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Rende – Pomigliano 2-0: vittoria che profuma di speranza

RENDE: Greco, Miceli, Crispino, Fiore, Musca, Ginobili, Irace, Di Finizio (28′st Marchio), Lenti (8′st Grisolia), Ottonello (20′st Musacco), Caruso. A disposizione: De Brasi, Romano, Versace, Deffo, Sanci, Pignatta. Allenatore Trocini

POMIGLIANO: Di Costanzo; Di Finizio (13′st F.Esposito), Rea, Schioppa, Varriale (7′st G.Esposito); Panico, Cantone (13′st Romano), Pontillo, De Rosa, Festa; Suriano. A disposizione: Formisano, Tassoni, Esposito F., Fregola, Caiazzo, Perrella, Iattarelli, Romano. Allenatore Seno

ARBITRO: Signor Sprezzola Nicolò della sezione di Mestre

MARCATORI: 1′st Di Finizio (R), 11′st Grisolia (R)

AMMONITI: Di Costanzo (P)

NOTE: Gara giocata allo stadio “Lorenzon” di Rende davanti a circa 450 spettatori. Angoli: 2-4.

 

Vittoria che profuma di speranza per gli uomini di Trocini, ora a meno uno dalla salvezza diretta, ad una sola giornata dal termine. I biancorossi vincono una partita decisiva, offrendo una bella prestazione, sopratutto nel secondo tempo, dove riescono a segnare due gol con Di Finizio e Grisolia. Tre punti d’oro che portano la compagine calabrese ad un passo dal traguardo, inseguito con determinazione e cattiveria dopo il cambio di panchina tra Giugno e Trocini. Ora il Rende si trova ad un solo punto proprio dal Pomigliano.  Purtroppo i biancorossi sulla carta avranno una partita davvero ostica. Infatti, incontreranno il Torrecuso, quinta forza del campionato. Una partita da dentro o fuori per evitare l’inferno dei playout.

 

 

Dopo i risultati della 33°Giornata maturati oggi, ecco la nuova classifica del Girone I:

CLASSIFICA:
Savoia 79 Promosso in Lega Pro
Akragas 69
Agropoli 62
Battipagliese (-1 pen.) 57
Torrecuso 52
Cavese (-1 pen.) 49
Nuova Gioiese 49
Noto 45
Hintereggio (-1 pen.) 44
Montalto 41
Orlandina 40
Pomigliano 40
Rende 39
Due Torri 34
Città di Messina 34

Vibonese 29

Licata (-3 pen.) 20 Retrocesso in Eccellenza

 

Questo, invece, il programma della 34°ed ultima giornata di campionato, in programma Domenica 4 Maggio:

Noto-Akragas
Orlandina-Battipagliese
Savoia-Città di Messina
Hinterreggio-Comprensorio Montalto
Pomigliano-Due Torri
Cavese-Licata
Agropoli-Nuova Gioiese
Torrecuso-Rende
La Vibonese incontra il Ragusa. Saranno assegnati i tre punti a tavolino alla squadra calabrese

 

Gaspare Guzzo Foliaro

foto: V.Fabiano

Post-gara Montalto – Orlandina, Petrucci: “Noi oggi sul campo siamo già salvi”

Dopo la bellissima prestazione contro l’Orlandina nell’ultima partita davanti al suo pubblico per quanto riguarda questa stagione ai nostri microfoni sono intervenuti i due allenatori delle rispettive squadre ma in primis il “solito” Petrucci che non vuole lasciare nulla al caso e vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa che ancora dà fastidio:

Ecco come ha parlato il mister del Montalto:

<<Il Montalto quest’anno in casa ha dimostrato di essere una squadra cinica e caparbia, non a caso 30 punti sui 41 complessivi li abbiamo realizzati qui. Il Montalto in casa ha espresso sempre un calcio-spettacolo.>>

Poi non può mancare una chiara e amara  allusione al punto di penalizzazione, senza il quale oggi il Montalto sarebbe aritmeticamente salvo:

<<Noi i 42 punti li abbiamo sul campo. Ci hanno tolto ingiustamente questo punto e bisogna andare  a lottare fuori casa domenica prossima per guadagnarcela. Questi ragazzi però non meritavano veramnete un trattamento del genere. Loro oggi hanno superato la nostra metà campo solo 2 o 3 volte in tutta la partita.>>

Infine il mister chiude rivolgendo un grazie particolare ai suoi giocatori:

<<Io voglio fare un appello; Diamo una mano a questi ragazzi perchè sono dei ragazzi eccezzionali. Hanno una famiglia, fanno il loro mestiere con passione e professionalità, sono gentili ed educati e tutto il Comprensorio di Montalto inteso come città si deve stringere attorno a loro per sostenerli.>>

Infine ai nostri microfoni ha voluto lasciare la propria testimonianza anche il mister dell’ Orlandina, nonostante la pesante sconfitta e noi di questo lo ringraziamo.

Nella Foto: L'allenatore dell' Orlandina

Ecco un estratto delle sue esternazioni:

<<Nei primi 25 minuti della gara abbiamo giocato solo noi, poi purtroppo il Montalto è venuto fuori con i propri giocatori chiave e di maggiore esperienza come Occhiuzzi, Piemontese e soprattutto Zangaro che non ci hanno dato scampo. Sul’episodio del rigore però non sono d’ accordo perchè a mio avviso non c’era fallo, era un sempilco contrasto di gioco. L’ Orlandina deve giocarsi tutto nell’ ultima gara e non deve aver nessun tipo di problema nè pscicologico nè fisico. Con una vittoria noi ci salviamo matematicamente. Solo la vittoria è il risultato che possiamo pensare di ottenere. >>

 

 

 

 

Roberto Adimari

Martina Franca – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Frattali voto 5,5: la potenza del tiro di Montalto non lo assolve per il proprio immobilismo. Incolpevole sul raddoppio di Arcidiacono ed inoperoso per il resto dei ’90, essendo i padroni di casa arrivati al tiro solo nelle occasioni dei gol.

Palazzi voto 6: gioca bene difensivamente, si sovrappone anche in modo decente, un passo in più rispetto alle precedenti uscite. Contiene bene Ilari, meno Arcidiacono che gli crea un po’ di problemi, finché non lo limita nel finale di primo tempo.

Guidi voto 5: sulla sua testa pesa la Spada di Damocle del primo gol: l’errato stop che permette a Biccio di spedire in porta Montalto, il quale non lascia scampo a Frattali. Prova a riscattarsi, ma non trova il gol e, anzi, il Cosenza subisce il secondo.

Pepe voto 6,5: fino a quando è in campo, sfodera la sua migliore partita in rossoblu’, con ottimi interventi di contenimento e grandi recuperi, senza mai commettere fallo. Poi lo scontro con Frattali lo punisce. Al suo posto Asante, voto 5,5: sbaglia il gol del pareggio sparando via un puntone abbastanza da Oratorio.

Blondett voto 7: contiene Arcidiacono in modo fantastico, tant’è che il catanese ex di turno è costretto a cambiare fascia, agendo su Palazzi, il quale sicuramente va più in apprensione rispetto al collego. In mezzo perde un po’ di vista la partita, ma comunque non si smentisce.

Meduri voto 7,5: il migliore dei suoi. Argina Guadalupi per tutto il primo tempo senza fargli toccare un pallone, recupera e giostra la sfera come meglio non potrebbe. Chiude tutti gli spazi ed anche nella ripresa fa la sua figura, senza perdere neanche un pallone. Sembra rinato dalle proprie ceneri, come l’Araba Fenice.

Bigoni voto 5,5: partita deludente di Miscela, che evidentemente dev’essere proprio sulle gambe. Corre tanto ma senza concludere più di tanto, va a vuoto in un paio di occasioni e non riesce ad inserirsi come c’aveva abituato.

Partipilo voto 4,5: dal ragazzo proveniente dal Bari ci si aspettava tanto di più rispetto a quello che effettivamente è riuscito a produrre in questi quattro mesi di permanenza in terra bruzia. Ha bruciato tutte le chances avute, e questo non è plausibile. Lo rileva Mosciaro, s.v.: indubbiamente il Cosenza con lui è più pericoloso, ma gioca troppo poco per un giudizio giusto.

Chinellato voto 5: l’illusione delle prime partite era che il corazziere proveniente da Sorrento fosse la più valida alternativa a De Angelis. La realtà, amara, è che se nessuno mette in mezzo un cross lui non riesce a giocare, e la cosa è anche ovvia, vista la stazza del giovane.

Napolano voto 6: il migliore dei tre d’attacco, o quantomeno il più propositivo. Non riesce ad incidere quanto vorrebbe, ma si fa vedere in modo importante. Certo, per uno che non ha bisogno di riconferma questi sono segnali positivi. Lo rileva Calderini, voto 7: dopo alcune prestazioni non da Calderini, ritrova il gol. E che gol. Anche se non serve a niente, manda un messaggio a Cappellacci per la prossima stagione: io sono qui, e la mia fantasia può servire più che mai. Al Mister le decisioni, ma lui intanto realizza un gol da trasmettere ai posteri.

Francesco La Luna

Tris del Montalto ma ancora non si salva

Nella Foto: L' esecuzione magistrale del rigore da parte di Occhiuzzi

 Serie D – Girone I – 33^ Giornata

La Cronaca: Nella penultima gara valevole per  il  campionato di Serie D del girone I e l’ultima sfida davanti al suo pubblico il Montalto strapazza l’Orlandina con una prestazione super e con un indiavolato Zangaro che è autore di una doppietta fantastica e a nostro avviso il migliore in campo. L’ Orlandina esiste solo per i primi ’25 poi è solo e soltanto Montalto. Prima Zangaro si scatena sulla fascia sinistra con il suo solito movimento a rientrare che ricorda il miglior Robben e lasciando sul posto 2 avversari lascia partire un missile sul quale Scordino non può fare nulla. Il finale di tempo è un assedio del Montalto che si materializza con il calcio di rigore trasformato in maniera egregia da capitan Occhiuzzi dopo che Gassamà è stato atterrato in area di rigore da Leo(fallo dubbio però). Nella ripresa un’altra tegola per il mister Galfano che deve rinunciare al suo bomber Marasco uscito malconcio dal terreno di gioco. Ancora Zangaro al 72′ conquista la palla a centrocampo e si lancia in una serpentina malefica e velenosa che ammortizza ben 4 giocatori dell’ Orlandina incapaci di sradicargli la palla dal piede e dopo esser arrivato ai 25 m lascia partire un bolide che non dà scampo al portiere ospite. Da questo momento in poi è solo gestione della partita e la girandola delle sostituzioni e la stanchezza tipoica di una gara di fine stagione hanno fatto scemare la gara su un netto 3 – 0 per i padroni di casa che nonostante tutto però, viste le notizie positive che arrivavano da Rende per il vantaggio dei calabresi nei confronti del Pomigliano rinviano di altri ’90 la salvezza aritmetica che a questo punto richiede soltanto un punto ai ragazzi di mister Petrucci

IL TABELLINO DEL MATCH:

Comprensorio Montalto Uffugo – Orlandina  3-0

Marcatori: 27′  e 72′  Zangaro, 38′ Occhiuzzi(r)

Comprensorio Montalto Uffugo: Ramunno, Perna, Scarnato(86′ Rocca), Spasiano, Buccino, Morelli, Occhiuzzi, Catalano, Piemontese, Zangaro(81′ Poltero), Gassamà(60′ Poltero).  All. Sign. Petrucci

Orlandina: Scordino, Di Giovanni, Leo(74′ Gatto), Maresca(78′ Marusciello), D’angelo, Cavallini, De Crisotofaro, Privitera, Frisenda, Marasco(44′ Mincica), Aloe.  All. Sign. Galfano

Nella Foto: L'esultanza di Zangaro

Arbitro: Sign. Oggioni di Monza. Assistenti: Sign. Cappiello di Matera e Sign. Santarsia di Matera

Ammoniti: Leo(O), De Cristoforo(O), Zangaro(M) Di Giovanni(O)

Note – Recupero: ‘3 pt, ‘4 st – Spettatori: 250 circa

Classifica: Montalto Uffugo 10°  a quota 41

Prossimo Turno – 04/05/2014  – ore 15:00: Il Montalto è atteso dalla delicata trasferta – derby contro  l’Hinterreggio per cercare il punto che le manca per la salvezza

 

 

 

Roberto Adimari

Cosenza, terzo crollo consecutivo

Il Cosenza perde anche in Puglia, zero punti nelle ultime tre partite su nove disponibili, e la capolista Casertana se ne vola a tre punti di vantaggio, scappando via e mettendo una seria ipoteca sulla vittoria del campionato.

Il Cosenza inizia molto bene, con un bel lancio di Partipilo che prova ad imbeccare Napolano, ma l’aggancio dell’ex Sambenedettese è lento ed il portiere recupera senza affanni. Dall’altro lato scatenato, indemoniato e voglioso di fare l’ex Arcidiacono, che prova a far venire il mal di testa a Blondett: il giovane numero due però è pronto all’impatto, e allora Tommaso Napoli decide di invertire le fasce, spostando il catanese a destra, dove agisce Palazzi. Azione pericolosa da parte del Martina che non riesce ad usufruire di una svista del guardalinee con Guadalupi, in evidente posizione di offside, che fallisce l’ultimo passaggio. L’occasione migliore è del Cosenza, che prova con Napolano il quale, ben imbeccato in area, stoppa e prova il tiro sul primo palo: ottima risposta di Modesti che respinge. Il più pericoloso del Cosenza è sempre il numero dieci, che ci riprova dribblando due avversari ma facendo girare male il pallone sul secondo palo.

Non appena parte la ripresa, Biccio continua ad infastidire la difesa rossoblu’, puntando in area Guidi per poi scaricare su un compagno il cui tiro è contratto dai centrali bruzi, sulla ribattuta ancora un tiro bloccato a terra da Frattali. Anche l’altra ala, Ilari, crea non pochi patemi, e Palazzi è costretto a stenderlo: dalla seguente punizione nasce un tiro cross velenoso che sfila di poco a lato di Frattali. Ancora ottimo Martina, che imbecca Zampano sulla sinistra, e lo stesso numero 4 la da al centro: Guadalupi potrebbe concludere, ma cade in area e viene ammonito per simulazione. Al ventesimo Martina in vantaggio: Guidi sbaglia uno stop, Arcidiacono manda Montalto sulla corsa ed il centravanti scaraventa in porta un bolide impressionante sul quale nulla può Frattali, che resta totalmente immobile. Ianni decide di cambiare e mettere Calderini al posto di Napolano, e subito da un calcio d’angolo Guidi ed Asante hanno un’occasione impressionante, ma impattano prima su un centrale pugliese e poi sul portiere Modesti. Dieci minuti dopo è Mosciaro, su un cross di Guidi, ad avere l’occasione dell’uno ad uno, ma la palla non è delle migliori ed il Capitano fa quello che può, spedendo fuori. Quando tutto sembra perso, Elio Calderini estrae il coniglio dal cilindro: cross dalla destra e rovesciata del funambolico trequartista sulla quale nulla può l’estremo difensore della squadra di casa. Neanche il tempo di gioire e festeggiare, però, che la beffa arriva nel più classico dei modi: Arcidiacono, smarcato davanti a Frattali, non sbaglia ma neanche esulta per rispetto dei suoi ex tifosi. La partita termina poco dopo, ed il Cosenza incappa nella terza sconfitta consecutiva, filotto negativo mai avvenuto in questa stagione. Le colpe della squadra, comunque, oggi sembrano relative, in quanto la prestazione è stata sicuramente positiva: l’unico cruccio può essere il tridente di partenza, composto da giocatori che mai avevano giocato insieme. Positivo Meduri, che ha ingabbiato Guadalupi per l’arco di tempo di tutta la partita, in ribasso le quotazioni di Chinellato e Partipilo. Manca solo il Teramo per chiudere un campionato che, a dirla tutta, dalla matematica in poi, si è trasformato in un incubo.

Francesco La Luna

 

MARTINA FRANCA – COSENZA 2 – 1

MARTINA FRANCA: Modesti; Kalombo, De Lucia, Zammuto; Zampano, Guadalupi (’33 Masini), Gai, Memolla; Arcidiacono, Ilari (’42 st Petrilli), Montalto (’42 st Lescano).

COSENZA: Frattali; Palazzi, Pepe (’17 st Asante), Guidi, Blondett; Bigoni, Meduri, Corsi; Partipilo (’32 st Mosciaro), Napolano (’22 st Calderini), Chinellato.

MARCATORI: Montalto 20′ st (M), Calderini 46′ st (C), Arcidiacono 47′ st (M)

AMMONITI: Blondett, Guidi, Asante, Calderini, Palazzi (C), Arcidiacono, Guadalupi (M)

A2 F/ Oggi Semifinale PlayOff Soverato – Monza

Ultime ore di spasmodica attesa per i tifosi soveratesi e calabresi, dopo di che sarà il momento dell’andata della semifinale playoff di Serie A2 femminile, che vedrà di fronte il Volley Soverato e il Saugella Team Monza. A questo appuntamento,  il Volley Soverato vi partecipa,  per la prima volta nella sua storia, da semifinalista;  lo scorso anno, infatti, il cammino della compagine biancorossa si concluse ai quarti di finale, ma in questa stagione, grazie al terzo posto in classifica ottenuto nella regular season, le ragazze di coach Marco Breviglieri sono entrate agli spareggi dalla porta principale, e non sembrano intenzionate a recitare la parte della comparsa, bensì quella da protagonista principale. L’avversario di Travaglini e compagne, il Saugella Team Monza, ha superato lo scoglio dei quarti di finale eliminando il Beng Rovigo, grazie alla rimonta effettuata nel match di ritorno (3-2 all’andata per la formazione veneta, 3-1 nel ritorno per quella lombarda), e arriva alla semifinale con lo stesso obiettivo delle joniche. Soverato e Monza si ritrovano l’una di fronte all’altra dopo i due precedenti match di campionato, in cui entrambe hanno ottenuto un successo per parte, 3-0 per Monza nella prima giornata, 3-1 per Soverato nella dodicesima; stavolta è però diverso, in palio c’è la finale, e le giocatrici in campo daranno più del massimo in campo per centrare l’obiettivo. Per il Soverato, il fatto di essere giunti alle semifinali è già di per se un grandissimo risultato, ma nell’ambiente si vuole osare di più: come si suol dire, l’appetito vien mangiando, e a questo punto la società del presidente Antonio Matozzo farà di tutto affinchè possa regalare ad una città, ma soprattutto all’intera regione calabrese, la promozione in Serie A1 Femminile, impensabile fino a qualche anno fa. E invece, il Soverato ora è in ballo, e dunque ballerà,  lo farà per la sua gente e per la sua tifoseria, che non ha bisogno di altri aggettivi per essere descritta vista l’encomiabile spinta data ogni settimana alle giocatrici in campo. Nei playoff, però, dovrà farlo purtroppo lontano dal “catino” del Pala-Scoppa, vista l’impossibilità di ospitare gli incontri decisivi per la promozione dell’impianto soveratese, il quale non risponde ai requisiti previsti dal regolamento per ciò che concerne la capienza spettatori. Per questa ragione, il tifo biancorosso è costretto, assieme alla squadra, a “traslocare” a Vibo Valentia, dove però ci sarà comunque un’ottima presenza di pubblico, anche grazie all’iniziativa ideata dagli Ultras, che hanno reso possibile la trasferta in pullman verso il “Pala Valentia”, teatro dell’incontro. E’ prevista in ogni caso una bella cornice di pubblico, considerato che saranno moltissimi gli sportivi calabresi che, da tutte le cinque province, raggiungeranno con mezzi propri il palasport vibonese per regalarsi una grande giornata di pallavolo, ma soprattutto per sostenere al massimo il Soverato, che tiene alto il nome della Calabria intera, sportivamente parlando. Si gioca al meglio di tre gare, per il Soverato c’è il vantaggio di due sfide su tre in caso dell’eventuale “bella”, mentre per il Monza di coach Enrico Mazzola , gara 1 è con tutta probabilità l’unica chance concreta di “prenotare” un posto per la finale, anche se nello sport, così come nella vita, non si sa mai come vanno a finire le cose. Il primo round tra Soverato e Monza è in programma per domani, domenica 27 Aprile, alle ore 18 al “Pala Valentia” di Vibo.

Fonte:  volleysoverato.it – Francesco Gioffrè

Pro Reggina. oggi a Montesilvano per ribaltare risultato andata

Provare a ribaltare il risultato dell’andata, per alimentare sogni, accrescere ambizioni e proseguire nel percorso di crescita intrapreso. La Pro Reggina ’97 per la gara di ritorno dei play off scudetto, sarà impegnata oggi in Abruzzo contro Città di Montesilvano (ore 15:00). Le calabresi, dopo l’ottima prova nella prima  gara nonostante la sconfitta, sono pronte all’immediato riscatto: “Le ragazze sono concentrate e fortemente motivate – ha dichiarato il tecnico Enzo Tramontana. Conosciamo il valore del nostro avversario, ma metteremo massima attenzione ed impegno per ribaltare il risultato della gara di andata. Dobbiamo ripetere l’ottima prestazione profusa sotto il profili tattico, provando ad osare poi, per  sfruttare ogni azione a nostro vantaggio. Dovremmo evitare errori indotti ed approfittare di ogni indecisione delle nostre avversarie. Ci crediamo, perché vogliamo continuare l’iter positivo avviato  in questa stagione. Essere entrati tra le migliori 12 squadre d’Italia è motivo di grande soddisfazione, che ci gratifica enormemente. Tuttavia, continueremo a lottare sino all’ultimo per andare avanti e  portare le abruzzesi a Reggio per la terza gara. La Pro Reggina è una realtà sportiva importante, espressione del territorio, essendo  composta da ragazze molto giovani tutte calabresi”. Ha provato a dare la carica anche Martina Romeo, capitano della Pro Reggina: “Non ci arrendiamo –  ha commentato la giocatrice. Abbiamo giocato contro un avversario forte e con ottime individualità qualità, senza demeritare sotto il profilo dell’impegno e dell’applicazione tattica. Purtroppo è mancata la rete del pareggio che sarebbe stata giusta per quanto mostrato in campo dalla squadra. Siamo rimaste compatte, contenendo le improvvise accelerazioni delle straniere del Montesilvano, che facevano girare bene palla, provando poi, a metterle in difficoltà in contropiede. In questi due giorni abbiamo cercato di ricaricare le energie e di correggere gli errori commessi durante la gara.  Sarà una partita difficile, viste la forte proiezione e il desiderio delle squadre di andare avanti. Lotteremo sino all’ultimo. Dovremmo essere brave a non scoprirci troppo in difesa, per cercare di ripartire velocemente”. Sull’apporto dei tifosi, presenti mercoledì al PalaBotteghelle, Romeo ha aggiunto: “Sono stati eccezionali anche loro. Ci hanno incoraggiato, sostenendoci sino alla fine. Vogliamo ringraziare tutti per l’affetto e l’entusiasmo”.

DANZA SPORTIVA / Il team reggino Centro Studi M.A.D. brilla al PalaGiovino di Catanzaro

Prestigiosa performance del team reggino Centro Studi M.A.D. – società affiliataall’ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane – già Alleanza Sportiva Italiana) di Reggio Calabria – al  1° concorso nazionale di danza “città di Catanzaro”.

La formazione reggina Centro Studi M.A.D. di Marco Rizzi ed Alessia Pizzichemi si è classificata al 1° posto nella categoria  gruppi over modern/jazz, con una coreografia di  Alessia Pizzichemi, vincendo anche 3 borse di studio per stage e workshop e l’ ammissione ad un prestigioso concorso (Gran Premio della danza 2014, in programma il 2 giugno 2014)  organizzato dal noto maestro Steve La Chance.

 La formazione del Centro Studi M.A.D., guidata  dalla direttrice artistica Alessia Pizzichemi, era composta dalle ballerine: Francesca Certomà, Chiara Falcone, Alessia Laganà, Martina Morabito, Alessia Riso, Miriana Rosmini Miriana e Maria Paola Rossi.

Reggina manca solo la matematica

REGGINA   –   CITTADELLA   0 – 1

Marcatore: 78′ Bochniewicz (OG)

REGGINA: Pigliacelli; Di Lorenzo, Lucioni, Bochniewicz, Contessa (80’ Fischnaller); Dall’Oglio, Pambou, Barillà (56’ Dumitru); Sbaffo; Di Michele (75’ Maicon), Gerardi. A disp.: Zandrini, Ipsa, Foglio, Frascatore, Adejo, Maza. Allenatori: Gagliardi e Zanin

CITTADELLA: Di Gennaro; Coly, Scaglia, Pellizzer, Alborno; Paolucci (62’ Djuric), N.Rigoni; Surraco (62’ Lora), Busellato, Piscitella (83’ Jidayi); Coralli. A disp.: Pierobon, Gasparetto, Djuric, Donnarumma, Perez, Marino, Pugliese. Allenatore: Foscarini

Arbitro: Sig. Nasca di Bari ( Pegorin – Raparelli; Marini); Ammoniti: Di Michele (R), Coralli (C); Espulsi: 90’ Bochniewicz (R), 93′ Pellizzer (C)

“Veneti in gol grazie ad un’autorete di Bochniewicz al 78′. Nel recupero il portiere del Cittadella, Di Gennaro,  para un calcio di rigore a Gerardi”

Come preannunciato gli ultràs della Reggina disertano gli spalti della curva sud e da fuori lo stadio Granillo gridano slogan contro la società ed il presidente Lillo Foti. Sugli spalti è stato esposto uno striscione con la scritta: “La nostra passione merita chiarezza! La partita è risultata equilibrita, all’8′ subito vicino al gol gli amaranto, che erano all’ultima spiaggia, con Gerardi che su un cross di Contessa colpisce la traversa. Al 21′ sponda di Coralli per Rigoni, il centrocampista granata va vicino al gol dell’ex con un destro ravvicinato,ma Pigliacelli risponde. Al 25′ Di Michele si trova a tu per tu con Di Gennaro, che riesce a respingere la conclusione del capitano amaranto. Seconda chance ghiotta per gli uomini di Gagliardi. Primi 45′ senza reti. Nel secondo tempo la Reggina cala e il Cittadella ha un paio di buone occasioni ma le emozioni più grosse arrivano nel finale: al 78′  su una punizione dalla trequarti in favore dei veneti, Djuric prova la deviazione aerea, tocca invece Bochniewicz, la palla rotola alle spalle di Pigliacelli. Sfortunato il giovane polacco, sin qui autore di una buona prova. Al 90′ lo stesso Bochniewicz viene espulso per una clamorosa svista dell’arbitro: il secondo giallo, infatti, gli è stato sventolato in faccia dopo un intervento falloso di Pambou. Nel recupero pieno, viene espulso anche Pellizzer per una manata in faccia a Fischnaller in area di rigore, il guardalinee vede tutto, parla con l’arbitro e assegna il penalty alla Reggina tra le furiose proteste del Cittadella. Gerardi tira potente e angolato, ma il portiere ospite Di Gennaro intuisce e in tuffo respinge il pallone. L’arbitro fischia la fine. Si scatena una mini -rissa che finirà dopo dieci minuti. Cittadella a un solo punto dal Novara quintultimo, playout  possibile, per la Reggina, invece, manca solo la matematica.

 

LUCIONI

 

Barilla’

Crotone, brutto stop ad Avellino

AVELLINO – CROTONE: 2-0 (9′ Schiavon,92′ Galabinov)

AVELLINO: Seculin, Pisacane, Peccarisi, Izzo (72′ Fabbro), Zappacosta, Schiavon, Togni (90′ Pizza), D’angelo, Ladriere (82′ Angiulli),Galabinov, Castaldo. Panchina: Terracino, De Vito, Decarli, Soncin, Biancolino, Ciano. Panchina: Massimo Rastelli

CROTONE: Secco, Del mPrete, Cremonesi, Ligi, Mazzotta, Cataldi, Crisetig, Dezi (77′ De Giorgio), Bernardeschi (63′ Giannone), Ishak, Bidaoui (46′ Pettinari). Panchina: Gomis, Meola, Suagher, Galardo, Matute, Diop. Allenatore: Massimo Drago

AMMONITI: Izzo, Togni, D’angelo, Castaldo, Cataldi

ARBITRO: Massimo Drago

L’Avellino ospita al Partenio il Crotone nel match valido per la 36esima giornata di campionato. Gli irpini sono in undicesima posizione a quota 49 e cercheranno la vittoria tra le mura amiche per entrare nei play-off.  Pitagorici sono in quarta posizione , vogliono mettere pressione al Latina e all’ Empoli per l’accesso diretto in Serie A.  Dieci minuti sul taccuino di gara ed Avellino in vantaggio: Zappacosta fugge sulla destra, crossa, ma la palla viene respinta dai calabresi, la palla giunge sui piedi di Schiavon il quale con un tiro potente da fuori area trafigge Secco, palla nell’angolino in basso a sinistra. Al 20′ il primo tiro in porta del Ctotone su calcio di punizione battuto da Cataldi, ma Seculin blocca sicuro.Gara piuttosto brutta, del resto la pioggia battente rende difficili anche le cose più semplici: le palle gol scarseggiano. L’ultima tiro in porta del primo tempo è ‘un’altra punizione battuta dall’Avellino con Togni, ma secco blocca.  Squadre a riposo con l’Avellino avanti 1-0 grazie al gol di Schiavon. Il Crotone prova a reagire dopo lo svantaggio ma non riesce a creare palle gol. Inizia il secondo tempo e partita fino al 60′ noiosa con i calabresi che non riescono ad entrare in partita, mentre l’Avellino gestisce il vantaggio senza alzare il ritmo. La prima occasione del secondo tempo è al 65′ quando Galabilanov tira centralmente da buona posizione, ma Secco  devia il pallone. Ancora il centrocampista campano pericoloso qualche minuto più tardi, quando su cross di Zappacosta, svetta di testa e colpisce la palla, ma Secco blocca a terra. Negli ultimi minuti di gioco, forcing del Crotone, tutto l’Avellino dietro alla linea del centrocampo. L’unica occasione per i rossoblù del secondo tempo è allo scadere, quando De Giorgio ci prova da fuori area con un gran tiro, ma la palla termina di poco a lato. Ma al 93’ l’Avellino raddoppia meritatamente: erroraccio difensivo di Crisetig che scivola in area di rigore, Galabinov salta Secco e deposita in rete. 2-0 e partita finita.L’Avellino ritrova la vittoria in casa battendo il Crotone per 2-0. Gli irpini si portano a ridosso della zona play-off, il Crotone perde terreno sull’Empoli vittorioso contro lo Spezia ma ancora niente è perduto poichè con gli ancora 55 punti in classifica, la squadra è al quarto posto ancora in piena lotta per la serie A. Prossimo turno in casa contro il Padova.