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Cosenza – Lecce, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7: il miracolo su Abruzzese vale da solo il prezzo del biglietto ed è il modo migliore per festeggiare le 200 presenze tra i professionisti.

DSC_0165Corsi voto 7: da mezzala ci piaceva perché era uno spezzagambe vecchio stile, ma da terzino sarà difficile smuoverlo: grinta, cuore, corsa e tanta voglia di fare lo stanno rendendo l’uomo simbolo di questo Cosenza.

Tedeschi voto 7: linea difensiva mostruosa quest’oggi, con l’ex Cremonese che spegne le 200 candeline tra i Professionisti annullando un attaccante della caratura di Moscardelli.

Carrieri voto 6,5: chiediamoci cosa ne sarebbe stato di Gaetano se fosse finito al Savoia, ma soprattutto chiediamoci cosa ne sarebbe stato del Cosenza senza questo giocatore tutto muscoli e dedizione: partita da incorniciare, l’ennesima, e maglia da titolare quasi al sicuro.

DSC_0051Ciancio voto 6: non scende assolutamente sotto la sufficienza, ma perde tre volte in marcatura, sui palloni alti, Vagenin, che non è proprio il corrispettivo moderno di Massimino il Trace; migliora, paradossalmente, quando entra nei tre di difesa.

Criaco voto 6,5: silenziosamente, dopo qualche mese fuori dal campo, si è ripreso il posto che gli spettava, legittimandolo prima con il gol al Pontedera e poi con prestazioni ampiamente oltre la sufficienza, come quella odierna. [Dal 25′ st Zanini, voto 6: tiene la posizione e manda le rimesse laterali dalle zone di Caglioni con enorme nonchanalce]

Caccetta voto 6,5: lontano parente del Caccetta ad un passo dalla Juve Stabia, l’ex Trapani ha saputo riprendere in mano la squadra e guidarla ad un filotto di vittorie incredibili ottenute anche grazie alla meravigliosa coppia di centrocampo formata dal palermitano e da Arrigoni.

Arrigoni voto 7: mostruoso. Anche nello spazzare il pallone più lontano possibile riesce sempre ad imbeccare De Angelis: il triennale all’ex Pavia è stata una mossa di mercato lungimirante.

Statella voto 5,5: ci dispiace dover andare sotto la sufficienza, ma l’esterno sinistro silano non riesce a saltare il diretto avversario neanche una volta e non sfrutta a dovere la propria velocità. [Dal 31′ st Fornito, voto 6: infonde tranquillità ed è l’unico a giocare la palla senza calciarla alla “viva il parroco”]

DSC_0125Calderini voto 7,5: secondo gol nelle ultime tre partite ed ottavo stagionale per il fantasista, che si avvicina sempre di più alla doppia cifra e, con una marcatura alla Maradona, mette il bollo sulla vendetta che i tifosi rossoblu’ aspettavano dal ’92. [Dal 40′ st Tortolano, s.v.]

De Angelis voto 6: cerca troppe volte il rigore, ma la sua esperienza si fa sentire a più riprese. Esce dal campo praticamente carponi, senza più capacità d’intendere e volere.

Roselli voto 7: sette punti nelle tre partite più difficili, in un momento in cui contava solo non perderne troppe: l’uomo di Gubbio si avvicina sempre di più alla quota 40 ed alla riconferma per la prossima stagione.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

Cosenza, vendetta è compiuta

DSC_0060Il Cosenza continua la sua marcia inarrestabile bloccando il Lecce in casa e continuando la striscia positiva al San Vito che dura ormai da un girone intero; ottima prova degli uomini di Roselli che incamerano la terza vittoria in cinque partite e si avvicinano inesorabilmente alla quota salvezza, fissata teoricamente alla fatidica quota 40. Vittoria importante soprattutto dal punto di vista psicologico, in quanto anzitutto permette ai rossoblu’ di affrontare la doppia trasferta Messina – Lamezia con una certa dose di tranquillità ed ottimismo, poi perché ottenuta contro una delle corazzate del campionato, infine per la storica rivalità che intercorre tra i due blasoni.

DSC_0297Roselli manda in campo la formazione tipo, ma ancora una volta cambia la coppia d’attacco: quindi tra i pali è Ravaglia, che festeggia – insieme a Tedeschi – la presenza numero 200 tra i professionisti; in difesa, da destra a sinistra, Corsi, Carrieri, Tedeschi, Ciancio; a centrocampo, nello stesso ordine, Criaco, Caccetta, Arrigoni, Statella; in avanti Calderini e De Angelis.

Dopo due 2′ di gioco il Lecce ci prova da calcio piazzato ma il colpo di testa di Lopez è tra le braccia di Ravaglia, che accoglie anche il tentativo dalla distanza di Moscardelli un minuto più tardi. Al minuto 10 Calderini fa il Maradona: prende palla a centrocampo, cambia passo, salta la difesa avversaria in toto e batte Caglioni con un diagonale perfetto, portando i Lupi in vantaggio.DSC_0128 Al 17′ Lecce vicino al pareggio con un colpo di testa di Abruzzese su cui Ravaglia si supera, compiendo un miracolo che ha del meraviglioso; al 25′ è Embalo, dopo un’azione convulsa, a provare il tiro, ma il pallone esce di poco a lato.

La prima occasione netta dalla ripresa è allo scoccare del 14′, quando Mannini, innescato da sponda di Vagenin, manda la sfera fuori da ottima posizione. Il Cosenza regge bene e Bollini è costretto a mettere in campo Miccoli, mettendo la trazione ultra offensiva e andando vicino al pari con un bel tiro ad incrociare di Ebalo bloccato da Ravaglia, che neutralizza anche un tiro ben preparato dall’ex capitano del Palermo allo scadere degli incredibili 6 minuti di recupero concessi dalla terna arbitrale.

DSC_0304Il Cosenza porta a casa così un risultato insperato, che garantisce la quasi certa permanenza dei Lupi in categoria e che permette di concentrarsi sulla finale di Coppa Italia Lega Pro, la cui gara di andata sarà disputata l’8 aprile in quel di Como [Il ritorno sarà il 22 dello stesso mese al San Vito, ndr]. Il Cosenza è finalmente squadra, gruppo ed ha ancora fame: il Lupo non ha finito di sbranare.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

 

COSENZA 1 – 0 LECCE

MARCATORI: 10′ pt Calderini (C)

COSENZA: Ravaglia; Corsi, Tedeschi, Carrieri, Ciancio; Criaco (25′ st Zanini), Arrigoni, Caccetta, Statella (31′ st Fornito); De Angelis, Calderini (40′ st Tortolano). A disp: Saracco, Novello, Chidichimo, Cesca. All: Roselli.

LECCE: Caglioni; Diniz, Vinetot (28′ st Miccoli), Abruzzese; Mannini, Papini, Gomes (10′ st Salvi), Lopez; Manconi (1′ st Vagenin), Moscardelli, Embalo. A disp: Scuffia, Beduschi, Di Chiara, Lepore. All: Bollini.

TERNA ARBITRALE: Arbitro: Sig. Tardino di Milano; I Ass: Sig. Margini di Reggio Emilia; II Ass: Tamburini di Faenza.

CALCI D’ANGOLO: 3 – 5

AMMONITI: Vinetot (L), De Angelis (C)

RECUPERO: 0′ pt; 6′ st.

La Vigor cade in casa contro il Benevento, decide Eusepi

LAMEZIA TERME (CZ) – Sconfitta interna per la Vigor Lamezia che cade con il minimo scarto contro il forte Benevento. Nonostante il risultato negativo, buona prova per i biancoverdi applauditi dai tifosi.

Erra ritrova Filosa e schiera il tridente Montella-Del Sante-Improta. Il tecnico dei campani, Brini, punta ad un 4-4-2 affidandosi all’esperienza di D’Agostino a centrocampo (238 presenze in A) e al capocannoniere del torneo Eusepi, autore di sedici segnature. Al quarto minuto subito un episodio in area biancoverde: Marotta viene lanciato da solo davanti a Forte che gli frana addosso; per Lanza è tutto regolare nonostante le timide proteste dell’attaccante ospite. Al 14′ Rapisarda ruba un pallone a Som e fa partire un bel destro che termina ad un metro dalla sinistra di Pane.

L'ingresso in campo delle due formazioni
L’ingresso in campo delle due formazioni

Al 24′ pericoloso il Lamezia con Montella che attacca per vie centrali e serve magnificamente Del Sante che si ritrova solo davanti Pane, ma il portiere sannita è bravo a rimanere in piedi e neutralizza il pallonetto del numero 9. Al 35′ ancora temibile la Vigor con un bel lancio per Del Sante che, nuovamente da buona posizione, strozza il tiro.
Buon momento per i locali, ma sul finire del tempo arriva il vantaggio degli stregoni. Siamo al 43′, Marotta riceve una palla direttamente da rimessa laterale, entra in area dalla destra e serve Umberto Eusepi, fuori dal gioco finora, che da vero puntero controlla e gira in rete battendo Forte. 17° centro per l’attaccante tiburtino. Gelata la Vigor, più vivace e pericolosa dei campani per ampi tratti, ma che prende un evitabile gol proprio quando ormai si pensava al riposo con le reti inviolate.
Nella ripresa subito pericoloso il Benevento con Marotta che entra in area dalla sinistra e cerca di piazzare un piattone che muore di poco sul fondo. Al 57esimo il portiere dei locali salva per due volte sui tiri centrali di D’Agostino e Pezzi.
Al 21′ sfortunata la Vigor: Del Sante tira col il destro dai 20 metri, la palla coglie prima il palo e poi sbatte sulla schiena di Pane finendo per fortuna dei giallorossi oltre la linea di fondo. Al 31′ ancora avanti i lametini con un sinistro di Montella che termina di poco a lato con Pane battuto. Le streghe non riescono più ad uscire dalla propria metà campo e il tecnico Brini inserisce forze fresche: dentro Ndiaye e Mazzeo in luogo di un D’Agostino sotto tono e dell’autore del gol Eusepi.
Il ritmo cala anche nelle fila dei lametini e la sfida termina senza ulteriori sussulti.
Importante vittoria per il Benevento che aggancia momentaneamente la Salernitana in testa alla classifica, mentre la Vigor Lamezia, nonostante la battuta d’arresto, rimane sempre in posizione più che tranquilla.

VIGOR LAMEZIA – BENEVENTO 0-1
Marcatori: 43′ pt Eusepi

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte 6; Rapisarda 6, Filosa 6 (dal 19’st Kostadinovic 6), Gattari 5,5, Malerba 6 (dal 38’st Catalano s.v.); Papa 6 (dal 12’st Voltasio 5,5), Battaglia 5,5, Scarsella 5; Montella 6,5, Del Sante 5, Improta 6.
A disp.: Piacenti; Di Marco, Di Bella, De Giorgi. All.: A. Erra
BENEVENTO (4-4-2): Pane 6,5; Padella 6,5, Lucioni 6, Scognamiglio 7, Som 6,5; Pezzi 5,5 (dal 32’st Melara s.v.), Vitiello 6, D’Agostino 5,5 (dal 40’st Ndiaye s.v.), Campagnacci 5,5; Eusepi 6,5 (dal 40’st Mazzeo s.v.); Marotta 6,5.
A disp.: Piscitelli; Celjak, Doninelli, D’Angelo. All.: F. Brini

Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino
Recuperi: 0′ e 5′
Ammoniti: Malerba, Improta e Del Sante (VL); Eusepi, Padella e Som (B)
Spettatori: 1150 di cui un centinaio ospiti.

Antonio Pagliuso

 

C5/Catanzaro C5 virtualmente salvo, male l’Odissea 2000. Belvedere fermo ai box

Serie A ferma per le qualificazioni al Campionato Europeo del 2016 nelle quali la Nazionale Italiana sarà impegnata dal 18 al 21 marzo in Polonia.

 SERIE A2 GIRONE B

festeggiamenti del Catanzaro C5
festeggiamenti del Catanzaro C5

Con la capolista Atletico Belvedere che a causa del turno di sosta vede dimezzarsi il vantaggio sulla coppia Carlisport Cogianco e Futsal Isola entrambi vincenti, il palcoscenico è tutto per il Catanzaro Calcio a 5 che battendo l’Acireale si può dire ormai virtualmente salvo.

I giallorossi, costretti a disputare l’incontro al palasport di S. Andrea dello Jonio per la prolungata indisponibilità del Palasport di S. Elia e privi di tre pedine fondamentali come Testa, Calabrese e Frangipane, getta il cuore oltre l’ostacolo e proprio a pochi secondi dal termine conquista una vittoria che vale oro. Il primo tempo si conclude sull’1-0 grazie alla rete di Iozzino, nella ripresa l’Acireale tenta di reagire senza grossi acuti a parte il palo colpito da Pennisi, ma a cinque minuti dal termine arriva il pareggio di Berti che batte Rotella gelando il numeroso pubblico presente alla gara. I giallorossi però, consci dell’importanza fondamentale di cogliere tre punti, si riversano in avanti e ad un minuto dal termine, ancora con l’ottimo Iozzino, centrano la vittoria che significa salvezza quasi certa.

L’altra calabrese, l’Odissea 2000 Rossano, cade in casa al cospetto del Futsal Isola, seconda in classifica, dimostratasi troppo forte anche grazie alla mostruosa performance del fuoriclasse Marcelinho autore di ben cinque reti. Già lo 0-3 maturato nella prima frazione per le reti di Marcelinho (2) e Yoshifumi fa capire che per i rossanesi sarebbe stata dura contrastare i laziali che nella ripresa colpiscono altre tre volte con lo scatenato Marcelinho contro il quale a nulla serve la rete su rigore di Sartori. Dunque dopo questa sconfitta, i ragazzi di mister Sapinho dovranno ancora lavorare duramente per raggiungere la salvezza diretta.

22^ GIORNATA SERIE A2 GIRONE B

Risultati

Catanzaro C5 – Acireale C5 2-1

Odissea 2000 – Futsal Isola 1-6

Augusta – Avis Borussia Policoro 6-5

Roma Torrino Futsal – Carlisport Cogianco 0-7

Salinis – Golden Eagle Partenope 8-4

Libertas Eraclea – Catania C5 5-8

Riposa: Atletico Belvedere

Classifica: Atletico Belvedere 47 pt., Carlisport Cogianco, Futsal Isola 44 pt., Augusta 40 pt., Salinis 38 pt., Catania C5 32 pt., Acireale C5 31 pt., Catanzaro C5 25 pt., Odissea 2000 23 pt., Libertas Eraclea 20 pt., Golden Eagle Partenope 16 pt., Avis Borussia Policoro 15 pt., Roma Torrino Futsal 1 pt.

SERIE B GIRONE F, 18^ GIORNATA

Risultati:

 Ares Mola – Cataforio 7-5

Meta – Futsal Melito 5-3

Fata Morgana Kroton C5 6-4

Sant’Isidoro – Futsal Cisternino 3-11

Takler Matera – Sammichele 6-7

Nissa Futsal – San Rocco Ruvo 6-2

Classifica: Futsal Cisternino 51 pt., Sammichele 49 pt., Takler Matera 43 pt., Meta 41 pt., Ares Mola 38 pt., Cataforio 26 pt., Sant’Isidoro 23 pt, Fata Morgana 19 pt., Nissa Futsal 17 pt., Kroton C5, San Rocco Ruvo 16 pt., Futsal Melito 12 pt.

Michele Marullo

PALLAVOLO FEMMINILE/ Yamamay Lamezia conquista la Coppa Calabria piegando in quattro set Reggio Calabria

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Meritatissima vittoria per la Yamamay Lamezia nell’atto conclusivo della Coppa Calabria Femminile ‘Memorial Sergio Sorrenti’. Annientate le ostiche avversarie de L’Antico Casale di Reggio Calabria con il risultato di 3-1.
Sul neutro di San Giovanni in Fiore, le ragazze di Guzzo hanno sfoggiato una stupenda prestazione, volenterose di tornare dalla opinabile sede scelta per ospitare la finale, con il trofeo tra le mani.
Guzzo ha voluto rischiare la Torcasio, di ritorno da un infortunio e quindi non in perfette condizioni fisiche. Insieme alla numero 6 la formazione è stata completata dalla Flores in regia, Oliveira opposta, C. Mercuri centrale, Buonfiglio e Cirifalco di banda con Spaccarotella libero. L’Antico Casale si schiera con Romeo in diagonale con Paleologo, Ambrosio e Raso centrali, Borghetto e Pratticò di banda e Busà libero.

Una fase di gioco
Una fase di gioco

Le Yamamine fanno subito capire le loro intenzioni lasciando poche speranze alle avversarie fin dal primo set, arrivando ai 10 punti con un distacco di +5 dalle reggine. L’Antico Casale tenta di rimanere attaccato alle lametine, ma senza riuscire mai ad agganciarle, ed il divario si fa più ampio nel finale che vede la Yama vincere il set per 25-16.
La seconda frazione parte con un 3-0 in favore delle ragazze di Daquino.
Le biancorosse raggiungono la parità sul 6-6 e, con la Oliveira sugli scudi, piazzano un break di 5 punti che indirizza il set. Le biancoblù cercano di recuperare terreno ma, sul 19-16, le lametine mettono a terra sei palle consecutive portandosi sul 2-0.
Nel terzo parziale la Yamamay si affloscia, sentendosi già la coppa tra le mani, ed il team di Reggio, guidato da una formidabile Pratticò, approfitta della situazione allungando sull’11-5. Guzzo risveglia le sue che rosicchiano punti su punti, pareggiano sul risultato di 20-20 e vanno sul 23-21 portandosi a soli due punti dal trofeo. L’Antico Casale ha uno scatto e mette a segno tre punti di fila guadagnandosi un primo set-point vanificato dalle avversarie che portano il risultato sul 24-24. I due punti di fila buoni per aggiudicarsi la frazione li mette a segno la squadra di Reggio, portando la contesa al quarto set.

vittoria
Cirifalco alza il trofeo

 

Il quarto parziale di gara vede le lametine, rabbiose per non aver chiuso la sfida nel set precedente, andare subito sul 5-0 che sembra indirizzare la fase di gioco. Le avversarie non si fanno impaurire e impartiscono alla Yama un break di sette punti che le porta in vantaggio. Il set è bellissimo, caratterizzato da sorpassi in serie, con la Yamamay vogliosa di chiudere i giochi e con L’Antico Casale bramoso di portare l’incontro al tie-break. La tensione è palpabile e la parità dura fino al 19-19; qui le ragazze di Guzzo mettono a terra tre punti e le reggine gettano definitivamente la spugna. Finisce 25-21, 3-1 per le lametine. Suelen Oliveira Da Silva (autrice di 33 punti) viene premiata come miglior giocatrice della finale e capitan Cirifalco può alzare al cielo la meritata Coppa Calabria.

YAMAMAY LAMEZIA – L’ANTICO CASALE FUTURA VOLLEY RC 3-1 (25-16; 25-16; 24-26; 25-21)
YAMAMAY LAMEZIA: De Sando, Oliveira Da Silva 33, Flores 1, Torcasio 4, M.L. Mercuri, Buonfiglio 16, C. Mercuri 4, Cirifalco 14, Spaccarotella (L). Allenatore: Rino Guzzo 2°: Francesco Ferraiulo
L’ANTICO CASALE RC: Borghetto 10, Cusato, Busà (L), Ambrosio 14, Paleologo 6, Sclapari, Raso 3, Pratticò 23, Romeo 2, Franco, Mazza. Allenatore: Roberto Daquino
Note. Yamamay Lamezia: Aces 5, Battute sbagliate 8, Muri vincenti 8,Totale attacchi vincenti 72, Totale errori punto 21. Futura RC: Aces 2, Battute sbagliate 13, Muri vincenti 11, Totale attacchi vincenti 58, Totale errori punto 27.

Antonio Pagliuso

Vigilia Sambiase – Acri: i convocati di mister Petrucci

LAMEZIA TERME (CZ)  Tutto pronto per la delicata e interessante sfida di Eccellenza Sambiase – Acri, in programma domani dalle 15 al G. Renda di Lamezia. Mister Riccardo Petrucci potra’ affidamento su 20 atleti:

Marcello Provenzano del Sambiase, ex di tuno, foto Citta sport
Marcello Provenzano del Sambiase, ex di tuno, foto Citta sport

1) Greco Alessandro

2) Starace Candido

3) Pepe Pierpaolo

4) Okoroji  Henry

5) Morabito Giuseppe

6) Amendola Benito

7) Gassamà Keba

8) Scalese Antonio

9) Dama Giuseppe

10) Provenzano Marcello

11) Percia Montani Marcello

12) Torcasio Antonio I

13) Torcasio Antonio II

14) Sacco Antonio

15) Settembrino Giuseppe

16) Fera Albino

17) Russo Leoluca

18) Cefalà Gennaro

19) Grande Davide

20) Rondinelli Pietro

In casa Acri non risulterebbero forfait per infortunio o per squalifica.

Rende, i 20 anti-Noto

RENDE (CS) – Vigilia di un’altra fondamentale tappa del percorso promozione di Lega Pro per il Rende. I biancorossi di mister Trocini domani ci proveranno con il Noto ad agganciare il secondo posto in classifica. Per la trasferta siciliana tornano a disposizione del tecnico Fiore, Musca e Crispino. Out per squalifica Zangaro, mentre Simone Caruso, infortunato, non sarà della partita. Ecco la lista completa dei convocati:

Portieri: Mancino (96), De Brasi (95)10940565_10153034121643498_3293567672927366223_n

 Difensori: Ginobili, Musca, Crispino, Scarnato, Ruffo (96), Benvenuto (96), Irace (94), Muraca (95)

 Centrocampisti: Benincasa, Fiore, Piromallo, Buccino (94), Marchio, Grisolia (95)

 Attaccanti: Azzinnaro (96), Caruso Federico (95), Gigliotti, Simeri

Catanzaro, figuraccia contro il Savoia. 4-1 e addio playoff

Tsavoia-cz rigoreORRE ANNUNZIATA – Tremenda sconfitta per il Catanzaro contro il Savoia nella gara disputata questo pomeriggio allo stadio “Alfredo Giroud” e valevole per la trentesima giornata del girone C di Lega Pro. I bianchi asfaltano i giallorossi con un netto 4-1 che  permette loro di fare un bel balzo in chiave salvezza. Al Catanzaro, invece, la conferma che questa stagione è da dimenticare; era l’ultima chiamata per continuare a sperare per un piazzamento playoff, ma alla luce di questa brusca frenata, e considerando che nelle prossime due gare affronterà Salernitana e Lecce (anche se in casa), c’è ben poco da sperare. Le Aquile di mister Sanderra pagano, per l’ennesima volta, una trasferta in terra campana, dove quest’anno sono giunte in pratica solo sconfitte (un solo pari nella seconda giornata). Inizio di gara difficile, Savoia in vantaggio dopo appena due minuti dal fischio d’inizio con capitan Scarpa, che batte Bindi da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, concesso da Pronteri di Bologna tra mille dubbi visto che non sembra esserci alcuna conclusione al tentativo precedente effettuato sempre da Scarpa. La situazione si fa più grave al 12’, Daffara e Leonetti si contendono un pallone nell’area di rigore giallorossa, il giocatore campano si “tuffa” dopo che il terzino ospite lo sfiora appena, ma è rigore tra le proteste ospiti. Scarpa fa 2-0. Il Catanzaro però non si scompone e aggredisce gli avversari per riequilibrare la situazione, colpendo la traversa con Ghosheh al 15’ con un colpo di testa, ma poi niente di più concreto, solo tanta gestione di palla senza riuscire ad impensierire ancora Gragnaniello. I giallorossi entrano in campo per la ripresa trasformati, con l’ingresso della terza punta Razzitti; al 54’ ecco la rete che riapre la gara firmata da Bernardo, che con un colpo di testa preciso supera Gragnaniello per la rete del 2-1. La gara si incattivisce ed i ritmi si abbassano, anche se il Catanzaro prova fino alla fine a rimettere a posto le cose. Ma nel finale ecco la doppia “frittata” combinata dal portiere giallorosso Bindi; all’86’, su corner di Pizzutelli, estremo difensore immobile al cross e Riccio indisturbato a mettere in rete di testa, e un minuto dopo si trova fuori area a perdere impietosamente il duello contro il neo-entrato D’Appollonia, che segna facile facile la rete del definitivo, e pesantissimo, 4-1.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: SAVOIA-CATANZARO 4-1

SAVOIA: Gragnaniello, Verruschi, Sirigu, Vosnakidis, Riccio, Giordani (84’ Cremaschi), Saric, Pizzutelli, Di Piazza(61’ D’Appolonia), Scarpa (70’ Mercadante), Leonetti. In panchina Volturo,Checcucci, Boilini, Ferrante. All. Papagni.
CATANZARO: Bindi, Daffara, Rigione, Ghosheh, Squillace, Mancuso, Zappacosta (81’ Ilari), Sarr (48’ Razzitti), Mounard, Bernardo, Russotto. In panchina Migani, Calvarese, Orchi, Giampà, Caputa. All. Sanderra.
Arbitro: Prontera di Bologna (Cantiani di Venosa e Viola di Bari)
Marcatori: 2’ e 12’ (rig.) Scarpa (S), 54’ Bernardo (C), 86’ Ricci (S), 87’ D’Appolonia
Note: Pomeriggio soleggiato, presenti circa 300 spettatori. Espulso al 73’ Di Piazza (S) dalla panchina. Ammoniti Daffara, Squillace, Sarr, Mounard, Russotto (C), Riccio, D’Appolonia, Verruschi, Giordani (S)
Angoli 2-5. Recupero 1’ pt, 3’ st

Roselli: “Non siamo tranquilli, giochiamocela”

Domani arriva il Lecce, squadra che non evoca ricordi felici nella mente dei supporter rossoblu’: a partire dalla sconfitta patita al Via Del Mare nel ’92, che costò alla squadra allora guidata da Reja la promozione in Serie A, fino al quella più recente del 2003, che sancì la quasi matematica retrocessione del Cosenza dalla cadetteria a quella che DSC_0037allora era C1, ovvero l’ultima partita al San Vito tra i professionisti prima dell’incubo del Dilettantismo. Domani la possibilità di vendicarsi, con Roselli che vuole riscattare la sconfitta dell’andata, quando l’uomo di Gubbio esordì sulla panchina silana. Queste le sue dichiarazioni:

“Siamo in diciotto con Chidichimo e Novello – aggregati dalla Berretti, ndr – e Cesca ancora in dubbio, si è allenato con noi solo oggi, abbiamo fatto un summit col medico e domani decideremo, ma in sintesi ha avuto un problema all’adduttore. All’andata i ragazzi fecero una buona partita, io ero appena arrivato quindi era come se non ci fossi: lì rischiammo di far risultato, ciò che conta ora è non fare errori e limitarli al minimo, loro saranno quasi al completo e con la rosa che hanno chiunque gioca può essere decisivo, è DSC_0033una squadra che ha raziocinio, non prende mai ripartenze da quando ha cambiato allenatore; per quanto concerne noi tutte le partite precedenti sono state positive, qualche momento di sbandamento c’è ma ormai dal punto di vista del gruppo non si può dire nulla. Non sono tranquillo, il Messina sarà anche in difficoltà ma l’Aversa sta facendo tanti punti e rischia di portare la salvezza a quote assurde, noi dobbiamo fare una partita aggressiva, speriamo che loro non giochino al meglio perché altrimenti i livelli sono enormemente differenti. Il Lecce ha tanti giocatori che sono offensivi ma possono essere adattati a centrocampo, come si è visto a Castellamare dove hanno giocato Mannini, Lepore ed Herrera a centrocampo, e sono tre giocatori che non sono assolutamente di ruolo in mezzo al campo. La cosa importante è vedere che i ragazzi giocano con grande fiducia ed è una cosa che abbiamo ottenuto da un po’ di tempo a questa parte, con me ci sono stati lunghi periodi in cui le teste non erano collegate, ma non parlo fuori dal campo, ma parlo degli obiettivi comuni da tenere in campo, i ragazzi hanno capito che l’unico modo per uscirne era mantenere la rotta tutti insieme.”

Francesco La Luna

Callipo, nuove leve giallorosse: Manuele Marchiani in prima squadra

VIBO VALENTIA – Dopo dieci giorni di stop, dovuto ad un fastidioso virus influenzale, e’ rientrato in gruppo Manuele Marchiani. Il palleggiatore marchigiano ha lavorato insieme ai compagni ed è pronto a tornare abile e arruolabile per questo finale di stagione, a partire dalla prossima delicata trasferta in casa della Cassa Rurale Cantù. La temporanea assenza di Marchiani ha permesso al giovane palleggiatore Lello Ferraro di poter mettere in bacheca la prima convocazione in prima squadra in gare ufficiali nell’ultima trasferta di Potenza Picena. Con il rientro di Marchiani, ora l’estroso alzatore classe 1995 può dedicarsi con ancor maggior vigore agli impegni che attendono la formazione giovanile di serie C. Quest’ultima, infatti, si appresta ad affrontare la finale di Coppa Calabria in programma domenica prossima a San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza.

Queste le sensazioni del giovane Lello Ferraro dopo la convocazione in prima squadra:

“Essere stato aggregato alla prima squadra ed aver partecipato alla trasferta di Potenza Picena – ha affermato il talentuoso palleggiatore giallorosso – e’ stata un’esperienza indimenticabile e voglio ringraziare di cio’ sia gli allenatori che tutti gli atleti della prima squadra che mi hanno fatto sentire a mio pieno agio; ho sempre sperato di fare questa esperienza, così come lo sperano tutti i miei coetanei che spesso seguono dalla palestra pesi le sedute di allenamento della prima squadra ed auguro anche a loro di provare certe sensazioni”

Da quanto tempo giochi a pallavolo?10441323_851760558180735_7758652076101249733_n

“Grazie alla passione pallavolistica di mio padre (ex giocatore di pallavolo, tra le altre, della storica Fiamma Vibo Valentia), sono nato con un pallone di pallavolo in mano; i primi palleggi li ho effettuati con mister Taborda nel lontano 2000; avevo appena cinque anni ed ho ancora impressi nella mente quei ricordi; i corsi veri e propri li ho iniziati all’eta’ di dieci anni; poi Tonino Chirumbolo mi ha voluto con lui e ho fatto tutta la trafila delle giovanili, sino a questa mia convocazione in prima squadra . Il fatto di aver vissuto da sempre in un ambiente pallavolistico di rilievo mi ha aiutato tanto, cosi come anche il fatto di aver avuto la possibilità di vedere da vicino o ascoltare le parole di tanti giocatori ed allenatori; all’inizio, i primi anni, era una novità ( il ricordo più bello e’ stato quello di pranzare con Tcherednik che ti faceva paura soltanto a guardarlo) e vivevo tutto ciò con grande intensità, oggi sono abituato ed il tutto rientra nella normalità”.

Come riesci a conciliare lo sport con lo studio?

“Frequentando la Facolta’ di Scienze Motorie presso l’Università di Catanzaro, riesco a svolgere quasi tutti gli allenamenti settimanali ed a partecipare a tutti gli incontri di pallavolo; e’ stata una scelta ben precisa all’inizio dell’anno e spero che sia stata quella giusta, sarà il tempo a dirlo”.

Come vedi il tuo futuro pallavolistico?

“Al momento, come ho già detto, sono stato felice di aver fatto quest’esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha fatto allenare con giocatori che hanno fatto la storia della pallavolo, a ritmi molto più alti di come mi alleno normalmente; ora sono rientrato nella mia realtà e continuerà ad allenarmi come ho sempre fatto , in silenzio e con grande umiltà ; il ruolo del palleggiatore e’ un ruolo difficilissimo, dove ci vogliono tante qualità ed io ancora sono soltanto all’inizio di un cammino molto in salita …se poi avrò qualità ed anche molta fortuna si vedrà”