Catanzaro il consigliere Armignacca interviene sullo sforamento del patto di stabilità

CATANZARO – Il consigliere provinciale Nicola Armignacca, ex assessore comunale della giunta Traversa, interviene riguardo allo sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Catanzaro, dichiarando che: “Al momento dell’insediamento della giunta Traversa, nel mese di giugno, il patto di stabilità era stato già sforato di 6 milioni di euro, perché l’Amministrazione aveva proceduto al pagamento delle imprese per lavori e forniture effettuate durante le precedenti amministrazioni. Una volta insediata la giunta Traversa, dunque, il patto di stabilità era stato già ampiamente sforato per l’anno in corso, quando si è presentata la necessità di assumere una decisione per certi versi drammatica: chiudere le società partecipate  in grave crisi finanziaria, licenziando centinaia di padri di famiglia e interrompendo servizi essenziali per la cittadinanza, oppure ricapitalizzarle. In realtà, non c’era alcuna alternativa: il Consiglio comunale ha infatti deciso unanimemente – quindi con il voto di centrodestra e centrosinistra – di deliberare con degli ordini del giorno la ricapitalizzazione delle partecipate e il finanziamento alla Fondazione Politeama, per non rischiare la chiusura del Teatro. Il Consiglio, occorre ricordare, si è espresso in tale direzione sia nel corso dell’Amministrazione Traversa, sia in quella precedente guidata dal sindaco Olivo. E voglio ricordare a chi oggi dà lezioni di virtuosità che, di fronte ad una situazione finanziaria talmente drammatica, ci sono stati consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno persino sostenuto la necessità di fare scorrere le graduatorie dei concorsi tenuti in campagna elettorale, per procedere ad ulteriori assunzioni”.

Il consigliere Armignacca ha aggiunto anche che: ”Il sindaco Traversa era talmente consapevole della mancanza di alternative rispetto allo sforamento del patto, che ha deciso, alla fine dell’anno, di contrarre nuovi mutui sapendo che nell’anno successivo le sanzioni l’avrebbero impedito. Una decisione intelligente e lungimirante, che oggi dà un ossigeno indispensabile all’amministrazione Abramo”.

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