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Playoff, tra il Catanzaro e la B c’è il Monopoli: come finirà?

Playoff, tra il Catanzaro e la B si piazza il Monopoli: come finirà?

Dopo la mancata promozione diretta, sfumata per un Bari in grande spolvero, il Catanzaro è ripartito dai play-off. Che, in Lega Pro, sono più che uno spauracchio. Un autentico campionato nel campionato, che per ora ai giallorossi è ancora in fieri. Dopo le sfide agli ottavi, ora è tempo di quarti. E per il Catanzaro è tempo di fare i conti con un’autentica bestia nera: per i calabresi la sorte ha voluto che venisse sorteggiato il Monopoli, una delle poche squadre che in questa stagione ha messo fuorigioco il Catanzaro ben due volte, all’andata al Veneziani e al ritorno al Ceravolo. Il pur bravo Vivarini dovette arrendersi contro i pugliesi.

Il Catanzaro resta favorito, anche per la fase finale di questo campionato nel campionato. Ma l’esperienza invita alla cautela: tra le note positive c’è quella di conoscere già l’avversario, e di arrivarci contro con più tempo di riposo nelle gambe e maggior freschezza psicofisica. Lo spauracchio, oltre alla formula play-off, sono proprio i ricordi del campionato, con una doppia sconfitta che consegna ai giallorossi un avversario ostile, ostico, duro da affrontare. Un ostacolo grosso per la corsa verso la B ma che non può spaventare oltre il dovuto.

Il Catanzaro ha avviato, agli ordini di Viverini, un piano specifico: allenamenti serrati, con tanta attenzione all’atletica di mattina e alla tattica di pomeriggio: la gara, in una sola parola, va inquadrata da lontano. Ma non ci sono dettagli che tengano: in una competizione del genere, contro probabilmente l’avversario peggiore da poter incontrare in questo momento, a fare la differenza sarà sempre e solo l’approccio mentale.

Il “vantaggio” mentale è nella gara d’andata, che sarà in Puglia, dove il Monopoli parte con i favori del pronostico nel tabellone proposto da Rabona Scommesse, sito specializzato in pronostici sportivi. Qui, probabilmente, il Catanzaro dovrà avere alta l’attenzione. Importante non sbagliare alla prima, per poter quindi sfruttare i vantaggi, anche logistici, della seconda, stavolta tra le mura amiche.

Tutti i dettagli potranno fare la differenza. Il Monopoli, per esempio, arriva al doppio confronto con qualche mancanza. Borrelli, centravanti dello scacchiere pugliese, non ci sarà: un turno di stop dopo il giallo contro il Cesena. Un’assenza pesante, se si considera che il centrale è il fulcro del gioco del Monopoli.

Ancora pochi giorni e il Catanzaro scenderà di nuovo in campo, a distanza di un mese dall’ultima volta. Vietato sbagliare, perché stavolta non si torna indietro e l’occasione è propizia: vincere contro il Monopoli può significare anche regalarsi uno stimolo mentale che sarebbe decisivo, in questo momento della “stagione”.

Pallavolo: comincia l’avventura playoff per Palmi. Domani la prima sfida con Casarano

Domani alle ore 19:30 presso il PalaCalafiore di Reggio Calabria andrà in scena il primo atto dei quarti di finale playoff validi per l’accesso alla serie A2: Palmi contro Casarano, terza contro sesta classificata.

Tre, i precedenti stagionali tra le due contendenti, due vittorie per i calabresi, una sola per i pugliesi.

Alla vigilia di questo primo e importante appuntamento non ci si può quindi avventurarsi in facili pronostici, poiché sia il Palmi che il Casarano hanno dimostrato di essere due squadre di altissimo livello. Sarà sicuramente una battaglia all’ultimo colpo, che richiederà grande forza fisica ma soprattutto lucidità mentale.
Un sostegno importante per i padroni di casa arriverà sicuramente dal pubblico presente al PalaCalafiore che, nonostante il turno infrasettimanale, sarà molto numeroso.

Sulla gara di domani e sul percorso da seguire si è espresso così il coach nero-verde Antonio Polimeni:

“Sapevamo di essere in un girone abbastanza equilibrato e così è stato, direi forse anche più del previsto. Dal canto nostro abbiamo chiuso al terzo posto disputando un’ottima regular season caratterizzata da 18 vittorie su 24, che non è poco, ma è chiaro che per chi come me non si accontenta mai restano vive ancora le 6 sconfitte da noi maturate e soprattutto i dettagli che le hanno caratterizzate, e lo dico a prescindere dalla caratura degli avversari perché poi negli scontri diretti siamo quelli che abbiamo fatto più punti di tutti. Ma siamo lì dove, nel bene o nel male, abbiamo meritato. La classifica non mente mai e noi ce la teniamo stretta. Abbiamo attraversato momenti difficili, sia all’andata che al ritorno, e siamo stati capaci sempre, e sottolineo sempre a non mollare mai e a rialzarci di più e meglio di prima. Dopo la sconfitta di Marigliano non ci siamo mai dati alibi, anche se affrontata senza dei titolari e con 6 positivi al Covid a fine partita, abbiamo piuttosto raccolto le macerie e costruito una fortezza che ci ha portato da lì in poi non solo alle 8 vittorie consecutive ma anche a fare meglio rispetto all’andata, non solo in termini di punti. Adesso, giunti ai playoff, inizia un nuovo campionato dove gli equilibri vengono azzerarti. Giocheremo con Casarano, ottima squadra con elementi importanti, un bel mix tra esperienza e giovani di assoluta qualità. Sappiamo già che sarà un avversario difficile ma noi abbiamo un sogno che accomuna tutti, giovani e meno giovani, e tutti vogliamo fortemente continuare a maturarlo.”

Catanzaro eliminato dai playoff, l’Albinoleffe vince 1-0

CATANZARO (3-4-1-2) :Di Gennaro; Scognamillo (41’st Jefferson), Fazio, Gatti; Garufo (11’pt Pierno), Verna, Baldassin, Contessa (1’at Porcino); Di Massimo (30’st Parlati); Carlini, Curiale (30’st Evacuo). ALL. Calabro. A disp: Mittica, Branduani, Corapi, Molinaro, Riccardi, Grillo, Casoli, Porcino.

ALBINOLEFFE (3-5-2) : Savini; Mondonico, Canestrelli, Riva; Borghini (22’st Petrungaro)., Gelli, Genevier (12’st Genevier), Giorgione, Gusu (12’st Tomaselli); Cori (22’st Gabbianelli), Manconi ALL. Zaffaroni. A disp: Paganessi, Caruso, Cerini, Berbenni, Galeandro, Ravasio, Miculi, Maritato.

ARBITRO: Marini di Trieste

NOTE: Ammoniti: Scongnamillo (C), Contessa (C)

MARCATORI: 36′ st Gelli (A)

CATANZARO – Continua la maledizione playoff per il Catanzaro, che perde con l’Albinoleffe e vede svanire il sogno Serie B. Un vero peccato, visto che ai giallorossi sarebbe bastato anche un pari in virtù del miglior piazzamento in classifica.

Già dai primi minuti, però, si capisce che gli uomini di Calabro sono intimoriti, lasciano eccessivamente l’iniziativa agli avversari e non riescono a conservare il pallone. Non che l’Albinoleffe crei reali pericoli, ma i giallorossi faticano a mettere insieme passaggi e i lanci e le seconde palle sono sempre preda dei lombardi, che intimoriscono Di Gennaro con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. A metà primo tempo la gara sembra cambiare, con le aquile più in controllo grazie al lavoro di cucitura di Carlini. Il Catanzaro è minaccioso soprattutto quando attacca a sinistra, dove i difensori dell’Albinoleffe si concentrano su Di Massimo e lasciano libero Contessa, che in un paio di occasioni arriva al cross in maniera pericolosa. Sul finale di tempo, però, torna il pericolo, con una punizione di Gelli che si stampa sul palo: un avvertimento lugubre, come vedremo.

Nella ripresa i calabresi aumentano le percentuali di possesso, pur senza creare occasioni. Il giro palla va meno a singhiozzo, ma si fatica a creare situazioni di vantaggio: nessun dribbling, poche combinazioni veloci e Curiale che fatica a proteggere la palla. Si arriva così agli ultimi minuti col risultato ancora in bilico. Se è vero che la storia pesa, il Catanzaro crea le condizioni affinché tutto vada male. Il giovane Pierno all’80’ si ritrova in isolamento contro Tommaselli, l’unico calciatore dell’Albinoleffe che sappia vincere gli uno contro uno. Tommaselli salta Pierno che lo stende sul lato corto dell’area di rigore. Gelli calcia la punizione e la infila sotto l’incrocio del secondo palo. Di Gennaro magari avrà qualche responsabilità, ma a dieci minuti dalla fine è impensabile lasciare il proprio difensore più giovane in uno contro uno con un avversario dotato come Tommaselli. Il Catanzaro non sa come reagire, i cross sono sbilenchi e finiscono tra le braccia del portiere. Termina così un’altra stagione chiusa con la delusione dei playoff.

Catanzaro inconcludente, il Potenza passa col pari

POTENZA – CATANZARO 1-1

POTENZA (3-4-3): Ioime; Sales, Emerson, Silvestri; Coccia, D’Angelo, Coppola, Sepe; Ricci (18’st Viteritti), Murano(40’st Franca), Golfo (42’st Longo). In panchina. Santopadre, Brescia, Gassama, Souare,, Di Somma, Panico, Dettori, Volpe, Iacullo. All.: Raffaele

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Celiento, Atanasov, Martinelli; Statella (9’st Tulli), Corapi (9’st Di Livio), De Risio, Contessa (42’st Nicoletti); Kanoute (29’st Urso), Di Piazza (9’st Bianchimano), Carlini. In panchina. Di Gennaro, Mittica, Riggio, Novello, Bayeye. All.: Auteri.

ARBITRO: Santoro di Messina

NOTE: Ammoniti: Contessa (C), Di Risio (C), Statella (C), Corapi (C), Ioime (P)

MARCATORI: 21′ pt Murano (P), 45′ + 4 st Urso (C)

 

POTENZA – Playoff ancora una volta infausti per il Catanzaro, che non riesce a cambiare il suo rapporto maledetto con la post-season.

Non iniziano male i giallorossi, che sembrano più convinti nel palleggio. Il Potenza ha vinto entrambe le sfide di campionato per 2-0 grazie a una difesa rocciosa e a una fase offensiva in grado di capitalizzare anche le occasioni sporche. Stavolta il Catanzaro sembra avere le idee più chiare, forte anche dell’assenza di Giosa, uno dei cardini difensivi della squadra di Raffaele. Gli sviluppi migliori arrivano quando, dopo una verticalizzazione di De Risio, la palla si sposta velocemente da sinistra verso destra, dove Corapi e Carlini, i giocatori migliori delle aquile, possono associarsi. L’occasione migliore però arriva con una giocata più verticale: gran lancio di Martinelli per lo scatto profondo di Di Piazza che a giunto in area non sa bene cosa fare, perde l’attimo per lo stop, si fa recuperare dal difensore e finisce per calciare da posizione impossibile.

E’ la sliding door della partita, perché un minuto dopo su una palla sporca, spazzata presuntuosamente di tacco da Martinelli, Murano calcia all’improvviso. E’ un tiro lento, senza pretese, ma Bleve pensa che vada fuori, lo guarda senza interesse fino al momento in cui si accorge che sta entrando in porta: quando prova a recuperare la frittata è fatta, Potenza 1, Catanzaro 0. Kanouté poco dopo ha la palla del pari sul sinistro ma strozza troppo il tiro e calcia di poco fuori. La squadra di Auteri colleziona calci d’angolo ma non sa sfruttarli. Nella ripresa i giocatori del Potenza cadono a ogni contrasto e guadagnano falli preziosi, che fanno scorrere il cronometro. Bianchimano al posto di un deludente Di Piazza non riesce ad accendere la luce. La costruzione è macchinosa, si rischia anche di subire qualche contropiede. Sull’unico tiro da fuori degli ospiti arriva il pari di Urso: troppo tardi però, è il 94′ e l’arbitro di minuti di recupero ne ha assegnati cinque. Finisce così una stagione mediocre, conclusa con l’ennesima sconfitta ai playoff.

2-1 alla Stilese: il Sambiase torna in Eccellenza

COSENZA – Con la finalissima playoff di Promozione si chiude di fatto oggi la stagione 2018 – 2019 dei maggiori campionati dilettantistici calabresi.

SAMBIASE – STILESE 2-1

Allo stadio comunale “Monreale – Proto” di Cittanova va di scena il super spareggio fra le vincenti dei playoff dei due gironi per decretare quale squadra raggiunge Morrone e San Luca in Eccellenza. La spunta il Sambiase al termine di 120′ appassionanti e avvincenti in cui erano passati per primi in vantaggio i reggini al 58′ con Capomaggio su rigore. Rimasto in inferiorità numerica, per il rosso a Marrello, il Sambiase però non si scompone e prima della fine dei tempi regolamentari pareggia con Perri. Al 123′ l’azione che gela la Stilese: Bruno segna la rete del 2-1 che riporta dopo anni di Purgatorio il club delle Due Torri in Eccellenza. 

(Foto di Alessio Vaccaro)


PRIMA CATEGORIA

*(In grassetto le squadre qualificate agli ulteriori spareggi per accedere al campionato di PROMOZIONE)

Finale Playoff – Girone A

Real Sant’Agata – Montalto 1-0 (marcatore: Esposito su rig.)

Finale Playoff – Girone B

Nuova Rogliano – Sporting Catanzaro Lido (marcatore: Altomare)     

Finalissima: Real Sant’Agata – Nuova Rogliano   

Finale Playoff – Girone C

Parghelia – Monasterace 0-2 (marcatori: Primerano e Coluccio su rig.)

Finale Playoff – Girone D

giocata ieri San Giorgio – Bovese 0-0 dts

Finalissima: Monasterace – Parghelìa

Playout – Girone D

Bianco – San Gaetano 2-1

Playoff Lega Pro, il Catanzaro pesca la Feralpisalò

COSENZA – Scorre veloce il tempo in Serie C, con i playoff che sono entrati più che mai nel vivo, e hanno visto andare in archivio la fase a gironi della competizione post campionato.

Si entra adesso nella fase nazionale, che prevederà, da ora fino alla doppia finale di giugno, gare di andata e ritorno per ogni singolo match.

Fase Nazionale che vedrà tra le protagoniste sia la vincente della Coppa Italia di Serie C, la Viterbese, che le terze classificate nel tre gironi. Come teste di serie, partiranno la Viterbese, vincente della Coppa Italia, e le terze classificate nei tre gironi, Pisa, Imolese e Catanzaro. A loro si aggiungono le vincenti del Secondo Turno della fase a gironi, Arezzo, Carrarese, Feralpisalò, Monza, Potenza e Catania in attesa poi che le seconde classificate (Piacenza, Triestina e Trapani) subentrino al turno ancora successivo.

Cinque i match in programma, con le teste di serie che giocheranno l’andata fuori casa e il ritorno tra le mura amiche: chi vincerà il doppio confronto, staccherà il pass per il successivo.

In caso di parità di punteggio, al termine della gara di ritorno, la spunterà la compagine con la miglior differenza reti; in caso di ulteriore parità, avrà accesso al Secondo Turno la testa di serie.

Queste le gare:

Gara 1 –> Feralpisalò – Catanzaro
Gara 2 –> Potenza – Catania
Gara 3 –> Arezzo – Viterbese
Gara 4 –> Carrarese – Pisa
Gara 5 –> Monza – Imolese

La prima doppia partita si giocherà domenica 19 e mercoledì 22 maggio. L’andata sarà in programma in casa della peggio classificata al termine della regular season.

 

 

 

 

Fine corsa per la Reggina: il Catania vince 4-1

CATANIA – REGGINA 4-1

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Marchese; Rizzo (41′ st Angiulli), Bucolo (28′ st Carriero), Biagianti; Sarno (28′ st Llama), Di Piazza (28′ st Curiale), Marotta (41′ st Manneh). In panchina: Bardini, Lovric, Liguori, Lodi, Brodic, Baraye, Valeau, Carriero. All.: Sottil

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Salandria, Zibert (17′ st Marino), De Falco, Strambelli (17′ st Ungaro), Procopio (1′ st Baclet); Bellomo (26′ st Tulissi), Doumbia (26′ st Martiniello). In panchina: Farroni, Vidovsek, Seminara, Sandomenico, Ciavattini, Pogliano, Redolfi. All.: Cevoli

 

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

NOTE: Ammoniti: Strambelli (R), De Falco (R), Sarno (C), Curiale (C). Recupero: 1′ pt, 4′ st

MARCATORI: 16′ Sarno (C), 18′ Salandria (R), 36′ aut.Gasparetto (C), 56′ Di Piazza (C), 80′ Marotta (C)

 

CATANIA – Finisce a Catania l’avventura della Reggina ai playoff. Si sperava che in partite secche il talento dei singoli avrebbe avuto un altro peso rispetto a un campionato in cui gli amaranto non hanno mai avuto continuità, soprattutto nella prestazione. Purtroppo però contro il primo vero avversario di livello gli uomini di Cevoli si sono sciolti.

La tensione è palpabile già dai primi minuti. Probabilmente vista la storia della stagione è il Catania la squadra che ha di più da perdere. Sarno lo percepisce e già dopo pochi secondi va muso a muso contro Strambelli: entrambi si beccano un giallo. Gli etnei prendono il comando delle operazioni e la Reggina abbassa il baricentro. Biagianti ci prova da fuori ma Confente blocca. Gli amaranto sono troppo imprecisi e non riescono mai a risalire il campo, così al 16′ il forcing offensivo dei padroni di casa dà i suoi frutti: Sarno parte in conduzione da centrocampo, salta tutta la retroguardia calabrese, entra in area e supera il portiere. Un vantaggio effimero, che dura un paio di minuti: dal nulla infatti Doumbia conquista il fondo e crossa sul secondo palo per Salandria, che alla prima sortita offensiva degli ospiti firma il pari. Anche stavolta, senza meritare particolarmente, la Reggina si rimette in carreggiata. Il Catania ovviamente schiuma di rabbia e ci prova anche di testa con Silvestri. Il vantaggio però giunge solo al 36′, quando il karma ripaga i precedenti sforzi offensivi: Marchese mette in mezzo per Di Piazza che allunga il pallone sul petto di Gasparetto. Il difensore involontariamente appoggia nella propria porta. Agli uomini di Cevoli non bastano gli spunti di Bellomo e Strambelli; il primo tempo si chiude sul 2-1.

Nel secondo tempo la Reggina passa al 4-3-1-2 e prova a rendersi più propositiva. Il Catania però non fatica a creare e al 53′ Marotta solo davanti a Confente spreca il match ball. Ancora una volta però ci penseranno i distratti difensori amaranto a propiziare il gol: De Falco regala palla agli etnei e Marotta e Di Piazza confezionano il 3-1. La partita virtualmente si chiude qua. La Reggina reclama per un mani di Sarno in area, ma l’arbitro resta impassibile. Così a dieci minuti dal termine arriva il definitivo 4-1: Curiale va via sulla fascia e mette in mezzo dove Marotta non sbaglia.

Termina così una partita in cui la Reggina, come in quasi tutto il campionato, non ha mai dato l’impressione di poter mettere in difficoltà l’avversario. Stavolta non è bastato neanche il talento dei singoli perché la squadra non ha dato a Strambelli e Bellomo la possibilità di brillare. Con un potenziale tecnico così elevato si deve necessariamente ripartire da idee più chiare in fase offensiva.

Alla Reggina basta un pari: 1-1 col Monopoli e passaggio del turno ai playoff

REGGINA – MONOPOLI 1-1

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Kirwan, De Falco, Zibert (25′ st Ungaro), Salandria; Bellomo (38′ st Pogliano), Strambelli (38′ st Marino); Doumbia (38′ st Martiniello). In panchina: Farroni, Seminara, Tulissi, Sandomenico, Ciavattini, Procopio, Redolfi. All.: Cevoli

MONOPOLI (3-5-2): Pissardo; De Franco, Ferrara, Gatti (38′ st Rota); Fabris, Paolucci, Scoppa, Zampa, Donnarumma; Mangni (26′ st Salvemini), Gerardi. In panchina: Crisanto, Guido, Mariano, Mercadante, Mangione, Bastrini, Berardi, Maimone, Montinaro. All.: Scienza

ARBITRO: Cipriani di Empoli

NOTE: Ammoniti: Ferrara (M), Zampa (M), Scoppa (M), Pissardo (M), Gerardi (M), Gasparetto (R), Conson (R), Kirwan (R). Recupero: 2′ pt, 6′ st

MARCATORI: 36′ pt Scoppa (M), 33′ st Ungaro (R)

 

REGGIO CALABRIA – Non ha potuto fare a meno di tenere il pubblico del Granillo col fiato sospeso la Reggina. Alla fine però un gol di Ungaro ha risolto il match col Monopoli, decretando un pareggio che lancia gli amaranto al secondo turno dei playoff.

Le aspettative sono alte visto l’ultimo periodo di forma. A settembre i pugliesi avevano sconfitto in trasferta gli uomini di Cevoli per 3-1. Certo, la Reggina ora è una squadra di tutt’altro calibro, ma dati i trascorsi non ci si poteva fidare. Si inizia con prudenza e al 13′ i padroni di casa riescono a confezionare un’occasione da gol, sventata con grande tempismo da Pissardo. Strambelli riceve in zona centrale e col suo sinistro pennella un lancio in profondità per Doumbia. La palla è lunga e il portiere ci si avventa prima che il francese possa arrivarci. Il Monopoli risponde un minuto dopo con un corner battuto basso verso il primo palo, dove la girata di Ferrara termina alta. I ritmi si alzano e Bellomo prova a imbeccare Doumbia con un cross a rientrare verso il secondo palo. L’attaccante spedisce alto di testa e reclama un rigore per una trattenuta su di lui. La fiducia degli amaranto però vacilla al 35′, quando Conson atterra Paolucci al limite dell’area. La barriera non è posizionata benissimo, il secondo palo è libero e Scoppa lo raggiunge facilmente, con Confente immobile al centro della porta. Vantaggio pugliese e Reggina che torna scossa negli spogliatoi, con Conson che negli ultimi secondi del primo tempo non riesce a farsi perdonare con un colpo di testa che termina alto.

Ovviamente la Reggina nella ripresa alza il baricentro e accetta il rischio di allungarsi. Gli amaranto continuano a creare da palla inattiva: punizione verso il secondo palo con Kirwan che rimette in mezzo per Gasparetto che da pochi metri manda alto. Al solito, le soluzioni offensive degli uomini di Cevoli sono troppo aride e legate a intuizioni individuali. Sembra di assistere alla solita sciatta partita di campionato, che un destro incrociato di Bellomo al 76′ non riesce a raddrizzare. Le speranze si assottigliano, c’è una punizione da metà campo. La difesa biancoverde respinge e la palla arriva a Ungaro sulla destra. Col mancino probabilmente il centrocampista prova a crossare, ma la traiettoria del pallone sorprende il portiere e termina precisa sotto l’incrocio del secondo palo. Un pareggio del tutto insperato, che infervora il Granillo e riporta la Reggina in vita; Ungaro impazzisce di gioia e percorre tutto il campo per esultare sotto la curva. Il Monopoli ci prova con qualche punizione calciata in area, ma il risultato non cambia. Passa la Reggina che così mercoledì affronterà il Catania, una squadra tecnicamente alla sua altezza e contro cui sarà necessario avere una proposta offensiva più credibile.

 

Potenza – Rende, i convocati di Modesto

RENDE (CS) – Prima della partenza per la Basilicata, il tecnico del Rende Francesco Modesto ha scelto i convocati per la gara playoff di domani contro il Potenza.

I 23 CONVOCATI:

PORTIERI
1 Savelloni, 22 Borsellini, 12 Palermo

DIFENSORI
3 Maddaloni, 13 Germinio, 6 Minelli, 24 Calvanese, 23 Sabato

CENTROCAMPISTI
20 Laaribi, 2 Viteritti, 16 Franco, 32 Bonetto, 31 Zivkov, 21 Awua, 4 Cipolla, 33 Brignoli

ATTACCANTI
18 Borello, 14 Leveque, 9 Vivacqua, 10 Actis Goretta, 11 Rossini, 29 Negro, 15 Giannotti

Vigilia playoff per il Rende, Modesto: «A Potenza con la testa libera»

RENDE (CS) – Grandi motivazioni per il Rende alla vigilia della partenza per Potenza per il primo turno dei playoff in casa dei lucani. 

PLAYOFF PREMIO PER LA STAGIONE

«Per noi è stata una stagione molto positiva e i playoff rappresentano la ciliegina di un anno importante – ha dichiarato questa mattina il tecnico Modesto in conferenza stampa -. Ammetto che mi sono anche tolto delle soddisfazioni: vedere i giocatori giovani crescere e quelli piu adulti aiutarli a maturare è stato per me gratificante. Vedere un gruppo nascere, crescere e poi raggiungere i playoff per noi sono una traguardo importante. Sarà bello giocare a Potenza contro un avversario ostico, in uno stadio che sarà colmo».

Del Potenza non c’è però da fidarsi

La squadra lucana viene da un girone di ritorno molto positivo, come del resto testimonia il quinto posto finale in classifica. «Sulla carta – spiega il tecnico – avranno anche il vantaggio di giocare in casa e di avere due risultati utili su tre. Questo però non ci deve preoccupare, perché noi andremo come sempre a giocare per vincere.
Siamo una squadra giovane e dovremo essere intelligenti a valutare bene i momenti della gara, essere intelligenti e limitare gli errori. Una partita secca è come se fosse una finale: questa dev’essere la mentalità.

Modesto indica quindi la via

«Che partita sarà? Mi aspetto una partita tesa, con il pubblico a spingere la squadra di casa. Vedremo anche come si comporteranno i giovani in una partita cosi calda. Dovremo giocare spensierati – indirizza Modesto – e con la testa libera.
Ma anche il Potenza dovrà guardarsi dal Rende che, nelle ultime uscite (quella in casa della Viterbese su tutte) sembra essere tornato il Rende della prima parte di stagione. «Io penso che la squadra abbia sempre prodotto un buon calcio – dice il tecnico senza mezzi termini -, creando tante occasioni da gol. La squadra sta anche bene fisicamente e a Viterbo mi sono proprio divertito a guardarla». Chissà che per il Rende non ci sarà da divertirsi anche a Potenza!