Tutti gli articoli di Francesco Cerminara

L’assessore ambientale Loiacono: la situazione rifiuti è al collasso

CASTROVILLARI (COSENZA) – «Non si può sempre e comunque parlare a vanvera di sostenibilità, bio, rifiuti zero e poi non avere un progetto concreto su cui far camminare il binario dei rifiuti in Calabria. Non si tratta di parlare solo di incentivi ai Comuni virtuosi o pseudo-virtuosi, qui si tratta di capire quale strada dobbiamo intraprendere come Regione».

Angelo Loiacono, Assessore allo Sviluppo Ambientale del Comune di Castrovillari, interviene nel dibattito regionale in corso sullo stato di emergenza rifiuti che coinvolge ancora una volta la Calabria ed il Pollino.

«Negli ultimi due anni abbiamo letto più volte sui giornali regionali e nazionali dell’emergenza rifiuti nella nostra Regione, ma oggi si è arrivati davvero al collasso con una situazione che da codice giallo è diventato rosso acceso, colpa anche delle decisioni assunte che non sono tali da migliorare la situazione emergenziale, delle prospettive regionali sui rifiuti che vacillano e con l’immondizia che prende ancor più il sopravvento su tutto il territorio». Uno scenario «indecoroso» – aggiunge Loiacono – che «non meritano i tanti amministratori virtuosi e capaci che lavorano sui territori e con i cittadini per far comprendere la necessità di un sistema rifiuti che punti, come fatto dalla Città di Castrovillari, sul sistema della differenziata».

Il 17 gennaio 2013 nel corso dell’audizione in Consiglio regionale presso la Commissione Ambiente guidata dal consigliere regionale Gianluca Gallo «che ringrazio per l’attenzione costante verso questa piaga tutta calabrese» Loiacono aveva criticato alcune delle misure inserite nel nuovo piano sui rifiuti regionali, «ma oggi – aggiunge – siamo veramente sull’orlo del baratro. Bisignano, Rossano, Pianopoli sono i Comuni più gettonati degli ultimi mesi all’interno delle conferenze stampa del Presidente Scopelliti e dell’Assessore Pugliano ma senza coinvolgere i territori, i cittadini e le amministrazioni municipali».

«E’ intollerabile tutto questo. Non fosse altro per il fatto che continuiamo a lavorare, tra mille difficoltà, ad incentivare la raccolta differenziata, a partecipare a progetti europei che mirano a valorizzare il concetto di riciclo e riuso dei materiali, ad intensificare la lotta all’abbandono dei rifiuti, a valorizzare il nostro sistema “porta a porta spinto”, ma senza avere un progetto concreto su cui far camminare il binario dei rifiuti in Calabria».

In questa vicenda anche «i territori hanno delle responsabilità» aggiunge l’assessore Loiacono che in questi ultimi due anni ha «provato a mettere intorno ad un tavolo i sindaci e gli assessori del territorio per sviluppare progetti comuni sui rifiuti. Ma non sempre le amministrazioni comunali partecipano a questi incontri, visti da alcuni come inutile perdita di tempo, per poi ricordarsi della solidarietà tra municipi solo nel momento di difficoltà nel conferire il secco non riciclabile in non si sa quale discarica. Non può funzionare così».

«Le difficoltà sono molteplici» e quello dei rifiuti è «l’ambito più difficile in assoluto nella gestione della res publica ma non possiamo arrenderci ovvero osservare passivamente le non-decisioni». Per questo annuncia l’assessore allo sviluppo ambientale del Comune di Castrovillari nella prossima settimana «convocheremo un incontro con le amministrazioni comunali del territorio del Pollino, per affrontare il problema in maniera seria. L’unica cosa che sarà bandita è il politichese. Sarà l’ennesimo tentativo per capire se questa tematica interessa solo ad alcuni o se viene considerata come necessità da parte di tutti. Ricordo a me stesso che un corretto sistema dei rifiuti porta come benefici sul territorio: miglioramento della qualità dell’ambiente, posti di lavoro e meno tasse per i cittadini. Tutte priorità assolute per le amministrazioni pubbliche oggi più che mai».

Oliverio (Pd) al Ministro Bray: “attivatevi per l’area archeologica di Kaulon”

MONASTERACE MARINA (REGGIO CALABRIA) – “Il Governo si attivi con la massima urgenza per mettere in sicurezza l’area archeologica di Kaulon a Monasterace Marina (Reggio Calabria) ed evitare che possa subire ulteriori irrimediabili danni, oltre a quelli già subiti dall’ondata di maltempo che sta investendo il Paese, in particolare le zone del versante jonico della Calabria”. Lo domanda e lo spera, con una interrogazione urgente al Ministro dei Beni Culturali Bray, l’on. Nicodemo Oliverio del Partito democratico. “Apprezziamo la sensibilità mostrata dal Ministro Bray, che ha deciso lo stanziamento urgente e straordinario di 300 mila euro, messo immediatamente a disposizione della Sovra-intendenza per i beni archeologici della Calabria per il Parco Archeologico della Polis greca di Kaulonia”. “Oggi – annuncioa Oliverio – apprendiamo che per far fronte ai gravi danni al patrimonio archeologico del sito, sarebbero necessari interventi di ingegneria naturalistica seri. Ciò richiederebbe un ulteriore investimento economico, necessario anche per un piano di prevenzione e di monitoraggio costante”. Oliverio, infine, chiede a Bray “se non ritenga opportuno disegnare, anche sulla base della prossima programmazione dei fondi UE   2014-2020, un progetto di tutela e valorizzazione di tutti i siti della Magna Grecia della Calabria”.

Depuratore sequestrato a Cerzeto

CERZETO (COSENZA) – Un deposito senza autorizzazione, nel quale venivano buttati fanghi, è stato sequestrato e sigillato dal Corpo forestale dello Stato. L’autorità ha proceduto con il sequestro dopo attente analisi sul depuratore “Pianette” (nel comune di Cerzeto), fatte con dipendenti di Rende.

I fanghi non venivano smaltiti o recuperati. Le acque di scarico del depuratore, attraversando una condotta abusiva, fluivano nel Vallone Colombra.

Nuovo appuntamento con il Mercatino Altra Economia

CATANZARO – Chi è interessato a rivalutare le vecchie tradizioni enogastronomiche e artigianali, a sposare la filosofia economica ed equo-solidale a Km 0 e a supportare la manodopera calabrese, può presentarsi al nuovo appuntamento del M.A.C. L’ottavo giorno di Febbraio in Via Fontana Vecchia di Catanzaro, al Centro Polivalente dei Giovani: associazioni, aziende agricole e ditte private tenteranno di soddisfare il bisogno di un’ economia alternativa preparando gustose pietanze e vendendo bigiotteria non inquinata. Garantita anche la buona musica.

Molinaro: “investire in modo scientifico sui controlli a Gioia Tauro”

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – “Questa volta le scarpe contraffatte! Altre volte sigarette e per non dire anche di importanti partite di droga! Tutto purtroppo – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – va in un’unica direzione: alimentare la concorrenza sleale in tutti i settori produttivi e il circuito illegale della criminalità.”

Non dovrebbe essere sicuramente questo il ruolo del Porto di Gioia Tauro, avamposto commerciale nel mediterraneo, che si dimostra invece un  vero e proprio “porto di mare” da dove può entrare di tutto. “Le forze dell’ordine, che ringraziamo, proseguono in una continua opera per bonificare un mercato libero dai materiali contraffatti e pericolosi, nonché per il rispetto del basilare principio di una concorrenza leale”, ma – aggiunge -questo non basta e in agricoltura le nell’agroalimentare lo sappiamo bene.

Valga per tutto il mercato del succo di agrumi (ma non solo), che come abbiamo dimostrato, entra nella nostra regione e magicamente diventa italiano, mettendo in crisi le nostre produzioni agrumicole.  Vi è da dire, come testimoniano i rapporti delle forze dell’ordine , che gli articoli contraffatti, possono contare su un prezzo minore grazie alla pessima qualità dei materiali impiegati spesso dannosi alla salute, inquinano fortemente il mercato, già in ginocchio per le ripercussioni della crisi.  Mantenere viva nell’agenda di governo il Porto di Gioia Tauro” – conclude Molinaro – “significa anche chiedere di investire in modo quasi scientifico sui controlli: questa ormai si appalesa sempre di più  non solo una necessità bensì un obbligo.”

L’ Assessore Fedele e il suo piano per il Meridione

CATANZARO – L’assessore regionale all’internazionalizzazione Luigi Fedele  – come riportato da una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha presieduto l’incontro di presentazione delle azioni previste, per la prima annualità, dal Programma promozionale Piano Sud. Presenti all’iniziativa, tenutasi a Catanzaro nella sede della Presidenza a Palazzo Alemanni, anche la dirigente dell’assessorato all’internazionalizzazione Saveria Cristiano, il direttore e la componente dell’ufficio coordinamento dei servizi di promozione del Sistema Italia Giovanni Sacchi e Donatella Iarici, i  responsabili dei vari enti camerali calabresi e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

Su cosa si basa questo piano per il sud ? In breve, “sull’internazionalizzazione delle piccole medie imoprese e la promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo”. Quattro le regioni desiderose di esportare: Calabria, Puglia, Sicilia e Campania. L’ Assessore Fedele ha anche puntualizzato che il progetto meridionalista “rappresenta una grande opportunità per il sistema camerale calabrese, in quanto mira ad incrementare la propensione all’export delle imprese delle Regioni convergenza, tenendo presente i settori di eccellenza e quelli ad elevato potenziale ed intervenendo sui fattori di debolezza”.

Da decenni il Sud potrebbe sfruttare le proprie risorse per ridistribuire ricchezza, invece si trova a raccogliere i cocci dello sfruttamento (politico e criminale), della mala politica e dell’inquinamento. Non vive di rendita, ma muore di denutrizione.

Arresti a Locri: frode, concorrenza illecita e associazione mafiosa

LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Un sistema imprenditoriale connivente con l’organizzazione ‘ndranghetista vinceva gare d’appalto per lavori pubblici. L’illegale macchinazione è stata scoperta dalla Dda di Reggio Calabria e dai Carabinieri del Gruppo Locri, che hanno inoltre individuato il referente mafioso delle imprese: individui della cosca di San Luca. Undici sono stati gli arresti (due domiciliari). Colpiti anche imprenditori: frode, concorrenza illecita e associazione mafiosa i capi d’accusa.

Anna Rosa Macrì premiata dalla Commissione Cultura

COSENZA – La Commissione Cultura consacra la giornalista Rai Anna Rosa Macrì e i suoi testi. Nel Palazzo dei Bruzi, sono state vergate soprattutto “la particolare osmosi sollecitata dal libro che solo chi sa scrivere può determinare. (Anna Rosa Macri n.d.r) si dimentica di essere lettrice e si diventa protagonista” e poi “un tuffo nel vissuto interiore, descritto con una solarità unica che regala spaccati di emozione, recuperando sensazioni, suoni e rumori.”

Tante belle parole per una giornalista stimata che ha lavorato con Enzo Biagi in Rai e ha mischiato la finzione narrativa alla sua biografia e non si è mai staccata dalla città bruzia. Altro premio per la scrittice è arrivato da una lettrice del Connecticut, che dopo aver chiuso uno dei suoi libri le ha scritto: “hai raccontato la mia vita !”.

Scopelliti e l’omofobia: “mettere in campo uomini innamorati di donne” (video)

REGGIO CALABRIA- Ai microfoni di Reggio Tv, il governatore della Calabria Scopelliti si è prestato ad una confessione omofoba ed imbarazzante: “a noi ci piace l’idea di mettere in campo uomini che siano innamorati di donne, che hanno un rapporto di coppia e che individuano in un rapporto di matrimonio un uomo e una donna. Noi non vogliamo uomini che non siano coraggiosi, né mezzi uomini, né uomini che magari sono innamorati di altri uomini”.

Scopelliti era stato interpellato a proposito di un possibile candidato per il centro-destra calabrese. In un paese civile, quella risposta omofoba sarebbe la sua ultima come Presidente di Regione. In Italia invece, questo comportamento non sarà accompagnato da scuse o dimissioni, perchè la forza di indignarsi si è persa nell’ abitudine all’indecenza.

Chiara Braga (Pd): “valorizzare il parco archeologico di Sibari”

SIBARI (COSENZA) – I beni culturali ed archeologici sono il petrolio dell’Italia e per questo devono essere salvaguardati , tutelati e valorizzati, tra questi anche il prezioso sito archeologico di Sibari”, con queste parole l’on. Chiara Braga ha concluso stamani la sua visita presso il Parco Archeologico di Sibari ed il Museo nazionale della Sibaritide.

La parlamentare Pd poi,  si è detta allarmata per il dissesto idrogeologico attivo sul territorio e dalla precaria condizione dell’argine del fiume Crati, responsabile dell’alluvione del Parco un anno fa: “Valorizzare il Parco Archeologico di Sibari, significa creare opportunità di sviluppo per questo territorio. Detto questo però non possiamo non dire che quanto successo un anno fa, stando così le cose, si può ripetere, ed allora fondamentale sarà un’adeguata opera di prevenzione e manutenzione degli argini del fiume Crati . Come Pd sosterremo e promuoveremo iniziative in tal senso per la tutela dell’ambiente. Credo che nel patto di Governo 2014 con il premier Letta questa problematica debba trovare subito spazio”.