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Catanzaro rinunciatario, il Bari vince 1-0

BARI – CATANZARO 1-0

BARI (3-4-3): Frattali; Celiento, Sabbione, Di Cesare; Ciofani, De Risio, Maita, D’Orazio (13’st Semenzato); Marras (21’pt Citro), Antenucci, D’Ursi (13’st Montalto). In panchina: Marfella, Perrotta, Bianco, Hamlili, Simeri, Corsinelli, Candellone, Lollo, Andreoni. All.: Auteri

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Riccardi (31’st Curiale), Fazio, Pinna; Casoli, Verna (25’st Corapi), Risolo, Contessa; Carlini (36’st Baldassin); Di Piazza (25’st Evacuo), Di Massimo (1’st Garufo). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Martinelli, Salines, Riggio, Evan’s, Altobelli. All.: Calabro.

ARBITRO: Zufferli di Udine

NOTE: Ammoniti Risolo (C), D’Orazio (B), Corapi (C), Celiento (C). Espulso Contessa (C)

MARCATORI: 11′ st Antenucci (B)

 

BARI – Auteri sconfigge il suo passato e il Catanzaro torna a casa con zero punti e una prestazione grigia. Questo il riassunto del match del San Nicola, dove la fase offensiva per la squadra di Catanzaro è stata un optional.

Auteri non è il solo ex, visto che tra i galletti figurano anche De Risio, D’Ursi, Celiento e Maita. L’ex capitano giallorosso è sul piede di guerra e al 10′ ci prova con una botta da distanza siderale che impegna Branduani. Un paio di minuti più tardi Antenucci lancia D’Ursi in profondità, ma l’attaccante campano da buona posizione strozza il tiro. Tutte le occasioni pericolose nascono dei piedi degli ex giallorossi: alla mezz’ora De Risio ci prova con la specialità della casa, il sinistro dalla distanza, che sibila di poco fuori. Il Catanzaro del pallone non sa che farsene e i pochi abbozzi di contropiede non portano a nulla.

Il Bari preme, inizia la ripresa con un colpo di testa da pochi metri di Antenucci che costringe Branduani ad alzare sopra la traversa. L’ex Spal al 55′ colpisce anche la traversa, grazie a un tiro deviato da un difensore giallorosso. Non passa neanche un minuto e il capitano dei padroni di casa porta i suoi in vantaggio, con un bel destro sul secondo palo che lascia sulle gambe Branduani. Ci si attenderebbe una risposta del Catanzaro, ma come detto i calabresi non sembrano troppo ispirati in fase offensiva. L’unica iniziativa giallorossa da annotare sul tabellino  è l’espulsione sul finale di un nervoso Contessa.

Arriva così una sconfitta dove il Catanzaro è sembrato una squadra con poche idee.

Il Catanzaro perde 2-0 a Bari, Grassadonia stecca la prima

BARI (3-5-2): Frattali; Sabbione, Di Cesare (40’st Kupisz), Perrotta; Bianco, Scavone (10’st Schiavone), Bianco (32’st Terrani), Awua (32’st Folorusnho), Costa (32’st Corsinelli); Antenucci, Simeri. In panchina: Marfella, Liso, Esposito, Floriano, Neglia, Ferrari, Cascione. All.: Vincenzo Vivarini.

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Martinelli, Figliomeni (29’st Signorini), Quaranta; Statella, Maita, Tascone (17’st Risolo), Favalli (29’st Bianchimano); Kanoute, Nicastro (17’stGiannone), Fischnaller (29’st Casoli). In panchina: Adamonis, Nicoletti, Calì, Riggio, Elizalde, Mangni, Pinna. All.: Gianluca Grassadonia

ARBITRO: Rutella di Enna

NOTE:  Ammoniti: Nicastro (C), Frattali (B). Recupero 5′ st

MARCATORI: 12′ pt Awua, 16′ st Antenucci

 

BARI – L’esonero non ha pagato i dividendi sperati, almeno nell’immediato e così il Catanzaro ha perso anche a Bari. I padroni di casa sono più in forma e così, dopo un tiro di Costa al 7′, passano al 12′. Maita perde palla in uscita, Costa scambia con Awua che chiude una parete con Simeri e trafigge Di Gennaro. Gli uomini di Grassadonia provano a rispondere con un possesso palla che però non crea grattacapi a Frattali. Così si torna negli spogliatoi sull’1-0.

Nel secondo tempo non cambia l’inerzia, col Catanzaro a gestire il pallone senza trovare sbocchi offensivi. Così dopo circa un quarto d’ora arriva il raddoppio dei galletti, con Antenucci che devia in porta di testa un cross di Barra. I giallorossi non sanno come rispondere, da segnalare solo un tiro di Kanouté nato da una punizione battuta velocemente. Finisce con una sconfitta davvero grigia l’esordio di Grassadonia sulla panchina calabrese.

La Reggina si ferma a Bari: 1-1 nel big match del girone C

BARI (3-5-2): Frattali, Sabbione, Di Cesare, Perrotta, Kupisz (27’st Berra), Awua, Bianco (35’st Hamlili), Scavone (9’st Floriano), Costa (35’st Corsinelli), Antenucci, Ferrari (9’st D’Ursi). In panchina.: Marfella, Esposito, Simeri, Neglia, Schiavone, Cascione, Terrani. All.: Cornacchini

​REGGINA (3-5-2): Guarna, Bertoncini, Loiacono, Sounas (13’st Bellomo), Rossi, Rolando (24’st Garufo), Bianchi, Corazza (43’st Paolucci), De Rosa (c), Reginaldo (24’st Doumbia), Rubin (13’st Bresciani). In panchina: Lofaro, Farroni, Marchi, Salandria, De Francesco, Blondett, Rivas. All.: Toscano

 

ARBITRO: Zufferli di Udine

NOTE: Ammoniti: Di Cesare (B), Perrotta (B), Rubin (R), De Rose (R), Bertoncini (R). Recupero: 5’st

MARCATORI: 7’pt Corazza (R), 18’st Sabbione (B)

 

BARI – Finisce con un pari il big match della quarta giornata tra Bari e Reggina. In un clima di festa, con le due tifoserie gemellate, due delle nobili del girone C non vanno oltre l’1-1 e lasciano quindi il Catanzaro solo in testa alla classifica.

Gli amaranto in queste prime giornate sembrano avere più certezze e difatti iniziano meglio. Il vantaggio arriva già al 7′, grazie a un corner conquistato da Corazza. Lo stesso attaccante dopo la battuta raccoglie un rimpallo sul secondo palo e firma il vantaggio. Grande inizio di stagione per la punta amaranto al terzo gol in campionato. Il Bari deve recuperare ma non è precisissimo in attacco e Antenucci spreca un paio di buone occasioni in campo aperto: prima perde l’equilibrio al momento del tiro, poi si allarga troppo e calcia a lato.

Anche nel secondo tempo il più pericoloso per i padroni di casa è l’ex Spal, che raccoglie un bel pallone a rimorchio di Ferrari e prova la conclusione da fermo col piatto alla Ibra. Guarna però non ha problemi a bloccare. Il portiere calabrese però legge male un calcio d’angolo al 63′, sbaglia i tempi di uscita e regala il pari a Sabbione. L’estremo difensore si lamenta per un contatto in area, ma l’uscita sembra comunque avventata. La partita sul finale non offre spunti significativi, a parte un tiro dalla distanza di Bellomo. Termina con un pari uno dei primi scontri diretti per la promozione.