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Riapre il Museo del Rock

CATANZARO – Nel cuore del centro storico riaprirà a marzo il Museo del Rock presso via Turco, all’angolo di via Cirimeli. Un sopralluogo è stato effettuato nei locali che ospiteranno l’esposizione, da Antonio Sgromo, Assessore alla Pubblica Amministrazione, accompagnato dalla responsabile del procedimento Graziella Bianchi, e dal curatore Piergiorgio Caruso. L’evento ha già catturato l’attenzione nazionale degli appassionati. L’iniziativa nata dalla collaborazione sinergica tra il Comune e la Provincia di Catanzaro, è volta a promuovere una crescita culturale che ripropone la storia della musica del XX secolo, passando dal rock al soul, dal rithm ’n blues al beat, dalla psichedelica alla new wave e al punk, attraverso manifesti, vecchi dischi in vinile, riviste, testi delle canzoni che rivelano lo straordinario fermento artistico e culturale che ha segnato e condizionato intere generazioni. Non sarà un’esposizione passiva in quanto i curatori hanno l’obiettivo di avviare un programma di eventi e attività, infatti sono previsti incontri, presentazioni di libri, guide all’ascolto di vinili originali. La partecipazione agli eventi è aperta a un pubblico non solo di appassionati e collezionisti ma anche di giovani band emergenti. Tra musica e cultura grazie al Museo del Rock si potrà presto fare un tuffo nel passato misto a un tocco di novità.

Appuntamento con le canzoni di Battisti al Museo del Rock

CATANZARO – Al Museo del Rock, venerdì 14 dicembre, alle ore 18.00 si terrà un incontro interamente dedicato a Lucio Battisti, per rivivere la sua straordinaria storia musicale e raccontare il percorso di una carriera vissuta tra tanti diversi generi, dalle prime influenze del beat inglese e dei folk singer americani, alle sperimentazioni rock e progressive, attraversando i sentieri del soul e del rhythm’n’blues fino alla più innovativa avanguardia. Si parlerà del rapporto con Giulio Rapetti, in arte Mogol, ma anche del periodo Panella, così come dei gruppi che hanno raggiunto importanti successi grazie alla vena compositiva dell’autore di alcune delle canzoni più importanti nella tradizione musicale nazionale. Un Lucio Battisti raccontato nella sua capacità innovativa, tra rarità e curiosità in grado di tenere alto l’interesse del pubblico di “Suoni & Visioni”, un pubblico eterogeneo e composto da un numero in crescita di appassionati della musica di tutte le età.

Lucio Battisti “ospite” al Museo del Rock a Catanzaro

CATANZARO –  Si terrà il prossimo 14 dicembre alla 18,30 al museo del Rock di Catanzaro il terzo appuntamento della seconda edizione di “Suoni e visioni”. L’appuntamento sarà dedicato al racconto della vita di una delle voci storiche della musica italiana, Lucio Battisti.

Sono passati 14 anni dalla scomparsa del musicista che da tutti è considerato il più importante artista italiano nella storia musicale e Battisti sarà ricordato da Piergiorgio Caruso e Rino Amato come musicista innovativo ed audace, in grado di affrontare e dare corpo a tanti diversi generi musicali lasciando nel cuore di tutti gli appassionati una serie infinita di brani che hanno fatto sognare tante diverse generazioni. Il percorso ricostruttivo della storia di Lucio Battisti sarà come sempre accompagnato dall’ascolto del vinile originale dell’epoca, e non mancheranno alcune rarità in grado di calamitare l’interesse dei collezionisti. Una storia raccontata anche con l’ascolto di cover realizzate da gruppi beat e da interpreti importanti della canzone italiana, ma non solo, nell’ottica di un artista che sarà rivisitato soprattutto nella sua attività di compositore. La serata sarà anche ricca di sorprese che gli autori non hanno inteso anticipare ma che si ritiene saranno molto apprezzate dal pubblico presente.

Al Museo del Rock torna la musica dal vivo con i Take off road

CATANZARO – Cresce l’interesse per le serate di “Suoni e Visioni” al Museo del Rock ed il motivo va ricercato oltre che nella rarità di un vinile d’epoca assoluto protagonista della scena, anche nell’impegno di Piergiorgio Caruso & c. che operano una rilettura culturale della storia del rock.
La serata Beatles ha registrato un tutto esaurito dovuto alla popolarità dei Fab Four, ma comunque da ascrivere alla passione di un pubblico importante e competente, sempre attento alle vicende del rock e che ha inserito “Suoni e Visioni” nell’agenda degli eventi da non perdere.
Un pubblico al quale gli organizzatori rivolgono un costante ringraziamento e che peraltro, e non era la prima volta, ha reso troppo piccoli gli spazi degli incontri musicali con quei “posti in piedi” salutati come ulteriore evento della serata.
Il segnale più confortante arriva da tanti giovani e giovanissimi che partecipano al fianco degli immancabili testimoni di quelle generazioni che hanno vissuto la leggenda rock e che oggi amano riviverla.
La formula (John+Paul+George+Ringo) come filo conduttore ha funzionato alla perfezione: nessun commento è apparso banale o privo di quella capacità critica in grado di tenere viva l’attenzione del pubblico ed aprire il confronto che di ogni ambito culturale è l’essenza.
Così “Suoni e Visioni” ha da poco superato il primo anno di vita e continua a crescere in una struttura organizzativa ben collaudata, con il supporto logistico di Alchimia nei servizi d’accoglienza, di Giampiero Ferro, promotore di eccellenti serate a tema blues che mette a disposizione le strumentazioni tecniche, dei diversi autori che nell’ascolto delle proprie collezioni aiutano la costruzione delle storie da raccontare; il tutto, “last but not least”, sotto l’abile regia di Piergiorgio Caruso che del Museo del Rock è l’anima per eccellenza. “Grazie anche alla stampa locale – aggiunge Caruso – che ci sostiene costantemente”.
E così, mentre cresce l’attesa per i prossimi appuntamenti (Lucio Battisti? Bob Dylan?), il Museo del Rock riapre alla musica dal vivo: dopo il successo della Big Noise Band di Righini e company va in scena, venerdì 23 novembre alle 20.00, “Take off road”, altro gruppo rock cittadino composto da professionisti con l’amore per la musica. La formazione è nel classico quartetto con Cesare Focarelli (in arte Caesar Fox) alla chitarra e voce, Domenico Gallelli (ovvero Dom de Luise) al basso, Peppe Sanzi alla chitarra solista e Stefano Focarelli alla batteria. Un gruppo ben collaudato che certamente farà divertire il pubblico e si inserisce alla perfezione nella struttura museale avendo un forte repertorio rock-blues, più o meno sul genere Cream e dintorni. L’ingresso è rigorosamente gratuito e gli appassionati non perderanno certo l’occasione per una serata all’insegna della buona musica.

50 Anni di Beatles al Museo Del Rock

the-beatlesCATANZARO – (John + Paul + George + Ringo) = (The Fab Four): sarà la questa la formula con la quale al Museo del Rock si celebreranno i 50 anni dei Beatles, come sempre con l’ascolto di buona musica rigorosamente in vinile e con il commento di Piergiorgio Caruso coadiuvato da Rino Amato, Giampiero Ferro ed Antonio Ludovico. All’iniziativa si è associata anche la società Alchimia che sta organizzando una mostra di abiti degli anni ’60 sempre per ricordare i 50 anni del gruppo di Liverpool. La scaletta selezionata dagli autori mira al riconoscimento delle qualità artistiche e compositive dei quattro favolosi musicisti e ad ognuno sarà dedicata una sessione con l’ascolto di brani che ricomprenderanno anche le esperienze individuali. Moltissime le curiosità che saranno raccontate dagli esperti per una storia che nasce nella chiesa di San Peter a Liverpool e non avrà mai fine, essendo i Beatles oltre che un fenomeno musicale anche simbolo di una rivoluzione sociale e di costume senza precedenti. Si parlerà anche della tragica scomparsa di John Lennon sulle note di quel meraviglioso inno alla pace che è Imagine, come del fascino per la cultura orientale di George Harrison, delle grandi capacità musicali di Paul McCartney e della sfrenata bizzarria di Ringo Star. Così, in meno di due ore, venerdì 16 novembre a partire dalle 18.30, al Museo del Rock di piazza Matteotti si potrà assistere ad un omaggio che Catanzaro, per l’impegno di Piergiorgio Caruso, offre ai Beatles a 50 dalla pubblicazione del primo singolo monofonico Love me do/P.S i love you avvenuta il 5 ottobre del ’62. Con l’omaggio ai Beatles va in scena così il secondo incontro della rassegna “Suoni e visioni 2012/2013” che ha già vissuto la serata dedicata alla notte di Halloween. Ma l’attività del Museo del Rock quest’anno non si limita all’ascolto ed al commento della storia musicale ma prosegue con il buon rock live: infatti dopo l’appuntamento del 19 settembre con “The Big Noise Band”, il prossimo venerdì 23 novembre sarà la volta di un altro importante gruppo locale “On The Road” con leader il chitarrista Caesar Fox ed al basso Dom de Luise, chiari pseudonimi di professionisti locali con la passione della buona musica. Un altro appuntamento da non perdere a Catanzaro, al Museo del Rock.

Al Museo del Rock sarà Halloween

CATANZARO – Sarà Halloween il tema del primo incontro al Museo del Rock nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Suoni e Visioni”, che avrà luogo mercoledì 31 ottobre alle ore 18,30. Alla festa di origine anglosassone, che da qualche anno è entrata anche nelle tradizioni della penisola, è infatti dedicata la scelta di brani musicali, ovviamente e rigorosamente in vinile,stilata da Piergiorgio Caruso che del Museo del Rock è l’autentico motore ed ispiratore. Il tema della paura e dell’horror riproposto su basi musicali che tra riferimenti cinematografici e note di costume darà modo ai conduttori della serata (oltre a Caruso ci saranno Rino Amato e Giampiero Ferro) di spaziare sulla produzione discografica di un rock duro, a volte hard, a volte metal, presentando autentiche perle di artisti più o meno noti, italiani e stranieri, compresi i Beatles ed i Rolling Stones. Non solo dunque “Trick or treat” (dolcetto o scherzetto) ma tanta buona musica da offrire al pubblico degli appassionati che potranno poi festeggiare la notte di Halloween che nella città di Catanzaro presenta numerose altre iniziative. Un rock non sempre estremo ed uno sguardo alla musica che è stata contorno dei film dell’orrore, un modo come un altro di riattivare quell’esperimento culturale che ormai da tempo si cela dietro le serate al Museo del Rock consegnando la musica degli anni passati ad un ambito sociale e storico molto importante e rappresentativo. Halloween è anche travestimento, simbologia del mondo dell’occulto, gioia e tradizione, tutti elementi che la musica rock ha sviluppato in una delle sue tante sfaccettature. Confermata intanto per il mese di novembre la serata dedicata ai cinquant’anni dei Beatles, mentre a dicembre si volerà sulla costa californiana per un incontro sulla psichedelica degli anni sessanta.