Vibonese perde in casa della Sicula Leonzio: i siciliani conquistano il passaggio del turno

LENTINI (SR) – Nonostante la vittoria nella gara di andata, la Vibonese non riesce a superare il turno di Coppa Italia Serie C contro la Sicula Leonzio. I siciliani non sbagliano le occasioni avute e riescono a ribaltare il 2-1 dell’andata. Con il 3-0, ottenuto al “Sicula Trasporti Stadium”, la squadra di casa fa festa davanti ai propri tifosi. Una gara durante la quale la Sicula ha sfruttato le occasioni avute riuscendo ad avere la meglio sugli avversari al termine del doppio confronto. 

Sicula avanti con Scardina 

Al minuto 11 Scardina compie un’ottima azione in solitaria sulla sinistra del rettangolo di gioco: colpo di precisione e palla in rete. Bubas prova a scuotere i compagni mediante un tiro dalla distanza ma la sfera termina alta sopra la traversa. Mengoni si fa trovare pronto al 30’ quando Sicurella calcia verso la porta rossoblù. Ma è ancora il calciatore bianconero a far tremare la difesa ospite. Quasi sul finire del primo tempo la Vibonese perde Del Col per somma di ammonizioni. Un’assenza numerica che comporterà alcuni problemi durante la seconda frazione di gioco. 

Eliminata la Vibonese dalla competizione con altre due reti 

I padroni di casa non si accontentano e cercano di riaprire i giochi con un’altra rete che giunge al 22’ della ripresa. Tiro a giro da fuori area e palla che supera il portiere della Vibonese. Ma vi è anche la terza marcatura con Lescano che chiude definitivamente i giochi: cross del compagno Palermo e sforbiciata letale. Il cronometro scorre e dopo tre minuti di recupero si decreta la fine delle ostilità. Con questo risultato a passare il turno è la Sicula Leonzio. Domenica 25 agosto, alle ore 17,30, sarà sfida in terra sicula contro il Bari per la prima gara di campionato. 

Coppa Italia Serie C, la Vibonese conquista la gara d’andata contro la Sicula

VIBO VALENTIA – La Vibonese conquista l’andata nella doppia sfida in programma con la Sicula Leonzio. La formazione rossoblù conquista un successo e spera di passare avanti nel tabellone di Coppa Italia di Serie C. Una vittoria per 2-1 e la sfida del ritorno in programma in Sicilia. La gara si giocherà domenica 18 agosto alle ore 17,30 presso il “Sicula Trasporti Stadium” di Lentini. Inizia nel migliore dei modi il primo impegno ufficiale della stagione 2019/2020 della Vibonese: tra sette giorni si saprà chi delle due potrà gioire per il passaggio del turno. 

Coppa Italia Serie C, la Vibonese e la vittoria con la Sicula Leonzio

Il primo sussulto della gara giunge al minuto 12. Rezzi ci prova dalla distanza ma la sfera termina alta. I bianconeri però non demordono e al 27’ mancano il vantaggio mediante la respinta del portiere avversario sulla conclusione di Grillo. Dopo appena sessanta secondi la Vibonese segna grazie alla marcatura firmata da Napolitano. La Sicula non si dà per vinta e al 38’ sfiora la rete con Ferrini. Sul finire dei primi 45 minuti Palermo fa tremare la difesa di casa. Le squadre si recano negli spogliatoi del “Luigi Razza” per i consueti quindici minuti di intervallo. 

Lescano la riapre ma la vittoria è rossoblù

Alla ripresa del gioco, precisamente dopo quattro minuti, Petermann firma la rete del raddoppio: mancino dalla distanza e 2-0 per i padroni di casa. È ancora la Vibonese a sfiorare il tris con Bubas: Nordi è decisivo e la sfera termina in angolo. Al minuto 38 Lescano accorcia le distanze grazie a un colpo di testa su assist del compagno di squadra Palermo. I bianconeri tentano di acciuffare il pari e sfiorano la marcatura in almeno due circostanze. La vittoria finale, in ogni caso, la conquistano i rossoblù. La gara in Sicilia, in programma tra una settimana, vedrà la compagine calabrese poter contare su due risultati su tre a favore. 

Sicula Leonzio fatale per Drago: Cevoli torna sulla panchina della Reggina

REGGINA – SICULA LEONZIO 0-1

REGGINA (4-3-1-2): Confente; Kirwan, Conson, Gasparetto, Salandria; Franchini, Zibert (1′ st Franchini), Marino (25′ st Tulissi); Bellomo; Strambelli, Baclet (8′ st Martiniello). In panchina: Vidovsek, Farroni, Sandomenico, Ciavattini, Pogliano, Redolfi, Solini. All.: Drago

SICULA LEONZIO (4-3-1-2 ): Pane; De Rossi, Laezza, Ferrini, Squillace; Esposito (11′ st Gammone), Magelaitis, D’Angelo: Marano; Russo, Miracoli. In panchina: Polverino, Talarico, Giunta, Rossetti, D’Amico, Milesi, Petta, Vitale, Cozza, Palermo. All.: Torrente

ARBITRO: Panettella di Bari

NOTE: Ammoniti: Laezza (SL), Salandria (R)

MARCATORI: 28′ pt Marano (SL)

REGGIO CALABRIA – Altro cambio in panchina per la Reggina. Nonostante il mercato faraonico, la squadra non riesce ad ingranare. Si pensava che l’esperienza di Drago avrebbe portato coesione in campo, ma non è stato così. Dopo la sconfitta con la Sicula Leonzio il tecnico ex Crotone è stato sollevato dall’incarico. Al suo posto torna Cevoli, che almeno ripartirà da un ambiente a lui familiare: «C’è poco tempo per fare altro. – ha chiosato il presidente Gallo – Si torna all’antico».

Fatale dunque la sconfitta di questo pomeriggio al Granillo. Gli amaranto cercavano punti preziosi per rimettersi in scia con la zona playoff ed erano partiti con buona vena: al 2′ Kirwan sfonda a destra e mette in mezzo un bel pallone rasoterra su cui Baclet non riesce ad arrivare in spaccata. Al quarto d’ora Strambelli si costruisce il tiro in zona centrale. La palla è tesa e potentissima ma termina di poco a lato. La partita scorre senza troppe emozioni fino al 28′, minuto del vantaggio leontino. Zibert è impreciso nel disimpegno ed Esposito gli porta via palla. Russo entra in possesso a sinistra e pennella un cross a giro verso il secondo palo dove Marano schiaccia di testa per l’1-0. Un altro pericolo arriva ancora con traversone dalla sinistra, ma stavolta Confente blocca la torsione di Miracoli.

Nel secondo tempo a suonare la carica è ancora Strambelli che ci prova con una rovesciata di sinistro. Il tiro è debole e il portiere blocca. Al 59′ poi l’ex Matera, dopo essere scivolato, riprende tempestivamente l’equilibrio e in un nanosecondo carica il tiro dai venticinque metri. La palla è potente e precisa, come spesso accade quando esce dal piede di Strambelli, ma colpisce la traversa. Per la Sicula risponde una bella combinazione tra Miracoli e D’angelo, con la punta che di tacco libera al tiro il secondo a due passi dal portiere. Il tiro però finisce addosso a Confente.

Termina così con un’altra sconfitta amara per una Reggina troppo prevedibile e troppo legata alle iniziative di Strambelli. Neanche Cevoli era stato in grado di dare un’identità offensiva alla squadra. Vediamo se in tre giornate riuscirà a invertire il trend.

Catanzaro di nuovo convincente: 3-0 con la Sicula Leonzio

CATANZARO – SICULA LEONZIO 3-0

CATANZARO Furlan; Celiento, Signorini (37’st Nicoletti), Riggio; Statella, Maita (37’st Eklu), Iuliano (22’st De Risio), Favalli; Bianchimano (27′ D’Ursi), Fischnaller, Casoli (27’st Ciccone). In panchina: Elezaj, Mittica, Ciccone, Pambianchi, Nicoletti, Lame, Posocco. All.: Gaetano Auteri

SICULA LEONZIO Pane; Aquilanti, Laezza, Ferrini; De Rossi, D’Angelo (9’st Gammone), Esposito (28’st D’Amico), Marano (44’st Palermo), Squillace; Russo (28’st Vitale), Miracoli. In panchina: Polverino, Maugeri, Petta, Talarico, Giunta, Rossetti. All.: Torrente

ARBITRO: Curti di Milano

NOTE: Ammoniti: Bianchimano (C), Eklu (C). Espulso Aquilanti (SL). Recupero 2′ pt, 3′ st

 

CATANZARO – Riprende il cammino del Catanzaro, ormai indirizzato più ai playoff che alla promozione diretta. Dopo tre sconfitte consecutive i giallorossi si impongono per 3-0 contro la Sicula Leonzio, in dieci per quasi tutto il secondo tempo.

La partita però inizia col brivido, coi fantasmi di Bisceglie, Catania e Rieti a far sospirare il Ceravolo. Dopo un minuto gli ospiti costruiscono sulla sinistra, con una palla in mezzo respinta affannosamente da Signorini. La sfera resta all’altezza del dischetto, dove arriva Marano che incredibilmente spara alle stelle. I giallorossi rispondono qualche minuto dopo con Fischnaller che approfitta di un campanile, col vento che sposta la traiettoria del pallone,  e sorprende il portiere in uscita. La palla si insacca ma il guardalinee ferma tutto per fuorigioco. Piano piano le aquile prendono confidenza con la partita, alzano il baricentro e riprendono a costruire come al loro solito. La catena di destra è in forma, con Maita e Statella che combinano bene. Su un bel pallone teso dell’ex Cosenza arriva Fischnaller che in girata dal cuore dell’area manda di poco fuori. Al 25′ sembra tutto apparecchiato per il vantaggio, ma il Catanzaro, come spesso è accaduto quest’anno, butta tutto alle ortiche: un rimpallo al limite dell’area favorisce Favalli che mette in mezzo a rimorchio per Iuliano che, solissimo al centro dell’area, colpisce incredibilmente la traversa. Un’occasione clamorosa, ma insignificante in confronto a quella che capita sui piedi di Casoli, che raccoglie il pallone respinto dal montante ma impiega troppo a calciare e favorisce il ritorno di Pane che si salva in corner.

Nonostante le occasioni e l’atteggiamento propositivo, la porta sembra stregata. Il Catanzaro sembra condannato a non segnare, ma a tre minuti dall’inizio della ripresa finalmente gli dei del calcio mostrano un po’ di benevolenza. Aquilanti e Bianchimano si contendono un campanile che cade sulla trequarti leontina. Il difensore legge male, l’attaccante prende posizione e controlla per involarsi in porta. Aquilanti non può fare altro che abbatterlo. Rosso inevitabile. Ovviamente salgono i giri dei padroni di casa, ancora con Bianchimano che ci prova dalla distanza e chiama Pane agli straordinari. Nella concitazione del forcing offensivo, i giallorossi guadagnano un corner battuto corto, con la palla messa in mezzo in un secondo momento da Fischnaller. Signorini svetta e, nonostante non avesse giocato una partita sciapa, lascia Pane di sale. La Sicula ovviamente si scopre e si aprono gli spazi per il contropiede; la specialità di D’Ursi, che subentra a Bianchimano e al 76′ approfitta proprio di una transizione per siglare il raddoppio. L’attaccante campano conduce fino al limite dell’area e triangola con Fischnaller. Una volta davanti al portiere mira all’incrocio e chiude la gara. Il sigillo definitivo lo mette Fischnaller, che con una zampata da calcio d’angolo anticipa tutti sul primo palo.

3-0 perentorio che, si spera, ridarà morale alla squadra per il rush finale.