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Il Catanzaro sconfigge il Bari, terzo posto sempre più vicino

CATANZARO – BARI 2-0

CATANZARO ( 3-5-2): Di Gennaro, Scognamillo, Fazio, Martinelli; Garufo, Corapi (dal 5’ pt Baldassin ), Verna, Contessa (dal 18’ st Porcino); Carlini; Di Massimo (dal 28’ st Casoli), Curiale (dal 27’ st Evacuo)
In panchina: Branduani, Jefferson, Parlati, Molinaro, Pierno, Gatti, Riccardi, Grillo. All.: Calabro

BARI (4-2-3-1): Frattali, Semenzato, Sabbione, Di Cesare (c), Perrotta, Bianco, Maita (dal 36’ st De Risio), Marras (dal 36’ st Candellone), Antenucci, D’Ursi (dal 15’ st Rolando), Cianci (dal 42’ st Mercurio)
In panchina.: Marfella, Fiory, Dargenio, Candellone, De Risio, Minelli, Pinto, Lollo, Colaci, Mercurio
All.: Carrera

ARBITRO: Marcenaro di Genova

NOTE: Ammoniti: 20’ pt Di Cesare (B); 6’ st Di Massimo (C), 11’ st Maita (B), 21’ st Verna (C). Corner: due per il Catanzaro, otto per il Bari. Recupero: 2’ pt;  5′ st

MARCATORI: 6’ st Di Massimo (C), 47′ st Evacuo (C)

 

CATANZARO – Vittoria più importante dell’anno per il Catanzaro. Nonostante i giallorossi abbiano già sconfitto l’inarrestabile Ternana di Lucarelli, infatti, il successo di questo pomeriggio contro il Bari rappresenta il traguardo più importante, finora, della gestione Calabro. Le aquile infatti adesso contano solo un punto in meno dei pugliesi, ma con una gara da recuperare. Insomma, l’obiettivo terzo posto è sempre più concreto.

I tre punti arrivano nonostante un inizio non troppo fortunato. Dopo pochi minuti infatti capitan Corapi si fa male al braccio cadendo sullo scivoloso terreno del “Ceravolo”, inzuppato di pioggia per tutta la settimana. Al suo posto entra Baldassin, autore alla fine di un’ottima prestazione. Il primo tempo non offre grandi occasioni, ma tra le due squadre quella più in controllo sembra il Catanzaro. I giallorossi hanno le idee più precise, hanno riferimenti sicuri col pallone, al contrario del Bari, che non sembra sapere cosa fare in fase di possesso. L’emozione più grande la regala una sortita di Carlini, che con uno splendido filtrante libera Curiale al tiro in area; il sinistro dell’ex Catania viene però respinto in angolo. Per il resto, da segnalare venti minuti sotto la nebbia in cui è impossibile scorgere anche solo il pallone.

A inizio secondo tempo arriva il gol del vantaggio. Ispira sempre il solito, straordinario, Max Carlini, che rifinisce in area per Curiale. La palla dopo una respinta arriva sui piedi di Di Massimo, che calcia in porta, si fa deviare il tiro ma supera lo stesso Frattali. Vantaggio meritato per i giallorossi, che abbassano il baricentro ma non concedono nulla al Bari: le individualità migliori saranno anche quelle dei galletti, ma come collettivo il Catanzaro è di un altro livello. I brividi arrivano solo quando la difesa giallorossa dimentica di marcare Rolando in area, ma il suo colpo di testa finisce alto. Così, nelle battute finali, una transizione sulla sinistra gestita prima da Carlini e poi da Evacuo porta al rigore guadagnato da Casoli. Dal dischetto Evacuo si concede il cucchiaio, con cui sigla il 2-0 e, contestualmente, il gol numero 200 della sua carriera. Finisce come meglio non potrebbe un pomeriggio di gloria per i giallorossi.

Catanzaro rinunciatario, il Bari vince 1-0

BARI – CATANZARO 1-0

BARI (3-4-3): Frattali; Celiento, Sabbione, Di Cesare; Ciofani, De Risio, Maita, D’Orazio (13’st Semenzato); Marras (21’pt Citro), Antenucci, D’Ursi (13’st Montalto). In panchina: Marfella, Perrotta, Bianco, Hamlili, Simeri, Corsinelli, Candellone, Lollo, Andreoni. All.: Auteri

CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Riccardi (31’st Curiale), Fazio, Pinna; Casoli, Verna (25’st Corapi), Risolo, Contessa; Carlini (36’st Baldassin); Di Piazza (25’st Evacuo), Di Massimo (1’st Garufo). In panchina: Iannì, Di Gennaro, Martinelli, Salines, Riggio, Evan’s, Altobelli. All.: Calabro.

ARBITRO: Zufferli di Udine

NOTE: Ammoniti Risolo (C), D’Orazio (B), Corapi (C), Celiento (C). Espulso Contessa (C)

MARCATORI: 11′ st Antenucci (B)

 

BARI – Auteri sconfigge il suo passato e il Catanzaro torna a casa con zero punti e una prestazione grigia. Questo il riassunto del match del San Nicola, dove la fase offensiva per la squadra di Catanzaro è stata un optional.

Auteri non è il solo ex, visto che tra i galletti figurano anche De Risio, D’Ursi, Celiento e Maita. L’ex capitano giallorosso è sul piede di guerra e al 10′ ci prova con una botta da distanza siderale che impegna Branduani. Un paio di minuti più tardi Antenucci lancia D’Ursi in profondità, ma l’attaccante campano da buona posizione strozza il tiro. Tutte le occasioni pericolose nascono dei piedi degli ex giallorossi: alla mezz’ora De Risio ci prova con la specialità della casa, il sinistro dalla distanza, che sibila di poco fuori. Il Catanzaro del pallone non sa che farsene e i pochi abbozzi di contropiede non portano a nulla.

Il Bari preme, inizia la ripresa con un colpo di testa da pochi metri di Antenucci che costringe Branduani ad alzare sopra la traversa. L’ex Spal al 55′ colpisce anche la traversa, grazie a un tiro deviato da un difensore giallorosso. Non passa neanche un minuto e il capitano dei padroni di casa porta i suoi in vantaggio, con un bel destro sul secondo palo che lascia sulle gambe Branduani. Ci si attenderebbe una risposta del Catanzaro, ma come detto i calabresi non sembrano troppo ispirati in fase offensiva. L’unica iniziativa giallorossa da annotare sul tabellino  è l’espulsione sul finale di un nervoso Contessa.

Arriva così una sconfitta dove il Catanzaro è sembrato una squadra con poche idee.

Catanzaro-Bari, pareggio prima dello stop

CATANZARO – BARI 1-1

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Martinelli, Atanasov, Celiento; Contessa, De Risio, Iuliano (23′ st Urso), Riggio (1′ st Carlini); Tulli (1′ st Statella), Di Piazza (1′ st Bianchimano), Kanoutè (23′ st Giannone). In panchina: Mittica, Nicoletti, Pinna, Bayeye, Quaranta, Noviello. All.: Auteri

Bari (4-3-1-2): Frattali; Ciofani (40′ st Di Cesare), Sabbione, Perrotta, Costa; Maita, Bianco (45′ st Scavone), Schiavone (27′ st D’Ursi); Laribi (40′ st Hamlili); Simeri (45′ st Costantino), Antenucci. In panchina: Liso, Marfella, Corsinelli, Pinto, Folorunsho, Berra, Terrani. All.: Vivarini

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo

NOTE: Ammoniti: Riggio (C), Atanasov (C), Statella (C), Giannone (C), Laribi (B), Scavone (B). Angoli: 3-5. Recupero: 0’pt, 3’st

MARCATORI: 1’pt Antenucci (B), 8’st Kanoute (C)

 

CATANZARO – Termina con un 1-1 non troppo avvincente la penultima partita di calcio disputata in Italia prima dello stop imposto dal governo.

Al Ceravolo il Catanzaro disputa un buon secondo tempo e agguanta il pareggio contro il Bari dopo una prima frazione davvero mediocre.

Parte subito male la gara per le aquile. La difesa dorme su un lancio per Antenucci che, indisturbato, entra in area e trafigge Bleve. Partita in salita che i giallorossi non riescono a rimettere sui binari giusti. Con Celiento nell’insolita posizione di esterno destro a tutta fascia l’attacco sembra monco. Martinelli e Riggio in difesa hanno troppa fretta di verticalizzare e, con i loro lanci, regalano un sacco di palloni al Bari. In mezzo De Risio è lento di pensiero e di piedi e non riesce a far circolare il pallone in ampiezza. In avanti poi Tulli resta troppo largo, senza sfruttare la posizione aperta di Contessa a sinistra e Kanouté a destra per ricevere tra le linee. Senza dimenticare la cronica difficoltà sulle seconde palle: la difesa per paure di lasciarsi troppo campo dietro non accorcia sul pressing e così ogni rimbalzo generato dai lanci per Antenucci e compagni è preda dei centrocampisti del Bari.

Auteri nell’intervallo rivoluziona la squadra: Bianchimano al posto di uno statico e poco partecipativo Di Piazza, Carlini per Tulli e Statella per Riggio, con Celiento che può tornare tra i tre di difesa.

I risultati sono subito evidenti: il Catanzaro finalmente costruisce con combinazioni precise sulla sinistra e Contessa pennella un cross perfetto che Kanouté spinge in porta. Da lì in poi il match si blocca. I padroni di casa certamente giocano meglio rispetto al primo tempo, ma sono troppo frenetici nelle verticalizzazioni. L’assenza di Corapi pesa per la qualità del possesso, ma Martinelli e la difesa dovrebbero limitare sensibilmente i lanci.

Termina con una prestazione opaca per entrambe le squadre l’ultima partita di calcio, per adess, disputata in Italia.

Sei gradi di separazione tra Reggina e Bari: al “Granillo” termina 1-1

REGGINA – BARI 1-1

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett, Bianchi (38′ st Nielsen), De Rose, Rolando (45′ st Liotti); Sounas; Corazza (16′ st Reginaldo), Denis (38′ st Bellomo). In panchina: Geria, Liotti, Rubin, De Francesco, Mastour,, Paolucci, Rivas, Sarao. All.: Toscano.

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra (28′ st Corsinelli), Sabbione, Perrotta, Costa; Maita, Bianco (36′ st Terrani), Scavone (18′ st Schiavone); Laribi (28′ st D’Ursi); Simeri, Antenucci. In panchina: Liso, Marfella, Cascione, Di Cesare, Esposito, Awua, Folorunsho, Neglia. Allenatore: Vivarini.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

NOTE: Ammoniti:  Bianco, Scavone, Corsinelli (B), Denis, Loiacono, Rolando, Guarna (R). Espulso Taibi (R)

MARCATORI: 23′ st Denis (R), 43′ st Perrotta (B)

 

REGGIO CALABRIA – Situazione di stallo in cima alla classifica del girone C di Serie C. Il Bari acciuffa la Reggina negli ultimi minuti, mentre la Ternana non ne approfitta e pareggia contro il Monopoli. Restano dunque sei i punti di distacco tra gli amaranto e le contendenti, al termine di una giornata che avrebbe potuto riaprire definitivamente la corsa alla promozione diretta.

Una partita all’insegno del gemellaggio tra le tifoserie, che però non decolla sul terreno di gioco. Da segnalare un’uscita bassa di Frattali al 7′ e una conclusione insipida di Sounas al 22′, mentre il Bari risponde col destro affilato di Antenucci che termina di poco fuori. Nei minuti finali del primo tempo Denis, sempre più importante col trascorrere delle giornate, fa la sponda verso il secondo palo per Corazza, ma Frattali è ancora una volta il più attento di tutti e, dopo la respinta, costringe l’attaccante a una rovesciata da posizione impossibile.

El Tanque è in forma. Nel secondo tempo va in temperatura e prima ci prova con un colpo di testa che termina alto poi, a metà ripresa, centra finalmente il bersaglio grosso: su un cross dalla destra l’argentino anticipa il marcatore, infila la testa e corregge il traversone verso il secondo palo dove il portiere non può arrivare. Vantaggio della Reggina che prova così a scacciare la mini crisi delle ultime giornate. Stavolta però gli ultimi minuti sono fatali per i ragazzi di Toscano: su una punizione dalla destra la palla carambola sui piedi di Perrotta, lesto a girarsi e a mettere in rete.

Termina così la giornata in cui le quattro migliori del girone C, Reggina, Bari, Ternana e Monopoli, avrebbero potuto dare una sterzata alla stagione e invece hanno preferito mantenere intatto l’ordine delle cose.

Il Rende si deve arrendere alla corazzata Bari

Rende – Bari 0-3

RENDE (4-3-3): Savelloni; Vitofrancesco Nossa Bruno Blaze; Collocolo (21’ st Godano) Murati Scimia; Origlio (5’ st Morselli) Vivacqua (28’ st Ampollini) Rossini. In panchina Palermo, Borsellini, Cipolla, Libertazzi, Ndiaye, Giannotti, Drkusic. All: Guardia

BARI (4-3-1-2): Frattali; Berra Sabbione Di Cesare (33’ st Esposito) Perrotta; Hamlili (40’ st Awua) Bianco (19’ st Floriano) Schiavone; Terrani (19’ st Scavone); Antenucci Simeri (33’ st D’Ursi). In panchina Marfella, Neglia, Corsinelli, Kupisz, Ferrari, Folorunsho, Cascione. All: Vivarini

ARBITRO: Miele di Nola
MARCATORI: 23’ pt Simeri (B), 43’ pt Antenucci (B), 16’ st Antenucci (B, rig)

NOTE – Spettatori: 465 per un incasso di 3180 euro. Espulsi al 24’ st Rossini (R), per doppia ammonizione. Ammoniti Sabbione (B), Terrani (B), Scimia (R). Angoli 5-1 in favore del Bari. Recuperi: 1’ pt e 3’ st

VIBO VALENTIA – Non poteva essere, da pronostico almeno, col Bari per il Rende la partita per fare risultato. Ed infatti non lo è stata. Al Razza di Vibo Valentia passano i pugliesi con un secco 0-3.

Senza Loviso e Germinio, infortunati, la squadra di casa si schiera con un 4-3-3 con Nossa punto ferma della linea difensiva e Collocolo affiancato a Murati e Scimia. Nessuna novità invece per il Bari: il tecnico Vivarini conferma l’undici sceso in campo domenica scorsa.

Buona partenza degli ospiti che all’11’ vanno vicini al vantaggio con il tiro centrale dell’ex Simeri ma Savelloni fa buona guardia. Pochi minuti dopo ancora Bari pericoloso Berra che, lasciato solo all’interno dell’area piccola, prova a spiazzare la difesa biancorossa calabrese con il piattone. Al minuto 22′ arriva la prima occasione del Rende: tiro-cross di Rossini per Vivacqua che non coglie l’attimo, favorendo così l’intervento di Frattali. Di contro la ripartenza vincente del Bari: al 23′ lancio lungo per Simeri che batte Savelloni e termina la sua corsa in rete. Al 43′ il raddoppio della squadra di Vivarini con Antenucci che dopo 40 metri palla al piede mette il pallone alle spalle dell’incolpevole Savelloni. Si va all’intervallo con il 2-0 in favore degli ospiti.

Niente da fare per il Rende

Nella ripresa, dopo una breve fase di stallo, c’è l’occasionissima del Rende di riaprire la partita: al minuto 10 Vivacqua controlla un palla sporca e serve Collocolo ma il tiro, debole e centrale, viene neutralizzato senza problemi da Frattali. Al quarto d’ora l’episodio che chiude la partita: l’arbitro Miele di Nola assegna il calcio di rigore per il Bari per il fallo in area di Vitofrancesco ai danni di Perrotta. Dal dischetto lo stesso Antenucci non lascia scampo a Savelloni. Nel finale (43’) c’è spazio anche per il tiro di Floriano deviato in angolo. il Bari espugna il campo del Rende: 0-3!

Rende – Bari, 21 i convocati biancorossi

RENDE (CS) – Per la diciassettesima giornata del campionato di Lega Pro il Rende attende la corazzata Bari. 

Ventuno i giocatori convocati dal duo Tricarico – Guardia. 

L'”appuntamento con la storia” è in programma domani pomeriggio al “Razza” di Vibo Valentia alle ore 15.

I convocati:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Ampollini, 6 Origlio, 15 Bruno, 17 Blaze, 21 Nossa, 29 Drkusic, 31 Vitofrancesco

CENTROCAMPISTI
4 Cipolla, 5 Collocolo, 11 Rossini, 27 Murati, 10 Godano, 20 Ndiaye

ATTACCANTI
7 Libertazzi, 16 Scimia, 24 Giannotti, 9 Vivacqua, 18 Morselli

Il Catanzaro perde 2-0 a Bari, Grassadonia stecca la prima

BARI (3-5-2): Frattali; Sabbione, Di Cesare (40’st Kupisz), Perrotta; Bianco, Scavone (10’st Schiavone), Bianco (32’st Terrani), Awua (32’st Folorusnho), Costa (32’st Corsinelli); Antenucci, Simeri. In panchina: Marfella, Liso, Esposito, Floriano, Neglia, Ferrari, Cascione. All.: Vincenzo Vivarini.

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Martinelli, Figliomeni (29’st Signorini), Quaranta; Statella, Maita, Tascone (17’st Risolo), Favalli (29’st Bianchimano); Kanoute, Nicastro (17’stGiannone), Fischnaller (29’st Casoli). In panchina: Adamonis, Nicoletti, Calì, Riggio, Elizalde, Mangni, Pinna. All.: Gianluca Grassadonia

ARBITRO: Rutella di Enna

NOTE:  Ammoniti: Nicastro (C), Frattali (B). Recupero 5′ st

MARCATORI: 12′ pt Awua, 16′ st Antenucci

 

BARI – L’esonero non ha pagato i dividendi sperati, almeno nell’immediato e così il Catanzaro ha perso anche a Bari. I padroni di casa sono più in forma e così, dopo un tiro di Costa al 7′, passano al 12′. Maita perde palla in uscita, Costa scambia con Awua che chiude una parete con Simeri e trafigge Di Gennaro. Gli uomini di Grassadonia provano a rispondere con un possesso palla che però non crea grattacapi a Frattali. Così si torna negli spogliatoi sull’1-0.

Nel secondo tempo non cambia l’inerzia, col Catanzaro a gestire il pallone senza trovare sbocchi offensivi. Così dopo circa un quarto d’ora arriva il raddoppio dei galletti, con Antenucci che devia in porta di testa un cross di Barra. I giallorossi non sanno come rispondere, da segnalare solo un tiro di Kanouté nato da una punizione battuta velocemente. Finisce con una sconfitta davvero grigia l’esordio di Grassadonia sulla panchina calabrese.

La Reggina si ferma a Bari: 1-1 nel big match del girone C

BARI (3-5-2): Frattali, Sabbione, Di Cesare, Perrotta, Kupisz (27’st Berra), Awua, Bianco (35’st Hamlili), Scavone (9’st Floriano), Costa (35’st Corsinelli), Antenucci, Ferrari (9’st D’Ursi). In panchina.: Marfella, Esposito, Simeri, Neglia, Schiavone, Cascione, Terrani. All.: Cornacchini

​REGGINA (3-5-2): Guarna, Bertoncini, Loiacono, Sounas (13’st Bellomo), Rossi, Rolando (24’st Garufo), Bianchi, Corazza (43’st Paolucci), De Rosa (c), Reginaldo (24’st Doumbia), Rubin (13’st Bresciani). In panchina: Lofaro, Farroni, Marchi, Salandria, De Francesco, Blondett, Rivas. All.: Toscano

 

ARBITRO: Zufferli di Udine

NOTE: Ammoniti: Di Cesare (B), Perrotta (B), Rubin (R), De Rose (R), Bertoncini (R). Recupero: 5’st

MARCATORI: 7’pt Corazza (R), 18’st Sabbione (B)

 

BARI – Finisce con un pari il big match della quarta giornata tra Bari e Reggina. In un clima di festa, con le due tifoserie gemellate, due delle nobili del girone C non vanno oltre l’1-1 e lasciano quindi il Catanzaro solo in testa alla classifica.

Gli amaranto in queste prime giornate sembrano avere più certezze e difatti iniziano meglio. Il vantaggio arriva già al 7′, grazie a un corner conquistato da Corazza. Lo stesso attaccante dopo la battuta raccoglie un rimpallo sul secondo palo e firma il vantaggio. Grande inizio di stagione per la punta amaranto al terzo gol in campionato. Il Bari deve recuperare ma non è precisissimo in attacco e Antenucci spreca un paio di buone occasioni in campo aperto: prima perde l’equilibrio al momento del tiro, poi si allarga troppo e calcia a lato.

Anche nel secondo tempo il più pericoloso per i padroni di casa è l’ex Spal, che raccoglie un bel pallone a rimorchio di Ferrari e prova la conclusione da fermo col piatto alla Ibra. Guarna però non ha problemi a bloccare. Il portiere calabrese però legge male un calcio d’angolo al 63′, sbaglia i tempi di uscita e regala il pari a Sabbione. L’estremo difensore si lamenta per un contatto in area, ma l’uscita sembra comunque avventata. La partita sul finale non offre spunti significativi, a parte un tiro dalla distanza di Bellomo. Termina con un pari uno dei primi scontri diretti per la promozione.

La Reggina presenta Rossi, Bertoncini e Corazza

REGGIO CALABRIA – Giornata di presentazioni oggi per la Reggina. Massimo Taibi puntella difesa e attacco di Mimmo Toscano con tre acquisti di grande esperienza. Dal Piacenza fresco di finale play off giungono due classe ’91, Bertoncini, difensore centrale, e Corazza, ala reduce da una rottura del crociato ma in grado di segnare ben dieci gol nella stagione 2017/18. L’acquisto di grido però è quello di Marco Rossi, ex difensore del Bari di Ventura in Serie A, erede nel 2010/11 della coppia Bonucci-Ranocchia. Il difensore classe ’87 è tristemente noto, in quella stagione, per essersi beccato due pugni rispettivamente da Ibrahimovic e Chivu, causando l’espulsione di entrambi nei match contro Milan e Inter. Il mercato amaranto prosegue nel segno dell’esperienza.

Castrovillari ai playoff. Locri e Roccella ai playout

COSENZA – Nell’ultima giornata di campionato (immagine di copertina fonte www.rcsport.it), che ormai ha stabilito la promozione del Bari, le calabresi hanno fatto buoni risultati tranne il Castrovillari che ha perso contro il Città di Messina per un solo gol di scarto, pur perdendo i rossoneri parteciperanno comunque ai playoff. Il Locri vince fuori casa contro il Gela. La Palmese si aggiudica il match contro l’Acireale con un netto 2-0. Il Roccella addirittura vince contro l’ormai promosso Bari per 2-1 ma non riesce ad evitare i playout come del resto anche l’altra calabrese Locri. Infine la Cittanovese pareggia con una rete per parte sul campo del Troina.

CITTA’ DI MESSINA – CASTROVILLARI 2-1

messina castrovillariI rossoneri si presentano in terra sicula con la voglia di portare a casa un risultato utile per confermare definitivamente la loro partecipazione ai playoff (foto fonte www.tuttocampo.it). La gara inizia bene con i calabresi che attaccano e i giallorossi che si difendono e la prima parte di gara si conclude con un pareggio. Nella ripresa vanno subito in vantaggio i siciliani con Codagnone. Il Castrovillari cerca sin da subito il pareggio ma è brava la difesa avversaria a sventare le minacce. L’undici rossonero riesce ad agguantare il pareggio quasi a tempo scaduto con Pandolfi e la gara sembra essere chiusa ma nei minuti di recupero i padroni di casa beffano gli avversari con la rete Princi. I giocatori entrano negli spogliatoi convinti a questo punto di non avercela fatta per i playoff ma nella sconfitta la fortuna un po’ ha aiutato i calabresi che riescono grazie ai risultati non positivi degli altri a entrare come ultima squadra partecipante alla possibile promozione.

GELA – LOCRI 1-2

Il Locri si presenta sul campo del Gela voglioso di fare bene e per novanta minuti gioca veramente bene, già al 12’pt va in vantaggio con De Marco che sfrutta al meglio un bel affondo sulla fascia. La gara chiude al primo tempo con gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa si fa subito sotto il Gela che cerca di pareggiare i conti e infatti al 12’st Mannoni riesce a beffare l’estremo difensore calabrese. I calabresi non si danno per venti e si portano di nuovo in avanti sfiorando a più riprese la rete del vantaggio che arriva alla fine nei minuti di recupero al 48’st ad opera di Trombino.

PALMESE – ACIREALE 2-0

La Palmese chiude l’ultima giornata di campionato in casa affrontando l’Acireale. I neroverdi si propongono da subito in attacco e al 4’pt vanno in vantaggio con Saba. Bella rete la sua che sfrutta a pieno l’occasione che gli si è presentata. Gli avversari un po’ storditi cercando di riprendersi provando a costruire qualcosa di buono per impensierire la difesa avversaria ma fanno relativamente poco. La prima frazione infatti si chiude con i calabresi in vantaggio. Nella ripresa gli ospiti cercano di costruire azioni per arrivare al pareggio ma è brava la difesa neroverde a sventare le minacce. I calabresi sfiorano dal loro canto in più di un’occasione il raddoppio che arriva finalmente al 44’st con Mistretta. La Palmese chiude ad un passo dai playoff e con qualche punto perso per strada avrebbe potuto lottare per qualche cosa di molto positivo.

ROCCELLA – BARI 2-1

Il Roccella vince contro la corazzata Bari ormai promossa dalla scorsa giornata e che forse si è sentita un po’ appagata del risultato prefisso già raggiunto. I calabresi hanno giocato una gara molto attenta e veramente ad alto livello mettendo in difficoltà e non poco i pugliesi. Il primo tempo si chiude con i calabresi in vantaggio grazie alla rete messa a segno al 41’pt da Amelio. Nella ripresa concede qualche affondo imperioso il Bari facendo vedere di che pasta è fatta la capolista e infatti al 19’st raggiunge il pareggio grazie alla bella rete di Feola. La gara a questo punto si protrare con entrambe le squadre che cercando di andare al raddoppio ma quando la gara sembra terminare sul pari ecco che con un guizzo dell’ultimo minuto arriva la rete del vantaggio del Roccella, va a segno al 47’st Pizzutelli.

TROINA – CITTANOVESE 1-1

I giallorossi si presentano sul terreno del Troina con la voglia di portare a casa il massimo risultato per poter accedere ai playoff e giocarsi qualcosa di importante ma la sfortuna ha voluto che pur andando in vantaggio al 32’pt con Crucitti sono stati poi raggiunti nei primi minuti del secondo tempo dalla rete di Musso. La Cittanovese tenta a più riprese di riportarsi avanti ma nulla da fare e fino alla fine dei novantaminuti non succede più nulla.

Nelle altre gare di giornata la Nocerina vince per 1-0 contro il Marsala. Il Rotonda perde in casa contro un determinato Messina che rifila ben tre reti subendone solo una. La Sancataldese mette a segno un bel poker contro l’Igea Virtus. Pur vincendo però non riesce ad evitare i playout. Infine nella gara disputata sabato il Portici vince per 2-1 contro il Turris ed entra a pieno titolo nei playoff.

Francesco Farina