MILANO – Ieri è stato l’attesissimo giorno della presentazione del “Giro d’Italia 2016” nella casa della Gazzetta dello Sport. Grande fermento nello scoprire le 21 tappe che decideranno il 99° campione della Rosa. Soddisfatti i tanti sostenitori calabresi che, dopo le tante proteste dello scorso anno, sono stati accontentati con una tappa ad hoc: partenza da Catanzaro e arrivo a Praia a Mare. Sarà la quarta tappa quella ad interessare la Calabria, il 10 maggio, di 191 km, e sarà la prima “italiana”. Il giro, infatti, per la dodicesima volta nella sua storia, prenderà il via dall’estero, Apeldoorn, nei Paesi Bassi, sarà lungo 3383 km e conterà quattro tappe di alta montagna, sette di media montagna, due crono individuali, una cronoscalata e sette tappe per i velocisti.
Partito anche il toto nomi per quel che riguarda i corridori partecipanti e coloro che lotteranno fino a Torino per la corsa.
Una cosa è certa, la gente vuole solo un nome: Vincenzo Nibali.
Alfonso Fucile
La Consuleco Bisignano, al suo esordio stagionale, cede le armi al Rossano, 
Ennesima proficua amichevole ieri, per i rossoneri del tecnico Michele De Giorgi, in trasferta a Vibo contro la Tonno Callipo dell’allenatore Vincenzo Mastrangelo. Un’ora e quarantadue minuti giocati a ritmo serrato, senza risparmiarsi, per una seduta quanto mai interessante sia sotto l’aspetto atletico che tattico. Vittoria per tre set ad uno per i padroni di casa, ma buona la prova della squadra coriglianese. Primo set in favore dei ragazzi del patron Callipo, seconda partita conquistata da Tomasello e compagni giocando un’ottima pallavolo. Terzo set ancora per i padroni di casa e quarta partita, molto combattuta con spesso avanti i rossoneri, ancora conquistata dalla Tonno Callipo. Corigliano è uscita da questo scontro con tante indicazioni favorevoli, evidenziando, rispetto alle precedenti uscite notevoli miglioramenti. Dopo la fase più dura della preparazione atletica la squadra, finalmente più sciolta, è riuscita a far vedere ottime cose. Top scorer complessivo della seduta lo schiacciatore rossonero Denis Alikaj, con ben ventisette palloni messi a terra. Ottima prova per l’ex della serata capitan Giacomo Tomasello e del giovane ma sempre più smaliziato Daniele Lavia. In notevole crescita il resto del gruppo, con percentuali complessive sempre più incoraggianti.
SANTA SOFIA D’EPIRO (CS) – La stagione cestistica della Polisportiva Arberia inizia ufficialmente questa sera presso il Palazzetto dello Sport di Santa Sofia d’Epiro. Grande fermento per la presentazione del nuovo coach alla squadra. Dopo l’esaltante annata dello scorso anno, infatti, Vincenzo de Marco abbandona le vesti di coach-giocatore per ritornare a concentrarsi esclusivamente alle questioni del campo, mentre la panchina passa nelle mani di Giulio Cundari, volto noto del basket calabrese.
COSENZA(CS)-“Torniamo tra le top level dello Sci di fondo Italiano” con queste parole il Direttore Tecnico dello Sci Club Montenero ha dato ufficialmente la notizia della pubblicazione delle classifiche ufficiali relative alla stagione 2014/2015 in seno all’Assemblea dei Soci riunitasi per analizzare programmi e progetti futuri oltre che stendere un “bilancio” della stagione ormai alle spalle.Oltre 150.000 punti raccolti tra Attività Giovanile e Organizzazione hanno sancito il 40° posto assoluto in Italia, compreso i 5 Gruppi Sportivi Militari, i professionisti della neve, tra le quasi 1000 Società Italiane delle quali oltre 250 che praticano lo sci di fondo Federale.Una gratificante ulteriore tappa dei ragazzi del club Calabrese che da anni ormai gravita in alti, se non addirittura altissimi posti, della classifica Italiana;a far diventare ancora più rilevante il dato è il fatto che con questi punti il Montenero è il primo club in classifica dell’Appennino Italiano del Fondo, nessuno dall’Emilia in giù quest’anno ha fatto di più. Orgoglio e gratificazione hanno accompagnato l’intera relazione dei Dirigenti del club che, come ha detto il Presidente Teresa Oliverio, anche quest’anno ha lavorato sodo puntando sempre a migliorarsi , considerando pure che nelle ultime due stagioni c’è stato un profondo cambio e stravolgimento degli assetti Dirigenziali e Tecnici del Montenero. “Sicuramente nessuno, due anni fa, poteva aspettarsi in così breve tempo – ha continuato Oliverio – che il nostro Sci Club fosse oggi a questo posto in classifica, io non sarò un Tecnico ma credo che posso affermare senza paura di commettere errori che il lavoro del nostri Tecnici sia stato produttivo ed abbia dato i suoi frutti”.Lavoro svolto quotidianamente con una passione smisurata ed ormai consolidata in questi oltre 30 anni di storia che professionalmente ha formato un “modus operandi”, un metodo che contraddistingue il club Silano nella propria azione giornaliera così come nei grandi appuntamenti; “..la fortuna di poter contare su un folto e coeso gruppo di Genitori ci fa diventare una grande “famiglia” di volontari che ogni anno collabora e condivide i progetti del club” con questa affermazione del Vice Presidente Pino Sinopoli all’Assemblea si è chiusa la fase consuntiva e si è poi discusso del futuro.Tante iniziative e tante idee nuove per la prossima stagione, una su tutte la volontà del club di aderire al progetto “CONI-Ragazzi” che selezionerà determinate Società Sportive in Italia le quali garantiranno la pratica dello sport a ragazzi appartenenti a ceti sociali in difficoltà, un aspetto formativo di spessore e di elevato senso civico quello sposato dallo Sci Club che non ha perso un attimo per proporre la propria candidatura ad ospitare soggetti selezionati con questo progetto.Infine, ultimo tassello esposto quello agonistico prossimo che si aprirà da subito con la selezione di 7 atleti del Montenero per il raduno Futur FISI in programma nel primo fine settimana di ottobre, tre giorni di confronti, test ed esperienze tra i vari ragazzi dei club scelti e tra i tecnici guidati dai responsabili della Nazionale Italiana da pochissimo tornati dal raduno mondiale di Interski 2015 Ushuaia (Argentina) dove hanno primeggiato su tutte le rappresentative presenti,dimostrando quanto alto sia il livello tecnico dello sci di fondo italiano.