La salute del mare calabrese: l’assessore Pugliano replica a Legambiente

CATANZARO – L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha rilasciato la seguente dichiarazione:  “Sempre più scontato e sfrontato il pregiudizio politico di Legambiente nei confronti del governo regionale e del suo Presidente. Ciò risulta evidente dalla lettura distorta dei dati e dalla comunicazione falsata sulle responsabilità per le criticità segnalate. Sulla comunicazione falsata in merito alle responsabilità, vorrei ricordare a Legambiente Calabria che le infrazioni comunitarie a carico della Regione Calabria sono state aperte nel 2003, con diffida a rendere efficiente il sistema fognario e depurativo, negli agglomerati interessati, notificata nel 2005. Non mi risultano – ha aggiunto l’Assessore Pugliano – segnalazioni o sollecitazioni di Legambiente a quel governo regionale, con il quale intratteneva rapporti collaborativi nelle politiche ambientali, a realizzare gli interventi necessari ad evitare la sentenza di condanna per la Regione Calabria, nonostante lo stesso governo regionale abbia, successivamente alla notifica della diffida della Unione Europea, investito 350 milioni di euro, senza indirizzarne alcuno al superamento delle infrazioni. L’invito rivolto da Legambiente, invece, a Scopelliti, a risolvere le infrazioni, arriva con molto ritardo, visto che, con grande senso di responsabilità, Scopelliti ha chiesto immediatamente e prioritariamente, nel 2011, nel Piano per il Sud, 160 milioni di euro da destinare esclusivamente al superamento delle infrazioni in tale settore ed altri 43 milioni per superare le infrazioni sui 43 siti da bonificare.

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