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Posticipo B / Il Crotone non regala niente, i tifosi: “Dieci volte grazie”

Posticipo 41^ Giornata Serie B

Varese – Crotone  1 – 1

Marcatori: Oduamadi (VA) al 29′ pt; Ciano (CR) al 41′ st.

VARESE : Bressan; Pucino, Troest, Rea, Franco; Zecchin (dal 7′ st Filipe Gomes), Kone; Ferreira Pinto, Neto Pereira (dal 42′ st Lazaar), Oduamadi; Ebagua (dal 1′st Forte). A disposizione: Bastianoni, Scapuzzi, Tripoli, Marino. Allenatore: Andrea Agostinelli.

CROTONE : Caglioni; Matute, Abruzzese, Checcucci, Migliore; Eramo, Crisetig, Galardo (dal 18′ st Leto); Torromino, Pettinari (dal 28′ st Falconieri), De Giorgio (dal 14′ st Ciano). A disposizione: Concetti, Riggio, Vinetot, Correia. Allenatore: Massimo Drago

Arbitro: Francesco Borriello della sezione di Mantova

Espulsi: Abruzzese (CR) al 77′ per doppia ammonizione

Ammoniti: Rea (VA)  ; Forte (VA) , Franco (VA) , Ciano (CR) , Falconieri (CR)

Angoli: 3-1

I pitagorici conquistano un combattuto pareggio e festeggiano il decimo anno di permanenza in B.

LA PARTITA – Finisce 0 – 0 allo stadio “Franco Ossola” il posticipo del lunedi sera di B fra Varese e Crotone. Il Varese cerca tre punti importantissimi per raggiungere l’obiettivo play off per poi giocare la sfida decisiva all’ultima giornata contro la concorrete diretta Brescia, mentre la squadra calabrese, matematicamente salva, non ha nulla da chiedere al campionato. Tante le assenze per Drago :  Addae, Del Prete e Ligi infortunati, Gabionetta, Maiello e Mazzotta squalificati, non convocato Calil, promesso sposo allo stesso Varese.

Fino al 20’ del primo tempo equilibrio assoluto fra le 2 squadre con pochissime occasioni da gol , l’unica occasione più ghiotta capita sui piedi di Oduamadi ma nulla di concreto. Al 25’ palo colpito dal Varese direttamente su calcio di punizione battuto da Zecchin: la palla passa sopra la barriera e si stampa sul palo. Al 29’ i lombardi passano in vantaggio : Ebagua spizza in area per Ferreira Pinto  che tenta la rovesciata, Caglioni si supera parando la conclusione ma sulla ribattuta Oudamedi insacca di sinistro sotto l’angolino. Al 35’ Crotone vicino al pareggio : cross di De Giorgio, Torromino colpisce di testa ma angola troppo la conclusione e la palla si spegne al lato. Al 37’ Oudamedi con un missile da 20 metri sfiora il palo alla sinistra di Caglioni. Duplice fischio del direttore di gara dopo 2 minuti di recupero. Un primo tempo con poche occasioni da entrambe le parti ma è il Varese a condurre.

Il secondo tempo inizia con gli stessi ritmi del primo tempo e al 53’ Torromino calcia a giro dal limite dell’area ma Bressan in tuffo devia in calcio d’angolo. Sulla stesso corner Checcucci colpisce di testa ma trova ,ancora una volta la  grandissima opposizione del portiere lombardo. Al 58’ Forte si mangia un gol già fatto : Oudamedi, il migliore in campo fin ora, in area di rigore serve un pallone d’oro al giovane varesino  il quale  calcia altissimo. Al 77’ Crotone in dieci: Abbruzzese già ammonito atterra Forte , l’arbitro estrae il secondo giallo. All’80’ palla gol per il Varese: Neto Pereira con un dribbling si libera di un difensore del calabrese, entra in area , cross per Ferreira Pinto che si aggiusta il pallone ma il tiro si spegne vicinissimo il palo alla destra di Caglioni. Al’ 84’ calabresi vicinissimi al pareggio: azione solitaria di Falconieri tiro da limite fuori area ma il pallone sfiora il palo. Ma al 86’ i rossoblù pareggiano meritatamente con un super gol di Ciano, terzo centro in campionato, il quale recupera palla alla trequarti offensiva  e scaglia un tiro imprendibile sotto la traversa, Bressan immobile. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Borriello fischia il triplice fischio finale a chiudere una partita brutta nel primo tempo con poche occasioni da gol. Tutt’altra gara nel secondo tempo: occasioni a raffica.

Il Varese, più nervoso, poiché si gioca l’accesso ai play off, ha sprecato tanto, mentre il Crotone, già salvo matematicamente, in dieci è riuscito a pareggiare meritatamente. Il Varese sale a 60  punti uno in più del Brescia e domenica ci sarà lo scontro diretto, mentre il Crotone sale a 52 punti  ed affronterà la Juve Stabia domenica 19 maggio alle ore 12 e 30, partita posticipata causa Festa Della Madonna di Capocolonna. Ultima curiosità: sugli spalti erano presenti una quindicina di tifosi del Crotone che hanno mostrato uno striscione con la scritta “GRAZIE 10 VOLTE”, ad indicare la decima partecipazione, per l’anno successivo , del  Football Club Crotone al campionato di serie B.

Onofrio D’ Amico

I diavoli Bianco Rossi . Buona la prima

AS RENDE – ROCCELLA

R.F. 3 – 3
RETI: 11′ Saffiotti, 25′ Russo, 40′ Elaudi, 52’Musacco, 55’Gallo, 85′ Calabrese

FORMAZIONE AS RENDE: Greco, Irace, Terranova, Leta, Barca, Miceli, Grisolia, Di Finizio, Gallo, Musacco, Russo. A disposizione di Mister De Angelis: De Brasi, Gambi. Romano, Copponi, Caridi, Groves, Maniero.

FORMAZIONE ROCCELLA: Occhiuzzi, Villella , La Aribi, Varrà, Carrato, Sangiovanni I, Ienco, Caalabrese.Saffiotti, Sangiovanni II, Elaudì. A disposizione di Mister Ferraro: Bellastro, Trimboli, Martino, Carrà, Seminara. Kambri, Iacopetta.

 

Arbitro: Guarnieri di Empoli

Assistenti: Barilà di Taurianova

Paglianiti di Vibo

Di scena Rende e Roccella per lo scontro Play Off,  Il pubblico del Lorenzon è quello dei grandi eventi: bagno di gente di bianco rosso vestita. Al fischio d’inizio del Sign. Guarnieri di Empoli, la compagine rendese appare frettolosa nel gestire il gioco, mentre i roccellesi propongono un gioco semplice e ordinato, che si portano in vantaggio all’11’ con Saffiotti. Al 25′ il buon Russo rimette in parità le marcature.

Il Rende continua a sprecare palloni, portandosi più volte in area avversaria, ma senza trovare la via della rete. Al 40′ il Roccella, con Elaudì, si porta nuovamente in vantaggio, approfittando del pisolino pomeridiano difensivo.  Tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa qualcosa sembra essere cambiato. i ragazzi di De Angelis entrano in campo con un altro spirito. Al 52′ ad appisolarsi è la difesa roccellese, che costringe il portiere Occhiuzzi ad intervenire su un retropassaggio. Punizione in area. Tutta la difesa ospite si schiera sulla linea di porta, ma Capitan Musacco insacca lì dove nessuno può arrivare. Di nuovo parità.

Il direttore Guarnieri “lascia correre” parecchio. Al 10′ assegna un calcio di punizione dalla sinistra ai bianco rossi. Sulla palla Musacco che pennella alla perfezione. Dalla mischia spunta Gallo, che di “Cresta” batte tutti. Rende in vantaggio per la prima volta nel corso della partita.

Al 25′ Leta riesce a rubare palla, Russo raccoglie i frutti e inbecca Gallo. Palla in rete, ma l’assistente di Guarnieri segnala un fuorigioco, molto dubbio.  Per la regola de ” Gol annullato, Gol subito” alla mezz’ora del secondo tempo arriva l’ennesimo pareggio. Il Rende va a spasso nell’area di Greco, ed il Roccella fa shopping nell’area di Greco. Serie di tiri ed opposizioni, fino a quando Calabrese con una sforbiciata frontale riesce a trovare la via del gol.

Al triplice fischio, a parità di reti, si va ai supplementari. La squadra di casa nonostante la stanchezza cerca di rimanere lucida, attacca e reagisce ad un Roccella di tutto rispetto.

Ennesimo triplice fischio. Il Lorenzon si colora di bianco rosso. Il Rende ha superato il primo step  play off dell’Eccellenza calabrese. Ora si attende la vincente di domenica tra Manfredonia e Terlizzi. Il sogno serie D continua.

Monica Fusaro

 

 

 

Il Cosenza passa la prima fase dei play-off

COSENZA – Il Cosenza Calcio batte in casa la Vibonese 1-0. I rossoblu, chiudendo la regular season al secondo posto in classifica dietro il Messina, hanno affrontato al San Vito la Vibonese con successo, aggiudicandosi così la prima sfida dei play-off. Decisivo al 23’ pt il gol di Sicignano che sblocca la partita. L’azione gol è scaturita da un  tiro di Mosciaro, che costringe Peschechera a respingere la palla mandandola in calcio d’angolo. Il Cosenza, molto agguerrito soprattutto in fase offensiva, approfitta dell’occasione con Sicignano che di testa trasforma il corner in gol. La rete motiva i ragazzi di mister Gagliardi che dominano la partita per tutta la prima frazione di gioco.

Al 38’ Mosciaro guadagna un calcio di punizione al limite dell’area di rigore, parabola alta,  la palla termina di poco sopra la traversa. Solamente un minuto dopo brivido per i tantissimi tifosi rossoblu presenti al San Vito. Mosciaro prova a sorprendere l’estremo difensore della Vibonese con un potente tiro di testa ma la palla va ad infrangersi contro la traversa.

I Lupi vogliono il secondo gol in modo da mettere al sicuro il risultato. In diverse occasioni sfiorano il raddoppio ma non riescono a concretizzare. La Vibonese accenna una reazione al vantaggio dei silani solamente nella fase finale del primo tempo. Marasco tenta più volte di far salire la squadra cercando gli inserimenti di Bruzzese ma nulla di fatto. Al 42’ Spanò ci prova su calcio di punizione ma calibra male il tiro. L’arbitro, Fiorini di Frosinone, concede 2’ di recupero. Il primo tempo si chiude sull’ 1-0 per la squadra di casa.

A scendere in campo nella ripresa è un’altra Vibonese. Saturno, che ha preso il posto di Brescia,  cerca subito il gol su calcio di punizione ma non riesce a calibrare il tiro. La Vibonese sembra comunque aver recuperato quella lucidità, soprattutto in fase offensiva, mancata fino a quel momento. Al 8’ st Cutrupi si fa scivolare il pallone dalle mani che carambola davanti la porta ma alla fine termina fuori. Al 25’ st è il capitano della formazione ospite che si porta in avanti cercando con un traversone l’inserimento di Marasco ma il lancio è troppo lungo. Mister Gagliardi manda in campo prima Marano poi Salvino per dare nuova energia al reparto d’attacco. AL 33’ st altra occasione sprecata dalla Vibonese di riaprire la partita. Il Cosenza risponde con  Salvino che al 39’ st cerca il raddoppio con un insidioso tiro dalla distanza costringendo il portiere vibonese a tuffarsi per intercettare il pallone. Il match Cosenza-Vibonese termina sull’ 1-0.

I padroni di casa festeggiano una meritata vittoria sotto la curva sud, gremita di tifosi, i quali credono e sperano di vedere la propria squadra giocare in Lega Pro nella prossima stagione. A conferma del fatto che in molte partite disputate il Cosenza ha dimostrato di essere una squadra formata da ottimi giocatori, preparati, sia dal punto di vista fisico che tecnico, ad affrontare un campionato professionistico. Mercoledì si disputerà sempre al San Vito il secondo match dei play-off. I Lupi dovranno affrontare il Gelbison che ha superato il turno contro il Città di Messina con il risultato di 2-0.

Tabellino

COSENZA: Cutrupi, Cavallaro, Sicignano, Benincasa, Parisi(40’ st Parenti), Filidoro, Paonessa, Fiore (12′ st Marano), Mosciaro, Guadalupi, Pesce (30′ st Salvino). In panchina: Perri, Liotti, Piromallo, Franzese. Allenatore. Gagliardi

VIBONESE: Peschechera, Bedogni, Caterisano(40’ st Campo), De Cristofaro, Calzolaio, Kalambay, Spanò, Brescia (1′ st Saturno), Marasco, Cosenza, Bruzzese. In panchina: Saraò, Bria, Cibelli, Germolè, Patania. Allenatore: Soda

ARBITRO: Fiorini di Frosinone. Assistenti: Ruggeri (PA); Argento (PA).

MARCATORE: 23′ pt Sicignano AMMONITI: Parisi; Caterisano. ESPULSI: Spanò.

Note: Spettatori 3000 circa. Recupero 2’ pt; 4’ st.

 

Giuseppe Palazzo

LEGA PRO/2: Hinterreggio ai play out

FONDI – HINTERREGGIO 2 – 4

FONDI: De Lucia, Pacini, Rizzo, Giannusa, Marotta, Cirina, Paganini, Di Vito, Guidone, Romano, Bernasconi. A disposizione: Gasparri, Fabbri, Bezziccheri, Iovinella, Ialongo, Cipriani, Sabatelli. Allenatore: Fratena.

HINTERREGGIO: Mengoni; Ungaro, Franceschini, Impagliazzo; Vicari, Lavrendi, Aliperta, Carbonaro, Anzilotti; Khoris, Cruz. A disposizione: Maggio, Messina, Kras, Gioia, Angelino, Broso, Febbraio. Allenatore: Venuto.

 

L’Hinterreggio vince in terra laziale contro un già retrocesso Fondi ma non basta ad evitare i play out. Dopo due minuti Cruz servito da Carbonaro porta in vantaggio i reggini che raddoppiano ancora con il brasiliano intorno alla mezz’ora, grazie ad un’altra assistenza dell’altro ex catanzarese. Carbonaro al 35′ trasforma il rigore che chiude il match. Al 41′ la rete laziale  con Guidone, ma Khoris nella ripresa (69′) rimanda gli avversari a distanza di sicurezza con un’altra trasformazione dagli undici metri. Secondo gol dei padroni di casa con Bernascone, al 75′. l’Hinterreggio aggancia la Vigor Lamezia al quintultimo posto, ma in virtù di una peggiore classifica avulsa sono i bianccverdi ad ottenere la salvezza. I biancoazzurri dovranno adesso affrontare i play-out contro il Gavorrano, con il “vantaggio” della migliore posizione di classifica, dunque giocherà la seconda partita in casa al Granillo, mentre la prima in Toscana, fra due settimane (domenica 26 maggio).

2^ Div./Tante paure, ma alla fine è salvezza diretta per la Vigor Lamezia.

LEGA PRO, 2^ DIVISIONE, GIRONE B, 34^ giornata

Vigor Lamezia – L’Aquila 0-0

Arbitro: Gian Luca Benassi   Assistenti: Gennaro Zuccaro, Orlando Pagnotta

Finisce 0 – 0 la sfida decisiva contro l’Aquila, un punto d’oro per i ragazzi di Costantino, che possono festeggiare una salvezza conquistata all’ultimo respiro

Vigor salva! È questo il verdetto che uno scialbo 0 – 0 contro l’Aquila regala alla squadra lametina, in virtù della contemporanea sconfitta del Foligno contro un demotivato Poggibonsi, che fa la sua gara non regalando niente agli umbri e mandandoli all’inferno, è retrocessione per loro. Mai come in questa giornata è la tensione a farla da padrona, la partita non si riesce a sbloccare e alla mezz’ora il vantaggio del Poggibonsi fa saltare dagli sgabellini i tifosi della Vigor, che allontanano momentaneamente tutti i pensieri e le paure. È una gara che si gioca sulle altre, gli occhi e le menti sono puntati più sugli altri campi che al D’Ippolito di Lamezia, dove il L’Aquila gioca ormai senza motivazioni, mentre la squadra di casa non riesce a trovare il guizzo giusto nemmeno col suo bomber Zampaglione. Alla fine della prima frazione è 0 – 0.

Il secondo tempo vede una Vigor più tranquilla, ma il gol della sicurezza sembra davvero inarrivabile. Il minuto fondamentale è il 75’, quando da Poggibonsi arriva la notizia del raddoppio della squadra di casa, che dà la sicurezza ormai quasi matematica della salvezza, senza fare troppi sforzi. All’83’ qualche brivido per il gol del Foligno, ma non cambia nulla fino alla fine e il pareggio a reti inviolate, seppur con qualche rischio di troppo, regala la salvezza diretta ai calabresi, senza passare per dei pericolosissimi play-out dove, lo ricordiamo, retrocede la perdente tra la quart’ultima e la quint’ultima.

È festa grande al D’Ippolito per una salvezza conquistata con tanta, forse troppa, fatica a quindici minuti dalla fine del campionato. I preparativi per l’evento, con l’organizzazione della giornata “tutti allo stadio” che ha previsto biglietti ridotti a partire da 5 euro e l’ ingresso gratuito per gli abbonati, non sono stati vani. Un traguardo importante per come si era messa la situazione a inizio campionato , con un pizzico di rammarico per ciò che poteva essere con una migliore finalizzazione sotto porta.

L’importante resta comunque poter pensare con tranquillità alla prossima stagione, che vedrà l’esordio dell’unico grande “gruppone” di lega pro, senza alcuna distinzione tra prima e seconda divisione. Vedremo come se la caveranno questi ragazzi, che da ora si godranno, comunque, un meritato riposo.

Brava Vigor, ma che paura!

 

 

 

Andrea Mirenda

 

1^ DIV. / Catanzaro, 1-1 a Gubbio

Gubbio – Catanzaro  1 – 1

Marcatori: 45′ Carboni (C), 50′ Palermo (G)

GUBBIO: Venturi; Bartolucci, Semeraro, Boisfer, Briganti, Radi (38’st Pambianchi), Palermo, Sandreani ( 20’st Bazzoffia), Di Piazza, Caccavallo, Malaccari. In panchina: Panati, Pambianchi, Guerri, Bascolo, Bazzoffia, Bortolussi. Allenatore: Sottil

CATANZARO: Pisseri, Narducci, Sirignano, Bacchetti; Catacchini, Benedetti, Quadri, Ronaldo (5’st Fiore), Sabatino; Russotto (17’st D’Agostino), Carboni. In panchina: Faraon, Papasidero, Orchi, Fregola, Fiore, D’Agostino, Squillace. Allenatore: D’Adderio

ARBITRO: Albertini

Stadio "Pietro Barbetti" di Gubbio

Termina con un pareggio fuori casa la stagione dei giallorossi.

LA PARTITA –  Partita senza grosse emozioni ma un Catanzaro dignitoso che termina una stagione tribolata fatta di alti e bassi. Buon avvio del Gubbio che appare più pericoloso dei giallorossi in area di rigore avversaria. Allo scadere del primo tempo aquile in vantaggio con Carboni.

In avvio di ripresa però pareggia subito il Gubbio che alla prima occasione del secondo tempo vanno in gol con Palermo.

Andreina Morrone

SERIE B: Reggina, che fatica

REGGINA – GROSSETO 1 – 0

Marcatore: 87′ Di Michele

REGGINA: Baiocco; D’Alessandro (37′ Fischnaller), Adejo, Bergamelli, Rizzato; Antonazzo, Colucci (85′ Bombagi), Hetemaj, Barillà; Di Michele, Gerardi (70′ Campagnacci). A disp.: Facchin, Ely, Di Bari, Armellino. Allenatore: Pillon.

GROSSETO: Lanni; Padella, Feltscher, Biraschi, Calderoni; Foglio (40′ Mandorlini), Obodo, Brugman, Gimenez (46′ Som); Coulibaly, Piovaccari (72′ Donati). A disp.: Franza, Crimi, Lupoli, Marinelli. Allenatore: Morirero.

Arbitro: Sig. Cervellera di Taranto

Ammoniti: Padella (G), Fischnaller (R).

 

Il Grosseto onora il campionato fino alla fine ma la Reggina grazie ad una punizione di Di Michele e grazie agli altri risultati fa un importantissimo passo verso la salvezza diretta.

Mister Pillon deve rinunicare agli infortunati Lucioni, Freddi, Giannattasio, Sarno e Comi e si schiera con un 4-4-2, in difesa Antonazzo e Rizzato i laterali D’alessandro esterno di centrocampo. Solo panchina per l’eroe del “Tombolato” Campagnacci in avanti Di Michele – Gerardi. Mister Moriero schiera un undici di tutto rispetto nonostante il declassamento aritmetico già da qualche settimana. In porta Lanni, nel pacchetto arretrato a quattro spazio al giovane Biraschi, in avanti il bomber Piovaccari supportato dall’ex Bologna Gimenez e da Coulibaly, a segno sette giorni fa. Primi quarantacinque minuti privi di emozione. Al 2’ Di Michele spreca da pochi passi rispetto la linea di porta, al 5’ un intervento di Lanni in due tempi su punizione di Barillà, all’8’ è sempre il centrocampista amaranto a far correre i brividi al portiere maremmano con una conclusione che sfiora il palo. Al 20’ è il turno di Rizzato con un tiro dalla distanza, Lanni evita il gol. Al 27’ Di Michele conclude debolmente, prima del duplice fischio entrambi i tecnici sono costretti a effettuare i primi cambi della partita: D’Alessandro e Foglio, contusi, lasciano il posto a Fischnaller e Mandorlini. Nella ripresa ti aspetti una Reggina aggressiva ed invece è il Grosseto a sfiorare il vantaggio in più occasioni con Piovaccari e Calderoni che, malamente, sprecano delle buone occasioni. Gli amaranto cercano di passare con uno spunto personale di Fischnaller che dopo oltre 40 metri di corsa palla al piede viene chiuso in angolo. Al 72’ ancora Lanni superlativo su conclusione di Di Michele tocca quel tanto che basta per mandare il pallone sulla traversa. La Reggina fatica a trovare la via della rete, ma  all’87’, è Di Michele a trovare il coniglio dal cilindro con una punizione a fin di palo che lascia immobile l’estremo toscano. Il Granillo diventa una bolgia e gli amaranto portano a casa i tre punti che alla luce degli altri risultati sono d’oro. A Vicenza abbiamo due risultati su tre.

Hetemaj

 

D’Alessandro

“La squadra è pronta per vincere i play off”

COSENZA – Il presidente della Nuova Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, alla vigilia della prima partita dei play off sottolinea con la seguente dichiarazione la sua fiducia nella squadra e nei tifosi.

‘’Voglio fare un appello alla città, alle istituzioni, ai tifosi, agli appassionati di calcio di tutta la provincia: domenica  sera cominciamo un’ altra avventura, praticamente un altro campionato. Partiamo con un derby, contro la Vibonese, squadra che nella stagione regolare ci ha regalato una tremenda  amarezza: ora non e’ tempo di pensare a quello che poteva essere e non e’ stato; ora non e’ tempo di pensare dove e come potevamo raccogliere quei  pochi punti che ci hanno alla fine diviso dal Messina. No: ora e’ tempo che da domenica sera in avanti ci si tuffi nella nuova avventura che ci porterà – ne sono certo- nelle condizioni di potere aspirare a un ritorno al calcio professionistico. La squadra e’ pronta per vincere i play off, e’ forte, e’ adeguata al compito ed ha bisogno del sostegno, del calore, dell’abbraccio dei suoi tifosi. Quei tifosi che hanno riempito in anni non lontani il San Vito e che hanno scritto bellissime pagine di passione sportiva pulita. Io da due anni sono qui solo per questo: per restituire quel calcio pulito alla città, per farlo uscire dai pantani e dalle secche di una sterile e inutile contrapposizione . Ho lavorato e lavoro perchè il calcio a Cosenza torni ad essere una bella passione. Perchè il Cosenza e’ dei suoi tifosi e di chi lo ama. ’’.

ECCELLENZA / San Lucido, Carnevale lascia

Finisce ufficialmente dopo tre anni,  un play off vinto senza accesso alla categoria superiore, una vittoria di campionato e una miracolosa salvezza in Eccellenza, dopo un lungo inseguimento iniziato alla 10a giornata, quando la compagine cosentina si trovava ultima con un solo punto, il sodalizio calcistico fra il tecnico Luigi Carnevale e il San Lucido Calcio. Lo stesso mister ha rilasciato una nota per congedarsi dalla guida tecnica dei lupacchiotti rossoblu:

“Terminata da poco la stagione calcistica sento il dovere di ringraziare pubblicamente la società San Lucido e tutta la comunità rossoblù, per questa lunga esperienza, che mi ha visto alla guida tecnica di questo giovane club. Contestualmente mi corre l’obbligo di comunicare che personalmente è giunta l’ora di chiudere un ciclo in casa San Lucido. Dopo 3 stagioni ricche di risultati, anche importanti, sono state tante le soddisfazioni sia sportive che umane, che mi hanno aiutato a crescere. 116 gare ufficiali, non sono poca cosa, 32 mesi da timoniere tra i campionati di Promozione ed Eccellenza, 48 vittorie (53%), 16 pareggi (18%) e 26 sconfitte (29%) su 90 gare di campionato, raccogliendo ben 160 punti.  Un Play Off vinto senza accesso alla categoria superiore, una vittoria di campionato e una miracolosa salvezza in Eccellenza (la vera impresa), senza un campo per le gare casalinghe, mi rende orgoglioso e fiero di aver contribuito al raggiungimento di un obiettivo importante, ma il risultato conseguito è soprattutto merito di un gruppo di “bravi” ragazzi che con impegno, serietà, coraggio, ma soprattutto con umiltà ha fatto sì che ciò che per molti sembrava impossibile, potesse realizzarsi. Da ogni singolo atleta che ho avuto il piacere di vedere correre e gioire in campo con noi, anche per una sola seduta, ho “rubato” qualcosa ed è proprio a loro che auguro le migliori fortune perché oltre alle qualità tecniche hanno dimostrato grandi doti umane. Rimarrò sempre un loro grande tifoso e ringrazio sinceramente anche coloro che hanno saputo apprezzare la mia passione e la mia dedizione.”