Sicula Leonzio - Cosenza

D’Orazio segna, Saracco para. Il Cosenza batte la Sicula in trasferta

SICULA LEONZIO – COSENZA 0-1

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso 6; De Rossi 6 Aquilanti 5,5 Gianola 6 Squillace 5,5; D’Angelo 5,5 (18 st Foggia 6) Cozza 6 (34’ st Petermann sv) Esposito 6; Bollino 6 (34’ st Arcidiacono 5) Lescano 5,5 (34’ st De Felice sv) Gammone 5,5 (26’ st Marano 5,5). In panchina: Ciotti, Pollace, Camilleri, Giuliano, Monteleone, Davì, Russo. Allenatore: Diana 5,5

COSENZA (3-5-2): Saracco 7,5; Pascali 6,5 Dermaku 6 Camigliano 5,5; Corsi 6 Bruccini 6 Palmiero 5,5 (23’ st Okereke 6) Calamai 6 D’Orazio 6,5; Baclet 6,5 Tutino 6 (41’ st Trovato sv). In panchina: Zommers, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Collocolo. Allenatore: Braglia 6,5

ARBITRO: Guarnieri di Empoli 6

MARCATORE: 36’ pt D’Orazio (C)

NOTE: spettatori 1000 circa di cui una quarantina ospiti. Al 39’ st Saracco (C) para un calcio di rigore ad Arcidiacono. Ammoniti: Bollino (S), Camigliano, Palmiero, Saracco (C). Angoli: 5-4. Recupero: 2‘ pt, 5’ st

LENTINI (SR) – Vittoria e quinto posto in coabitazione con il Monopoli per il Cosenza. Decisiva la rete di D’Orazio nella prima frazione. Nella ripresa decisivo il portiere Saracco.

Il Cosenza propone il solito 3-5-2, novità in difesa con Camigliano dal primo minuto e Pascali dirottato a destra al posto dello squalificato Idda. Problemi fisici per Perez che salta la trasferta di Lentini, stessa cosa dicasi per Mungo. I padroni di casa, invece, propongono il 4-3-3 con la sorpresa Cozza dal primo minuto. Partenza dalla panchina per l’ex di turno Arcidiacono (foto pagina Facebook della Sicula).

Cosenza, D’Orazio di testa non sbaglia

Lancio in avanti al 6’, da parte di Bruccini, per il compagno Tutino ma il centravanti rossoblù viene contrastato dal difensore De Rossi. Parte subito forte il Cosenza che prova ad attaccare sfruttando le corsie laterali e i cambi di gioco. Occasione importante per i rossoblù sui piedi di Calamai: il centrocampista colpisce male la sfera.

Azione in solitaria della Sicula con Gammone che salta 3 uomini e prova la conclusione dal lato destro. Il portiere Saracco, in ogni caso, è attento e si stende bloccando un tiro insidioso. Le squadre si fronteggiano a viso aperto provando diverse sortite offensive: manca sino ad ora l’ultimo passaggio.

Ma è proprio con un calcio d’angolo che il Cosenza passa in avanti al 36’. Corner battuto da Corsi, colpo di testa per Baclet rimpallato dalla difesa ma D’Orazio è lesto e supera da pochi passi Narciso. Prova ad affondare il colpo la squadra di Braglia con il contropiede ma Narciso evita maggiori problemi.

Sicula prova, il Cosenza cerca di chiudere

Inizio del secondo tempo senza cambi per le squadre. Bollino non riesce ad andare incontro al portiere avversario, dalla sinistra del rettangolo di gioco, causa stop errato. Aquilanti prova ad impostare l’azione in avanti con il Cosenza in fase attendista visto il vantaggio al “Nobile”.

Al minuto 17 tiro dai 35 metri di Cozza e conseguente risposta di Saracco: palla in angolo. Primo cambio per Diana che si gioca la carta Foggia al posto di D’Angelo. Braglia fa uscire Palmiero per fare spazio a Okereke. Pericolo al 25’ per Ciro Foggia abile nel tentare una rovesciata: palla alta. Diana propone il 4-3-1-2 con l’ingresso di Marano nel tentativo di pareggiare.

Palo di Tutino, rigore parato da Saracco

Palo clamoroso di Tutino dopo un madornale errore difensivo dovuto ad un passaggio arretrato di Aquilanti: superato Narciso ma non la linea della porta. La Sicula cambia l’attacco al minuto 34 con il triplo ingresso di Petermann, De Felice e Arcidiacono: si ritorna al 4-3-3.

Camigliano atterra De Felice e l’arbitro indica il rigore. Dal dischetto si reca Arcidiacono che si vede parare la massima punizione. Petermann cerca il tiro dalla distanza ma Saracco è ancora il protagonista di giornata. L’attaccante colpisce la traversa dopo l’ulteriore intervento dell’estremo difensore ospite. Nel finale Bruccini non inquadra la porta fallendo una concreta possibilità. Il Cosenza, in ogni caso, conquista la vittoria in terra di Sicilia e sale a quota 48 punti.

Alessandro Artuso

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