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Il Cosenza perde ai rigori la sfida play off contro la Casertana

COSENZA – Fino all’ultimo istante il Cosenza ha lottato per proseguire l’avventura play-off. Non sono bastati i regolari 90 minuti, infatti, sono stati i calci di rigore a decretare la Casertana squadra vincente.

Il match, valido per il terzo turno dei play off, è aperto dall’applauso dei circa 4800 spettatori in onore di Denis Bergamini. Ricorrono, infatti, 23 anni dalla sua tragica scomparsa. In questi ultimi giorni la vicenda della sua morte è ritornata al centro delle pagine della cronaca nazionale per l’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex  fidanzata.

La partecipazione dei migliaia tifosi rossoblu accorsi al San Vito con striscioni e bandiere è davvero spettacolare. L’arbitro dà il via alla gara, la squadra di casa in maglia bianca e calzoncini bianchi apre la partita con un’azione offensiva ad opera di Mosciaro che crossa in favore di Pesce. Esposito intercetta il tiro deviando la palla fuori e regalando il primo calcio d’angolo al Cosenza.

Al 2’ di gioco Guadalupi va a segno. Il Cosenza si porta così subito in vantaggio. Continuano le azioni offensive dei Lupi, al 13’ Mosciaro cerca l’inserimento di Pesce ma il direttore di gara, Schirru di Nichelino, fischia il fuori gioco. 14’ al limite dell’area di rigore il Cosenza batte un calcio di punizione ma la parabola di Mosciaro è troppo alta e la palla termina fuori.

In questa prima fase di gioco la Casertana sembra subire le azioni offensive dei rossoblu. La squadra ospite tenta di recuperare il gap con l’esterno sinistro Varsi che crossa la palla in area ma nulla di fatto l’azione riparte da Cutrupi. A metà primo tempo la Casertana si porta in avanti, tenta di trasformare due calci d’angolo in gol ma la difesa dei silani riesce a mettere in salvo mandando la palla fuori dall’ area di rigore. Occasione sprecata per i campani. A pochi metri dalla porta il n. 10 Palumbo batte un calcio di punizione che si infrange  sulla barriera.

Al 32’ Varsi solo davanti la porta sorprende Cutrupi mandando la palla in rete. La casertana riapre così la partita portando il punteggio sull’1-1 a tredici minuti dalla fine del primo tempo. La risposta del Cosenza non si fa attendere, infatti, sfiora il raddoppio con un’azione rocambolesca davanti la porta difesa da Longobardi. Termina la prima frazione di gioco in parità. Il punteggio è 1-1.

I due mister, Gagliardi e Maiuri, decidono di non effettuare nessuna sostituzione, in campo nella ripresa formazioni invariate.  2’ st l’arbitro annulla la rete di Paonessa per il Cosenza che cerca in tutti i modi di riportarsi in vantaggio sulla Casertana. 8’ st ammonizione per il n. 4 della Casertana che blocca con un fallo tattico la ripartenza del centrocampo rossoblu. Al 13’ st Fiore prova, con un colpo di testa, a infilare la palla alla destra di Longobardi ma nulla di fatto. 20’ st sostituzione tra le fila del Cosenza, mister Gagliardi opta per un modulo a trazione anteriore, mandando in campo un attaccante Foderaro al posto del centrocampista Fiore. 30’ st mister Maiuri manda in campo G. Esposito al posto di Ancione. Al 31’ st cambio anche tra le fila del Cosenza, entra in campo Parenti esce il capitano rossoblu Parisi. Al 35’ st il Cosenza sfiora il gol del raddoppio che poteva sbloccare la situazione di stallo con il punteggio fermo sull’1-1.

Al secondo dei 5 minuti di recupero assegnati dal direttore di gara la Casertana ha la sua ultima occasione di chiudere la partita ma nulla di fatto si va a calci di rigore. Si presenta sul dischetto Toscano per la formazione casertana che segna il primo rigore. Di seguito è la volta di Foderaro che spiazza Longobardi con un tiro alto. Corsale sigla il secondo calcio di rigore per la Casertana. Marano sbaglia il tiro mandando la palla sopra la traversa la Casertana è in vantaggio, il capitano D’Alterio non fallisce mandando la palla in rete. Guadalupi sbaglia il tiro regalando di fatto la partita alla squadra ospite. Finisce con l’amaro in bocca questa stagione calcistica per il Cosenza che ha lottato fino all’ultimo minuto.

Mister Gagliardi ha così commentato l’intenso lavoro svolto con la squadra in questi mesi: “Io ringrazio i ragazzi, perché quello che hanno fatto è qualcosa di straordinario e sicuramente non può essere un calcio di rigore a farci dimenticare quello che è stato il cammino di una squadra che quello che ha ottenuto se lo è meritato in campo-aggiungendo che- il pensiero è rivolto alla squadra perché sono orgoglioso di aver avuto dei giocatori che hanno dimostrato sempre un attaccamento morboso alla maglia, sono altrettanto orgoglio del pubblico di questa sera e mi rattrista non avergli regalato un’altra soddisfazione che poteva portarci più avanti in questo cammino, però il calcio come lo sport in generale ci insegna che è giusto saper perdere e non condizionare un’annata per un rigore sbagliato.”

Tabellino

Marcatori: Guadalupi 2’pt, Varsi 32’ pt.

COSENZA: Cutrupi, Cavallaro, Sicignano, Benincasa, Parisi (31’ st Parenti), Filidoro, Paonessa (38’ st Marano), Fiore (20’ st Foderaro), Mosciaro, Guadalupi, Pesce. A Disposizione: Perri, Parenti, Liotti, Piromallo, Salvino, Marano, Foderaro. All. Gagliardi.

CASERTANA: Longobardi, Cirillo, D’alterio, Chiavazzo, P. Esposito, Scognamiglio, Varsi, Toscano, Alvino (41’ st Corsale), Palumbo, Ancione (30’ st G. Esposito). A Disposizione: Leone, Pezzullo, Maresca, Corsale, Bananno, Bacio Terracino, G. Esposito.

Arbitro: Schirru, di Nichelino. 1° Ass. Bassutti, di Maniago, 2° Ass. Badoer, di Castelfranco V.

Recupero: pt 2′ , st 5′. Note: Oltre 4700 spettatori. Presenti nella zona ospiti anche un centinaio di tifosi della Casertana.

Giuseppe Palazzo

Posticipo di B / Crotone – Juve Stabia, pareggio spettacolo allo Scida

Posticipo Serie B, 42^ Giornata

Crotone – Juve Stabia  3 – 3

Marcatori: 29′ Torromino (C), 35′ Improta (JS), 42′ Doninelli (JS), 57′ Suciu (JS), 77′ e 82′ Falconieri (C)

CROTONE:  Caglioni, Del Prete, Mazzotta, Checcucci, Vinetot, Maiello (60′ Falconieri) Eramo, Torromino, Crisetig (68′ Leto), Galardo (52′ De Giorgio), Gabionetta.  Panchina: Leto, Falconieri, De Giorgio, Matute, Migliore, De Luca, Riggio, Allenatore: M. Drago

JUVE STABIA: Seulin, Martinelli, Ogolong, Murolo, Gorzegno, Suciu, Doninelli (63′ Gargiulo), Jidayi (56′ Guarino), Acosty, Improta, Verdi (67′ Favetta). Panchina : Guarino, Gargiulo, Favetta, Nocchi, Elefante, Mileto, Sorriso. Allenatore : P. Braglia

Arbitro: Francesco Castrignano

Note: Pochi gli spettatori sugli spalti, probabilmente complice il pellegrinaggio per la festa della Madonna di Capocolonna.

Sfida che non ha nulla di dare al campionato visto  che tutti i verdetti sono stati dati ieri pomeriggio. Le due compagini hanno conquistato ampiamente la salvezza nelle giornate precedenti.  Spazio dunque agli esperimenti con diversi primavera convocati da entrambi gli allenatori. 

LA PARTITA – Al 10’ ottima occasione non sfruttata da Gabionetta  che riceve un passaggio rasoterra in area di rigore  da Mazzotta ma il capocannoniere del Crotone calcia addosso al portiere. Al 24’ sono le “vespe” a rendersi pericolose : tiro di Improta dal limite dell’area , Caglioni si distende sulla destra  e devia la palla in corner. Al 29’ il Crotone trova il gol del vantaggio : ottima triangolazione tra Gabionetta e Torrimino , quest’ultimo penetra  in area di rigore e trafigge con un potente tiro Seculin. Terza rete per il giocatore del Crotone in questo campionato. Al 31’ Juve stabia in 10 : espulso per somma di ammonizioni il giovane Ogolong che condanna i campani a giocare il resto della partita in inferiorità numerica. La Juve Stabia non demorde e riesce a pareggiare al 35’ con un gran gol di Improta che calcia a giro di sinistro dal limite dell’area : palla sotto il sette e imprendibile per Caglioni. La Juve Stabia colpisce ancora e al 42’ trova il gol del vantaggio: lungo lancio di Gorzegno in area di rigore per Doninelli il quale controlla la palla e trafigge Caglioni. Dopo un minuto di recupero arriva il duplice fischio finale. Primo tempo divertente con tre gol segnati. Il secondo tempo inizia con una super occasione per gli “squali”: cross di Torromino diretto sul secondo palo, Crisetig la rimette in mezzo per l’accorrente Gabionetta ma il suo tiro al volo si stampa sulla traversa. Al 57 ‘ la Juve Stabia riesce a segnare il terzo gol : tiro di Verdi , Checcucci riesce a murare, sulla respinta Siciu insacca nell’angolo in basso a sinistra. Nuova occasione per i campani al 65’ : lancio di Verdi per Acosty che si accentra dalla destra e calcia dal limite dell’area sul primo palo, la sfera si perde di poco a lato. Al 70 ‘ nuova espulsione per la Juve Stabia : questa volta è  Improta ad essere espulso sempre per doppia ammonizione per una trattenuta ai danni di Del Prete. In precedenza l’attaccante napoletano è stato ammonito per aver tolto la maglietta dopo il gol segnato. A questo punto la Juve Stabia in nove subisce le azioni del Crotone e al 77’ Falconieri fa partire un sinistro incredibile dal limite dell’area e accorcia le distanze. Il punteggio è ora sul 2 a 3. 5 minuti dopo è lo stesso Falconieri a siglare il gol del pareggio : cross di sinistra di Mazzotta , interviene il giocatore del Crotone che in spaccata riesce a segnare il secondo gol della sua stagione. Due minuti dopo i rossoblù rischiano di trovarsi in vantaggio con un palo colpito dal giovane Leto  con un tiro dal limite dell’area. All’88’ Falconieri calcia centralmente dal centro dell’area, blocca a terra Seculin, altra occasione per la squadra di casa. Al 90’ ultimo brivido della partita : Mazzotta scarica al limite dell’area per De Giorgio che calcia di prima, pallone di un soffio a lato.

Il Crotone termina la stagione con 53 punti, 12 in classifica, con un ruolino di marcia che conta 14 vittorie , 13 pareggi e 15 sconfitte. La serie B wind è finita: appuntamento all’ anno prossimo sperando che la squadra calabrese ci faccia rivivere le stesse emozioni e , perché no, cercare di migliorare questo fantastico campionato.

 

Onofrio D’Amico

Serie D, andata play-out: Agropoli batte Sambiase 0-2…e le speranze per i calabresi ora si affievoliscono

A.S.D Sambiase 1962  – L’Agropoli vince 2-0 contro il Sambiase allo stadio D’Ippolito di Lamezia. I delfini di Dellisanti, senza bomber Mallardo, sono riusciti a portare a casa una vittoria preziosa in chiave salvezza, i calabresi, senza Lio, squalificato, presentano davanti al loro pubblico la miglior formazione possibile, ma non c’è nulla da fare. Dopo un avvio di studio, alimentato dalla paura, tipica di partite di questo calibro, il Sambiase colpisce una clamorosa traversa con Curcio al 7′, ma  la svolta della gara arriva con la rete messa a segno da Mascolo al 28’ della prima frazione di gioco e poi nel finale di gara il gol di Ragosta all’ 85′ sancisce  il successo cilentano. I calabresi ora sono con un piede nell’ eccellenza regionale, ma non tutto è ancora perduto, perchè fra 7 giorni si rigioca il return- match in casa dell’ Agropoli, anche se la squadra di mister Aita dovrà compiere un vero e proprio miracolo sportivo per rimanere in Serie D.

Tabellino:

Sambiase – Agropoli 0-2

Marcatori: 28′ pt Mascolo, 40′ st Ragosta

Arbitro: Sign. Giuseppe Strippoli della sezione di Bari,  Assitenti: Sign.  Roberto Marheritino di Savona (I assistente) e Sign. Michele Falco di Bari (II assistente).

SERIE B / Brividi Reggina, salva all’ultimo respiro

42^ Giornata

Vicenza – Reggina  0 – 0

VICENZA  (4-4-2): Bremec; Padalino, Gentili, Milanovic, Laczko; Mustacchio, Cinelli, Ciaramitaro, Semioli; Giacomelli, Tiribocchi. All: Dal canto

REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Ely, Bergamelli; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Campagnacci. All: Pillon

Il pareggio di Vicenza, a reti bianche, consente ai reggini di festeggiare, all’ultima giornata, la permanenza in serie B. 

LA PARTITA – Alla Reggina bastava un punto per ottenere la matematica salvezza nella serie cadetta e il punto è arrivato.  I veneti hanno bisogno dei tre punti per continuare a credere nella salvezza. Costretti a vincere, sono infatti i veneti, spinti dal pubblico di casa, a fare la partita e a tenere il dominio del campo, mentre la Reggina si limita a difendere. Il primo tempo ha un sussulto al 27′ con Tiribocchi che solo davanti alla porta al limite dell’area piccola, sbaglia clamorosamente di testa.

Anche nel secondo tempo ottimo Vicenza che costringe gli avversari nella proprio metà campo ma a dieci minuti dal termine doccia fredda per i padroni di casa: Rosso diretto a Malonga per un insulto all’arbitro e Vicenza che rimane in dieci. A nulla vale l’assalto finale dei padroni di casa. Finisce 0 – 0 al Menti di Vicenza con la Reggina che miracolosamente riesce a “salvare” il risultato sul pareggio. I calabresi, dopo un campionato altalenante sono salvi all’ultimo respiro, ma il Vicenza (senza poter passare dalla chiamata d’appello ai play out) retrocede in Lega pro dopo vent’anni (retrocesse anche Ascoli, Pro Vercelli e Grosseto).

CLASSIFICA: La Reggina chiude il campionato SerieBwin 2012-2013 a 49 punti.

 

Cosenza – Casertana. Domani la terza sfida dei play off

COSENZA –  L’appuntamento è per domani sera alle 20.30 allo stadio San Vito per la terza gara valida per i paly off della serie D. I Lupi ospiteranno in casa la Casertana. L’obiettivo dei rossoblu calabresi è di replicare l’ottimo risultato ottenuto mercoledì contro la Gelbison battuta per 3 reti a zero. Sicuramente saranno tantissimi i tifosi, anche casertani, presenti  allo stadio per sostenere la propria squadra.

Le altre gare valide per i play off, che si disputeranno domenica 19, sono: MATERA-MACERATESE; VITERBESE-AREZZO; OLGINATESE-VIRTUS VERONA; SANTHIA’-PISTOIESE.

Giuseppe Palazzo

Catanzaro, il week end delle squadre giovanili

Sarà un  week end intenso e importante quello che attende le formazioni del settore giovanile giallorosso.

Domani pomeriggio, alle ore 16, lo stadio “Ceravolo” riaprirà i battenti per ospitare il ritorno degli ottavi di finale del campionato “Berretti”. I ragazzi di mister Giulio Spader riceveranno la visita dei pari età del Foligno. Il match di andata, giocato in Umbria, ha visto le due compagini pareggiare 1-1. E con i giovani aquilotti vicini a centrare un obiettivo prestigioso, la società giallorossa invita i tifosi e l’ambiente sportivo a stringersi domani pomeriggio intorno alla “Berretti”. L’appuntamento è al “Ceravolo”, alle ore 16, con ingresso gratuito nei vari settori.

Domenica 19 maggio (calcio d’inizio alle ore 15), poi, la formazione “allievi” andrà a Lecce per contendere al club salentino il passaggio del turno nelle fasi finali. La gara di andata dei sedicesimi di finale, disputata domenica scorsa a Catanzaro, si era conclusa sul punteggio di 2 – 0 per i ragazzi allenati da mister Gianluca Procopio.

Andata Play-out: Per il Sambiase è la gara della vita

Sambiase 1962 – Domenica si giocherà il primo round valido per la permanenza in Serie D, chi perde va con un piede in eccellenza. Per la formazione lametina l’avversario di turno è l’ Agropoli, che dalle ore 16:00 proverà a dare filo da torcere ai calabresi. Vista la delicatezza della sfida anche il Ds del Sambiase, Antonio Mazzei, è intervenuto per incoraggiare i suoi ragazzi e soprattutto per incitare un forte sostegno dei propri tifosi, infatti afferma: “La squadra è carica e pronta e non vede l’ora di conquistarsi sul campo, trascinata dai suoi tifosi, il diritto di giocare ancora, anche il prossimo anno in Serie D”, per fare subito un ottimo risultato affinchè il return-match che si disputerà dopo 7 giorni in Campania possa assumere le sembianze di una semplice e spensierata gita fuori porta, tipica di questo periodo.

Cosenza, Grande cuore nel 2° T: Gelbison battuta 3-0

Secondo Turno Play Off

Cosenza – Gelbison  3 – 0

Marcatori: 15’ st Pesce, 27’ st Fiore, 42’ st Mosciaro

Dopo un primo tempo timido e nervoso, i lupi, in superiorità numerica, battono la Gelbison 3 a o. Di Pesce, Fiore e Mosciaro le reti del pass verso la fase nazionale.  

LA PARTITA – Il Cosenza supera anche il secondo ostacolo nella corse ai play off validi per la promozione in Seconda Divisione. Gagliardi schiera un 4-2-3-1 con Parenti al posto di Parisi (Mosciaro capitano) mentre Erra schiera un classico 4-4-2.

Le due squadre nella prima mezz’ora del primo tempo giocano in maniera prudente ma è la Gelbison a rendersi più volte pericolosa, a proiettarsi più volte in avanti. Al 10’ Senè approfitta di un rinvio maldestro di Sicignano ma davanti al portiere la spara alta. E’ la prima chiara occasione da rete di un Gelbison che prova a fare la partita. Ma il Cosenza, più conservativo e rinunciatario degli avversari, resiste e al 15’ confeziona una bella percussione in area Gelbison con Mosciaro che però esita a tirare e viene bloccato. Lo stesso Mosciaro viene poi fermato tre  minuti dopo per dubbio fuorigioco. Sul fronte opposto Benincasa blocca Di Filippo al limite dell’area piccola ma al 26’ assist di Mosciaro per Pesce, respinta del portiere, e poi palla che finisce di poco a lato su tiro di Guadalupi. Al 38’ gran palla in profondità di Guadalupi a servire Mosciaro: conclusione infelice per l’attaccante.

La ripresa è però tutta in discesa per i lupi rossoblu. L’episodio che innesca “il gioco” del Cosenza è l’espulsione al 5’ di Melcarne, che da una gomitata, segnalata all’arbitro dal guardalinee, a Mosciaro a gioco fermo. In superiorità numerica la squadra di Gagliardi riesce a coprirsi meglio e sfruttare le fasce: ed è proprio sulle fasce che nascono le migliori occasioni del secondo tempo. Al 15’ il Cosenza passa in vantaggio: Cavallaro crossa dalla destra per Pesce che infila la rete sul secondo palo. Al 28’ dopo un’azione da rete fallita da Mosciaro, Fiore raddoppia respingendo in rete un tiro dal limite dell’area di Guadalupi che aveva preso la traversa. Infine al 40’ chiude il circolo dei marcatori l’atteso Mosciaro che dopo un ottimo lancio in profondità, batte il portiere Spicuzza.

Il Cosenza batte quindi 3-0 il Gelbison e a fine gara i giocatori si godono il meritato abbraccio dei tifosi sotto la Curva Sud, che era esplosa ad ogni rete. Fra gli uomini di Gagliardi scesi in campo stasera, Pesce e Mosciaro migliori in campo ma è stato il pubblico l’elemento decisivo aggiunto della squadra rossoblu.

TABELLINO:

COSENZA: Cutrupi, Cavallaro (41’ st Liotti), Sicignano, Benincasa, Parenti, Filidoro, Paonessa, Fiore (28’ st Salvino), Mosciaro, Guadalupi, Pesce (36’ st Marano). All. Gagliardi.

A disposizione: Perri, Parisi, Piromallo, , Franzese.

GELBISON: Spicuzza, Magliocca, Mustone, Manzillo (31’ st Santonicola), Melcarne, Manzo, Di Filippo, Pecora, Senè, Galantucci (42’ st Liguori), Grimaudo (9’ st Grimaudo). All: Erra

A disposizione: Nappi, Viciconte, Passaro, De Cesare.

Arbitro: Provesi di Treviglio

Assistenti: Cantiani di Venosa e Cappiello di Matera

Ammoniti: Cavallaro e Pesce (C), Pecora, Senè e Grimaudo (G)

Espulso: Al 5’st Melcarne (G)

Andreina Morrone