Sanità, ministro Schillaci in Calabria: “situazione complessa ma siamo sulla strada giusta”

CATANZARO – “Sono qui oggi con grande piacere assieme al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e mi rendo conto degli sforzi che lui ha dovuto compiere avendo trovato una situazione complessa. Credo però che oggi la Calabria sia sulla strada giusta e mi fa piacere che qui sia stata creata una squadra giusta e di grande competenza”.

Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci giunto alla Cittadella regionale di Catanzaro dove ha incontrato il presidente della Regione Calabria e Commissario ad Acta per la sanità in Calabria Occhiuto e successivamente ha partecipato ad una riunione con i direttori generali e i commissari delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere calabresi presente anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

“Sanità calabrese ha esigenze diverse dal nord”

“Come ho sempre detto sin dall’inizio del mio mandato – ha aggiunto Schillaci che ha anche fatto riferimento alle sue origini calabresi per parte di madre – non è sempre e solo un problema economico è anche un problema dei professionisti che conoscono il mondo sanitario, che conoscono le realtà delle singole regioni che sono molto diverse le une dalle altre. Ovviamente la sanità calabrese ha delle esigenze diverse da quella di alcune regioni del nord“.


“Credo che dopo tanti anni bisogna far sì che le Regioni che sono in piano di rientro escano e questo dà maggiore fluidità – ha aggiunto il ministro – e quindi siamo disponibili ovviamente a valutare con attenzione tutti i conti della Regione Calabria. Anche su questo mi pare che siamo sulla strada giusta”. In merito a possibili proroghe del decreto Calabria in scadenza al 31 dicembre 2023 il ministro ha detto “adesso vediamo se ci sono delle iniziative parlamentari in tal senso”

“Bene l’adesione di medici ai concorsi”


“Comunque – ha detto ancora il ministro – mi ha fatto molto piacere arrivando qui quanto il presidente Occhiuto mi ha fatto sapere circa i dati che vedono per i concorsi avviati dalla Regione Calabria un numero doppio di domande rispetto ai posti disponibili. Questo rappresenta, credo, una chiara inversione di tendenza ed è anche quello che sto cercando di fare da quando sono arrivato al Governo: cioè far sì che la professione medica e che tutte le professioni sanitarie siano più attrattive all’interno del servizio sanitario nazionale. Da questo punto di vista credo che siamo sulla strada giusta. Per questo credo che in Calabria ci siano dei numeri importanti. E questo vuol dire che la Regione e anche il Governo stanno cercando di riqualificare il personale che opera all’interno del servizio sanitario nazionale. Anche sulla legge di bilancio abbiamo dato grande importanza agli aspetti del personale“.