Il sistema allevatori della Calabria è ormai al collasso

COSENZA – “Le non risposte, l’indifferenza, i ritardi, la vanità della Giunta Regionale della Calabria stanno facendo più danni delle malattie che colpiscono gli animali. Assistiamo a vere e continue  beffe che stanno facendo “saltare il banco” della zootecnia calabrese.” Davanti a tanta ed incomprensibile protervia Pietro Molinaro è un fiume in piena. In Calabria c’era una volta l’allevamento verrebbe da dire – prosegue – che ha accompagnato da sempre anche i nostri paesaggi e l’economia di intere generazioni, i cittadini hanno sempre apprezzato le produzioni della zootecnia con le innumerevoli eccellenze gastronomiche: caciocavallo silano, pecorino crotonese, salumi Dop, provole, latte alta qualità solo per citarne alcune. Sindaci ed associazioni poi, fanno leva sulla presenza nel territorio di imprese zootecniche per valorizzare percorsi naturalistici, il rito della transumanza esempio di festa e condivisione, i famosi tratturi modelli di solidarietà tra le popolazioni ma anche tanto altro. I  cittadini  – prosegue Molinaro – devono sapere che la Giunta Regionale e una burocrazia assurda e infernale, stanno producendo, con tatticismi e cinismo, enormi danni a questa nobile ed importante attività. Nella Ragioneria Regionale sono in “stasi” completa gli oltre 200 decreti di liquidazione del Dipartimento Agricoltura e il sistema zootecnico dell’Associazione Regionale Allevatori, iè ormai  allo stremo: diciotto sono le mensilità non corrisposte a dipendenti e veterinari e i fornitori, ormai  stanchi, a raffica stanno dando seguito ai decreti ingiuntivi che rischiano di far fallire il sistema allevatoriale.  Riteniamo che tutto questo non è possibile: ad essere penalizzato da questa classe politica ormai senza bussola è chi lavora e vuole bene alla Calabria. Confermiamo che nei prossimi giorni (le forze dell’ordine sono state già pre-allertate)  se non ci saranno le risposte richieste, la Coldiretti occuperà ad oltranza con persone, mezzi e animali gli uffici della Regione Calabria. Chiediamo scusa fin d’ora – conclude Molinaro – ai cittadini catanzaresi per il disagio che creeremo ma non possiamo più accettare che c’è chi compromette il presente e ci fa perdere anche il futuro.

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