Nel finale cade il Cosenza. L’andata dei quarti se l’aggiudica il Pordenone

PORDENONE – COSENZA 1-0

PORDENONE (3-5-2): Tomei 6; Ingegneri 6 (21′ st Parodi 6) Stefani 6 Marchi 6 (38′ st Martignago sv); De Agostini 6,5 Semenzato 6,5 Suciu 6 Burrai 6,5 Misuraca 6 (11′ st Padovan 6); Cattaneo 6,5 Arma 5,5. In panchina: D’Arsiè, Pellegrini, Zappa, Buratto, Gerbaudo, Pietribiasi, Bulevardi. Allenatore: Tedino 6

COSENZA (4-4-1-1): Perina 7,5; Corsi 5,5 Tedeschi 6 Blondett 6 Pinna 5,5; D’Anna 6 (35′ st Criaco sv) Ranieri 5,5 Calamai 6,5 Statella 5,5; Mungo 6 (13′ st Letizia 6,5); Mendicino 5,5 (29′ st Baclet 6). In panchina: Quintiero, Saracco, Capece, Caccetta, Cavallaro, Meroni, Bilotta, D’Orazio. Allenatore: De Angelis 6

ARBITRO: Balice di Termoli 5

MARCATORE: 52′ st Semenzato (P)

NOTE: spettatori 2400 circa di cui oltre 350 ospiti. Ammoniti: Mungo (C), Stefani (P), Pinna (C), De Agostini (P). Angoli: 11-2 per il Pordenone. Recupero: 0′ pt, 5′ st

PORDENONE – Minuti finali concitati in Friuli. Prima cade Baclet che viene portato in ospedale e poi, dopo qualche minuto, Semenzato fa esplodere il “Bottecchia”. Il primo round va al Pordenone che in Calabria verrà con due risultati su tre a favore (foto pagina facebook del Cosenza).

L’andata dei quarti di finale regala un sogno importante per entrambe le squadre. Da un lato il Cosenza viene spinto da oltre 350 tifosi giunti in Friuli. Dall’altro, invece, tifo locale “numeroso” sottolineando che, però, l’impianto del “Bottecchia” può contenere circa 3mila unità. I silani cambiano qualcosa e, nonostante i problemi della vigilia, si schierano con il consolidato 4-4-1-1. Mungo parte dal primo minuto dietro la punta Mendicino. Ritorna Pinna dopo la squalifica mentre D’Orazio si accomoda in panchina. Il Pordenone si schiera con un 3-5-2 con la coppia d’attacco formata da Cattaneo e Arma.

Cosenza, decisivo Perina

La prima azione è di marca silana. Mungo da calcio piazzato la mette nel mezzo ma D’Anna non inquadra la porta. La risposta arriva con Arma che dal lato prova una forte conclusione: la sfera scheggia la parte superiore della traversa. Il Cosenza insiste e al 6′ calcia verso la porta di Tomei con Calamai che, però, non inquadra lo specchio. Miracolo di Perina al 15′ su un tiro ravvicinato di Cattaneo: l’estremo difensore rossoblù si lancia ed evita la rete dei locali. Il Pordenone insiste in ottica offensiva mentre il Cosenza cerca di ripartire in contropiede.

Clamorosa occasione per Arma che si divora una rete praticamente fatta. Blondett disturba l’avversario e la palla termina fuori nonostante il bel lancio in profondità del compagno Cattaneo. Al minuto 27 Arma di testa sale in cattedra ma Perina si oppone con decisione deviando in angolo. Misuraca dall’interno dell’area fa tremare al 37′ la difesa dei silani. Il suo tiro trova ancora una volta pronto l’estremo difensore rossoblù. Ingegneri al minuto 43 evita a Mungo di trovarsi da solo davanti al portiere avversario. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

Pordeone all’ultimo minuto. Preoccupazione per Baclet

Nella ripresa ancora Pordenone pericoloso con Semenzato: dalle sue parti c’è Perina che gli nega la gioia della rete. Il primo cambio arriva al minuto 11: esce Misuraca ed entra Padovan. Tedino opta per una formazione più offensiva. Anche De Angelis fa la sua prima sostituzione inserendo Letizia che prende il posto di Mungo. Padovan, servito da De Agostini di piatto, colpisce in maniera scoordinata la sfera. La bestia nera del Pordenone si chiama Perina. Al minuto 20 Cattaneo ci prova con il destro ma il portiere dei silani è ancora una volta prodigioso. Dopo 60 secondi Ingegneri lascia il terreno di gioco: al suo posto entra Parodi.

D’Anna al 24′ prova il pallonetto ma Tomei non si fa superare e blocca in presa alta. Altra occasione per il Pordenone con De Agostini che da due passi sbaglia di testa. Mendicino al 29′ lascia il campo per fare spazio a Baclet: non cambia nulla nello scacchiere rossoblù. Suciu a giro prova a segnare al “Bottecchia” ma il portiere del Cosenza è in giornata di grazia. D’Anna lascia il rettangolo di gioco con Criaco che subentra al calciatore campano. Al minuto 38′ Letizia calcia dai 25 metri ma Tomei blocca. Forze fresche per il Pordenone con l’ingresso di Martignago che prende il posto di Marchi: i friulani optano per un 4-4-2.

Attimi di paura in Friuli per una caduta scomposta di Baclet che perde i sensi: il francese è costretto a lasciare il campo e a recarsi in ospedale. Il gioco si ferma per diversi minuti al “Bottecchia”. L’arbitro, in ogni caso, nonostante la gravità della situazione, non mostra polso e senso del pericolo facendo proseguire il gioco per alcuni frangenti.

Balice, intanto, decreta 5 minuti di extra-time. Nel recupero Semenzato punisce al volo i silani superando Perina sul secondo palo. In Friuli l’andata è a tinte neroverdi: domenica 31 maggio, al “Marulla”, il Cosenza sarà obbligato a vincere per centrare la semifinale.

Alessandro Artuso

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