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Ribaltone in casa Montalto, esonerato Nappi, arriva Altomare

Fonte: Sito Ufficiale - Montalto Uffugo calcio

Montalto Uffugo: E’ di poche ore fa il comunicato della SS. Comprensorio Montalto Uffugo che annuncia ufficialmente  l’ esonero di mister Nappi, dopo appena 8 giornate dall’inizio della stagione agonistica. Al suo posto il club calabrese ha chiamato Luca Altomare, ex calciatore del Cosenza e del Napoli. A Nappi sono stati fatali gli ultimi due passi falsi, sfociati in due pesanti sconfitte contro il Roccella di due settimane fa e quella contro il Neapolis di domenica scorsa, con un rotondo 4-0.

 

 

 

 

 

Roberto Adimari

Cosenza, esonerato Cappellacci. De Angelis traghettatore

Svolta nella guida tecnica del Cosenza: manca ancora l’ufficialità ma Roberto Cappellacci non è più l’allenatore della compagine silana. La lunga giornata dei rossoblu’  inizia alle ore 13: briefing societario per analizzare la situazione di campionato e quella dell’allenatore, più volte apparso sull’orlo del baratro. La sconfitta con la Juve Stabia è dunque la Waterloo dell’ex Teramo, oggi assente al Sanvitino, mentre alle ore 15 arrivano Ianni e Piergallini, facenti parte dello staff portato dal Capp, i quali ritirano i propri effetti personali. Arriva invece per restare Federico Orlandi, il quale per ora

rimane preparatore dei portieri. La squadra è in riunione fino alle ore 16:27, quando esce per un confronto con i tifosi, i quali esigono rispetto per la maglia. Al termine di questo, inizio della seduta di allenamento, durata circa un’ora, diretta dal Mister della Berretti Stefano De Angelis, per ora traghettatore della squadra, insieme al preparatore Roberto Bruni ed al già citato Orlandi. Schemi in 10 contro 1 , con prove di 4 – 2 – 3 – 1: provati in avanti Criaco (dx), Calderini (trequartista), Tortolano (sx) e Cori (centravanti), con alternanza Alessandro/Tortolano e Mosciaro/Calderini; a centrocampo le coppie sono Fornito/Corsi ed Arrigoni/Caccetta; in difesa si rivede Carrieri; assenti, nella seduta odierna, Tedeschi, Ravaglia e Sassano; lavoro in palestra per De Angelis e Sperotto.

Francesco La Luna

RUGBY/Calabria vince e convince: al San Cristoforo il Padua Ragusa è sconfitto 47 – 10

REGGIO CALABRIA – La quarta giornata di campionato vede in programma il secondo impegno casalingo per la Rugby Reggio, che dopo le trasferte con la Svicat e l’Amatori Catania ospita al San Cristoforo il Padua Ragusa: gli iblei, ancora fermi a quota zero in classifica, scendono in campo per conquistare i primi punti dopo la buona prova offerta in casa dell’Amatori Messina; i padroni di casa, reduci dalla sconfitta di Catania, cercano la seconda vittoria per ridurre ulteriormente il gap dato dalla penalizzazione e accorciare così la classifica. Prima del fischio d’inizio del Sig. Marchese di Catania, in presenza della Dott.ssa Bonomi Soprintendente ai Beni Archeologici della Calabria, sono state presentate le nuove maglie da gara della Rugby Reggio con l’effigie dei Bronzi di Riace simbolo della città.

 Primo pallone giocato e subito padroni di casa in meta: mischia a centrocampo, lungo possesso e avanzamento fin sotto i pali, Canale trova il varco e schiaccia in meta; Valenti trasforma, 7 – 0 il parziale in apertura di gara. Il Padua prova a rendersi pericoloso e si affaccia nei 22 reggini ma non sfrutta un buon possesso e una mischia a cinque metri; i gialloneri invece risalgono il campo e trovano la seconda marcatura: touche nei 22, driving maul che avanza e Palmer che schiaccia l’ovale; la trasformazione di Valenti porta i reggini al doppio break di vantaggio, 14 – 0. Gli ospiti si fanno sotto e reagiscono con un buon possesso in campo reggino, Marlin trova il buco e si invola e poi scarica il pallone per Cappa a pochi metri dalla linea di meta, Valenti interviene e placca al collo il centro ibleo: cartellino giallo e meta di punizione; Giuseppe Iacono trasforma e il Padua accorcia le distanze, 14 – 7. Il XV di casa non accusa il colpo, ruba palla e conquista un possesso nei 22 ragusani: gioco alla mano, da destra a sinistra, poi nuovamente al largo sulla destra con Sorbara che trova lo spazio, va oltre e schiaccia in meta; l’apertura Canale non trasforma, 19 – 7 il punteggio. Dopo un buon break di Filardo, i gialloneri pagano l’indisciplina: il Padua risale il campo sfruttando due calci di punizione, l’ultimo dei quali costa ai reggini ulteriori 10 metri per proteste, da touche gli iblei muovono palla nei 22, commettono un tenuto a terra ma l’arbitro gira il calcio a loro favore per qualche parola di troppo dei padroni di casa; da posizione favorevole Giuseppe Iacono va per i pali e non sbaglia, 19 – 10 il parziale. Ristabilita la parità numerica, negli ultimi minuti, tra tanti calci per il territorio, i gialloneri potrebbero sfruttare un calcio di punizione per allungare di tre punti, ma la scelta è di andare in rimessa laterale: touche, maul, pallone aperto e pick and go, ma il sostegno va direttamente a terra; il tempo è scaduto, il Padua calcia fuori e al fischio dell’arbitro si va al riposo sul 19 – 10.
La ripresa è un monologo giallonero: subito pressione e pallone conquistato, gioco alla mano nei 22 iblei, Canale finta il passaggio al largo, si infila tra le maglie della difesa, va oltre e porta l’ovale in meta; seconda meta per lui e bonus offensivo per i reggini: Valenti trasforma e porta il risultato sul 26 – 10. Alcune fasi di gioco rotto, poi altro possesso giallonero in attacco con una rimessa laterale a cinque metri: come nel primo tempo, la maul avanza fino in area di meta e coach Palmer marca la sua seconda meta di giornata; Canale trasforma, punteggio 33 – 10. Ancora Rugby Reggio in avanti, la difesa ragusana usa le mani in ruck e i gialloneri vanno in rimessa laterale nei 22 iblei; pick and go e altro fallo degli ospiti che giocano da terra, i reggini battono veloce il calcio di punizione e spostano l’ovale in orizzontale sulla sinistra, poi spostano il fronte d’attacco sulla destra e ancora una volta Canale trova lo spazio per superare la difesa e schiacciare l’ovale in mezzo ai pali: la stessa apertura trasforma e porta i suoi sul +30, 40 – 10 il parziale. A risultato ormai acquisito, il gioco rotto premia i padroni di casa, che con buona pressione conquistano una rimessa laterale nei 22 metri avversari, giocano l’ovale alla mano sulla lunghezza del campo, cambiano fronte e trovano con Cervasio il buco per marcare la settima meta dell’incontro; la trasformazione di Canale centra i pali e si va sul 47 – 10. Pochi minuti più tardi, l’occasione per marcare ancora sfuma a pochi metri dalla linea di meta, con Bercich che non controlla un offload di Gattuso che in velocità aveva superato la prima linea di difesa; negli ultimi minuti, un placcaggio in ritardo di Cappa su Canale, con conseguente reazione del reggino, costa ad entrambi il cartellino giallo, ma tra gioco rotto e nervosismo non ci saranno comunque altre occasioni: al fischio finale il tabellino recita Reggio Calabria 47 – Padua Ragusa 10.
La prima vittoria casalinga porta la Rugby Reggio a -3 in classifica e lascia il Padua ancora a secco di punti; l’inizio fulmineo dei padroni di casa è sintomo di un giusto approccio alla gara, determinato e cattivo sin dal primo pallone, così come già visto nelle ultime partite: se a Catania era però mancata la concretezza, il XV di Palmer ha stavolta sfruttato quasi tutte le azioni offensive e ha concesso poco o nulla agli avversari. Complice un inizio in discesa, la sensazione che si è avuta è stata di una squadra sin da subito in controllo della partita, che ha rischiato poco e ha punito ogni distrazione difensiva degli avversari; le sette marcature pesanti sono la testimonianza del maggior possesso e territorio e dell’ottimo lavoro svolto in maul dal pacchetto di mischia e palla in mano dai trequarti. Sugli scudi Stefano Canale, autore di 21 punti con 3 mete e 3/4 al piede, che con estro e qualità ha guidato in maniera impeccabile il reparto arretrato. Prossimo impegno per la compagine reggina la trasferta in casa della capolista Benevento domenica 2 novembre.
Rugby Reggio Calabria – Padua Ragusa 47 – 10
(mete 7 – 1 / punti 5 – 0)

Il post partita di Acri – Gallico Catona

ACRI (CS) – Con la sconfitta casalinga contro il Gallico Catona, l’Acri ha interrotto la striscia di sei risultati utili consecutivi (cinque vittorie e un pareggio). Le attenuanti del caso ci sono, il pareggio sarebbe stato forse più giusto ma alla squadra di Franceschini va il merito di aver giocato un gran primo tempo.

A fine gara le prime dichiarazioni sono quelle del team manager dell’Acri F. Falco e del dg del Gallico Catona Francesco Reitano.

FALCO (Acri): Loro sono stati più aggressivi nel primo tempo. Nel secondo tempo, invece, meglio noi che abbiamo avuto più volte la possibilità di pareggiare la partita. Anche l’arbitro ci ha messo del suo assecondando le interruzioni di gioco procurate dai loro giocatori, quindi erano decisamente pochi i cinque minuti di recupero concessi. Nelle nostre file c’erano assenze importati (Di Iuri, Cavatorti, A. Sposato, ndr)ma il gruppo ha comunque fatto bene la sua parte.

REITANO (G.C.): Per prima cosa voglio ringraziare l’Acri calcio ed i loro tifosi per l’ospitalità data. Sulla  gara posso dire che  sapevamo di affrontare una squadra in forma che merita la posizione in classifica che ha. Noi eravamo un po’ decimati viste le assenze di Caputo, Libri e La Cava, ma ciononostante la nostra forza è il gruppo si è ben comportati. Siamo partiti subito forte segnando il primo goal su uno schema provato in settimana. L’Acri ci ha messo in difficoltà su qualche palla lunga ben amministrata dai nostri difensori e poi abbiamo fatto il 2-0 con un gran goal di Monorchio. Nel secondo tempo era normale che l’ Acri facesse qualcosa in più ma siamo stati bravi a gestire la partita. Il goal loro è nato su una nostra disattenzione difensiva ed alla fine la vittoria tutto sommato è meritata.

Primo stop per la Palmese

Isola C. R. (KR) – Si ferma nella ostica trasferta di Isola la serie positiva della Palmese. Infatti i neroverdi trovano nei minuti di recupero la prima sconfitta in campionato fermandosi così a quota 6 risultati utili consecutivi. La sconfitta tuttavia non influisce sulla classifica in virtù della contemporanea sconfitta casalinga dell’Acri contro il Gallico-Catona e quindi la Palmese rimane ancora prima in classifica a 2 punti di distanza sulla seconda. Una Palmese stanca e priva di iniziative, con avversari determinati ad imporre il proprio gioco e a non lasciare spazi ai neroverdi. Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0 anche se l’Isola si era visto annullare un gol segnato dall’ex di turno Rizzo per fallo su un difensore. Il secondo tempo si apre con gli stessi ritmi di gioco della prima frazione, con l’Isola che impone il proprio gioco e la Palmese che tenta invano di ripartire in contropiede. Intorno al 30’ arriva il vantaggio dei padroni di casa. Calcio di punizione dalla trequarti. Spiovente in area; sulla respinta maldestra del portiere, un giocatore giallorosso trova il colpo di testa vincente per l’1 a 0. Non passa nemmeno un minuto che però la Palmese trova subito il pareggio con il solito Piemontese che stoppa la palla di petto su un calcio di punizione e a tu per tu col portiere non sbaglia. L’Isola subisce il colpo ma si riporta in attacco e nei minuti di recupero trova il gol vittoria. La Palmese, ancora capolista, dunque è chiamata al riscatto domenica prossima nel big match contro la Vibonese, altra diretta avversaria per la vittoria finale del campionato.

BOCCE / Spezzano si aggiudica il torneo regionale di Mendicino, seconda la coppia acrese

I due team finalisti

MENDICINO (CS) – Entra nel vivo la stagione delle bocce. Ieri si è diputata infatti un’altra importante gara a carattere regionale in casa della Bocciofila “città di Mendicino”.

Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il team della bocciofila di Spezzano rappresentato dal duo Franco Sisca e Santo Demetrio.

La "squadra" acrese

La coppia di Spezzano in finalissima ha avuta la meglio sulla coppia di “Città di Acri” composta da Antonio Morrone e Salvatore Gencarelli. Per questi ultimi è la terza finale consecutiva (ultimo nell’ordine la bella affermazione al  “Memorial Tonino Basile”) – record per la provincia cosentina – e l’ennesima soddisfazione, dunque, per la società bocciofila acrese. Movimento acrese che si conferma quindi ai vertici del panorama calabrese.

A2 M. / Sorride Callipo volley: Tuscania battuta 3-0

Prima vittoria della stagione nel campionato di A2 UnipolSai per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Piegata la resistenza di una combattiva Tuscania che ha venduto cara la pelle soprattutto nel corso del secondo e del terzo set. Giallorossi trascinati dalla sontuosa prestazione di Filippo Vedovotto capace di guidare i suoi nei momenti di difficoltà palesati nel secondo set. Il martello veneto, nel corso della seconda frazione di gioco ha messo a terra 9 palloni con uno stratosferico 90%. Al termine del match sono 17 i punti per Vedovotto, tutti in attacco con 17 vincenti su 22 e il 77%. Una prestazione magistrale per lo schiacciatore ex Padova autentico trascinatore dei suoi. Nel corso del primo set la Tonno Callipo ha approcciato bene la partita soprattutto nella fase break e con i muri di capitan Forni ad allungare il solco sulla compagine del Tuscania che non è riuscita a replicare alle giocate dei calabresi. La musica è cambiata nel corso del secondo set quando i laziali hanno iniziato a martellare dalla linea dei 9 metri e a mettere in difficoltà la ricezione giallorossa. Nella prima parte del secondo parziale gli uomini di coach Tofoli si sono portati anche sul 6-10, ma nella fase centrale del set Vedovotto è stato un cecchino e la Tonno Callipo è riuscita a ristabilire la parità e a portarsi in avanti nel punteggio. Sul 23-18 per i giallorossi, Tuscania ha reagito portandosi anche sul 23-21 e annullando due palle set con Silva e l’ottimo Buzzelli (negativo il suo primo set, eccezionale nel secondo set con il 75%, 18 punti finali al termine del match con il 55% in attacco). Nel terzo set la Tonno Callipo è stata sempre avanti, nonostante Tuscania abbia sempre provato a stare attaccata alla partita. Gavotto è stato letale nel corso del terzo parziale mettendo a terra palloni pesantissimi che hanno portato i giallorossi alla vittoria

IL POST PARTITA:

Filippo Vedovotto (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “E’ stata un’ottima prova corale. A differenza del match di Ortona siamo stati bravi a recuperare dalle situazioni di svantaggio. Sono contento della mia prova personale davanti a questo bellissimo e numeroso pubblico che ci ha dato una grossa mano”

Paolo Tofoli (allenatore Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania): “Non siamo partiti bene e abbiamo pagato l’approccio sbagliato alla partita nel primo set. Poi siamo riusciti a stare in partita, ma ci è mancato il guizzo giusto in alcuni frangenti. E’ lì che pecchiamo di esperienza essendo una squadra totalmente nuova. Il nostro inizio di campionato è in salita, abbiamo affrontato e affronteremo squadre molto forte. Dovremo mostrare carattere e lottare palla su palla”

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA 3-0 (25-14, 25-23, 25-22)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sintini 1, Cesarini (L), Korzenevics, Forni 8, Vedovotto 17, Zanuto 7, Gavotto 13, Feroleto, Presta 6. Non entrati: Medic, Korniienko, Marchiani, Sardanelli (L2). All: De Giorgi

MAURY’S ITALIANA ASSICURAZIONI TUSCANIA: Buzzelli 18, Marchisio (L), Festi 8, Ottaviani 4, Di Felice, Shavrak 11, Silva 1, Alborghetti 10, Krumins. Non entrati: Leoni, Vitangeli, Rossi. All. Tofoli

ARBITRI: Sessolo e Palumbo

NOTE: spettatori 800. Durata set: 22’, 28’ 27’. Tot.: 77’. Mvp: Filippo Vedovotto

La lezione di vita di Federica Lisi … Ricordando “Bovo”

VIBO VALENTIA – Ci sono storie e racconti di vita che non possono lasciarti indifferente. Ci sono attimi, sguardi, parole che non possono non suscitare emozione, brividi e commozione. Ci sono sentimenti genuini, intensi, veri che penetrano nel cuore e che fanno riflettere. Sono le sensibilità che forse solo uno sport differente come la pallavolo, e i suoi protagonisti, sanno raccontare. Ieri pomeriggio all’interno del Pala Valentia non sono state le gesta dei giocatori a regalare emozioni e gioia, non sono state una schiacciata o una battuta vincente a creare entusiasmo e calore, non sono stati i rulli di tamburi e il frastuono incessante del tifo giallorosso a trasportare il resto della folla presente. No, nulla di tutto questo. Ieri pomeriggio è bastata una voce sola, forte ed inconfondibile a creare un’atmosfera magica, inusuale.  La voce di Federica Lisi Bovolenta, moglie di Vigor Bovolenta, ha commosso tutti. La storia di Vigor Bovolenta è ormai nota a molti e non solo a coloro che frequentano il mondo dello sport e della pallavolo. E’ una storia toccante di vita che sta percorrendo kilometri in tutta Italia, da Bolzano a Trapani, da Aosta a Lecce. E’ la storia di un uomo, di un pallavolista esemplare che ha vinto (quasi) tutto a livello di club e Nazionale e che poi, improvvisamente, il 24 marzo del 2012, colpito da un malore, lasciò tutti sgomenti e senza fiato. Il destino volle che Vigor Bovolenta morisse su un campo di pallavolo, mentre stava facendo ciò che più gli piaceva: giocare a pallavolo divertendosi. Accadde a Macerata, al Pala Fontescodella durante una partita di campionato di B2 tra la sua Forlì e la squadra di casa. Si accinse a battere dalla linea dei nove metri così come aveva fatto per vent’anni, ma qualcosa andò storto e Vigor lasciò tutti andando a riposare in cielo. Da questa storia, nasce il racconto esemplare di vita di Federica Lisi, donna dalla grandissima forza di volontà, madre di cinque figli. Nasce così il libro “Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo“, scritto a quattro mani da Federica insieme ad Anna Cherubini e allo straordinario lavoro del Dott. Alfredo Altomonte, giovane professionista vibonese che, da psicoterapeuta e grande amico di Federica, ha raccolto la testimonianza delle persone più vicine a “Bovo”. Un racconto che, dalla sua pubblicazione, ha fatto tappa in molte città della penisola e che ieri pomeriggio Federica Lisi ha raccontato con la passione e la forza d’animo che la contraddistinguono davanti alla platea commossa presente al Pala Valentia. Una presentazione nata grazie alla fattiva collaborazione di diversi stakeholders istituzionali e sportivi come il Comitato regionale della Fipav Calabria, il Comune di Vibo Valentia e la Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e che è stata inserita nell’ambito del ricco ed eterogeneo programma del Tropea Festival leggere&scrivere, importante manifestazione culturale in corso d’opera a Vibo Valentia dal 21 ottobre ad oggi, domenica 26 ottobre. Giocatori, tecnici, appassionati e cultori della pallavolo hanno seguito con grande interesse il racconto emozionante di Federica; il racconto di quei momenti vissuti con dolore, ma anche con il grande coraggio e la forza interiore con i quali ha affrontato la morte di Vigor, trascinata dall’affetto immenso per i suoi cinque figli. “L’inizio di una nuova vita, la voglia di esserci; ci siamo uniti tutti insieme ai miei cari e tutti quanti abbiamo detto: dobbiamo andare avanti“. Una serata iniziata con la presentazione di un video con le immagini più belle di Vigor da giocatore, con i saluti della Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, rappresentata dal Supervisore Generale Michele Ferraro e con l’omaggio floreale della società giallorossa a Federica Lisi donatogli dal presidente Pippo Callipo. Ogni istante ha regalato un briciolo di emozione come le due splendide tele pensate e volute  dal presidente della Fipav Calabria Carmelo Sestito, in omaggio a Federica Lisi e raffiguranti la prima le gesta pallavolisti che di Vigor Bovolenta, la seconda una foto dei cinque splendidi bambini della famiglia Bovolenta-Lisi: Alessandro, Arianna, Angelica, Aurora e Andrea. E poi ancora, la particolare testimonianza di Jack Sintini, lui che è stato compagno di squadra e anche di camera di Vigor, la targa ricordo consegnata dal presidente del Volley Club “Giacinto Callipo” a Federica Lisi e le parole conclusive di coach Fefè De Giorgi: “Federica ci hai regalato un’ora di un’intensità incredibile. Hai dato molta più forza tu a noi che ti abbiamo ascoltato che noi a te“. Parole che hanno preceduto la consegna da parte di Federica Lisi di altre due tele commemorative di Vigor Bovolenta al presidente Pippo Callipo e al sindaco di Vibo Valentia Nicola D’Agostino con le bellissime immagini raffiguranti la conquista del bronzo olimpico dell’ItalVolley alle Olimpiadi di Londra 2012 e la dedica della medaglia a Vigor Bovolenta con la storica maglia n°16 del “Bovo”.

B1 M. / Primi tre punti per il Gruppo Vena Cosenza.

Gruppo Vena Cosenza – Virtus Potenza: 3-0  (25-18, 25-22, 25-23)

Cosenza Pallavolo:
 Cannistrà 24, Aprea 2, Rizzuto (L), Civita 1, Fontana 7, Conti 1, Astarita 12, Mirabelli, Guerrazzi, Piluso (C), Smiriglia 2, Zito (L),
Testagrossa 11.
Allenatore: Del Federico

Virtus Potenza: Ameri (L), Patitucci 6, Carelli 15, Brienza, Tancredi (L), Ranieri 5, Roberticchio, Calabrese, De Marca, Pacilio, Nuzzo, Pugliatti, Illuzzi 1,
Granito 10, Cuccarese 1.
Allenatore: Nuzzo

Note: 300 Spettatori presenti circa al PalaFerraro

Arbitri:
 Cavalieri e Rizzica di Lamezia Terme
LA GARA – Dopo la sconfitta nella prima trasferta stagionale, la Cosenza Pallavolo non delude le aspettative: batte il Virtus Potenza con il risultato di 3-0, portando a casa i primi tre punti. Per i ragazzi allenati dal mister Del Federico la serata inizia nel migliore dei modi, con il primo set, che li ha visti sempre in vantaggio, terminato con il risultato di 25-18. Tornati in campo, nel secondo parziale, il Virtus Potenza cerca il riscatto con tre battute vincenti, ma arriva subito la reazione dei padroni di casa, che impongono il loro gioco, e ottengono la vittoria anche nel secondo set, che si chiude sul 25-22. Saranno l’esperto opposto Cannistrà e l’ordinato Astarita a trascinare i silani alla conquista del terzo e ultimo set per 25-23. Le parole di Aldo Gimigliano, dirigente rossoblù, sono state mantenute: la squadra ha dimostrato di essere pronta ad affrontare la nuova stagione e di poter raggiungere la serie A2. Il cammino è ancora lungo, ma la grinta dimostrata questa sera è stata tanta. Il gruppo Vena Cosenza tornerà al PalaFerraro il 16 novembre, contro il Martina, squadra ostica (considerando anche che arriva da una sconfitta contro il Volley Brolo dalla quale vorrà riscattarsi), ma alla portata dei rossoblù.
Federica Spadafora

Il Catanzaro pareggia 1-1 con rammarico a Foggia

Il goal del pareggio del Foggia

FOGGIA – Il Catanzaro viene raggiunto dal Foggia nella gara delle ore 18 del campionato “spezzatino” di Lega Pro. Al “Pino Zaccheria” di Foggia, i giallorossi ottengono un punto contro una formazione molto ben organizzata che ancora non ha perso davanti al proprio pubblico. Decisive una rete per tempo, che danno un risultato giusto anche se ad avere maggiore rammarico è proprio la formazione di Checco Moriero, passata in vantaggio nella prima frazione di gioco grazie al solito Russotto; al 25′ il numero 10 si procura da solo un calcio di rigore, da lui stesso trasformato, per netto fallo di Potenza. Poi è salito in cattedra il Foggia, trascinato dal suo uomo migliore, Pietro Iemmello, tra l’altro catanzarese e per sua stessa ammissione tifosissimo delle “aquile”. Il centravanti rossonero ha prima spaventato la squadra della sua città con diverse conclusioni verso la porta, senza però ottenere successo. E poi, nel secondo tempo, ha approfittato di una clamorosa ingenuità difensiva commessa da Rigione e Scuffia; al 70′, su un cross proveniente dalla sinistra, il centrale difensivo e l’estremo difensore giocano alle belle statuine lasciando indisturbato il bomber del Foggia, libero di insaccare di testa. Iemmello non esulta. Il Foggia si. E prova fino alla fine a ribaltare la situazione, ma Scuffia stavolta è attento e fa buona guardia. Nel finale il Catanzaro resta in dieci per l’espulsione, per doppio cartellino giallo, subita da Vacca, e torna a casa con un punto che, se non altro, smuove la classifica. Peccato però, il vantaggio poteva anche raddoppiare se l’occasione avuta sui piedi di Pagano in avvio di ripresa veniva sfruttata, ma tant’è. Anche il Foggia avrebbe potuto ribaltare la situazione, ma non ci è riuscita. Il Catanzaro adesso affronterà il Savoia (lunedì prossimo) senza il faro di centrocampo e, soprattutto, senza Russotto, che era diffidato ed è stato ammonito. Ma poco male, perchè così potranno rientrare per il doppio confronto esterno di lusso contro Salernitana e Lecce.

Francesco Gioffrè

IL TABELLINO DEL MATCH: FOGGIA-CATANZARO 1-1

FOGGIA: Narciso, Bencivenga (75′ Loiacono), Agostinone, Agnelli, Potenza, Gigliotti, Gerbo (60′ D’Allocco), Quinto, Iemmello, Cavallaro (89′ Leonetti), Sarno. In panchina Micale, Grea, Sicurella, Bollino. All. De Zerbi

CATANZARO: Scuffia, Daffara, Di Chiara, Vacca, Rigione, Ferraro, Pagano (80′ Barraco), Maiorano, Ilari (71′ Morosini), Russotto (86′ Ricci), Kamara. In panchina Bindi, Squillace, Pacciardi, Martignago. All. Moriero

Arbitro: Tardino di Milano (Pizzagalli di Pesaro e Macaddino di Rimini)

Marcatori: 26’ Russotto rig. (CZ), 70′ Iemmello (FG)

Note: Serata gradevole, presenti circa 5000 spettatori. Espulso al 90’+2 Vacca (CZ) per doppia ammonizione, Ammoniti Agostinone, Quinto e Agnelli (FG),  Vacca, Maiorano e Russotto (CZ). Angoli 5-1 per il Foggia. Recupero 2’ pt, 5′ st