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Il Festival del giallo e del Noir alla sua giornata conclusiva

COSENZA (CS) Per la sua giornata conclusiva, in programma sabato 28 novembre, a partire dalle ore 16,00, al Chiostro di San Domenico, gli organizzatori del Festival del giallo e del noir, promosso dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, insieme all’Associazione di promozione sociale “Prospettiva Avvenire”, hanno scelto altri importanti scrittori del panorama nazionale. Ad aprire la giornata conclusiva, coordinata da Pino Sassano, il poliedrico scrittore bolognese Gianluca Morozzi che ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo “Blackout”, un thriller interamente ambientato all’interno di un ascensore. La sua poliedricità è emersa da diversi romanzi e numerosi racconti  che fanno subito notare la sua fede calcistica, quella per il Bologna, e la sua passione per la musica. La sua passione ha ispirato il tema della conversazione “Giallo Rossoblù”.

“Giallo della Rabbia” è invece il tema dell’incontro con Mimmo Gangemi, lo scrittore calabrese, di Santa Cristina d’Aspromonte, autore de “Il giudice meschino”, “Il patto del giudice” e “Il prezzo della carne”, oltre che del più recente “Un acre odore di aglio”. Gangemi dialogherà con Amelia Nigro.  Vito Bruschini, giornalista, scrittore e sceneggiatore, ospite sabato 28 novembre del Festival del giallo e del noir di Cosenza parlerà della sua più recente produzione “I Cospiratori del Priorato”.

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 “Giallo Cospirazione” sarà il tema della conversazione di Bruschini con Pier Francesco Bruno. Autore di molti romanzi per Newton Compton, Vito Bruschini ha incontrato il successo per “The Father”, tradotto in nove paesi, e “Vallanzasca”, romanzo non autorizzato sulla criminalità negli anni della strategia della tensione Spazio alla scuola partenopea del giallo nel penultimo incontro della giornata conclusiva del Festival che vedrà protagonisti gli scrittori Antonio Menna e Stefano Piedimonte. L’ultimo suo libro è “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai Quartieri Spagnoli”, pubblicato nel gennaio di quest’anno, ma la sua popolarità Antonio Menna, giornalista e collaboratore de “Il Mattino” di Napoli, la deve ad un libro del 2012, nato da un post pubblicato sul suo blog, dal titolo “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”, dato alle stampe da Sperling & Kupfer e arrivato alla quinta edizione. Menna ha scritto, inoltre, i romanzi “Cocaina & Cioccolato” (2007), “Baciami molto” (2009) e “Tre terroni a zonzo” (2013). Stefano Piedimonte si è occupato, nelle testate per le quali ha lavorato, prevalentemente di cronaca nera. Tra i suoi libri, “Nel nome dello Zio” (2012), “Voglio solo ammazzarti” (2013) e il più recente “L’assassino non sa scrivere”. Menna e Piedimonte dialogheranno nel Chiostro di San Domenico con Silverio Curti e Brunella Solbaro.

Il tema, e non poteva essere diversamente, sarà “Giallo Partenope”. Chiuderà il ciclo degli incontri, infine, la scrittrice ravennate Alda Teodorani i cui racconti si sono rivelati fonte di ispirazione per diversi film. La conversazione tra Alda Teodorani e Vincenzo Montisano sarà sul giallo pulp. Simpatica appendice del Festival del Giallo e del Noir, domenica 29 novembre, alle ore 10,00, al Bar Due Palme di viale degli Alimena dove alcuni degli scrittori ospiti della manifestazione si presteranno a fare colazione con i lettori e gli appassionati del genere. Sabato, nel corso della giornata conclusiva, sarà, invece, riproposta la degustazione degli arancini di Montalbano preparati dagli allievi e dai docenti dell’Istituto Alberghiero “Mancini” di Cosenza, in omaggio al personaggio protagonista dei racconti e dei romanzi di Andrea Camilleri.

Il Festival del Giallo e del Noir torna a Cosenza

COSENZA – La febbre del giallo sta per contagiare nuovamente Cosenza. Ritorna, infatti, promosso dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, insieme all’Associazione di promozione sociale “Prospettiva Avvenire“, il Festival del Giallo e del Noir. Nata nel 2012, la manifestazione è andata avanti per due edizioni. Ora, dopo un anno di pausa, ci si prepara ad accogliere l’edizione 2015 per la gioia dei numerosissimi appassionati del genere.

Lunedì prossimo, 23 novembre, il programma della terza edizione del Festival del Giallo sarà presentato al Chiostro di San Domenico, alle ore 11,00, nel corso di una conferenza stampa.
Il Festival si articolerà in un’intensa due giorni di incontri con alcuni tra i più rappresentativi scrittori di gialli del panorama nazionale, in programma venerdì 27 novembre e sabato 28 novembre.giallo
A far da prologo, lunedì 23 novembre, alle ore 17,00, l’inaugurazione della mostra fotografica “Scatti in giallo” che ospiterà, fino al 2 dicembre, al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia, una interessante esposizione di tavole fotografiche ispirate alle tematiche giallo-noir e realizzate da alcuni tra i fotografi più accreditati del genere in ambito nazionale.
Subito dopo l’inaugurazione della mostra, sempre lunedì 23 novembre, in programma una sorta di anteprima degli incontri con gli autori, dedicata in questo caso esclusivamente a scrittori cosentini che converseranno sul tema del festival e presenteranno i loro libri più recenti: da Assunta Morrone e Jole Salvino, ai giornalisti Arcangelo Badolati e Attilio Sabato, a Giulio Bruno.
Il Festival del Giallo e del Noir di Cosenza ha riscosso, nelle precedenti edizioni, l’alto gradimento del pubblico cosentino.

Nutrito il parterre degli autori della narrativa di genere che parteciperanno agli incontri proposti dalla nuova edizione e che coglieranno l’occasione per conversare sui loro libri più recenti e su una produzione letteraria, quella del giallo e dei sottogeneri che ad esso si legano e si riconducono, che non conosce battute d’arresto e che in Italia ha segnalato una folta schiera di nuovi autori, alcuni dei quali affermatisi presso un pubblico molto vasto e in molti casi anche internazionale, scalando le posizioni più alte delle classifiche di vendita.

Il Festival di Cosenza propone tutte le declinazioni del genere: si va dal noir classico al legal thriller, ai racconti scaturiti da episodi di cronaca nera.
Tra le firme più prestigiose che il Festival è riuscito ad assicurarsi figura senz’altro Gianni Simoni, considerato il nome di punta dell’edizione 2015. Ex magistrato, ora in pensione, si è occupato, come giudice istruttore, di indagini importanti in materia di criminalità organizzata, eversione e terrorismo. È stato, inoltre, pubblico ministero nel processo d’appello per l’omicidio Ambrosoli ed ha condotto l’inchiesta sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera. Tra gli altri ospiti della due giorni dedicata al giallo: lo scrittore bolognese Gianluca Morozzi che ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo “Blackout“, un thriller interamente ambientato all’interno di un ascensore; Mimmo Gangemi, autore de “Il giudice meschino”, “Il patto del giudice” e “Il prezzo della carne”, oltre che del più recente “Un acre odore di aglio”, calabrese di Santa Cristina d’Aspromonte; il giornalista, scrittore e sceneggiatore Vito Bruschini, autore di molti romanzi di successo per Newton Compton come “The Father“, tradotto in nove paesi, e “Vallanzasca”, romanzo non autorizzato sulla criminalità negli anni della strategia della tensione; Alda Teodorani i cui racconti si sono rivelati fonte di ispirazione per diversi film. Completano il quadro, Stefano Piedimonte e Antonio Menna della cosìddetta scuola napoletana del giallo.