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Pugilato, Roberto Lizzi campione italiano cat. 91 kg

Il pugile calabrese Roberto Lizzi, fratello minore del già noto Vincenzo (oro agli Europei giovanili 2014 e bronzo ai Giochi olimpici giovanili 2014 e ai Campionati mondiali militari 2021), è protagonista ai  Campionati Italiani Assoluti disputati domenica al Palazzetto dello Sport di Massa. Il pugile di Fuscaldo, classe 2001, ha conquistato infatti il suo primo titolo italiano per la categoria 91 kg (pesi massimi)

In semifinale Lizzi ha avuto la meglio su Davide Brito, mentre in finale ha superato Domenico Vinciguerra. 

Di seguito tutti i 18 nazionali (8 femminili e 10 maschili) assegnati. 

RISULTATI FINALISSIME:

F 51 Kg: Savchuk AB WP vs Bouyu EM

F 60 Kg Mesiano GS WP vs Golino GS

F 64 Noucho EM vs  Cornio PM WP

F 69 Kg Carini GS WO vs Stirpe LG

M 49 Kg Sollero FVG vs Esposito TS WP

M 52 Kg Cordella PL vs Sciacca SC RSCI

M 56 Kg Colantoni LZ WO vs Cuomo PM

M 60 Kg Canonico GS vs Russo CP WP

64 Kg De Santis GS vs Morello SC WP

81 Kg Commey EM WP vs Antonaci PL

F 57 Kg Tessari FVG WP vs Voglino LZ

F 75 Kg Canfora GS WP vs Diulgher VE

M 91 Kg Lizzi CL WP  vs Vinciguerra EM

M +91 Kg Carbotti GS vs Tonyshev VE WP

F 48 Kg Bonatti GS WP vs Prisciandaro GS

F 54 Kg Chaarabi CP WP vs LaMagna PM

M 69 Kg Micheli LZ vs Lombardi LZ WP

M 75 Kg Manfredi LZ W RSC 3 ROUND vs Salvati GS

Tobia Loriga torna sul ring per difendere il titolo italiano dei welter

CROTONE – Tobia Loriga è volato alla volta di Milano dove domani sera proverà a difendere il titolo italiano dei pesi welter conquistato lo scorso 13 novembre a Mantova battendo il salernitano Dario Socci. 

Nella Milano Boxing Night il campione di Crotone (32-8-3 con 6 KO) affronterà l’imbattuto peso welter cremonese Nicholas Esposito (13-0 con 5 KO) sempre sulla distanza delle dieci riprese.

Per lo “squalo” Loriga, 44 anni il prossimo 1 marzo, sarebbe il quarto titolo italiano dei pesi welter, il terzo consecutivo. 

L’incontro, salvo anticipi dell’ultim’ora, è in programma per le 20.20. E l’incitamento, ovviamente, è sempre lo stesso: “Forza Crotone!”

Gli altri titoli da assegnare

Quello dei welter non sarà l’unico titolo italiano in palio. Nel contesto della stessa lunga serata meneghina Daniele Scardina (18-0 con 14 KO) sfiderà lo spagnolo Cesar Nunez (17-2-1 con 9 KO) per il vacante titolo dell’Unione Europea dei pesi supermedi sulla distanza delle dodici riprese, mentre il campione internazionale IBF dei pesi welter Maxim Prodan (18-0-1 con 14 KO) difenderà il titolo contro il ferrarese Nicola Cristofori (11-2-2 con 1 KO).  E ancora Francesco Grandelli (14-1-1 con 2 KO) sfiderà Davide Tassi per il vacante titolo internazionale IBF dei pesi piuma sulla distanza delle dieci riprese.

L’evento sarà trasmesso in diretta su DAZN e in seguito on demand.

La boxe e Crotone, Loriga: «Parlare della mia città mi rende felice. Sport nato per rappresentare i popoli»

CROTONE – Leggi Tobia Giuseppe Loriga e pensi immediatamente a Crotone e alla sua gente genuina e allegra. «Campione di tenacia, sacrificio, determinazione, coraggio» scrivono alcuni, ma soprattutto campione di Crotone e anche chi, come me, non segue assiduamente il pugilato non può non rimanere colpito soprattutto dal fortissimo legame che lo lega alla città pitagorica e che lega i crotonesi allo Squalo rossoblù. Crotone è stato il suo primo pensiero (dopo i figli) nel post-gara di Mantova – dove due settimane fa si è laureato per la terza volta campione italiano dei pesi welter -, Crotone è onnipresente sui suoi canali social, tanto che ogni suo post su Facebook si conclude con la frase “Forza Crotone”. Crotone è un tatuaggio sul cuore di Tobia Loriga. Tobia Loriga

Questa la nostra intervista a Loriga, dentro e fuori dal ring.

1. Due settimane fa hai vinto il terzo titolo dei pesi welter, il secondo consecutivo. Si dice sempre che la vittoria più bella è l’ultima. Per te è così?

R. Questa vittoria è stata grandiosa anche perché in Rai (Sport, ndr) alle 22 non veniva trasmessa una gara di pugilato che assegna un titolo da diversi anni e questo ha costituito una bella vetrina per il pugilato in ambito nazionale. Sono orgoglioso di averla vinta, è stata una bella gara e la gente si è divertita. Però alla fine credo che tutte le vittorie siano belle perchè dietro ogni vittoria ci sono tanti sacrifici e rinunce, perciò tutte le vittorie sono importanti.

2. Dopo la vittoria è stato dato molto risalto al fatto che questo successo è arrivato all’età di 43 anni. Ti da fastidio che si accentui sempre il fatto che sei un pugile ormai maturo o ti inorgoglisce?

R. Mi rende orgoglioso ricevere i complimenti di chi si congratula per il titolo italiano conquistato ancora a 43 anni. Mi infastidisco invece quando si entra nel personale, quando si fanno delle allusioni per arrivare a dire quello che dovrei o non dovrei fare a 43 anni, soprattutto perché penso di aver dimostrato quello che dovevo dimostrare avendo battuto sia fisicamente, strutturalmente che muscolarmente un avversario più giovane di undici anni (lo sfidante Dario Socci, ndr) con delle riprese al cardiopalma. Ho dimostrato di esser fisicamente un atleta ancora valido, negli ultimi 4-5 match disputati sono stato autore di gare bellissime. Io mi diverto ancora e fin quando sarà così, fin a quando Dio mi darà la forza continuerò a gareggiare. Quando poi mi renderò conto che il fisico non sarà più dalla mia sarò il primo ad alzare la mano e a dire: “basta, è finita”.

3. Tornado al titolo quali sono stati i messaggi o gli auguri più belli che hai ricevuto dopo la vittoria di Mantova?

R. Quello dei miei figli Pierfrancesco ed Elettra. In particolare Pierfrancesco mi ha mandato un messaggio direttamente in radio mentre mi stavano intervistando dicendo che era orgoglioso di me perché rappresentavo la Calabria, la famiglia Loriga e che mi vuole bene. Ma tantissimi altri messaggi di complimenti che mi sono arrivati mi hanno reso felice.

Tobia Loriga4. Hai speso parole bellissime per la tua Crotone e per i tuoi concittadini, soprattutto per quelli che hanno perso il lavoro a cui hai dedicato la vittoria. Cosa rappresenta per te Crotone che proprio pochi giorni fa ha dovuto fare i conti con una tremenda alluvione?

R. Io penso che sia normale che un atleta rappresenti la propria città e i propri concittadini, in particolare quelli che in questo periodo sono più in difficoltà. Per me è nell’ordine naturale delle cose perché lo sport, e questo molti sportivi se lo sono dimenticato, nasce in epoca antica proprio per questo: rappresentare la propria terra, la propria città, la propria gente. Per questo sono onorato e orgoglioso di rappresentare una città che fin dai tempi di Milone ha dato i natali a grandi campioni ineguagliabili. Mi rende felice parlare di Crotone.

5. In Calabria si dice spesso che i talenti abbiano difficoltà a emergere perché mancano le strutture, gli investimenti economici e le società vanno spesso in sofferenza. Che prospettive vedi tu che gestisci anche una società sportiva, la Kroton Boxe?

R. Posso capire la mancanza di strutture ma la mia filosofia è sempre stata questa: se uno sportivo ci mette cuore, umiltà e impegno può riuscire in qualsiasi situazione. Non mi piace tanto l’atteggiamento di quei calabresi che polemizzano sulle cose negative della Calabria invece di esaltare le tantissime cose positive che abbiamo. Io ho vissuto per molto tempo fuori, ho girato il mondo: il bello e il brutto ci sono dappertutto ma noi calabresi dovremmo sottolineare e valorizzare di più le cose positive che abbiamo, a cominciare dal turismo che potrebbe trainare tutta la Regione. Questa è la regione più bella del mondo, e non lo penso solo io. Io mi alleno a Crotone, ho scelto di allenarmi qui e qui resto: bisogna darsi un obiettivo e cercare di raggiungerlo con tutte le proprie forze per riuscire in ogni situazione.

6. Come ti vedi una volta appesi i guantoni al chiodo?

R. Penso che farò l’allenatore come già faccio con la Kroton Boxe, la società fondata più di 40 anni fa da mio padre – che ha dato una possibilità a tanti ragazzi di Crotone – e che ora gestisco con mio fratello. Quindi non ho bisogno di smettere con l’agonismo per allenare. I miei allievi mi stanno già dando tante soddisfazioni, fra loro c’è un Francesco Giuncato, figlio del grande Giovanni, che quest’anno è arrivato 3° ai campionati italiani a 13 anni. Ma è solo l’ultimo di tanti: come società, realtà già consolidata a livello nazionale da decenni, abbiamo avuto un olimpionico e diversi campioni d’Italia. Stiamo parlando dei vari Alessandro De Santis (plurivincitore del titolo italiano pesi gallo e medaglia di bronzo ai campionati militari di Bangkok), lo stesso Giovanni Giungato (3° al mondo e argento ai Giochi del Mediterraneo), dei mie fratelli Stefano (bronzo ai in Azerbaijan ai campionati d’Europa e titolo italiano dei pesi medi) e Andrea (campione italiano dei pesi massimi), Giorgio Campanella (atleta alle Olimpiadi di Seoul), e ancora dei fratelli Marseglia, Rotundo (anche lui campione italiano), Luca De Masi (campione italiano juniores). Nel nostro piccolo ci facciamo valere e per quanto riguarda le strutture ci adeguiamo, uno sportivo si deve adeguare. In Calabria, e soprattutto a Crotone, penso che abbiamo nel Dna qualcosa di eccezionale che ci fa eccellere in tutti gli sport. 

E del resto, specie per il pugilato, visti i tantissimi pugili calabresi o di origini calabresi che si sono affermati a livello internazionale, come dargli torto?

Martina Mussari campionessa italiana, soddisfazione di Rinascita per Pentone

PENTONE (CZ) – Il gruppo di minoranza di Rinascita per Pentone esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto da Martina Mussari, appena laureatasi Campionessa Italiana universitaria di pugilato. “Fa particolarmente piacere – dice il Capogruppo, Vincenzo Marino – che una giovane conterranea abbia raggiunto un risultato così prestigioso che sicuramente farà da traino all’intero settore. Martina Mussari già plurimedagliata può essere considerata a tutti gli effetti un punto di riferimento sportivo e sociale per tutti quei giovani che nei nostri quartieri, spesso considerati periferici, cercano una via per emergere. Lo sport, e in questo caso il pugilato, con Martina Mussari e il suo esempio sono un ottimo viatico per chi sogna in grande e soprattutto per chi vive il proprio status quo con commiserazione. Martina ci ha detto con questa medaglia che si può, ma che non basta il talento e l’amore per lo sport: serve sacrificio, impegno ed abnegazione. Queste le parole chiave di questa impresa che ci deve far sentire tutti un po’ più orgogliosi di questa ragazza e delle sue gesta. Sant’Elia in particolare, quartiere condiviso tra Catanzaro e Pentone, già conosciuto come il quartiere che ha dato i natali ad un altro importante sportivo come Daniele Cacia, si conferma quindi come terreno fertile per le giovani promesse. L’augurio ora è che Martina mieta ancora tanti successi e che Sant’Elia produca altri talenti.”

Al De Napoli corsi di pugilato e difesa personale

CATANZARO – Nella giornata del 25 Novembre si rimembra, con puntuale solennità – grazie all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – l’assassinio delle rivoluzionarie sorelle Mirabal, le quali furono valorosamente renitenti ai dettami dittatoriali, vigenti nella Repubblica Dominicana, durante il XX secolo. A precorrere tale consueto . Il 21 Novembre, è stata avviata un’iniziativa che volge a sensibilizzare, educare e coinvolgere, un corposo gruppo di alunni convogliato, si spera, al sabotaggio di ogni forma di veemenza.  L’Associazione Pugilistica “Eagles” di Catanzaro, impegnatasi ad erudire all’autodifesa, sta rendendo tangibile il sogno rappresentato dall’utopia della salvaguardia personale.La suddetta, in collaborazione con la referente dell’iniziativa, la prof.ssa Brunella Badolato e coadiuvata dalla sensibilità della neo dirigente Susanna Mustari, intende sollecitare la padronanza e la percezione dell’”io” affinché si possa, a propria volta, acquisire consapevolezza del “tu”. Gli obiettivi prefissati mirano all’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze, proiettando la dolorosa necessità del tutelarsi nell’attività amena inter pares. Di fatto, l’evasione dalla violenza è pensabile solo nel momento in cui si fa tesoro del bagaglio di nozioni  che, tra un incontro e l’altro, diverrà sempre più ponderoso.Sicuramente non è da sottovalutare l’importante valenza pedagogica che preponderà con la graduale conoscenza della disciplina e dei propri impieghi pragmatici, in particolar modo, nel sesso femminile predominante all’interno del corso. Tutte le ragazze interessate e coinvolte rappresentano il coro unanime di cui si ha bisogno per rintronare il silenzio “confortevole” in cui molte donne si rinchiudono. Il mondo avverte l’esigenza di ascoltare voci divergenti e giovani perciò, anziché rimanere con le mani in mano, deve avvertirsi la necessità corporale e spirituale di liberarsi dalle catene dell’omertà.Dunque, per tutte le valide ragioni sue lencate e per un sempre più noto concetto di “fair play”, è giusto far coincidere i principi esplicati nell’articolo 3 della Costituzione italiana, marcando palesemente i concetti di universalità ed inalienabilità dei diritti umani. Il conformismo negativo, che abbia come intento la stimolazione di atti abietti ed illegittimi, deve perire e non continuare a rigenerarsi, al fine di far godere le nuove generazioni di sani principi, libere e atossiche da ogni tipo di indelicatezza.  In conclusione, è possibile considerare il progetto come oggetto di emulazione per coinvolgere in modo ottimale e funzionale i giovani e, tramite l’encomio dello stesso, fare in modo che la violenza diventi sempre più evanescente  conciliando l’abnegazione e la sinergia di cui si hanno bisogno per ottenere delle svolte cospicue.

Pugilato, successo per il Group 15 Lamezia al Torneo interregionale

LAMEZIA TERME (CZ) – Ancora un grande successo per l’A.S.D. Group 15 di Lamezia Terme. Sabato scorso a Falerna Marina, la gioia è stata doppia data la vittoria di tutti e 3 i pugili lametini in competizione. Infatti, sia Francesca De Fazio (cat. 69 kg) all’esordio assoluto, che Davide Decio (cat. 64 kg) e Andrea Fazio (cat. 60 kg) hanno avuto la meglio contro i propri avversari rispettivamente Rizzo (Life Planet), Leonetti (Palumbo Boxe) e Palumbo (Palumbo Boxe). La kermesse, iniziata con il saluto della Presidente Maria Paola insieme ai maestri Natale Minieri, Domenico Mastroianni (pugile lametino di fama mondiale), Angelino Mascaro, Nicola Brutto, Giuseppe Pullia e ai D.S. Giacomo Villella e Giovanni Bonaddio, ha visto anche una esibizione dei giovanissimi pugili categoria “canguri”. In merito ai match agonistici, invece, in totale si sono svolti 11 incontri che hanno entusiasmato gli oltre 1000 spettatori presenti attorno al ring. Per quanto riguarda gli altri match: per la categoria 90 kg, tra Caroleo (Group 15) e Vono (Invictus Boxing club) il match è terminato in parità; per la categoria 65 kg, Digesu (Shanti 1985) ha avuto la meglio ai punti contro Morello (Group 15); per la categoria 56kg, Lo Bianco (Shanti 1985) ha vinto per R.S.C. contro Racon (Avolio Boxe); per la categoria 60 kg, il match è finito in parità tra Morabito (Group 15) e Giuffrè (Amaranto Boxe); per la categoria 85 kg, Spadaro (Amaranto Boxe) ha avuto la meglio per R.S.C. INGIURY contro Mansi (Palumbo Boxe); per la categoria 46 kg, Broccio (Amaranto Boxe) ha battuto ai punti D’Elia (Life Planet); per la categoria 55 kg, Romano (Shanti 1985) ha battuto ai punti Caliandro (Life Planet); ed infine per la categoria64 kg, Osnato (Amaranto Boxe) ha avuto la meglio ai punti contro Lorusso (Boxe di Palo).

La serata ha riservato anche una piacevole sorpresa dato che come ospite d’eccezione è stato presente il pluricampione di pugilato Giacobbe Fragomeni, milanese ma calabrese d’origine, accompagnato da un amico della Group 15 ed appassionato di pugilato ossia l’imprenditore calabrese Daniele Rossi i quali sono stati omaggiati dai Maestri Minieri, Mascaro e Brutto con una targa omaggio. Sul ring, insieme al presentatore dell’evento Antonio Gatto, il pugile Fragomeni ha scambiato qualche battuta al microfono salutando tutti i presenti e dispensando consigli per i giovani pugili.

A Reggio Calabria il rientro del pugile Francesco Versaci

VersaciREGGIO CALABRIA – A due anni di assenza dal ring, venerdì 8 luglio 2016 presso il lido Stella Marina (localita’ Pentimele) di Reggio Calabria, ci sarà il ritorno tra le quattro corde di Francesco Versaci. Il pugile professionista reggino, che attualmente si allena presso la palestra Technofitness, ha ripreso da qualche settimana gli allenamenti. Seguito dai personal trainer Nicola Nava e Giacomo Conti, per quanto riguarda la tecnica e da Salvatore Pace e Paolo Ielo, Francesco Versaci è già stato Campione Italiano, Campione del Mediterraneo w.b.c. e Campione del Mondo youth i.b.f. .

LOltre a Versaci saliranno sul ring anche il Campione Italiano Giuseppe Osnato, i due pugili elite Andrea boom boom Matiz e Peppe snake La Vecchia, nonché tutti gli altri ragazzi del team Amaranto Boxe – Flash Natoli .

Un evento di boxe nel cuore della città lametina

LAMEZIA TERME (CZ) – La boxe torna ad essere protagonista a Lamezia Terme. Sabato 18 Giugno, su Corso Giovanni Nicotera, a partire dalle ore 18 locandina evento boxe lameziae per tutta la serata, si terrà un torneo interregionale di pugilato. L’occasione sarà utile anche per celebrare la memoria di Muhammad Ali, grande uomo nella vita come nel pugilato recentemente scomparso. La manifestazione, alla quale prenderanno parte numerose associazioni da tutto il meridione, sarà presentata in una conferenza stampa mercoledì 15 Giugno, alle ore 17, presso i locali della azienda “Lamezia Gomme” di Via del Progresso. L’evento, patrocinato dal Comune di Lamezia Teme, è organizzato dalla “MetaProduzioni” di Eugenio Mercuri in collaborazione con l’Associazione lametina di pugilato “Group 15” che sarà rappresentata dai pugili Giuseppe Pullia, Alessio Moro, Maura Scalercio, Davide Decio, Domenico Renda e Francesco Rotella che saranno accompagnati dai Maestri Angelino Mascaro, Natale Minieri e Nicola Brutto.

BOXE/ Successi per Giuseppe Osnato e Andrea Matiz a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Un altra splendida serata di pugilato firmata Amaranto boxe – Flash natoli si e’ disputata giorno 4 ottobre a Reggio Calabria presso la palestra Technofitness . Otto combattimenti tra pugili calabresi e siciliani. La squadra calabrese era composta oltre che dalla societa’ organizzatrice, dalla Shanti Vibo e dall’Eagles Catanzaro. Il match clou della serata e’ stato disputato da Giuseppe Osnato  (campione italiano 2014 e vincitore del torneo italia 2015) il quale si e’ battuto contro il siciliano Francesco La Rosa (pugilistica barone Palermo), Giuseppe – tesserato con l’Amaranto boxe Flash Natoli  – ha dominato l’incontro anticipando sistematicamente l’avversario, quelle poche volte che il siciliano ha provato ad attaccare Osnato lo ha folgorato con spettacolari colpi di rimessa. Dominio assoluto e netta vittoria ai punti per Osnato (settima vittoria consecutiva), a seguire un altra nettissima vittoria per il forte picchiatore Andrea boom boom Matiz  (Amaranto boxe – flash natoli ) che si batteva con il palermitano Andrea Giardina. Matiz concedeva oltre 10 cm di altezza all’avversario, per cui ha impostato il match all’attacco costringendo l’ avversario ripetutamente alle corde ed infliggendogli anche un conteggio all’impiedi.

Andrea Matiz
Andrea Matiz

Match senza storia per Matiz che raggiunge cosi quota 10 vittorie ed il quasi imminente passaggio alla categoria Elite. Il terzo successo per la Societa’ organizzatrice arriva da Carmelo Garofalo che batteva anche lui nettamente il palermitano Riccardo Saporito (boxe popolare Palermo). Garofalo in genere e’ molto aggressivo, stavolta invece ha impostato il match di rimessa, anticipando quasi sempre le intenzioni dell’avversario che veniva anche sanzionato con un richiamo verbale per scorrettezze. Un bravo a Carmelo che inanella il suo quarto successo stagionale che in aggiunta ai due pareggi, lo vede ancora imbattuto con i colori dell’Amaranto boxe – flash natoli. Il poker per l’Amaranto boxe – flash natoli arriva per mano di Antonino Naccari, che nonostante abbia disputato un match sottotono per quello che e’ il suo potenziale vince un match abbastanza combattuto con l’ostico Domenico Calla’ della wbc oliveri ramacca. Continua la sua carriera da imbattuto raggiungendo la quarta vittoria a cui va aggiunto un match pari.  L’unica sconfitta per l’Amaranto boxe – flash natoli e’ arrivata da Alessandro di Giuseppe che opposto al catanzarese Marco Vento (Eagles Cz ) dopo una bella prima ripresa vinta cedeva nel secondo e terzo round  mollando la vittoria al bravo e combattivo Vento. Negli altri incontri vittoria al primo round per Emanuele Francesco Cutruzzula’ (Eagle Cz) che ha vinto al primo round per un infortunio occorso al proprio avversario Roberto Chifari (pugilistica Giordano Pa) . A seguire il vibonese Vincenzo Milasi (Shanti Vibo) perdeva ai punti contro il siciliano Alex Ciambrone (pugilistica Giordano Pa) in virtu’ di un paio di penalizzazioni subite e per via della maggior precisione dell’avversario. L’unico match  della serata che e’ finito con un verdetto di parita’ e’ stato disputato da Antonio Gualtieri (Shanti Vibo ) e da Kofi Thomas Akyre (Boxe popolare Palermo). Match combattutissimo che ha lasciato molto deluso i tecnici all’angolo del pugile vibonese secondo i quali Gualtieri si era aggiudicato l’incontro.

Il pugile Francesco Pianeta, un talento coriglianese

Boxer Francesco Pianeta al Centro Sport & Fitness con Arcangelo ConocchiaCORIGLIANO CALABRO (CS) – Prima di divenire un pugile professionista,  Francesco Pianeta, nato a Corigliano nel 1984 e naturalizzato tedesco, ha praticato la muay thai con un record di nove vittorie e una sconfitta. Nella sua carriera da professionista ha esordito nel 2005 vincendo alla seconda manche per ko. Nel 2009 conquista il titolo  giovanile europeo Wbc  dei pesi massimi. «Sono molto orgoglioso di essere tornato a Corigliano e spero di poter tornare più spesso nella terra delle mie origini»«Essere a Corigliano in questi giorni – prosegue Francesco – mi ha fatto sentire davvero a casa. Le persone mi hanno accolto bene e mi hanno fatto sentire il proprio affetto. Nonostante gli ultimi mie incontri non siano andati bene, i coriglianesi mi hanno incoraggiato a far bene per gli impegni futuri.» Nel 2010 Francesco appese momentaneamente i guanti al chiodo per curare un tumore, ma il 2012 lo vede di nuovo sul ring dopo il via libera della federazione pugilistica italiana. «La battaglia vinta contro la malattia, seppur dal sapore diverso, è stato il mio più importante successo nella vita. Ho affrontato il delicato periodo con coraggio e determinazione e alla fine ho gioito per aver vinto su un acerrimo nemico.» Francesco promette e fa di tutto per ritornare a vincere anche sul ring, per questo si allena anche durante le vacanze presso la palestra “Centro Sport e Fitness”, allo scalo coriglianese, dell’amico d’infanzia Arcangelo Conocchia, oggi sportivo e istruttore fitness. «Sono molto orgoglioso di aver vinto il titolo notevole dei massimi di categoria, ma per il futuro voglio ambire più in alto e lavorare per aspirare al titolo mondiale che più conta.»  Tra vacanza, relax e allenamenti, il pugile rivolge un pensiero anche a «tutti coloro che mi seguono da Corigliano e da questo territorio con grande affetto. Il mio augurio è di poter ricambiare la stima e il sostegno portando un giorno il titolo nella città dove sono nato e dove vivono tanti miei cari affetti».