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Viola a sorpresa, vince a Treviglio e si allontana dal baratro

Remer Treviglio – Viola Reggio Calabria 76-84
(17-19, 31-37, 55-61)
Remer Treviglio: Genovese 3, Pecchia 3, Rossi 16, Sorokas 12, Sollazzo 19, Rota ne, Dessi ne, Mezzanotte, Marino 5, Nwohuocha 2, Cesana 16, Marini. Coach: Vertemati
Viola Reggio Calabria: Guaccio, Fabi 20, Gilbert 8, Pandolfi ne, Guariglia 6, Caroti 13, Rossato 16, Voskuil 19, Taflaj ne, Babilodze ne, Baldassarre ne, Marulli. Coach: Bolignano
Arbitri: Bongiorni di Pisa, Marton di Conegliano (TV) e Fabiani di Altopascio (LU)

TREVIGLIO – La Viola che non ti aspetti arriva a sbancare il Pala Facchetti di Treviglio a margine di un match condotto su ritmi forsennati e sempre, costantemente in vantaggio. Forse neanche Bolignano, subentrato in panchina a Paternoster, aveva immaginato una domenica così strepitosa. Di sicuro arrivano due punti insperati e straordinariamente preziosi per scacciare i fantasmi della retrocessione. La strada è ancora lunga e la permanenza in serie A2 rimane a rischio, ma la sterzata offerta dai neroarancio è di quelle che possono cambiare le sorti di una stagione. E’ stata la vittoria del collettivo, con quattro uomini in doppia cifra: Caroti, Fabi, Rossato e Voskuil. La Remer alla fine si è trovata a raccogliere i cocci, punita dalla supponenza con cui si è approcciata a questa sfida. Già nelle prime battute si coglie la marcia in più dei reggini. Cinque giri di lancette e la Viola è già avanti (7-12), vantaggio che rimane tale grazie ai canestri consecutivi di Guariglia ed alle trasformazioni dalla lunetta di Gilbert. Treviglio resta in partita, ma sempre ad inseguire. E il fiatone con il passare dei minuti cresce. La Viola si porta a +10 (25-35) e contiene la replica dei padroni di casa. Voskuil spacca in due il match realizzando due triple di fila che spediscono a + 12 il roster di Bolignano. Nell’ultima frazione Genovese prova a rovinare i piani dei calabresi, ma la Viola non intende sciupare la serata, resiste e trova la strada per chiudere il confronto a +6 (76-84).

Rischio retrocessione, la Viola esonera Paternoster

REGGIO CALABRIA – La sconfitta casalinga contro Tortona è stata fatale al coach della Viola Antonio Paternoster, esonerato dall’incarico di capo allenatore. La squadra è stata affidata a Domenico Bolignano, con Pasquale Motta assistente. Con 14 punti in classifica i neroarancio rischiano di precipitare all’ultimo posto della classifica e di finire in serie B.

 

La Viola sprofonda, il rischio retrocessione si fa concreto

Viola Reggio Calabria – Orsi Tortona 68-78

(14-15, 26-32, 44-57)

Viola Reggio Calabria: Taflaj ne, Gilbert 5, Caroti 4, Fabi 11, Baldassarre 3, Rossato 7, Guariglia 2, Pandolfi ne, Voskuil 36, Caruso ne, Marulli, Babilodze. Coach: Paternoster

Orsi Tortona: Greene 18, Cosey 23, Alviti, Ricci 12, Sanna 3, Taverna, Conti, Mascherpa 5, Garri 15, Cucci 2. Coach: Cavina

Arbitri: Capotorto di Palestrina (RM), Pepponi di Spello (PG) e Capozziello di Brindisi

REGGIO CALABRIA – La Viola regge solo per un quarto contro la Orsi Tortona, vice capolista. Poi cede ad un avversario apparso decisamente una spanna sopra, sotto il profilo della tecnica e dell’intensità del gioco. Ai neroarancio non è stato sufficiente poter contare su un Voskuil in formato stratosferico, autore di 36 punti, più della metà di quelli messi a segno dai reggini.

La battuta d’arresto mette a rischio la salvezza, tanto più che sia Scafati che Latina sono riuscite a fare risultato e ad agganciare la squadra di Paternoster a quota 14 punti. Solo contro tutti, il danese della Viola riesce a tenere testa al Tortona nel primo quarto, terminato 14-15, con Voskuil autore addirittura di dieci punti. Poi il divario si fa sempre più ampio, a tratti imbarazzante.

Orsi Ortona, partita in crescendo

La Orsi cresce sul piano difensivo mantenendo gli avversari lontani dal ferro, mentre Ricci e Garri trovano spesso il canestro, allungando sensibilmente fino al 26-32. Voskuil continua la sua eroica battaglia solitaria siglando quattro triple da paura. Intanto Baldassarre è costretto a limitare la sua presenza sul parquet a causa di una contusione che lo costringe a giocare a sprazzi. Dalla parte opposta Cosey e Garri continuano a segnare a ripetizione. Il terzo quarto si chiude con un +13 per la formazione ospite.

Match rimesso in discussione dal solito Voskuil con due centri consecutivi dalla distanza. Tutto inutile, anche le due triple del redivivo Fabi, giunte troppo tardi, quando il tabellone ormai condanna alla sconfitta la Viola. Si accende il campanello d’allarme. Altro che playout: si fa concreto il rischio di arrivare ultimi e retrocedere in serie B.

Francesco Farina

Viola, l’orgoglio non basta. Sconfitta nello scontro salvezza col Ferentino

FMC Ferentino – Viola Reggio Calabria 81-76
Parziali: 22-25, 19-17, 21-19
FMC Ferentino: Guarino 12, Raymond 18, Musso 10, Radic 10, Imbrò 11, Gigli 13, Ianuale ne, Mastrangeli ne, Carnovali 7, Bertocchi ne, Benvenuti ne, Datuowei ne. All.: Paolini
Viola Reggio Calabria: Voskuil 14, Caroti 7, Fabi 9, Baldassarre 10, Gilbert 18, Taflaj ne, Babilodze ne, Marulli 7, Rossato 7, Guaccio, Guariglia 4, Pandolfi ne. All.: Paternoster
Arbitri: Borgo di Dueville (VI), Caforio di Brindisi e Mottola di Taranto

FERENTINO (FR) – La Viola fallisce l’impresa, cede al Ferentino e rimane ancorata a 14 punti in terzultima posizione. Così, mentre i ciociari raggiungono quota 20, la truppa di Paternoster è ormai proiettata a giocarsi ai playout la permanenza in serie A2. Reggio Calabria ce l’ha messa tutta. Il match è stato equilibrato dal primo all’ultimo quarto. Addirittura nei secondi conclusivi, sul 79-76, Gilbert ha avuto nelle mani la tripla del possibile aggancio, ma ha colpito il ferro e sul successivo attacco il Ferentino ha messo in cassaforte la vittoria con Raymond, due su due dalla lunetta. Gli amaranto sono partiti bene trascinati da Matteo Imbrò. La viola, dopo il time out tecnico chiamato da Paternoster, ha ritrovato misura e concentrazione, riuscendo a chiudere avanti il primo quarto di tre lunghezze (22-25). Equilibrate le due frazioni successive. All’inizio del quarto tempo è arrivato lo strappo dei padroni di casa. Le triple di Imbrò e Raymond lanciano la fuga dei gigliati che arrivano fino al +13. Il match sembra già chiuso ma la Viola ha una impennata d’orgoglio e mette a segno un parziale di 8-0 condito dalle triple di Baldassarre e Caroti. Ma Reggio non riesce a completare la rimonta e guarda con timore al prossimo confronto casalingo contro Tortona.

Sigma Aversa senza paura, prima vittoria in Pool Promozione

SIGMA AVERSA – CONAD REGGIO EMILIA 3-2 (25-19; 24-26; 19-25; 25-19; 26-24)

SIGMA AVERSA: De Paola, Santangelo 13, Vacchiano (L), Putini 3, Razzetto, Libraro 27, Hister 17, Attanasio (L2), Robbiati 17, Valla 1, Montò ne, Giacobelli 16. All. Bosco Pasquale. Secondo all. Bosco Alfonso

CONAD REGGIO EMILIA: Suljagic 6, Norbedo ne, Miselli ne, Soli 1, Dolfo 19, Cargioli 12, Beccaro 1, Bevilacqua, Kody 34, Rossatti, Silva 4, Scaltriti 4, Morgese (L). All. Dall’Olio. Secondo all. Zamboli

ARBITRI: Di Bari di Brindisi e Autuori di Salerno

AVERSA – E’ stata una sfida infinita (basti pensare al quinto set chiuso a 26) con sugli scudi tutto il gruppo: eccezionale il libero Vacchiano; mostruosi i centrali Giacobelli e Robbiati; impeccabile il palleggiatore Putini; decisivi gli schiacciatori Libraro e Hister; preciso e puntuale Santangelo. Bene anche i ragazzi della panchina che quando chiamati in causa hanno dimostrato di voler a tutti i costi la vittoria. E ora testa a domenica prossima: la rincorsa è partita. Civita Castellana è avvisata.

Il primo punto del match è della Sigma Aversa col primo tempo di Giacobelli. E c’è subito il +2 (3-1) quando Santangelo trova l’incrocio delle linee in diagonale e piazza l’ace. Robbiati si scalda subito le mani col muro su Kody: 4-3. Torna a fare punti davanti al proprio pubblico anche Hister: pipe da applausi e 7-4. Quando il divario tra Aversa e Reggio Emilia aumenta (9-5) coach Dall’Olio si tutela con un time-out. Al rientro in campo mani e fuori di Libraro e muro di Giacobelli e si arriva 11-6. La Conad non si arrende riportandosi a -2 (14-12) ma Robbiati ferma ancora una volta Kody e poi stampa l’ace del nuovo allungo (16-12). Due punti di fila di Libraro (muro e fuori ed ace) e la Sigma resta +4 (19-15). Giacobelli non vuole essere da meno: servizio vincente e 21-17. E’ di Santangelo il punto del 24-19 che garantisce 5 set point. Ne basta uno: attacco out di Dolfo e si cambia campo.

Nel secondo parziale sale in cattedra Kody: prima in diagonale e poi a muro firma subito un primo allungo (2-6) costringendo coach Bosco a chiamare ‘tempo’ per fermare il momento positivo degli avversari. La rimonta parte quando Robbiati (in forma eccezionale) trova anche l’ace (5-8) e poi Giacobelli ‘chiude’ l’attacco di Reggio Emilia per il -2. Si va avanti a suon di cambi palla. Il pareggio è nell’aria: ace sempre del centrale napoletano e 11-11. C’è un grandissimo equilibrio e la prima squadra a siglare il ventesimo punto è la Sigma Aversa quando Dolfo ‘spara’ fuori ma c’è solamente un punto da amministrare (20-19). Attacco out di Kody e 21-19: l’allenatore della Conad richiama i suoi ragazzi in panchina per cercare di trasmettere tranquillità. Errore in palleggio di Putini e la contesa torna in parità a 23. Per decidere il ‘padrone’ del set bisogna andare ai vantaggi. Due punti di fila degli ospiti e Kody passando nel muro regala il 24-26 e l’1-1.

Subito 4 punti di Reggio Emilia e coach Bosco chiama subito time-out per capire cosa ci sia di sbagliato. Al rientro in campo ci pensa Robbiati a dare la sveglia: muro e Soli che viene tolto dalla battuta. Non a caso la Sigma ha il miglior reparto di centrali della Serie A: Giacobelli stampa due muri di fila e regala il -1 (4-5). Quando Suljagic ferma Giacobelli al centro però il distacco tra le 2 squadre aumenta (5-9). Putini non ci sta a rincorrere da lontano: tocco di seconda e 12-14. Ma il pareggio non arriva. E la Conad prova un nuovo break (15-19). Ace di Beccaro e +5 per gli ospiti (16-21). Parallela da urlo di Kody con la palla che si stampa all’incrocio delle linee e 18-24. Sei set point per gli emiliani. Ne viene annullato solo uno, chiude sempre l’opposto camerunense in diagonale (19-25).

Il muro di Putini lancia la Sigma Aversa per il +3 (7-4) che riaccende l’entusiasmo dei tifosi del PalaJacazzi. Dieci secondi dopo Hister ‘copia’ il compagno brasiliano e stampa nei 3 metri il punto dell’8-4. Coach Dall’Olio chiama subito time-out. Al rientro in campo però la ‘canzone’ non cambia: break normanno e 11-5. Secondo ‘tempo’ Reggio Emilia. Punto di altissima scuola di Libraro che trova le mani del muro e poi la palla tocca l’asta e il tabellone riporta 15-8. Il capitano trova anche l’ace che porta +8 i campani (17-9). Il ventesimo punto della formazione guidata del presidente Di Meo porta la firma di Hister che in diagonale sigla il 20-14. Reggio Emilia però non ci sta a tirare i remi in barca e inizia a giocare senza pensieri: alza il muro e colpisce. Coach Bosco chiama time-out quando la sfida è 22-18. Santangelo passa sulle mani del muro emiliano e regala il 24-19 che garantisce 5 palloni per il tie-break. Pipe di Libraro e primo punto della Pool Promozione della Sigma.

Nell’ultimo parziale nessuna delle due formazioni in campo riesce a prendere il largo. Primo tentativo di allungo della Conad Reggio Emilia quando Cargioli ferma a muro Santangelo per il 4-7. Tre punti di fila dei normanni e si ritorna in parità a 7. Al cambio campo ci sono gli ospiti in vantaggio di un punto. Il sorpasso arriva quando Giacobelli si inventa un muro da fantascienza su Kody per il 9-8. Ace di Libraro e anche +2 (10-8). Questa sfida però non può finire così: la gara torna in equilibrio a 12. Servizio vincente di Hister e 2 palloni per la vittoria (14-12). Cargioli a muro su Libraro ne annulla uno. Bosco chiama time-out. Il palazzetto è incandescente. Al rientro in campo ancora muro su Libraro, questa volta di Kody. Si va ai vantaggi. La Sigma va avanti grazie al muro di Valla che nel momento decisivo del match è preciso a muro per il 16-15. Ma il punto seguente è della Conad. La Sigma però spinta dal pubblico riesce a conquistare il match vincendo 26-24.

Voskuil incontenibile, la Viola stende l’Eurobasket

REGGIO CALABRIA – Vittoria in rimonta della Viola Reggio Calabria davanti al pubblico amico del PalaCalafiore, ai danni di Eurobasket Roma. I neroarancio ritrovano il successo per merito di uno strepitoso Voskuil, tra i protagonisti della serata insieme a Gilbert. Ma l’intero roster, una volta tanto, ha girato per il verso giusto, rimanendo concentrato e compatto anche dopo il disastroso finale del primo quarto, con i capitolini bravi nel piazzare un clamoroso allungo (17-24). Veniva così vanificato l’avvio convincente con il 5-0 piazzato dal giovane Caroti subito protagonista. Nella seconda frazione però, il predominio della Viola è netto: Gilbert, opaco nei minuti iniziali, prende in mano la situazione e comincia a centrare il canestro anche da tre punti. Dalla lunga distanza vanno a segno anche Fabi e Baldassarre e la musica cambia. La Viola è avanti all’intervallo (38-36) e regge alla furia di Easley e Deloach che tengono in scia Roma. L’equilibrio è costante. Gilbert tenta lo strappo portando Reggio a +6 e costringendo Bonora a chiamare la sospensione. Le due squadre rimangono pressoché appaiate fino alle due triple consecutive di Voskuil che spaccano il match e mettono le ali alla Viola nella quarta frazione. L’Eurobasket non ha più le energie per rimontare ed il confronto termina con il punteggio di 76-70.

Super Rende contro Virtus Catanzaro

COSENZA – Partita senza storia al Palaferraro di Via Popilia tra Bim Bum Rende e Virtus Catanzaro, conclusa sul punteggio di 104-65. Gli uomini di Coach Carbone, nonostante l’assenza di Alessandro Pirrone, riescono a dominare in lungo e in largo il match mettendo in mostra tutta la propria attitudine offensiva e difensiva. Dopo un primo quarto di studio, chiuso sul 25-27, Dison e compagni mettono la freccia grazie ad un Venuto dominatore del pitturato (18 rimbalzi in totale), ben supportato da Russo (25 rimbalzi per lui), tutti magistralmente orchestrati tutti da Mirando (3 bombe consecutive ad inizio partita e 12 punti nel terzo quarto).

Da segnalare la buona prestazione difensiva di Mazzuca e la verve di un ritrovato Cilento (6 rimbalzi e 8 punti). A fine gara applausi a scena aperta per Mike Dison (37 punti per lui).

Adesso per i ragazzi di Coach Carbone la testa e’ già rivolta all’ultimo incontro dell’orologio contro Lamezia.

Cosenza nuoto sconfitto ma mai domato

Etna waterpolo-Cosenza Nuoto 10-8 (1-3; 4-0; 0-3; 5-2)

Etna waterpolo: Presenti, Arnaud 5, Garozzo 1, Di Giacomo, Pulvirenti, Forzese 2, Piazza, Dammino, Ensabella, Ferlito, Riolo 1, Anfuso 1, Blundo. Allenatore: Mentesana.
Cosenza Nuoto: Martire, Perez 1, Cerchiara 1, Chiappetta 2, Mascaro, Ponte 1, Aloi, Cavalcanti, Guaglianone, Fasanella 2, Manna 1, Stellato, Morrone.
Arbitro: Cafiero
Note: Espulsioni Etna 2/9; Cosenza 2/6. Uscito Garozzo per limite falli.
Il Cosenza Nuoto torna a casa dalla Sicilia con un 10-8 e tanti rimpianti. Senza Capanna e con Perez che ha stretto i denti a causa di un infortunio che ha condizionato la sua settimana e la gara, i calabresi hanno disputato un match dai due volti. Grandi giocate in alcuni frangenti della gara, alternate da paurosi momenti di blackout che hanno fatto prendere la contesa a favore dei siciliani. Cosenza era partita bene con un gran 3-1 di parziale nel primo tempo, guidato da Fasanella e Cerchiara. Cosenza sembra aver sorpreso i siciliani che alla ripresa delle ostilità piazzano un break devastante di 4-0 approfittando del buio nelle giocate degli ospiti, ai quali non riesce nulla. Catania si porta quindi avanti per 5-3 ma Cosenza reagisce nel terzo, va a bersaglio con Ponte e chiude il tempo con un 3-0 e il nuovo vantaggio. Si va al quarto con la gara aperta. L’Etna si porta avanti fino al 9-8, Cosenza manca una ghiotta occasione per il pari e i padroni di casa vanno via in controfuga trovando il bersaglio grosso e tre punti sudati. Occasione gettata al vento quindi per il Cosenza, che al cospetto di un’ottima squadra ha avuto la capacità di creare gioco e pungere, mostrando ancora qualche limite che può starci vista la giovane età del gruppo. La classifica lascia ai ragazzi di Perez un posto tranquillo a ridosso delle prime e con un buon vantaggio sulle ultime, ma l’impressione é che nel corso del torneo, correggendo alcuni errori, il gruppo possa crescere molto in termini di qualità e di esperienza.

Viola sconfitta a Rieti

NPC Rieti – Viola Reggio Calabria 104-96 (23-18; 31-15; 17-28; 33-35)

NPC Rieti: Zanelli 16, Chillo 4, Della Rosa 2, Pepper 30, Pipitone 12, Casini 23, Benedusi n.e., Eliantonio, Sims 17, Finizii n.e., Trevisan n.e. Coach: L. Nunzi

Viola Reggio Calabria: Voskuil 5, Gilbert 31, Taflaj, Fabi 25, Marulli 11, Laganà, Babilodze n.e., Guaccio n.e., Guariglia 8, Caroti 9, Pandolfi n.e., Baldassarre 7. Coach: A. Paternoster

Arbitri: Galasso, Di Toro, Callea

RIETI – Nonostante i buoni propositi della settimana («A Rieti andremo soprattutto animati da una grandissima voglia di tornare alla vittoria» aveva dichiarato alla vigilia il tecnico Paternoster) e gli ultimi arrivi, la Viola cade sul parquet del PalaSojourner con il risultato di 104-96. Nonostante i buoni propositi dei reggini, parte forte la squadra di casa che chiude il primo parziale 23-18. Il passivo della Viola aumenta nel secondo quarto che Rieti chiude sul 54-33. Viola in ripresa nel terzo parziali (71 61) ma ormai i giochi sono fatti. Ritorno alla vittoria ancora rimandato.

Viola ko anche al Pala Calafiore

Viola Reggio Calabria – Novipiù Casale Monferrato 60-67
(15-16; 17-23; 9-14; 19-14)
Viola Reggio Calabria: Radic 16, Taflaj n.e, Pandolfi n.e,Caroti 10, Fabi 15, Baldassarre, 10, Guariglia 2, Guaccio n.e, Voskuil 2, Marulli 2, Babilodze n.e, Laganà 3. Coach: A. Paternoster

Novipiù Casale Monferrato: Tolbert 16, Nikolic 2, Denegri, Tomassini 2, Natali 8, Blizzard 12, Di Bella 2, Martinoni 14, Severini 4, Valentini 7, Bellan n.e. Coach: M. Ramondino
Arbitri: Ciaglia, Caruso, Lestingi

REGGIO CALABRIA – La Viola Reggio Calabria esce sconfitta anche dalla sfida con Casale Monferrato. Il match del PalaPentimele termina col risultato di 60-67 ma ormai per i nero arancio sembra difficile anche trovare lì stimoli. Per la verità combattutissimo il primo quarto con la Viola a un solo punto da Casale, 15-16. Poi gli ospiti allungano nel secondo (32-39) e nel terzo (41-53).
«Analizzare la sconfitta non è semplice – dichiara a fine gara coach Antonio Paternoster -. Quando si perdono tante gare, si rischia di essere banali, ma non bisogna esserlo. Vado controcorrente: abbiamo perso ma abbiamo lottato, abbiamo provato a conquistare i due punti. Ma avevamo di fronte una squadra che veniva da un ottimo momento. Nonostante la sconfitta, io vedo un barlume di speranza e sono convinto che ci sia qualche possibilità di riprenderci. Dobbiamo restare uniti, noi lo siamo. L’ambiente, vista la classifica, è preoccupato. Ma i tifosi devono capire che il momento è difficile e che i ragazzi non si tirano indietro e lavorano sodo».