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Il Brescia travolge il Crotone per 3 a 0. La vittoria è una dedica a Corioni

Juirc
Foto F.C Crotone

La gara del Rigamonti tra il Brescia e il Crotone, valevole per la trentunesima giornata di Serie B, non ha regalato un grande spettacolo. L’emozione arriva, invece, dagli spalti che hanno ricordato l’ex presidente Gino Corioni, venuto a mancare pochi giorni fa, osservando un minuto di silenzio. È proprio a lui che le rondinelle hanno voluto dedicare la vittoria. Il risultato finale di Brescia-Crotone è 3 a 0: a firmare i gol sono stati Mazzitelli al 35′, Embalo al 57′ e Morosini al 71′.

Boscaglia schiera un 4-2-3-1 e Juric si affida a un 3-4-3 rivoluzionato a causa dell’assenza di Budimir.

Al fischio d’inizio battono palla i padroni di casa che si rendono subito pericolosi con un tiro cross di Embalo, Cordaz para. Al 6′ Ricci ci prova con un sinistro da fuori area, che costringe Minelli al corner.  Il primo tempo si gioca a ritmi bassi, favoriti anche dai tanti interventi arbitrali che spezzano ancora di più il gioco. Dopo venti minuti di gioco, arrivano le prime palle gol. Al 22′ i rossoblu provano la giocata Claiton-Balasa, ma Minelli anticipa quest’ultimo. La risposta dei bianco azzurri arriva il minuto dopo con la sforbiciata di Morosini che si perde sul fondo. È un Crotone che difende bene e con personalità nei momenti difficili, ma non riesce a fare di più. Il match si sblocca al 35′ con la rete di Mazzitelli che porta in vantaggio il Brescia: Morosini serve Mazziteli che infila Cordaz sul primo palo. Brescia 1 Crotone 0. Gli squali, nei minuti successivi, non danno l’impressione di saper reagire. Si arriva al 44′: il cross di Di Roberto nell’area di rigore avversaria viene respinto da Coly e la palla finisce sul braccio largo di Mazzitelli; secondo l’arbitro però è tutto regolare e il gioco non viene fermato. Dopo un minuto di recupero, le squadre scendono negli spogliatoi sul risultato parziale di 1 a 0 a favore del Brescia.

Nella ripresa i pitagorici battono palla, ma sono le rondinelle a partire in contropiede con Embalo che tira di sinistro, ma la palla termina fuori. Nel giro di otto minuti Capezzi colleziona due cartellini gialli e viene espulso al 55′. La partita prende una brutta piega per i ragazzi di Juric che sono sotto di un gol e con un uomo in meno. Il mister rossoblu effettua il primo cambio: Paro per Cremonesi. Il Crotone adotta un 4-4-1, rafforzando la difesa per cercare di non incassare più gol. Al però 57′ arriva il raddoppio di lombardi: l’autore della seconda rete è Embalo. La partita sembra finita, ma Juric cambia ancora: fuori Palladino, dentro Torromino che al 62′ mette in difficoltà il portiere avversario con un destro da fuori che Minelli blocca in due tempi. Anche questo cambio non basta al Crotone che, anzi, al 71′ subisce la terza rete a opera di Morosini: un gran tiro da fuori area che crocifigge Cordaz e tutta la squadra rossoblu. L’orgoglio di Torromino tiene ancora vivo lo spirito di rivincita: all’82’ ci prova con il destro da fuori area, la palla termina fuori di poco; all’88’ sfiora l’incrocio di pali. Nulla da fare.  Al Rigamonti la gara finisce dopo tre minuti di recupero e sul risultato finale di 3 a 0 per il Brescia.

Questa è la terza sconfitta in trasferata per il Crotone, che non perdeva fuori casa dalla gara contro il Pescara. Per il momento i calabresi rimangono in vetta alla classifica, in attesa di Cagliari-Perugia che si giocherà lunedì 14 marzo alle 20.30. Importante è, invece, il divario che divide ancora la capolista dal Pescara ( a -14, con una gara in meno).

TABELLINO

BRESCIA: Minelli; Venuti, Caracciolo Ant., Calabresi, Coly; Martinelli (67′ Salifu), Mazzitelli; Kupisz, Morosini (77′ Caracciolo And.), Embalo (82′ Rosso); Geijo. A disp: Arcari, Camilleri, Lancini, Bertoli, Marsura, Abate. All. Boscaglia

CROTONE: Cordaz; Cremonesi (56′ Paro), Claiton, Ferrari (71′ Garcia Tena); Balasa, Capezzi, Salzano, Martella; Di Roberto, Ricci, Palladino (59′ Torromino). A disp: Festa, Modesto, Barberis, Sabbione, Stoian, De Giorgio. All. Juric

Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti: Zappatore di Taranto e Gori di Arezzo
Quarto uomo: Rapuano di Rimini

Reti: 35′ Mazzitelli (B), 57′ Embalo (B), 71′ Morosini (B)

Ammoniti: Di Roberto (C), Martinelli (B), Morosini (B), Cremonesi (C), Salzano (C), Geijo (B), Torromino (C), Salifu (B)

Espulso: 55′ Capezzi (C) per doppia ammonizione

Angoli: 2 a 6

Rec: 1’pt, 3’st

di Patrizia Palermo

Cambio al vertice: Il Crotone travolge l’Ascoli e riconquista il primato. Il Cagliari pareggia a Trapani

crotone ascoli1Il campionato di Serie B è giunto ormai alla 30ª giornata: il Crotone ospita all’Ezio Scida l’Ascoli di mister Mangia. Un match determinante per le aspirazioni degli squali rossoblu: i ragazzi di Juric vogliono vincere per tenere il passo del Cagliari, impegnato in trasferta in casa del Trapani. Una sfida importante e impegnativa che termina con la vittoria dei padroni di casa grazie alla doppietta di Palladino al 27′ e al 74′. Il Crotone riconquista la vetta e vola a +1 dal Cagliari che pareggia al 93′.

Juric schiera il 3-4-3, mentre Mangia si affida a un 3-5-2.

Il primo tempo del match dello Scida inizia e sono i padroni di casa che battono palla. Gli ospiti lasciano ai rossoblu la manovra del gioco. Dopo 9′ il Crotone si rende pericoloso nell’area di Lanni: Martella mette il pallone sul secondo palo dove Balasa arriva con un tuffo, ma non riesce a colpire la palla che termina sul fondo. Al 12′ un’altra azione dei pitagorici mette in difficoltà l’Ascoli: Paro serve Palladino che calcia di sinistro dalla distanza, ma Lanni manda in corner. Dopo il primo quarto d’ora, il Crotone fa la partita. Un’alta occasione per i pitagorici arriva al 16′ con Budimir che supera con un sombrero Canini, ma non riesce a coordinarsi e la palla esce fuori. Al 27′ il risultato si sblocca a favore dei rossoblu: sugli sviluppi di un corner Budimir, con un colpo di testa, innesca Palladino che calcia di sinistro e mette la palla nell’angolino in basso a destra. È il primo gol in maglia rossoblu per Raffale Palladino. Crotone 1, Ascoli 0. In questo momento la formazione di Juric è in vetta alla classifica, dal momento che il Cagliari sta perdendo in casa del Trapani per 2 a 0. I bianconeri non perdono le speranze e al 36′ ci provano con Cacia che, però, calcia alto. Il vento condiziona il gioco, non permettendo alle squadre di alzare i ritmi. I marchigiani hanno concluso poco, mentre i calabresi riescono a costruire bene e a finalizzare. Al 44′ sono ancora gli squali ad avere  un’altra palla gol: Palladino tocca per Martella che calcia male di destro, non il suo piede preferito. Da bordo campo comunicano che sono 2 i minuti di recupero, durante i quali il Crotone non si spegne e continua a spingere. Quando manca un minuto alla fine del primo tempo, Balasa mette in mezzo un cross per Palladino che colpisce di testa, ma Lanni para. La Penna fischia la fine al 47′ e le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato parziale di 1 a 0 a favore dell’undici di Juric. 

Foto FC Crotone
Foto FC Crotone

Quando le squadre rientrano in campo, Mangia ha effettuato il primo cambio: fuori Benedicic, dentro Carpani. Sono gli ospiti a battere palla. Gli equilibri non sono cambiati; è ancora il Crotone che pressa alto e che sfiora la rete del raddoppio al 58′: Palladino in profondità per Martella che serve Budimir in area, ma angola troppo e la palla esce fuori. Quattro minuti dopo, i rossoblu sono nell’area dell’Ascoli: ci provano prima con Palladino, poi con Budimir e poi con Martella, ma la difesa avversaria respinge ogni attacco e dopo venti minuti di gioco il risultato non subisce variazioni. Al 68′ si verifica un episodio dubbio: Lanni in uscita travolge Budimir, che lo aveva anticipato di testa; Canini salva sulla linea, ma l’arbitro lascia proseguire. L’attaccante ricorre al cure dello staff e non riesce a rientrare; prende il suo posto Stoian. La partita si accende e anche Juric mostra il suo disappunto; nel frattempo Palladino vien ammonito per proteste. I calabresi ripartono con più determinazione. Quando il cronometro segna il 74′, Ferrari parte sulla fascia sinistra e scambia con Stoian che serve Palladino: il suo colpo di testa è imprendibile per Lanni. Crotone 2, Ascoli 0. Palladino sta giocando un’ottima partita. Al 79′ va a segno anche Ferrari su corner, ma La Penna annulla il gol del 3 a 0 per un presunto fallo in attacco di Claiton. All’88 Juric concede la standing ovation a Palladino che esce tra gli applausi dei tifosi: l’attaccante è l’autore della doppietta che sta consegnando la vittoria in mano alla squadra rossoblu. Si giocherà fino al 94′. Il Crotone vince per 2 a 0 contro l’Ascoli.

I padroni di casa hanno fatto la partita, non rischiando e non concedendo nulla agli avversari. Il Crotone ha cercato la vittoria e l’ha trovata. L’Ascoli  ha avuto un atteggiamento remissivo fin dai primi minuti di gioco; non ha quasi mai cercato il vantaggio e ha sempre aspettato un errore dei rossoblu, che non hanno sbagliato un passaggio. L’undici di Juric conquista la vittoria e la vetta della classifica: sale a 63 punti, a +1 dal Cagliari che pareggia a Trapani al 93′.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Garcia Tena, Claiton, Ferrari; Balasa, Paro, Salzano, Martella; Di Roberto (66′ Sabbione) Budimir, Palladino (88′ Torromino). A disp: Festa, Modesto, Zampano, Barberis, Capezzi, Stoian, De Giorgio. All. Juric

ASCOLI: Lanni; Del Fabro (75′ Doudou), Canini, Mitrea; Almici, Jankto, Bianchi, Benedicic (46′ Carpani), Dimarco; Cacia, Petagna (88′ Perez). A disp: Svedkauskas, Cinaglia, Iotti, Addae, Giorgi, H’Maidat. All. Mangia

Reti: 27′ e 74′ Palladino (C)

Arbitro: La Penna di Roma1
Assistenti: Bindoni di Venezia e Fiore di Barletta
Quarto uomo: Luciano di Lamezia Terme

Angoli: 3 a 0

Rec: 2′ pt, 4′ st

Ammoniti: Canini (A), Almici (A), Palladino (C)

Spettatori: 6184

di Patrizia Palermo

Il Crotone non passa a Livorno: pareggio importante per la classifica.

Foto F.C. Crotone
Foto F.C. Crotone

Il Crotone gioca la 29ª giornata di campionato in casa del Livorno. Per entrambe le squadre la conquista dei tre punti avrebbe un peso determinante. Con questa vittoria i pitagorici riconquisterebbero la vetta della classifica – il Cagliari ha collezionato due sconfitte nelle due ultime giornate – e, cosa più importante, aumenterebbero la distanza dal Pescara; per il Livorno vincere significherebbe allontanarsi dalla zona retrocessione. Il match del Picchi termina a reti inviolate. Il Crotone non riesce a primeggiare su un Livorno che, nonostante l’uomo in meno, ha disputato una buona partita. Gli squali salgono a quota 60, avvicinandosi al Cagliari e aumentando le distanze sul Pescara.

All’Armando Picchi il primo tempo inizia con i rossoblu che battono palla. Gli amaranto iniziano bene ed entrano subito in partita. Sono loro, infatti, che creano la prima occasione da gol al 5′ con Jelenic che prova il tiro, ma viene murato da Claiton. La risposta del Crotone non si fa attendere e si porta subito in avanti con Budimir e Stoian, la difesa dei padroni di casa è attenta e respinge i tentativi degli ospiti. Nei minuti successivi è un continuo botta e risposta delle squadre. Al 14′ Baez prova la conclusione, ma Cordaz blocca. Il Livorno sta dimostrando di saper tenere testa alla vice capolista, che mette in campo sempre un ottimo gioco e vuole trovare il gol: al 17′ Salzano tira un sinistro dalla distanza, ma la palla termina alta sulla traversa. La partita si infuoca al 19′ del primo tempo con l’espulsione ai danni di Luci che entra male su Martella. Come se non bastasse anche Panucci, che non capisce la decisione dell’arbitro, viene allontanato dalla panchina. Nel giro di due minuti il Livorno perde il capitano e l’allenatore. Alla mezz’ora il risulato è invariato. Nonostante la superiorità numerica, l’undici di Juric non riesce a sbloccare il match, diventato tesissimo. Al 43′ Biagianti riesce ad anticipare il cross di Martella e i toscani ripartono con un contropiede che si conclude con il destro da fuori area di Baez, la palla termina sul fondo. Il Crotone non riesce a finalizzare e al Picchi l’arbitro fischia la fine del primo tempo dopo un minuto di recupero. Risultato parziale: Livorno 0, Crotone 0.

Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa battono palla. Dopo due minuti Stoian ci prova con il destro, ma Pinsoglio para miracolosamente. Il Crotone sa che è il momento giusto per affondare i denti e continua a pressare alto. Al 57′ sono ancora i pitagorici a rendersi pericolosi con Di Roberto che parte dalla destra, si accentra e calcia. Il gol ancora non arriva. Il Livorno risponde con il destro di Cazzola che finisce tra le braccia di Cordaz. I padroni di casa tengono duro e stringono i denti, ma sono gli ospiti a essere i più pericolosi: al 62′ Martella innesca Ricci che colpisce di testa e Pinsoglio manda in corner; sugli sviluppi del calcio d’angolo Claiton calcia di destro, altra deviazione. Gli amaranto non si danno per vinti e attaccano: al 71′ Jelenic calcia dal limite rasoterra, ma Cordaz ci arriva senza problemi. I cambi effettuati dai tecnici non cambiano gli equilibri. Il Crotone fa la partita, ma nonostante la superiorità numerica, non riesce a trovare il gol neanche nel finale. Al Picchi il match termina a reti inviolate.

Il Crotone sale a quota 60 e guadagna ancora un punto sia sul Cagliari che sul Pescara, che perde in casa contro il Trapani per 1 a 2.

TABELLINO

LIVORNO: Pinsoglio; Antonini, Ceccherini, Vergara, Gasbarro; Luci, Schiavone, Biagianti (65′ Moscati), Vajushi (54′ Cazzola), Jelenic, Baez (87′ Comi). A disp: Ricci, Emerson, Lambrughi, Palazzi, Bunino, Vantaggiato. All. Panucci

CROTONE: Cordaz; Balasa (73′ Zampano), Claiton, Ferrari; Di Roberto, Barberis (88′ Paro), Salzano, Martella; Ricci, Budimir, Stoian (77′ Torromino). A disp: Festa, Garcia Tena, Cremonesi, Sabbione, Capezzi, De Giorgio. All. Juric

Arbitro: Saia di Palermo
Assistenti: Intagliata di Siracusa e Di Francesco di Teramo
Quarto uomo: Pasqua di Tivoli

Ammoniti: Ricci (C), Ferrari (C), Gasbarro (L), Pinsoglio (L)

Espulsione: 19′ Luci (L)

Corner: 1-5

Rec: 1’pt, 4’st

Note: 20′ allontanato dalla panchina l’allenatore del Livorno Panucci per proteste

di Patrizia Palermo

Diciassettesima vittoria stagionale per il Crotone. Adesso è a -2 dal Cagliari e a +10 dal Pescara

188dd32b-3382-4c36-aaf7-9c6e818d3f7dNella gara valida per il ventottesimo turno di Serie B ConTe.it, il Crotone ospita in casa il Vicenza. La squadra di casa ha l’opportunità di accorciare le distanze sul Cagliari che nell’anticipo, in casa del Cesena, ha perso per due reti a zero. Ottima prestazione dei ragazzi di Juric che portano a casa i tre punti grazie alle reti di Ricci al 39′ e di Budimir al 95′ su rigore.

Lo schema tattico scelto da mister Juric è un 3-4-3 rivoluzionato: Garcia Tena al posto di Yao, ancora fuori per infortunio; Di Roberto e l’ex Paro a centro, mentre Palladino forma il tridente con Budimir e Ricci. Marino opta per il 4-3-3.

Batte il Crotone. La prima occasione arriva dopo trenta secondi dal fischio d’inizio e a favore della formazione di casa che si addentra nell’area di rigore ospite dove Vigorito esce male e permette a Palladino di calciare, ma la palla vola alta sulla traversa. I rossoblu partono con il piede giusto e al 3′ si rendono di nuovo pericolosi. Al 5′ sono, invece, i biancorossi a fare capolino nella metà campo avversaria. Dopo i primi dieci minuti di gioco le squadre sono ancora ferme sullo 0 a 0 e il gioco viene sospeso a causa di uno scontro a centro campo che coinvolge Budimir e Moretti, il quale rimane a terra. Dopo l’intervento dello staff medico, l’arbitro Sacchi fa riprendere. I ritmi dopo la pausa non si sono abbassati, anzi il Vicenza sembra essere entrato ancora più in partita e infatti al 14′ ci prova con Vita dal limite, ma il destro del biancorosso finisce alto. Anche il Crotone sembra più vivace e continua ad attaccare; al 17′ Di Roberto divora l’occasione che avrebbe potuto consegnare ai pitagorici il momentaneo vantaggio: Ferrari serve il neo acquisto Di Roberto che colpisce male il pallone, sbagliando una ghiottissima occasione. Quando il cronometro segna il 27′ i veneti effettuano il primo cambio del match: dentro Bellomo e fuori Vita che accusa un problema fisico. Gli squali non mollano e mantengono alto il pressing: al 31′ Ricci arriva in area di rigore, Ligi lo ferma in scivolata e Sacchi ferma l’azione per un presunto fallo dell’attaccante rossoblu; al 36′ arriva un’altra palla gol per i calabresi: Di Roberto per Budimir che anticipa l’avversario e colpisce di testa, ma sfiora il palo. Una fine di primo tempo con i botti per i ragazzi di Juric che cercano il vantaggio con tutte le loro forze. L’impegno dei rossoblu viene finalmente premiato al 39′ quando Ricci porta in vantaggio la sua squadra mettendo a segno il suo nono gol in campionato: l’attaccante rossoblu numero 7  ruba palla a Signori e calcia un sinistro imparabile da fuori area che finisce sotto la traversa in alto a destra. Crotone 1, Vicenza 0. Dopo due minuti di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato parziale di 1 a 0 per i padroni di casa.

Nella seconda frazione di gioco, battono palla gli ospiti. L’atteggiamento dei calabresi non è cambiato, ma anche il Vicenza sembra scendere il campo con maggiore cattiveria. Entrambe le squadre vogliono di più e non si risparmiano. Al 51′ Budimir cerca il gol del raddoppio, ma Vigorito blocca a terra. Un minuto dopo i biancorossi sono in fase d’attacco e Bellomo si porta sotto la porta avversaria, tirando di destro una sorta di rigore in movimento che finisce alto. I pitagorici non si accontentano dell’1 a 0, così ci provano con Palladino che gio9aa2bc63-7c5e-4a5f-ab12-48f68eccdc53ca una gran palla per Ricci, ma il colpo di testa finisce ancora una volta alto sulla traversa. In questa fase di gioco il Crotone sembra averne di più. Al 57′ Ferrari cerca il gol in acrobazia, ma la conclusione termina sul fondo. Alla mezz’ora il risultato non è cambiato, ma la squadra di Marino non vuole perdere e si lancia alla ricerca del pari: ci arriva vicino al 61′ con Raicevic, che viene chiuso da Ferrari in angolo. La formazione di casa sfiora di nuovo il raddoppio prima al 66′, quando Martella innesca con un cross il neo entrato De Giorgio che colpisce di testa, mancando lo specchio della porta; poi al 71′ quando Budimir salta Ligi e calcia di sinistro, ma Brighenti mette la palla in corner. Una partita entusiasmante sin dai primi minuti del match, che i padroni di casa cercano di addormentare solo agli sgoccioli non concedendo spazi agli avversari e abbassando il proprio baricentro. Il Vicenza non ha mai smesso di cercare il pareggio e il Crotone il gol del raddoppio: all’89’ una palla di Budimir sorvola un’altra traversa. I minuti di recupero segnalati sono tre, alla fine dei quali l’attaccante croato rossoblu si procura un rigore e lo trasforma: tiro perfetto dagli undici metri e quattordicesimo centro stagionale di Budimir che mette ancora una volta la sua firma. Allo Scida termina 2 a 0 al 95′.

Il Crotone conquista la sua diciassettesima vittoria in campionato, battendo un Vicenza sempre ben organizzato in campo. L’undici di Juric ha giocato con carattere e determinazione, caratteristiche che sono mancate nelle ultime partite. Con questa vittoria gli squali si portano a -2 dal Cagliari e a +10 dal Pescara quando mancano ben quattordici giornate alla fine del campionato.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Garcia Tena (69′ Balasa), Claiton, Ferrari; Di Roberto, Capezzi, Paro, Martella; Ricci (64′ De Giorgio), Budimir, Palladino (78′ Sabbione). A disp: Festa, Cremonesi,  Zampano, Salzano, Barberis, Torromino. All. Juric

VICENZA: Vigorito; Brighenti, Adejo (69′ Ebagua), Ligi, D’Elia; Vita (27′ Bellomo), Moretti, Signori; Laverone, Raicevic, Giaocmelli (82′ Pozzi). A disp: Benussi, El Hasni, Bianchi, Pinato, Modic, Paganin. All. Marino

Reti: 39′ Ricci (C), 95′ Budimir (C)

Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Prenna di Molfetta e Opromolla di Salerno
Quarto uomo: Mastrodonato di Molfetta

Ammoniti: Capezzi (C), Ligi (V), Adejo (V)

Angoli: 5 a 4

Rec: 2′ pt, 3′ st

di Patrizia Palermo

Budimir toglie, Budimir dà. Allo Scida il Crotone non supera la Pro Vercelli, ma difende il secondo posto

Foto F.C. Crotone

Dopo una settimana di fuoco, il Football Club Crotone ospita in casa la Pro Vercelli nella 26ª giornata di campionato di Serie B ConTe.it. Allo Scida termina sul risultato finale di 1 a 1. La Provercelli passa in vantaggio al 9′ a causa di una deviazione su corner dell’attaccante rossoblu Budimir; a regalare alla sua squadra il pareggio è lo stesso numero 17 che segna al 79′.

Lo schema tattico del Crotone non cambia (3-4-3), ma cambiano gli attori e l’anima che diventa più offensiva: in difesa al posto di Yao, costretto al riposo a causa dell’infortunio di Bari, gioca Balasa; a centro campo Juric inserisce il nuovo acquisto Di Roberto, che disputa la prima partita con la maglia rossoblu proprio contro la sua ex squadra; mentre il tridente d’attacco è formato da Ricci, Budimir e Torromino. Foscarini opta, invece, per un 3-5-2.

Allo Scida l’arbitro fischia il calcio d’inizio che viene battuto dai padroni di casa. Fin da subito si capisce che non sarà una partita semplice perché la Pro Vercelli addormenta la partita, giocando chiusa nella propria metà campo e rallentando la costruzione del gioco dei rossoblu. Il primo sussulto arriva al 7′ quando Torromino, su punizione, impegna Pigliacelli che però blocca. Due minuti dopo la Pro Vercelli passa in vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Budimir beffa il suo portiere con una deviazione fortuita. Crotone 0 Pro Vercelli 1. Con il vantaggio, i bianchi possono gestire la partita e dettarne il ritmo. Il Crotone sembra voler accorciare le distanze, ma non riesce a penetrare il muro di maglie bianche. Al 17′ è proprio l’ex Di Roberto che prova a mettere paura a Pigliacelli: Martella crossa dalla sinistra e Di Roberto colpisce di testa, ma il portiere non si fa sorprendere. Gli altri pericoli giungono da Ricci, al 20′, e da Balasa che manda la palla alta sulla traversa al 21′. La partita si anima al 34′ quando la Pro Vercelli rimane in dieci: Bani commette fallo su Budimir e riceve il secondo cartellino giallo. I rossoblu cercano, allora, di affondare il colpo e ci provano prima con un colpo di testa di Budimir che termina alto, poi con un sinistro al volo di Ricci che sfiora la traversa e poi ancora con un tiro di Torromino che sbatte sull’incrocio dei pali. Il primo tempo si chiude con 4′ di recupero sul risultato parziale di 1 a 0 in favore degli ospiti e con il Crotone che attacca alla ricerca del pareggio.

Foto F.C. Crotone
Foto F.C. Crotone

Nella seconda frazione di gioco sono i bianchi a battere palla, ma è il Crotone a rendersi subito pericoloso prima con un sinistro di Di Roberto che colpisce la traversa, in seguito al tocco di Pigliacelli, e poi con un sinistro di Martella che termina di poco fuori. Come nella prima metà di gioco, la Pro Vercelli si chiude in difesa e cerca di ripartire anche se non sempre riesce. al 64′ il Crotone si avvicina ancora al pareggio: Stoian, entrato al posto di Torromino, serve Budimir che colpisce di testa, ma la palla termina ancora alta. Finalmente al 79′ arriva il tanto cercato gol: cross di De Giorgio a centro area per Budimir, Pigliacelli respinge, ma il numero 17 rossoblu riesce a depositare la palla in rete dopo la mischia che si era creata in area. Crotone 1 Pro Vercelli 1. Negli ultimi dieci minuti, i padroni di casa provano ad agguantare la vittoria. I tentativi sono vani. Allo Scida finisce 1 a 1.

Il Crotone difende il secondo posto e sale a quota 55, a +7 dal Pescara.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Balasa (59′ De Giorgio), Claiton, Ferrari; Di Roberto, , Capezzi, Barberis (75′ Salzano), Martella; Ricci, Budimir, Torromino (59′ Stoian). A disp: Festa, Cremonesi, Zampano, Nicoletti, Paro, Delgado. All. Juric

PRO VERCELLI: Pigliacelli; Bani, Budel, Legati; Germano, Emmanuello (69′ Berra), Rossi (39′ Redolfi), Scavone, Mammarella; Mustacchio (52′ Castiglia), Marchi. A disp: Melgrati, Sprocati, Malonga, Filippini, Forte, Lombardo. All. Foscarini

Arbitro: Ros di Pordenone
Assistenti: Del Giovane e Reparelli di Albano Laziale
Quarto uomo:  Catona di Reggio Calabria

Reti: 9′ autorete Budimir (C), 79′ Budimir (C)

Ammoniti: Claiton (C), Budel (P)

Espulso: 34′ Bani (P) per doppia ammonizione

Angoli: 8  a 3

Rec: 4′ pt, 3′ st

di Patrizia Palermo

FC Crotone, i fratelli Vrenna rispondono alle accuse

20150807_232403-300x225È di queste ore il comunicato diffuso dalla società del Football Club Crotone in cui il presidente Raffaele Vrenna e l’amministratore delegato Giovanni Vrenna intendono fare delle precisazioni in merito alla vicenda che li ha visti protagonisti di un’inchiesta, terminata lo scorso 14 gennaio con una sentenza di piena assoluzione da parte del Tribunale di Crotone che ha reputato i due fratelli “del tutto estranei alla criminalità organizzata crotonese, da cui hanno subito viceversa angherie e danni”. I giudici di Crotone hanno rigettato, con tale sentenza, la richiesta di confisca di tutti i beni appartenenti al gruppo Vrenna avanzata dalla Procura di Catanzaro. Nel comunicato si legge:

“Con inaudita pervicacia è in atto un’aggressione mediatica che enfatizza, unilateralmente, un ricorso che la Procura ha interposto avverso un decreto del Tribunale di Crotone che si è occupato di una richiesta avanzata dalla Procura di Catanzaro, rigettandola. Ebbene gli estensori di alcuni articoli di stampa, oltre a dare al patrimonio dei fratelli Vrenna fantasiose quantificazioni (addirittura 800 milioni!?) o ad affermare falsamente che il Presidente del Crotone sarebbe stato arrestato (circostanze queste ultime che, poiché false, saranno oggetto di valutazione in sede giudiziaria, visto che verranno perseguiti in sede civile e penale gli astiosi sprovveduti che si sono lasciati trascinare dall’impeto colpevolista che li ha travolti), continuano ad enfatizzare il ricorso della Procura e nel contempo banalizzare il doppio controllo giurisdizionale (da parte del Presidente del Tribunale -prima- e del Tribunale -dopo-) che, sulla richiesta della Procura, si è risolto in termini postivi, nel senso che è stato riconosciuto (si ribadisce) giurisdizionalmente che i fratelli Vrenna sono stati (e sono tutt’ora) vittime di angherie e vessazioni delinquenziali mafiose e non già conniventi. Parimenti, sempre in sede giudiziaria, è stata riconosciuta la legittimità del patrimonio (di gran lunga inferiore a quello surrettiziamente rappresentato). Ed allora ci si chiede perché un ricorso di parte (Procura della Repubblica) deve essere utilizzato per gettare deliberatamente discredito a livello nazionale su imprese sane, infangando anche la squadra di calcio che ha finora dimostrato di avere le carte in regola per uno storico approdo nella massima serie. Senza voler fare voli pindarici e pensare a contorte e perverse macchinazioni, magari ipotizzando strumentali manipolazioni dettate da interessi specifici e mirati, non si può fare a meno di rimanere sbigottiti di fronte a prese di posizione giornalistiche che non appaiono propriamente libere e scevre da condizionamenti. Non deve sfuggire che il diritto di cronaca soggiace al limite della contingenza che comporta moderazione, misura e proporzione nelle modalità espressive. Non bisogna, quindi, mai trascendere in attacchi personali diretti a colpire la dignità e professionalità altrui. All’uopo ha rilievo non solo il contenuto dell’articolo, ma l’intero contesto espressivo in cui lo stesso si è inserito, compresi titoli e sottotitoli. Questi sono tutti degli elementi che rendono esplicito il significato di un articolo che può esser idoneo a fuorviare e suggestionare i lettori più frettolosi. Ecco perché la percezione visiva concorre quindi in maniera determinante ad attribuire un significato diffamatorio alla pubblicazione a mezzo stampa. E’ bene evidente, quindi, che la veste grafica ed i titoli utilizzati negli articoli di cui si discute sono fuorvianti. Ma di ciò si occuperanno il Giudice Penale e quello Civile già investiti dalle domande e denunce in tal senso avanzate dai fratelli Vrenna contro gli estensori, i Direttori e gli Editori delle testate giornalistiche interessati. Verrà nello stesso tempo avanzata una richiesta alla Procura della Repubblica, alla Procura Generale della Corte Di Appello, ed alla Procura Generale della Corte di Cassazione, al fine di verificare la legittimità di un utilizzo esterno di atti di parte che riguardano un procedimento in corso di trattazione”.

Partita al cardiopalma al San Nicola: il Crotone la spunta per 3 a 2 in rimonta sul Bari

12654580_940717082678842_1718577499972121348_nNell’anticipo della 25ª giornata del campionato di Serie B ConTe.it il Crotone sfida il Bari al San Nicola. Gli squali faranno di tutto per aggiudicarsi la vittoria del match e per tenere la scia del Cagliari, in vetta alla classifica. Camplone sceglie il 4-3-3 con l’ex Dezi schierato sulla fascia sinistra, Juric opta per il consueto 3-4-3. Tridente contro tridente. Il Crotone parte con il botto e dopo solo 2 minuti segna il gol del vantaggio con Martella. Nella ripresa il gol di Maniero permette al Bari di pareggiare, mentre il rigore trasformato da De Luca fa sognare il San Nicola. Gli ultimi minuti sono decisivi per i ragazzi di Juric che trovano prima il pareggio grazie al rigore messo a segno da Torromino e poi la vittoria con il solito e decisivo Budimir. La partita si chiude sul risultato finale di 3 a 2 in favore dei rossoblu, che si riportano momentaneamente in testa alla classifica.

Il calcio d’inizio è battuto dalla formazione ospite alle 20.30. Il Crotone inizia con grande personalità e infatti, dopo solo 2 minuti di gioco, va a rete con Martella servito con un cross dalla destra di Ricci: il numero 24 rossoblu era giunto sul secondo palo in corsa e aveva sorpreso la difesa biancorossa, ma non il compagno di squadra che lo ha servito prontamente. Partenza col botto al San Nicola, Bari 0-Crotone 1. I galletti provano a reagire e all’11’ trovano il gol del pareggio grazie a Maniero, gol che poi l’arbitro annulla per off-side. I padroni di casa, però, non mollano la presa e si rendono pericolosi subito dopo con la traversa di Rosina; solo Cordaz mette fine alle giocate dei padroni di casa con una splendida parata su Valiani. Un altro miracolo dell’estremo difensore crotonese nega il gol del pareggio a un Bari che sembra non aver accusato quasi per nulla il gol del vantaggio dei pitagorici. Al 22′ Stoian cerca la profondità per Martella che scarta l’avversario e mette al centro, ma Guarna blocca. I ritmi di gioco sembrano ritornare nella norma dopo i primi venti minuti di gioco. La panchina crotonese è costretta a effettuare il primo cambio del match al 29′: Yao esce in barella per problemi fisici; entra Zampano e Balasa scende a coprire il ruolo del difensore ivoriano. La new entry entra subito nello spirito della partita e, al 33′, mette in mezzo per Budimir che non sbaglia e mette in rete; l’arbitro annulla per presunta posizione di fuori gioco di Zampano, ma sia lui che l’attaccante croato erano in posizione regolare. Il risultato rimane, quindi, fermo sull’1 a 0 per il Crotone. La voglia di vittoria degli squali non si scalfisce e ci provano ancora: al 43′ Ricci serve con un cross Budimir che colpisce di testa, ma Guarna para ancora. Il primo tempo si conclude sul risultato parziale di 1 a 0 a favore dei rossoblu e dopo 2 minuti di recupero.

Nella ripresa Camplone effettua il primo cambio: Cissokho per Jakimovski. I padroni di casa battono palla e guadagnano il loro primo calcio d’angolo. La prima fiammata arriva al 6′ della ripresa: Cissokho scambia sulla fascia, ma sulla palla non arriva nessuno. Un minuto dopo il Bari trova il gol che vale il pareggio grazie alla rete di Maniero: Cordaz respinge un destro di Valiani, ma Maniero arriva sulla ribattuta e spedisce in rete. Bari 1-Crotone 1. I rossoblu non perdono tempo e ci provano subito con Ricci, ma Guarna non si fa sorprendere e blocca. Al 56′ Ricci si fa vedere di nuovo in area di rigore avversaria, ma il portiere biancorosso para ancora. Momento difficile per la squadra ospite che deve riorganizzare le idee, mentre il Bari mantiene il possesso palla e il controllo del match. La partita per i rossoblu si complica ulteriormente al 64′: Balasa entra in scivolata su De Luca in area di rigore e l’arbitro decreta un calcio di rigore a favore dei padroni di casa. Sul dischetto va De Luca, di origini crotonesi, che segna il gol del 2 a 1; Cordaz non può niente sul destro a incrociare del numero 10. Bari in vantaggio in rimonta. Ma i ragazzi di Juric non ci stanno e dopo due minuti rispondono con un gran sinistro di Ricci che Guarna para miracolosamente. Al 74′ sugli sviluppi di un corner, battuto da Rosina dalla sinistra, Maniero colpisce la traversa. Il Crotone si avvicina al pareggio al 76′ quando Martella colpisce il palo con un sinistro da fuori area; dopo tre minuti anche Torromino ci prova, ma la palla sfiora la traversa. Altro miracolo di Guarna su Budimir all’82’. I pitagorici sembrano aver ritrovato la sicurezza e vogliono la vittoria a tutti i costi. L’occasione per pareggiare arriva all’84’: Guarna commette fallo su Budimir in area, Pasqua estrae il rosso per il portiere biancorosso e assegna un rigore al Crotone. Camplone ha terminato i cambi e Guarna consegna i propri guantoni a Maniero. A prendersi la responsabilità del tiro è il neo entrato Torromino: destro che si infila in rete e che vale il pareggio per gli ospiti. Bari 2-Crotone 2. Il quarto uomo segnala 4 minuti di recupero durante i quali il Club crotonese ci crede e si porta in attacco. Al 92′ il cross dalla destra di Ricci è l’opportunità che i rossoblu aspettano e che gli consente di agguantare la vittoria: dopo un mezzo miracolo di Maniero, Budimir riesce a insaccare facilmente. Al San Nicola termina sul punteggio finale del 3 a 2 per la formazione ospite che si porta a 54 punti e temporaneamente in vetta alla classifica.

Partita difficile, come da pronostico, ma sorprendente sia per intensità che per lo spettacolo che ha offerto a tutti i tifosi. Il Crotone vince in rimonta dopo essere andato per primo in vantaggio con la rete di Martella. Una prova di grande coraggio per entrambe le squadre che hanno dimostrato di voler la vittoria a tutti i costi.

TABELLINO

BARI: Guarna; Donkor, Tonucci (71′ Romizi), Rada, Jakimovski (46′ Cissokho); Defendi, Gentsoglou (59′ Dezi), Valiani; Rosina, Maniero, De Luca. A disp: Micai, Gemiti, Minala, Boateng, Puscas, Sansone. All. Camplone

CROTONE: Cordaz; Yao (29′ Zampano), Claiton, Ferrari; Balasa (74′ Palladino), Capezzi, Barberis, Martella; Ricci, Budimir, Stoian (76′ Torromino). A disp: Festa, Cremonesi, Salzano, Paro, Di Roberto, De Giorgio. All. Juric

Arbitro: Pasqua di Tivoli
Assistenti: Tolfo di Pordenone e Oliveri di Palermo
Quarto uomo: Marini di Roma

Reti: 3′ Martella (C), 53′ Maniero (B), 65′ De Luca (B) su rigore, 85′ Torromino (C) su rigore

Ammoniti: Ricci (C), Donkor (B)

Espulso: 84′ Guarna (B) per fallo da ultimo uomo su Budimir

Angoli: 4-6

Rec: 2’pt, 4’st

di Patrizia Palermo

Calciomercato Crotone, Di Roberto in arrivo dalla Pro Vercelli

Foto F.C. Crotone
Foto F.C. Crotone

Il Football Club Crotone ha acquisito a titolo definitivo dal Football Club Pro Vercelli 1892 le prestazioni sportive del calciatore Nunzio Di Roberto.

Nato a Napoli il 21 settembre 1985, l’esterno offensivo mancino ha giocato nella Pro Vercelli (collezionando 24 presenze, 1 gol e 3 assist) nella prima fase della stagione 2015/2016.  Di Roberto è cresciuto nel settore giovanile del Napoli con cui ha esordito in B nel 2003/04. Da allora ha totalizzato nel campionato cadetto ben 230 presenze e 32 reti. Ha indossato anche le maglie di Cittadella, Foggia, Frosinone, Giugliano, Potenza, Taranto e Varese.

Calciomercato Crotone, Tounkara ritorna alla Lazio. Bruno ceduto in prestito a L’Aquila Calcio

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Foto F.C. Crotone

In un comunicato stampa il Football Club Crotone annuncia di aver trovato un accordo con la S.S. Lazio che riguarda la risoluzione consensuale del prestito dell’attaccante Mamadou Tounkara. Nello stesso comunicato si apprende, inoltre, che la società pitagorica ha ceduto in prestito le prestazioni sportive di Luca Bruno, difensore classe 1996, a L’Aquila Calcio 1927 fino al 30 giugno 2016. Indiscrezioni parlano di un interessamento dei rossoblu a Pasquato, in uscita da Livorno.

Prima sconfitta del Crotone in casa contro il Perugia. Inciampare non significa cadere

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Foto G.Pipita

Nella 24ª giornata di campionato di Serie B ConTe.it la squadra di Juric affronta in casa il Perugia di mister Bisoli che, a sorpresa e in rimonta, esce vittorioso dallo Scida grazie alle reti di Bianchi al 52′ e Volta al 61′. Il Crotone va a segno con Zampano al 42′, ma non si spinge più in là e cede la vetta al Cagliari che riesce a conquistare il primo posto grazie alla vittoria riportata sull’Avellino (1 a 2). I sardi sono ora a +1 dalla squadra pitagorica; mentre il Pescara si porta a -5 dalla seconda.

Al fischio dell’arbitro Chiffi, gli squali battono palla. Le squadre non riescono a trovare i propri spazi e solo al 7′ il Crotone si porta vicino al vantaggio con un tiro di Palladino, che Rosati para, e con Ferrari che non riesce a bucare la difesa avversaria. Al 10′, sugli sviluppi di un corner, gli umbri si rendono pericolosi grazie a un sinistro di Del Prete, ex rossoblu, che viene deviato ancora in calcio d’angolo. La partita entra nel vivo al 13′ quando Bianchi colpisce la traversa con un colpo di testa; lo Scida sospira, ma i pericoli sono in agguato. Dopo solo due minuti un’altra traversa, questa volta colpita da Taddei con un missile da fuori area, fa sussultare i tifosi che restano col fiato sospeso. I ragazzi di Juric sono in difficoltà: gli umbri non lasciano spazi di manovra e marcano stretti; gli interventi arbitrali sono quasi inesistenti anche al 28′ quando il Crotone è in area di rigore biancorossa e Volta respinge con la mano la palla, ma l’arbitro fa cenno di continuare. E, tra mille emozioni, si arriva al 42′: Palladino parte dalla sinistra e arriva a centro area da dove serve Zampano che colpisce il palo interno con un colpo di testa; Rosati non può nulla e finalmente arriva il gol del vantaggio. Crotone 1 Perugia 0. La prima frazione di gioco si conclude senza minuti di recupero.

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Foto LaPresse

Nella ripresa è il Perugia che batte e che, dopo otto minuti, annulla il vantaggio della squadra di casa: al 52′ è Bianchi che segna il gol del pareggio e la prima rete con questa maglia. Crotone 1 Perugia 1. Il Crotone non riesce a giocare come gli è solito; Martella non riesce a coordinarsi sulla fascia sinistra con Palladino che è stato preferito a Stoian; sulla destra Ricci ci prova in tutti i modi, ma gli avversari sono bravi a chiudere. Al 56′ è proprio Ricci che si va vedere dalle parti di Rosati con un sinistro ribattuto da Volta che, dopo quattro minuti, firma la rete del 1-2: Della Rocca batte il calcio d’angolo, Volta salta più in alto di tutti e mette la palla nell’angolino in basso alla destra di Cordaz. Al 69′ arrivano i primi cambi per i rossoblu: Torromino al posto di Palladino e Stoian per Zampano. Il gioco acquista più velocità e i pitagorici provano a ripartire, incitati dai tifosi che ci credono e non mollano. Così al 73′, sulla punizione di Salzano, Claiton ci prova con un colpo di testa che Rosati para con un intervento prodigioso. Sulla fascia sinistra i ritmi ritornano a essere quelli di sempre con l’entrata di Stoian: al 79′ Martella serve Stoian con un cross, ma Rosati interviene ancora negando il gol del pareggio. Un altro intervento arbitrale sospetto è da segnalare al 86′ del secondo tempo: Budimir è in area di rigore e crossa un pallone che un difensore biancorosso respinge con il braccio. Anche questa volta Chiffi lascia proseguire. Il primo e l’unico ammonito del match è Rossi, che riceve il cartellino giallo solo all’88’. Dopo quattro minuti di recupero, la partita si chiude. Crotone 1 Perugia 2.

Il Crotone non perdeva in casa da 51 settimane. Questa è la terza sconfitta in campionato per la squadra di Juric, la prima in casa. Il Crotone cade contro un Perugia che ha saputo sorprendere, dopo le tre sconfitte consecutive subite.

TABELLINO

CROTONE: Cordaz; Yao, Claiton, Ferrari; Zampano (69′ Stoian), Barberis (83′ De Giorgio), Salzano, Martella; Ricci, Budimir, Palladino (69′ Torromino). A disp: Festa, Cremonesi, Balasa, Fazzi, Nicoletti, Paro. All. Juric

PERUGIA: Rosati; Mancini, Volta, Rossi; Del Prete, Zebli, Taddei (55′ Della Rocca), Spinazzola, Milos (85′ Alhassan); Di Carmine (88′ Ardemagni), Bianchi. A disp: Zima, Comotto, Didiba, Salifu, Zapata. All. Bisoli

Arbitro: Chiffi di Padova
Assistenti: Gori di Arezzo e Baccini di Conegliano
Quarto uomo: Amoroso di Paola

Reti: 42′ Zampano (C), 52′ Bianchi (P), 61′ Volta (P)

Ammoniti: Rossi (P)

Rec: 0′ pt, 4′ st

Angoli: 2-5

Spettatori: 7371

di Patrizia Palermo