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Rogliano, blitz anti droga a scuola con il cane Enno

ROGLIANO (CS) – I Carabinieri del Comando Compagnia di Rogliano, nell’ambito di una più mirata attività di controllo presso gli istituti scolastici, volta a scongiurare la diffusione di sostanze stupefacenti tra studenti, hanno eseguito, avvalendosi della collaborazione di personale del nucleo cinofili del 14 Btg. Carabinieri Calabria di Vibo Valentia, un’ispezione presso l‘ I.I.S. Marconi – Guarasci, sede di Rogliano, finalizzata alla ricerca e alla individuazione di sostanza stupefacente eventualmente posseduta da alunni frequentatori dell’istituto.

Nel corso delle attività, il cane “Enno” guidato dal personale dell’Arma “conduttore” ha ispezionato n. 14 classi dell’Istituto Scolastico e più precisamente del Liceo Scientifico, dell’istituendo Alberghiero, nonché della Ragioneria, oltre al perimetro dell’edificio. L’attività odierna si colloca nel più ampio quadro di incisivi controlli sul territorio della località montana roglianese svolti dai Militari della Compagnia di Rogliano

Rogliano e Mangone insieme per la “notte dei campanili” tra mostre, percorsi e spettacoli

COSENZA – Due giorni intensi. Il 15 ed il 16 ottobre prossimi, sabato e domenica, due comuni per un progetto unico. Rogliano e Mangone insieme per la “notte dei campanili”. Trekking naturalistici, mostre di riviste d’epoca, visite dei borghi, shooting fotografici, serenate e soprattutto musica, spettacoli di giocolieri ed artisti. Senza dimenticare gli stand gastronomici e l’apertura straordinaria delle chiese, oltre che l’osservatorio astronomico. Tutto è pronto, ormai. Il concerto di Paolo Zanarella, pianista sospeso in aria, e quelli dedicati a Fabrizio De Andrè ed alle Muse del Mediterraneo sono dettagli importanti ed attesi dal grande pubblico.

I due sindaci, le amministrazioni comunali e soprattutto quei luoghi così belli sono pronti ad abbracciare cittadini, visitatori e curiosi.

La Notte dei Campanili è un progetto culturale promosso dai Comuni di Rogliano e Mangone, ideato e prodotto da Piano B. L’evento è pensato per valorizzare e promuovere le risorse del territorio, ponendo in risalto il legame tra cultura, storia, arte, costume, tradizione e natura.

Il progetto è finanziato dalla Regione Calabria a valere su PAC CALABRIA 2007-2013 SCHEDA OPERAZIONE 7 AVVISO PUBBLICO Spettacoli ed Eventi 2022

Gli eventi della manifestazione si focalizzano intorno alle strutture artistiche ed architettoniche dei Campanili e delle adiacenti piazze, non più luoghi di passaggio ma di condivisione e aggregazione.

Il programma si sviluppa su due giorni di intervento di cui:

 

Sabato 15 Ottobre: ROGLIANO

  • Ore 14:00 | Trekking Naturalistico a cura dell’Associazione ANIR

Partenza: parcheggio Teatro all’aperto (Palazzo Ricciulli)

  • Ore 18:00 | Visita del borgo a cura di Pina Oliveti e Giovanni Reda

Partenza: Piazza Pietro Buffone

 

  • Dalle ore 19:00 |

–          “À la Mode”, mostra di riviste d’epoca e realizzazione di abiti a tema a cura dello stilista Giuseppe Cupelli;

–          Shooting fotografico a cura di Ania Lilith Gallery;

–          Live Performance degli allievi dell’Accademia New Style.

Palazzo Cardamone – Corso Umberto

 

  • Dalle ore 19:30 | Serenate ai campanili, a cura dei Canterini della Presila

Chiesa della Madonna dell’Assunta – Via Duomo

 

  • Dalle ore 20:30 | Spettacolo di giocolerie di fuoco, a cura dell’artista Francesco Cane
    Corso Umberto

 

  • Ore 21:00 | Concerto di Paolo Zanarella, il “pianista fuori posto”
    Piazzetta Saverio Altimari (piazzetta San Giorgio)

 

  • Ore 22:00 | Concerto “Gli Arcobaleni di altri Mondi – Intorno a Fabrizio De Andrè”  

             Piazza Buffone

 

Dalle ore 20:00 | APERTURA STAND ENOGRASTRONOMICI

Fino alle ore 24:00 | APERTURA STRAORDINARIA DELLE CHIESE

 

Domenica 16 Ottobre: MANGONE

  • Ore 16:00 | Visita guidata al Borgo
                 Partenza: Chiesa della Madonna dell’Arco

 

  • Ore 18:00 | Concerto “Le Muse del Mediterraneo” feat. Antonio Grosso
                 Chiesa della Madonna dell’Arco

 

  • Dalle ore 21:00 | Osservatorio Astronomico a cura del Gruppo Astrofili Menkalinan

             Chiesa San Giovanni Evangelista

 

Rogliano, branco aggredisce coppia di fidanzati in auto. 7 indagati

ROGLIANO (CS) – Alle prime luci dell’alba, nei Comuni di Rogliano e Marzi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione Carabinieri di Rogliano, supportati da personale dei Comandi Stazione limitrofi, hanno proceduto a notificare 7 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza e dalla Procura dei Minorenni presso il Tribunale di Catanzaro, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti giovani dall’età compresa tra i 17 e i 31 anni, indagati, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di “violenza privata”, “percosse”, “minaccia aggravata” e “danneggiamento aggravato” ai danni di una coppia di loro coetanei. 

La delicata indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza e condotta dai Militari dell’Aliquota Radiomobile di Rogliano, con il supporto anche dell’Aliquota Operativa e della locale Stazione Carabinieri, è scaturita da un grave episodio di violenza avvenuto nella notte compresa tra il 22 ed il 23 agosto dello scorso anno, quando proprio nel cuore del Comune di Rogliano, centro cardine del comprensorio del Valle del Savuto, una coppia di giovani fidanzati, di 25 e 22 anni, erano stati violentemente aggrediti e l’autovettura a bordo della quale viaggiavano danneggiata in più parti con dei sassi.

Gli accertamenti condotti dagli uomini della Benemerita hanno infatti consentito di dimostrare come la banda di aggressori, tutti originari e residenti nei Comuni di Rogliano e Marzi, a bordo di 3 distinte autovetture, avesse costretto le giovani vittime dapprima ad accostare e ad arrestare la marcia della loro automobile nella centralissima Via Antonio Guarasci, quindi, scesi dalle vetture, avessero costretto il ragazzo, 25enne, ad uscire dalla vettura a fronte delle minacce di morte rivoltegli da uno degli aggressori. Ecco allora che, mentre 5 degli appartenenti al branco lo immobilizzavano con la forza e lo percuotevano violentemente, gli altri 2, afferrati dei sassi da terra, infrangevano i vetri dell’autovettura del ragazzo, a bordo della quale si trovava ancora, seduta sul sedile anteriore lato passeggero, la sua fidanzata, rimasta poi fortunatamente illesa nonostante la copiosa quantità di frammenti di vetro riversatasi all’interno dell’abitacolo. Durante il raid venivano anche proferite minacce di morte laddove il ragazzo fosse stato rivisto nel Comune di Rogliano.

Compiuta la violenta azione, il branco si era rapidamente dileguato tra le vie del centro storico cittadino, atteso che le urla delle vittime e la rocambolesca operazione aveva destato dal riposo numerosi residenti delle abitazioni vicine e che alcuni fra questi avevano già contattato il numero di emergenza 112.

I Militari, nel corso dell’indagine esperita, sono altresì riusciti, grazie alla collaborazione delle vittime e di numerosi passanti, oltre che a e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, anche a chiarire le reali motivazioni dell’aggressione: tutto sarebbe infatti nato dalla gelosia del capo della banda, il più anziano, evidentemente infastidito dalla decisione della propria ex compagna di godersi una tranquilla serata d’estate in compagnia del proprio nuovo fidanzato. Quest’ultimo, dal proprio canto, era altresì colpevole di essere un elemento esterno alla compagnia di amicizie originarie della coppia, circostanza che, unita al fatto di provenire dal Comune di Bianchi, distante alcune decine di chilometri dal cuore del Savuto, ha scatenato l’impulso vendicativo del 31enne, in ciò pedissequamente seguito ed aiutato dal proprio gruppo di amici.

Ed è proprio dalla triste vicenda subita dalle giovani vittime, che hanno avuto il coraggio di denunciare tutto l’accaduto alle Forze dell’Ordine, che è stato tratto il nome dell’odierna Operazione, “Crazy night”, ovvero “Notte pazza”.

Furbetti del cartellino smascherati nel cosentino, 14 indagati

ROGLIANO (CS) Alle prime luci dell’alba, nei Comuni di Rogliano, Domanico, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Marzi, Parenti, Paterno Calabro, Rende e Santo Stefano di Rogliano, i Carabinieri della Compagnia di Rogliano, supportati da personale dei Comandi limitrofi di Cosenza e Rende, hanno proceduto a notificare 14 Avvisi all’indagato di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti dipendenti dell’Ente Regionale Calabria Verde ed impiegati presso il Distretto n. 4, avente sede in Santo Stefano di Rogliano, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in alcune circostanze in concorso tra loro, del reato di “truffa aggravata e continuata” ai danni del menzionato Ente Pubblico.

L’articolata indagine, condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Rogliano e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, è scaturita da una serie di accertamenti effettuati d’iniziativa nel 2018 dagli uomini della Benemerita nei fondi ove gli operai svolgevano le loro opere cantieristiche, ubicati in diverse aree della Provincia di Cosenza. I conseguenti approfondimenti investigativi hanno portato alla scoperta di un vero e proprio “sistema”, evidentemente consolidato da tempo, grazie al quale numerosi dipendenti dell’Ente Pubblico riuscivano ad eludere i vari strumenti di controllo delle prestazioni d’opera, primo fra tutti l’orologio marcatempo piazzato all’ingresso della struttura, in modo da allontanarsi indebitamente dal posto di lavoro.
Lo stratagemma era semplice: tutti i dipendenti del Distretto utilizzavano regolarmente il proprio badge di servizio, ma facendo in modo che, in ragione della tipologia di “uscita” selezionata, l’orologio marcatempo non sottraesse il tempo trascorso all’esterno della Sede dall’orario di lavoro prestato, approfittando della generalizzata mancanza di controllo da parte di Dirigenti e Capi squadra. Ecco allora che dai tabulati acquisiti al termine del monitoraggio, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire centinaia di ore di lavoro illecitamente sottratte alle mansioni d’ufficio, impiegate in pause e libere uscite mai giustificate, piuttosto che devolute ad incarichi di lavoro esterno mai autorizzati nell’ambito dei vari cantieri forestali della Provincia: tutto ciò veniva comunque contabilizzato come “normale” orario di servizio e puntualmente monetizzato nella busta paga mensile.
I Carabinieri, per riscontrare le varie attività illecite, hanno fatto ricorso sia ai moderni strumenti tecnologici, nel caso specifico consistenti in alcune videocamere ad altissima definizione strategicamente collocate nei pressi sia dell’orologio marcatempo all’interno dell’ingresso dello stabile che ospita il Distretto, sia nelle vicinanze di tutti gli ingressi della struttura, che a metodi investigativi di tipo più “tradizionale”, costituiti in particolare da servizi di osservazione.
Il connubio tra le diverse metodologie investigative adottate ha pertanto portato i militari ad accertare non solo l’indebito allontanamento dal posto di lavoro degli odierni indagati, ma anche a definire le diverse mansioni svolte, evidentemente non ricollegate ai loro “obblighi” di servizio: ecco allora che nel variegato bagaglio di incombenza di natura privata fraudolentemente poste in essere sono da annoverare quelle di andare a fare la spesa in vari supermercati della zona, di recarsi in un Ufficio Postale per pagare le bollette di casa, di recarsi in campagna per coltivare il proprio orto, di effettuare un consulto medico, di portare la propria autovettura dal meccanico o di trascorrere lunghe pause caffè nei bar vicini alla Sede di servizio. Tra le altre situazioni particolari rilevate, è emerso che uno degli indagati era solito svolgere, nel corso delle “missioni esterne” dalla propria sede di servizio, la professione di antennista per un folto numero di clienti.
Tutte le attività elencate sono state puntualmente e meticolosamente documentate, nel corso delle attività investigative, dai Militari dell’Arma con filmati e fotografie, riscontri oggettivi che hanno consentito alla Procura della Repubblica di Cosenza, non appena acquisiti i tabulati delle presenze dei dipendenti dell’Ente Regionale al termine dell’attività, di concludere le indagini con l’emissione dei relativi Avvisi notificati nella mattinata odierna.
L’indagine, durata circa due anni e concretizzatasi nel completo monitoraggio dell’attività svolte dal personale del Distretto n. 4 nell’arco temporale compreso tra i mesi di aprile e novembre 2018, ha alla fine consentito di acclarare evidenti responsabilità di carattere penale in ordine al reato di “truffa aggravata e continuata” nei confronti dei 14 odierni indagati, da individuare trasversalmente sia tra i dirigenti della struttura che tra gli addetti ai cantieri boschivi sparsi nella Provincia di Cosenza. In particolare, le attività investigative condotte hanno portato ad acclarare circa 3.800 ore di servizio non prestato, ma comunque regolarmente retribuito, effettuate nell’ambito di 950 episodi complessivamente individuati; tutto questo per un controvalore economico che arriva a sfiorare i 70.000 Euro di danno per l’Ente Pubblico Regionale.
Ed è proprio dal comportamento irregolare tenuto da Dirigenti e dipendenti che è stato tratto il nome dell’odierna operazione Hall Pass, vale a dire “tempo libero”

Accumulava rifiuti su un terreno, denuncia e sequestro a Rogliano

ROGLIANO (CS) – Ieri mattina, i Militari della Stazione Carabinieri di Scigliano (CS) e della Stazione Carabinieri Forestale di Rogliano (CS) hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza un 51enne residente in Scigliano che, in un terreno pertinenziale alla propria abitazione, aveva stockato interi cumuli di rifiuti.

Negli ultimi giorni erano state diverse le segnalazioni pervenute dai cittadini ai Militari della Benemerita della locale Stazione: materiali ferrosi di diversa natura, parabrezza di autovetture, pneumatici di varia grandezza, lamiere, persino olii esausti e suppellettili domestiche, tutto accumulato presso un’area verde a poche decine di metri dall’abitazione dell’uomo e dove questi si era anche dato da fare a costruire un vero e proprio capanno fatto di teli di nylon e lamiere.

Dopo aver localizzato il sito ed aver svolto un’attenta attività di osservazione, i Militari dell’Arma di Scigliano sono riusciti ad indetificare il soggetto che ne avesse la disponibilità fisica ed hanno fatto scattare il controllo, coordinandosi con i loro colleghi dell’Organizzazione Forestale: sono stati infatti proprio questi ultimi a contestare le gravi mancanze al 51enne, tra l’altro già noto alle Forze dell’Ordine per i propri precedenti penali specifici commessi nel corso degli anni. 

Anche il capanno costruito in maniera improvvisata è stato sottoposto a verifica ed è risultato privo di qualsiasi tipo di autorizzazione.

A nulla sono valse le giustificazioni dell’uomo che, ammettendo le proprie responsabilità, ha tenuto a precisare di mancare della disponibilità di locali adatti alla custodia dei rifiuti rinvenuti dagli operanti, che costituirebbero la rimanenza di una precedente attività imprenditoriale fallita alcuni mesi fa: l’intera area è stata posta sotto sequestro penale e il 51enne, oltre a provvedere alla bonifica a proprie spese dell’intero sito ed all’abbattimento del capanno da lui stesso costruito, dovrà ora rispondere anche del reato di Attività di gestione di rifiuti non autorizzata, ai sensi del vigente Testo Unico ambientale.     

Operazione Brother, Cc smantellano piazza di spaccio nel cosentino

COSENZA – I carabinieri della Compagnia di Rogliano, supportati da personale del 14° Battaglione Calabria e da unità cinofila dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria di Vibo Valentia, hanno eseguito cinque misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Cosenza, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di “detenzione e cessione di sostanze stupefacenti aggravata e continuata” e “favoreggiamento personale”.

L’operazione denominata “Brother” ha portato allo smantellamento di una importante piazza di spaccio.

I provvedimenti riguardano soggetti residenti nei comuni di Cosenza, Rogliano, Grimaldi, Malito e San Mango d’Aquino. Perquisizioni domiciliari sono in corso a carico di persone coinvolte a vario titolo nel traffico di sostanze stupefacenti. (Foto di repertorio)

Chiuse per Coronavirus Rogliano e Santo Stefano di Rogliano

ROGLIANO (Cs) – La presidente della Regione Calabria ha emanato l’ordinanza che dispone la ‘chiusura’ dei comuni di Rogliano e Santo Stefano di Rogliano (CS).

«Una misura che si è resa necessaria a seguito del numero di casi di positività al Coronavirus registrati negli ultimi giorni.

L’ordinanza, così come già avvenuto per altri comuni negli scorsi giorni (Montebello Jonico, San Lucido e Cutro, ndr), prevede il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui presenti, il divieto di accesso nel territorio comunale, la sospensione delle attività degli uffici pubblici. Viene comunque garantita l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

«Potranno varcare i confini comunali – è spiegato – gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nelle attività collegate all’emergenza, gli esercenti che hanno attività consentite sul territorio e quelle strettamente strumentali ma tutti avranno l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. L’ordinanza consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

A2, traffico bloccato tra Cosenza e Rogliano, autobus in fiamme

COSENZA – ROGLIANO – Forti disagi alla circolazione e traffico completamente bloccato sull’Autostrada del Mediterraneo tra gli svincoli di Cosenza Sud e Rogliano, direzione sud a causa di un incendio che ha interessato un autobus.

Sul  posto immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che stanno ancora spegnendo il rogo.

Sembrerebbe che non ci siano feriti coinvolti nel rogo e che lo stesso sia stato causato da un guasto tecnico.

 

Fonte foto: Cosenza 2.0

Francesco Citino nuovo presidente del Rogliano

ROGLIANO (CS) – Novità importanti per l’ASD Rogliano 1948, storica società calcistica della Valle del Savuto che il prossimo 6 agosto festeggerà il settantesimo anniversario della sua fondazione.

Nu0ovo organigramma

Nel corso di una riunione che ha visto la partecipazione di numerosi simpatizzanti, si è proceduto a formalizzare l’organigramma in vista della prossima stagione: Francesco Citino è il nuovo presidente, coadiuvato dai vicepresidenti Luigi Caputo, Oreste Sicilia e Armando Talarico; direttore generale è stato nominato Alessandro Loria, direttore sportivo Tommaso Marsico. Nel ruolo di responsabile del settore giovanile confermatissimo Antonello Caputo, ormai al sesto anno di attività, che sarà affiancato da Marsico nella gestione complessiva e da un team di allenatori per ciascuna categoria: Valerio Cellanetti, Guerino Palazzo, Santo Pallone e Dario Vizza cureranno Prime Leve (4 – 5 anni) e Piccoli Amici (6 – 7 anni); Gianfranco Altomare, Giovanni Coccimiglio e Roberto Marini, che hanno già collaborato lo scorso anno con serietà e competenza, si occuperanno di Pulcini (8 – 10 anni) ed Esordienti (11 – 12 anni). Nutrizionista, psicologo, fisioterapista e addetto stampa completeranno lo staff societario.

Da Altomare a Citino

Pienamente soddisfatta Patrizia Altomare, presidente uscente che negli ultimi anni ha gestito in modo impeccabile la società: «Sebbene gli stimoli a mantenere il mio ruolo fossero continui, soprattutto da parte di chi ci è sempre stato vicino in questo tempo, è giunto il momento di cambiare». «Voglio ringraziare il mister Antonello Caputo per la serietà – ha continuato l’ex presidente, che continuerà comunque ad offrire il suo prezioso contributo come segretaria amministrativa -, l’impegno e la passione profusi nel suo compito di allenatore ed educatore, figura fondamentale nel processo di crescita dei giovani atleti non solo a livello sportivo ma, soprattutto, da un punto di vista umano. Ho molta fiducia nel nuovo organigramma, che io stessa ho proposto e che sarà capace di sviluppare ulteriormente l’ASD Rogliano 1948». Analoga soddisfazione è espressa dal neo presidente Citino: «Ringrazio innanzitutto Patrizia Altomare, che ha gestito egregiamente la società in tutti questi anni. Stiamo già lavorando con grande entusiasmo in vista della nuova stagione, abbiamo grandi progetti come, ad esempio, la realizzazione di un gemellaggio con una società di Serie A, che sveleremo solo ad accordo raggiunto. È inoltre previsto un allargamento del parco allenatori: oltre a Tommaso Marsico, che a settembre conseguirà il patentino di allenatore professionista “UEFA B”, seguiranno il corso di allenatore di base Gianfranco Altomare, Valerio Cellanetti, Alessandro Loria, Roberto Marini, Santo Pallone e Oreste Sicilia, in modo da offrire un contributo ancor maggiore per la crescita sportiva e personale degli atleti. Ho assoluta fiducia nello staff dirigenziale, costituito di persone dalla comprovata competenza che mi affiancheranno nella guida della società, e con grande piacere annuncio che Paolo Tucci, storico collaboratore, sarà il presidente onorario dell’ASD Rogliano 1948». 

Auto in fiamme sull’autostrada, disagi alla circolazione

COSENZA – Una vettura ha preso fuoco sull’A2, l’autostrada del Mediterraneo. Il veicolo è andato in fiamme prima dello svincolo di Rogliano direzione Cosenza. Al momento si registrano code a causa dell’accaduto.

Incendio auto, nessun ferito

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare le fiamme che hanno distrutto completamente l’utilitaria. Non si registrano feriti per l’incendio verificatosi sulla doppia corsia direzione Salerno (foto pagina Facebook Cosenza 2.0).