Archivi tag: cosenza calcio

Cosenza Calcio, la società esonera il tecnico Fabio Caserta

COSENZA – La Società Cosenza Calcio comunica di avere sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra il sig. Fabio Caserta. Al tecnico, che ha collezionato 30 panchine in rossoblù tra Coppa e Campionato, e al suo staff vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto. Il Cosenza Calcio informa che nelle prossime ore sarà ufficializzato il nuovo tecnico della squadra rossoblù, intanto la seduta di allenamento pomeridiana sarà diretta dal tecnico della formazione Primavera Antonio Gatto.

Serie B, Catanzaro sogna, Cosenza lancia la sfida al Parma

Una doppia presenza davvero interessante quest’anno per la Calabria calcistica, che vanta compagini di alto profilo tecnico e dal rendimento di spessore. In particolare, quest’ultimo ruolo è appannaggio del Catanzaro che vive nei piani altissimi della graduatoria, mentre il Cosenza sabato, in casa del Cittadella è incappato nella terza sconfitta consecutiva che ne ha un po’ tarpato le ali, anche perché giunta dopo l’inatteso ko casalingo con la Ternana.

Continua la lettura di Serie B, Catanzaro sogna, Cosenza lancia la sfida al Parma

Reggina e Cosenza: le ultime cinque giornate del 2023

Entrambe le squadre calabresi chiuderanno il proprio campionato di Serie B 2022-2023 davanti al proprio pubblico, e ciò è già un dato importante visto che nell’ultima giornata potrebbero esserci in palio punti decisivi per le classifiche di tutte e due. Facendo un “volo” temporale verso aprile e maggio alle ultime cinque giornate di campionato, cerchiamo di analizzare gli impegni di Reggina e Cosenza per prospettare che tipo di finale torneo aspetta le due compagini calabresi, e quali sono gli scontri più ostici. 

La Reggina alla 35esima giornata sarà in trasferta a Frosinone. La Serie B si sta attualmente giocando nonostante il calendario dei mondiali di calcio maschile, su cui i migliori bookmaker stanno fornendo dati live e statistiche, abbia temporaneamente interrotto il campionato di massima serie. La sosta della Serie A non influenzerà gli eventi legati alla Serie B, o meglio non direttamente. Il contraccolpo nel campionato cadetto si potrebbe avere se le società di Serie A vedessero tornare dal mondiale i propri calciatori stanchi e/o infortunati, e decidessero di “attingere” dalla risorse della Serie B. A quel punto atleti di livello come Lapadula, Coda e ancora Nández del Cagliari oppure Adrián Bernabé del Parma potrebbero a ragione rappresentare delle ottime alternative in A per sostituire momentaneamente atleti indisponibili. Passando al calendario della Reggina, sperando che la rosa amaranto resti intatta fino a fine campionato, nelle ultime cinque giornate lo scontro che sembrerebbe essere più decisivo è quello della trentacinquesima giornata che si terrà, come abbiamo anticipato, sul campo del Frosinone. Da non sottovalutare neanche il “derby” contro il Bari, squadra con tifoseria amica, ma che si giocherà punti importanti al San Nicola alla giornata trentasette. Ma attenzione, perché anche l’ultima partita al Granillo sarebbe in grado di nascondere delle grosse insidie, visto che l’Ascoli potrebbe per quel periodo ritrovarsi in zona playoff. 

Se nel calcio di Serie B c’è una squadra e una tifoseria abituate a soffrire fino all’ultima giornata, questa è sicuramente il Cosenza. E anche quest’anno il calendario ci mette lo zampino e presenta un Cosenza-Cagliari all’ultima giornata che non soltanto potrebbe dire salvezza per i silani, ma dall’altra parte significherebbe anche la promozione o playoff per il Cagliari. Se l’ultima giornata è difficile non è da meno la trasferta di Ascoli Piceno, che dunque scontrerà Cosenza e Reggina nelle sue due ultime partite del campionato. Il calendario non è stato affatto clemente con la squadra rosso blu e alla giornata 35 prevede la trasferta di Brescia, squadra anch’essa in lizza almeno per un posto nei playoff. I cosentini non dovranno sottovalutare neanche la partita in casa con il Venezia, valida per la trentaseiesima giornata di B, anche se i lagunari per quel tempo potrebbero anche già essere spacciati.

L’obiettivo della Reggina restano i playoff, così come quello del Cosenza è la permanenza in B, anche se il calendario dei silani appare molto più complesso soprattutto sul finire del torneo con tre scontri contro squadre in lotta per la promozione come Cagliari, Ascoli e Brescia, e i due possibili testa a testa con Perugia alla 34 esima, e Venezia alla 36 esima. 

Cosenza Calcio, il sindaco si fa promotore di un incontro tra tifoseria e città

 
COSENZA – “Il San Vito-Marulla semivuoto, privo del cuore dei suoi tifosi, è un’immagine che fa male alla città ed alla stessa società del Cosenza calcio”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso, amareggiato per le divergenze che si registrano tra gli Ultrà e la società Rossoblù, a causa delle pesanti sconfitte riportate dai Lupi che hanno chiuso il girone d’andata all’ultimo posto in classifica, con soli 18 punti e che oggi hanno pareggiato con il Benevento.
 
“Il Cosenza – prosegue il Primo Cittadino – non può perdere la categoria. Ne va dell’immagine stessa della città, ma anche del suo sviluppo sociale. Il calcio, infatti, favorisce la crescita umana perché promuove la condivisione e l’inclusione.  Al di sopra di tutto, però, c’è indubbiamente il senso di appartenenza alla  città, alla nostra Cosenza, che passa anche dai colori della nostra squadra di calcio. Sotto il cielo rossoblù, non v’è dubbio, siamo comunità più coesa ed amalgamata. E’ questo un valore da difendere. Detto ciò esprimo la mia preoccupazione per il forte malessere che serpeggia tra i tifosi che occupano un posto di primissimo piano nel mondo del calcio, sia da un punto di vista comunitario che di vita stessa della società calcistica. I tifosi hanno a cuore il futuro della loro squadra e sono mossi da sentimento e passione. Per questa passione pagano i biglietti per lo stadio, sopportano il peso economico delle trasferte, che in questo particolare momento di crisi, non è indifferente, sottoscrivono abbonamenti, ecc., incidendo, quindi, sul bilancio societario”.
 
“Ecco perché sono convinto – conclude il sindaco Franz Caruso –  che sia indispensabile mantenere vivo il dialogo ed il confronto, seppur aspro ma civile, tra la società del Cosenza calcio ed i suoi tifosi che devono ritrovare il senso della condivisione e della collaborazione per far sventolare con sempre maggiore forza i colori rossoblù. A tal fine, mi farò promotore di un incontro tra la rappresentanza della società ed una delegazione di tifosi con l’auspicio che si possa riprendere il campionato con serenità, difendendo la categoria e, quindi, ritornando a vincere”.

Cosenza, crisi senza fine: il Como vince con una doppietta di Gabrielloni

COMO-COSENZA 2-1

COMO (4-4-2): Facchin; Vignali, Scaglia, Solini, Ioannou (36’ st Cagnano); Parigini (36’ st Nardi), Bellemo, Arrigoni, Gatto (10’ pt Blanco) (36’ st Bertoncini); Cerri, Gliozzi (19’ st Gabrielloni). In panchina: Bolchini, Zanotti, Iovine, Kabashi, La Gumina, Peli, Bovolon. Allenatore: Gattuso.

COSENZA (3-4-3): Matosevic; Camporese, Rigione, Vaisanen; Bittante, Carraro, Ndoj, Liotti (32’ st Boultam); Situm (13’ st Palmiero), Larrivey (13’ st Millico), Caso. In panchina: Vigorito, Sarri, Tiritiello, Venturi, Vallocchia, Gerbo, Florenzi, Voca, Hristov. Allenatore: Bisoli.

ARBITRO: Prontera di Bologna; Vono di Soverato e Trinchieri di Milano; IV uomo Gualtieri di Asti; VAR Serra di Torino, AVAR Marchi di Bologna

MARCATORI: 26’ st, 39’ st Gabrielloni (CO), 44’ st Caso (CS).

NOTE: spettatori 2.168 di cui circa 300 ospiti. Espulso al 47’ st Voca (CS) per gioco pericoloso. Ammoniti: Bellemo, Arrigoni (CO), Millico (CS). Angoli: 5-2. Recupero: 2’ pt, 5’ st.

COMO – Non c’è pace per il Cosenza che anche a Como, nonostante il cambio del tecnico, perde in malo modo. La squadra di Bisoli non riesce proprio a cambiare a marcia e perde un match in trasferta che continua a complicare il cammino verso una salvezza sempre più complicata.

Bittante salva sulla linea, Como-Cosenza senza gol

Il Como parte con maggiore forza e subito a caccia del gol, ma il Cosenza si chiude e in fase di non possesso propone un 5-4-1, così come provato dal nuovo tecnico Bisoli durante gli ultimi allenamenti.

Nei primi 20 minuti tanto possesso palla e poco altro da segnalare se non l’uscita dal campo di Gatto causa infortunio. Al minuto 43’ salvataggio sulla linea di Bittante dopo il pallonetto di Parigini e l’uscita avventata di Matosevic: prima vera occasione della gara.

Lariani avanti con Gabrielloni, inutile il gol di Caso

Nel secondo tempo Como ancora aggressivo verso la porta avversaria, ma il match non si sblocca. La squadra lariana prova a giocare sulle fasce con grande veemenza, il Cosenza tenta invece di ripartire e sfruttare qualche contropiede. I rossoblù cercano la scossa, ma il tiro di Caso è preda facile per Facchini che para la conclusione in diagonale. Il Como sfiora intanto la rete con Scaglia: miracolo di Matosevic che respinge da pochi passi ed evita il vantaggio dei padroni di casa.

La squadra di Gattuso non molla e va a segno al 26’ grazie a Gabrielloni dopo l’assist di Blanco. Lo stesso attaccante chiude i giochi al 39’ con un contropiede devastante. A nulla serve la rete che accorcia le distanze firmata da Caso: nel finale espulso Voca entrato da poco.

Il Monza demolisce un Cosenza sulle gambe: poker dei biancorossi

MONZA – COSENZA 4-1

MONZA (3-5-2):  Di Gregorio; Donati, Marrone, Caldirola; Pedro Pereira, Colpani (14’ st Valoti), Barberis, Machin, D’Alessandro (39’ st Bettella); Vignato (1’ st Ciurria), Mota Carvalho (21’ st Gytkjaer). In panchina: Sommariva, Rubbi, Finotto, Siatounis, Antonio, Brescianini. Allenatore: Stroppa. 

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Florenzi (13’ st Anderson), Carraro (37’ st Boultam), Palmiero (30’ st Gerbo), Vallocchia, Situm (1’ st Corsi); Gori, Millico (13’ st Caso). In panchina: Saracco, Matosevic, Panico, Kristoffersen, Pirrello, Sy, Minelli. Allenatore. Zaffaroni. 

ARBITRO: Minelli di Varese (Fontemurato – Garzelli). IV UOMO: Cherchi di Carbonia. VAR: Banti di Livorno. AVAR: Rossi M. di Novara.

MARCATORI: 11’ pt Colpani (M), 13’ pt, 22’ st Mota Carvalho (M), 24’ st Carraro (C), 47’ st Gytkjaer (M). 

NOTE: spettatori 3.450 di cui oltre 500 ospiti per un incasso 29.345,06€. Ammoniti: Venturi (C). Angoli: 3-6. Recupero: 1’ pt, 3’ st.

MONZA – Stroppa e il Monza vincono senza particolari problemi contro un Cosenza poco aggressivo e sulle gambe. Zaffaroni non riesce a cambiare le sorti del match e i brianzoli fanno festa nello stadio di casa. 

Monza e il tris devastante contro un Cosenza spento 

Donati ha l’occasione del vantaggio, ma trova Vigorito attento a respingere un colpo di testa ravvicinato. Dopo 120 secondi errore in difesa, cross al centro di D’Alessandro e gol di Colpani che porta il Monza in vantaggio. Mota Carvalho non sbaglia dalla destra e segna un gol di pregevole fattura: due reti subite nel giro di pochissimo tempo dai padroni di casa. C’è spazio anche per la terza marcatura di Mota Carvalho al minuto 22 dopo un errore difensivo che il tris per il Monza. Il primo tiro dei rossoblù arriva al 37’ con Millico che calcia però debolmente. 

Cosenza prova a riaprirla

Riparte il Cosenza con una prova maggiormente propositiva visto che ci sarebbero da recuperare diverse reti. Al 5’ della ripresa Florenzi prova ad accorciare le distanze, ma la palla termina fuori. Il Cosenza fa gol con Carraro dopo un calcio piazzato di Palmiero. I biancorossi non mollano e alla fine riescono a battere senza grandi affanni un Cosenza con poco mordente, timida reazione e senza particolari occasioni, eccezion fatta per il gol. Nel finale c’è spazio per il 4-1 firmato da Gytkjaer.

Pepito Rossi rompe il digiuno con il gol: Spal vittoriosa in casa del Cosenza

COSENZA-SPAL 0-1

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Anderson (18’ st′ Millico), Carraro, Palmiero (41’ st Pandolfi), Boultam (18’ st Florenzi), Situm; Gori (36’ st Kristoffersen), Caso. In panchina: Saracco, Matosevic, Corsi, Panico, Pirrello, Vallocchia, Minelli, Gerbo. Allenatore: Zaffaroni.

SPAL (4-3-3): Seculin (1’ st  Thiam); Dickmann, Vicari, Capradossi, Celia; Da Riva (36’ st Mora), Esposito, Mancosu; Seck (36’ st Zuculini); Melchiorri (21’ st Peda), Colombo (1’ st Rossi). In panchina: Pomini, Tripaldelli, Crociata, Ellertsson, Coccolo, Heidenreich, D’Orazio. Allenatore: Clotet.

ARBITRO: Maresca di Napoli (Miele – Gualtieri). IV UOMO: Panettella di Gallarate. VAR: Abbattista di Molfetta. AVAR: Lanotte di Barletta.

MARCATORE: 13’ st Rossi (S).

NOTE: spettatori presenti 2.269 di cui 74 ospiti. Espulso al 38’ st Vicari (S) per gioco scorretto. Ammoniti: Tiritiello , Florenzi (C), Da Riva, Thiam, Mora (S). Angoli: 8-4. Recupero: 2’ pt; 4’ st.

COSENZA – Rossi entra nella ripresa in casa Spal e conquista con un gol di testa i tre punti. Gol segnato dopo oltre tre anni per il calciatore reduce da un periodo non semplice: seconda sconfitta casalinga consecutiva invece per il Cosenza.

Spal vincente in casa del Cosenza 

La formazione allenata da Pep Clotet vince in trasferta e si allontana dalle zone basse della classifica, Cosenza sconfitta nuovamente allo stadio “Marulla”. I calabresi provano a impensierire il portiere avversario con Venturi, ma Seculin para. La formazione emiliana riparte con forza e in due occasioni sfiora il gol con Seck

Pepito Rossi entra e fa gol….di testa

Durante la ripresa Pepito Rossi entra in campo insieme al secondo portiere a da lì a breve sblocca il match. Prima Mancosu sfiora il gol, poi Palmiero fallisce una occasione incredibile non approfittando dell’errore grossolano del neo entrato Thiam. Al 13’  arriva il gol di testa con Rossi. I rossoblù ci provano in tutti i modi con Tiritiello, Gori e Venturi, ma la palla non entra. Per i ragazzi di Zaffaroni sconfitta che fa male visto l’assalto finale e le diverse occasioni create. 

[Foto Cosenza Calcio]

Cosenza tutto cuore pareggia a Parma: buon punto rossoblù in trasferta

PARMA-COSENZA 1-1

PARMA (4-3-3): Buffon; Delprato, Danilo, Cobbaut, Coulibaly; Vazquez, Brunetta (11’ st Schiattarella), Juric; Mihaila (35’ st Man), Inglese (11’ st Benedyczak), Tutino (26’ st Sohm). In panchina: Turk, Colombi, Balogh, Iacoponi, Osorio, Busi, Traore, Bonny. Allenatore: Maresca.

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Tiritiello, Rigione, Venturi; Anderson (18’ st Florenzi), Carraro, Palmiero (41’ st Gerbo), Vallocchia (18’ st Boultam), Situm; Gori, Caso (35’ st Millico). In pacnhina: Saracco, Matosevic, Corsi, Pandolfi, Kristoffersen, Pirrello, Sy, Minelli. Allenatore: Zaffaroni.

ARBITRO: Miele di Nola (Carbone – Margani). IV UOMO: Iacobellis di Pisa. VAR: Maresca di Napoli. AVAR: Prenna di Molfetta.

MARCATORI: 12′ Juric (P), 28’ st Tiritiello (C) .

NOTE: spettatori 7mila di cui circa 1.272 ospiti. Ammoniti: Brunetta, Coulibaly, Vazquez, Schiattarella (P), Palmiero, Carraro (C). Angoli: 2-6. Recupero: 0’ pt, 4’ st.

PARMA – La squadra di Zaffaroni non molla e riesce a ottenere un pareggio importante al Tardini di Parma. Il Cosenza pareggia nella ripresa con Tiritiello, Ducali praticamente scomparsi durante la ripresa. Fischi sonori per i padroni di casa al termine della gara, applausi invece per gli ospiti.  

Parma avanti con Juric contro il Cosenza 

La prima vera occasione è del Cosenza con Caso che cerca l’azione personale, ma Buffon respinge il rasoterra. Al minuto 12 Tiritiello non riesce ad anticipare Juric e così il calciatore da due passi non sbaglia.  Il Parma cresce d’intensità e prova a colpire nuovamente i rossolù con un possesso palla ragionato. I calabresi allenati da Zaffaroni cercano di aumentare la pressione con il passare dei minuti, senza però impensierire più di tanto la retroguardia dei Ducali. 

Tiritiello non sbaglia e segna il pari

Durante la ripresa Del Prato si lancia al centro e lascia partire un tiro dalla distanza: Vigorito para in due tempi. Grande parata di Buffon sul tiro di Caso che approfitta di un’azione veloce, ma trova la risposta dell’estremo difensore di casa. Sempre Caso non riesce a inquadrare la porta dopo il cross di un compagno: grande occasione divorata dall’attaccante. Boultam impegna il portiere del Parma e ancora una volta sfiora il gol evitato grazie al riflesso del portiere ex Juve. Il gol è nell’aria e arriva con Tiritiello che non sbaglia e fa 1-1. Sul fischio finale Gerbo per poco non beffa la difesa. 

[Foto Cosenza Calcio]

Reggina vittoriosa a Cosenza: Montalto conquista il derby del Marulla

COSENZA-REGGINA 0-1

COSENZA (3-5-2): Vigorito; Venturi, Rigione, Pirrello; Situm (40’ st Sy), Carraro, Palmiero (31’ st Gerbo), Florenzi (25’ st Millico), Corsi (40’ st Kristoffersen); Gori (31’ st Pandolfi), Caso. In panchina: Saracco, Matosevic, Panico, Vallocchia, Minelli, Sueva. Allenatore: Zaffaroni.

REGGINA (4-4-2): Turati; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bellomo (35’ st Ricci), Bianchi (24’ st Hetemaj), Crisetig, Liotti (24’ st Laribi); Galabinov (35’ st Tumminello), Montalto (17’ st Cortinovis). In panchina: Micai, Amione, Loiacono, Menez, Regini, Denis, Adjapong. Allenatore: Aglietti.

ARBITRO: Di Martino di Teramo (Colarossi – Iorio). IV UFFICIALE: Carrione di Castellammare di Stabia. VAR: Marinelli di Tivoli. AVAR: Pagliardini di Arezzo.

MARCATORE: 10’ st Montalto (R).

NOTE: spettatori 8mila circa di cui 320 ospiti. Ammoniti: Situm (C), Stavropoulos, Bianchi, Liotti, Cortinovis, Hetemaj, Di Chiara (R). Angoli: 7-5. Recupero: 0′ pt, 4’ st.

COSENZA – La Reggina vince a Cosenza e conquista la momentanea vetta della classifica di Serie BKT. La formazione ospite vince e balza in testa a 22 punti in coabitazione con il Pisa che deve giocare ancora la dodicesima giornata di campionato. 

Derby tra Cosenza e Reggina, primo tempo senza reti

Il Cosenza parte subito in maniera convinta e prova a giocare senza chiudersi a riccio. Al minuto 10 prima vera occasione per Situm che calcia verso il secondo palo per Corsi: tocco decisivo della difesa che evita maggiori problemi. La Reggina non sta a guardare e al 13’ cerca il gol con Montalto, ma la palla termina fuori. Grande occasione degli ospiti con Cionek che impegna il portiere Vigorito.

Gran gol di Montalto

Durante la ripresa contropiede fulmineo di Montalto sul quale nulla può l’estremo difensore di casa: vantaggio della formazione di mister Aglietti. La Reggina non molla e sfiora il raddoppio dopo un’ottima azione al termine della quale Di Chiara manca l’appuntamento con il gol. Gli ospiti provano a chiudere in ripartenza: Cortinovis ci prova dai 25 metri e la palla non entra per poco.

[Foto Facebook Reggina 1914]