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Regione Calabria, incontro in vista degli accordi con la Cina

regione_calabria_presidenza_della_giunta_regionaleCATANZARO – Una nota dell’Ufficio stampa della Giunta informa che il Capo di Gabinetto della Presidenza Gaetano Pignanelli e il Dirigente generale del Dipartimento regionale “Sviluppo economico” Antonio De Marco hanno incontrato il Direttore generale Ice di Pechino Antonino Laspina “per verificare – ha detto Pignanelli – tutte le condizioni che possono favorire le esportazioni dei nostri prodotti. L’agroalimentare calabrese – ha sottolineato il Capo di Gabinetto – è al quinto posto in Italia e le aziende del settore necessitano in questo momento di affacciarsi su altri mercati, come appunto, quello cinese che è molto florido.” La Cina è oggi un Paese in grande evoluzione, caratterizzato da cambiamento, ma anche da continuità, da tensioni e differenze, da diversità etniche e alimentari. Per dare valore ai “brand” è oggi importante conoscere la nuova Cina. Le aziende occidentali, nel loro proporsi a questo mercato così attrattivo, devono far tesoro di questi cambiamenti. Il settore che maggiormente denota i cambiamenti che i cinesi stanno attuando è senza dubbio il “Food”. Il “brand” Calabria, conosciuto per la sua qualità nei mercati internazionali, ha bisogno di un forte rilancio. Per questo motivo, la Regione ha organizzato una visita di tre giorni, con il Direttore Generale ICE di Pechino, presso importanti aziende, espressioni delle eccellenze nel settore agroalimentare, artigianale e turistico del territorio. L’incontro di questa mattina è servito a focalizzare il target e le strategie del mercato cinese sulle quali investire. Un mercato in evoluzione dove la strategia vincente non è più puntare sulla quantità abbassando i prezzi, ma puntare sulla qualità. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato anche Francesco Fiumara imprenditore con esperienza nell’export nel mercato cinese e Pasquale Capicotto Funzionario del Dipartimento, il Dirigente Felice Iracà ha detto che “la promozione di questi incontri è necessaria, ma per fare tutto ciò è necessario ragionare in un’ottica non individualista ma di rete di imprese”. Iracà ha sottolineato come la Regione stia lavorando sul rafforzamento dimensionale delle singole imprese e delle sinergie, mentre il Direttore dell’Ice Laspina ha descritto dettagliatamente come si sta evolvendo il mercato cinese. “La Cina presenta alcune peculiarità che non possono essere assimilabili ad altre realtà e soltanto attraverso l’aggregazione si possono superare alcuni limiti e ostacoli. I principali ostacoli da superare sono i problemi di comunicazione che riguardano non solo la Calabria, ma molte altre realtà italiane. È necessario lavorare su un turismo che rappresenti delle unicità per i consumatori cinesi cioè il turismo ambientale ed enogastronomico, un turismo moderno che educhi a consumare come consumano gli italiani”.

Trasporti: Potenziare i collegamenti verso l’Aeroporto una priorità assoluta.

aeroporto_Lamezia_Terme“Potenziare i collegamenti tra Cosenza e lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme deve essere una priorità assoluta”.A parlare è il consigliere comunale Claudio Nigro che ha fatto mettere a verbale la sua richiesta nel corso di una seduta della Commissione trasporti del Comune di Cosenza, svoltasi questa mattina a Palazzo dei Bruzi, sotto la Presidenza del consigliere Giovanni Quintieri.

“E’ inimmaginabile – sottolinea il consigliere Nigro – che si possa tollerare che a collegare la città capoluogo all’aeroporto di Lamezia sia un solo autobus al giorno.I cittadini sono stanchi di una situazione al limite del paradosso che condiziona enormemente gli spostamenti in aereo, specie in un momenti in cui la viabilità su gomma sta soffrendo una fase difficile a causa dell’interruzione, ormai da quasi 120 giorni,  della Salerno-Reggio Calabria, dopo il crollo del viadotto nei pressi di Laino Borgo”.

Nigro ha inoltre ricordato la proposta avanzata qualche mese fa al Sindaco Mario Occhiuto per valutare la possibilità di destinare alcune corse giornaliere dell’Amaco ai collegamenti con Lamezia. “Reitero al Sindaco Occhiuto la mia proposta – sottolinea ancora Nigro- affinché si verifichi se questa possa essere una soluzione praticabile o, qualora non sia possibile, se non sia il caso di far sentire la sua voce di Sindaco alla Regione per far sì che l’attuale azienda privata che collega Cosenza con Lamezia o altre aziende di trasporti, siano invitate a potenziare le corse dalla città capoluogo allo scalo aeroportuale lametino. E’ proprio di qualche giorno fa – conclude il consigliere Nigro –  la notizia riguardante la cittadina di Tropea che è riuscita ad implementare le corse verso Lamezia e dall’aeroporto alla perla del Tirreno. Se ci è riuscita Tropea, per evidenti ragioni legate alla stagione turistica, non si vede per quale ragione questo risultato non  debba essere raggiunto anche dalla città di Cosenza che non può essere tagliata fuori dai collegamenti con Lamezia. Una sola corsa al giorno non può assolutamente soddisfare le esigenze dell’utenza cosentina, determinando un significativo arretramento  nella fruibilità del sistema dei collegamenti nazionali ed internazionali dell’aeroporto di Lamezia Terme.

 

Saldi: la Confcommercio di Cosenza mostra l’ottimismo di imprese e consumatori

COSENZA (CS) Sarà un weekend all’insegna dei saldi quello dei calabresi, pronti a dare il via, domani 4 luglio, alla stagione promozionale estiva. Un periodo particolarmente caldo, non solo per le temperature quanto per il previsto, e sperato, brulicare di persone a caccia di capi a prezzi scontati.

Il Centro Studi Confcommercio Cosenza, come ogni anno, ha effettuato una rilevazione sul sentimento generale, mediante un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di consumatori e di aziende dei settori abbigliamento, calzature ed accessori della provincia.

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Le previsioni sono tendenzialmente ottimistiche: gli sconti estivi faranno registrare un moderato segno positivo sul fronte della vendite rispetto allo scorso anno. Non un’impennata vertiginosa, ma senz’altro una lieve crescita che emerge dalle risposte dei commercianti intervistati: il 47% è convinto che vi sarà un trend in leggero aumento.

Il dato espresso dagli imprenditori risulta coincidente con i propositi dei consumatori, che si dichiarano intenzionati ad aumentare lievemente il proprio budget di spesa. Su questa positiva inversione di tendenza e sul mutato atteggiamento hanno giocato senza dubbio un ruolo determinante i timidi segnali di ripresa già emersi nei primi mesi del 2015.

Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, è emerso che una buona fetta dell’imprenditoria provinciale continua a ritenerli particolarmente importanti: ben il 65% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” a fronte di un 25% che li valuta “rilevanti”.

Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato: “È indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento clou per negozianti ed acquirenti. Nonostante il periodo di crisi e la forte contrazione dei consumi registrata negli ultimi anni, sembra si inizino ad intravedere piccoli ma significativi segnali di miglioramento attestati da una maggiore propensione al consumo delle famiglie calabresi. I commercianti puntano sulle vendite di fine stagione che, almeno nei propositi, continuano ad esercitare un forte richiamo”.

Al fine di offrire informazioni complete a negozianti e consumatori sui comportamenti più opportuni da tenere nel periodo degli sconti, Confcommercio torna anche quest’anno con la consueta campagna #SaldiChiari:

  • Indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
  • Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti.
  • Prova dei capi: non sussiste alcun obbligo in tal senso, la decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante.
  • Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo alla riparazione o alla sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore è in ogni caso tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta.

Coldiretti Calabria: il NO di Pietro Molinaro ai formaggi senza latte

formaggiocalabria2“Non ci stiamo! Non possiamo e non vogliamo tacere.” Esordisce così Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria, in merito all’indiscrezione secondo cui la Commissione Europea diffiderebbe l’Italia a porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la produzione di prodotti lattiero caseari, previsto dalla legge nazionale n. 138 dell’11 aprile del 1974. “Che fine farebbero ad esempio i nostri oltre 30 formaggi tipici di diverso tipo censiti dal Ministero delle Politiche Agricole ma anche tanti altri, che identificano territori, produzioni, lavorazioni? Siamo certi che i cittadini-consumatori che prediligono le provole, le ricottine, il caciocavallo, il pecorino etc. prodotti con il nostro latte al solo pensiero che possano essere fatti con il latte in polvere resterebbero inorriditi”. “I riflessi negativi sulla nostra regione sono molto seri – precisa – perché si danneggiano produzioni, territori, economia, occupazione con prodotti di nessuno standard qualitativo. In Calabria, tra latte importato e quello delle cagliate si arriva a una quantità di 749.233 quintali di latte (il 122% della produzione calabrese). Se oltre questo, si permetterà di produrre formaggi con il latte in polvere, ci troveremmo davanti una vera e propria sciagura. Nell’anno di Expo Milano dedicato al cibo, significa annullare la distintività di ogni produzione e l’obbligo dell’origine”. “E’ una aggressione bella e buona – continua – e per questo occorre reagire con decisione. E’ un orrore fatale che bisogna scongiurare nel modo più assoluto. Ma ancor di più, sarebbe importante, che nell’esercizio della rappresentanza gli artefici del “Patto per la Calabria” ,a esempio, praticando concretamente l’etica della responsabilità verso i cittadini-consumatori, dicessero con chiarezza cosa ne pensano. Non si può esultare che l’agroalimentare è centrale nella nostra regione e che contribuisce alla crescita e all’occupazione e poi si mette la testa sotto la sabbia. E’ inaccettabile questo gigantesco inganno che porta alla chiusura delle nostre stalle impoverendo i nostri territori. Sono decisioni insensate che giocano con la vita delle persone”. Come il vino si fa con l’uva, per i formaggi – conclude Molinaro – ci vuole il latte. La polvere se la mangino i grandi “geni” dell’imbroglio e del taroccamento.

Expo, apre i battenti il mercato “Valle del Trionto”

ROSSANO (CS) – A Expo 2015 aprono i battenti le raffinate e ricercate dispense della Valle del Trionto. L’Olio extravergine d’oliva de “La Dolce di Rossano” e le conserve, i vini e i sott’oli, le scamorze e le ricotte interpreti del tripudio di emozioni del palato, di gusti, profumi e sapori che da stamani e per i prossimi sette giorni inebrieranno l’intera area di Cascina Triulza nel cuore dell’Esposizione universale di Milano. È stato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria, On. Carlo Guccione, a dare inizio alla Settimana di Mercato nella quale saranno protagoniste sei tra le più eccellenti aziende del comprensorio traentino: Olio Donato Parisi, Azienda Agricola Vulcano, Bufavella, Colle dell’Unna di Nicola Fonsi, Agricola Panettiere e Calabria Gusto. Che con entusiasmo hanno sposato l’idea promossa dall’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e concretizzatasi nel progetto realizzato dall’Ats “La Via dell’olio della Valle del Trionto”.

Ha preso il via questa mattina con i migliori propositi, l’esperienza di promozione e marketing delle sei aziende del comprensorio della Valle del Trionto che valorizzeranno le eccellenze enogastronomiche e agroalimentari del territorio e con esse le bellezze artistiche, monumentali e paesaggistiche racchiuse nel contesto geografico e storico di uno dei torrenti più importanti d’Europa.

Promuovere e difendere l’identità delle specifiche realtà territoriali calabresi per rilanciare le capacità di sviluppo di una Regione che custodisce storia, cultura e tradizioni millenarie. Pieno sostegno a iniziative di protagonismo, come quella sostenuta dai nove comuni della Valle del Trionto e dalle sue aziende, che inorgogliscono e premiano la Calabria bella, che cerca il suo riscatto. – Così l’assessore Guccione, portando i saluti del Governatore On. Mario Oliverio, stamani ha presenziato all’inizio dell’esperienza di mercato in Cascina Triulza.

expo triontoAd accogliere l’amministratore regionale, nello stand della Valle del Trionto, lo staff dell’Ats, Marianna Cuceli, Tiziano Caudullo, Teresa Carnevale e Natalino Scino, e i rappresentanti delle sei aziende. Che, nel contesto della prima mattinata dedicata alla promozione e alla conoscenza diretta dei sapori e dei gusti della Sila Greca e del medio-basso Jonio cosentino, hanno deliziato i tanti visitatori con degustazioni tipiche dei prodotti autoctoni. Quella “Roba buona, Roba bella” calabrese e traentina che sarà, con orgoglio, ambasciatrice nel mondo della buona alimentazione.

La Settimana di Mercato proseguirà fino a Lunedì 6 Luglio 2015. Lo stand, situato nei portici della stalla di Cascina Triulza (padiglione 38 – Sede Società civile) e dove sarà possibile degustare, oltre ai sapori della Valle del Trionto anche i prodotti del basso Lazio e della Sicilia occidentale, rimarrà aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle Ore 22.00 – No Stop.

Uniondebitori: giornata di studi per prevenire e contrastare il sovra-indebitamento

reggio calabria logoReggio Calabria(RC)“Prevenzione e contrasto al sovra-indebitamento per facilitare il recupero del credito”: questo il titolo della giornata di studi organizzata nei giorni scorsi dalla Uniondebitori a Reggio Calabria, a cui hanno preso parte  professionisti e rappresentanti di associazioni di categoria.Finalità dell’evento quella di illustrare le principali novità del decreto legge di riforma del processo civile  approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 giugno 2015.Tra i relatori, il presidente della Federazione nazionale delle società finanziarie avv. Santo Alfonso Martorano, che ha evidenziato, tra i vari cambiamenti, la diversa formulazione  che l’atto di precetto dovrà avere d’ora in poi.“ L’atto  di precetto è l’atto attraverso il quale il creditore, sulla base di una sentenza o titolo ad essa equiparabile, intima al debitore di adempiere all’obbligo indicato nel titolo (ad esempio tenere un comportamento, pagare una somma di denaro, consegnare un bene) entro dieci giorni, preannunciando che, in mancanza, si procederà ad esecuzione forzata. Adesso il debitore dovrà essere informato circa la possibilità di concordare con i creditori un piano di rientro per il pagamento dei propri debiti” ha evidenziato Martorano, spiegando che “l’atto di precetto  dovrà contenere l’avvertimento secondo cui il debitore può, con l’ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, porre rimedio alla situazione di sovra-indebitamento, concludendo con i creditori un accordo di composizione della crisi  o proponendo agli stessi un piano del consumatore.”Inoltre, ha precisato il presidente della Fenafi: “ Questa previsione ha lo scopo, da un lato, di consentire al debitore di fronteggiare i propri debiti, evitando – con l’aiuto di un professionista– l’aggravamento delle proprie condizioni economiche e trovando una soluzione per saldare gli insoluti; parallelamente dovrebbe garantire ai creditori la possibilità di vedere soddisfatte, almeno in parte, le proprie ragioni.”Questo avvertimento consentirà di rendere operativa e nota al debitore-consumatore la possibilità di ricorrere a specifiche procedure previste dalla legge , che gli consentano – al pari delle imprese – di evitare il sovra-indebitamento e far fronte alle proprie difficoltà economiche.

 E’ possibile chiedere qualsiasi chiarimento all’email info@uniondebitori.com

Grandinata a Cirò: quantificazione dei danni e delimitazione del Territorio

CIRO’ (KR) “La forte grandinata che si è abbattuta oltre dieci giorni fa sul cirotano, colpendo diverse colture ed in  particolar modo i vigneti proprio nella fase importante della maturazione delle uve, deve essere affrontata con risolutezza”. Questo chiede Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria che invita l’Amministrazione Provinciale di Crotone  a mettere in atto le procedure previste con la relativa delimitazione del territorio e la quantificazione dei danni.

coldiretti calabria

L’azione di monitoraggio delle zone colpite deve essere fatta in modo rigoroso  – precisa – essa è necessaria al fine di valutare l’incidenza dei danni e conseguentemente vengano attivate tutte quelle procedure necessarie per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Inoltre Coldiretti inviata anche i Sindaci dei Comuni interessati  affinchè anch’essi continuino ad attivarsi  per verificare l’entità dei danni dovuti alla forte grandinata. La Coldiretti Calabria si rende disponibile ad ogni forma di collaborazione.

 

Expo, Valle del Trionto riscatta immagine della Calabria

ROSSANO (CS) – “Passione, professionalità e capacità uniche. È stata una magnifica sorpresa così come lo è la terra di Calabria, spesso martoriata, sottovalutata e dimenticata, che siamo contentissimi di avere ospitato in Expo, nello spazio dedicato alla società civile, in Cascina Triulza. Ma soprattutto siamo felicissimi del fatto che voi abbiate capitoEXPO-GIORNATAPROTAGONISMO-220615 (19) come si fa: mettersi insieme, perché da soli non si va da nessuna parte. Si vince insieme e si perde insieme, questa è la lezione che ci avete dato”.

È stato questo il messaggio di apprezzamento che il Segretario generale di Anci Lombardia e dirigente nazionale Anci, Pier Attilio Superti, ha espresso all’Ats “La Via dell’olio della Valle del Trionto” al termine della giornata di protagonismo dello scorso lunedì 22 Giugno in Expo Milano 2015 in Cascina Triulza. Piacevolmente colpito e meravigliato dagli eventi portati in scena nell’intera giornata di protagonismo, lo stesso Dirigente è rimasto fino al termine dello spettacolo per poter prendere la parola ed elogiare lo staff dell’Ats per l’organizzazione, la professionalità e il talento dimostrato. – Soddisfatti i Sindaci e i rappresentanti dei nove Comuni aderenti al progetto – Crosia (capofila), Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Longobucco, Paludi, Pietrapaola e la Città di Rossano, in partnership con il Gal Sila Greca – Basso Jonio, la Regione Calabria e la Camera di Commercio – nato per dare vita ad una promozione costante del territorio, che possa portare ad un incremento turistico e di conseguenza ad uno sviluppo e una crescita concreta del comprensorio traentino.

Il primo importante momento dedicato alla promozione della cultivar olivicola de La Dolce di Rossano, uno dei più emblematici patrimoni agroalimentari del territorio, è stato il seminario dal titolo “La dolce di Rossano, l’Extravergine tra sapori e salute” tenutosi nell’Auditorium di Cascina Triulza, dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Dopo i saluti di Antonio Russo, sindaco di Crosia e presidente dell’Ats, hanno relazionato, moderati ed introdotti dai giornalisti Marco Lefosse e Giusj De Luca, l’archeologo Ernesto Salerno, Maria Gabriella Caruso dirigente Medico dell’istituto di ricerca “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte, ed Enzo Perri, direttore del Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia di Rende. Al termine del convegno, nel corso del quale sono intervenuti l’assessore all’Ambiente del Comune di Rossano, Natale Chiarello, i Sindaci di Paludi e Pietrapaola, rispettivamente Domenico Baldino e Luciano Pugliese, l’Assessore alla Cultura del Comune di Longobucco, Bruno Antonio De Luca e il Presidente del Gal Sila Greca – Basso Jonio, Ranieri Filippelli. A seguire, la degustazione sensoriale dell’extravergine d’oliva “La Dolce di Rossano”. E per concludere catwalk fashion “Ulivochic” con la presentazione, in anteprima mondiale, del gioiello e dell’abito in foglie di Ulivo “La Dolce di Rossano” realizzati dal maestro orafo Domenico Tordo e dallo stilista della natura Tiziano Guardini. Nel contesto del Seminario/Dibattito sono stati presentati due workshop sulla tessitura della ginestra di Bocchigliero a cura del Maestro Pasquale Filippelli e sull’arte tessile di Longobucco, esposta grazie ai preziosi manufatti di Eugenio Celestino.

Il secondo importante momento di promozione si è tenuto nel patio della Cascina Triulza, in cui per circa due ore ha imperversato lo Show dell’identità: “Radicando…il sapore della memoria verso il futuro”, scritto e diretto da Fabio Zumpano. Un percorso artistico che ha attraversato l’identità della Valle del Trionto, la memoria e le sue leggende. Partendo, proprio come un ulivo, dalle radici millenarie e, ramificandosi nei secoli, per giungere fino ad oggi. Una storia, raccontata, nelle trame e magie di una fiaba. Oltre cinquanta interpreti narrati e introdotti dall’attore Alessandro Castriota Scanderbeg, nei panni di un viaggiatore che compie un percorso allegorico attraverso la memoria di un passato nostalgico. Protagonisti: la compagnia teatrale Longoburgensis, il maestro d’organetto Rosario Lullo, il gruppo folkloristico Le Pacchiane, il ballerino e coreografo Giovanni Scura, Il corpo di ballo dell’Accademia New Eurodance di Sandra Galati, il poeta Gegè Nastasi, il pittore Antonio D’Amico, Il gruppo folk-rock I Nuju e la cantautrice Ylenia Lucisano.

La prossima sfida di promozione territoriale, ora riguarda la Settimana di Mercato in Cascina Triulza, in programma rispettivamente dal prossimo Martedì 30 Giugno a Lunedì 6 Luglio 2015 in cui i protagonisti saranno sei tra le più prestigiose aziende del territorio, le quali rappresenteranno l’eccellenza enogastronomica ed agroalimentare della Valle del Trionto: Colle dell’Unna di Nicola Fonsi, Olio Donato Parisi, Azienda agricola Vulcano, Agricola Panettiere, Calabria Gusto e Favella.

Nuovo direttore della Coldiretti di Catanzaro

CATANZARO (CZ) Il calabrese Pietro Bozzo, direttore della Coldiretti di Crotone, è il nuovo direttore della Coldiretti Interprovinciale di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia. Succede a Francesco Manzari trasferito nella sede di  Matera.  “Sono onorato della nomina alla direzione delle tre province –  ha affermato i direttore  Bozzo – e di continuare a lavorare proficuamente con il Presidente Roberto Torchia e tutta la dirigenza per raggiungere obiettivi comuni e di continua crescita.   In continuità con la direzione che mi ha preceduto e che ringrazio – continuato Bozzo – lavorerò perché si realizzi sempre meglio il progetto di Coldiretti per la filiera agricola italiana che, facendo leva su distintività e legame con il territorio, è l’unico in grado di assicurare reddito alle imprese agricole e agroalimentari.”

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  “Il Presidente Interprovinciale Torchia ha sottolineato che la direzione interprovinciale unica permetterà uno sguardo d’insieme ancora più concreto ,con la possibilità di ottimizzare progetti economici e sociali nonché le risorse umane con una presenza ancora più costante  nelle zone e confronto con i produttori agricoli.” Il presidente regionale Molinaro, si è detto  certo che “si intensificheranno iniziative organizzative e sindacali e saranno consolidati con dinamismo e il protagonismo necessario i progetti e le politiche di valorizzazione del “made in Calabria”,  per offrire sempre maggiori opportunità di reddito per le imprese agricole – agroalimentari  ed i territori ed in tale ottica sarà determinante il ruolo del nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 per accompagnare le imprese in questo percorso”.

Wi Fi gratuito su tutto il territorio di Rossano. Obiettivo:diventare una smart city

wi fiROSSANO: Wi-Fi libero e gratuito su tutto il perimetro comunale. Un servizio che renderebbe ancora più appetibile e fruibile il patrimonio storico, artistico e culturale cittadino, favorendo quel processo di integrazione degli spazi sociali e turistici con l’innovazione tecnologica, sul quale da anni l’ Amministrazione Comunale Rossanese sta puntando.

È la proposta del Capogruppo consiliare di Alleanza Rossanese, Lorenzo Antonelli, che continua a sostenere iniziative rivolte ai giovani, alla valorizzazione e all’ incremento delle potenzialità turistiche del territorio.

Con il Wi-fi libero e gratuito – dichiara Antonelli – la Città si aprirebbe alla multifunzionalità. La connessione wi-fi è un servizio che il Comune offrirebbe per garantire un accesso rapido ad internet, quindi, un passo importante verso una Città attenta alle tecnologie e proiettata verso il futuro. Internet è ormai una risorsa insostituibile nella vita di un cittadino informato, ed un cittadino informato è un cittadino consapevole. Senza contare l’indiscusso vantaggio anche sul fronte turistico. La rete, infatti, – continua il Vicepresidente dell’Assise Civica – potrà permettere ai turisti di collegarsi ed ottenere, così, velocemente, informazioni sulle strutture ricettive, sui luoghi di incontro, passatempo e commercio presenti in zona e, soprattutto, sulle notizie storico-artistiche legate al nostro territorio, che allargherebbe ulteriormente i suoi orizzonti diventando globale. Certamente – conclude Antonelli – occorre uno sforzo per trovare le risorse da destinare ad un progetto importante come il Wi Fi libero e gratuito, ma ritengo che, anche attraverso l’intercettazione di finanziamenti si potrebbe avviare, questo positivo esperimento, già consolidato e palesemente proficuo in tantissime città italiane.