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Teen Party, al via il progetto di prevenzione contro le dipendenze

COSENZA – Partirà lunedì 3 Dicembre il progetto di prevenzione contro le dipendenze e l’uso di sostanze nei giovani e contro le dipendenze non chimiche (da gioco d’azzardo, da telefonino, etc.) finanziato dall’amministrazione comunale di Cosenza e affidato alla CEPEDU.

Saranno attivati, nelle terze medie degli istituti comprensivi di pertinenza comunali, laboratori esperenziali e programmi che affronteranno le tematiche del disagio con un linguaggio appropriato per l’età dei preadolescenti.

Sono previsti colloqui frontali, videodiari, narrazioni finalizzate a una discussione empatica con i ragazzi che intercetti i loro bisogni e demitizzi l’uso di alcol e droga come possibile rimedio ad ogni problema.

Tutti e cinque gli istituti comprensivi ricadenti nella sfera di competenza comunale hanno aderito con entusiasmo all’idea.

Martedì 4 Dicembre, dalle ore 18 alle ore 20, in Piazza Bilotti, ci sarà l’appuntamento di Street Art, “ Teen Party” , con esibizioni di cultura Hip Hop e incontri con i ragazzi.

«Questo importante progetto di prevenzione- ha dichiarato il Dirigente del Settore Educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella- è stato fortemente voluto dal Sindaco Mario Occhiuto e rappresenta una continuità del lavoro iniziato lo scorso anno. L’approccio diretto con i ragazzi – ha continuato Campanella – avrà un linguaggio rispettoso della loro età e delle loro famiglie, consapevoli che la strada della prevenzione, come ha giustamente sottolineato l’assessore Matilde Spadafora Lanzino, passa attraverso una sinergia con il mondo della scuola e con tutti i componenti della comunità educante».

Secondo i dati ISTAT, il primo bicchiere viene bevuto intorno agli undici – dodici anni, con oltre quattrocentomila minorenni che bevono in modo problematico almeno tre volte a settimana.

«Giova ricordare – ha aggiunto il dirigente comunale – che pochi giorni fa il Sindaco Occhiuto ha emanato una importante ordinanza che prevede sanzioni  pecuniarie pesanti per gli esercenti commerciali che somministrano bevande alcoliche ai minorenni Anche il gioco d’azzardo, tra i minori- ha aggiunto Campanella – è un fenomeno allarmante: dalla ricerca condotta dalla Caritas di Roma in scuole e parrocchie, su 1.600 giovani romani, tra i 13 e i 17 anni, sulla conoscenza e il consumo di gioco d’azzardo, emergono dati inquietanti. Due ragazzi su tre (66,3%)  gioca d’azzardo almeno una volta all’anno e ben il 36,3% ha dichiarato di essere giocatore abituale attraverso scommesse sportive, gratta e vinci, slot machine e concorsi a premio».

«Grazie all’assessore alle attività produttive, Loredana Francesca Pastore- ha aggiunto Mario Campanella- e al lavoro della dirigente al ramo, Angela Carbone, sempre su impulso del sindaco Mario Occhiuto, voglio precisare che nessuna autorizzazione a nuove sale da gioco è stata rilasciata negli ultimi anni e che ci sarà un controllo a tappeto delle forze di polizia municipale sul rispetto di leggi e regolamenti esistenti».

Il Comune di Cosenza, sempre su iniziativa del settore educazione, ha, inoltre, finanziato il progetto Teatro in Note della dott.ssa Vera Segreti, già operativo in dodici istituti superiori che, pur essendo di competenza dell’amministrazione provinciale, stanno realizzando attività teatrali e consulenze con operatori professionali sempre finalizzati alla prevenzione dell’uso di sostanze e delle dipendenze non chimiche.

«Il sindaco Mario Occhiuto- ha aggiunto Campanella- ha voluto agire sia nella fase di educazione e prevenzione che in quella repressiva, adottando ( per quanto concerne la somninistrazione di bevande alcoliche) un provvedimento che consente di sanzionare gli esercenti che dovessero fornire alcol ai minori».

 

 

Dipendenze di genere e web society, domani una giornata studio

COSENZA – In data 27-02-2018, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha organizzato una giornata di studio in occasione della recente pubblicazione del volume Dipendenze di genere e web society. Teorie, ricerche, esperienze (a cura di Pietro Paolo Guzzo, Antonietta Fiorita e Maria Francesca Amendola; ricerca condotta da Osservatorio Dipendenze della ASP – Progetto “Dialogos” finanziato con   il F.N.L.D L. 45/999 Regione Calabria).

Due i temi al centro dell’incontro-studio :la presentazione del volume e la tavola rotonda promossa dall’ASP. In primo luogo emerge , sul piano teorico, la  necessità, nel contesto dell’odierna società digitale (web society), di adottare una prospettiva di genere (gender-oriented) per analizzare tanto le metamorfosi di vecchie forme di dipendenza (eroina, cocaina, alcol), quanto la genesi/diffusione di nuove forme di dipendenza (gioco d’azzardo patologico, internet addiction etc). In secondo luogo, sul piano pratico, l’opportunità di un approccio che tenga conto delle specificità di genere per intervenire in modo adeguato nei servizi delle dipendenze, in specie nel Mezzogiorno.

La duplice natura, teorica e pratica, dell’incontro è stata possibile grazie alla partecipazione congiunta di accademici, professionisti ed enti coinvolti a vario titolo nel settore delle dipendenze on-offline. Infatti, all’evento hanno partecipato, tra gli altri, il Prefetto G. Tomao, il Direttore Generale delle Azienda Sanitaria dott. R. Mauro, il  Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza il dott. A. Gentile, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza dott. L. Greco,  il Dirigente del Compartimento di Polizia Postale dott. V. Cimino, Prof.ssa Giovanna Vingelli docente UNICAL, Prof C. Corposanto, docente Università Magna Grecia (CZ), Prof.ssa G. Cersosimo Università di Salerno, dott.ssa Antonella Veltri Vice presidente Nazionale Centri Reti Antiviolenza DI.RE.-Centro Lanzino CS.

Un evento la cui rilevanza è data dallo sforzo di individuare sentieri da condividere per far fronte alle nuove forme di dipendenze di genere da sostanza e “sine sub stanzia”, modulando i percorsi di prevenzione diagnosi e cura anche attraverso le nuove tecniche di intervento digitale.

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Salute e dipendenze in piena era di web-society

RENDE (CS) – Il 7 e 8 novembre presso l’Aula Magna dell’ Unical di Rende, l’Osservatorio delle Dipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, con il patrocinio del Dipartimento di Sociologia e Scienze Politiche dell’Università della Calabria, del Centro Women’s Studies “Milly Villa” dell’ Unical, delle Sezioni Sociologia della Salute e della Medicina e Studi di Genere dell ’AIS (Associazione Italiana Sociologia), ha organizzato un Convegno sulla “ Salute e dipendenze di genere al Sud. Teorie e buone prassi nella web-society “. L’idea è quella di approfondire le dimensioni di genere nella diversa e variegata fenomenologia delle dipendenze, insieme a ricercatori, studiosi ed agli operatori che fanno parte della rete “Dialogos”, progetto realizzato dallo stesso Osservatorio e concretizzatosi appunto in una rete integrata di monitoraggio interistituzionale ( Asp Cs, Prefettura, FF.OO., Associazioni del terzo Settore, Comunità Terapeutiche ecc.) delle dipendenze nella Provincia di Cosenza. Saranno presenti il Direttore Generale dell’ ASP di Cosenza e, tra gli altri, illustri docenti dell’Unical, dell’Università di Bologna, dell’Università di Catanzaro, dell’Università di Bari e della SISS (Società Italiana Sociologia della Salute).